Alcune domande ai tre candidati alla Presidenza UICI

Autore: Lorenza Vettor

Come è noto giornale uici.it, vuole essere anche sede di dibattito e confronto. La Professoressa Lorenza Vettor ci ha inviato uno scritto che riportiamo di seguito. Desideriamo precisare e chiarire, però, che quanto scritto in premessa dall’autrice del testo che pubblichiamo non è in alcun modo una notizia, bensì esclusivamente una supposizione, od ipotesi espressa dalla Professoressa Vettor.

Al Vicepresidente UICI Avv. Giuseppe Terranova

Al DR. Mario Barbuto

Al DR. Nicola Stilla

 

Alcune domande ai tre candidati alla Presidenza UICI

 

Ormai è chiaro, almeno a parere di chi scrive, che Tommaso Daniele non sarà più alla guida dell’UICI. Ed è altresì  noto che vi sono tre candidati alla Presidenza nazionale. Ad essi vogliamo rivolgere alcune domande: “Cosa vi impegnate a fare:

Per una scuola che aiuti gli alunni non vedenti e ipovedenti a conoscere le loro abilità, a infondere e valorizzare i saperi, a far capire che la mancanza o la riduzione della vista non è motivo di essere pietiti o di giustificare esclusioni sociali? Per una scuola realmente inclusiva e non solo a parole?

–         Per un lavoro che rispetti le aspettative di ciascuno, non vedente o ipovedente? Che realizzi effettivamente la persona come tale, dandole gratificazione, autonomia economica, segno tangibile di inclusione sociale. Un lavoro intellettuale, manuale, organizzativo, esecutivo… Ma sempre con la dignità di poter dimostrare che c’è un risultato?

–         Per una vecchiaia dove la cecità o l’ipovisione non sia motivo di isolamento. Dove vi siano molteplici occasioni di incontro, di risocializzazione , di spendere per gli altri la saggezza e le la abilità acquisite durante la vita.

–         Per gli utenti di ausili e tecnologie: perché questi siano aggiornati puntualmente sui ritrovati della scienza medica e della tecnologia in maniera disincantata e non illusoria. E senza l’ombra di interessi particolari o fini commerciali?

–         Per la ricerca in campo tecnologico: per istituire un’autorità indipendente e per rimuovere l’evidente conflitto di interessi sussistente in capo a quegli istituti che sono anche venditori di ausili e tecnologie?

–         Per un trattamento pensionistico egualitario, dove la condizione di cecità o ipovisione non sia differenziata per le cause, dato che i provvedimenti economici servono a ridurre gli aspetti nefasti degli effetti. Ristabilire la stessa dignità delle invalidità civili, molte per malasanità, a quelle per cause di guerra o di lavoro?

–         Per una firma che attesti in ogni condizione e situazione la piena capacità di intendere e di volere delle persone cieche e ipovedenti, rimuovendo una volta per tutte la vergognosa situazione per cui davanti al notaio che dovrebbe tutelare, la persona cieca o ipovedente non è uguale agli altri?

–         Per un esercizio del diritto di voto in assoluta libertà, dove la persona possa scegliere in totale autonomia da chi farsi assistere?

–         Per un ambiente costruito in modo che chi non vede o chi vede poco possa muoversi agevolmente, avendo le opportune segnalazioni, senza per questo giustificare vergognose speculazioni che vedono la realizzazione di opere oltre che inutili, dannose ed esteticamente di dubbio gusto?

–         Per la realizzazione di un sistema informativo che sia davvero fruibile da tutti: giornali, libri e quant’altro, facilmente riproducibili in sintesi vocale, codice braille o ingrandimento, senza che vi sia bisogno di organizzazioni di mediazione che sottraggono ingenti risorse senza produrre efficaci risultati immediatamente fruibili da tutti?

–         Per favorire l’associazionismo senza discriminazioni, associazionismo come opportunità per confrontarsi, fare tesoro delle esperienze comuni, unirsi nelle lotte per ottenere il soddisfacimento dei giusti bisogni e favorire le condizioni di piena partecipazione alla vita di tutti i ciechi e gli ipovedenti. Associarsi per combattere le discriminazioni, orientare la spesa pubblica per i progetti di inclusione sociale e favorire le pari opportunità?????????