Patronato ANMIL: Chiarimenti sulla situazione finanziaria e indicazioni operative

Il Patronato ANMIL si trova in un momento di temporanea difficoltà finanziaria, dovuta al mancato ristoro, da parte del Ministero del Lavoro, dei crediti maturati per l’attività svolta nel corso degli ultimi anni. Il saldo dell’anno 2013, per esempio, è stato erogato solo nel 2018, mentre per gli anni successivi il Patronato ANMIL è ancora in attesa del pagamento. Eppure, per il saldo 2017 e 2018 è stata addirittura ottenuta una sentenza esecutiva del Tribunale Amministrativo, successivamente confermata anche dal Consiglio di Stato.

Alla luce di tale circostanza, si forniscono le seguenti informazioni e precisazioni:

Operatività delle sedi di Patronato. Tra le misure adottate per fronteggiare la situazione, da ottobre 2022, ANMIL ricorre alla cassa integrazione a orario variabile.

Ai sensi dell’art. 7 della legge n. 152/2001, tuttavia, le sedi provinciali di Patronato sono tenute a osservare un orario di apertura al pubblico non inferiore a 30 ore settimanali e le sedi zonali non inferiore a 18 ore settimanali, di cui non meno di 10 di apertura al pubblico.

Dovrebbe, pertanto, essere scongiurato il rischio di un blocco delle attività patronali sul territorio nazionale, pur tuttavia dovendo mettere in conto che potrebbero verificarsi ritardi o spostamento di attività da un Ufficio provinciale a un altro limitrofo, per esigenze organizzative. Abbiamo avuto da ANMIL la garanzia che gli operatori continueranno comunque a riservare alle Sezioni UICI convenzionate la consueta attenzione, in modo da mantenere vivo il rapporto di fiducia che fino a oggi ha improntato l’esecutività attuativa della nostra convenzione.

Al momento non abbiamo ricevuto alcuna segnalazione relativa a pratiche inevase o a ritardi e disagi dovuti alla situazione sopra descritta, anche perché, come già è in uso da tempo, in caso di difficoltà, questa Presidenza Nazionale si è sempre fatta carico della pratica, per gestirla nel modo più soddisfacente per il socio assistito.

  • Costo per il SEAC. L’uso del programma SEAC ha un costo di gestione annuo di 180 Euro, corrisposti mediante compensazione con il credito vantato dalla Sezione UICI per l’attività svolta. Quando la Sezione non riesce a coprire la spesa, per la quale è sufficiente comunque la liquidazione di pochissime AP70 INPS, questa Presidenza Nazionale è sempre intervenuta in sua vece per saldare il relativo conto.
  • Rimborso spese da saldare alle Sezioni. La Direzione Nazionale, una volta acquisito il dettaglio della situazione per ciascuna sezione, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, valuterà la possibilità di anticipare, almeno in parte, quanto dovuto.
  • Precisazioni doverose. La Presidenza e la Direzione Nazionale sollecitano le sezioni perché venga offerto e garantito un servizio di patronato a tutti i nostri associati e in proposito è stata prevista una specifica condizione tra le regole del Fondo di Solidarietà. La scelta del patronato con il quale operare, rimane comunque libera per ogni sezione e la convenzione nazionale con ANMIL rappresenta solo una opportunità tra tante. Non è mai risultato possibile, purtroppo, costituire un patronato proprio, nonostante i numerosi tentativi e approfondimenti svolti in anni assai lontani, in ogni modo estranei a questo Presidente.

Le volgari insinuazioni e illazioni fatte circolare in proposito nei giorni scorsi, anche da dirigenti associativi di rilievo per la carica occupata, non certo per la credibilità dimostrata, circa la volontà di mantenere la convenzione ANMIL al fine di assicurare a questo presidente la presidenza della FAND, sono respinte al mittente e saranno oggetto di esame in tutt’altra sede. Qui, posso soltanto invitare tutte e tutti a prendere le distanze da simili illazioni e fare invece quadrato intorno all’Unione e ai suoi Organi associativi a ogni livello.

Con l’augurio che la situazione finanziaria di ANMIL possa presto trovare una soluzione positiva, invitiamo tutte le sezioni a segnalare ogni eventuale disagio o ritardo direttamente ai nostri uffici che, come sempre, faranno ogni sforzo per rimuovere criticità e problematiche che dovessero insorgere nel corso dell’attività quotidiana di patronato.

Pubblicato il 19/10/2022.