Falsi invalidi e cattiva informazione

Autore: Mario Mirabile

Da diversi mesi ormai, i media non fanno altro che dare notizie relative a scoperte di falsi invalidi, finti ciechi, finti sordi, accrescendo nell'immaginario collettivo la convinzione che chi è titolare di una indennità di accompagnamento sia un privilegiato. Il tutto è accresciuto per le errate informazioni date circa le indennità percepite indebitamente. Mercoledì sera nel servizio del TG1 delle ore 20.00 sui 2 falsi ciechi individuati a Campobasso, il giornalista ha parlato di una indennità di accompagnamento di € 1.800,00 corrisposta ad una delle 2 persone scoperte e di una indennità di accompagnamento di € 1.200,00 corrisposta all'altra. Ma quale cieco percepisce queste indennità? Tra indennità di accompagnamento ed eventuale pensione, è bene ricordarlo, un cieco assoluto non può percepire più di € 1.106,00 mensili. In più si dà sempre la notizia del finto cieco o invalido individuato, ma non si va mai a fondo cercando di capire come abbia fatto costui e di quali appoggi si sia avvalso per avere il riconoscimento e a percepire indebitamente per anni una indennità senza che nessuno se ne accorga. I veri invalidi accolgono con piacere le notizie sulla scoperta dei truffatori, ma non possono più tollerare attacchi che ledono la dignità e i diritti fondamentali. I veri invalidi non possono più tacere senza denunciare le numerose falle presenti nel sistema di controlli messo in campo dall'INPS. A tale proposito è doveroso ricordare che, come affermò nello scorso mese di novembre l'ex Ministro Sacconi, circa il 70% delle indennità revocate dalle commissioni dell'INPS, vengono ripristinate a seguito di ricorso. Molte delle indennità vengono sospese a causa del mancato arrivo delle convocazioni a visita, o per l'assoluta incompetenza e scarsa sensibilità di alcuni dei medici facenti parte delle commissioni INPS. Molti falsi ciechi, o finti pazzi, vengono scoperti dall'azione delle forze dell'ordine e non dal sistema dei controlli portato avanti dall'INPS. Sarebbe il caso, forse, che tale sistema venga rivisto dagli organi competenti e che gli organi di stampa e comunicazione comincino a dare notizie relative anche alle ingiustizie subite dai veri invalidi.
 

Istruzione: Corsi di riconversione

Autore: Luciano Paschetta

In riferimento ai corsi previsti dal M.I.U.R. per riconvertire  i docenti soprannumerari che volontariamente  abbiano chiesto il passaggio sul sostegno, l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, che unitamente alle altre associazioni, aveva richiesto e ottenuto, il 10 gennaio, il ritiro del precedente decreto che prevedeva corsi di riconversione on line di sole 120 ore, nel ribadire la generale mancanza di competenze in relazione alla disabilità visiva del personale di sostegno, tuttavia nello specifico, ritiene di poter condividere la proposta formativa attualmente prevista per i docenti in servizio.
Proposta elaborata, a suo tempo, da un apposito gruppo di lavoro al quale hanno attivamente partecipato, i rappresentanti della Fand e della FISH e che ora, applicata, si sta avviando per permettere la riconversione dei docenti soprannumerari interessati.
Il percorso, realizzato dalle Università, prevede 60 CFU, da acquisire attraverso lezioni teoriche, laboratori e tirocinio formativo. Unica concessione, stante la dispersione sul territorio dei formandi è data dalla frequenza on line del 50% delle ore di teoria.
Consapevoli che la specializzazione dei docenti incide sulla qualità dell'inclusione, riteniamo che il percorso formativo proposto, rappresenti, nella situazione data, un significativo sforzo e una sufficiente garanzia tra le necessità degli alunni con disabilità e il bisogno dell'amministrazione, di riutilizzare in modo efficace in una nuova funzione il personale in soprannumero che volontariamente ha chiesto di passare sul sostegno.
 

Firenze: Lotta ai falsi ciechi e diritti dei ciechi veri

Autore: Antonio Quatraro

Da Firenze riceviamo:
Sono stato ricevuto dal Procuratore della Repubblica di Firenze, dottor Quattrocchi.
Ero assistito da Laura Corsi, vicepresidente della Associazione Nazionale degli Istruttori di Orientamento e Mobilità (ANIOM) e operatrice presso il nostro centro regionale per la riabilitazione visiva.
Il Procuratore ci ha ricevuti con cortesia e cordialità, e soprattutto ci ha ascoltati per tutto il tempo necessario.
Io ho iniziato illustrando la Legge 138/2001, sottolineando come il senso comune non sempre coincide con il dettato della Legge stessa, in relazione alla categoria dei ciechi totali, che comprende anche quei soggetti con un campo visivo non superiore al 3%.
Laura Corsi, con l'aiuto anche di un breve filmato, ha spiegato meglio e dimostrato cosa è la visione tubolare.
Poi ho spostato la discussione sulle procedure di valutazione, ricordando l'iter burocratico necessario per l'accertamento e poi per le verifiche. La condizione di disabilità visiva deve essere certificata da un oculista di struttura pubblica e non da un medico qualsiasi, particolare questo che non sempre viene considerato anche dalle ASL e dall'INPS.
Anche alla luce degli ultimi episodi, ho ribadito al Procuratore generale da un lato la nostra ferma intenzione di collaborare con l'Amministrazione nella lotta ai falsi ciechi, e ho confermato la nostra intenzione di costituirci parte civile in sede processuale; d'altro canto ho fatto presente che le forze dell'ordine possono non avere la preparazione specifica per valutare se il soggetto preso di mira, classificato come cieco assoluto, lo sia davvero.
Ho suggerito quindi di coinvolgere anche persone esperte, citando specificatamente i centri per la riabilitazione visiva.
I falsi ciechi, ho tenuto a precisare, ci danneggiano per 2 motivi: a) perché sottraggono risorse a quelli veri; b) perché disorientano l'opinione pubblica. Non ho mancato però di lamentare il fatto che questo problema da molti mesi è divenuto un comodo pretesto per stornare l'attenzione da storture ben più gravi che affliggono il nostro Paese.

Il Procuratore, dopo averci ascoltati, ci ha richiesto di inviare una breve memoria, corredata dalla Legge 138/2001 e dalle indicazioni dei centri che a nostro avviso potrebbero contribuire ad una valutazione meno approssimata dei casi dubbi.

Non vi nascondo la mia soddisfazione, perché nel dott. Quattrocchi abbiamo trovato un funzionario sensibile e disposto a valorizzare le nostre competenze e la nostra esperienza.

 

Salerno: S. Valentino Torio, dalla Scuola G. Mazzini buone prassi che fanno bene

Autore: Vincenzo Massa

S. Valentino Torio è un paese di oltre diecimila anime nella parte nord della provincia di Salerno che pure fra grandi difficoltà oggi può vantare di aver scritto una bella pagina in favore dei non vedenti grazie alla dirigente scolastica e al gruppo docenti della scuola Giuseppe Mazzini. Questa bella storia comincia a gennaio quando arriva in segreteria un'iscrizione per la scuola dell'infanzia da parte di una famiglia che ha una bimba cieca totale, per dovere di cronaca ricordiamo che nella scuola primaria era già presente una bimba ipovedente grave, che quindi poneva da subito il problema di come progettare e realizzare un percorso formativo utile per la bambina.  Le insegnanti di sostegno con le altre colleghe, vista la presenza di operatrice tiflologica, hanno pensato che il primo passo fosse quello di conoscere il linguaggio braille chiedendo alla nostra collaboratrice Anna Langella di approntare in accordo con la sede provinciale Uici un corso di alfabetizzazione che desse i primi rudimenti. Per molte questa era un'occasione di rinfrescare gli studi fatti in precedenza, non solo per il linguaggio ma anche un aiuto, per poter  offrire una bella accoglienza alla futura alunna. Nei giorni scorsi in occasione della chiusura dell'attività ho potuto incontrare le corsiste che mi hanno molto emozionato per sensibilità, interesse attenzione e passione per il loro lavoro e per la grande unità d'intenti di rendere la scuola uguale e unica per tutti. Un segnale questo importante per una provincia come la nostra dove bisogna rincorrere enti ed istituzioni tutto l'anno per poter ottenere attenzione per i nostri ragazzi e qui, invece, un gruppo d'insegnanti ha dedicato oltre 40 ore del proprio tempo libero per capire come prepararsi all'accoglienza e dare poi praticità alle cose apprese mettendo in condizione la nostra piccola socia presente nelle scuole elementari di interagire con i propri compagni del plesso nella realizzazione dei cartelloni che per la prima volta riportavano in braille tutte le didascalie.
Ritenevo giusto sottolineare questa pagina bella e incoraggiante in un momento in cui la follia collettiva degli egoismi sembra avere la meglio, c'è la speranza che qualche sorriso e qualche opportunità ci sia anche per noi. Complimenti alla scuola G. Mazzini di S. Valentino Torio per aver scritto una bella pagina di umanità che mi auguro che in tanti sappiano imitare.
 

Incontro di FAND e FISH con l’on.le Fabio Granata (FLI)

Autore: Tommaso Daniele

Il giorno 6 giugno la FISH, rappresentata da Barbieri, Nocera e Cotura e la FAND, rappresentata dal Presidente Onorario Tommaso Dianiele, hanno incontrato l'on.le Fabio Granata (FLI) al quale hanno illustrato le loro preoccupazioni relative al decreto attuativo dell'art. 5 della legge "Salva-Italia" che prevede l'inclusione dell'indennità di accompagnamento tra le voci che costituiscono reddito e sottopone la stessa indennità di accompagnamento al reddito.

Barbieri e Daniele hanno sottolineato più volte il clima di tensione esistente tra i disabili per i quali l'indennità di accompagnamento è indispensabile per lo svolgimento degli atti quotidiani.

Dopo una approfondita disamina del problema, l'on.le Granata si è impegnato a presentare alla Camera dei Deputati una mozione, da far firmare anche agli altri gruppi, che impegna il Governo a non inserire i redditi esenti nell'ISEE ed a mantenere l'indennità di accompagnamento al solo titolo della minorazione.

Biella: convegno sul “turismo accessibile”

Autore: Adriano Gilberti

La sezione di Biella dell'UICI, ha organizzato in collaborazione con la Provincia di Biella e l'ATL, un convegno sul turismo accessibile dal titolo "Turismo for all" presso la sala auditorium di Città Studi a Biella, con il seguente programma:
11 giugno 2012
inizio lavori ore 9,00 registrazione partecipanti e saluti istituzionali.
-ADRIANO CAPITOLO
Coordinatore del Comitato Regionale dell'autonomia – Regione Piemonte
Le esigenze di autonomia del turista non vedente
-ARCH. CRISTIANA ALETTO
Turismo per tutti, Torino
L'esperienza del progetto regionale "Piemonte per vedere oltre"
-ARCH. ROCCO ROLLI
Tactile vision Onlus, Torino
Strategie ed esperienze concrete per un turismo for all
-LUCIA BARACCO
Lettura agevolata, Venezia
Turismo e comunicazione inclusiva
-ALBERTO BEGGIO
Segreteria Regionale UICI
Accessibilità ed usabilità dei siti web
-PAOLA TRAVERSI
Museo Nazionale del Cinema, Torino
Il progetto "Oltre la visione. Il museo da toccare, il cinema da ascoltare"
-MICHELE BOSSIO
A&T Progetti
Il caso di Sant'Albano Stura (CN): strumenti per la fruizione inclusiva dell'Oasi Naturalistica "la Madonnina".
-FRANCESCO FRATTA
Accesso alla cultura e alla didattica speciale, UICI Torino
Il manifesto della cultura accessibile
-ADRIANO GILBERTI
UICI Biella
Conclusioni
-MARIELLA BIOLLINO
Assessore al Turismo – Provincia di Biella
 

Siena Vista con il cuore

Autore: Luca Mansueto e Massimo Vita

La  Sezione di Siena dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ONLUS congiuntamente con l'Associazione Culturale "Contemporanea Progetti", nella persona del presidente dott. Luca Mansueto, volontario del servizio civile regionale, presso la sezione, ha ideato e strutturato un progetto didattico dal titolo Siena vista col cuore inteso come riscoperta degli angoli nascosti della città e dei  luoghi della memoria cittadina nella volontà di rileggere, attraverso codici e linguaggi differenti dalla quotidianità, una storia e un vissuto che necessita di entrare a pieno nella coscienza di tutti. Non è un semplice percorso di trekking urbano, ma un cammino della coscienza che tende a far "leggere" ai disabili visivi le rarità e i tesori celati della città. Siena ha vissuto un processo urbanistico che è mutato a seconda delle necessità, si è trasformata di occasione in occasione attraverso una serie di adattamenti che diventano man mano sempre più coerenti e voluti, tanto da produrre alla fine una pianta complessa e poco unitaria di uno schema geometrico prestabilito. La Via Francigena, madre della città, ha mutato il suo destino da piccola e modesta città a metropoli europea.
Il progetto consta di tre momenti fondamentali: 1) Francigena Senarum, ovvero la vera e propria visita nella città attraverso il camminamento delle sue strade, vicoli, piazze e luoghi della memoria; 2) La Francigena si racconta, interamente dedicato agli adulti e anziani non vedenti i quali, attraverso un laboratorio didattico pomeridiano presso la sede dell'UICI, impareranno a conoscere i luoghi della loro città. Si farà "visitare" in loco la città attraverso l'ausilio di tavole a rilievo che riproducono sia la cartografia totale della città, ove sono segnati i punti della "visita", sia le piante e le facciate degli edifici più importanti. Lo scopo è quello di far rivivere con una  passeggiata virtuale i luoghi che stanno nel vissuto di chi prima era vedente o di chi non ha mai potuto avere questo privilegio dalla nascita; 3) Ridisegnare la città in cui saranno protagonisti i bambini e ragazzi, sia vedenti che non vedenti in modo da creare un momento virtuoso di conoscenza e socializzazione. Nel laboratorio didattico i bambini vedenti saranno messi in coppia con quelli disabili in modo da far comprendere come non esista una "diversità" ma un diverso modo di "vedere" la realtà attorno a noi. I bambini vedenti saranno poi bendati durante il gioco e guidati, invece, dai loro coetanei ciechi al fine di comprendere a pieno il loro mondo e come si percepisce la realtà. Il laboratorio di ceramica ha la volontà di far conoscere la città e la sua arte, attraverso la riproduzione con l'argilla, gli edifici più importanti e gli stili architettonici. Ciò avrà la duplice funzione di imparare l'arte con il gioco, comprendere pertanto che ogni epoca ha delle proprie caratteristiche di gusto architettonico, oltre che quello di imparare a conoscere meglio la città in cui si vive.
Nel progetto si inserisce anche la realizzazione di una mostra dal titolo "Visioni d'arte" la quale esporrà opere pittoriche e scultoree realizzate da artisti che risponderanno positivamente all'invito a donare all'UIC le loro creazioni. I fondi derivanti dalla vendita all'asta delle opere saranno utilizzati esclusivamente per due scopi fondamentali:
1) realizzare un laboratorio di informatica presso la Nostra sede per poter creare attività di didattica e di formazione per i nostri soci ciechi e ipovedenti;
2) sostenere e implementare i servizi di accompagnamento e socializzazione rivolti ai non vedenti.
Intorno a questo progetto abbiamo riunito alcune realtà molto importanti del territorio come:
l'assessorato al Turismo del comune di Siena, quello alla cultura, l'amministrazione provinciale e stiamo aspettando la risposta del consorzio delle vie Francigene.
Un esempio di quanto siano importanti le sinergie per l'attività della nostra associazione.

Luca Mansueto
Massimo Vita

Univoc: Partnership Sociali 2011

Autore: Vito Pacillo

All'insegna della sostenibilità
Energia pulita e solidarietà, un connubio all'insegna della sostenibilità ambientale e sociale.  Unione resa possibile grazie alla collaborazione tra la Tekna Energy Srl di Foggia che realizza impianti di energia pulita e l'associazione Univoc Sezione provinciale di Foggia.
In un territorio sempre tacciato di individualismo sfrenato come è possibile che due soggetti appartenenti a "mondi" apparentemente distanti possano lavorare insieme?
Certamente c'è la forte volontà dei protagonisti, ma non si può tenere nascosta una rete di attori che hanno favorito la partnership. Infatti l'iniziativa "Un'auto solidale per non vedenti" – oggetto della collaborazione – è stato uno dei 9 progetti di partnership individuati nell'ambito dell'attività Partnership Sociali 2011 promossa dal Centro di Servizio al Volontariato Daunia in collaborazione con l'associazione Sistema Sviluppo, con lo scopo di promuovere collaborazioni tra imprese ed organizzazioni di volontariato.
L'associazione Univoc ed la Tekna Energy srl si sono incontrati ad Expandere with Matching Foggia, evento rivolto agli attori economici del territorio, promosso da Compagnia delle Opere Foggia, e dopo un percorso di conoscenza durato qualche mese hanno formalizzato un vero e proprio accordo di collaborazione.
Grazie a questa partnership l'associazione potrà offrire ai propri assistiti non vedenti di Foggia un servizio di accompagnamento utilizzando il proprio pulmino nove posti che, da qualche tempo, sul portellone posteriore ringrazia la Tekna Energy per il sostegno erogato.

 

Catania: Conferenza su malattie genetiche

Autore: Antonino Gemmellaro

Giovedì 7 giugno alle ore 17,00 nella sede dell'Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti di Catania -Via B.Grassi, 12 , si terrà una conferenza relativa alle malattie genetiche che sono tra le principali cause di cecità ed ipovisione.
L'equipe medica sarà accolta dal Presidente Sezionale UICI Cav.Antonino Gemmellaro.
Saranno relatori la Prof.ssa Teresa Mattina, Direttrice della Scuola di specializzazione in genetica medica dell'Università degli studi di Catania nonchè responsabile del Centro di riferimento Regionale di prevenzione, diagnosi e cura delle malattie rare ed il Prof. Marco Fichera (ex direttore del laboratorio analisi dell'OASI di Troina), biologo ricercatore in genetica medica dell'Università degli Studi di Catania.
Molte sono le patologie che portano alla cecità ed ipovisione che hanno una causa genetica, enorme è la richiesta di informazioni e chiarimenti su tali argomenti e notevole è l'esigenza di avere un giusto orientamento diagnostico e terapeutico.
Altrettanto necessario è avere un valido supporto per poter leggere e discernere le implicazioni mediche e sociali ad esse legate.
Importante è il concetto di "aggiornamento della diagnosi" tanto caro alla Prof.ssa Teresa Mattina che vede la diagnosi non come un punto "statico", "d'arrivo" ma come un processo dinamico proiettato nel futuro fatto di ulteriori tappe d'incontri con cui si potrà valutare quanto già conosciuto alla luce di nuove e più moderne acquisizioni diagnostiche e terapeutiche.
Da quanto detto si evince l'importanza del dato di laboratorio di cui parlerà il Prof. Fichera che, alla luce della Sua competenza ed esperienza, relazionerà su ciò che oggi è possibile fare nell'Università di Catania per quanto concerne le più moderne tecniche di analisi genetica.

Il Presidente Sezionale dell'Unione
Italiana Ciechi e degli Ipovedenti
Cav.Antonino Gemmellaro

Cani Guida: Meeting Mondiale dell’ Igdf: Parigi 11- 12 – 13 Maggio 2012

Autore: Giuseppe Terranova

di Giuseppe Terranova

Il centro Regionale Helen Keller, dell'Unione Italiana Ciechi di Messina e polo nazionale per l'autonomia e la mobilità, con il Direttore della scuola cani guida Moreno Innocenti e gli istruttori Francesco Cucinotta, Francesco De Domenico e Giovanni Visalli Garufi, ha partecipato al meeting mondiale delle scuole cani guida per ciechi organizzato dalla International Guide Dog Federation.

L'incontro, svoltosi a Parigi dal 10 al 13 maggio 2012, è stato articolato in tavole rotonde, workshop, e visite ad alcune tra le più importanti scuole francesi.

Il meeting si è rivelato una importante occasione di approfondimento scientifico e didattico in cui sono state messe a confronto le ricerche più significative, le tecniche più avanzate e le metodologie più efficaci, oltre alle diverse tipologie degli edifici destinati alle scuole e degli alloggi per l'ospitalità dei cani.

La comparazione potrà essere utile ai fini di una valutazione delle caratteristiche funzionali di ciascuna struttura, fornendo, magari, spunti di ulteriore riflessione, per eventuali rimodulazioni, più aderenti alle esigenze emergenti.

Il Direttore Moreno Innocenti, a Parigi, ha incontrato numerosi amici e colleghi che, memori della sua alta professionalità, gli hanno confermato stima e ammirazione per i risultati raggiunti dal Centro Helen Keller in meno di un decennio di multiforme attività nel campo della autonomia e mobilità in cui uno spazio particolare è riservato alla scuola cani guida.

A tale riconoscimento si aggiunge l'apprezzamento della predetta federazione, che ha già avuto modo di constatare e certificare il livello di eccellenza raggiunto dall'intero sistema dei servizi erogati dall'Helen Keller, con particolare riferimento alla preparazione dei cani, basata sul "Soft Training", alla metodologia che tiene in grande considerazione l'affinamento delle capacità e delle abilità di orientamento e mobilità della persona.

La scuola Helen Keller è stata particolarmente attenzionata anche per l'importanza che attribuisce al rigore con cui applica la normativa e le disposizioni internazionali, con riferimento particolare,  ai protocolli educativi, riguardanti l'istruzione e l'addestramento dei cani, alle procedure per sviluppare e potenziare le risorse cerebrali della persona, deputate all'orientamento, ai criteri inerenti l'educazione, l'istruzione e la formazione del conduttore, e, infine, ai principi concernenti il programma di socializzazione del futuro cane guida e la formazione degli affidatari dei cuccioli.

Soddisfatti sono tornati i tre giovani istruttori, avendo constatato di essere giunti ad un livello di professionalità tale da poter reggere il confronto con operatori di strutture già famose nel mondo.

Il team dell'Helen Keller, unico italiano presente a Parigi, ha pure tratto la conclusione che, continuando a sviluppare i programmi ed i progetti già avviati dal centro Helen Keller e polo nazionale per l'autonomia e la mobilità delle persone non vedenti ed ipovedenti, sarà in grado di assolvere egregiamente ai propri compiti.

Vale la pena di ricordare, che il centro Helen Keller, per la sua scuola cani guida, ottenne l'accreditamento alla Federazione Internazionale nel maggio 2006, con due anni di anticipo rispetto al protocollo ordinario, che prevede il riconoscimento dopo almeno 5 anni di attività; inoltre, anche dopo la verifica quinquennale, avvenuta nel 2011, il giudizio degli esperti è stato eccellente. Insomma, i lusinghieri risultati conquistati, premiano l'impegno e la competenza del cda, di cui fanno parte Giuseppe Terranova  Presidente, Giuseppe Castronovo Vicepresidente, Rosa Calamunci, G. Cucinotta e G. Scaccia, componenti, nonché la professionalità  del Direttore del centro Fabrizio Zingale,  del Direttore della Scuola cani guida Moreno Innocenti, e degli istruttori Francesco Cucinotta, Francesco De Domenico,  Francesco Impollonia,  Antonella Isgrò, Fabio Mazzù, Massimo Russo, Giovanni Visalli Garufi, Nicoletta Zingale.

Giuseppe Terranova