Milano – 20 e 21 novembre 2021, tornano i Talenti Invisibili

Autore: Angela Bellarte

L’Associazione Culturale Milano In Musica, in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano, presenta la terza edizione della rassegna dei campioni dello sport e dei talenti delle arti.

Rassegna dis/Abilità, Arte, Musica, Poesia e Sport.

Per chi continua a essere una persona normale, anche se una tegola in testa lo ha deviato dal suo cammino.

Per chi non vuole sconti perché ha abbastanza talento e abbastanza fegato da mostrare quello che sa fare, con tutto l’orgoglio di chi ci arriva, pur facendo tanta fatica in più.

Così gli ospiti di questa rassegna sono tanti, vanno dalla musica allo sport, dalla danza alla poesia.

Insieme al fondatore dei Timoria, a uno dei grandi della danza italiana, a un poeta e scrittore, a tanta musica classica e non, che si alterneranno nelle due giornate, il 21 novembre gli ospiti ci riguarderanno proprio da vicino: Francesco Cusati, Presidente del GSD non vedenti Milano, Martina Rabbolini, nuotatrice Reduce dalle Paralimpiadi di Tokio, Alessandro Cannata e Vanessa Palombini, rispettivamente atleta e tecnico di Atletica leggera Paralimpica per il nostro GSD, sono proprio il Presidente che ha praticato insieme a noi mille sport, la ragazza che ha nuotato con noi in piscina e un nuovo amico, ex marciatore FIDAL, di recente arrivato tra noi con la nostra allenatrice, anche lei ex atleta FIDAL.

Chi meglio di loro può rappresentarci e parlare di noi, intanto che raccontano di loro stessi?

Per conoscere tutto il programma: www.milanoinmusica.it

Dopo lo svolgimento on – line dello scorso anno, questa volta si può partecipare di persona: l’appuntamento è presso il Circolo Paolo Bentivoglio dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di via Bellezza 16 a Milano, sabato 20 e domenica 21 novembre, dalle 15 alle 18.30.

Ingresso gratuito per tutti ma con obbligo di green pass; ma comunque anche in streaming: https://www.facebook.com/talentinvisibili

Prenotazioni al numero 02783000, interno 7, fino alle ore 12 di venerdì 18 novembre.

Buona musica, grandi storie, ma soprattutto un invito a non tenere seppellito il proprio talento, uno sprone a inseguire la propria abilità e il proprio sogno, perché, chi lo sa, magari alla prossima edizione uno dei talenti invisibili da visibilizzare potrebbe essere il vostro.

Angela Bellarte – consigliere del GSD Non Vedenti Milano 

Bolzano – Lo sport per ciechi ed ipovedenti è vivo

Autore: Magdalena Hofer

46 Torneo Internazionale di Torball

Sabato scorso, 6 novembre 2021, il Gruppo Sportivo Dilettantistico per non e semivedenti di Bolzano ha organizzato il suo primo torneo internazionale VSS Raiffeisen di Torball dopo due anni. Per la 46esima volta, questa è stata una giornata d’incontro per gli appassionati dello sport con disabilità visive e gli amici dall‘Italia, l’Austria e la Svizzera.
Al mattino, il torneo femminile si è svolto secondo la vecchia tradizione. Le sei squadre femminili hanno combattuto nel turno preliminare per aggiudicarsi i posti in semifinale, che le ragazze di Glarus (Svizzera) e Bolzano 1 con Birgit, Greta, Katrin e Margareth purtroppo non hanno potuto giungere. Nella prima semifinale, le successive campionesse del torneo  da Graz/Vienna hanno vinto contro Bergamo. La seconda semifinale era tra Vorarlberg e Bolzano 2 con Annemarie, Magdalena, Sara e Silvia. La partita si è trasformata in un vero e proprio chiodo fisso con il punteggio di 4-4 nell’ultimo minuto. Un vero thriller, soprattutto per quanto riguarda Marco, l’allenatore del Bolzano. Poi, alcuni secondi prima del fischio finale, gli ospiti hanno segnato per 5-4 e si sono assicurati il loro posto nella finale femminile. La partita per il terzo posto contro il Bergamo è terminata decisamente con 5-1 e le donne Bolzanine sono state contente della medaglia di bronzo.
Nel pomeriggio, per gli uomini era il momento di andare al sodo: otto squadre hanno lottato una stretta gara testa a testa nel turno preliminare. Per le squadre di Rende (Calabria), Vorarlberg, Bergamo e i nostri ragazzi di Bolzano 2 Armin, Daniel, Fritz, Nikolaus e Willi, il torneo è finito con le eliminatorie. Il Trento ha perso la prima semifinale contro Graz, mentre il Bolzano 1 ha vinto dopo due minuti di tempo supplementare contro Glarus (Svizzera). La finale tra Bolzano e  Graz è finita 3-1 e quindi il Bolzano 1 con Franz, Gabriel, Manfred e Markus ha vinto questo torneo amichevole per la prima volta dal 2005. Ugualmente coinvolto nel progresso delle squadre di Bolzano è il nostro tecnico Marco, che è sempre al nostro fianco, ci rafforza e ci porta al successo.
Gli atleti di Torball entrano in campo con gli occhi bendati. L’oggetto dello sport è una palla che suona fatta di cuoio, che deve essere nella porta avversaria il più spesso possibile. Massima concentrazione, una solida difesa ed un forte attacco con lanci intelligenti sono ciò che compone lo sport del Torball.
L’intero gruppo sportivo ringrazia tutti i volontari, gli sponsor e lo staff del TFO Max Valier di Bolzano.

Magdalena Hofer

Foto della squadra

Pubblicato il 15/11/2021

Torino – Settimana bianca 2022

Dopo la sosta dello scorso anno, la A.S.D. Polisportiva U.I.C.I. Torino Onlus, organizza la consueta settimana bianca per la pratica dello sci di fondo.

Ti elenchiamo, di seguito, le notizie relative all’iniziativa :

Località: Cogne – Hotel Sant’Orso 4 stelle, una piscina con jacuzzi, due saune, bagno turco, docce emozionali

Periodo: da lunedì 24/01/2022 a domenica  30/01/2022 con rientro il 30/01/2022, in mattinata.

Programma: da Torino a Cogne con mezzi propri o eventualmente con pullman da pagarsi a parte.

Arrivo in prima mattinata in orario da stabilirsi. Sistemazione in albergo.

Costi: Soci 620,00 euro

           Non soci 660,00 euro.

Noleggio sci fondo (completamente a carico degli utenti)

Per gli iscritti al corso di sci l’ingresso alle piste sarà pagato dalla nostra Polisportiva.

Supplemento per camera singola o doppia ad uso singola 120,00 euro.

Le quote sono comprensive di soggiorno con pensione completa (bevande      escluse).

Le iscrizioni si aprono il mercoledì 10 Novembre 2021 e, salvo esaurimento dei posti disponibili, si chiuderanno il mercoledì 15 Dicembre 2021. La priorità nell’iscrizione sarà data ai soci.

All’atto dell’iscrizione si versa a titolo di caparra l’importo di Euro 150,00 e bisogna dichiarare se si desidera usufruire delle guide di sci o accompagnatori per camminate (in ogni caso non si garantisce il rapporto 1:1).

Eventuali rinunce dopo il mercoledì 12 Gennaio 2022 non prevedono la restituzione della caparra.

Il saldo deve essere versato entro il mercoledì 19 Gennaio 2022.

Nel corso della settimana sono previste attività aggiuntive.

Tutti i partecipanti, comprese le guide, dovranno inviarci copia di un certificato di “sana e robusta costituzione” rilasciato dal medico di base o copia del certificato di idoneità all’attività agonistica con scadenza successiva al periodo della settimana bianca.

Sarà altresì indispensabile essere muniti di green pass.

Pubblicato il 05/11/2021.

Organizzazione settimana bianca di sci nordico 2022

Agli AMICI SCIATORI FONDISTI E CAMMINATORI
La nostra associazione, ASD Omero Bergamo, anche grazie al prezioso apporto delle guide del C.A.I. di Bergamo, vale a dire i nostri fedeli amici ed accompagnatori, organizza la settimana bianca di sci nordico da SABATO 05 FEBBRAIO a SABATO 12 FEBBRAIO 2022 a DOBBIACO (BZ).
Ricordiamo alle persone che aderiranno di attenersi alle seguenti indicazioni:
a) Le iscrizioni dovranno pervenire alla scrivente associazione dal 1 novembre al 5 dicembre 2021, (fino ad esaurimento posti) e saranno accettate previo versamento di un anticipo pari ad € 200,00 a persona; in caso di disdetta gli organizzatori si riservano di valutare la restituzione dell’anticipo perché necessario a coprire le spese organizzative.
b) Il saldo dovrà essere effettuato tassativamente entro il 18 gennaio 2022; si precisa che non saranno accolti saldi in albergo.
c) Tutti coloro che metteranno gli sci ai piedi e parteciperanno alle camminate organizzate (corsisti, guide o liberi amatori) dovranno inviarci copia di un certificato di “sana e robusta costituzione” rilasciato dal medico di base o copia del certificato di idoneità all’attività agonistica con scadenza successiva al periodo della settimana bianca.
d) L’associazione non garantisce servizio di assistenza personalizzata nel tempo
libero.

Tutti i partecipanti saranno ospitati all’HOTEL UNION – Via Dolomiti, 24 – 39034
DOBBIACO (BZ) – Tel. 047 4 – 970.100; Fax 0474 – 972.798.
Il trattamento sarà di mezza pensione, in camere doppie o triple.

Le quote stabilite sono le seguenti:
Gli sciatori ed i camminatori non ed ipovedenti: € 720,00 e comprende: tassa di soggiorno, accompagnamento sugli sci o alle camminate, assicurazione, acqua dalla fonte e ¼ di vino ai Pasti.
Gli accompagnatori e i simpatizzanti: € 610,00 e comprende: tassa di soggiorno, assicurazione, acqua dalla fonte e ¼ di vino ai Pasti.

I bambini (terzo e quarto letto con i genitori): da 0 a 1,99 anni €200,00; da 2 a 6,99 anni €300,00; da 7 a 13 €400,00.
Il supplemento per la camera singola (disponibili solo 3): € 100,00
Il supplemento per la camera doppia ad uso singolo: €275,00
Il supplemento per gli animali domestici: € 90,00.

Le spese di viaggio, ovviamente, non sono comprese perché il luogo di partenza varia da persona a persona.
A carico dei partecipanti sarà anche l’eventuale noleggio delle attrezzature e lo ski-pass.
Gli sciatori e camminatori non e ipovedenti dovranno sostenere la spesa del pranzo dei loro accompagnatori.

Per le iscrizioni, ulteriori informazioni o chiarimenti, potete contattare:
Andrea Conti cell. 3395647149; casa: 0345 41332.
Boni Agnese cell. 329 9748950.

NOTA BENE:
Le quote degli anticipi e dei saldi dovranno essere versate sul c/c bancario intestato
all’A.S.D. OMERO BERGAMO c/o Unicredit,
CODICE IBAN IT57Z0200811100000002133330
Sulla causale del bonifico dovrà essere indicato il nome di almeno un iscritto per ogni camera e copia dell’avvenuto pagamento dovrà essere inviata per:
E-Mail: segreteria@omerobg.it
Per conoscenza contimilesi@alice.it

Anche quest’anno la settimana bianca si svolgerà a regime di mezza pensione e gli Ski-pass sono ESCLUSI dalla quota di partecipazione.
Tutti i partecipanti dovranno necessariamente essere muniti di Green pass.
Tutta l’organizzazione dovrà attenersi al decreto ministeriale e ai regolamenti Covid in vigore, dunque anche le attività ricreative come: piscina, uso sala fitness, la festa di chiusura etc.… Saranno proposte a seconda delle condizioni del momento.

Pubblicato il 03/11/2021.

Torino – Consegna della Stella di Bronzo del Comitato Paralimpico e Torneo di Torball

Il 23 ottobre un coraggioso segnale di ripartenza

La ASD Polisportiva UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino rialza la testa, dopo il complicato periodo pandemico, con l’entusiasmo e la determinazione che da sempre la caratterizzano. La giornata del 23 ottobre si è annunciato come un momento particolarmente denso di significato e di emozioni. Quest’anno, infatti, al tradizionale Torneo Internazionale di Torball Città di Torino, giunto alla XX edizione,si è affiancata la consegna della Stella di Bronzo al Merito Sportivo, con cui il Comitato Italiano Paralimpico (CIP) ha voluto premiare la società torinese per il suo impegno sul fronte dello sport inclusivo. Il riconoscimento era già stato tributato nel 2019, ma, a causa dell’irruzione del Covid, è stato necessario attendere molti mesi per la consegna ufficiale. Ecco perché questo momento – cui hanno partecipato due autorità del CIP: la vicepresidente Tiziana Nasi e la presidente regionale Silvia Bruno – si carica di un particolare valore simbolico: è un segno di ripresa, di ripartenza.

È significativo che la consegna della Stella di Bronzo si inserisca in una cornice così speciale come quella del Torneo Internazionale di Torball, uno degli eventi di punta organizzati annualmente dalla Polisportiva (con l’eccezione del 2020 in cui, per le ovvie ragioni legate alla pandemia, è stato sospeso). L’appuntamento è stato per sabato 23 ottobre, dalle 9 alle 17.30, nella palestra Parri di via Tiziano 43/b, a Torino. Quest’anno sono 8 le squadre che si contendono il prestigioso trofeo Città di Torino, 6 italiane (Augusta, Avellino, Bergamo, Napoli, Reggina, Torino) e due estere (Amriswill, in Svizzera, e Nizza, in Francia).

Per chi non lo conoscesse, il torball è uno sport di squadra praticato dalle persone con disabilità visiva. Si gioca usando un pallone sonoro, su un campo delimitato da cordicelle con sonagli, cosa che consente a chi non vede di comprendere, grazie all’udito, le traiettorie del pallone. Il torball ha qualche affinità con il calcio (infatti l’obiettivo è quello di mandare il pallone nella porta avversaria), però si gioca soprattutto con le mani e ha alcune peculiarità che lo rendono assolutamente unico. Una volta comprese le regole di base, è facile restarne appassionati. Attualmente la squadra della Polisportiva torinese, allenata dal tecnico Dario Vernassa, è una tra le più quotate a livello nazionale. Ha affrontato brillantemente la stagione 2020-2021 (pur ancora funestata dagli effetti del Covid) e oggi è ai primi posti nel campionato nazionale di Serie A FISPIC (Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi). Ma anche le altre squadre partecipanti possono vantare successi agonistici e grandi qualità umane, cosa che rende il torneo un confronto avvincente e di valore. Intorno alle ore 15 la competizione è stata interrotta per dar spazio alla consegna del Stella di Bronzo del Comitato Paralimpico.

«Testimonieremo ancora una volta, con i fatti più che con le parole, che lo sport può essere un potentissimo strumento di incontro e di crescita per tutti, disabili e non». Questo il commento di Ivano Zardi, presidente della Polisportiva UICI Torino. Recentemente – anche sull’onda di eventi dalla portata storica, come le paralimpiadi di Tokyo della scorsa estate – la cultura dello sport inclusivo è molto cresciuta nel nostro Paese. Ma tanto resta da fare. E momenti come questo possono essere un’ottima occasione per fare qualche passo avanti, insieme.

Pubblicato il 26/10/2021.

Torino – Consegna della Stella di Bronzo del Comitato Paralimpico e Torneo di Torball

Il 23 ottobre un coraggioso segnale di ripartenza

La ASD Polisportiva UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino rialza la testa, dopo il complicato periodo pandemico, con l’entusiasmo e la determinazione che da sempre la caratterizzano. La giornata del 23 ottobre si annuncia come un momento particolarmente denso di significato e di emozioni. Quest’anno, infatti, al tradizionale Torneo Internazionale di Torball Città di Torino, giunto alla XX edizione,si affianca la consegna della Stella di Bronzo al Merito Sportivo, con cui il Comitato Italiano Paralimpico (CIP) ha voluto premiare la società torinese per il suo impegno sul fronte dello sport inclusivo. Il riconoscimento era già stato tributato nel 2019, ma, a causa dell’irruzione del Covid, è stato necessario attendere molti mesi per la consegna ufficiale. Ecco perché questo momento – cui parteciperanno due autorità del CIP: la vicepresidente Tiziana Nasi e la presidente regionale Silvia Bruno – si carica di un particolare valore simbolico: è un segno di ripresa, di ripartenza.

E’ significativo che la consegna della Stella di Bronzo si inserisca in una cornice così speciale come quella del Torneo Internazionale di Torball, uno degli eventi di punta organizzati annualmente dalla Polisportiva (con l’eccezione del 2020 in cui, per le ovvie ragioni legate alla pandemia, è stato sospeso). L’appuntamento è per sabato 23 ottobre, dalle 9 alle 17.30, nella palestra Parri di via Tiziano 43/b, a Torino. Quest’anno sono 8 le squadre che si contendono il prestigioso trofeo Città di Torino, 6 italiane (Augusta, Avellino, Bergamo, Napoli, Reggina, Torino) e due estere (Amriswill, in Svizzera, e Nizza, in Francia).

Per chi non lo conoscesse, il torball è uno sport di squadra praticato dalle persone con disabilità visiva. Si gioca usando un pallone sonoro, su un campo delimitato da cordicelle con sonagli, cosa che consente a chi non vede di comprendere, grazie all’udito, le traiettorie del pallone. Il torball ha qualche affinità con il calcio (infatti l’obiettivo è quello di mandare il pallone nella porta avversaria), però si gioca soprattutto con le mani e ha alcune peculiarità che lo rendono assolutamente unico. Una volta comprese le regole di base, è facile restarne appassionati. Attualmente la squadra della Polisportiva torinese, allenata dal tecnico Dario Vernassa, è una tra le più quotate a livello nazionale. Ha affrontato brillantemente la stagione 2020-2021 (pur ancora funestata dagli effetti del Covid) e oggi è ai primi posti nel campionato nazionale di Serie A FISPIC (Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi). Ma anche le altre squadre partecipanti possono vantare successi agonistici e grandi qualità umane, cosa che rende il torneo un confronto avvincente e di valore. Intorno alle ore 15 la competizione sarà interrotta per dar spazio alla consegna del Stella di Bronzo del Comitato Paralimpico.

«Testimonieremo ancora una volta, con i fatti più che con le parole, che lo sport può essere un potentissimo strumento di incontro e di crescita per tutti, disabili e non». Questo il commento di Ivano Zardi, presidente della Polisportiva UICI Torino. Recentemente – anche sull’onda di eventi dalla portata storica, come le paralimpiadi di Tokyo della scorsa estate – la cultura dello sport inclusivo è molto cresciuta nel nostro Paese. Ma tanto resta da fare. E momenti come questo possono essere un’ottima occasione per fare qualche passo avanti, insieme.

Foto scattata durante una partita di campionato Torball

Pubblicato il 20/10/2021.

Dopo le luci di Tokyo

Autore: Giorgio Piccinin

Ora che le luci si sono spente, che il sipario si è chiuso e che l’impatto mediatico è defluito, cosa resta delle paralimpiadi, dei successi, delle prestazioni e dei festeggiamenti? Quale ritorno e proiezione avrà sulla società, sul vivere di ogni giorno queste performances?

Avranno un significativo riscontro nella mentalità comune oppure, piano piano, scivoleremo ancora nelle nostre ombre di comuni disabili con i consueti conti da fare con muri mentali, atteggiamenti anacronistici e quant’altro? C’è il rischio inoltre che si acuisca la forbice tra i cosiddetti fenomeni, ovvero chi realizza grandi prestazioni o imprese, e allora sei qualcuno agli  occhi di tutti, o sei e rimani nessuno perché  sei semplicemente tu, una persona anzi un disabile comune, che cerca di costruirsi la vita ogni giorno tra difficoltà e obiettivi umani?

Questo a mio avviso è quanto ereditiamo da Tokyo 2020/2021 e sarà un’altra bella sfida, un derby molto difficile da giocare e giocarsi proprio perché la vita è ogni giorno, fuori dai canali mediatici, dalle medaglie conquistate e dalla emozione momentanea della gente.

Mi auguro solo maggiore consapevolezza e meno ignoranza, più disinvoltura e meno ipocrisia. Non è vero che siamo tutti uguali, anzi, ognuno ha una sua sensibilità, un proprio essere e, soprattutto, un proprio background, ma se riusciamo a toglierci dai piedi quell’antico retaggio culturale ed emotivo che da sempre ci circonda, allora comprenderemo che le paralimpiadi non saranno più un riflettore occasionale di tante singole realtà, le migliori, bensì una sintesi a buon pane e salame del nostro ruolo nel mondo, fermo restando che non dobbiamo dimenticare di impegnarci col nostro esempio di cittadini attivi e consapevoli.

Bravi comunque i nostri rappresentanti a Tokyo, sono stati davvero formidabili, speriamo che il loro sforzo sia un utile investimento morale ed umano al di là del gesto sportivo.

Giorgio Piccinin

Pubblicato il 14/09/2021

L’avventura di Matilde Lauria a Tokyo 2020

Autore: Vincenzo Massa

La judoka napoletana è sordocieca ed è l’unica della sua categoria ai Giochi paralimpici a gareggiare con le due disabilità

Una donna coraggiosa, sempre pronta a mettersi in gioco e farsi esempio per i tanti giovani con disabilità che non credono nelle loro capacità e potenzialità o che non hanno possibilità di fare attività sportiva.

Matilde, napoletana, 56 anni, è ipovedente dalla nascita. A 26 anni le hanno diagnosticato una degenerazione genetica dei nervi ottici. A 31 anni ha perso l’uso dell’occhio destro, qualche anno dopo il sinistro percepisce solo luce. Mamma di tre figli è entrata da soli 6 anni a far parte del circuito internazionale del judo aderendo alla Fispic (Federazione italiana sport paralimpici per ciechi e ipovedenti), arriva a questo appuntamento 19esima del ranking, la seconda nella categoria B1, cioè «un’atleta che non percepisce la luce in nessuno dei due occhi o che la percepisce ma non è in grado di riconoscere la forma di una mano», secondo l’International Sport Blind Association.

Unica atleta con doppia disabilità a gareggiare a Tokyo per lei questa partecipazione va ben oltre il risultato e speriamo che il suo monito svegli le coscienze di tanti e la voglia delle persone con disabilità di rivendicare il diritto alla pratica dello sport. Le parole dell’atleta stessa ci sembrano molto più pregnanti di qualsiasi commento «Ci sono tanti ragazzi e ragazze ciechi, sordi o con altre disabilità, a cui nessuno ha mai detto che possono essere bravi in uno sport: sono alle paralimpiadi per dimostrare che anche con delle disabilità si possono fare grandi cose».

La delegazione azzurra di judo è molto ristretta, le atlete sono solo due: con Matilde Lauria c’è solo Carolina Costa, e saranno accompagnate a Tokyo da un gruppetto della federazione. Non è possibile, per motivi sanitari, portare familiari o altre persone, proprio come alle Olimpiadi.

Complimenti Matilde perché il tuo cuore, la tua passione, il tuo altruismo sono doni preziosi che al tuo rientro dovremo festeggiare per questo grande sogno che stai regalando a tutti noi.

Vincenzo Massa

Pubblicato il 25/08/2021.

Reggio Emilia – Biciclettata del 5 giugno 2021

Autore: Adill Zarid

Sabato 5 Giugno scorso alcuni componenti del Gruppo Sportivo della nostra Sezione UICI hanno partecipato alla “Biciclettata”, con pizzata finale, organizzata dalla GAST, che per loro è stata ovviamente una “tandemata”. Il ritrovo è stato alle 14:30 alla palestra A GYM, zona Canalina; la partenza dei vari gruppi è avvenuta alle 15:00 e poi via fino a Vezzano, dove si è fatta retromarcia per rientrare a Reggio e godere di una pizzata insieme. A proposito, in sella ad uno dei tandem, c’era anche la nostra Presidente Chiara, con suo marito Emanuele. Come detto, il punto di incontro e di partenza è stato la palestra A GYM della GAST: per chi non lo sapesse, l’acronimo di GAST è “Giochiamo Anche Se Triboliamo”; infatti, a parte un paio di tandem prestati dall’ U.N.I.Vo.C.  e qualche tandem privato, gli altri mezzi utilizzati sono stati messi a disposizione dalla stessa Onlus. Giacomo (il coordinatore) e lo staff della GAST lavorano per organizzare iniziative sportive e biciclettate in sicurezza, con gruppi e gruppetti di persone aventi disabilità anche diverse dalla nostra: sabato 5 giugno scorso, oltre ai nostri soci, sono partiti in bici altri gruppi, nei quali erano presenti persone con disabilità mentali o motorie anche gravi, a volte portate dietro oppure trasportate sdraiate davanti ai loro accompagnatori. Scopo dell’iniziativa è stato quello di un giro in bicicletta all’aria aperta accessibile a tutti, permettendo a chiunque di vivere una giornata nel verde su due ruote. È stata un’esperienza meravigliosa che ha portato il sorriso a tutti; una giornata dove la parola disabile non esisteva, perchè si era creato un clima gioioso che non dava modo di pensarlo. I percorsi, tre in tutto, sono stati studiati in base alle potenzialità ed alle difficoltà dei partecipanti; ai nostri amici è stato assegnato il percorso più lungo, fino alla Pinetina di Vezzano. Grazie a GAST, organizzazione veramente splendida, che permette di essere una palestra per tutti, una palestra pronta per molte disabilità. Adesso sappiamo che questa associazione è pronta anche per organizzare attività rivolte ai disabili della vista. I soci partecipanti hanno raccontato di aver avuto dolori muscolare e stanchezza, ma tanto, anzi tantissimo sorriso. Sorriso, sorrisi, profumati di integrazione, inclusione e condivisione. Grazie UICI di Reggio Emilia per la bella esperienza che ci ha insegnato sia ad accettare meglio la nostra disabilità, sia a capire che chi davvero vuole una cosa, prima o poi, il modo per averla lo trova.

Il Referente del Gruppo Sportivo Adill Zarid

Pubblicato il 13/08/2021

Enna – GSD UIC Fucà, bellissimi risultati per una splendida stagione

Autore: Anna Buccheri

Lo sport è vita, disciplina, sacrificio, amicizia, solidarietà, sano agonismo, altruismo. Lo sport è fatto di persone, di sfide, di confronto.

Il GSD UIC Fucà di Enna ha molto lavorato e costruito nel tempo e quest’anno ha raccolto i meritati frutti di impegno, abnegazione e fatica.

Nello Showdown si sono registrati una maggiore partecipazione e un significativo apporto di nuove leve. Diversi sono i giovani che si sono avvicinati alla disciplina in attesa di avere l’età per gareggiare. La Sezione territoriale UICI di Enna ha tre tavoli di Showdown. Le soddisfazioni arrivate quest’anno sono state: passaggio dalla Promozione alla serie C di Filippo Domenico Dinaro, atleta di spessore, che dopo alcune sconfitte aveva lasciato e quest’anno ha ritrovato la giusta motivazione; Luca Bernabei ha cominciato l’attività sportiva tra gennaio e febbraio 2021 e quindi si è potuto allenare poco, ciononostante è arrivato quarto in Promozione; Dario La Paglia è passato dalla serie C alla serie B; Lorenza Sebastiana Scuto è stata promossa dalla serie B alla serie A ed è stata convocata in Nazionale.

Il coach Marta Zocco ha voluto sottolineare che gli atleti sono preparati anche e soprattutto psicologicamente oltre che tecnicamente, hanno imparato a controllare la respirazione, a fermarsi un attimo, a fare esercizi di consapevolezza per un sano equilibrio mente/corpo. Tutto è iniziato tre anni fa con la costruzione di un clima di fiducia fondato sull’affidarsi e sul prendersi cura reciproci.

Risultato ancora più prestigioso è venuto dal Torball. Ernesto Ingarao, vice-Presidente del GSD UIC Fucà di Enna, ha dichiarato che, dopo 35 anni, è stata una vera emozione arrivare in serie A, premio dei sacrifici fatti in allenamento, soddisfazione e gioia condivise dal tecnico Liborio Navarra, che nel suo medagliere aveva già due precedenti promozioni in serie B: una nel 2004 e un’altra nel 2008. Ha vinto la tenacia e si sono raccolti i frutti di un allenamento costante, regolare, continuo.

Nella prima e nella seconda giornata del Girone B è andata un po’ male perché era la prima partita da titolare per Dario La Paglia e la squadra non aveva ancora il giusto amalgama, la giusta sinergia. Nell’ultima giornata di Campionato sono state vinte le partite sia di andata che di ritorno.

Gli allenamenti sono stati condotti con l’Augusta che era rimasto privo del campo. È stata quindi necessaria una serie di accordi e di autorizzazioni, di espletamenti burocratici anche a livello assicurativo rispetto alla tutela dell’incolumità degli atleti in palestra. Si è creato un rapporto di amicizia con tutta la squadra, con il Presidente Sebastiano Patania e con il tecnico Giuseppe Blandino.

In occasione della Coppa Italia (prima fase del Girone B), a gennaio di quest’anno, prima manifestazione federale, svoltasi ad Enna, l’Augusta alla proclamazione del Consiglio dei Presidenti (in cui è generalmente eletto il Presidente della squadra organizzatrice) ha consegnato il gagliardetto vinto nella stagione precedente 2019/2020 al GSD UIC Fucà di Enna.

Dario La Paglia Presidente del GSD UIC Fucà di Enna, per il biennio 2019/2020-2020/2021, ha rilevato che negli ultimi due anni la squadra è cresciuta sia a livello di gioco sia a livello tecnico piazzandosi al secondo posto nel Campionato italiano di Serie B e conquistando la meritata promozione in Serie A: «Lo sport è anche un modo per fare sbloccare gli atleti e spinge ad osare sempre di più, a superare i propri limiti», ha sottolineato.

Un’altra speranza del GSD UIC Fucà di Enna, che è già una certezza, è Cristian Tranchita, 18 anni, judoka che ha trovato nello sport una possibilità di avere e dare fiducia: al gruppo e dal gruppo; a se stesso. Cristian è cintura nera primo DAN.

Riassumendo, gli eventi organizzati quest’anno nonostante il Covid, grazie alla FISPIC che ha predisposto i necessari protocolli di sicurezza, sono stati: Coppa Italia, prima fase Girone B di Torball; Serie A, quinta e sesta giornata Campionato italiano di Torball; Serie B, quinta e sesta giornata Campionato italiano di Torball.

Le tre manifestazioni, tutte di alto livello, si sono svolte al Palazzetto dello Sport di Enna bassa.

Sponsor ufficiali del GSD UIC Fucà di Enna, a conferma di uno stretto, proficuo e significativo radicamento sul territorio ennese e di reciprocità, sono: Or.me.va di Enna, Officina Ortopedica del dott. Biagio Mendolia, figlio del dott. Filippo Mendolia, medico sportivo che ha presenziato a tutte le manifestazioni; Antica Farmacia Henna, che ha fornito le bende oftalmiche per tutti gli eventi;  UICI Sezione territoriale di Enna, per i volontari del Servizio Civile; La tana dei golosi dei fratelli Vigneri di Enna;  R.U.E.M., Riparazione Utensili Elettrici e Meccanici di Roberto La Paglia, Enna, che in occasione del rinnovamento del campo di Torball ha fornito i reggifuni e fatto le saldature, inoltre ha provveduto alla pulizia e alla nebulizzazione per la sanificazione anti-Covid; ONVGI, Organizzazione Nazionale Volontari Giubbe d’Italia di Agira che ha fornito il pulmino per i transfer aeroporto di Catania/Enna e Enna/aeroporto per gli atleti anche delle squadre ospiti, mentre Filippo Campagna ha curato la telecronaca delle partite di Torball avendo la FISPIC accordato il permesso in modo che anche chi non poteva essere presente avesse la possibilità di seguire la partita della squadra; Comune di Enna, per la concessione gratuita della palestra del Palazzetto dello Sport sia per gli eventi sia per gli allenamenti ogni sabato per tutta la stagione sportiva (Responsabile comunale per la palestra, Enzo Arena); Azienda Olivicola Di Gregorio, Enna, per contributi economici; Tipografia Nerd Enna che ha concesso il 50% di sconto su stampa locandine, loghi sulle maglie, cartelloni per norme di sicurezza.

Il CIP, Centro Italiano Paralimpico, che ha sede a Palermo, ha assicurato il proprio supporto a tutte le società siciliane per la ripartenza post-Covid; è stato presente per le manifestazioni sia della Serie A sia della Serie B. Per la Serie A sono intervenuti il Presidente Regionale CIP dott. Mussoni; il Direttore Tecnico Regionale CIP Bentivegna; il Rappresentante Atleti Regionali CIP Ciprì. Per la Serie A e la Serie B hanno presenziato: il Membro della Giunta Regionale Pregadio di Enna; il Commissario Nazionale Fispic, Consigliere Nazionale FISPIC e Presidente UICI Sezione territoriale di Enna, Santino Di Gregorio.   

Santino Di Gregorio esprime soddisfazione per i risultati e per i successi registrati dall’unica realtà sportiva per i non vedenti e per gli ipovedenti di Enna, espressione della locale Sezione territoriale UICI di Enna che dal 1984, anno di fondazione del GSD intitolato a Giuseppe Fucà ex-Presidente Nazionale UICI, si è sempre prodigata per promuovere, sostenere e organizzare ogni iniziativa sportiva che avesse per i non vedenti e per gli ipovedenti di Enna la finalità di dare l’opportunità di conoscere le varie discipline e di scegliere se praticarle o meno. In tale prospettiva ogni non vedente e ipovedente ennese ha avuto l’opportunità di sperimentare varie discipline sportive. Rimane il forte impegno per l’UICI di Enna nel supportare l’attività sportiva per i non vedenti e per gli ipovedenti ennesi che avranno modo di esprimere le loro potenzialità tecnico-agonistiche e di coltivare i valori di amicizia, solidarietà e fratellanza tipici dello sport per un futuro costruito sull’unità e sulla partecipazione condivisa.

Anna Buccheri

Pubblicato il 06/07/2021.