Autore: Angela Bellarte
Quanto vale lo sport? Per tanti di noi vale moltissimo, anche venti anni di vita.
Qualcuno ha trovato la sua strada più di 20 anni fa, e ancora la percorre, correndo, scivolando, lanciando e battendo.
È la storia del Baseball per Ciechi di Milano, è la storia dei Thunder’s Five.
Più di 20 anni fa grandissimi personaggi del Baseball professionistico crearono le regole per il Baseball per Ciechi, e la passione fu contagiosa e arrivò a Milano.
A Milano, ragazzi curiosi e increduli di avere una opportunità del genere, si raccolsero intorno ad altri Grandissimi personaggi ex giocatori professionisti e la prima squadra di baseball ciechi della storia della città meneghina entrò nella Storia.
I nomi, tanti nomi, andrebbero citati tutti; così, per cercare di raccogliere in un unico abbraccio questi 2 decenni di storia e queste tante e tante persone, è nato un documentario, perché di ognuno ci sia un gesto o una parola, uno sguardo o un sorriso.
Thunder’s Five Vent’anni di successi ripercorre così i volti e le voci della squadra attualmente più titolata d’Italia, dalla prima vittoria in Coppa Italia che ha fatto capire al team che si faceva sul serio, che non si andava in campo per passare una domenica diversa, si andava in campo per vincere e vincere bene, attraversando le esperienze di chi è arrivato sul diamante quasi per sbaglio e poi non è riuscito a staccarsene più, fino ad arrivare, attraverso vittorie e sconfitte, incontri e divisioni, amicizie ed entusiasmi, a festeggiare i suoi primi vent’anni.
Era quasi il 2000, e c’era il Gruppo Sportivo non vedenti Milano, nel capoluogo lombardo, che già aveva contribuito affinchè il panorama degli sport che una persona cieca potesse praticare si allargasse parecchio: di propria iniziativa o assorbendo iniziative di altri si era passati dai canonici atletica e nuoto o torball e si era arrivati allo sci, all’arrampicata, all’equitazione ecetera; ma uno sport di squadra con la complessità del baseball forse era ancora confinato in un immaginario inimmaginabile. Eppure, probabilmente sbucato da un universo parallelo, ecco che a Bologna Alfredo Meli sognò il suo sogno e lo trasformò in realtà creando l’AIBXC, il baseball per ciechi.
Allora il Gruppo Sportivo milanese creò i Thunder’s Five, perché la voglia di giocare era ormai tanta: l’idea di correre verso le basi, di imparare a battere la pallina in attacco e, in difesa, di raccoglierla e rilanciarla per eliminare l’avversario, l’idea di quella terza base da raggiungere per poter fare l’ultima corsa, la più difficile, quella a casa base che assicura il punto, tutto questo era diventato un bisogno, una sfida, e doveva diventare una realtà.
Ragazzi e allenatori hanno cominciato ad appassionarsi a questo sport così tecnico: così tante le cose da imparare e così tanta la libertà di fare le cose in autonomia che il baseball permette, che davvero in tanti nel corso degli anni ci hanno almeno provato.
E così ecco che nel documentario troviamo mille storie, mille parole, dall’incredulità degli stessi primi allenatori che hanno cercato e trovato il modo di spiegare a chi non vede i gesti, la tecnica, le dinamiche del gioco che loro amavano già tanto, ma anche l’incredulità dei giocatori che si scoprono talenti incredibili ad acchiappare una pallina che arriva tintinnando, a volte lenta lenta e a volte come una fucilata, per lanciarla in difesa ed eliminare l’avversario, oppure che la mazza nella propria mano possa spedire la pallina in fuoricampo o spingere il compagno in terza base a fare il punto della vittoria.
Talmente tante le storie che nel documentario tutte non ci sono state, potreste per esempio chiedere a Francesco Cusati, primo Capitano e ancora attualmente grande giocatore, di quella volta che durante una corsa in seconda inciampò in una tartaruga. Nel documentario non c’è l’odore della terra rossa quando ti si attacca alla divisa e ti trasforma in una cotoletta, non c’è la fatica di restare in campo quando sta piovendo ma quella partita va giocata e quindi fino a che le palline si sentono si va avanti. Per questo dovrete venire sul Diamante e, che ci vediate o no, dovrete provare a giocare, magari proprio con i Thunder’s Five.
Ma ci sarà il gioco, ci sarà il silenzio indispensabile per poter usare al meglio l’udito invece degli occhi, che poi si riempie dei suoni strani che servono a individuare le basi e la pallina; ci saranno le urla di gioia e le lodi per i compagni di squadra, gli amici, quelli che con te si allenano, condividono la stanza nelle trasferte, ti passano l’acqua nel dugout e ti danno una pacca su una spalla quando “proprio non è giornata”.
È perché ha mostrato tutto questo che nel Cartellone di “SPORT MOVIES & TV 2020 – 38th Milano International FICTS Fest”, Finale dei 20 Festival (nei 5 Continenti) del “World FICTS Challenge” (Campionato Mondiale della Televisione, del Cinema, della Cultura e della Comunicazione sportiva), la storia dei Thunder’s Five, presente nella Sezione “PARALYMPICS”, è stata inserita nell’elenco delle “NOMINATIONS” per l’assegnazione della “Guirlande d’Honneur 2020” e della “Mention d’Honneur 2020”.
Lunedì 9 novembre, alle 16,30, sul sito www.sportsmoviestv.com e sul canale 814 di Sky, il documentario andrà in onda per la prima volta mercoledì 11, alle 19:00 sugli stessi canali,
durante la cerimonia conclusiva del festival, la giuria assegnerà al documentario uno dei due premi finali.
Ma, ancora una volta, sarà importante aver mostrato a chi non osa fare qualcosa che il qualcosa si può fare, sarà importante aver raccontato un po’ di ognuno, sarà importante che tutte queste storie abbiano creato i primi venti anni dei Thunder’s Five Milano.
Angela Bellarte
Per vedere il trailer: www.youtube.com/watch?v=l3EJqvKhYzY Se volete saperne di più del Baseball per ciechi e dei suoi eroi: www.aibxc.it
Se volete saperne di più dei Thunder’s Five Milano: http://thundersfivemilano.altervista.org/
Se volete saperne di più del GSD non vedenti Milano: www.gsdnonvedentimilano.org
Elenco dei titoli in concorso nella sezione Paralimpica
AGAINST ALL ODDS: FROM WHEELCHAIR TO ATHLETE
sport disabili Germania:
È tutta la vita che Johannes Grasser si trova su una sedia a rotelle. Secondo i medici, non dovrebbe essere in grado di camminare e tantomeno di particare surf. Ma ogni giorno Johannes si spinge al limite, determinato a vivere la propria vita, nonostante la battaglia contro il proprio corpo.
ASTRID
Snowboard SPAIN:
Astrid é il nome che si cela dietro ad un’atleta a cui, a causa di un tragico incidente, viene amputato il piede destro. La vita di Astrid ha subito un cambio radicale diventando successivamente una snowboarder professionista. Tornare ad alzarsi di nuovo e infine il momento in cui tutto acquisisce un significato: vincere la medaglia paralimpica.
BLINDFOLD
Sci Alpino SPAIN
Quando aveva 8 anni, a Jon Santacana è stata diagnosticata una malattia degenerativa che, a poco a poco, lo ha lasciato senza vista. Contro ogni previsione, e spingendo il suo corpo al limite, Jon è diventato uno dei migliori sciatori della storia: 2 medaglie d’oro e 4 d’argento ai Giochi Paralimpici. Nella sua epica avventura per battere tutti i record della competizione a oltre 120 km / h, vedendo a malapena, Miguel Galindo lo ha accompagnato durante i suoi 17 anni di brillante carriera.
HUMAN
Atletica Italia:
Un viaggio collettivo raccontato in prima persona dal suo protagonista, Simone Manigrasso, che racconta del suo incidente, della depressione in cui è caduto in seguito, alla ripresa della “vita normale”, dello sforzo fatto per tornare a funzionare e dell’incredibile scoperta delle sue doti di determinazione e forza che lo hanno portato all’ascesa nel mondo dell’atletica paralimpica. Un racconto sincero, onesto e genuino, senza tentativi di nascondere le proprie debolezze e difficoltà, in cui tutti possono ritrovare una parte di sé e una grande ispirazione ad andare avanti.
KIZUNA ULTIMATE PARTNERSHIPS
Atletica JAPAN:
Le performance ai Giochi Paralimpici stupiscono gli spettatori in ogni competizione. Gli atleti ipovedenti e i loro corridori guida non fanno eccezione. Ogni coppia è legata insieme con una corda lunga 10 cm che consente all’atleta disabile di correre alla massima velocità. Due coppie detentrici del record mondiale si preparano per il 2020: una coppia statunitense che corre 100 metri in 11 secondi e una coppia giapponese che completa una maratona in tre ore. Le loro interazioni e le ultime analisi scientifiche rivelano un’eguale collaborazione dei due atleti di spicco che si spingono a vicenda per raggiungere altezze superiori a quelle che potrebbero raggiungere da soli.
KRIPL TRIP
Ciclismo REPUBBLICA CECA:
Kosík si è infortunato alla spina dorsale durante una caduta in bicicletta e Dan Baʼnák ha perso una gamba in un incidente quando era giovane. Per i due ragazzi, l’handicap non ha mai significato un ostacolo insuperabile. Insieme, hanno deciso di realizzare il loro sogno, il sogno di una vita: andare in bicicletta in Canada.
IMMUNITY
Ciclismo ITALIA:
Matteo Pellegrinuzzi, fotografo residente a Parigi, è affetto dalla nascita da un’immunodeficienza primitiva. Appassionato di ciclismo, il 6 luglio 2019 decide di percorrere i 270 km che separano Parigi da Londra in meno di 24 ore per portare un messaggio di speranza ai pazienti affetti da questa patologia e alle loro famiglie e contribuire a far conoscere questa malattia.
THUNDER’S FIVE MILANO – 20 ANNI DI SUCCESSI
Baseball ipo e non vedenti ITALIA:
I Thunder’s Five Milano raccontano la storia della squadra di baseball per ciechi (BXC) più titolata d’Italia. Nata da un’idea del GSD Non Vedenti Milano ONLUS nel 1999, sotto la guida di ex-atleti di serie A del Milano Baseball 1946, nel giro di poco si afferma come punto di riferimento per il movimento AIBXC (Associazione Italiana Baseball x Ciechi). Attraverso le testimonianze dei diretti protagonisti, ripercorriamo vittorie, aneddoti e momenti salienti della carriera sportiva degli ultimi vent’anni. Scopriamo il segreto del successo dei Thunder’s: enorme senso di appartenenza fondata sull’amicizia, impegno e divertimento.
WAYS OF LIVING – MANERAS DE VIVIR
Sport Disabili SPAIN:
La squadra di calcio Levante FC ha una scuola calcio per portatori di disabilità intellettuale, una squadra per persone con paralisi cerebrale e una di hockey con sedie a rotelle elettrica. Una testimonianza di allenamenti e competizioni ma anche della quotidianità dei giocatori nelle loro vite come studenti, lavoratori e genitori che vivono ogni giorno con varie disabilità.
MY DEAR BAHMAN
Ciclismo IRAN:
Veterano della guerra Iran-Iraq dove perse la gamba sinistra, Bahman Golbar Nezhad iniziò la propria carriera sportiva, prima come lottatore e poi come sollevatore. Dopo un infortunio alla spalla si dedica al ciclismo con cui riesce a qualificarsi ai Giochi Paralimpici di Londra 2012