Conferenza stampa di presentazione della tappa in Piemonte
Lunedì 30 maggio alle ore 11, in piazza Castello a Torino, prenderà il via con una conferenza stampa di presentazione la tappa in Piemonte della Campagna di prevenzione delle malattie della retina e del nervo ottico promossa dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità IAPB Italia onlus, con il patrocinio del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità e della Regione Piemonte.
Le città interessate della Campagna di prevenzione sono:
Torino, piazza Castello – 30, 31 maggio e 1° giugno
Novara, piazza Martiri della Libertà – 2, 3, 4 giugno
Biella, piazza Martiri della Libertà – 5, 6, 7 giugno
Ogni giorno dalle ore 10 alle ore 18, presso una struttura mobile di circa 100 mq appositamente attrezzata con dispositivi medico diagnostici ad alta tecnologia, per le persone over 40 sarà possibile effettuare gratuitamente esami oculistici della retina e del nervo ottico per l’individuazione precoce di malattie oculari.
Per ulteriori informazioni, contattare la redazione ALTIS ai seguenti recapiti:
La campagna di prevenzione delle malattie della retina del nervo ottico arriva in Piemonte. Presso la grande struttura ambulatoriale su ruote di IAPB Italia, un tir hi-tech dotato di 4 laboratori e diverse postazioni in più di 100 metri quadrati, sarà possibile effettuare gratuitamente controlli oculistici ad alta tecnologia su retina e nervo ottico per le persone con più di 40 anni.
L’ambulatorio mobile sarà presente a:
TORINO 30-31 maggio – 1° giugno presso Piazza Castello
NOVARA 2-3-4 giugno presso piazza Martiri della Libertà
BIELLA 5-6-7 giugno presso Piazza Martiri della Libertà
Per informazioni e approfondimenti visita il sito Vista in salute
A firmare il documento i Lions della Toscana, l’Unione italiana ciechi e ipovedenti e l’Agenzia per la prevenzione della cecità
PREVENZIONE E MIGLIORI CONDIZIONI DI VITA PER CHI HA UNA DISABILITA’ VISIVAAL CENTRO DEL PROTOCOLLO SIGLATO A PALAZZO DUCALE
Screening per la prevenzione delle patologie oculari; programmazione e sviluppo di attività e progetti anche in ambito di cooperazione internazionale; iniziative per la ‘Giornata mondiale della vista’ e la ‘Giornata mondiale del glaucoma’; sensibilizzazione in ambito scolastico per i bambini; iniziative per l’acquisto dei cani-guida. Questi sono solo alcuni dei punti previsti dal protocollo che è stato firmato questa mattina (lunedì 8 novembre) a Palazzo Ducale dal presidente dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti della Toscana, Massimo Diodati, dal Governatore del Distretto Lions 108LA – Toscana, Giuseppe Guerra e dal coordinatore dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità (Iapb), Giorgio Ricci, accolti dal presidente della Provincia, Luca Menesini.
«L’accordo – spiegano Diodati e Guerra – istituisce una collaborazione sistematica tra Lions e Uici, con l’apporto fondamentale della Iapb: questo ci consentirà di programmare e promuovere la consultazione e il raccordo permanenti, per favorire interventi specifici comuni, perseguendo i valori della solidarietà, della mutualità e della responsabilità sociale. Il protocollo ha valore regionale e sarà adottato dai singoli territori toscani, che realizzeranno praticamente i progetti enunciati».
Molte le aree di intervento coperte dal documento firmato a Palazzo Ducale: innanzi tutto la prevenzione ha un ruolo di primo piano, sia con lo screening per la prevenzione delle patologie oculari che siano evitabili o, comunque, curabili, sia con un’azione mirata nei confronti dei più piccoli, attraverso la cooperazione con gli istituti scolastici e con il fine di individuare precocemente eventuali difetti visivi dei bambini. Sono, inoltre, previste iniziative mirate alla prevenzione, organizzate in occasione delle Giornate mondiali sulla vista e sul glaucoma, nonché un più stretto rapporto con il sistema sanitario pubblico di oculistica delle Asl territoriali per la messa a disposizione del personale medico e paramedico.
Importante, poi, è lo sviluppo della socialità e dei rapporti interpersonali: a questo scopo, grazie a tale protocollo, vengono promosse iniziative che permettano un più facile accesso alla cultura e alla fruibilità del patrimonio culturale anche alle persone con una disabilità visiva.
Analogamente, vi sarà spazio anche per lo sport e l’attività motoria quale veicolo per l’inclusione e l’integrazione sociale dei non vedenti e dei disabili in generale, cosa questa che permette, in generale, di creare e consolidare rapporti interpersonali e di amicizia.
«Fondamentale, poi, è l’indipendenza delle persone che hanno una disabilità visiva – spiegano i promotori del documento siglato in Provincia – per questo, all’interno del protocollo è prevista l’organizzazione di iniziative che siano finalizzate all’acquisto di cani-guida per ipo e non vedenti. Non solo, abbiamo anche inserito delle attività di progettazione e testing di prototipi volti proprio al miglioramento dell’autonomia delle persone con disabilità visiva».
Grazie a questo protocollo verranno programmati e sviluppati progetti anche in ambito della cooperazione internazionale e saranno sviluppate azioni che tengano conto delle problematiche relative all’ambiente.
«Non ci dimentichiamo nemmeno dei giovani – concludono i firmatari – per i quali abbiamo pensato di mettere a punto delle azioni mirate, promuovendo degli scambi e lavorando per individuare occasioni che permettano loro di ampliare le conoscenze».
Nella foto i protagonisti della firma del protocollo di intesa
Un momento dell’evento: nella foto si vedono la platea di spalle mentre al tavolo i protagonisti dell’accordo
Il benessere psico fisico di ogni persona è quella costante che solamente attraverso la prevenzione e la cura di se stesso è possibile preservare anche se purtroppo la tendenza sempre più diffusa, soprattutto nell’ultimo periodo a causa della pandemia da Covid che ha portato un totale blocco, è quella di mettere da parte il proprio benessere per fattori come il tempo, la crisi economica e anche a causa delle code di prenotazione che in Calabria risultano essere assai lunghe.
A ciò vi è da aggiungere che spesso, soprattutto quando si ha il sentore che qualcosa non vada per il meglio la paura di avere un riscontro negativo da una eventuale visita o screening suggeriscono alla persona stessa di lasciare che il tempo faccia il suo corso e ciò pone poi il soggetto in quel loop dove la patofobia porta invece alla non curanza.
Di ciò ne è ben consapevole l’IAPB di Catanzaro che oramai da anni ha avviato una campagna di prevenzione che iniziata con screening oculistici rivolti a tutta la cittadinanza ed alle scuole della provincia, da qualche periodo è stata estesa anche ad atre tipologie di screening.
Dopo la campagna contro il Diabete e prevenzione delle patologie endocrine lo scorso venerdi la sede polivalente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Catanzaro ha reso alla cittadinanza una ulteriore azione di tutela attraverso uno screening cardiovascolare eseguito dalla dott.ssa Giuseppina Iemma, medico chirurgo specializzata in Cardiologia dell’Az. Osp. Pugliese-Ciaccio di Catanzaro.
“Il senso di responsabilità che sentiamo nei confronti di chi sta bene ci spinge ad essere sempre operativi affinché chi gode di buona salute preservi il suo stato e non cada in tipologie di patologie che spesso portano ad uno status di Disabilità” queste le parole di Luciana Loprete Presibente dell’IAPB di Catanzaro che dopo la recente campagna di screening “Vista in salute” tenutasi a Catanzaro nei giorni 31 ottobre e 1 Novembre ha fortemente voluto questa ulteriore iniziativa.
Un ringraziamento quindi al personale medico, ai volontari che come sempre donano il loro tempo alla realizzazione delle iniziative ed infine ma non per ultime all’UNIVOC ed all’UICI di Catanzaro per aver appoggiato e sostenuto l’iniziativa che ha dato il suo bon esito se si considera che ad alcuni dei soci sottoposti a controllo è stato consigliato un check up completo.
Nella foto, a partire da destra: Giuseppina Iemma (Cardiologa), Luciana Loprete (Presidente IAPB CZ), Nadile Antonia (Infermiera)
A Catanzaro ha fatto tappa, con ottimi risultati, la campagna nazionale di prevenzione delle malattie retiniche e del nervo ottico promossa da IAPB Italia Onlus con il patrocinio del ministero della Salute, della Conferenza Stato–Regioni, dell’Istituto Superiore di Sanità.
Un tir hi-tech mobile con quattro ambulatori vari dotati di OCT macula, papilla ottica, tonometro a soffio e auto-refrattometro con un’equipe di specialisti, affiancati anche Comitato IAPB di Catanzaro.
La sez. provinciale IAPB è impegnata quotidianamente per garantire l’accesso alle cure oculistiche dai più piccoli ai più anziani:
“Ogni giorno da ormai 20 anni investiamo nella prevenzione e nell’informazione per tutelare il diritto alla salute” afferma la responsabile IAPB Catanzaro Luciana Loprete e continua “anche in un periodo così difficile come quello del Covid abbiamo offerto alla cittadinanza diversi momenti di prevenzione presso il gabinetto oculistico sito nella sede Polivalente UICI sita in Loc. Piterà ed in questi giorni abbiamo svolto un’assidua attività divulgativa per permettere a persone di età superiore ai 40anni di sottoporsi ai controlli”.
Durante gli screening ci sono stati molti pazienti che hanno effettuato la visita oculistica per la prima volta o comunque dopo svariati anni perché, non accusando nessun tipo di problema a livello visivo, non lo ritenevano opportuno.
Altri pazienti hanno chiesto informazioni sulla cataratta, credendo che la diagnosi sia necessariamente seguita da un intervento chirurgico mentre alcuni presentavano già diagnosi di maculopatia o di otticopatia glaucomatosa e si sono recati alla visita di screening per controllare la loro condizione.
I medici hanno riscontrato anche ipertono oculare correlato ad alterazioni all’esame oct della papilla ottica, nonché maculopatie di nuova diagnosi; tutte le prestazioni sono state effettuate nel pieno rispetto delle norme anti-covid.
Un ringraziamento all’equipe medica composta dalle professioniste Dott.ssa Giovanna Lionetti, Dott.ssa Irene Di Sanzo, Dott.ssa Floriana Ferranti e Dott.ssa Giulia Stallone oltre che ai tecnici del truck e a tutto lo staff dell’UICI e del Comitato IAPB di Catanzaro.
La prevenzione non conosce soste, ha una giornata dedicata che la pone sotto i riflettori, offrendola allo sguardo di tutti, visibile e parlante, a dire e a spiegare e ad affermare le proprie ragioni d’essere che sono sociali, di salute, economiche, culturali, ma non può essere argomento di un solo giorno e poi per il resto dell’anno venire dimenticata.
È una cultura della prevenzione che ancora va costruita e consolidata e condivisa, perché fare prevenzione non sia appannaggio e preoccupazione soltanto di alcuni attori sociali e venga disattesa e disconosciuta da altri.
La prevenzione riconosce e applica valori come solidarietà e cittadinanza attiva, diritto alla salute e diritto alle pari opportunità. Prevenzione significa dare davvero la possibilità di affrontare le malattie, di sconfiggerle o di controllarle a bambini, ad adulti, ad anziani, a donne e uomini, a persone.
Prevenzione significa non abbandonare nessuno alla triste, pesante e impietosa tirannia del binomio malattia (disabilità)/povertà perché gli è negato l’accesso a servizi oculistici efficaci e inclusivi e ai servizi di supporto e di riabilitazione.
Prevenzione è un dovere etico, fondato sulla responsabilità e sul senso della collettività, sulla capacità di dedizione verso gli altri, sul rifiuto delle politiche miopi e prive di progettualità che non sanno costruire un futuro migliore per tutti.
In questa prospettiva l’UICI e l’IAPB hanno costruito negli anni, sapendo trovare le giuste modalità e le professionalità necessarie, con costanza, forza, tenacia e impegno.
È stato ed è un lavoro ad amplissimo raggio, su tutto il territorio nazionale e in ambito internazionale. Le Sezioni Territoriali UICI hanno svolto e svolgono un’intensa attività sul territorio contribuendo a diffondere informazioni mirate e diventando autorevoli punti di riferimento.
La Giornata Mondiale della Vista, che per quest’anno 2021 ha avuto come slogan “Prendersi cura della vista”, è stata dedicata alla prevenzione di tutte le malattie oculari che se non vengono curate possono danneggiare la capacità visiva. Ogni anno l’UICI attua su tutto il territorio nazionale numerose iniziative che comprendono: visite oculistiche gratuite; campagne informative sulla struttura dell’occhio, sulle patologie visive, sulle corrette abitudini da assumere quando si adoperano i dispositivi elettronici, oggi sempre più presenti nella vita quotidiana di tutti; mostre di ausili tifloinformatici; convegno/giornata di studio. Sono partner di tali attività le Università e le Unità Ospedaliere. Gli argomenti trattati di volta in volta spaziano dalla riabilitazione visiva all’intervento precoce alla telemedicina alle implicazioni psico-socio-pedagogiche determinate dalle diverse forme della disabilità visiva.
La Giornata Mondiale della Vista, lo scorso 14 ottobre, della Sezione Territoriale UICI di Enna è cominciata con il saluto del Presidente Santino Di Gregorio che ha ringraziato gli intervenuti per l’interesse dimostrato per una giornata così importante perché concorre a divulgare la cultura della prevenzione. IAPB e UICI sono impegnate a promuovere la cultura della prevenzione che è importante in tutti gli ambiti, non solo in quello oculistico. L’iniziativa è stata aperta a tutto il territorio e ai giovani del Servizio Civile Universale. Il Presidente Di Gregorio ha presentato quindi il Consigliere Nazionale UICI, Stefano Salmeri, la Dottoressa Marta Potenza, Direttrice Sanitaria dei due ambulatori oculistici della Sezione (quello per gli adulti e quello pediatrico, che si avvale della fondamentale attività dell’ortottista, Dottoressa Alessia Di Simone), e il vice-Presidente sezionale Calogero Di Gangi. Infine ha riassunto le tre fasi previste dalla giornata ennese: conferenza sul tema Contrasto alla degenerazione delle patologie oculari della Dottoressa Potenza, distribuzione di materiale informativo presso un gazebo montato nella centralissima piazza Vittorio Emanuele, screening oculistico presso la sezione.
Il Consigliere Nazionale Stefano Salmeri ha ribadito l’importanza della giornata come momento per costruire per tutto l’anno, rilevando che, grazie ai progressi della medicina e all’azione di IAPB e UICI, il numero dei non vedenti è diminuito e auspicando che i giovani si facciano promotori di una cultura diffusa della prevenzione.
La Dottoressa Potenza ha sottolineato che la Sezione UICI di Enna ha sempre attuato azioni per la prevenzione delle malattie oculari con giornate a tema e screening nelle scuole. Infatti malattie oculari (come glaucoma, retinopatia diabetica e maculopatie) sono in crescita oggi e quindi la prevenzione non ha età ed è primaria (interventi volti ad ostacolare l’insorgenza delle malattie, combattendo così le cause e i fattori predisponenti), secondaria (per l’individuazione precoce di disturbi visivi o di fattori ad alto rischio e per favorire la guarigione o impedire l’insorgenza e la progressione della malattia) e terziaria (per ridurre la gravità e le complicazioni di malattie ormai instaurate, prevedendo anche una terapia). La Dottoressa Potenza ha quindi ricordato la definizione legale di cecità e di ipovisione, e ha offerto una chiara e semplice presentazione delle principali patologie oculari usando termini accessibili a tutti perché l’informazione potesse arrivare anche ai non specialisti del settore. Ha parlato di riabilitazione visiva e di ausili per ipovedenti e di sussidi tiflotecnici, e ha ricordato l’importanza del Braille. Chi ha problemi alla vista infatti richiede ausili e strumenti di aiuto. La Dottoressa Potenza ha quindi indicato una serie di buoni comportamenti da assumere a tutela dei nostri occhi, come per esempio: non esporsi ai raggi ultravioletti e usare gli occhiali da sole in estate per evitare il rischio di maculopatie. La Dottoressa ha invitato anche ad una maggiore attenzione all’alimentazione. Infatti alcune malattie della macula sono legate ad ossidazione dei tessuti e perciò bisogna mangiare più frutta e verdura. Infine ha ringraziato tutto lo staff dei due ambulatori sezionali.
Dopo l’intervento della Dottoressa Potenza, il Presidente Di Gregorio ha colto l’occasione per sottolineare l’importanza e la necessità dell’uso degli ausili, ha invitato tutti i partecipanti (sia quelli in sala che quelli collegati tramite diretta facebook) a fare le visite oculistiche e ortottiche, e ha dato avvio al dibattito.
Una giovane mamma ha sottolineato che è stato un incontro interessante e che ha imparato qualcosa di nuovo. Il Consigliere Nazionale Salmeri ha ribadito che l’UICI è un presidio sociale sul territorio e non dà solo servizi, ricollegandosi a quello che la Dottoressa Potenza ha detto riguardo al fatto che alcune Ditte del territorio si sono rivolte all’UICI di Enna per fare screening per i loro dipendenti. La Dottoressa Potenza ha quindi risposto ad una domanda sui buoni comportamenti rilevando che: oggi i cellulari svolgono il ruolo di babysitter per i bambini compromettendo il loro sviluppo; per chi lavora al PC sarebbe utile usare occhiali con filtri, lacrime artificiali e schermi adatti, e fare riposare gli occhi ogni 30 minuti. Inoltre, dai 50 anni in poi, almeno una volta l’anno ha raccomandato di sottoporsi ad una visita regolare e periodica.
A conclusione dei lavori, il Presidente Di Gregorio ha ringraziato la Dottoressa Potenza, il Consigliere Nazionale UICI Salmeri, i volontari e i dipendenti della Sezione e ha invitato i presenti a prendere il materiale divulgativo e a farsi portavoce della cultura della prevenzione.
Un articolo discretamente lungo, ma vi invito a leggerlo fino in fondo con il cuore e il sorriso… è una bella storia di vita!
Moïse Allassan Tchapo è il Presidente de l’Association SO.T.ES – TOGO, Associazione per l’assistenza alle persone con disabilità e senza mezzi.
Moïse alla conclusione della sua dolorosa esperienza di tre anni trascorsi con totale cecità ad entrambi gli occhi ed emiplegia alla parte destra del corpo, ora risulta essere fortunatamente guarito. Così dopo aver ricevuto le cure all’estero, attraverso questa associazione ha voluto offrire un importante servizio e speranze alle tante persone che in Togo vengono colpite da patologie oculari.
Presento subito il bilancio dell’ultimo anno, tanto per comprendere di cosa stiamo parlando.
Risultati dei pazienti consultati e operati durante un anno di attività nel centro “Difiidi” di Bassar dal 28 settembre 2020 al 28 settembre 2021:
– 7820 consultazioni, delle quali 5855 a pagamento e 1965 gratuite;
– 6316 analisi: 2121 a pagamento e 4195 gratuite;
– 1144 occhiali: 465 gratuiti e 679 a pagamento, con prezzi agevolati o sociali;
– 5129 persone hanno comprato le medicine, mentre 2691 le hanno ricevute gratuitamente (valore compreso entro 2.000 fr cfa (3 euro) e 3.000 fr cfa (4,57 euro;)
– 751 persone operate con diverse patologie come cataratta, pterigio, trichiasis.
La consultazione o visita oculistica costa 500 fr cfa (0,76 euro);
il libretto sanitario costa 100 fr cfa (0,15 euro);
gli occhiali da lettura costano 5.000 fr cfa (7,62 euro);
gli occhiali da vista prescritti costano entro 20.000 fr cfa e 35.000 fr cfa (entro 30,48 euro e 53,35 euro);
l’analisi di rifrazione costa 3.000 fr cfa (4,57 euro);
l’analisi della pressione oculare costa 3.000 fr cfa (4,57 euro).
Questo è il Centro Oculistico “Difiidi” a Bassar, Regione di Kara, Nord Togo.
Nella foto: “Difiidi”, il Centro Oculistico a Bassar. Nel patio si intravedono i pazienti in attesa di essere visitati
“Difiidi” nella lingua di Bassar significa Salvataggio e io aggiungo anche speranza di luce per tante persone che a partire dagli occhiali da vista fino alle diverse operazioni possibili riacquistano quel senso tanto importante nonché ragione di vita.
Il centro oculistico fa parte dell’associazione «Solidaire Terre d’Espérance – Togo» che è stata fondata nel 2010 su iniziativa di Moïse Allassan Tchapo. Ha iniziato a operare concretamente dal 2016 organizzando delle campagne annuali di screening e cura di massa in diversi villaggi della zona circostante il centro e raggiungendo ogni anno circa mille persone bisognose di interventi oculistici di vario tipo, dalla semplice fornitura di occhiali alla cura di infezioni determinate anche da corpi estranei, fino a patologie più complesse che richiedevano interventi chirurgici organizzati a Karà o a Lomé, in quanto non esiste una struttura a Bassar.
Nel corso di queste campagne, in modalità gratuita, sono stati curati gli occhi di migliaia di persone che mai avrebbero potuto accedere ai servizi a pagamento. Dal 2016 al 2019, tanto è stato fatto per la cura e la prevenzione in ambito oculistico, ma non era ancora sufficiente: serviva infatti un centro a Bassar dove fosse possibile intervenire direttamente e che rappresentasse un punto di riferimento per tutti gli abitanti della Regione. Serviva un centro per dare continuità e supporto medico durante tutto l’anno.
L’Associazione si è quindi impegnata per realizzare un piccolo edificio e nel mese di giugno 2019, grazie a una donazione ricevuta da una famiglia italiana, tramite l’Associazione Gruppo san Francesco d’Assisi Onlus Italia, sono iniziati i lavori di costruzione dell’edificio, su un terreno offerto dalla comunità locale.
Un importante finanziamento della Caritas Antoniana di Padova ricevuto nel 2020 ha consentito poi di completare pressoché interamente i lavori del primo blocco.
L’attrezzatura oculistica invece è stata sponsorizzata da IAPB ITALIA (International Agency for the Prevention of Blindness).
Per l’attrezzatura d’ufficio, un minimo di mobilio: qualche tavolo, sedie, scaffali e un paio di armadi ermetici per difendere le attrezzature e i medicinali dagli insetti oltre che un contributo per il funzionamento e una fornitura di medicinali per un anno (maggio 2020 – maggio 2021), sono stati sostenuti da MAC di Roma (Movimento Apostolico Ciechi).
Anche UICI non si è tirata indietro e ha offerto la sua collaborazione per la realizzazione di questo grande progetto, così nel 2019 ha donato 3000 euro per essere destinati allo screening di massa.
Dopo queste positive esperienze di prevenzione e cura è sorta la necessità di costruire un nuovo blocco operatorio permanente per poter far fronte localmente alle tante esigenze di piccole e grandi operazioni chirurgiche senza dover trasferire i pazienti a Karà o a Lomé.
La Caritas Antoniana di Padova li ha supportati con un finanziamento per la costruzione dell’edificio dedicato al blocco operatorio e, con lo stesso finanziamento, sono riusciti a scavare un pozzo per l’acqua. Non mi soffermerò su quanto sia importante l’acqua in Africa, però mi fanno sapere che questa preziosa fonte di vita viene distribuita gratuitamente alla popolazione circostante. Chi conosce l’Africa capisce di cosa sto parlando, in quanto l’acqua potabile è un bene prezioso che da noi purtroppo è dato per scontato: cosi non è in Africa.
Personalmente ho girato e girerò ancora molto questo continente e viaggiando ho potuto rendermi conto che spesso vengono costruite cattedrali nel deserto, mentre secondo me ogni azione e investimento dovrebbe partire da un pozzo per l’acqua: basta ricordare semplicemente che senza acqua una persona non sopravvive per più di 4-6 giorni.
Sono bravi, in poco tempo sono riusciti a fare tanto e soprattutto bene, spendendo con accuratezza ogni euro ricevuto, ma serve ancora un piccolo/grande sforzo. È assolutamente necessario ultimare la sala operatoria con macchinari, attrezzature, e finire di arredare l’ufficio.
Per finalizzare il progetto e iniziare ad operare a Bassar sono necessari tanti piccoli nuovi sostenitori di questa bellissima realtà che deve essere assolutamente ultimata.
Fare beneficenza, donazioni o supportare un progetto, spesso e giustamente, ci fa sorgere il dubbio se effettivamente i nostri soldi verranno concretamente spesi o si disperderanno, diciamo nei meandri burocratici. Credo che la trasparenza e la descrizione dello stato di avanzamento dei lavori, fino ad oggi, sia una garanzia di serietà e stimoli il nostro voler partecipare ad un’attività, un progetto che ci faccia stare bene e aumenti il nostro spirito di solidarietà.
Di seguito alcune foto di questa realtà che si sta ultimando e potete ascoltare un messaggio che mi ha inviato Moïse.
Nella foto il complesso visto dall’esterno che ospita il Centro Oculistico “Difiidi”
Edifici destinati al Centro Oculistico
Vista del patio adiacente al Centro Oculistico con i pazienti in attesa
Foto dell’oculista insieme ai suoi pazienti
Foto scattata durante una visita oculistica
Altra foto scattata durante una visita a un paziente
Interno del Centro Oculistico con vista sulle scaffalature e i vari medicinali
Di seguito invece l’audio:
Nei primi mesi del 2022, ho in programma di andare a visitare il centro e contemporaneamente effettuare anche un piccolo tour di questo paese, fuori dai soliti viaggi turistici, per incontrare l’essenza dell’Africa. Chi volesse aggregarsi è il benvenuto! mi può tranquillamente contattare via e-mail: valtercalo21@gmail.com.
Moïse non vede l’ora di incontrarci per farci visitare il suo centro e darci indicazioni per apprezzare al meglio il suo paese con le sue tradizioni e la sua natura comune sicuramente a tanti altri paesi Africani, ma particolare per certi aspetti.
Di seguito gli estremi per un versamento e tutte le informazioni del caso. Vi ringrazio per aver letto, spero con il cuore questo mio articolo, regalate e regalatevi un sorriso, non fermatevi qui…
Un saluto, Valter.
Chi volesse fare una donazione può versare direttamente il suo contributo attraverso l’associazione Gruppo San Francesco d’Assisi Onlus Italia,
– in POSTA: C.C. Postale n. 18 88 33 55 intestato a Gruppo San Francesco d’Assisi – Barbarano Mossano;
– con BONIFICO BANCARIO: IBAN IT07 U076 0111 8000 0001 8883 355 Bancoposta Agenzia di Vicenza;
in entrambi i casi specificate la causale: progetto oculistico di Bassar.
Il Gruppo San Francesco d’Assisi è iscritto al registro regionale ONLUS.
Per maggiori informazioni sulla collaborazione del gruppo S. Francesco e il Togo, potete contattare il Sig. prof. Flavio Fogarolo, Presidente e legale rappresentante:
Cellulare: 347 4062504
e-mail: flavio@flaviofogarolo.it
www.grupposanfrancesco.org
Per chi volesse mandare direttamente un contributo in Togo
CONTO BANCARIO DELL’ASSOCIAZIONE:
TITOLARE DEL CONTO: ASSOCIATION SO.T.ES. – TOGO
BANK: BTCI
IBAN: TG80 3702 4010 4702 2920 4001 0153
BIC: BTCITGTG
Un suggerimento di Moïse, versate il vostro contributo direttamente all’associazione San Francesco specificando la causale.
L’associazione SO.T.ES. – TOGO e il Progetto Oculistico di Bassar hanno veramente bisogno di voi.
Moïse A. Tchapo, Presidente di SO.T.ES – TOGO, Coordinatore di PINV – TOGO, Amministratore di Centro Oculistico di Bassar, Rappresentante in Togo di Gruppo San Francesco d’Assisi Onlus – Italia.
Conferenza stampa sulla campagna di prevenzione delle malattie della retina e del nervo ottico
Martedì 26 ottobre 2021 alle ore 11.00 nell’area parcheggio della stazione lido di Reggio Calabria, su iniziativa dell’IAPB Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità, si terrà la conferenza stampa di lancio della campagna di prevenzione delle malattie della retina e del nervo ottico. L’evento avrà luogo all’interno di una struttura ambulatoriale mobile.
Il programma della campagna prevede martedì 26 e mercoledì 27 ottobre, nell’area parcheggio della Stazione Lido di Reggio Calabria, la sosta di strutture ambulatoriali mobili, fornite di dispositivi medico diagnostici ad alta tecnologia, nelle quali sarà possibile controllare lo stato di salute della retina e del nervo ottico grazie a una visita oculistica gratuita.
Gli esami diagnostici saranno effettuati, dalle ore 10:00 alle ore 18:00, con una pausa per il pranzo, in entrambe le date. Tutti coloro che intendessero sottoporsi ai controlli, potranno ritirare, da personale addetto, il ticket per la prenotazione della visita alle ore 10:00 e alle ore 15:00 di ciascun giorno.
Nell’area antistante la struttura ambulatoriale mobile e nelle vie principali della città, i volontari dell’UIC, Unione Italiana ciechi, distribuiranno alla popolazione interessata dei volantini informativi della campagna di prevenzione delle malattie oculari.
Importante giornata di studi e divulgazione scientifica, il 16 ottobre ad Ascoli, promossa dall’Unione ciechi e dalla Uoc Oculistica dell’Area Vasta 5: presenti sanitari, ottici, medici di base, pediatri, insegnanti e famiglie
Oculisti, dirigenti ospedalieri, ottici ma anche pediatri, medici di base, insegnanti e famiglie insieme, “perché la prevenzione raggiunge molti più obiettivi quando riusciamo a fare rete. E in ambito visivo intervenire precocemente significa salvare la vista a un bambino e donargli una nuova vita”.
La presidente dell’Uici (Unione ciechi e ipovedenti) di Ascoli Piceno e Fermo, Gigliola Chiappini, presenta così l’evento che per la prima volta nella provincia di Ascoli Piceno chiama a raccolta sia l’ambito medico che quello sociale, scolastico e produttivo per contrastare la diffusione delle patologie e dei disturbi oculari in adulti e bambini. Un evento che “primo nelle Marche – sottolinea il direttore dell’Uoc Oculistica dell’Area Vasta 5, Luca Cesari – offre un quadro scientifico completo su tutti i segmenti dell’occhio per cui è possibile intervenire precocemente”.
“Prevenzione delle malattie oculari” è il titolo della giornata promossa per sabato 16 ottobre dalla sezione territoriale Uici in collaborazione con l’Unità organizzativa complessa (Uoc) Oculistica.
L’incontro rientra nelle iniziative avviate da IAPB Italia, l’agenzia internazionale per la prevenzione della cecità, che ogni anno promuove una serie di campagne di prevenzione visiva. L’appuntamento è dalle 8.00 alle 13.00 nella Sala della Vittoria della Pinacoteca Civica, in piazza Arringo.
“Abbiamo posto un accento particolare sul linguaggio di una questa giornata – spiega il direttore di Oculistica, Luca Cesari – perché l’intento è che tutti possano comprenderne i messaggi: dai sanitari alle famiglie che vorranno partecipare. E’ importante, ad esempio, sapere quando sottoporre un bambino a visita per la prima volta, quali sono i sintomi che devono allarmarci, cosa possiamo fare per prevenire alcune patologie, cosa avviene dopo la diagnosi e con il successivo trattamento. Sarà una giornata divulgativa a carattere scientifico ma rivolta a tutti, perché se ognuno di noi ha in mano gli strumenti necessari, il contrasto alle patologie oculari diventa molto più efficace e, in ospedale, riusciamo a intervenire più precocemente e con risultati migliori”.
“Ringrazio l’Uici e l’Uoc dell’Area Vasta 5 per aver organizzato questo interessante convegno volto a far comprendere l’importanza della prevenzione delle malattie oculari – le parole dell’assessore e pediatra Maria Luisa Volponi -. L’Amministrazione Comunale è sensibile a tutte le problematiche relative alla salute e alla qualità della vita. Grazie alla sensibilità del sindaco, il Comune di Ascoli Piceno ha un assessorato ad hoc e ha aderito recentemente alla Rete Italiana Città Sane. La prevenzione è l’obiettivo principale della sanità pubblica e riveste un ruolo ancor più importante ed efficace in oftalmologia in tutte le età della vita, dal neonato all’età adulta e senile. Con gli interventi dei diversi relatori sarà possibile acquisire conoscenze sull’importanza e sulla tempistica dei controlli periodici in tutte le età”.
“Questa giornata sugella la collaborazione tra l’Uici e l’Uoc Oculistica dell’Area Vasta 5 – conclude Gigliola Chiappini – un momento molto importante per noi, il primo di tanti progetti che ci vedranno impegnati sul fronte comune della prevenzione e del contrasto delle malattie della vista”.
Il programma
8.30 Saluto delle Autorità
9.00 Cos’è la prevenzione Dr. Luca Cesari
9.10 Patologie oculari del bambino Dr.ssa Giulia Vivas
9.30 Patologie della superficie oculare Dr.ssa Anna Laura Capponi
9.50 Glaucoma Dr. Andrea Diotallevi
10.10 Patologie neurologiche Dr. Walter Di Bastiano
10.30 coffee break
11.00 Degenerazione maculare Dr. Giulio Porrini
11.20 Retinopatia diabetica Dr. Giacomo Pellegrini
11.40 Eredo-degenerazioni retiniche Dr. Carlo Sprovieri
12.00 Miopia degenerativa Dr. Giovanni Sbordone
12.20 Distacco di retina Prof. Cesare Mariotti
12.40 Discussione
13.00 Chiusura dei lavori.
Foto scattata durante un momento della terapia dei bambini
Una campagna di sensibilizzazione e prevenzione in alcune piazze di Modena e Provincia, per far conoscere gli accorgimenti e i rimedi da utilizzare per salvaguardare gli occhi da fattori quali il sole, il mare, le lenti, la sabbia e il vento, soprattutto nella stagione estiva: consisterà in questo l’iniziativa contraddistinta dallo slogan “La prevenzione non va in vacanza”, promossa dal 23 al 28 agosto 2021 dall’UICI di Modena (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), in collaborazione con IAPB Italia, l’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità. Lo scopo del progetto è quello di sensibilizzare la prevenzione sul territorio di Modena e Provincia, per far conoscere ai cittadini gli accorgimenti e i rimedi da utilizzare per salvaguardare gli occhi da fattori quali il sole, il mare, le lenti, la sabbia e il vento, soprattutto nella stagione estiva: consisterà in questo l’iniziativa significativamente contraddistinta dallo slogan “La prevenzione non va in vacanza”, promossa nella prossima settimana dall’UICI di Modena (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), in collaborazione con IAPB Italia, l’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità. «Si tratterà in sostanza – spiegano dall’UICI modenese – di un vero e proprio “tour” in tre tappe nelle piazze di Modena e Provincia [nel box in calce il calendario, N.d.R.], per sensibilizzare su tematiche come la protezione dai raggi dannosi, l’utilizzo di lenti appropriate, l’importanza di idratare adeguatamente per proteggere la vista, la protezione degli occhi dall’acqua salata e dalla sabbia, gli incidenti che si possono verificare nei mesi estivi, l’utilizzo delle lenti a contatto e il loro utilizzo al mare, nonché l’importanza di una corretta alimentazione per salvaguardare la salute visiva». Per queste ragioni, riteniamo importante coinvolgere, sensibilizzare, informare e far conoscere a tutti, bambini, ragazzi, adulti e anziani, i rischi a cui esponiamo i nostri occhi soprattutto d’estate, e come possiamo proteggerli e prendercene cura. Le piazze dell’iniziativa “La prevenzione non va in vacanza” (nelle quali saranno allestiti i nostri gazebi promozionali presso i quali sarà distribuito il materiale divulgativo):
• Lunedì 23 agosto 2021, c/o il mercato cittadino di Modena
• Giovedì 26 agosto 2021, c/o il mercato cittadino di Carpi (MO)
• Venerdì 27 agosto 2021, c/o il mercato cittadino di Castelfranco Emilia (MO).