Grazie Rodolfo

Autore: Linda Legname

Caro Rodolfo,

Mi spiace non essere qui presente di persona per darti l’ultimo saluto. Quel saluto che, in verità, ti avrebbe dato con immensa commozione il presidente Mario Barbuto. Il tuo caro amico Mario. Quello che mi ha parlato tante volte di te e di voi due, delle vostre peripezie per le vie di Roma, di Bologna, del mondo…

Quello che ha costruito con te il vostro ultimo capolavoro comune: la presidenza dell’Unione Europea dei Ciechi. Una funzione che forse avresti dovuto ricoprire già molti anni fa, come Mario suole ripetere spesso, ma che comunque è giunta a rendere onore, sia pure tardivo, al tuo lavoro e al tuo impegno.

Invece sono io, la vicepresidente, che per avventura si trova a renderti l’ultimo omaggio, in un ruolo il cui peso proprio tu, meglio di chiunque altro, potevi e puoi capire, avendolo ricoperto con perizia ed efficacia per tanti anni nella nostra Unione accanto a due diversi presidenti che hai coadiuvato sempre con lealtà, secondo i tuoi valori più cristallini.

Ti porto e ti porteremo nel nostro cuore, Rudy caro. Ora e sempre.

Difficilmente dimenticherò e dimenticheremo i tuoi consigli, la tua voce, la tua attenzione per i temi della disabilità visiva; il tuo lavoro sempre puntuale, preciso, rigoroso. La tua voce profonda e forse un po’ burbera, la tua mole imponente che a me, giovane dirigente alcuni anni fa, incuteva rispetto e un pizzico di timidezza.

Anche quando la nostra casa comune forse non è stata con te tanto magnanima, tu hai sempre continuato a lavorare e perseguito gli obiettivi con una visione chiara, netta, lucida, da uomo di Unione.

Non vi è compito più delicato di quello di contribuire alla crescita di un’associazione. E tu l’hai assolto con il tuo impegno, con il tempo, con dedizione e perseveranza.

Una vita spesa con noi e per noi.

Hai saputo parlare a tantissimi ciechi e ipovedenti in Italia e nel mondo con la tua parola penetrante e con le tante lingue che conoscevi.

Grazie, ti dico e ti diciamo soltanto Grazie.

Lasci un vuoto infinito e incolmabile.

Seguici, sorreggici, sussurraci i tuoi consigli preziosi.

Noi li ascolteremo.

Alla tua cara Anna, a Massimiliano, alla tua famiglia, un immenso abbraccio.

Buon viaggio, amico di tutti noi.

Riposa in pace.

L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti alla politica: “Affrontiamo insieme temi della disabilità visiva”

Autore: Francesco Demofonti

Alla Dire la vicepresidente Uici, Linda Legname: “Puntiamo sui giovani, hanno voglia di crescere, indipendentemente dalla loro disabilità”

La nostra è un’associazione che tutela i diritti delle persone con disabilità visiva: è per questo che dall’intera classe politica ci aspettiamo una maggiore attenzione e un maggiore ascolto, per affrontare insieme, in un cammino comune, tutte le problematiche che riguardano la disabilità in generale e, in particolare, le tematiche della disabilità visiva”. Lo spiega alla Dire la vicepresidente della dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, Linda Legname, a pochi giorni dalle elezioni del prossimo 25 settembre.

LA MANCATA AUTONOMIA PER RECARSI AL SEGGIO: SERVE L’ACCOMPAGNATORE

Nessuno si aspettava una caduta così improvvisa del Governo, nemmeno l’Uici che, però, non si è fatta trovare impreparata. Anzi. “Lo scorso 9 agosto- racconta- la nostra associazione ha elaborato in tempi molto stretti una piattaforma nella quale vengono elencati tutti i vari temi a cuore al mondo della disabilità: dal problema generale dei caregiver fino al voto, argomento che può interessare in particolar modo la categoria delle persone con disabilità visiva. Oggi abbiamo a disposizione ogni tipo di tecnologia, c’è davvero tutto. Nonostante questo, una persona cieca è costretta ad entrare nel seggio ancora con l’accompagnatore“.

LE RICHIESTE: DALL’INCLUSIONE AL LAVORO, DALL’ACCESSIBILITA’ URBANA ALLA SCUOLA

Non si fermano qui le richieste dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. “Vogliamo che tutte le forze politiche- sottolinea Legname- affrontino insieme a noi tematiche legate all’inclusione e al lavoro, senza dimenticare tutto ciò che riguarda l’accessibilità urbana e il mondo della scuola. Ci piacerebbe davvero che questi temi diventassero argomenti quotidiani del futuro Governo e del futuro Parlamento“.

I GIOVANI AL CENTRO DELL’UICI

Per farlo, l’Uici è pronta a valorizzare i giovani, ‘categoria’ al momento lasciata ai margini proprio dalla politica. “Con i nostri giovani- informa- ci occupiamo soprattutto di orientamento nel mondo del lavoro, perchè la nostra grande difficoltà è proprio quella di arrivare al mondo dell’occupazione. Abbiamo davvero moltissimi ragazzi ricchi di talento, con competenze elevatissime in diversi ambiti ma, purtroppo, le aziende fanno ancora fatica a recepire tali competenze perchè prima si guarda sempre alla disabilità visiva e, quindi, al limite”.

L’IMPORTANZA DEI BANDI

L’Uici si impegna a valorizzare i ragazzi anche attraverso numerosi bandi. La vicepresidente Legname rende noto che “stiamo per indire due bandi, uno dei quali riguarda un corso di giornalismo realizzato con la Rai e che prevede il coinvolgimento di diversi sociologi. Ci sarà poi un bando sull’autoimprenditorialità, perchè sono davvero numerosi i giovani che hanno voglia di mettersi in gioco. Noi li aiutiamo e li supportiamo per quanto possiamo, con le risorse che abbiamo a disposizione. Un ulteriore bando prevede poi il supporto psicologico per tanti giovani che si trovano a perdere la vista in età più adulta e che si trovano, quindi, disorientati. Ci occupiamo anche di orientamento scolastico e di tutto ciò che riguarda il sostegno nel percorso dell’istruzione”. Senza dimenticare l’ascolto. “Oggi- afferma- c’è una crisi generale dei giovani. Tutti diciamo che dei giovani non ci si può fidare, che sono superficiali, che sono leggeri. Io ho 46 anni, non sono giovanissima ma non sono nemmeno dall’altra parte, e mi rendo conto che i nostri giovani, quelli che stanno crescendo, per come è stata strutturata la società non hanno più le possibilità che noi, invece, abbiamo avuto dai nostri genitori. Dobbiamo dare loro lavoro, fiducia, attenzione. Non li possiamo accontentare con 500 euro o con semplici lavoretti”.

LE GIOVANI GENERAZIONI E IL SERVIZIO CIVILE

L’Uici recluta i giovani attraverso il Servizio civile e sono molti quelli che decidono di continuare a lavorare nell’associazione. “I giovani hanno davvero voglia di crescere e di fare, indipendentemente dalla loro disabilità. Poi- precisa Legname- è chiaro che ognuno, in base alle proprie caratteristiche personali, individuali, e in base al proprio talento e alle proprie scelte di vita, sceglie il proprio percorso. E un giovane con disabilità visiva è consapevole e sa perfettamente quello che può e quello che non può fare. Ma qualcuno deve credere in loro”. La vicepresidente della dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ricorda poi che “abbiamo programmatori, ingegneri bravissimi, psicologi davvero in gamba, centralinisti che nelle aziende, oltre a rispondere al telefono, possono essere impiegati a svolgere moltissime altre mansioni. Dobbiamo però fare cultura attorno alle persone, quindi intorno alle istituzioni, alle politiche che si occupano soprattutto di lavoro”.

I PROGETTI FUTURI

Legname si sofferma sulle prossime attività dell’Uici e sull’impegno che l’associazione è pronta a mettere in campo. Prospettive, futuro e progettualità, dunque. “Abbiamo moltissimi progetti. Uno che mi piace molto si chiama ‘Unione digitale’ e prevede di portare nelle case dei nostri soci circa 20mila dispositivi Alexa: è un modo per regalare tecnologia, per non farli sentire soli e per dare loro tanta autonomia”.
Un altro progetto mette al centro la prevenzione e la riabilitazione. “Abbiamo in atto un progetto di avvio e potenziamento di tutti gli ambulatori oculistici presenti in molte delle nostre sezioni. Vogliamo portare e parlare di telemedicina, attraverso la visita, perchè non è il socio, la persona, il cittadino a doversi recare dall’oculista“. “La pandemia– continua- ci ha insegnato come tante cose siano state messe da parte, soprattutto i problemi della vista. Tante persone hanno preferito rimandare la visita dall’oculista, ma se non si interviene subito con la prevenzione, semplici problemi rischiano di trasformarsi in malattie davvero molto invalidanti”.

40.000 ISCRITTI, L’ASSOCIAZIONE È AL SERVIZIO DI GRANDI E PICCOLI

L’Uici raggruppa in tutto il Paese circa 40mila iscritti, ma i ciechi che non fanno parte dell’Unione sono sicuramente molti di più. “Noi diamo servizi e interventi dal bambino in culla alla persona più anziana. Proprio durante l’estate abbiamo svolto alcuni soggiorni riabilitativi e abilitativi coinvolgendo circa 570 minori con le loro famiglie. E proprio oggi un gruppo di persone anziane con disabilità visiva si trova presso ‘Le Torri’ a Pisa: è una struttura che due volte l’anno accoglie giovani e meno giovani, dando loro la possibilità di soggiorni ricreativi, offrendo attività legate all’informatica e al teatro, curando dunque l’aspetto della socializzazione e dell’autonomia“.

A OTTOBRE LA GIORNATA DEL CANE GUIDA

Manca intanto meno un mese ad un altro evento targato Uici che metterà al centro gli animali, uno in particolare. “Per il mese di ottobre- dichiara- abbiamo in progetto la Giornata del cane guida. Assistiamo ancora a tanti soprusi rispetto all’applicazione della legge e, in alcuni ambiti, si tratta di una tematica che ha davvero poca sensibilità”. “Con tutte queste iniziative- conclude Legname- dobbiamo comunque riuscire a conservare le risorse, che permettono all’Unione italiana ciechi di far funzionare tutte le sue 127 strutture territoriali sparse in Italia”.

Francesco Demofonti

Fonte: Dire.it

Link diretto all’articolo del 07/09/2022: https://www.dire.it/07-09-2022/785445-lunione-italiana-ciechi-e-ipovedenti-alla-politica-affrontiamo-insieme-temi-della-disabilita-visiva/

Pubblicato il 09/09/2022.

L’Unione in lutto per la perdita di Rodolfo Cattani

Per l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti oggi è un giorno di dolore. Ci ha lasciati Rodolfo Cattani, uomo di indiscusso valore che ha donato alla nostra Unione anni di lavoro intenso, puntuale e prezioso. Da anni impegnato con l’Unione Europea dei Ciechi (EBU) della quale nel 2019 è diventato Presidente, carica che ricopre ancora.

Caro Rudy, così amavamo chiamarti, la tua improvvisa e prematura scomparsa lascia un enorme vuoto. Tu, uomo saggio, aiutaci ad andare avanti e guida le nostre azioni dovunque sarai.

Un abbraccio fraterno da me e da tutti i soci dell’Unione.

Linda Legname – Vice Presidente Nazionale

Nella foto: Rodolfo Cattani durante i lavori dell’assemblea EBU svolta a Roma nel 2019

Comunicato della Presidenza Nazionale

Autore: Linda Legname

Care e cari,

giunge notizia a questa Presidenza Nazionale della costituzione di un gruppo organizzato, “uniti per l’Unione”, animato da alcuni consiglieri nazionali.

Fatte salve le libertà democratiche di tutti, nella circostanza, corre l’obbligo di rilevare quanto segue:

1) in seno al Consiglio Nazionale, secondo le norme dello Statuto vigente, gruppi organizzati e denominati potrebbero sussistere e operare solo in conseguenza della presentazione di liste in Congresso e conseguente, eventuale elezione di consiglieri appartenenti a tali liste.

2) In ossequio al dettato statutario, questa Presidenza non può riconoscere alcun gruppo organizzato operante nell’ambito dell’Unione, dentro e/o fuori dal Consiglio Nazionale.

3) Ciascun consigliere nazionale eletto dal Congresso il quale decida di venire meno al vincolo di lista che ne ha consentito candidatura ed elezione, opererà esclusivamente a titolo personale e solo a tale titolo risponderà dei propri atti e comportamenti associativi.

Qualcuno, nei giorni scorsi, a gran voce lanciava accuse contro altri che, a suo dire, agivano per dividere l’Unione. Chi opera per la divisione è ora palese a tutti, come prima e più di prima.

Coerenza vorrebbe che, coloro i quali non si riconoscono più nella lista che ha ricevuto il mandato congressuale traessero le dovute e coerenti conseguenze. Ma la coerenza è moneta molto rara, dalla quale ci si può anche allontanare, pur di portare a compimento i propri piani e disegni.

Per quanto mi riguarda, rimarrò rigorosamente fedele al rispetto e all’osservanza della nostra Carta statutaria da parte di tutti; continuerò ad attuare le risoluzioni della Direzione e a concretizzare in politiche attive gli indirizzi ricevuti dal Consiglio Nazionale, in particolare con i documenti approvati il 9 e il 29 agosto; manterrò immutata la mia fiducia nell’unità di tutti i dirigenti, nazionali, regionali e territoriali che saranno con me in questo difficile e paziente lavoro, sempre e solo nel superiore interesse dell’Unione.

In proposito, basterebbe solo richiamare la necessità di mettere in sicurezza la legge di bilancio 2023 per apprezzare a pieno il valore dell’unità associativa e la necessità di rimanere saldi e compatti intorno agli Organi associativi democraticamente costituiti e accanto a questa Vicepresidente.

Quanti continuano ad agire per gruppi separati e contrapposti si pongono al di fuori della normale dialettica associativa e dimostrano di avere in spregio il mandato ben preciso del Consiglio nazionale, espresso con la risoluzione approvata il 29 agosto, contenente un richiamo forte alla necessità dell’unità associativa.

L’Unione non si ferma! Va avanti con determinazione per raggiungere altri e alti traguardi e per garantire funzionalità alle strutture territoriali e regionali.

A ciascuno, nel proprio cuore e con la propria razionalità, l’onere di trarre le conclusioni.

Cari saluti

Linda Legname – Vice Presidente Nazionale

Pubblicato il 06/09/2022.

Risoluzione del Consiglio nazionale

Autore: Linda Legname

Care e cari soci, dirigenti e Presidenti,

lunedì 29 agosto, si è riunito in seduta straordinaria e urgente il nostro Consiglio nazionale che ha approvato a maggioranza il documento in allegato, il quale costituisce la presa di posizione ufficiale dell’Unione a proposito della vicenda elettorale che vede coinvolto il Presidente Mario Barbuto.

La discussione in Consiglio è stata ampia e approfondita, le risultanze, purtroppo, non sono andate molto più in là di un confronto tra due documenti, in alcune parti addirittura simili, intorno ai quali, però, non siamo riusciti a trovare una sintesi unitaria.

Quale vicepresidente attualmente facente funzione di presidente, in tutta coscienza, ritengo di aver seguito i passi previsti dallo Statuto sociale che voglio sinteticamente riassumere:

1) 22 agosto – immediatamente, alla riapertura della Sede nazionale dopo le ferie di agosto, diffondo un comunicato, il 109/2022 con il quale si puntualizza senza equivoci la posizione dell’Unione, con relativa presa di distanza da una candidatura personale, sebbene posta dalla nostra carica associativa più alta.

2) Nella stessa giornata convoco la Direzione Nazionale per un esame della situazione.

3) il 26 agosto, convoco, con procedura d’urgenza, il Consiglio nazionale, da tenersi nella stessa giornata di riunione della Direzione e cioè nel pomeriggio di lunedì 29 agosto. Nel frattempo pongo all’attenzione dei componenti della Direzione una bozza di risoluzione, elaborata nel solco del comunicato 109.

4) Lunedì 29, mentre la Direzione, in piena legittimità di organo e di funzione, esamina, corregge e approva la bozza di documento, da sottoporre alla valutazione del Consiglio, viene diffuso da un gruppo di consiglieri un testo differente e alternativo.

Non siamo riusciti a pervenire a una risoluzione unitaria e condivisa da tutti e questo rappresenta un grande limite. Come ho avuto occasione di dire subito dopo la votazione, “non ha vinto nessuno”.

Occorre lavorare sodo per riconquistare quella unità che fa parte delle tradizioni più nobili di questa nostra Associazione, nel rispetto di tutte le sensibilità dei nostri soci e di tutte le altre persone che, per motivi diversi, vivono anche loro la nostra realtà associativa.

Per il breve tempo a mia disposizione, io mi adopererò con ogni mezzo per farlo, rispettando puntigliosamente le regole statutarie e le prassi associative. Non consentirò alcuna delegittimazione di organi, riconoscendo a ciascuno il proprio ruolo ben preciso: Presidenza, Direzione, Consiglio, così come ho cercato di fare in questi giorni, a volte tumultuosi.

Lavoriamo, secondo le indicazioni date dal Consiglio con i suoi documenti del 9 e del 29 agosto.

Ma non solo: abbiamo tante scadenze che ci attendono e che dobbiamo saper rispettare.

Ce la faremo, con l’impegno di tutti e con il sostegno che so, nessuno di voi mi farà mancare.

Della risoluzione in allegato, vi prego di voler dare la più ampia diffusione.

Cari saluti.

Linda Legname – Vice Presidente Nazionale

Allegato:

Il Consiglio Nazionale

– prende atto della candidatura del Presidente Nazionale alle prossime elezioni politiche del 25 settembre e della sua conseguente decisione di autosospendersi dalla carica;

– ribadisce con fermezza che l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, come da Statuto, conserva e conferma in ogni momento e circostanza la propria natura di apartiticità e conseguente posizione di equidistanza da tutte le forze politiche;

– rileva altresì che nessuna prescrizione statutaria o regolamentare è stata formalmente violata da parte del Presidente nella circostanza della candidatura;

– raccomanda che l’intero corpo associativo si attivi quanto prima, attraverso le proprie sezioni territoriali e le proprie sedi regionali, per promuovere e sviluppare il più ampio confronto con tutti i candidati alle elezioni, appartenenti a qualsiasi area politica, sulla base della piattaforma programmatica approvata all’unanimità dal Consiglio Nazionale il 9 agosto scorso;

– assume impegno a valutare l’elaborazione di adeguate proposte per regolamentare e disciplinare il fenomeno presente, mediante necessarie modifiche statutarie che sappiano cogliere il tema in modo opportuno e funzionale, salvaguardando sia i diritti costituzionali dei singoli, sia la necessità di mantenere l’Unione rigorosamente equidistante da qualsiasi forza politica;

– sostiene l’opera della vicepresidente la quale sarà impegnata nella gestione dell’Associazione in questo momento delicato, grazie anche al supporto della Direzione, del Consiglio nazionale, dei presidenti regionali e territoriali, dei dirigenti e dell’intero corpo associativo;

– impegna la Presidenza nazionale a porre in essere modalità di informazione, misure di vigilanza e strumenti di intervento, sia per tutelare l’immagine dell’Unione in qualsiasi sede e contro qualsiasi tentativo di strumentalizzazione, sia per salvaguardare il profilo morale e funzionale dell’Associazione rispetto ad attività denigratorie o di diffusione di notizie palesemente false e/o infondate e tendenziose.

Roma, 29 agosto 2022.

Pubblicato il 31/08/2022.

Consiglio Nazionale 29 agosto 2022 – diretta Slash Radio

Autore: Linda Legname

Care amiche e cari amici,
lunedì 29 agosto dalle ore 15:00 si terrà la riunione straordinaria, urgente, del Consiglio
Nazionale.
Per chi fosse interessato, sarà possibile seguire on line sulla nostra Slash Radio la diretta dei
lavori, collegandosi all’indirizzo: http://www.uici.it/radio/radio.asp
Per sistemi IOS e MAC, la stringa sarà: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u
in alternativa accedere alla nostra app Slash Radio Web di Erasmo Di Donato.
Per i possessori dell’assistente vocale Alexa di Amazon è disponibile la skill di Slash Radio Web.
I comandi sono:

Colgo l’occasione per augurare buon ascolto a tutte e tutti.

Linda Legame  – Vice Presidente Nazionale

Pubblicato il 26/08/2022.

Rubrica di SlashRadio “Chiedi al Vice Presidente”

L’appuntamento con la nostra rubrica di dialogo diretto e senza rete questo mese è fissato per

mercoledì 31 agosto 2022 dalle 16:30 alle 17:30, su SlashRadio.

Durante la trasmissione, nel mio ruolo di Vice Presidente Nazionale, risponderò in diretta a tutte le domande che le ascoltatrici e gli ascoltatori vorranno rivolgermi, sugli argomenti che interessano la vita associativa e la quotidianità di tutti noi.

Le domande, come al solito, saranno libere, dirette e senza filtri e potranno toccare tutti gli aspetti della nostra attività e tutti i temi concernenti la vita dei ciechi e degli ipovedenti italiani.

Le modalità di contatto per indirizzare le domande o intervenire in trasmissione, sono:

– email, all’indirizzo chiedialpresidente@uici.it

– modulo web, all’indirizzo http://www.uici.it/radio/radio.asp

– WhatsApp, al numero 371 3894496

– telefono, durante la diretta, al numero 06.920.925.66

Per ascoltare SlashRadio con dispositivi Windows sarà sufficiente digitare la stringa: http://www.uici.it/radio/radio.asp

Per sistemi IOS e MAC, la stringa sarà: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u

in alternativa usare la nostra app Slash Radio Web di Erasmo Di Donato.

Per i possessori dell’assistente vocale Alexa di Amazon è disponibile la skill di Slash Radio Web.

I comandi sono:

– Alexa, AVVIA Slash Radio Web

Oppure                 

– Alexa APRI Slash Radio Web

di seguito il link di riferimento per Alexa Skill su Amazon Prime: https://www.amazon.it/dp/B07NS18BTQ/ref=sr_1_1_nodl…

Vi attendo numerosi. Avremo tanto da dire e da dirci!

Linda Legname – Vice Presidente Nazionale

Pubblicato 24/08/2022.

Servizio Civile Universale 2022-2023: Benvenuti ragazzi!

Autore: Linda Legname

Care e cari soci e dirigenti,

oggi le nostre strutture in tutta Italia accoglieranno 847 operatori volontari che ci accompagneranno e supporteranno quotidianamente in tutte le attività.

Siamo davvero felici di dare il benvenuto ai giovani volontari.

Crediamo fortemente in loro, certi che lo scambio di amicizia, conoscenza, solidarietà sarà un arricchimento reciproco.

Buon cammino!

Linda Legname – Vice presidente nazionale.

Nell’immagine quattro ragazzi si abbracciano e la scritta “Benvenuti ragazzi!”

Pubblicato il 24/08/2022.

L’UNIONE NON SI FERMA! – Lettera della Vice Presidente Nazionale a soci e dirigenti

Autore: Linda Legname

Care e cari dirigenti e soci,
gli ultimi dieci giorni dell’estate rovente di quest’anno sono stati caratterizzati da un evento associativo che ci ha regalato parecchi pensieri e stati d’animo intrecciati da sentimenti forti e contrastanti.
Nel giro di una sera di mezza estate siamo passati dalla routine quotidiana resa soffocante dal caldo, a dover affrontare un evento straordinario: l’autosospensione del Presidente Mario Barbuto che ha deciso di impegnarsi nella competizione elettorale del prossimo 25 Settembre.
Oggi, mentre scrivo e in assenza del Presidente, sento forte la responsabilità, l’onere e l’onore di dover guidare la nostra Unione almeno fino alla chiusura della competizione elettorale.
Ho sentito e letto sul tema tutto e il contrario di tutto.
Ma l’Unione ha una sola regola, valida sempre, soprattutto nei momenti più delicati: – e la nostra Unione ne ha vissuti ormai tanti nella sua storia:
affidarci alle regole scritte dettate dal nostro Statuto e confidare nella nostra unità associativa.
Il nostro Statuto sul tema è chiaro: l’Unione è apartitica e osserva ed esercita costantemente il principio dell’equidistanza da ogni forza politica.
Chi ci ha preceduto ce l’ha insegnato bene: dialogo serrato con tutte le forze politiche, per raggiungere alti e altri traguardi, verso una vera inclusione.
La candidatura del Presidente Mario Barbuto è una scelta personale che non coinvolge l’Unione e non associa nessuno di noi a nessuna forza politica. L’autosospensione, seppur non prevista e non richiesta dal nostro Statuto, è un atto di responsabilità che segna la distanza tra la sua candidatura e la nostra Associazione.
Le dimissioni formali del Presidente, in questo momento, non muterebbero di una virgola le informazioni in atto; mentre invece avrebbero l’effetto di far precipitare l’Unione in una spirale tutta chiusa al suo interno, nella ricerca immediata di un nuovo Presidente, lasciandoci fuori dai grandi temi dibattuti oggi nel Paese.
L’Unione non deve e non può fermarsi: abbiamo tanti impegni e progetti da portare avanti: la Legge di Bilancio 2023, l’Unione digitale, gli ambulatori oculistici di telemedicina, il bando sul Fondo di solidarietà alle strutture territoriali, la formazione ai territori sul PNRR, la giornata del cane guida, la Giornata mondiale della vista, il Premio Braille alla Scala. Per non dimenticare i problemi legati all’apertura del nuovo anno scolastico e le annose questioni sul lavoro, sulla mobilità, sull’accessibilità.
Di questo dobbiamo occuparci costantemente e ogni giorno, ognuno nel proprio territorio e tutti insieme a livello nazionale.
Alla fine di questa tornata elettorale, insieme, attraverso i nostri organi collegiali statutari, decideremo cosa fare e come farlo, senza farci pressare dalle scelte affrettate che maturano sull’onda emotiva del momento.
Per esempio: la regola dello Statuto non ci convince e deve essere più chiara e stringente sul tema? Bene, sarà come sempre prerogativa esclusiva del Congresso, mutarla o mantenerla, dopo confronto meditato e sereno tra tutti. In fondo, se il Congresso del 2015 aveva abolito ogni prescrizione in materia, qualche ragione dovrà pur esserci stata.
Siamo chiamati ora, come Associazione, a scendere in campo per non rimanere tagliati fuori dai programmi e dalle azioni future del Governo e del Parlamento. Per questo motivo ci siamo espressi in maniera chiara e precisa con il documento di “orientamento in vista delle elezioni” approvato dalla Direzione Nazionale il 29 Luglio e poi, il 9 Agosto, dal Consiglio Nazionale all’unanimità.
Il nostro compito in tutto il territorio, ora, è rappresentare i temi della disabilità visiva, affinché diventino materia e pane quotidiano nel prossimo quinquennio di Governo e di legislatura.
Amici, dimostriamo la nostra forza e il nostro valore. Diventiamo e rimaniamo punto di riferimento, parlando di progetti concreti e innovativi corrispondenti alle reali necessità delle persone con disabilità visiva e delle loro famiglie.
Mi piace pensare e percepire la nostra Unione come una realtà solida e solidale dove la diffidenza avvelenata, il contrasto esibizionistico, il gossip da quattro soldi sulla vita affettiva della Vice Presidente non devono trovare posto e spazio.
Oggi, la vostra Vice Presidente ha bisogno più che mai di compattezza e sostegno: dalla base ai dirigenti territoriali, dai consigli regionali al Consiglio Nazionale e alla Direzione.
Così come più volte annunciato in questi giorni, provvedo oggi stesso a convocare la Direzione Nazionale per il 29 Agosto e ad attivare le procedure di convocazione del Consiglio Nazionale che sarà tenuto poco dopo, in tempi molto brevi.
Insieme per l’Unione, ce la faremo ancora una volta: ora e sempre.

Con stima e affetto
Linda Legname – Vice Presidente Nazionale

Pubblicato il 22/08/2022.

Lettera aperta del Presidente nazionale

Autore: Mario Barbuto

Ai soci, dirigenti, presidenti, dipendenti, collaboratori, volontari e loro famiglie

Care tutte e cari tutti,

Parlo a voi con il  cuore e con la mente, in un momento nel quale, credetemi, la responsabilità e la solitudine del Presidente si avvertono nel mio animo come non mai.

Eppure, vi prego ancora di credermi, tante persone mi sono accanto, mi incoraggiano e mi sostengono minuto dopo minuto in questi giorni con la parola, la vicinanza e l’azione, a partire dalla nostra vicepresidente, affidabile e operativa come sempre.

Ho deciso, in piena libertà e totale serenità di coscienza, di offrire il mio nome per una candidatura alle prossime elezioni politiche nazionali che avranno luogo il 25 settembre.

L’ho deciso dopo lunga e meditata riflessione nel corso della quale ho attraversato notti insonni e giornate inquiete, travagliato dal pensiero di dover scegliere il meglio per la nostra Unione e per il suo Presidente.

La nostra Unione può e deve già comunque andare fiera di quanto ha saputo costruire in questi anni nel solco della sua vivida tradizione storica, trovandosi oggi al centro di una attenzione politica alta, perfino in questi giorni convulsi per il Paese; perfino dinanzi al netto calo dei parlamentari della Repubblica che ha determinato un drastico taglio dei posti disponibili, ma non ha certo ridotto le pretese e le aspirazioni di tanti.

Ho preso questa decisione straordinaria perché sono convinto da molto tempo, sulla base di una esperienza personale lunga,  di come sia straordinariamente necessario portare la voce diretta della disabilità nelle aule del Parlamento nazionale, nella speranza che possano finalmente risuonare alte e continue, in quelle sedi, le necessità, le sofferenze, le aspettative di milioni di persone e di famiglie troppo spesso dimenticate nelle leggi e nei provvedimenti, ma soprattutto nei cuori e nei pensieri di chi governa e decide.

La mia serenità, pur nella piena valutazione delle insidie in agguato, è supportata dalla convinzione che non si debba lasciare nulla di intentato per raggiungere l’obiettivo di dare maggiore visibilità alle nostre tematiche ed è rafforzata dalla certezza di avere al fianco una compagine dirigente forte e capace; un corpo associativo compatto, determinato e unito che sosterrà il mio impegno, ma soprattutto continuerà a rendere credibile e autorevole la nostra Unione con il lavoro e la dedizione di tutti.

Fino al 26 settembre prossimo, pur in assenza di specifiche prescrizioni regolamentari, dal momento in cui verrà legalizzata la mia candidatura, ritengo opportuno autosospendermi dalle mie funzioni di Presidente, lasciando nelle mani più che affidabili della Direzione e della nostra vicepresidente l’onere e la responsabilità di adempiere ai doveri presidenziali in mia assenza, così come prevedono le nostre regole associative interne.

Il risultato della vicenda elettorale che ci accingiamo a vivere, con l’auspicio che sia positivo e vincente, ci saprà indicare poi, eventualmente, la via più giusta per le scelte susseguenti e conseguenti.

Ho accolto l’invito personale alla candidatura rivoltomi da Matteo Salvini, uomo e politico che per la disabilità si è speso da sempre, anche in tempi e modi assolutamente non sospetti. Al suo impulso si deve la legge che rende ufficiale la Lingua Italiana dei Segni, senza dimenticare il suo apporto decisivo per il riconoscimento del nostro progetto biennale “l’Unione digitale” a valere per gli anni 2022-2023, così come tante altre iniziative e presenze di grande significato che si sono susseguite negli anni.

Care e cari, se potete e se vorrete, in assoluta libertà di coscienza, date il vostro sostegno personale a questo Presidente e a quest’uomo, ma soprattutto vi domando di rimanere accanto alla Direzione nazionale e alla vicepresidente la quale è chiamata a reggere un fardello molto gravoso nelle prossime settimane, nonché ai dirigenti associativi a ogni livello, in un momento straordinario e decisivo della vita nazionale, dove le nostre tematiche potrebbero trovare finalmente maggiore spazio e più attento ascolto proprio là dove le decisioni diventano norme.

Un grande e affettuoso abbraccio a tutte e a tutti. Io camminerò sempre accanto a voi, con l’Unione nel mio cuore.

Mario Barbuto – Presidente Nazionale   

Pubblicato il giorno 11/08/2022.