Veneto – Atleta di Vigonza vince quattro medaglie

Nazionali paralimpiche Indoor di atletica leggera: atleta non vedente conquista l’oro nei 200 metri, l’argento nei 60 metri, nel salto in lungo e nel lancio del giavellotto

Il 22 e 23 gennaio si sono svolte ad Ancona le Nazionali paralimpiche Indoor di atletica leggera. Riccardo Dalla Mana, studente liceale di quasi 15 anni, ha partecipato alle gare per non vedenti  conquistando quattro medaglie in diverse specialità.

Queste medaglie sono il risultato di un percorso fatto di occasioni, coraggio e fatica, sempre accompagnato dalla famiglia e dagli affetti.

Se la corsa potrebbe sembrare uno sport individuale, in cui allenatore e atleti concorrenti sono le uniche occasioni di relazione, non è così, soprattutto per un atleta non vedente che, per cominciare a correre, deve sviluppare molte relazioni di fiducia.

Così spontanea nei giochi dei bambini, la corsa per chi non vede è invece una conquista che si ottiene a piccoli passi di fiducia: nel proprio corpo, nella propria forza, nell’ambiente circostante che non deve avere ostacoli, nella guida di cui ci si allena a sentire i movimenti. Per un bambino che non vede correre è rompere le catene della paura di possibili ostacoli intorno a sé e liberare la leggerezza per fare il primo passo.

“Vedere questa libertà, questa fiducia nuova in un bambino che non vede commuove sempre. Le abbiamo viste in Riccardo, quando a otto anni, per la prima volta senza i genitori, è venuto a un campo di una settimana sullo sport e le autonomie, coraggioso in un gruppo di bambini di qualche anno più grandi”.

Così ricorda una educatrice dell’équipe I.RI.Fo.R. (Istituto per la Ricerca e la Formazione e Riabilitazione) Consiglio Regionale Veneto.

Una fiducia quindi che poggia i suoi fondamenti su una famiglia presente, disposta a vedere i successi, quando davanti agli occhi sembra ci siano solo i limiti; su persone disponibili a mettersi in gioco, vedendo che Riccardo era il primo intenzionato a farlo.

Gli allenamenti alla società Atletica Riviera del Brenta (Dolo, VE) sono stati la sua rampa di lancio.

Riccardo è andato in profondità, scavando e scegliendo, riconoscendo la passione e seguendola. Ma dalla prima corsa all’oro la strada è lunga, fatta di scelte e fatiche, di sempre nuove conquiste, non per sfida verso la vita ma per l’urgenza di farla brillare.

Renzo Ondertoller Vice Presidente e Operatori I.RI.Fo.R. Consiglio Regionale Veneto

Roberto Callegaro Presidente Consiglio Regionale Veneto UICI

Foto 1: Sorriso fiero sotto la mascherina e quattro medaglie al collo: Riccardo Dalla Mana, tra la guida Giulia Molena e l’allenatrice Giorgia Vignando

Foto 2: La corsa di Riccardo

Foto 3: Il salto in lungo

San Siro per tutti – Nuove proposte di Inter e Milan

Continua la collaborazione, nell’ambito del progetto “San Siro per tutti”, tra la Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano e le due squadre  milanesi di calcio.

FC Inter mette a disposizione dei tifosi ciechi e ipovedenti la versione Blue della Membership per ascoltare da casa la radiocronaca di tutte le partite ufficiali del team nerazzurro. https://www.inter.it/it/news/2020/10/15/radiocronaca-partite-inter-tifosi-ciechi-ipovedenti.html

Per ricevere il codice, che è a titolo gratuito e strettamente personale,  è  necessario inviare una mail a:

sansiropertutti@istciechimilano.it

indicando nome, cognome, data e luogo di nascita, cellulare e codice fiscale.

Alla mail va allegata copia del verbale di riconoscimento della disabilità visiva.

(no legge 104).

Successivamente si riceveranno tutte le istruzioni relative al riscatto dell’abbonamento e all’ascolto  delle partite.

AC Milan  offre l’opportunità di ascoltare l’audiodescrizione delle partite casalinghe, sia della squadra femminile che maschile, tramite il portale Web e attraverso l’assistente vocale di Google. https://www.acmilan.com/it/news/articoli/media/2020-10-12/ac-milan-a-casa-come-allo-stadio-insieme-a-google

Si potrà così chiedere all’assistente di Google semplicemente:

Ok Google, chiedi a Milan l’audiodescrizione della partita”.

Oppure si potrà anche accedere alla seguente pagina web:

https://www.acmilan.com/it/san-siro-per-tutti

e attivare  poi  il link

“Apri il player e vivi l’emozione della partita!”.

A seconda del dispositivo utilizzato si potrebbero presentare alcuni passaggi prima di giungere alla pagina dello streaming.

Per informazioni, scrivere a:sansiropertutti@istciechimilano.it.

Modena – Le arti marziali per i disabili visivi: si cresce insieme con lo sport e la solidarietà

Traguardo raggiunto. L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti APS, Sezione Territoriale di Modena “Mariangela Lugli”, ha centrato l’obiettivo di cofinanziamento riuscendo a rendere concreto il progetto dedicato alle arti marziali per i disabili visivi. Un’iniziativa sviluppata grazie a una campagna di Crowdfunding MSD Italia sulla piattaforma “Eppela”.

Crescere insieme attraverso le Arti Marziali”, è questo il nome del progetto che ha trovato l’appoggio di 52 sostenitori per un importo raccolto di 5.215,00 euro ai quali si aggiungeranno 5.000,00 euro di finanziamento da parte di MSD Italia.

Attraverso questo progetto l’UICI di Modena vuole costruire all’interno della struttura, una palestra attrezzata dove poter svolgere attività sportive e riabilitative, e in particolare le Arti Marziali, a favore dei disabili. Ma non solo: UICI punta a creare uno spazio vivo in cui ciechi, ipovedenti, altri disabili ma anche normodotati possano trovarsi a proprio agio. I destinatari del progetto sono infatti sia persone con disabilità, sia normodotate,  provenienti da tutto il territorio dell’Emilia-Romagna, che abbiano desiderio di praticare sport insieme ai disabili visivi.

Tutto ciò contribuirà a rendere la sede stessa un valore aggiunto per la vita della comunità modenese, anche in considerazione del fatto che mancava nella città un punto di riferimento in tal senso.

L’UICI Modena può contare su una sede abbastanza ampia per ospitare una palestra, ha già lanciato sperimentazioni in questa direzione e si sta impegnando per fare della propria sede un punto di riferimento per lo sviluppo personale e l’empowerment su più livelli dei disabili visivi e sensoriali, attraverso il riassetto dei locali, l’implementazione di nuovi servizi, il lancio di nuovi progetti a favore dell’inclusione sociale e della partecipazione.

La sezione UICI di Modena esprime il suo più caloroso ringraziamento a tutti i donatori e finanziatori per la solidarietà dimostrata in un periodo davvero complesso. 

Sport – I Thunder’s Five Milano al festival “Sport Movies & Tv 2020″, di Angela Bellarte

Autore: Angela Bellarte

Quanto vale lo sport? Per tanti di noi vale moltissimo, anche venti anni di vita.
Qualcuno ha trovato la sua strada più di 20 anni fa, e ancora la percorre, correndo, scivolando, lanciando e battendo.
È la storia del Baseball per Ciechi di Milano, è la storia dei Thunder’s Five.
Più di 20 anni fa grandissimi personaggi del Baseball professionistico crearono le regole per il Baseball per Ciechi, e la passione fu contagiosa e arrivò a Milano.
A Milano, ragazzi curiosi e increduli di avere una opportunità del genere, si raccolsero intorno ad altri Grandissimi personaggi ex giocatori professionisti e la prima squadra di baseball ciechi della storia della città meneghina entrò nella Storia.
I nomi, tanti nomi, andrebbero citati tutti; così, per cercare di raccogliere in un unico abbraccio questi 2 decenni di storia e queste tante e tante persone, è nato un documentario, perché di ognuno ci sia un gesto o una parola, uno sguardo o un sorriso.
Thunder’s Five Vent’anni di successi ripercorre così i volti e le voci della squadra attualmente più titolata d’Italia, dalla prima vittoria in Coppa Italia che ha fatto capire al team che si faceva sul serio, che non si andava in campo per passare una domenica diversa, si andava in campo per vincere e vincere bene, attraversando le esperienze di chi è arrivato sul diamante quasi per sbaglio e poi non è riuscito a staccarsene più, fino ad arrivare, attraverso vittorie e sconfitte, incontri e divisioni, amicizie ed entusiasmi, a festeggiare i suoi primi vent’anni.
Era quasi il 2000, e c’era il Gruppo Sportivo non vedenti Milano, nel capoluogo lombardo, che già aveva contribuito affinchè il panorama degli sport che una persona cieca potesse praticare si allargasse parecchio: di propria iniziativa o assorbendo iniziative di altri si era passati dai canonici atletica e nuoto o torball e si era arrivati allo sci, all’arrampicata, all’equitazione ecetera; ma uno sport di squadra con la complessità del baseball forse era ancora confinato in un immaginario inimmaginabile. Eppure, probabilmente sbucato da un universo parallelo, ecco che a Bologna Alfredo Meli sognò il suo sogno e lo trasformò in realtà creando l’AIBXC, il baseball per ciechi.
Allora il Gruppo Sportivo milanese creò i Thunder’s Five, perché la voglia di giocare era ormai tanta: l’idea di correre verso le basi, di imparare a battere la pallina in attacco e, in difesa, di raccoglierla e rilanciarla per eliminare l’avversario, l’idea di quella terza base da raggiungere per poter fare l’ultima corsa, la più difficile, quella a casa base che assicura il punto, tutto questo era diventato un bisogno, una sfida, e doveva diventare una realtà.
Ragazzi e allenatori hanno cominciato ad appassionarsi a questo sport così tecnico: così tante le cose da imparare e così tanta la libertà di fare le cose in autonomia che il baseball permette, che davvero in tanti nel corso degli anni ci hanno almeno provato.
E così ecco che nel documentario troviamo mille storie, mille parole, dall’incredulità degli stessi primi allenatori che hanno cercato e trovato il modo di spiegare a chi non vede i gesti, la tecnica, le dinamiche del gioco che loro amavano già tanto, ma anche l’incredulità dei giocatori che si scoprono talenti incredibili ad acchiappare una pallina che arriva tintinnando, a volte lenta lenta e a volte come una fucilata, per lanciarla in difesa ed eliminare l’avversario, oppure che la mazza nella propria mano possa spedire la pallina in fuoricampo o spingere il compagno in terza base a fare il punto della vittoria.
Talmente tante le storie che nel documentario tutte non ci sono state, potreste per esempio chiedere a Francesco Cusati, primo Capitano e ancora attualmente grande giocatore, di quella volta che durante una corsa in seconda inciampò in una tartaruga. Nel documentario non c’è l’odore della terra rossa quando ti si attacca alla divisa e ti trasforma in una cotoletta, non c’è la fatica di restare in campo quando sta piovendo ma quella partita va giocata e quindi fino a che le palline si sentono si va avanti. Per questo dovrete venire sul Diamante e, che ci vediate o no, dovrete provare a giocare, magari proprio con i Thunder’s Five.
Ma ci sarà il gioco, ci sarà il silenzio indispensabile per poter usare al meglio l’udito invece degli occhi, che poi si riempie dei suoni strani che servono a individuare le basi e la pallina; ci saranno le urla di gioia e le lodi per i compagni di squadra, gli amici, quelli che con te si allenano, condividono la stanza nelle trasferte, ti passano l’acqua nel dugout e ti danno una pacca su una spalla quando “proprio non è giornata”.
È perché ha mostrato tutto questo che nel Cartellone di “SPORT MOVIES & TV 2020 – 38th Milano International FICTS Fest”, Finale dei 20 Festival (nei 5 Continenti) del “World FICTS Challenge” (Campionato Mondiale della Televisione, del Cinema, della Cultura e della Comunicazione sportiva), la storia dei Thunder’s Five, presente nella Sezione “PARALYMPICS”, è stata inserita nell’elenco delle “NOMINATIONS” per l’assegnazione della “Guirlande d’Honneur 2020” e della “Mention d’Honneur 2020”.
Lunedì 9 novembre, alle 16,30, sul sito www.sportsmoviestv.com e sul canale 814 di Sky, il documentario andrà in onda per la prima volta mercoledì 11, alle 19:00 sugli stessi canali,
durante la cerimonia conclusiva del festival, la giuria assegnerà al documentario uno dei due premi finali.
Ma, ancora una volta, sarà importante aver mostrato a chi non osa fare qualcosa che il qualcosa si può fare, sarà importante aver raccontato un po’ di ognuno, sarà importante che tutte queste storie abbiano creato i primi venti anni dei Thunder’s Five Milano.

Angela Bellarte

Per vedere il trailer: www.youtube.com/watch?v=l3EJqvKhYzY Se volete saperne di più del Baseball per ciechi e dei suoi eroi: www.aibxc.it

Se volete saperne di più dei Thunder’s Five Milano: http://thundersfivemilano.altervista.org/

Se volete saperne di più del GSD non vedenti Milano: www.gsdnonvedentimilano.org

Elenco dei titoli in concorso nella sezione Paralimpica

AGAINST ALL ODDS: FROM WHEELCHAIR TO ATHLETE
sport disabili Germania:
È tutta la vita che Johannes Grasser si trova su una sedia a rotelle. Secondo i medici, non dovrebbe essere in grado di camminare e tantomeno di particare surf. Ma ogni giorno Johannes si spinge al limite, determinato a vivere la propria vita, nonostante la battaglia contro il proprio corpo.

ASTRID
Snowboard SPAIN:
Astrid é il nome che si cela dietro ad un’atleta a cui, a causa di un tragico incidente, viene amputato il piede destro. La vita di Astrid ha subito un cambio radicale diventando successivamente una snowboarder professionista. Tornare ad alzarsi di nuovo e infine il momento in cui tutto acquisisce un significato: vincere la medaglia paralimpica.

BLINDFOLD
Sci Alpino SPAIN
Quando aveva 8 anni, a Jon Santacana è stata diagnosticata una malattia degenerativa che, a poco a poco, lo ha lasciato senza vista. Contro ogni previsione, e spingendo il suo corpo al limite, Jon è diventato uno dei migliori sciatori della storia: 2 medaglie d’oro e 4 d’argento ai Giochi Paralimpici. Nella sua epica avventura per battere tutti i record della competizione a oltre 120 km / h, vedendo a malapena, Miguel Galindo lo ha accompagnato durante i suoi 17 anni di brillante carriera.

HUMAN
Atletica Italia:
Un viaggio collettivo raccontato in prima persona dal suo protagonista, Simone Manigrasso, che racconta del suo incidente, della depressione in cui è caduto in seguito, alla ripresa della “vita normale”, dello sforzo fatto per tornare a funzionare e dell’incredibile scoperta delle sue doti di determinazione e forza che lo hanno portato all’ascesa nel mondo dell’atletica paralimpica. Un racconto sincero, onesto e genuino, senza tentativi di nascondere le proprie debolezze e difficoltà, in cui tutti possono ritrovare una parte di sé e una grande ispirazione ad andare avanti.

KIZUNA ULTIMATE PARTNERSHIPS
Atletica JAPAN:
Le performance ai Giochi Paralimpici stupiscono gli spettatori in ogni competizione. Gli atleti ipovedenti e i loro corridori guida non fanno eccezione. Ogni coppia è legata insieme con una corda lunga 10 cm che consente all’atleta disabile di correre alla massima velocità. Due coppie detentrici del record mondiale si preparano per il 2020: una coppia statunitense che corre 100 metri in 11 secondi e una coppia giapponese che completa una maratona in tre ore. Le loro interazioni e le ultime analisi scientifiche rivelano un’eguale collaborazione dei due atleti di spicco che si spingono a vicenda per raggiungere altezze superiori a quelle che potrebbero raggiungere da soli.

KRIPL TRIP
Ciclismo REPUBBLICA CECA:
Kosík si è infortunato alla spina dorsale durante una caduta in bicicletta e Dan Baʼnák ha perso una gamba in un incidente quando era giovane. Per i due ragazzi, l’handicap non ha mai significato un ostacolo insuperabile. Insieme, hanno deciso di realizzare il loro sogno, il sogno di una vita: andare in bicicletta in Canada.

IMMUNITY
Ciclismo ITALIA:
Matteo Pellegrinuzzi, fotografo residente a Parigi, è affetto dalla nascita da un’immunodeficienza primitiva. Appassionato di ciclismo, il 6 luglio 2019 decide di percorrere i 270 km che separano Parigi da Londra in meno di 24 ore per portare un messaggio di speranza ai pazienti affetti da questa patologia e alle loro famiglie e contribuire a far conoscere questa malattia.

THUNDER’S FIVE MILANO – 20 ANNI DI SUCCESSI
Baseball ipo e non vedenti ITALIA:
I Thunder’s Five Milano raccontano la storia della squadra di baseball per ciechi (BXC) più titolata d’Italia. Nata da un’idea del GSD Non Vedenti Milano ONLUS nel 1999, sotto la guida di ex-atleti di serie A del Milano Baseball 1946, nel giro di poco si afferma come punto di riferimento per il movimento AIBXC (Associazione Italiana Baseball x Ciechi). Attraverso le testimonianze dei diretti protagonisti, ripercorriamo vittorie, aneddoti e momenti salienti della carriera sportiva degli ultimi vent’anni. Scopriamo il segreto del successo dei Thunder’s: enorme senso di appartenenza fondata sull’amicizia, impegno e divertimento.

WAYS OF LIVING – MANERAS DE VIVIR
Sport Disabili SPAIN:
La squadra di calcio Levante FC ha una scuola calcio per portatori di disabilità intellettuale, una squadra per persone con paralisi cerebrale e una di hockey con sedie a rotelle elettrica. Una testimonianza di allenamenti e competizioni ma anche della quotidianità dei giocatori nelle loro vite come studenti, lavoratori e genitori che vivono ogni giorno con varie disabilità.

MY DEAR BAHMAN
Ciclismo IRAN:
Veterano della guerra Iran-Iraq dove perse la gamba sinistra, Bahman Golbar Nezhad iniziò la propria carriera sportiva, prima come lottatore e poi come sollevatore. Dopo un infortunio alla spalla si dedica al ciclismo con cui riesce a qualificarsi ai Giochi Paralimpici di Londra 2012

Ascoli Piceno e Fermo – «I See You Moving»: il nuovo metodo di allenamento

Vi segnaliamo un’interessante proposta:

Il nuovo metodo di allenamento I See You Moving® rivolto a tutti noi per praticare un’attività fisica per allenarsi, muoversi e migliorare la propria salute.

Il metodo è nato dall’idea di Simona Binci che ha dedicato la sua vita allo studio dello sport e delle potenzialità connesse per migliorare lo stato psicofisico di ogni persona.

L’obiettivo principale è quello di stimolare la ricerca del benessere per vivere meglio la propria vita, e lentamente superare gli ostacoli quotidiani.

Basta avere una connessione ad Internet ed un dispositivo mobile con cui collegarsi alla piattaforma web e seguire le lezioni in diretta per vivere un momento di piacere e relax, senza barriere o confini.

Le lezioni sono tutte dal vivo e sono impostate sia in gruppo dove l’allenamento si unisce al piacere della condivisione con altre persone con cui instaurare un dialogo ed un rapporto di amicizia, sia nella modalità singola quando ci sono delle richieste ed esigenze particolari.

Gli allievi sono seguiti e guidati con un linguaggio molto semplice, chiaro e comprensibile in un contesto di pari opportunità, per valorizzare l’espressione del proprio potenziale e delle proprie capacità.

Il metodo di allenamento I See You Moving® dedicato ai non vedenti ed ipovedenti è studiato per svolgere al meglio tutti gli esercizi, rendendo più fluido e libero il movimento della struttura ossea e muscolare.

Le sessioni hanno lo scopo di lavorare su: allineamento posturale, forza e tono muscolare, equilibrio ortostatico, sblocco articolare, elasticità, mobilità, frequenza cardiaca, respirazione e mantenimento.

Se siete interessati potete richiedere una consulenza gratuita con Simona per avere tutte le informazioni sul metodo I See You Moving® e sulle sessioni di allenamento tramite WhatsApp al numero 3384695046 o tramite il sito web www.simonabinci.it

Ascoli Piceno e Fermo – La Johnson dona una mini palestra all’Unione ciechi

Due bike e due ellittiche, dedicate ai soci Uici, sono state consegnate questa mattina nel Centro Officina dei Sensi. Presenti il sindaco Fioravanti e il consigliere Agostini che ha seguito la donazione

“Ci è stato appena regalato proprio quello di cui avevamo bisogno”. Ha esordito così il presidente dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Ascoli Piceno e Fermo, Gigliola Chiappini, quando gli operatori della Johnson Health Tech hanno consegnato nel Centro Officina dei Sensi due bike e due ellittiche donate all’Uici dalla filiale ascolana dell’importante azienda internazionale produttrice di attrezzature per il fitness.

La consegna è avvenuta questa mattina e ha visto presenti il sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, il consigliere e capogruppo della Lega, Mauro Agostini, che ha seguito personalmente la donazione, e il portavoce della Johnson, Daniele Zerbini.

A fare gli onori di casa, insieme alla presidente, il direttore del Centro Officina dei Sensi, Mirco Fava, e il segretario Uici, Margherita Anselmi.

“Ringraziamo doppiamente la Johnson Health Tech – ha commentato la presidente Gigliola Chiappini -. Queste attrezzature saranno utilissime e partiamo da qui per creare la nostra palestra, l’unico ambiente che in tutto il Centro dovevamo ancora portare a termine. Il movimento è molto importante per tutti e spesso le persone che non vedono hanno problemi a raggiungere le palestre e fare attività fisica. Avere qui un punto fitness in cui allenarsi in tranquillità e sicurezza è un bel dono per tutti. Ringraziamo anche l’amministrazione comunale e il sindaco che è stato presente questa mattina, in un periodo tanto complesso per tutta la città, sottolineando in questo modo la sua attenzione e la sua vicinanza. Noi viviamo l’Unione come una grande famiglia in cui ogni socio deve poter trovare il suo spazio e queste attrezzature, quando saremo fuori dall’emergenza, costituiranno un buon punto di partenza in questa direzione”.

“Sono felice di essere qui a portare i saluti dell’amministrazione comunale insieme al consigliere Agostini che ha seguito questa donazione – ha detto il sindaco Marco Fioravanti -. L’attività svolta dall’Unione italiana ciechi, dai suoi operatori e collaboratori in questo Centro è una ricchezza per la città e un vanto a livello nazionale per tutti i progetti avviati. La nostra amicizia e la nostra collaborazione sono destinate a crescere sempre di più. Ringraziamo la Johnson, anch’essa un’impresa del nostro territorio che lavora a livello internazionale portando ricchezza alla città.

Dietro i brand ci sono le persone e dietro alle persone ci sono i territori che rappresentano: per noi è un vanto essere vicini alle associazioni e alle imprese che promuovono sé stesse e tutto il territorio. Proprio in questi giorni stiamo lavorando a un bando sulla capacità di promuovere il proprio brand attraverso la promozione di Ascoli: l’obiettivo è stringere legami sempre più forti con le realtà imprenditoriali e sociali. Quella di oggi non è una semplice donazione ma un modello di sviluppo che vede la persona al centro dei progetti e la diversità come opportunità di sviluppo”.

“Prima che consigliere comunale, sono amico dell’Unione italiana ciechi – ha sottolineato Mauro Agostini -. Qui si aiutano le persone e per me è stato facilissimo unire la domanda, loro, all’offerta di Daniele Zerbini della Johnson Health Tech. Questa donazione, arrivata in amicizia e con spirito di servizio e di collaborazione con la città e i progetti che seguiamo, offre una spinta propulsiva in un momento in cui Ascoli decresce in tutti i sensi, sia come popolazione che come attività. In quest’ottica ogni tipo di collaborazione è accolta con calore dalla nostra amministrazione”.

“Sono lieto di far parte di questo gruppo di aziende che supportano una realtà come l’Officina dei Sensi – commenta Daniele Zerbini, portavoce della Johnson Health Teck Spa –. La nostra azienda è terza a livello internazionale per la vendita dei prodotti per il fitness, medicali e da casa. Siamo sul territorio da 15 anni e con orgoglio facciamo parte del team che sostiene questo Centro”.

Foto della mini palestra attrezzata

Ascoli Piceno – Una giornata in Tandem direzione mare, domenica la cicloturistica più attesa

Versione autunnale per la 23ma passeggiata in bicicletta dell’Unione ciechi e ipovedenti, che da Ascoli Piceno arriva a Grottammare. La presidente Chiappini: “È un importante momento di socializzazione che quest’anno è riuscito a superare anche le difficoltà legate al Covid”.

Torna in versione autunnale la Tandem dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Ascoli Piceno e Fermo. L’attesa cicloturistica, che quest’anno festeggia la 23ma edizione, è stata promossa per domenica 27 settembre.

Partenza dalla sede dell’Uici provinciale, in via Copernico, 8, presso l’Officina dei Sensi, nel capoluogo Piceno, gli equipaggi misti, guidatore vedente e passeggero non vedente, pedaleranno alla volta della Salaria per raggiungere il mare, destinazione Grottammare, dove si terrà la premiazione.

Quarantacinque i chilometri di passeggiata che gli appassionati affronteranno in allegria per condividere un intenso momento di sport, inclusione e divertimento.

All’evento collaborano tre comuni: Ascoli Piceno, Grottammare, che sostiene il progetto fin dalla prima edizione,e Colli del Tronto la cui sezione di Protezione Civile offrirà un brunch nella sosta intermedia. La cicloturistica non ha carattere competitivo ed è aperta a tutti gli amanti della bicicletta che potranno partecipare con il proprio mezzo oppure mettendosi a disposizione come guide per accompagnare i ciclisti non vedenti.

La partenza è fissata per le 9.30 mentre l’arrivo è previsto per le 13.00 a Grottammare, piazza Kursaal. Il percorso attraversa i Comuni della Vallata del Tronto e prosegue sul lungomare di San Benedetto. Al termine della cerimonia di premiazione, pranzo sociale con tutti gli intervenuti.

“La Tandem rappresenta sempre un importante momento di socializzazione, sport e integrazione che quest’anno è riuscito a superare anche le difficoltà legate al Covid – spiega la presidente Uici di Ascoli Piceno e Fermo, Gigliola Chiappini –. Sabato avremo 12 equipaggi, un numero di presenze ridotto rispetto al passato perché, a causa dell’emergenza ancora in atto, abbiamo ritenuto prudente aprire solo alle persone residenti nel nostro territorio. Un ringraziamento sentito all’associazione Ciclismo Piceno che ci supporterà per tutta la passeggiata e che anche quest’anno ha dedicato ai nostri giovani iscritti un laboratorio di manutenzione e assistenza tandem, alla Croce Azzurra che ci assisterà lungo il percorso, ai comuni che ci ospiteranno e, in particolare, al comune di Grottammare che da 23 anni sostiene con passione il nostro evento”.

“Siamo molto felici, soprattutto quest’anno, di sostenere gli amici della Tandem per quello che ormai è diventato un appuntamento fisso tra Grottammare e l’Uici di Ascoli Piceno – sottolineano il sindaco di Grottammare Enrico Piergallini e l’assessore Monica Pomili -. Sarà un’edizione speciale ed emotivamente particolare poiché, dopo momenti di limitata socialità, questo è il primo evento durante il quale si potrà tornare a stare insieme, in completa sicurezza. Andare in tandem non si limita a essere mera attività sportiva o una piacevole passeggiata in bicicletta. Andare in tandem significa soprattutto creare una solida intesa tra i componenti dell’equipaggio, dare e, al contempo, ricevere fiducia, stabilire una sintonia che è il carburante delle relazioni umane, preziose ora più che mai”.

“La collaborazione con la Tandem – annuncia Fabrizio Michelini, vice presidente dell’associazione Ciclismo Piceno – sta portando a nuovi progetti che interesseranno il nostro territorio e i percorsi cicloturistici. Entro l’anno ci saranno importanti novità”.

Foto di una pedalata in tandem

Ascoli Piceno e Fermo – XXIII Edizione Passeggiata in Tandem per non vedenti

Ascoli – Grottammare 27 Settembre 2020

La Sezione interprovinciale di Ascoli Piceno e Fermo organizza per il giorno 27 Settembre 2020 la XXIII Edizione della tradizionale manifestazione cicloturistica in tandem.

L’iniziativa si propone di dare significativa visibilità ai minorati della vista, facilitandone contemporaneamente l’integrazione sociale; è pertanto non competitiva, si compone di circa 35/40 equipaggi ed ha un percorso di 45 chilometri, snodandosi tra Ascoli Piceno e Grottammare. La partenza avverrà, alla presenza delle autorità, per le ore 9.30 dalla sede dell’Unione Ciechi in via Copernico n. 8 e l’arrivo è previsto per le 13.00 al piazzale Kursaal di Grottammare.

Il percorso convoglierà lungo la statale Salaria, attraversando i comuni della Vallata del Tronto e proseguirà quindi sul lungomare di San Benedetto del Tronto e Grottammare.
Il pranzo si svolgerà presso il Ristorante Valle Verde sito in Contrada San Salvatore di Ripatransone Strada Provinciale Valtesino (AP).

I tandem saranno forniti dall’organizzazione ai partecipanti previa richiesta e prenotazione.
Il costo per l’iscrizione è di € 60,00 per ogni equipaggio (€ 30,00 a persona) comprensivo anche della quota assicurativa e del pranzo. L’iscrizione, senza pranzo, è di € 15,00. Il costo del solo pranzo è di € 25,00.

Le prenotazioni per la passeggiata in Tandem (scheda in allegato) dovranno pervenire via mail a: uicap@uiciechi.it alla Sezione Provinciale dell’U.I.C.I. di Ascoli Piceno entro e non oltre le ore 13.00 di mercoledì 23 Settembre 2020.
Per info e prenotazioni contattare la sezione al numero 0736 250133 – oppure il Presidente 3206160296 (Gigliola Chiappini)

Univoc – Campionati Italiani di Jesolo 2020

Dall’11 al 13 settembre si sono svolti i Campionati Italiani Assoluti di Atletica paralimpica allo stadio Armando Picchi di Jesolo. La ripartenza agonistica post-lockdown con gli assoluti è stata contrassegnata da risultati decisamente confortevoli per il gruppo POL.HA. Conegliano Treviso assistiti dal Tecnico Bavaresco Fabiana e l’U.N.I.Vo.C. Treviso guidati dal Presidente Tonini Roberto. Ottimi i risultati, Cristiano Carnevale accompagnato dalla guida Carlesso Andrea ha ottenuto 1 medaglia d’oro, campione Italiano nei 1500 metri, e medaglia d’argento nei 5000. Nei 100 metri medaglia di bronzo per Ermond Obrazhda accompagnato dalla guida Cescon Gianpaolo. Non sono mancate le soddisfazioni nei lanci, 1 medaglia d’argento nel giavellotto, 1 bronzo nel peso e bronzo nel disco sempre donne.

Foto di gruppo sui campi dello stadio comunale Armando Picchi di Jesolo

Foto di gruppo sui campi dello stadio comunale Armando Picchi di Jesolo

Torino – Dopo l’emergenza, ripartiamo con il tandem

Pedalare in due: grande opportunità per chi non vede

Ritrovare il giusto ritmo nella pedalata, dopo i lunghi mesi di inattività, sentire ogni salita e ogni discesa, gustarsi l’aria fresca sul viso, mentre il nastro grigio della strada scorre sotto le ruote. Dopo la pausa forzata dovuta all’emergenza Coronavirus, la polisportiva dell’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino riprende la sua attività legata al tandem. Lo fa, ovviamente, in totale sicurezza e con attenzione alle prescrizioni sanitarie. Per riacquistare un po’ di allenamento, la prima proposta, nei giorni scorsi, è stata un giro di circa 18 km lungo le piste ciclabili di Torino. 

Non tutti lo sanno, ma, per le persone con disabilità visiva, quella del ciclismo non è affatto un’esperienza preclusa a priori. Al contrario, può essere vissuta con soddisfazione e in assoluta sicurezza. Basta trovare la soluzione adatta. Il tandem, una bicicletta a due posti, è esattamente ciò che serve. Ogni equipaggio è costituito da una guida vedente, che occupa il posto anteriore, e da un pedalatore non vedente, seduto dietro. Per la persona cieca, però, l’esperienza è tutt’altro che un lasciarsi portare: tra i due componenti dell’equipaggio deve crearsi una speciale sintonia ed entrambi, seppur con ruoli diversi, concorrono all’andamento del mezzo. Consapevole delle potenzialità del tandem, da tempo la Polisportiva UICI Torino organizza iniziative per avvicinare chi non vede al mondo della bicicletta. Vi sono proposte più “ardite” (come il viaggio di 600 km, da Torino a Venezia lungo la via del Po, che si è svolto a settembre 2019) ma ci sono anche occasioni più “tranquille”, ideate per coinvolgere tutti, compreso chi non abbia un particolare allenamento e voglia coniugare lo sport con il relax. Si è così costituito un gruppo di appassionati del tandem, che esplorano da una prospettiva molto particolare Torino e dintorni. 

«Tutto è nato in maniera spontanea e informale – racconta Andrea Rastello, grande appassionato di bicicletta, responsabile, tra l’altro, del settore amatori del velodromo Francone di San Francesco al Campo (Torino) – Quando sono entrato in contatto con la Polisportiva UICI Torino, inizialmente ho proposto qualche giro nei parchi cittadini, durante i fine settimana». Dare concretezza a una proposta di questo genere richiede impegno. «A differenza di altri sport, l’attività del tandem ha bisogno di un rapporto uno a uno. Dunque è necessario trovare un certo numero di guide vedenti, che diano la loro disponibilità. L’aspetto più interessante è che, fin dai primi incontri, nessuno dei volontari ha mai avuto la sensazione di “offrire un servizio” alle persone disabili. Ognuno ha il suo ruolo, c’è chi guida e chi sta seduto dietro. Ma il rapporto è alla pari. Si è semplicemente amici».

Col tempo, il gruppo ha iniziato a sperimentare anche le piste ciclabili del torinese: «alcuni di questi percorsi si prestano bene per la nostra attività e sono perfino più sicuri rispetto ai parchi» spiega ancora Rastello. Così, studiando itinerari ad hoc, si possono fare pedalate anche di 20, 30 chilometri. «Il tutto però senza eccessiva pressione, né ansia agonistica» osserva il presidente della Polisportiva, Ivano Zardi. «Il comune interesse per la bicicletta diventa occasione per stare insieme, a contatto con la natura, in un clima di serenità che fa bene al fisico e alla mente. Questa è, dopo tutto, la prima missione della nostra Polisportiva: dimostrare, con semplicità e un pizzico di autoironia, che lo sport, a tutti i livelli, contribuisce ad abbattere le barriere. Soprattutto quando, come in questo caso, fa incontrare vedenti e non». Lo dimostra il legame di amicizia che si è costruito con altri gruppi di cicloamatori, come i Free Bike di Venaria Reale (Torino), che hanno anche messo a disposizione nuove guide.

La dimensione amatoriale non preclude, comunque, la possibilità di concedersi qualche esperienza speciale. Per esempio, grazie all’amicizia con Giovanni Ellena, direttore sportivo della squadra di professionisti Androni Giocattoli Sidemerc, nei mesi scorsi il gruppo della polisportiva UICI Torino ha potuto vivere una giornata di incontro con i corridori del team, esperienza preziosa e stimolante per tutti. Da ricordare anche la pedalata con Davide Cassani, ct della nazionale di ciclismo, che si è svolta lo scorso 25 gennaio da Pinerolo a Piscina (Torino), una delle ultime uscite prima dello stop all’attività sportiva per l’emergenza Covid-19.  Tra i rapporti di condivisione e di amicizia che il gruppo ha saputo cementare, va citato anche quello con la sindaca di Torino, Chiara Appendino. «Ci siamo incontrati in modo imprevisto nel dicembre 2018, durante un raduno di ciclisti e appassionati» racconta ancora Rastello. «La prima cittadina si è interessata alla nostra attività e, coinvolgendo l’azienda Atala, è riuscita a farci avere un nuovo tandem, che si è aggiunto ai 5 già in dotazione della Polisportiva». Sì, perché ogni tandem ha un po’ la sua storia: ce n’è anche uno donato da una famiglia, per ricordare tre persone care.

Foto di un gruppo di ciclisti in tandem

Foto di un gruppo di ciclisti in tandem