Organizzazione settimana bianca di sci nordico 2022

Agli AMICI SCIATORI FONDISTI E CAMMINATORI
La nostra associazione, ASD Omero Bergamo, anche grazie al prezioso apporto delle guide del C.A.I. di Bergamo, vale a dire i nostri fedeli amici ed accompagnatori, organizza la settimana bianca di sci nordico da SABATO 05 FEBBRAIO a SABATO 12 FEBBRAIO 2022 a DOBBIACO (BZ).
Ricordiamo alle persone che aderiranno di attenersi alle seguenti indicazioni:
a) Le iscrizioni dovranno pervenire alla scrivente associazione dal 1 novembre al 5 dicembre 2021, (fino ad esaurimento posti) e saranno accettate previo versamento di un anticipo pari ad € 200,00 a persona; in caso di disdetta gli organizzatori si riservano di valutare la restituzione dell’anticipo perché necessario a coprire le spese organizzative.
b) Il saldo dovrà essere effettuato tassativamente entro il 18 gennaio 2022; si precisa che non saranno accolti saldi in albergo.
c) Tutti coloro che metteranno gli sci ai piedi e parteciperanno alle camminate organizzate (corsisti, guide o liberi amatori) dovranno inviarci copia di un certificato di “sana e robusta costituzione” rilasciato dal medico di base o copia del certificato di idoneità all’attività agonistica con scadenza successiva al periodo della settimana bianca.
d) L’associazione non garantisce servizio di assistenza personalizzata nel tempo
libero.

Tutti i partecipanti saranno ospitati all’HOTEL UNION – Via Dolomiti, 24 – 39034
DOBBIACO (BZ) – Tel. 047 4 – 970.100; Fax 0474 – 972.798.
Il trattamento sarà di mezza pensione, in camere doppie o triple.

Le quote stabilite sono le seguenti:
Gli sciatori ed i camminatori non ed ipovedenti: € 720,00 e comprende: tassa di soggiorno, accompagnamento sugli sci o alle camminate, assicurazione, acqua dalla fonte e ¼ di vino ai Pasti.
Gli accompagnatori e i simpatizzanti: € 610,00 e comprende: tassa di soggiorno, assicurazione, acqua dalla fonte e ¼ di vino ai Pasti.

I bambini (terzo e quarto letto con i genitori): da 0 a 1,99 anni €200,00; da 2 a 6,99 anni €300,00; da 7 a 13 €400,00.
Il supplemento per la camera singola (disponibili solo 3): € 100,00
Il supplemento per la camera doppia ad uso singolo: €275,00
Il supplemento per gli animali domestici: € 90,00.

Le spese di viaggio, ovviamente, non sono comprese perché il luogo di partenza varia da persona a persona.
A carico dei partecipanti sarà anche l’eventuale noleggio delle attrezzature e lo ski-pass.
Gli sciatori e camminatori non e ipovedenti dovranno sostenere la spesa del pranzo dei loro accompagnatori.

Per le iscrizioni, ulteriori informazioni o chiarimenti, potete contattare:
Andrea Conti cell. 3395647149; casa: 0345 41332.
Boni Agnese cell. 329 9748950.

NOTA BENE:
Le quote degli anticipi e dei saldi dovranno essere versate sul c/c bancario intestato
all’A.S.D. OMERO BERGAMO c/o Unicredit,
CODICE IBAN IT57Z0200811100000002133330
Sulla causale del bonifico dovrà essere indicato il nome di almeno un iscritto per ogni camera e copia dell’avvenuto pagamento dovrà essere inviata per:
E-Mail: segreteria@omerobg.it
Per conoscenza contimilesi@alice.it

Anche quest’anno la settimana bianca si svolgerà a regime di mezza pensione e gli Ski-pass sono ESCLUSI dalla quota di partecipazione.
Tutti i partecipanti dovranno necessariamente essere muniti di Green pass.
Tutta l’organizzazione dovrà attenersi al decreto ministeriale e ai regolamenti Covid in vigore, dunque anche le attività ricreative come: piscina, uso sala fitness, la festa di chiusura etc.… Saranno proposte a seconda delle condizioni del momento.

Pubblicato il 03/11/2021.

Torino – Consegna della Stella di Bronzo del Comitato Paralimpico e Torneo di Torball

Il 23 ottobre un coraggioso segnale di ripartenza

La ASD Polisportiva UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino rialza la testa, dopo il complicato periodo pandemico, con l’entusiasmo e la determinazione che da sempre la caratterizzano. La giornata del 23 ottobre si è annunciato come un momento particolarmente denso di significato e di emozioni. Quest’anno, infatti, al tradizionale Torneo Internazionale di Torball Città di Torino, giunto alla XX edizione,si è affiancata la consegna della Stella di Bronzo al Merito Sportivo, con cui il Comitato Italiano Paralimpico (CIP) ha voluto premiare la società torinese per il suo impegno sul fronte dello sport inclusivo. Il riconoscimento era già stato tributato nel 2019, ma, a causa dell’irruzione del Covid, è stato necessario attendere molti mesi per la consegna ufficiale. Ecco perché questo momento – cui hanno partecipato due autorità del CIP: la vicepresidente Tiziana Nasi e la presidente regionale Silvia Bruno – si carica di un particolare valore simbolico: è un segno di ripresa, di ripartenza.

È significativo che la consegna della Stella di Bronzo si inserisca in una cornice così speciale come quella del Torneo Internazionale di Torball, uno degli eventi di punta organizzati annualmente dalla Polisportiva (con l’eccezione del 2020 in cui, per le ovvie ragioni legate alla pandemia, è stato sospeso). L’appuntamento è stato per sabato 23 ottobre, dalle 9 alle 17.30, nella palestra Parri di via Tiziano 43/b, a Torino. Quest’anno sono 8 le squadre che si contendono il prestigioso trofeo Città di Torino, 6 italiane (Augusta, Avellino, Bergamo, Napoli, Reggina, Torino) e due estere (Amriswill, in Svizzera, e Nizza, in Francia).

Per chi non lo conoscesse, il torball è uno sport di squadra praticato dalle persone con disabilità visiva. Si gioca usando un pallone sonoro, su un campo delimitato da cordicelle con sonagli, cosa che consente a chi non vede di comprendere, grazie all’udito, le traiettorie del pallone. Il torball ha qualche affinità con il calcio (infatti l’obiettivo è quello di mandare il pallone nella porta avversaria), però si gioca soprattutto con le mani e ha alcune peculiarità che lo rendono assolutamente unico. Una volta comprese le regole di base, è facile restarne appassionati. Attualmente la squadra della Polisportiva torinese, allenata dal tecnico Dario Vernassa, è una tra le più quotate a livello nazionale. Ha affrontato brillantemente la stagione 2020-2021 (pur ancora funestata dagli effetti del Covid) e oggi è ai primi posti nel campionato nazionale di Serie A FISPIC (Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi). Ma anche le altre squadre partecipanti possono vantare successi agonistici e grandi qualità umane, cosa che rende il torneo un confronto avvincente e di valore. Intorno alle ore 15 la competizione è stata interrotta per dar spazio alla consegna del Stella di Bronzo del Comitato Paralimpico.

«Testimonieremo ancora una volta, con i fatti più che con le parole, che lo sport può essere un potentissimo strumento di incontro e di crescita per tutti, disabili e non». Questo il commento di Ivano Zardi, presidente della Polisportiva UICI Torino. Recentemente – anche sull’onda di eventi dalla portata storica, come le paralimpiadi di Tokyo della scorsa estate – la cultura dello sport inclusivo è molto cresciuta nel nostro Paese. Ma tanto resta da fare. E momenti come questo possono essere un’ottima occasione per fare qualche passo avanti, insieme.

Pubblicato il 26/10/2021.

Torino – Consegna della Stella di Bronzo del Comitato Paralimpico e Torneo di Torball

Il 23 ottobre un coraggioso segnale di ripartenza

La ASD Polisportiva UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino rialza la testa, dopo il complicato periodo pandemico, con l’entusiasmo e la determinazione che da sempre la caratterizzano. La giornata del 23 ottobre si annuncia come un momento particolarmente denso di significato e di emozioni. Quest’anno, infatti, al tradizionale Torneo Internazionale di Torball Città di Torino, giunto alla XX edizione,si affianca la consegna della Stella di Bronzo al Merito Sportivo, con cui il Comitato Italiano Paralimpico (CIP) ha voluto premiare la società torinese per il suo impegno sul fronte dello sport inclusivo. Il riconoscimento era già stato tributato nel 2019, ma, a causa dell’irruzione del Covid, è stato necessario attendere molti mesi per la consegna ufficiale. Ecco perché questo momento – cui parteciperanno due autorità del CIP: la vicepresidente Tiziana Nasi e la presidente regionale Silvia Bruno – si carica di un particolare valore simbolico: è un segno di ripresa, di ripartenza.

E’ significativo che la consegna della Stella di Bronzo si inserisca in una cornice così speciale come quella del Torneo Internazionale di Torball, uno degli eventi di punta organizzati annualmente dalla Polisportiva (con l’eccezione del 2020 in cui, per le ovvie ragioni legate alla pandemia, è stato sospeso). L’appuntamento è per sabato 23 ottobre, dalle 9 alle 17.30, nella palestra Parri di via Tiziano 43/b, a Torino. Quest’anno sono 8 le squadre che si contendono il prestigioso trofeo Città di Torino, 6 italiane (Augusta, Avellino, Bergamo, Napoli, Reggina, Torino) e due estere (Amriswill, in Svizzera, e Nizza, in Francia).

Per chi non lo conoscesse, il torball è uno sport di squadra praticato dalle persone con disabilità visiva. Si gioca usando un pallone sonoro, su un campo delimitato da cordicelle con sonagli, cosa che consente a chi non vede di comprendere, grazie all’udito, le traiettorie del pallone. Il torball ha qualche affinità con il calcio (infatti l’obiettivo è quello di mandare il pallone nella porta avversaria), però si gioca soprattutto con le mani e ha alcune peculiarità che lo rendono assolutamente unico. Una volta comprese le regole di base, è facile restarne appassionati. Attualmente la squadra della Polisportiva torinese, allenata dal tecnico Dario Vernassa, è una tra le più quotate a livello nazionale. Ha affrontato brillantemente la stagione 2020-2021 (pur ancora funestata dagli effetti del Covid) e oggi è ai primi posti nel campionato nazionale di Serie A FISPIC (Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi). Ma anche le altre squadre partecipanti possono vantare successi agonistici e grandi qualità umane, cosa che rende il torneo un confronto avvincente e di valore. Intorno alle ore 15 la competizione sarà interrotta per dar spazio alla consegna del Stella di Bronzo del Comitato Paralimpico.

«Testimonieremo ancora una volta, con i fatti più che con le parole, che lo sport può essere un potentissimo strumento di incontro e di crescita per tutti, disabili e non». Questo il commento di Ivano Zardi, presidente della Polisportiva UICI Torino. Recentemente – anche sull’onda di eventi dalla portata storica, come le paralimpiadi di Tokyo della scorsa estate – la cultura dello sport inclusivo è molto cresciuta nel nostro Paese. Ma tanto resta da fare. E momenti come questo possono essere un’ottima occasione per fare qualche passo avanti, insieme.

Foto scattata durante una partita di campionato Torball

Pubblicato il 20/10/2021.

Dopo le luci di Tokyo

Autore: Giorgio Piccinin

Ora che le luci si sono spente, che il sipario si è chiuso e che l’impatto mediatico è defluito, cosa resta delle paralimpiadi, dei successi, delle prestazioni e dei festeggiamenti? Quale ritorno e proiezione avrà sulla società, sul vivere di ogni giorno queste performances?

Avranno un significativo riscontro nella mentalità comune oppure, piano piano, scivoleremo ancora nelle nostre ombre di comuni disabili con i consueti conti da fare con muri mentali, atteggiamenti anacronistici e quant’altro? C’è il rischio inoltre che si acuisca la forbice tra i cosiddetti fenomeni, ovvero chi realizza grandi prestazioni o imprese, e allora sei qualcuno agli  occhi di tutti, o sei e rimani nessuno perché  sei semplicemente tu, una persona anzi un disabile comune, che cerca di costruirsi la vita ogni giorno tra difficoltà e obiettivi umani?

Questo a mio avviso è quanto ereditiamo da Tokyo 2020/2021 e sarà un’altra bella sfida, un derby molto difficile da giocare e giocarsi proprio perché la vita è ogni giorno, fuori dai canali mediatici, dalle medaglie conquistate e dalla emozione momentanea della gente.

Mi auguro solo maggiore consapevolezza e meno ignoranza, più disinvoltura e meno ipocrisia. Non è vero che siamo tutti uguali, anzi, ognuno ha una sua sensibilità, un proprio essere e, soprattutto, un proprio background, ma se riusciamo a toglierci dai piedi quell’antico retaggio culturale ed emotivo che da sempre ci circonda, allora comprenderemo che le paralimpiadi non saranno più un riflettore occasionale di tante singole realtà, le migliori, bensì una sintesi a buon pane e salame del nostro ruolo nel mondo, fermo restando che non dobbiamo dimenticare di impegnarci col nostro esempio di cittadini attivi e consapevoli.

Bravi comunque i nostri rappresentanti a Tokyo, sono stati davvero formidabili, speriamo che il loro sforzo sia un utile investimento morale ed umano al di là del gesto sportivo.

Giorgio Piccinin

Pubblicato il 14/09/2021

L’avventura di Matilde Lauria a Tokyo 2020

Autore: Vincenzo Massa

La judoka napoletana è sordocieca ed è l’unica della sua categoria ai Giochi paralimpici a gareggiare con le due disabilità

Una donna coraggiosa, sempre pronta a mettersi in gioco e farsi esempio per i tanti giovani con disabilità che non credono nelle loro capacità e potenzialità o che non hanno possibilità di fare attività sportiva.

Matilde, napoletana, 56 anni, è ipovedente dalla nascita. A 26 anni le hanno diagnosticato una degenerazione genetica dei nervi ottici. A 31 anni ha perso l’uso dell’occhio destro, qualche anno dopo il sinistro percepisce solo luce. Mamma di tre figli è entrata da soli 6 anni a far parte del circuito internazionale del judo aderendo alla Fispic (Federazione italiana sport paralimpici per ciechi e ipovedenti), arriva a questo appuntamento 19esima del ranking, la seconda nella categoria B1, cioè «un’atleta che non percepisce la luce in nessuno dei due occhi o che la percepisce ma non è in grado di riconoscere la forma di una mano», secondo l’International Sport Blind Association.

Unica atleta con doppia disabilità a gareggiare a Tokyo per lei questa partecipazione va ben oltre il risultato e speriamo che il suo monito svegli le coscienze di tanti e la voglia delle persone con disabilità di rivendicare il diritto alla pratica dello sport. Le parole dell’atleta stessa ci sembrano molto più pregnanti di qualsiasi commento «Ci sono tanti ragazzi e ragazze ciechi, sordi o con altre disabilità, a cui nessuno ha mai detto che possono essere bravi in uno sport: sono alle paralimpiadi per dimostrare che anche con delle disabilità si possono fare grandi cose».

La delegazione azzurra di judo è molto ristretta, le atlete sono solo due: con Matilde Lauria c’è solo Carolina Costa, e saranno accompagnate a Tokyo da un gruppetto della federazione. Non è possibile, per motivi sanitari, portare familiari o altre persone, proprio come alle Olimpiadi.

Complimenti Matilde perché il tuo cuore, la tua passione, il tuo altruismo sono doni preziosi che al tuo rientro dovremo festeggiare per questo grande sogno che stai regalando a tutti noi.

Vincenzo Massa

Pubblicato il 25/08/2021.

Reggio Emilia – Biciclettata del 5 giugno 2021

Autore: Adill Zarid

Sabato 5 Giugno scorso alcuni componenti del Gruppo Sportivo della nostra Sezione UICI hanno partecipato alla “Biciclettata”, con pizzata finale, organizzata dalla GAST, che per loro è stata ovviamente una “tandemata”. Il ritrovo è stato alle 14:30 alla palestra A GYM, zona Canalina; la partenza dei vari gruppi è avvenuta alle 15:00 e poi via fino a Vezzano, dove si è fatta retromarcia per rientrare a Reggio e godere di una pizzata insieme. A proposito, in sella ad uno dei tandem, c’era anche la nostra Presidente Chiara, con suo marito Emanuele. Come detto, il punto di incontro e di partenza è stato la palestra A GYM della GAST: per chi non lo sapesse, l’acronimo di GAST è “Giochiamo Anche Se Triboliamo”; infatti, a parte un paio di tandem prestati dall’ U.N.I.Vo.C.  e qualche tandem privato, gli altri mezzi utilizzati sono stati messi a disposizione dalla stessa Onlus. Giacomo (il coordinatore) e lo staff della GAST lavorano per organizzare iniziative sportive e biciclettate in sicurezza, con gruppi e gruppetti di persone aventi disabilità anche diverse dalla nostra: sabato 5 giugno scorso, oltre ai nostri soci, sono partiti in bici altri gruppi, nei quali erano presenti persone con disabilità mentali o motorie anche gravi, a volte portate dietro oppure trasportate sdraiate davanti ai loro accompagnatori. Scopo dell’iniziativa è stato quello di un giro in bicicletta all’aria aperta accessibile a tutti, permettendo a chiunque di vivere una giornata nel verde su due ruote. È stata un’esperienza meravigliosa che ha portato il sorriso a tutti; una giornata dove la parola disabile non esisteva, perchè si era creato un clima gioioso che non dava modo di pensarlo. I percorsi, tre in tutto, sono stati studiati in base alle potenzialità ed alle difficoltà dei partecipanti; ai nostri amici è stato assegnato il percorso più lungo, fino alla Pinetina di Vezzano. Grazie a GAST, organizzazione veramente splendida, che permette di essere una palestra per tutti, una palestra pronta per molte disabilità. Adesso sappiamo che questa associazione è pronta anche per organizzare attività rivolte ai disabili della vista. I soci partecipanti hanno raccontato di aver avuto dolori muscolare e stanchezza, ma tanto, anzi tantissimo sorriso. Sorriso, sorrisi, profumati di integrazione, inclusione e condivisione. Grazie UICI di Reggio Emilia per la bella esperienza che ci ha insegnato sia ad accettare meglio la nostra disabilità, sia a capire che chi davvero vuole una cosa, prima o poi, il modo per averla lo trova.

Il Referente del Gruppo Sportivo Adill Zarid

Pubblicato il 13/08/2021

Enna – GSD UIC Fucà, bellissimi risultati per una splendida stagione

Autore: Anna Buccheri

Lo sport è vita, disciplina, sacrificio, amicizia, solidarietà, sano agonismo, altruismo. Lo sport è fatto di persone, di sfide, di confronto.

Il GSD UIC Fucà di Enna ha molto lavorato e costruito nel tempo e quest’anno ha raccolto i meritati frutti di impegno, abnegazione e fatica.

Nello Showdown si sono registrati una maggiore partecipazione e un significativo apporto di nuove leve. Diversi sono i giovani che si sono avvicinati alla disciplina in attesa di avere l’età per gareggiare. La Sezione territoriale UICI di Enna ha tre tavoli di Showdown. Le soddisfazioni arrivate quest’anno sono state: passaggio dalla Promozione alla serie C di Filippo Domenico Dinaro, atleta di spessore, che dopo alcune sconfitte aveva lasciato e quest’anno ha ritrovato la giusta motivazione; Luca Bernabei ha cominciato l’attività sportiva tra gennaio e febbraio 2021 e quindi si è potuto allenare poco, ciononostante è arrivato quarto in Promozione; Dario La Paglia è passato dalla serie C alla serie B; Lorenza Sebastiana Scuto è stata promossa dalla serie B alla serie A ed è stata convocata in Nazionale.

Il coach Marta Zocco ha voluto sottolineare che gli atleti sono preparati anche e soprattutto psicologicamente oltre che tecnicamente, hanno imparato a controllare la respirazione, a fermarsi un attimo, a fare esercizi di consapevolezza per un sano equilibrio mente/corpo. Tutto è iniziato tre anni fa con la costruzione di un clima di fiducia fondato sull’affidarsi e sul prendersi cura reciproci.

Risultato ancora più prestigioso è venuto dal Torball. Ernesto Ingarao, vice-Presidente del GSD UIC Fucà di Enna, ha dichiarato che, dopo 35 anni, è stata una vera emozione arrivare in serie A, premio dei sacrifici fatti in allenamento, soddisfazione e gioia condivise dal tecnico Liborio Navarra, che nel suo medagliere aveva già due precedenti promozioni in serie B: una nel 2004 e un’altra nel 2008. Ha vinto la tenacia e si sono raccolti i frutti di un allenamento costante, regolare, continuo.

Nella prima e nella seconda giornata del Girone B è andata un po’ male perché era la prima partita da titolare per Dario La Paglia e la squadra non aveva ancora il giusto amalgama, la giusta sinergia. Nell’ultima giornata di Campionato sono state vinte le partite sia di andata che di ritorno.

Gli allenamenti sono stati condotti con l’Augusta che era rimasto privo del campo. È stata quindi necessaria una serie di accordi e di autorizzazioni, di espletamenti burocratici anche a livello assicurativo rispetto alla tutela dell’incolumità degli atleti in palestra. Si è creato un rapporto di amicizia con tutta la squadra, con il Presidente Sebastiano Patania e con il tecnico Giuseppe Blandino.

In occasione della Coppa Italia (prima fase del Girone B), a gennaio di quest’anno, prima manifestazione federale, svoltasi ad Enna, l’Augusta alla proclamazione del Consiglio dei Presidenti (in cui è generalmente eletto il Presidente della squadra organizzatrice) ha consegnato il gagliardetto vinto nella stagione precedente 2019/2020 al GSD UIC Fucà di Enna.

Dario La Paglia Presidente del GSD UIC Fucà di Enna, per il biennio 2019/2020-2020/2021, ha rilevato che negli ultimi due anni la squadra è cresciuta sia a livello di gioco sia a livello tecnico piazzandosi al secondo posto nel Campionato italiano di Serie B e conquistando la meritata promozione in Serie A: «Lo sport è anche un modo per fare sbloccare gli atleti e spinge ad osare sempre di più, a superare i propri limiti», ha sottolineato.

Un’altra speranza del GSD UIC Fucà di Enna, che è già una certezza, è Cristian Tranchita, 18 anni, judoka che ha trovato nello sport una possibilità di avere e dare fiducia: al gruppo e dal gruppo; a se stesso. Cristian è cintura nera primo DAN.

Riassumendo, gli eventi organizzati quest’anno nonostante il Covid, grazie alla FISPIC che ha predisposto i necessari protocolli di sicurezza, sono stati: Coppa Italia, prima fase Girone B di Torball; Serie A, quinta e sesta giornata Campionato italiano di Torball; Serie B, quinta e sesta giornata Campionato italiano di Torball.

Le tre manifestazioni, tutte di alto livello, si sono svolte al Palazzetto dello Sport di Enna bassa.

Sponsor ufficiali del GSD UIC Fucà di Enna, a conferma di uno stretto, proficuo e significativo radicamento sul territorio ennese e di reciprocità, sono: Or.me.va di Enna, Officina Ortopedica del dott. Biagio Mendolia, figlio del dott. Filippo Mendolia, medico sportivo che ha presenziato a tutte le manifestazioni; Antica Farmacia Henna, che ha fornito le bende oftalmiche per tutti gli eventi;  UICI Sezione territoriale di Enna, per i volontari del Servizio Civile; La tana dei golosi dei fratelli Vigneri di Enna;  R.U.E.M., Riparazione Utensili Elettrici e Meccanici di Roberto La Paglia, Enna, che in occasione del rinnovamento del campo di Torball ha fornito i reggifuni e fatto le saldature, inoltre ha provveduto alla pulizia e alla nebulizzazione per la sanificazione anti-Covid; ONVGI, Organizzazione Nazionale Volontari Giubbe d’Italia di Agira che ha fornito il pulmino per i transfer aeroporto di Catania/Enna e Enna/aeroporto per gli atleti anche delle squadre ospiti, mentre Filippo Campagna ha curato la telecronaca delle partite di Torball avendo la FISPIC accordato il permesso in modo che anche chi non poteva essere presente avesse la possibilità di seguire la partita della squadra; Comune di Enna, per la concessione gratuita della palestra del Palazzetto dello Sport sia per gli eventi sia per gli allenamenti ogni sabato per tutta la stagione sportiva (Responsabile comunale per la palestra, Enzo Arena); Azienda Olivicola Di Gregorio, Enna, per contributi economici; Tipografia Nerd Enna che ha concesso il 50% di sconto su stampa locandine, loghi sulle maglie, cartelloni per norme di sicurezza.

Il CIP, Centro Italiano Paralimpico, che ha sede a Palermo, ha assicurato il proprio supporto a tutte le società siciliane per la ripartenza post-Covid; è stato presente per le manifestazioni sia della Serie A sia della Serie B. Per la Serie A sono intervenuti il Presidente Regionale CIP dott. Mussoni; il Direttore Tecnico Regionale CIP Bentivegna; il Rappresentante Atleti Regionali CIP Ciprì. Per la Serie A e la Serie B hanno presenziato: il Membro della Giunta Regionale Pregadio di Enna; il Commissario Nazionale Fispic, Consigliere Nazionale FISPIC e Presidente UICI Sezione territoriale di Enna, Santino Di Gregorio.   

Santino Di Gregorio esprime soddisfazione per i risultati e per i successi registrati dall’unica realtà sportiva per i non vedenti e per gli ipovedenti di Enna, espressione della locale Sezione territoriale UICI di Enna che dal 1984, anno di fondazione del GSD intitolato a Giuseppe Fucà ex-Presidente Nazionale UICI, si è sempre prodigata per promuovere, sostenere e organizzare ogni iniziativa sportiva che avesse per i non vedenti e per gli ipovedenti di Enna la finalità di dare l’opportunità di conoscere le varie discipline e di scegliere se praticarle o meno. In tale prospettiva ogni non vedente e ipovedente ennese ha avuto l’opportunità di sperimentare varie discipline sportive. Rimane il forte impegno per l’UICI di Enna nel supportare l’attività sportiva per i non vedenti e per gli ipovedenti ennesi che avranno modo di esprimere le loro potenzialità tecnico-agonistiche e di coltivare i valori di amicizia, solidarietà e fratellanza tipici dello sport per un futuro costruito sull’unità e sulla partecipazione condivisa.

Anna Buccheri

Pubblicato il 06/07/2021.

Torino – La Polisportiva UICI riparte dal tandem. Concluso con successo il tour delle Langhe

Quattro giorni avventurosi e straordinari, 260 km di viaggio: sport, inclusione, amicizia, risate, paesaggi incantevoli, buona tavola e grandi vini. Si è concluso con successo il tour delle Langhe in tandem, organizzato dalla Polisportiva dell’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino. Partita dal capoluogo piemontese il 24 giugno, la carovana, composta da persone vedenti e persone con disabilità visiva, ha percorso in lungo e in largo il territorio delle Langhe, nel cuore del Piemonte, un luogo denso di storia e tradizioni, depositario di una cultura agricola ed enologica che non ha eguali al mondo. Cinque gli equipaggi tandem coinvolti, cui si sono affiancati alcuni ciclisti vedenti e un’auto di supporto.

Ancora una volta (come già dimostrato in altre occasioni) la prima protagonista del tour è stata l’inclusione. Per sua stessa natura, infatti, il tandem (cioè una bicicletta a due posti) prevede l’interazione fra la guida (che vede e occupa il posto anteriore) e il pedalatore (che non vede e sta seduto dietro). «E’ un modo di muoversi che abbatte le distanze – osserva il presidente della Polisportiva UICI Torino, Ivano Zardi – Immediatamente cadono gli steccati tra vedenti e disabili visivi. Si è semplicemente amici. E lo spirito di gruppo fa la differenza». 

Non si è trattato di una semplice “scampagnata”, ma di un percorso con momenti anche piuttosto impegnativi sul piano atletico, visti i continui saliscendi che caratterizzano le colline delle Langhe. Inevitabile qualche foratura, affrontata con prontezza e col sorriso. Tra una tappa e l’altra, il gruppo ha potuto immergersi nell’atmosfera del luogo, scoprendone le bellezze paesaggistiche (dal maestoso cedro del Libano che si trova nel territorio di La morra, alle panchine giganti, opere d’arte contemporanea) e naturalmente le eccellenze enogastronomiche, con la visita al Museo del Vino di Barolo e con momenti di degustazione.

Per la Polisportiva UICI Torino il tour delle Langhe segna una doppia ripartenza. «Innanzi tutto è una ripresa della nostra attività, dopo il drammatico periodo della pandemia, che speriamo di poterci lasciare alle spalle – sottolinea il vicepresidente della Polisportiva, Giuseppe Valentini – ma è anche un modo per ridare slancio all’attività del tandem, molto praticata negli anni ’90 (tanto che organizzammo viaggi nazionali e perfino internazionali), ma poi, per diverse ragioni, un po’ accantonata. Questa esperienza, pienamente positiva, ci spinge ad andare avanti e speriamo di poter organizzare ulteriori avventure negli anni a venire». Da qui l’invito a chiunque voglia conoscere meglio l’attività del tandem ed eventualmente candidarsi come guida (mail: polisportiva@uictorino.it).

Foto scattata durante il percorso (strada delle Langhe)

Foto di gruppo sulla panchina gigante

Pubblicato il 30/06/2021.

Torino – Polisportiva UICI: tour delle Langhe in tandem

24-27 giugno. Un viaggio affascinante come l’inclusione

Un inno al coraggio e alla ripartenza, che abbraccia sport, inclusione, amicizia, cultura, enogastronomia: c’è tutto questo nella nuova avventura proposta dalla Polisportiva dell’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino. L’associazione, che da tempo organizza esperienze di ciclismo per non vedenti, propone un tour delle Langhe in tandem, dal 24 al 27 giugno. Questo percorso alla scoperta di una terra incantevole, segnata da tradizioni millenarie e grandi vini, è possibile grazie a una perfetta collaborazione, quasi una simbiosi, tra chi vede e chi non vede. Ogni equipaggio tandem (cioè una bicicletta a due posti), infatti, è composto da una guida vedente, che occupa il posto anteriore, e da un pedalatore con disabilità visiva. Quest’ultimo non si limita a “lasciarsi trasportare”. Al contrario, tra i due componenti dell’equipaggio si deve creare una buona sintonia, poiché entrambi, seppur con ruoli diversi, concorrono all’andamento del mezzo.

Cinque sono i tandem che parteciperanno al tour, accompagnati da alcuni ciclisti vedenti e da un’auto di supporto, lungo i circa 260 km complessivi di percorso. Gli atleti inizieranno l’avventura da Torino, proprio nel giorno in cui la città celebra il patrono, San Giovanni Battista (24 giugno). La partenza è prevista intorno alle ore 9 dal Borgo Medievale del Valentino. Dopodiché gli equipaggi intraprenderanno un percorso di circa 70 km, fino a Vergne, frazione del comune di Barolo (Cuneo), dove il gruppo avrà la base logistica. I due giorni successivi saranno dedicati all’esplorazione del territorio circostante. Verranno toccati alcuni dei Comuni che fanno grande il vino piemontese nel mondo: Barolo, ovviamente, ma anche La Morra, Castiglione Falletto, Monforte d’Alba, Novello, Verduno, Dogliani e molti altri. Non a caso, durante il tragitto, è prevista una visita al WiMu – Museo del Vino di Barolo: in quell’occasione il gruppo sarà ricevuto dalla dirigenza del museo, dal presidente della locale proloco, Italo Cabutto, e dal Sindaco di Barolo, Renata Bianco. Inoltre, nel corso del tour, sono previsti, con moderazione, momenti di degustazione enogastronomica. Ma il viaggio è anche opportunità di scoperta naturalistica, comprese alcune curiosità, come il maestoso cedro del libano, che svetta nella frazione Annunziata del Comune di La Morra. Sono coinvolti nell’organizzazione del viaggio alcuni tour operator attivi sul territorio, tra i quali “Il gioco del mondo”.   

Non è la prima volta che il gruppo tandem della Polisportiva UICI Torino si cimenta in esperienze del genere. Già negli anni ’90 erano stati organizzati tour in diverse parti d’Italia e viaggi all’estero (indimenticabile quello a Lourdes). Più di recente, nel settembre 2019, gli equipaggi si sono lanciati in un viaggio di 600 km da Torino a Venezia, lungo la “via del Po”: avventura straordinaria, rimasta nella memoria di tutti.  «Una proposta come il tour delle Langhe va al cuore stesso della nostra ragion d’essere» spiega Ivano Zardi, presidente della Polisportiva UICI Torino. «Il nostro primo obiettivo, infatti, non è quello di formare atleti particolarmente competitivi. Desideriamo, innanzi tutto, stimolare le persone con disabilità visiva a mettersi in gioco, vincendo limiti e paure. Tutto questo in un clima di amicizia, che coinvolga, con naturalezza, vedenti e non». «E dopo un periodo così difficile, che a causa della pandemia ci ha costretti a fermarci» aggiunge il vicepresidente Giuseppe Valentini, «vogliamo dare slancio, anche così, al nostro desiderio di ripartenza. Ne abbiamo davvero bisogno».   

La Polisportiva ASD UICI Torino

Nata nel 1980, la Polisportiva ASD UICI Torino crede fermamente nello sport come strumento di integrazione e di crescita per le persone cieche e ipovedenti. Attraverso attività agonistiche e non, infatti, è possibile stimolare in chi ha una disabilità visiva l’autonomia individuale, la percezione dello spazio, il senso dell’equilibrio, la socializzazione. Oggi la polisportiva è in grado di offrire un ventaglio amplissimo di proposte accessibili: dal nuoto alle arti marziali, dalla ginnastica agli sport invernali fino ad attività specifiche per le persone cieche come il torball e lo showdown, senza trascurare la danza (particolarmente interessante il progetto legato al tango, che si è dovuto interrompere a causa della pandemia, ma che si spera di riavviare appena possibile). Tutto questo con un fortissimo senso di comunità e con uno spirito di gruppo che sa tenere insieme vedenti e non.

ITINERARIO

TOUR LANGHE IN TANDEM – ITINERARIO DI VIAGGIO – KM TOTALI 260 circa

GIOVEDI 24 GIUGNO – DOMENICA 27 GIUGNO 2021

N. 15 PARTECIPANTI: N. 5 TANDEM CON 1 NON VEDENTE + GUIDA – N. 5 CICLISTI

GIOVEDI 24 GIUGNO 2021

Ore 9: partenza dal BORGO MEDIEVALE DEL VALENTINO con accompagnamento dell’intero Gruppo Tandem (compresi equipaggi non coinvolti nel tour).

Prima tappa: Castello di Moncalieri

VILLASTELLONE – CASANOVA – TUNINETTI – CROCETTA – CERESOLE D’ALBA – SOMMARIVA PERNO

0re 13: circa sosta per pranzo presso il Centro Sportivo Roero di Sommariva Perno

POCAPAGLIA – POLLENZO – VERDUNO – LA MORRA

Ore 17: arrivo a Vergne (BAROLO) presso agriturismo LE VIOLE – merenda con degustazione di vino Nebbiolo a cura di Davide Cabutto

Km totali: 70 circa

VENERDI 25 GIUGNO 2021

Accompagnatore Marcello Bertino – Guida turistica IL GIOCO DEL MONDO (ilgiocodelmondo@tiscali.it)

h. 9.30: partenza

VERGNE – LA MORRA – VERDUNO – LA ROCCABELLA – RODDI – ALBA – GRINZANE CAVOUR – CASTIGLIONE FALLETTO – MONFORTE D’ALBA – NOVELLO – BAROLO – VERGNE

Km: 55 circa (previste alcune salite)

Pranzo a Grinzane Cavour

h. 16: BAROLO PER VISITA AL MUSEO DEL VINO accoglienza a cura di WIMU – Museo del Vino e autorità locali (presenti il Sindaco, Renata Bianco)

SABATO 26 GIUGNO 2021

h. 9.30: partenza

VERGNE – MONCHIERO – DOGLIANI – SOMANO – BOSSOLASCO – SERRAVALLE LANGHE – PEDAGGERA – RODDINO – SERRALUNGA – FONTANAFREDDA – GALLO – PACIARINI – ANNUNZIATA – LA MORRA  – VERGNE

Sosta frazione Annunziata LA MORRA, cedro del Libano

Km: 65 circa.

Ore 15,30: LA MORRA, degustazione vini presso Cantina Batasiolo.

DOMENICA  27 GIUGNO 2021

h. 9.30: partenza

Percorso del 24/6 a ritroso con sosta a Carmagnola per pranzo.

Pubblicato il 22/06/2021.

Salerno – Donazione tavolo da gioco Showdown ai disabili visivi della sezione UICI

Autore: Raffaele Rosa

L’11 giugno si è svolta, nella splendida cornice del Complesso San Michele di Salerno, la manifestazione pubblica promossa dalla Fondazione Copernico di Salerno avente come punto significativo “la donazione del tavolo da Showdown” alla Sezione territoriale UICI di Salerno, da parte della Fondazione Copernico stessa e del Rotary Club Salerno, per favorire e aiutare a promuovere l’attività sportiva dei giovani e adulti non vedenti ed ipovedenti della provincia di Salerno, grazie all’iniziativa ideata dal Comitato Giovani di questa Sezione. Tale disciplina sportiva sarà anche un veicolo per una maggiore integrazione sociale delle persone con disabilità visiva.

Sono intervenuti: Vincenzo Napoli Sindaco del Comune di Salerno, Antonio Piluso Presidente Fondazione Copernico, Rocco Pietrofeso Presidente Rotary Club Salerno, Raffaele Rosa Presidente U.I.C.I. Salerno con l’intero CDA ed una delegazione di giovani e Domenico Credendino Presidente Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana.

Si auspica che questa importante iniziativa di sensibilizzazione sociale possa provocare ulteriori interventi da parte non solo dei privati ma anche da parte delle istituzioni locali a sostegno delle varie attività associative che si intendono programmare per il futuro.