Arte Fiera 2024 – Progetto Camera Chiara fotografia e disabilità visiva

L’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza sarà presente con gli autori e collaboratori del progetto Camera Chiara all’edizione di Arte Fiera 2024 che si svolgerà a Bologna dal 2 al 4 febbraio p.v. Ci trovate al Padiglione 26 – Spazio B98.

L’epoca che stiamo vivendo viene definita come società dell’immagine e come società dell’accesso. Mai nella storia dell’uomo sono state prodotte così tante immagini e mai è stato così ampio l’accesso all’informazione. Ma l’accessibilità a tutto e le immagini di tutto non sono per tutti.

Il progetto Camera Chiara ha l’obiettivo di incrociare immagine e accessibilità mettendo al centro le persone con disabilità visive. L’obiettivo del progetto è di sviluppare un nuovo linguaggio fotografico contaminando una tecnica fotografica antica e formalizzata come la rayografia con una tecnologia di stampa a rilievo utilizzata dalle persone non vedenti.

Questo nuovo linguaggio fotografico permette alle persone con disabilità visive di entrare da protagoniste in camera oscura e realizzare una fotografia in modo consapevole. Non si tratta di toccare una foto realizzata da altri attraverso una riproduzione tattile o di immaginare qualcosa che passa davanti all’obiettivo di una macchina fotografica, ma di realizzare la “fotografia” di oggetti creando attraverso la loro ombra e opacità vere e proprie fotografie. In modo paradossale è proprio la scoperta dell’ombra la grande protagonista del progetto Camera Chiara.

ll progetto Camera Chiara nasce da un’idea di Davide Conte ed è stato sviluppato in collaborazione con l’Istituto Cavazza nel corso del 2023. Il progetto ha ricevuto il contributo economico di Banca di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Marchesini, Gruppo HERA. Hanno partecipato al progetto con le loro competenze e professionalità il Museo Anteros, Museo Tolomeo, Spazio Labo e Associazione PER Persone Ecologia Relazioni.

All’interno dello stand in Fiera sarà possibile conoscere il progetto, capire il processo e vedere i primi risultati della sperimentazione svolta in camera oscura.

Il processo di stampa denominato Camera Chiara si caratterizza per l’impiego di tecniche tradizionali che dialogano attraverso un processo innovativo. Dal punto di vista tecnico, i procedimenti adottati e le macchine impiegate appartengono a due mondi diversi: a) la stampante a rilievo appartiene al mondo della disabilità visiva; b) la tecnica fotografica della rayografia esclude(va) invece le persone con disabilità visive.

Dal punto di vista tecnico-formativo il processo si caratterizza per la ricerca dell’autonomia da parte delle persone con disabilità visive nello sviluppo dell’attività fotografica e per una particolare attenzione alla studio della percezione delle ombre. L’ombra è in qualche misura la protagonista del nostro progetto.

“Questo progetto” dichiara Elio De Leo, Presidente dell’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza “è un ulteriore passo della lunga marcia intrapresa dalle Istituzioni pro-Ciechi e dall’Istituto Cavazza in particolare per affermare la pari dignità dei non vedenti ed ipovedenti nel campo dei diritti, inclusi quelli alla cultura ed alla fruizione e produzione di arte. Abbiamo accumulato molta esperienza in altre forme artistiche; quella fotografica si presentava più difficoltosa, ma questa esperienza dice che è un cammino possibile. Il progetto è già stato e sarà ancor più un formidabile esperimento di inclusione”.

Mario Barbuto, Presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, aggiunge che “la realtà che rappresento esprime interesse per il progetto “Camera Chiara” perché esso non intende rappresentare una sorta di idea di avvicinamento alla fotografia. Siamo, piuttosto, dinanzi a una nuova pratica che può diventare diffusa e condivisa. Parlare di fotografia e disabilità visive significa che la creatività e l’accessibilità possono non solo essere obbligo e prescrizione, ma divenire pratiche di creazione di nuove opportunità di crescita per le persone e di sviluppo della comprensione reciproca per le comunità”.

Davide Conte spiega la genesi del nome: “La camera oscura diventa Camera Chiara poiché permette ai non vedenti e agli ipovedenti di appropriarsi in modo innovativo di uno strumento artistico, tecnico e comunicativo da cui sono da sempre stati esclusi”. Il progetto si sviluppa in collaborazione con la Fondazione Cavazza attiva nell’ambito del sociale ma c’è una importante precisazione “il progetto Camera Chiara non è un progetto sociale dal risvolto culturale ma un processo culturale dagli impatti anche sociali. Negli ultimi anni la fotografia è cambiata e rischia di essere sempre più una questione di codici di programmazione e sempre meno una questione di canoni artistici e di esperienza di vita; sempre più intelligenza artificiale e sempre meno esperienza del reale. Nel progetto Camera Chiara prende spazio la fisicità della luce e dell’ombra: la fisicità delle persone con le proprie luci e le proprie ombre interiori.” Infine: “la partecipazione ad Arte Fiera 2024 può sembrare paradossale ma è importante per la Fondazione Cavazza poiché questo evento è il primo evento dell’arte contemporanea del 2024 e pensiamo sia un’occasione utile per raccontare il nostro progetto che non è solo un progetto da laboratorio ma un progetto che si apre alla città e che immagina una città più accessibile.”

Luca Torrente, Project Manager dell’Istituto Cavazza e referente dell’iniziativa, approfondisce un aspetto ulteriore specificando come “data la natura sperimentale e innovativa, il progetto consente un incremento delle professionalità degli attori coinvolti e della loro funzione sociale.  L’esperienza di lavorare con persone non vedenti e ipovedenti rappresenta un’importante innovazione metodologica, insieme alle garanzie della storia e delle competenze dell’Istituto Cavazza.”

Bana Abreham, una delle persone che ha partecipato al progetto, raccontando la sua esperienza sottolinea come “Io sono nata nel 2003, quindi per me la fotografia era fare un clic, questo progetto mi ha permesso di vivere la mia prima esperienza in camera oscura. È stato molto interessante vedere il procedimento del passare dall’intenzione della fotografia alla fotografia vera e propria.

Creare fotografia è un ambito ancora molto inesplorato per chi non vede, qualcosa che credevo fosse diventato per me impossibile. Dopo questa esperienza, invece, ho capito quanto possa essere una forma espressiva, come la musica, un mezzo per unire il mondo degli ipovedenti, dei non vedenti e quello delle persone vedenti.”

Amanda Pulega un’altra partecipante al laboratorio “Ho accettato di partecipare a questo corso perchè c’era qualcosa di sperimentale per noi. Perchè si tratta di una attività che ci viene preclusa perché un certo tipo di attività dove la vista è indispensabile. L’esperienza in camera oscura mi è piaciuta perchè mi fa capire come un oggetto o appoggiato o sospeso viene impressionato.”

Pubblicato il 01/02/2024.

Irifor – Corso di formazione per Operatori di Ausilioteca – IV Edizione

L’I.Ri.Fo.R. Nazionale, in collaborazione con l’Istituto dei Ciechi “Francesco Cavazza”, realizzerà la quarta edizione del Corso di formazione per Operatori di Ausilioteca, che si svolgerà dal 07 giugno all’11 luglio 2021, e di cui si allegano programma dettagliato e locandina.

Il corso ha una durata totale di 80 ore suddivise in 36 ore in modalità online su piattaforma Zoom, 24 ore in presenza e 20 ore di tirocinio pratico e prevede la consegna dell’attestato di partecipazione nonché il riconoscimento di crediti ECM attraverso Fad per le professioni sanitarie coinvolte.

Obiettivo del corso è formare il personale che già lavora, o che troverà impiego in futuro, all’interno delle equipes multidisciplinari che operano nell’ambito dei Servizi di ausilioteca, dei Centri di ipovisione e dei Servizi educativi presenti nelle sezioni dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti o negli Enti e Associazioni collegate.

I destinatari del progetto formativo sono: Ortottisti, Oculisti, Psicologi, Pedagogisti, TNPE, Educatori professionali, Tiflologi, Terapisti occupazionali, Operatori di orientamento e mobilità, Ottici e altro personale specializzato per un massimo di 30 partecipanti. Lo staff didattico si riserverà la possibilità di elevare fino a 35 i posti disponibili nel caso di richieste provenienti da candidati in possesso di esperienze e competenze documentabili nel settore della disabilità visiva.

Le iscrizioni potranno essere effettuate direttamente sul sito www.cavazza.it fino al 3 giugno 2021.

Le lezioni frontali del corso si svolgeranno a Bologna presso l’Istituto dei Ciechi “Francesco Cavazza”, via Castiglione n.71. Per le lezioni online, che potranno essere seguite in diretta streaming, verranno comunque rese disponibili anche le registrazioni.

Il corso prevede una quota di partecipazione individuale di 300,00 Euro. L’iscrizione si intende avvenuta al momento del versamento della quota.

A coloro che fossero interessati, l’Istituto “Cavazza” riserverà, salvo disponibilità, la possibilità di pernottamento a cifra convenzionata, presso il Residence Cavazza www.residencecavazza.it.

Per informazioni ulteriori, scrivere a: formazione@cavazza.it

Programma Corso operatore ausilioteche IV edizione.docx

Locandina del corso

Corso di formazione per operatori di ausilioteca – Terza edizione

Finalità

L’evoluzione tecnologica investe in maniera importante tutti i settori della vita quotidiana e conseguentemente il mondo delle minorazioni visive. Gli ausili assistivi, se correttamente assimilati e individuati, consentono di migliorare l’autonomia delle persone con disabilità visiva nei vari ambiti della vita quotidiana. Strumenti e materiali trovano inoltre impiego all’interno sia di programmi di educazione e riabilitazione visiva che di  percorsi ludico-ricreativi ed esperienziali. La gestione degli ausili è quindi un tema ampio, centrale e multidisciplinare che coinvolge a vario titolo tutte le professioni che intervengono nei percorsi educativi e riabilitativi della persona e nella sua quotidianità (casa, scuola, lavoro, tempo libero).

Obiettivi

Il corso ha lo scopo di ampliare la formazione in tema di ausili per chi già lavora o che troverà impiego in futuro all’interno di servizi di ausilioteca, centri di ipovisione, servizi educativi, servizi di assistenza alle persone con disabilità visiva. Il corso si rivolge inoltre ai professionisti del settore che desiderano semplicemente accrescere le proprie conoscenze nell’ambito degli ausili. I partecipanti apprenderanno  un linguaggio comune che favorirà il dialogo, la comprensione del tema e il lavoro in team, sempre nel rispetto delle  specifiche competenze proprie di ogni figura professionale.

Destinatari

Il corso è rivolto a: ortottisti, oculisti, psicologi, educatori, pedagogisti, TNPE, assistenti alla comunicazione, terapisti occupazionali, tiflologi, operatori di orientamento e mobilità, ottici e altro personale specializzato per un massimo di 30 partecipanti. Lo staff didattico si riserverà la possibilità di elevare fino a 35 i posti disponibili nel caso di richieste provenienti da candidati in possesso di esperienze e competenze documentabili nel settore della disabilità visiva.

Durata

Il corso ha una durata di 80 ore suddivise in 60 ore teorico/pratiche e 20 ore di tirocinio pratico. Il corso prevede la consegna dell’attestato di partecipazione nonché il riconoscimento di crediti ECM per le professioni sanitarie coinvolte.

Note organizzative

Le iscrizioni potranno essere effettuate direttamente sul sito www.cavazza.it fino al 10 gennaio 2020.

Le lezioni frontali del corso si svolgeranno a Bologna presso l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza, via Castiglione n.71.

Le istruzioni per il modulo propedeutico on line verranno comunicate al momento dell’iscrizione al corso.

Il corso prevede una quota di partecipazione di 300 euro.

L’iscrizione si intende avvenuta al momento del versamento della quota.

A coloro che fossero interessati, l’Istituto Cavazza riserverà, salvo disponibilità, la possibilità di pernottamento, a cifra convenzionata, presso il Residence Cavazza www.residencecavazza.it

Per informazioni sul corso scrivere a formazione@cavazza.it

PROGRAMMA SCIENTIFICO

Modulo I: Lezione propedeutica scaricabile online a partire dal 20/01/2020

Patologie causa di ipovisione nell’adulto.

Patologie causa di ipovisione nel bambino.

Motivazione, contenimento del disagio emotive, sostegno alla genitorialità.

Elementi di ottica applicata agli ausili.

Modulo II (lezione frontale)

1-2 Febbraio 2020

Sabato 9.00-13.00; 14.00-18.00

Rappresentazione estetica delle immagini e uso vicariante dei sensi.

Plasticità cerebrale e apprendimento: fenomeni compensativi in presenza deficit sensoriali.

Ausili per la stimolazione in ambito motorio.

Domenica 8.30-12.30; 13.30-17.30

La disabilità visiva come disturbo isolato nel bambino e nel plurihandicap. Quantificazione del residuo visivo e tecniche di stimolazione visiva e multisensoriale. Ausili e loro applicazione, make a visual aid.

Modulo III (lezione frontale)

22-23 Febbraio 2020

Sabato 9.00-13.00; 14.00-18.00

Requisiti pre-braille e orientamento fra canale visivo e aptico.

Il codice braille.

Concetti e rudimenti su: screen readers, display braille, sintesi vocali, stampanti braille, videoingranditori per piattaforme fisse e piattaforme mobili.

Domenica 8.30-12.30; 13.30-17.30

Prove pratiche a gruppi eseguite in contemporanea su ausili elettronici, software, hardware, screen reader per ciechi e display braille, assistenti vocali, stampanti braille.

Legislazione, modalità di certificazione e nomenclatore.

Elementi di domotica.

Modulo IV (lezione frontale)

6-7-8 Marzo 2020

Venerdì 9.00-13-00; 14.00-18.00

Prove pratiche con videoingranditori.

Individuazione ausili visivi nel plurihandicap.

Sabato 9.00-13.00; 14.00-18.00

Fisiologia della lettura nella persona ipovedente.

Quantificazione delle abilità residue nel paziente ipovedente adulto e individuazione dell’ausilio per la visione per lontano e per vicino.

Prove pratiche con ausili ottici e software per stimolazione visiva.

Domenica 8.30-12.30; 13.30-17.30

Ausili per l’orientamento e mobilità.

La comunicazione all’interno dell’equipe.

Conclusioni, verifica apprendimento e pianificazione tirocinio.

SEDI TIROCINIO:

Il tirocinio sarà possibile presso la sede dell’Istituto dei ciechi F. Cavazza e presso le strutture presenti nelle sezioni dell’UICI e negli Enti e Associzioni ad essa collegate.

Tutor: Federico Bartolomei, ortottista, Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza, Bologna.

Corso di formazione avanzato “Il senso e la forma: educazione estetica tra corpo e mente”

Corso di formazione avanzato rivolto a insegnanti curriculari di discipline artistiche, teorico-pratiche, insegnanti di sostegno, educatori e mediatori culturali, operatori museali, responsabili di servizi educativi, tiflologi e audio descrittori di collezioni d’arte, per l’inclusione scolastica e sociale delle persone non vedenti e ipovedenti.

Il senso e la forma: educazione estetica tra corpo e mente.

Il corso di formazione avanzato, della durata di 20 ore complessive, da svolgersi nei giorni 12, 13 e 14 settembre 2019, presso la sede del Museo tattile Anteros dell’Istituto dei Ciechi F. Cavazza, in via Castiglione 71, si prefigge lo scopo di formare il personale in oggetto alla conoscenza e trasmissione dei valori di forma e contenuto delle immagini artistiche, mediante tecniche di descrizione, appropriazione esperienziale e restituzione pratica dei temi del Ritratto e della Figura, soggetti qui assunti quali paradigmi conoscitivi per lo sviluppo del pensiero concreto, astratto e simbolico, entro la vita cognitiva, espressiva e immaginativa delle persone non vedenti e ipovedenti. In questo contesto si forniranno lineamenti di pedagogia speciale delle arti funzionali ai processi di apprendimento delle forme, con particolare attenzione alla costruzione mentale dell’immagine artistica, secondo il principio dell’equivalente estetico. Si forniranno altresì tecniche di guida alla lettura aptica, propriocettiva e cinestesica, di capolavori scelti, con particolare attenzione alla sincronia tra descrizione verbale e percezione tattile delle immagini tradotte in valore plastico. Mediante i laboratori di modellazione della creta si illustrerà una metodologia operativa funzionale al rinforzo delle competenze manuali per un potenziamento delle facoltà cognitive, immaginative ed espressive dei bambini e dei ragazzi non vedenti, ipovedenti e normovedenti. 

Operatori coinvolti:

Per la sezione teorica: 4 ore

Docenti: Loretta Secchi e Collaboratori

Per la sezione pratica: 16 ore

Docenti: Loretta Secchi, Virginia Veratti, Giampaolo Rocca, Stefano Manzotti, Enrico Schirru, Michele Piccolo e Matteo Stefani.

 12 settembre 2019 – ore 9,00/13,00  e  14.00/18,00

1.Comunicare la metafora tra linguaggio verbale e visivo.

1.1) Conoscere la pittura: la visione isolata e la visione di insieme. Tecniche di traduzione dell’immagine artistica, secondo il principio dell’equivalente estetico.

1.2) Storia dell’arte come storia delle idee. Le categorie della rappresentazione per una funzionale codificazione delle morfologie presenti nelle immagini artistiche finalizzate alla strutturazione del pensiero visivo e alla loro estensione di senso ed uso quotidiano.  

1.3) Lettura preiconografica, analisi iconografica e interpretazione iconologica delle opere d’arte pittoriche: dalla forma al contenuto.

1.4) La percezione tattile e le sue funzioni vicarianti la vista. I percorsi selettivi dell’occhio trasformati in percorsi selettivi del tatto.

1.5) Analisi dei prerequisiti e illustrazione delle tecniche cinestetiche e propriocettive funzionali a una efficace educazione estetica inclusiva, dedicata ai bambini e ai ragazzi minorati della vista ma anche ai bambini e ragazzi normovedenti.

1.6) Esercitazioni di lettura tattile di opere e temi scelti, basate sullo studio del ritratto e dell’eloquenza del gesto nella rappresentazione della figura.

13 settembre 2019 – ore 9,00/13,00  e  14.00/18,00

2) Studi professionali di modellazione della creta e copia di un’opera scelta.

2.1)   Illustrazione delle finalità pedagogiche e cognitive della manipolazione della creta, per una educazione alla restituzione, in modellato, dell’immagine mentale costruita grazie alla percezione tattile e uditiva.

2.2)   Fondamenti teorico-pratici della modellazione della creta e loro adattamento alle esigenze specifiche dei bambini e dei ragazzi con minorazione visiva.

2.3)   Significato cognitivo, interpretativo e creativo della copia di un modello di riferimento.

2.4)   Traducibilità e restituzione significata, in modellato, della mimica facciale e delle posture del corpo.

2.5)   Analisi dei manufatti a confronto.

14 settembre 2019 – ore 9,00/13,00

3) Visita presso il Museo Tolomeo e la Pinacoteca Nazionale di Bologna.

3.1) Esercizi di descrizione e rappresentazione delle opere d’arte mediante la tecnica del Tableau vivant con uso di materiali tiflodidattici tattilmente percepibili.

Costo del Corso: 170 euro;

Chiusura iscrizioni: 20 luglio

Termine ultimo pagamenti: 5 agosto

Si rilascia attestato di partecipazione

Programma del Corso:

FB: Museo Tattile Anteros

FB: Istituto dei Ciechi

Francesco Cavazza Onlus

www.cavazza.it

Per info e iscrizioni: loretta.secchi@cavazza.it

Massa Carrara – Quattordici non vedenti impegnati nella creazione della propria opera d’arte

Quattordici non vedenti, provenienti da varie parti d’Italia, scolpiranno il proprio viso in marmo. Dopo le lezioni teoriche che si sono svolte all’Istituto per ciechi Cavazza di Bologna, conosciuto per il suo Museo tattile Anteros, ecco che adesso il tutto si sposta a Massa-Carrara.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’UICI di Massa-Carrara, I.Ri.Fo.R Nazionale, l’ I.P.I.A.M “Pietro Tacca” e, appunto, l’Istituto bolognese Cavazza col Museo Anteros.
Il corso è stato presentato oggi, 25 marzo alle ore 11:30 presso all’IPIAM “Pietro Tacca” alla presenza del Presidente della Provincia di Massa e Carrara Gianni Lorenzetti, del sindaco di Carrara Francesco De Pasquale, del Componente dell’Ufficio di Presidenza dell’Unione Italiana dei Ciechi ed Ipovedenti Eugenio Saltarel, del Presidente del Consiglio Regionale UICI Toscana Antonio Quatraro, della Preside della Scuola del Marmo di Carrara Annarosa Vatteroni, del Presidente dell’UICI di Massa Carrara Giorgio Ricci ed infine del Presidente della Consulta disabili Antonella Petrocchi.
Obiettivo del progetto è far avvicinare chi non vede alla scultura attraverso gli strumenti della psicologia tattile ed un’accurata descrizione delle opere d’arte; prima attraverso i laboratori di moderazione della creta e successivamente attraverso la lavorazione del marmo. I partecipanti al corso riusciranno ad acquisire le competenze necessarie per diventare piccoli grandi artisti, non a caso cercheranno di raffigurare il loro viso: ciò che, attraverso le mani, conoscono meglio. L’iniziativa rappresenta una preziosa occasione di potenziamento delle facoltà cognitive, creative ed espressive di chi non ha il dono della vista.
È la scuola di marmo di Carrara a mettere a disposizione insegnanti e laboratori per questo corso speciale, che da oggi vedrà gli allievi affrontare una vera e propria full-immersion. Per tutta la settimana, dal 25 al 29 marzo, i partecipanti saranno impegnati nella creazione della propria opera d’arte; un busto che vedrà effettivamente luce a settembre, dopo altri due week-end dedicati interamente alla scultura.
Nel mese di settembre, le quattordici opere saranno esposte nell’ambito del festival ‘Convivere’ che anima la città di Carrara in quel periodo.

In cattedra, Docenti dell’IPIAM Tacca e del Liceo artistico Gentileschi, oltre a due scultori non vedenti: Felice Tagliaferri e Luigi Turati. Nelle vesti di tutor, quattro allievi dell’Artistico Gentileschi, quattro del Tacca ed uno dell’Accademia di Belle Arti di Carrara.

Programma V Convegno Nazionale Amgo: “A me gli occhi”

Ambliopia e disabilità visiva nel bambino: prevenzione e intervento precoce
Venerdì 10 Maggio 2019
Istituto dei ciechi Opere Riunite “I. Florio-F. ed A. Salamone”
Via Angiò 27, Palermo

Presidenti del Convegno: Salvatore Cillino, Antonio Pioppo

8.30 Registrazione partecipanti
9.00 Apertura dei lavori e saluti istituzionali
Mario Barbuto – Presidente Nazionale Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti
Linda Legname – componente Direzione Nazionale Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti
Gaetano Minincleri – Presidente Regionale Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Sicilia
Tommaso di Gesaro – Presidente sezione territoriale di Palermo Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti
9.20 Presentazione Pogetto Amgo
Federico Bartolomei
9.30 Lezione magistrale
Elena Piozzi
Ambliopia. Up to date
Prima sessione
Moderatori: Salvatore Cillino, Antonio Pioppo, Emilia Gallo
9.50 Screening ambliopia. Revisione della letteratura.
Gianni Virgili
10.10 Screening ambliopia in USA e importanza della correzione ottica precoce nell’età dello sviluppo.
Robert W. Arnold
10.30 La prescrizione ottica nella prima infanzia. Quando e quanto correggere.
Mario Angi
10.50 Discussione

11.10 Coffee break

11.30 Gestione chirurgica del paziente ambliope
Moderatori: Elena Piozzi, Robert W. Arnold
Chirurgia dello strabismo, timing e prospettive in funzione del recupero del visus e della binocularità
Relatore: Costantino Schiavi
Controrelatore: Adriano Magli
Gestione chirurgica e indicazione riabilitativa della ROP
Relatore: Antonio Pioppo
Controrelatore: Antonello Rapisarda
Il bambino con nistagmo congenito e strabismo. Come gestire l’ambliopia, la soppressione e la correzione chirurgica
Relatore: Salvatore Tomarchio
Controrelatore: Francesco Lanzafame

12.40 Occhiali, lenti oftalmiche e lenti a contatto in età pediatrica
Francesco Lanzafame, Federico Bartolomei, Salvatore Alessi, Fabrizio Di Quarto, Benedetto Galeazzo, Paolo Insogna, Maria Giulia Muzzi

13.10 Lunch e visita area poster: “Progetti di prevenzione e riabilitazione visiva in età pediatrica”

Seconda sessione
Moderatori: Adriano Magli, Francesco Lanzafame, Andrea Giuffrè
14.10 Disabilità cognitiva nella disabilità visiva dell’ambliope
Maria Vadalà, Giusy Galvano
14.30 Dinamiche medico legali in ambito di certificazioni in età pediatrica
Filippo Romani, Viviana Randazzo
14.50 Collaborazione Pediatra-Ortottista: la nostra proposta
Antonino Gulino, Valeria Maritato
15.10 Discussione

15.30 Corsi pratici (I corsi sono a numero chiuso, per partecipare è necessario indicare la preferenza al momento dell’iscrizione).
Corso 1- lo screening oculistico neonatale
Elena Piozzi, Elisabetta Capris
Corso 2- contattologia pediatrica
Maria Giulia Muzzi, Angelo Trapani, Benedetto Galeazzo
Corso 3 – videorefrattometria e schiascopia
Robert W. Arnold, Mario Angi, Valentina Melina

Ore 17.30 Termine dei lavori e consegna Fad e attestato

Elenco Moderatori e relatori:
Salvatore Alessi, oculista Palermo
Robert W Arnold, oculista Alaska, USA
Mario Angi, Oculista Padova
Federico Bartolomei, Ortottista Bologna
Elisabetta Capris, Oculista Genova
Salvatore Cillino, Oculista Palermo
Fabrizio Di Quarto, Ortottista Palermo
Benedetto Galeazzo, Ortottista Palermo
Giusy Galvano, Ortottista Palermo
Andrea Giuffrè, Ortottista Palermo
Paolo Insogna, Settore Ottica
Francesco Lanzafame, Oculista Catania
Emilia Gallo, Ortottista Catania
Antonino Gulino, Pediatra Catania
Adriano Magli, Oculista Napoli
Valentina Melina, Ortottista Padova
Maria Giulia Muzzi, Contattologa Ferrara
Valeria Maritato, Ortottista Catania
Antonio Pioppo, Oculista Palermo
Elena Piozzi, Oculista Milano
Viviana Randazzo, Ortottista Palermo
Antonello Rapisarda, Oculista Catania
Filippo Romani, Oculista Roma
Costantino Schiavi, Oculista Bologna
Salvatore Tomarchio, Oculista Giarre
Angelo Trapani, Oculista Palermo
Maria Vadalà Oculista Palermo
Gianni Virgili, Oculista Firenze

PER ISCRIZIONI: www.amgo.it

Da questa edizione è possibile proporre un contributo per il Convegno, che potrà essere presentato come poster sul tema: progetti di prevenzione e riabilitazione visiva in età pediatrica.

Perché presentare un Poster?
Per arricchire con il proprio contributo il contenuto scientifico del Convegno, per far conoscere la propria esperienza e confrontarsi con altri professionisti.
Inoltre, tutti i lavori accettati verranno pubblicati sul sito www.amgo.it, i migliori lavori saranno premiati attraverso la citazione sulle riviste partner del Progetto Amgo.

SCADENZA PER LA PRESEENTAZIONE DEGLI ABSTRACT: 31 MARZO 2019

ISTRUZIONI:
L’autore principale del lavoro dovrà essere regolarmente iscritto al Convegno
Gli abstract dovranno essere inviati all’indirizzo mail formazione@cavazza.it
• gli abstract ricevuti saranno valutati dalla Segreteria Scientifica del Convegno e il risultato verrà comunicato entro 10 giorni dalla ricezione degli stessi.
Per ulteriori informazioni riguardanti l’invio degli abstract, potete contattare la Segreteria Organizzativa all’indirizzo formazione@cavazza.it

Locandina del quinto convegno nazionale "A me gli occhi"

Locandina del quinto convegno nazionale “A me gli occhi”