Massa Carrara – Quattordici non vedenti impegnati nella creazione della propria opera d’arte

Quattordici non vedenti, provenienti da varie parti d’Italia, scolpiranno il proprio viso in marmo. Dopo le lezioni teoriche che si sono svolte all’Istituto per ciechi Cavazza di Bologna, conosciuto per il suo Museo tattile Anteros, ecco che adesso il tutto si sposta a Massa-Carrara.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’UICI di Massa-Carrara, I.Ri.Fo.R Nazionale, l’ I.P.I.A.M “Pietro Tacca” e, appunto, l’Istituto bolognese Cavazza col Museo Anteros.
Il corso è stato presentato oggi, 25 marzo alle ore 11:30 presso all’IPIAM “Pietro Tacca” alla presenza del Presidente della Provincia di Massa e Carrara Gianni Lorenzetti, del sindaco di Carrara Francesco De Pasquale, del Componente dell’Ufficio di Presidenza dell’Unione Italiana dei Ciechi ed Ipovedenti Eugenio Saltarel, del Presidente del Consiglio Regionale UICI Toscana Antonio Quatraro, della Preside della Scuola del Marmo di Carrara Annarosa Vatteroni, del Presidente dell’UICI di Massa Carrara Giorgio Ricci ed infine del Presidente della Consulta disabili Antonella Petrocchi.
Obiettivo del progetto è far avvicinare chi non vede alla scultura attraverso gli strumenti della psicologia tattile ed un’accurata descrizione delle opere d’arte; prima attraverso i laboratori di moderazione della creta e successivamente attraverso la lavorazione del marmo. I partecipanti al corso riusciranno ad acquisire le competenze necessarie per diventare piccoli grandi artisti, non a caso cercheranno di raffigurare il loro viso: ciò che, attraverso le mani, conoscono meglio. L’iniziativa rappresenta una preziosa occasione di potenziamento delle facoltà cognitive, creative ed espressive di chi non ha il dono della vista.
È la scuola di marmo di Carrara a mettere a disposizione insegnanti e laboratori per questo corso speciale, che da oggi vedrà gli allievi affrontare una vera e propria full-immersion. Per tutta la settimana, dal 25 al 29 marzo, i partecipanti saranno impegnati nella creazione della propria opera d’arte; un busto che vedrà effettivamente luce a settembre, dopo altri due week-end dedicati interamente alla scultura.
Nel mese di settembre, le quattordici opere saranno esposte nell’ambito del festival ‘Convivere’ che anima la città di Carrara in quel periodo.

In cattedra, Docenti dell’IPIAM Tacca e del Liceo artistico Gentileschi, oltre a due scultori non vedenti: Felice Tagliaferri e Luigi Turati. Nelle vesti di tutor, quattro allievi dell’Artistico Gentileschi, quattro del Tacca ed uno dell’Accademia di Belle Arti di Carrara.