Riunione dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità – 17.6.2013

Autore: Locati Alessandro

Nella riunione dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, tenutasi lunedì 17 giugno, il Sottosegretario Guerra si è ufficialmente insediata in seguito alla conferma delle proprie deleghe anche da parte del nuovo Governo, e ha informato che il Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità (approvato dall’Osservatorio ai sensi dell’art. 3, comma 5, della legge 3.3.2009, n. 18) è stato inoltrato al Consiglio dei Ministri e ha iniziato l’iter per essere ufficialmente adottato tramite decreto del Presidente della Repubblica.

La riunione ha, poi, avuto come unico argomento l’organizzazione della IV Conferenza Nazionale sulle politiche della disabilità che si svolgerà a Bologna nei giorni 12 e 13 luglio prossimi.  Il Ministro del Lavoro ha confermato la presenza nella giornata di sabato.

La base di lavoro della Conferenza sarà proprio il Piano di azione biennale prima citato, tanto è vero che i sei gruppi di lavoro:

1)     Diritto alla vita e alla salute

2)     Il sistema di riconoscimento della condizione di disabilità

3)     Autonomia, vita indipendente e empowerment della persona con disabilità

4)     Processi formativi e inclusione scolastica

5)     Inclusione lavorativa e protezione sociale

6)     L’accessibilità nella prospettiva della progettazione universale

previsti per il pomeriggio di venerdì sono esattamente corrispondenti alle sezioni in cui è suddiviso il Piano e, al loro interno, sarà previsto: 1) una introduzione a cura di un rappresentante dell’Osservatorio che ha curato i lavori del gruppo corrispondente; 2) alcuni brevi interventi da concordare per trattare delle tematiche principali sempre da parte di componenti dell’Osservatorio. Per ciascun gruppo sarà individuato un referente che riferirà in sede di assemblea plenaria il giorno successivo.

Il lavoro in seno ai gruppi sarà, pertanto, articolato in base alle azioni e agli obiettivi già delineati nel Programma di azione e ne costituirà un ulteriore approfondimento.

I dettagli tecnici e logistici, non ancora disponibili, saranno resi noti dalla segreteria dell’Osservatorio non appena definiti i contatti con le autorità locali che ospiteranno l’evento presso la Fiera di Bologna.

Ovviamente ciascuna associazione potrà individuare i propri rappresentanti da inviare nei vari gruppi di lavoro, a seconda delle specifiche competenze.

In generale è stata fatta rilevare l’assenza nel programma di un rappresentante del Ministero dell’Economia, fatto preoccupante perché sicuramente l’argomento trasversale di tutti i lavori sarà quello delle risorse da destinare al settore della disabilità, senza le quali sarà impossibile (o comunque superfluo) identificare concrete linee operative sulle priorità da conseguire nel settore.

La Conferenza si concluderà con una riunione plenaria dell’Osservatorio che trarrà le conclusioni e stilerà il resoconto dell’attività svolta prima della decadenza e del successivo rinnovo dell’organismo, previsto per il mese di ottobre.

 

Roma, 18 giugno 2013                                     Alessandro Locati

Servizio LIA – Libri Italiani Accessibili: un catalogo online di ebook accessibili, per offrire a chi ha disabilità visive le stesse possibilità di tutti gli altri lettori, Redazionale

Autore: Redazionale

E’ partito il 18 giugno, il servizio LIA – Libri Italiani Accessibili, un catalogo online di ebook accessibili per offrire a chi ha disabilità visive le stesse possibilità di tutti gli altri lettori. Libri di narrativa e saggistica, novità e bestseller di oltre 40 marchi editoriali: sono già online infatti su www.libriitalianiaccessibili.it duemilacinquecento titoli in digitale per accontentare i gusti di tutti i lettori. Si va da Inferno di Dan Brown alle inchieste di Maigret di Simenon, dall’ultimo libro di cucina di Benedetta Parodi ad alcuni tra i romanzi finalisti al Premio Strega, dai libri di Luis Sepúlveda fino alle immancabili Cinquanta sfumature. Per i bambini si spazia da La fabbrica di cioccolato a I Croods, per i ragazzi si parte con Le Cronache di Narnia, mentre per chi ama la saggistica ecco l’inchiesta di Gianluca Nuzzi o il nuovo libro di Matteo Renzi. Realizzato dall’Associazione Italiana Editori, in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus, il servizio è stato presentato a Roma presso la Camera dei Deputati: “Ci tengo ad esprimere grande apprezzamento per l’iniziativa – ha comunicato la presidente della Camera Laura Boldrini in un messaggio letto dal presidente AIE Marco Polillo -. Voi avete saputo praticare l’inclusione in un ambito – quello della cultura – dove troppo spesso invece crescono le diseguaglianze e si fa più profondo il divario sociale. E’ una concreta applicazione di quanto chiede di fare l’Articolo 3 della nostra Costituzione”.
Il servizio LIA parte da un progetto finanziato grazie al Fondo in favore dell’editoria per ipovedenti e non vedenti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali: “L’odierna presentazione e la contemporanea messa in linea del servizio LIA-Libri Italiani Accessibili – ha dichiarato Rossana Rummo, Direttore generale per le biblioteche, gli istituti culturali e il diritto d’autore – è motivo di grande orgoglio e profonda soddisfazione per il Mibac e rappresenta la concreta dimostrazione delle potenzialità del binomio vincente cultura-innovazione. LIA offre un servizio sociale e culturale e il nostro impegno è quello di proseguire su tali esperienze per garantire l’inclusione e ampliare i confini del circuito librario, a conferma del ruolo sociale fondamentale svolto dalle politiche culturali.”
Una vera rivoluzione insomma per i 362mila non vedenti e il milione e mezzo circa di ipovedenti italiani (dati Istat 2010): “Il servizio LIA, cui l’Unione ha collaborato sin dall’inizio quale partner privilegiato – ha spiegato Tommaso Daniele, presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti -, è un’esperienza importante, un cambiamento nel modo di affrontare il tema della disabilità visiva. Poter disporre di un catalogo di novità librarie nei tempi e nei modi dei lettori senza difficoltà visive è un grande passo avanti in termini di inclusione, da considerare non un punto di arrivo, ma di partenza per la realizzazione delle pari opportunità di accesso alla cultura e per fruire appieno del diritto di cittadinanza”.
“Gli editori italiani hanno voluto tracciare una strada, perché sempre più realtà possano percorrerla – ha commentato Marco Polillo, presidente di AIE -. Siamo partiti dall’assumerci la responsabilità di produrre libri pienamente accessibili e di certificarli come tali. Perché l’accessibilità caratterizzasse l’intero ciclo distributivo dei libri abbiamo coinvolto distributori, librerie online e sistemi di pagamento in rete e ci siamo impegnati a testare regolarmente  software di lettura e device, sensibilizzando anche questi anelli della catena. Ora è fondamentale che questo processo non si fermi qui”.

Un Consiglio… Online, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Idee in movimento dopo il Consiglio Nazionale del 6 giugno
      Si è svolto giovedì 6 giugno il Consiglio Nazionale: straordinario e proprio on line.
      Assenti in blocco i consiglieri siciliani, più pochi altri, in ordine sparso.
      Questi i temi in discussione, come riportati nella lettera di convocazione:
1) la riorganizzazione associativa;
2) le misure da adottare per rimediare alla fuga dei soci effettivi dalla nostra organizzazione;
3) la necessità di supplire alla mancanza di personale con soci sostenitori o, comunque con il volontariato;
4) il bisogno di inventarsi nuove forme di autofinanziamento.

      Il tempo a disposizione di ciascun consigliere, cinque minuti; per trattare complessivamente i quattro argomenti. In pratica settantacinque secondi per ogni argomento.
      Deliberazioni prese: nessuna. Ma tutti i presenti hanno potuto esprimere la propria opinione.

      Personalmente, vorrei soffermarmi soprattutto sul tema del finanziamento, tuttavia consapevole che i quattro punti proposti sono comunque legati da un unico filo conduttore, da una comune necessità di riflessione e da un complessivo bisogno di riforma.
      Chiediamoci se non sia venuto il tempo di dare vita a un vero e proprio dipartimento “finanza e patrimonio”. Una struttura tecnica interna all’Unione, posta sotto il controllo della presidenza Nazionale, che abbia tuttavia proprie funzioni operative e disponga di competenze professionali che ci consentano di gestire il tema delle risorse in modo nuovo, moderno, adeguato, qualificato e continuativo.
      Rimango perplesso, invece, dinanzi alla prospettiva di iniziative episodiche di autofinanziamento non inquadrate in un progetto organico e continuativo nel tempo che a volte potrebbero anche illudere con qualche occasionale risultato positivo, ma che alla lunga non offrono garanzie di redditività, anzi, potrebbero addirittura rivelarsi uno spreco di risorse e di tempo prezioso.
      Abbiamo preso atto del mutato quadro politico nazionale che non ci lascia molte speranze di continuità di finanziamenti pubblici, sia al centro sia sul territorio. E tuttavia su questo terreno dobbiamo continuare a insistere con le nostre legittime rivendicazioni.
      Questa presa d’atto, deve ora generare una nuova operatività da parte nostra nello sviluppo e nell’attuazione di strategie e tecniche di reperimento fondi alternative a quanto fin qui siamo riusciti a mettere in campo.
      Credo che manchi, per cominciare, un quadro completo delle risorse finanziarie e dei beni patrimoniali di cui siamo in possesso, in una panoramica globale riguardante sia il Centro che il territorio, primo, indispensabile passo per l’impostazione di un piano di interventi organici e di azioni coordinate che abbiano l’effetto di razionalizzare e rendere redditizie in massimo grado le nostre disponibilità attuali.
      Nutro più di un dubbio che le iniziative poste in campo sotto l’impulso della fretta siano foriere di buoni risultati. Anzi, anche sulla base della mia personale esperienza, ho fondati timori che azioni di tal fatta, spesso finiscano per trasformarsi in un boomerang, in un ulteriore rischio di dispendio di denaro, di tempo e di risorse.
      Probabilmente mi mancano tutte le informazioni e tutte le coordinate per poter esprimere un giudizio completo e meditato sulle ipotesi di finanziamento poste sul tappeto nell’ultima assemblea dei quadri dirigenti, ma così come sono state formulate, mi suscitano più di un dubbio.
      Quando persone esperte e competenti nel fund raising, consultate dal nostro presidente come egli stesso ha riferito, ci parlano della necessità di un piano d’azione da impostare su una base temporale minima di tre anni, cosa ci fa pensare che agendo da soli, privi dell’esperienza e delle competenze di queste persone che operano nel settore con professionalità, potremo conseguire risultati immediati, addirittura superiori a quelli prospettati da loro nel medio periodo?
      Vero che l’urgenza di attivare nuovi canali di finanziamento diviene sempre più impellente e irrinunciabile per noi, ma ciò non significa che dobbiamo gettarci a capofitto in iniziative scoordinate, impegnando denaro e risorse, senza disporre di un progetto organico di medio periodo, improntato all’efficacia, ma anche alla prudenza e alla cautela.

      La riorganizzazione delle sezioni è altro tema cruciale, anch’esso ben collegato, in vario modo, alla questione delle risorse finanziarie.
      Dobbiamo continuare ad avere ben chiaro che la sezione è stata e rimane il nostro presidio più forte sul territorio, indipendentemente dagli assetti istituzionali che il nostro Paese vorrà eventualmente modificare, rimanendo comunque il punto di riferimento principale in grado di dare visibilità, senso e continuità all’intera associazione.
      Questo presidio, pertanto, oggi va tutelato e rafforzato mediante misure di rapida attuazione, ma anche e soprattutto nella prospettiva di una modifica statutaria che ci aiuti a ridefinirne il ruolo e a salvaguardarne l’operatività.
      Nell’immediato occorre operare per eliminare o ridurre a minimi termini tutte quelle incombenze burocratiche di carattere amministrativo, contabile e gestionale che rallentano, ostacolano e spesso paralizzano l’attività dei dirigenti sezionali.
      Una ricognizione attenta, credo in gran parte già effettuata, dovrebbe portare il consiglio nazionale ad adottare quanto prima tutte quelle misure regolamentari possibili, volte alla massima semplificazione degli atti.
      Per le soluzioni di medio periodo, auspico ancora una voltala costituzione di quella commissione per la riforma dello statuto già insistentemente richiesta e unanimemente ritenuta opportuna.
      Una commissione del Consiglio Nazionale, costituita con spirito di equilibrio e obiettivi di efficienza, supportata da competenze tecnico-giuridiche, per aprire subito un dialogo utile con il territorio, con le sezioni e con i loro dirigenti, al fine di acquisire ogni opportuna indicazione dalla viva esperienza di chi opera sul campo, in vista di una ridefinizione della struttura sezionale moderna e adeguata alle nuove necessità.
      Da un funzionamento efficiente della sezione quale presidio e rappresentanza territoriale, potranno derivare anche tutte quelle iniziative di lungo respiro atte a farci riconquistare gli iscritti perduti negli ultimi dieci, quindici anni e a farcene guadagnare di nuovi, attraverso un’offerta forte di supporto e di presenza che risulti davvero innovativa e attrattiva.
      Al di là dei piccoli incentivi, pur lodevolmente erogati, volti a premiare le sezioni maggiormente attive nella cura dei soci e nell’incremento del loro numero, dobbiamo convincerci che l’afflusso in massa di iscritti nuovi o rinnovati, costante nel tempo, potrà derivare soltanto dall’offerta stabile che sapremo confezionare in termini di supporto alla persona, attività di svago, motivi di attrazione in genere, calibrata sulle esigenze di categorie diverse di soci e di configurazioni differenti del territorio.
      In questo quadro, la sede centrale potrà svolgere una funzione di sostegno e di raccordo, senza interpretare un ruolo meramente prescrittivo, ma offrendo invece consulenza, sinergia, risorse, comunione di iniziative e di obiettivi.
      Ci sarebbe da chiedersi, infatti, se non valga la pena di concentrare tutte le risorse già destinate a questo scopo nella promozione di iniziative di ampio respiro, massicciamente finanziate senza disperdere il denaro disponibile in mille rivoli, in tanti premi e premietti che alla lunga non lasciano né traccia né radici.
      Si potrebbe valutare, ad esempio, la costituzione di un’agenzia turistica; la creazione di una struttura di sostegno domiciliare continuativo; l’organizzazione di servizi diurni di accoglienza e di tempo libero; la creazione di una rete efficiente di servizi di accompagnamento e chissà quante altre iniziative.
Braccia e gambe di una rinnovata organizzazione, coordinate e sostenute dal Centro, ma articolate e ben piantate sull’intero territorio a seconda delle differenti realtà e delle specifiche esigenze, in base a un principio di economicità, efficienza ed efficacia.
      Una organizzazione dinamica, promossa dal Centro e gestita dal territorio con spirito di servizio e con criterio di impresa tanto da potersi prospettare anche come opportunità di lavoro e di impiego per tanti nostri giovani, almeno i più meritevoli, interessati e capaci.
      Confesso che non mi dispiacerebbe, per affrontare in modo meditato tutte queste tematiche, che venisse organizzata una intera giornata di confronto del Consiglio Nazionale, anche mediante una riunione fuori dagli schemi della formalità.
      Una sorta di laboratorio, di incontro tematico di lavoro fra tutti i dirigenti, per stimolare e favorire il confronto più ampio e la riflessione più meditata, senza l’assillo dell’orologio.
      Ci stiamo misurando, in fondo, con tematiche che rappresentano un punto di svolta per la nostra associazione, come ha già più volte opportunamente scritto e ricordato il nostro presidente.
      Mi domando se possiamo permetterci di misurarci con tutta questa roba solo tramite un intervento di settantacinque secondi per ognuno dei quattro argomenti posti all’ordine del giorno ed elencati all’inizio di questo mio modesto contributo.

Concorso “Curiosando nel Braille”, di Pietro Piscitelli

Autore: Pietro Piscitelli

Durante tutti questi anni di vita associativa sia come non vedente che come Presidente Regionale dell’UICI della Campania nonché della Biblioteca Italiana per i Ciechi mi è capitato, molto frequentemente, di dovermi confrontare con realtà diverse dalla nostra che non sono a conoscenza della Biblioteca Regina Margherita fondata dall’Unione nel 1928 a Genova e noto, nelle persone, lo stupore e la curiosità che provano quando scoprono il  mondo dei non vedenti ed in modo particolare per la scrittura Braille. Noto ancora meraviglia quando  parlo dell’appuntamento, ormai consueto da 5 anni, del Concorso che la Biblioteca Regina Margherita riserva a tutte le scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, della Provincia di Monza e della Brianza, “Curiosando nel Braille”. Il concorso in questione, arrivato alla quinta Edizione è nato, quasi come una scommessa con un ex Consigliere (Alessandro Panigada) della Circoscrizione 2 del Comune di Monza nel 2008 quando, durante la consegna al nostro Ente di una Benemerenza Civica da parte della Città, si discuteva su come far conoscere all’intera cittadinanza tutta la realtà della Biblioteca Italiana per i Ciechi Regina Margherita e così, nacque il tutto. Dopo i primi e timidi passi in occasione della prima edizione del concorso in questione esso è diventato, ormai in Brianza, un appuntamento che le scuole attendono con grande piacere.
La procedura prevista per tale concorso consiste nell’inviare alle scuole nel mese di settembre di ogni anno scolastico, il bando che prevede tre sezioni di lavori:
1. riservata alla scuola primaria;
2. riservata alla scuola secondaria di primo grado;
3. riservata alla scuola secondaria di secondo grado;
Per ogni sezione sono attribuiti tre premi consistenti in buoni per acquisto libri.
Le scolaresche partecipanti, attraverso visite guidate presso la nostra Biblioteca, vengono in contatto con la realtà interna della struttura  nei suoi molteplici settori.
Tra i mesi di novembre e marzo per questa quinta Edizione hanno partecipato alle visite guidate 7 scuole diverse (Scuole primarie: Dante, Tonoli e Maddalena di Canossa di Monza; scuole secondarie di secondo grado: “Oggioni” di Villasanta, e “Ardirò-Bellani” di Monza; scuole secondarie di secondo grado: Istituto “Don Milani” di Meda e l’Istituto “Porta” di Monza) per un totale di 259 alunni.  L’Evento ha ottenuto, come ogni anno, il Patrocinio della Regione Lombardia, della Provincia di Monza e della Brianza e dell’Ufficio Provinciale Scolastico e del Comune di Monza.
Dopo tali visite i ragazzi sono stati impegnati ad esprimere, attraverso dei lavori in qualsiasi forma espressiva a loro  più congeniale, quanto appreso durante la visita e quali sono state le loro impressioni e considerazioni. Posso garantire che i lavori sono stati veramente originali e lasciano trasparire tanta sensibilità da parte di questi giovani che sono di buon auspicio per il futuro relativamente ad una integrazione sociale dei ciechi.
Quest’anno, la celebrazione della consegna dei premi ai vincitori, si è tenuta a Monza il giorno 11 maggio presso l’Urban Center (Edificio comunale dove si svolgono le principali manifestazioni della città) in una sala gremitissima.  Numerose sono state le presenze delle istituzioni quale il Sindaco della Città, Dott. Roberto Scanagatti, l’Assessore alla Cultura della Provincia di Monza e della Brianza, Dott. ssa Giuliana Colombo, di una funzionaria dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Prof. Ssa Maristella Colombo, del Direttore del Museo della Macchina da Scrivere di Milano, Dott. Umberto Di Donato, della Consigliera del Comune di Monza Artesani Maria Grazia e del Cavalier di Gran Croce Sig. Rodolfo Masto Commissario dell’Istituto Ciechi di Milano non hé Presidente della federazione Nazionale delle Istituzioni pro ciechi. Le quali auorità oltre a portare il saluto dell’istituzione rappresentata, insieme a me hanno premiato direttamente i ragazzi che erano felici ed emozionati per il risultato ottenuto.
E’ opportuno sottolineare che questo concorso mira a sensibilizzare i ragazzi che saranno i protagonisti del domani e che essendo venuti a contatto in età preadolescenziali con il mondo dei ciechi, possano meglio approcciarsi ad una realtà che spesso è ancora pervasa di pregiudizi da parte della società.
Il Presidente della commissione giudicatrice, il Dott. Umberto Di Donato nel suo intervento di saluto ha sottolineato che, i candidati, con i loro elaborati in concorso, hanno evidenziato la meraviglia legata alla scoperta di come un cieco può approcciarsi al mondo del lavoro e lo stupore di come egli possa leggere mediante la percezione aptica un qualsiasi testo. Egli ancora  ha auspicato, rivolgendosi a tutti i ragazzi presenti, che nel futuro la classe dirigente di questo Paese, che continua a tagliare sullo stato sociale, prenda come esempio la loro semplicità che li porta ad avere una sensibilità tale da saper cogliere i bisogni del prossimo.
Infine, nel mio saluto conclusivo ho rivolto un appello alle scuole presenti affinché questo concorso possa durare nel tempo per l’apporto che esso offre alla società civile per la conoscenza delle problematiche riguardanti in non vedenti in generale.

Conferenza accessibilità dell’informazione per i consumatori con minorazioni visive, Redazionale

Autore: Redazionale

Presentazione delle guide audio e in braille
di Movimento Consumatori e tavolo di confronto
Roma, mercoledì 19 giugno, ore 10.30
Sala Carte Geografiche – Centro Congressi iCavour
via Napoli, 36

 
Saluto iniziale e presentazione delle guide di Open door campagna
per i diritti dei cittadini con minorazioni visive* Alessandro
Mostaccio, segretario generale Movimento
Consumatori

Presentazione dell’indagine “Impatto della tecnologia sulla qualità
della vita delle persone non vedenti” – Elisabetta Marini, Field
Service Italia Srl

Interventi:
Elisabetta Patrizi, Direzione generale per il Terzo settore e le
formazioni sociali -Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Giuseppe Terranova, vicepresidente nazionale Unione Italiana dei
Ciechi e degli Ipovedenti Onlus

Lucia Rita Gregori, presidente Consulta Handicap -Municipio X

Roma Capitale
Paola Petrone, direttore generale AMSA S.p.A. – Azienda
Milanese Servizi Ambientali (gruppo A2A)

*Open door è la campagna nazionale, lanciata da Movimento Consumatori a tutela dei
diritti dei cittadini con minorazioni visive. Il progetto è realizzato con il contributo del
Fondo per l’Associazionismo (ex l. 383/2000) -Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali – Direttiva 2011 e in collaborazione con L’Unione Italiana dei Ciechi e degli
ipovedenti Onlus. L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio di Agrorinasce -Agenzia per
l’innovazione, lo sviluppo e la sicurezza del territorio, del Comune di Perugia, delMunicipio di Roma ex XVII e della Provincia di Torino, ed è stato realizzato per
informare in modo adeguato le persone con questi deficit sui loro diritti di consumatori, sia
mediante la classica assistenza tramite sportello, sia attraverso l’utilizzo di supporti
informativi ad hoc. Sono state infatti realizzate, in formato audio e braille, cinque guide
tematiche (assicurazioni e banche; casa e utenze; commercio e garanzie; trasporti
e turismo; farmaci e salute) distribuite sul territorio nazionale, grazie allo sviluppo di
partenariati e di collaborazioni con enti locali, aziende di servizi e associazioni operanti nel
settore. Obiettivo dell’iniziativa è migliorare le condizioni di vita di coloro che non possono
contare sulla vista per lo svolgimento delle loro attività quotidiane, coinvolgendo l’insieme
degli stakeholders e innescando un processo virtuoso di scambio di informazioni e di
cambiamento. Parte integrante del progetto è stata anche la realizzazione di un’indagine
per analizzare l’impatto che la tecnologia ha sulle persone non vedenti, in termini di
promozione della parità e dell’inclusione sociale, e delle linee guida, per enti, aziende e
istituzioni, contenenti le indicazioni per migliorare l’accesso e la fruibilità delle informazioni
da parte di ciechi e ipovedenti.
Lo scopo è quello di arrivare a redigere le “linee guida Open door” che aiutino i soggetti
interessati ad abbattere alcune delle barriere e degli ostacoli che i cittadini con minorazioni
visive si trovano ad affrontare nel corso della loro vita quotidiana. Per maggiori
informazioni si può visitare il sito www.movimentoconsumatori.it

Per informazioni e per accrediti
Angela Carta -Ufficio stampa Movimento Consumatori
Tel./Fax 06 4880053 -mobile 338 1990510
angela.carta@movimentoconsumatori.it -ufficio.stampa@movimentoconsumatori.it
via Piemonte, 39/A – 00187 Roma

 

Ebook accessibili, anche a chi non ci vede, di Marianna Albini

Autore: Marianna Albini

Martedì 18 giugno alla Camera a Roma la presentazione del servizio LIA – Libri Italiani Accessibili
Interverrà, tra gli altri, il Presidente della Camera Laura Boldrini
 
Sarà presentato martedì 18 giugno alla Camera dei deputati a Roma il nuovo servizio LIA – Libri Italiani Accessibili, realizzato dall’Associazione Italiana Editori (AIE) per aumentare la disponibilità sul mercato di ebook per le persone non vedenti e ipovedenti.
La presentazione del servizio – che proprio dal 18 giugno metterà online un catalogo di libri digitali accessibili – è prevista a partire dalle 9.30 nella Sala delle Colonne di Palazzo Marini (via Poli 19), alla presenza del Presidente della Camera Laura Boldrini. Interverranno, coordinati dal direttore di radio Rai 3 Marino Sinibaldi, il presidente AIE Marco Polillo, e il presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Tommaso Daniele e la dirigente del Ministero per i Beni e le Attività culturali Rossana Rummo.
A inquadrare in una panoramica internazionale il servizio LIA, definito dall’agenzia ONU per i disabili (G3ICT) tra i più interessanti casi in cui la tecnologia è stata messa al servizio dell’accessibilità, sarà quindi l’intervento di George Kerscher, presidente IDPF (International Digital Publishing Forum) e Segretario Generale Daisy Consortium, esperto sui temi dell’accessibilità per l’editoria e insignito dal presidente Obama del titolo di “Champion of Change 2012”, una delle massime onorificenze USA per chi si occupa di tecnologie. A Cristina Mussinelli, direttore scientifico di LIA, assieme a Mario Barbuto, direttore dell’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza spetterà il compito di presentare il vero e proprio funzionamento del servizio, mentre Stefano Mauri, presidente del Gruppo editoriale Mauri Spagnol, interverrà spiegando il punto di vista di un editore su come cambiano i processi produttivi all’interno di una casa editrice che decide di produrre i propri libri digitali per tutti, seguendo le linee guida LIA.
Il servizio LIA – Libri Italiani Accessibili è realizzato dall’Associazione Italiana Editori (AIE), con la collaborazione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, e finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, all’interno del “Fondo in favore dell’editoria per ipovedenti e non vedenti”.
 
L’evento è a inviti. La stampa che desidera partecipare alla presentazione del servizio deve accreditarsi, per motivi di sicurezza della Camera, alla mail ufficiostampa@aie.it entro le ore 13 di venerdì 14 giugno.
 
 
Ufficio stampa AIE – Associazione Italiana Editori
Marianna Albini
02.89280823
334.8826902
marianna.albini@aie.it

 

Convegno “Diamo voce ai libri”, di Michele Pergola

Autore: Michele Pergola

Mercoledì 5 giugno si è tenuto a Roma, presso la Sala della Mercede della Camera dei Deputati, il Convegno “Diamo voce ai libri”, organizzato dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS – Consiglio Regionale Lazio, in collaborazione con la Presidenza Nazionale, con il patrocinio della “Sapienza Università di Roma”, al fine di sensibilizzare la classe politica e l’opinione pubblica riguardo l’accesso alla cultura e all’informazione da parte dei minorati della vista e delle persone impossibilitate alla lettura, portando a conoscenza di tutti i servizi erogati e le differenti attività svolte dal Centro Nazionale del Libro Parlato.

Il Presidente della Camera dei Deputati, on. Laura Boldrini, in una nota scritta ha elogiato l’impegno dell’associazione, con “l’auspicio che l’indubbio valore di iniziative come queste induca un ripensamento delle nostre scelte collettive in campo economico in nome della cultura e della solidarietà”.
All’appello del Presidente Nazionale dell’Unione, prof. Tommaso Daniele, di ripristinare il contributo al Centro Nazionale del Libro Parlato – mai aumentato dalla sua istituzione nel 1998 e dimezzato negli anni, fino a ridursi a meno di un milione di euro, con conseguente riduzione del servizio e perdita di posti di lavoro -, l’on. Giovanni Legnini, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con delega all’editoria e all’attuazione del programma di Governo, ha risposto: “Penso che si tratti di ribaltare questo metodo che nel corso degli anni ha consumato il rapporto franco tra la vostra associazione e il Governo e il Parlamento: voi che chiedete, il Parlamento che nega, che taglia. Bisogna partire dai progetti, da ciò che serve effettivamente per tutelare i diritti insopprimibili e non limitabili. Stiamo mettendo mano a un nuovo progetto per l’editoria, per tentare di arginare la crisi e accelerare il percorso verso l’innovazione. L’impegno che posso assumere è di tenere dentro questo progetto di cambiamento anche quello per i non vedenti”.

È stata inoltre presentata l’applicazione Apple “Libro Parlato Online” che consente di accedere al vasto catalogo di opere del Centro Nazionale del Libro Parlato, comprendente quasi 54mila titoli, anche in mobilità mediante Smartphone e Tablet.

Durante il Convegno è stato presentato il libro di Luisa Bartolucci “Qui le domande le faccio io!”, edito attraverso il circuito L’Espresso e distribuito anche in formato accessibile digitale e sonoro dal Centro Nazionale del Libro Parlato, un testo che raccoglie interviste e articoli pubblicati da diversi media su tematiche che vanno dalla minorazione visiva al mondo femminile attraverso le voci di personaggi noti del panorama italiano, da Carlo Verdone a Lucio Dalla.
Il ricavato della vendita del volume è interamente destinato al Centro Nazionale del Libro Parlato dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus per la produzione di libri audio nello standard internazionale Daisy.

 

 

 

Convegno “DIAMO VOCE AI LIBRI”, Redazionale

Autore: Redazionale

5 giugno 2013
Sala della Mercede della Camera dei Deputati
Via della Mercede 55 – Roma

 Mercoledì 5 giugno dalle ore 10 alle ore 13 si terrà a Roma, presso la Sala della Mercede della Camera dei Deputati, il Convegno “Diamo voce ai libri”, organizzato dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS – Consiglio Regionale Lazio, in collaborazione con la Presidenza Nazionale, al fine di sensibilizzare la classe politica e l’opinione pubblica riguardo l’accesso alla cultura e all’informazione da parte dei minorati della vista e delle persone impossibilitate alla lettura, portando a conoscenza di tutti i servizi erogati e le differenti attività svolte dal Centro Nazionale del Libro Parlato.
 Verrà presentata l’applicazione Apple “Libro Parlato Online” che consente di accedere al vasto catalogo di opere del Centro Nazionale del Libro Parlato anche in mobilità mediante Smartphone e Tablet.
 Interverranno – oltre al Presidente Nazionale dell’Unione Tommaso Daniele, la componente l’Ufficio di Presidenza Nazionale UICI Luisa Bartolucci e la Presidente del Consiglio Regionale Lazio UICI Annita Ventura – Margherita Orsolini (Professore Ordinario Responsabile del Servizio di Consulenza sulle Difficoltà d’Apprendimento Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione Sapienza Università di Roma), Elisabetta Borgia (Centro per i Servizi Educativi del Museo e del Territorio della Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio culturale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali) e l’attore, sceneggiatore e regista Massimiliano Bruno. Coordina i lavori Andrea Vianello.
 In occasione del Convegno avverrà la presentazione del libro di Luisa Bartolucci “Qui le domande le faccio io!”, edito attraverso il circuito L’Espresso e distribuito anche in formato accessibile digitale e sonoro dal Centro Nazionale del Libro Parlato.
 Il volume è una raccolta di interviste ed articoli apparsi su diverse testate giornalistiche attraverso la quale diversi temi, dalla minorazione visiva all’attenzione al mondo femminile, dalla politica alla cultura intesa come sostanza irrinunciabile del vivere quotidiano, vengono affrontati in un costante dialogo con molteplici personalità del panorama italiano: Luigi Magni, Carlo Verdone, Lucio Dalla, Francesco Guccini, Mario Biondi, Dacia Maraini, Eugenio Finardi e molti altri.
 Nel corso della presentazione, Massimiliano Bruno e Mariadele Cinquegrani leggeranno alcuni brani del libro.
 Il ricavato della vendita del volume verrà interamente destinato al Centro Nazionale del Libro Parlato dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus per la produzione di libri audio nello standard internazionale Daisy.

 

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti presenta querela contro ignoti, di Tommaso Daniele

Autore: Tommaso Daniele

L’avv. Daniele Bocciolini, su mandato del Presidente Nazionale e legale rappresentante dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Onlus, ha presentato denuncia-querela contro ignoti in riferimento all’articolo intitolato “Dynasty tra gioielli e fondazioni – Un intreccio di casate vip e lo “schermo” di enti caritatevoli”, pubblicato nel numero del 4 aprile scorso del settimanale “L’Espresso”.
Lo stesso settimanale ha, inoltre, pubblicato nella rubrica on line “Preciso che …” e nel numero 21 del 30 maggio, che l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Onlus è totalmente all’oscuro dell’operazione finanziaria descritta nel predetto articolo, e nega qualsivoglia coinvolgimento o rapporto, anche indiretto, con tutte le persone ivi indicate.
Il Presidente Nazionale dell’Unione, Tommaso Daniele, ha categoricamente smentito ogni rapporto con i trust citati nel servizio, del tutto sconosciuti alla sede centrale e alle sedi periferiche dell’Associazione.
Si ribadisce, quindi, che l’Associazione non ha conti offshore, non ha rapporti con alcun trust o con le persone indicate nell’inchiesta citata e non risulta ad alcun titolo beneficiaria di qualsivoglia passaggio di denaro con le persone in essa coinvolte.
Il Direttore de “L’Espresso” ha anche manifestato la propria disponibilità a pubblicare sul settimanale una intervista al prof. Daniele, nella quale verrà posta in rilievo l’attività che l’Unione svolge a sostegno dei ciechi e degli ipovedenti in Italia.
Roma, 28 maggio 2013

Disability manager, Redazionale

Autore: Redazionale

Il Comune di Scandicci, a seguito di una mozione del Partito Democratico approvata nel Consiglio del 21 maggio e presentata su iniziativa del consigliere U. Mucé,  inserirà, fra le figure professionali dell’Amministrazione – fra i primi Comuni della Toscana -, la figura del DISABILITY MANAGER.
Il Disability Manager è stato previsto dal Libro Bianco su Accessibilità e Mobilità Urbana. Linee Guida per gli Enti Locali, risultato di un Tavolo di Lavoro istituito nel 2009 dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e ci pone nel più ampio contesto europeo, per quanto attiene il raggiungimento degli obiettivi di accessibilità ed inclusione sociale posti dalla Commissione Europea.
È una figura che nasce negli Stati Uniti e che è divenuta fondamentale anche in Europa. Rappresenta una competenza strategica ai fini della piena inclusione delle persone con disabilità ed è capace, dotato di strumenti culturali e di competenze specifiche, di valutarne i bisogni e migliorare la qualità e l’efficacia delle politiche territoriali.
Nei Comuni che si sono dotati di questa professionalità essa è essenziale nel coordinamento dei vari servizi a disposizione delle persone con disabilità, ottimizzandoli, per far sì che essi siano realmente conformi alle loro esigenze, ed evitando così anche gli sprechi.
Va inoltre evidenziata la sensibilità dell’Amministrazione nel voler attuare, di fatto, strumenti di partecipazione per l’individuazione ed eliminazione delle barriere che impediscono l’inclusione di tutti i cittadini. Ed infatti, essa ha aderito, per il 2012, alla terza edizione dello ACCESS CITY AWARD, istituito dalla Commissione Europea, ricevendo un caloroso encomio ed incoraggiamento a proseguire nell’azione  intrapresa per rendere Scandicci accessibile a tutti, nonché a pianificare la partecipazione alla prossima  edizione del 2013.
Per inciso, il comune vincitore dello Access City Award per il 2012 è stato Salisburgo, che vanta nella compagine comunale un Disbility Manager e si è dotato, dal 1997, di una Consulta Cittadina per la Disabilità.
Conferma la volontà di questa Amministrazione di voler rendere la Città e le sue “strutture” materiali ed immateriali fruibili ed inclusive per tutti.
“Accessibilità significa che le persone con disabilità abbiano accesso – al pari delle altre persone – al contesto fisico in cui sono immerse, ai trasporti e alle tecnologie per la comunicazione e l’informazione, come pure agli altri impianti e servizi. L’accessibilità è la precondizione per partecipare nella società e nell’economia. Ecco perché l’accessibilità è al centro della Strategia Europea per la Disabilità 2010-2020” (Viviane Reding, Vicepresidente della Commissione Europea)