Caserta – La cecità che dà luce al Presepe

Autore: a cura di Vincenzo del Piano

Dall’8 dicembre fino al 6 gennaio è stato possibile visitare, presso l’abbazia di San Lorenzo di Aversa (CE), uno dei presepi più speciali del territorio normanno, speciale perché il presepista è Angelo Di Maio, cieco assoluto.

Angelo, anche se privo della vista, è un vero appassionato dell’arte presepiale, ogni anno amplia il presepe in tutte le sue parti, arricchendolo non solo di ambienti e pastori, ma soprattutto di elementi resi vivi dalla sua passione.

Qualcuno si potrebbe chiedere, come fa un non vedente, un cieco a realizzare un presepe, costruendo ambienti che richiamano il vissuto storico dell’epoca, come stabilisce il progetto da realizzare, come individua il dove ed il perché quel personaggio del presepe è collocato in quel modo, ebbene, a tutte queste domande, l’amico Angelo, tra l’altro consigliere della sezione territoriale di Caserta dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, ci ha risposto:

“Il tutto parte da un processo di schematizzazione di quello che ho toccato e di quello che mi è stato descritto, la struttura architettonica, i colori, ecc.; dopodiché scelgo il materiale che richiama visivamente, ma anche a livello tattile, la realtà che intendo ricostruire sul presepe, unendo così quelli che sono i vissuti ed i racconti di borghi, case rurali, angoli rupestri di montagna; questo mi permette di cominciare l’ideazione di un presepe, che nasce mesi prima del Natale”. Chi si trova nel territorio normanno e non solo, ha approfittato per andare a “vedere” questo spettacolo artistico, perché al di là della cecità, permette agli altri di poter godere di una meravigliosa opera d’arte, in fondo si sa: “anche l’occhio vuole la sua parte”.

a cura di Vincenzo del Piano

Univoc di Catanzaro – Uniti per aiutare gli altri: questo il nostro motto

Autore: Daniela Taverna

Il 2020 si è concluso con enormi disagi e salutandoci lascia  aperte le porte al nuovo anno che speriamo sia per noi volontari foriero di un nuovo e più agevole percorso.
Con il 2020 la nostra Univoc di catanzaro  dopo un primo momento di incertezza dovuto a questa inaspettata esplosione di virus sconosciuto  si è rimboccata le maniche e, come ha fatto in passato ad ogni nuova situazione, si è avviata al percorso e all’obiettivo del difficile momento.
Il tutto si è attuato grazie alla collaborazione dell’UICI di Catanzaro, con il presente ed instancabile percorso tracciato  negli anni dalla presidente uscente Luciana Loprete e con la sua attuale elezione nel consiglio direttivo del terzo settore di Lamezia terme e del Reventino.

Lo spirito e la motivazione che hanno incentivato i nostri amici volontari ad intraprendere questo percorso è stata, specie in questo ultimo anno, la difficoltà che i tanti nostri soci hanno vissuto.
Da questo aspetto veramente incerto e doloroso è partita la nostra solidarietà nel termine più puro della parola.

È da qui il via alle iniziative promosse dall’Unione ciechi che si è avvalsa della collaborazione e l’impegno in prima persona dei nostri volontari UNIVOC.

Consegna spesa, farmaci a domicilio; accompagnamento sul posto di lavoro, per urgenze, per visite e prenotazioni mediche; sostegno e sportello aperto alle donne disabili vittime di violenza; supporto scolastico e post scolastico; incontri telefonici periodici per consulenze psicologiche; attività ludiche e ricreative, ricette culinarie e ginnastica leggera con tecniche di respirazione per alleggerire lo stress e l’emotività; letture e registrazioni di audio libri e audio film.

Il tutto si è svolto con i dispositivi di protezione nei casi di vicinanza e con piattaforma zoom o telefonicamente nei casi di distanziamento.

Certo sono mancate le gite e gli incontri conviviali in cui stare assieme e stare uniti significa poter incontrare i cuori e le emozioni.

Tutto questo tumulto che questo anno ha portato passerà e il nostro lavoro proseguirà con maggiore determinazione e con quella forza che noi volontari UNIVOC abbiamo acquisito in questo problematico 2020.

Il Presidente
Daniela Taverna 

Foto della presidente UICI uscente Luciana Loprete

Catanzaro – Un anno di Covid19, testimonianza di una donna cieca

Autore: Luciana Loprete

“Abbracciare le nostre paure è il modo migliore per superarle”.

Ogni 31 Dicembre siamo lì pronti a fare il bilancio di tutto quello che è stato programmato e quanto di questo è stato realizzato, quanto siamo cresciuti o cambiati e quanti propositi abbiamo dimenticato per strada tra la frenesia .

Ormai è giunta la fine di questo 2020, un anno sicuramente complicato che ci ha fatto vivere in un turbinio di paure, sofferenze, attese, sentimenti contrastanti tra solitudine e un po’ di gratitudine.

Un anno in cui l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti avrebbe dovuto festeggiare 100 anni in tutta Italia.

L’UICI che sin da piccola per me è una famiglia alla quale appartengo, con la sua storia e le sue battaglie a favore di tutti i ciechi e gli ipovedenti. Con orgoglio e sentimento puro, abbiamo lavorato come sezione per celebrare questo avvenimento nella nostra Catanzaro che ha riconosciuto negli ultimi 20 anni l’UICI nel grande operato di Luciana Loprete.

Nel mentre dei festeggiamenti l’amarezza ci ha colpito nel constatare polemiche e tentativi infidi di sminuire il lavoro fatto per rappresentare chi non ha voce perché la realtà molto spesso è più complessa di come la comprendiamo.

Nei mesi successivi tutto ha seguito la dinamica della velocità, poco o nulla è stato esaminato, elaborato con attenzione e siamo stati spettatori di scene inaspettate tra catastrofi ambientali, morti improvvise, città e paesaggi vuoti, lockdown, crisi economica, contagi in espansione, smart working, scuole chiuse, ricerca spasmodica di strumenti di sicurezza personale quali mascherine e igienizzante.

Un virus insidioso e spietato che ha colpito la nostra quotidianità modificando i nostri ritmi di vita, limitando la nostra Libertà, le nostre certezze che sono crollate come i nostri modelli economici e sociali.

La cognizione di noi nello Spazio – Tempo; passato presente e soprattutto futuro è variata durante questi mesi facendosi sempre più strada la consapevolezza di non essere invincibili ma di avere dei limiti.

Ci siamo riscoperti fragili e bisognosi di quel contatto, di quegli abbracci che abbiamo dato per scontato e che spesso sono sinonimo di abbandono, di aiuto, di unione profonda, che permette di scoprire i timori, senza bisogno di una parola, senza una spiegazione.

Come Luciana donna e madre nata cieca, prima ancora che di essere riconosciuta in qualsiasi incarico istituzionale, ho voluto dare in prima persona l’esempio di quella solidarietà  che ci fa riscoprire il nostro essere umani; ho pensato a tutti i nostri soci che si sono ritrovati abbandonati e chiusi in casa da soli, ai ragazzi pluriminorati che hanno assistito alla sospensione di tutti i servizi sanitari essenziali, ai nostri alunni catapultati in una modalità di Dad senza assistenza.

Uno spirito di adattamento innato si è risvegliato in noi e ci ha permesso di realizzare che abbiamo la possibilità di diventare ciò che siamo capaci di essere.

Si può fare la differenza, per se stessi e per gli altri e nonostante le distanze infatti siamo riusciti a sentirci vicini, abbiamo migliorato le nostre conoscenze informatiche, e grazie alla disponibilità dei volontari ci siamo dedicati a fare la spesa e alla consegna di medicinali per anziani e disabili, donato la voce per audiolibri, ci siamo impegnati in attività laboratoriali tramite piattaforme, abbiamo avviato i servizi di supporti socio sanitari domiciliari, promosso la raccolta di sangue in sicurezza, attivato uno sportello di supporto per le donne disabili vittime di violenza, ci siamo attrezzati per garantire ausilio nelle attività scolastiche, e poi supporti psicologici telefonici ma anche il semplice fare compagnia tramite appuntamenti settimanali con le dirette Facebook  del programma “Non ci vedo.. ma Ci Credo”.

Abbiamo aumentato la creatività per non abbandonarci alla malinconia e ci siamo fatti forza dopo aver visto le morti e le battaglie in ospedali in piena solitudine.

Un anno contradditorio, dove le piccole cose sono diventate grandi e dove la privazione ci ha ridato un po’ di noi stessi con la consapevolezza che il dolore non sene andrà certo facilmente, le perdite lasciano dei vuoti facendo sentire a noi tutti il peso di questo anno.

Facendo squadra però abbiamo realizzato che possiamo affrontare gli eventi anche improbabili e improvvisi  senza passività. Nel tempo, saranno momenti come questi che daranno la certezza di aver veramente vissuto.

Auguro a tutti voi, di essere felici senza aspettare che la situazione cambi, nonostante tutto affrontando la Vita a Cuore aperto.

Luciana Loprete

Foto di Gruppo della sezione UICI di Catanzaro

Foto del coro delle voci bianche

Foto di Luciana Loprete e altre donne della sezione UICI di Catanzaro distanziate e con la mascherina sul viso

Foto scattata al monitor durante un meeting sulla piattaforma Zoom dove si vedono i volti delle persone in collegamento

Cagliari – Notiziario n. 1 del 7 gennaio 2021

La nostra sede Uici di Cagliari è stata regolarmente riaperta al pubblico oggi 7 gennaio 2021 con i consueti orari.

Vi comunichiamo le seguenti notizie:

Con circolare n. 148 del 18 dicembre 2020 l’INPS  ha stabilito gli importi delle pensioni e delle prestazioni assistenziali a decorrere dal 1° gennaio 2021 come di seguito sintetizzate:  

– Pensione ciechi civili assoluti: € 310,48
– Pensione ciechi civili assoluti ricoverati: € 287,09
– Pensione ciechi civili parziali: € 287,09
– Accompagnamento ciechi civili assoluti:  € 938,35 – Nessun limite di reddito
– Indennità speciale ciechi ventesimisti:
€ 213,79 – Nessun limite di reddito

Il limite di reddito annuo personale per accedere alle prestazioni pensionistiche è rimasto invariato rispetto al 2020. Per invalidi totali, ciechi civili e sordi  è di 16.982,49 €.

Informiamo tutte le socie e  tutti i soci interessati che sono stati prorogati i termini per l’iscrizione al corso “Lo smartphone per tutti” al 15 gennaio 2021, per mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti. Si tratta di un corso di base per l’utilizzo dello smartphone indirizzato ai soci ciechi  e ipovedenti. Esso  verrà avviato il 26 gennaio 2021 presso la nostra sede di Cagliari, nel rispetto dei protocolli anti-covid,  con la docenza dell’Ing. Carlo Parodo. Si terranno parallelamente n. 2 corsi  con  n. 6 partecipanti ciascuno. Ognuno avrà  la durata complessiva di 24 ore da svolgersi nell’arco di due mesi,  con frequenza settimanale e lezioni da 3 ore ciascuna,  con calendario da concordare.  I due gruppi  svolgeranno il percorso di 24 ore in parallelo con la previsione di moduli differenziati a seconda del sistema operativo da gestire. Il primo gruppo tratterà il sistema operativo Android e l’ausilio del TalkBack. Il secondo  tratterà il sistema operativo IOS per iPhone con Voiceover.  Per partecipare ai  corsi chiediamo cortesemente la formalizzazione dell’iscrizione su apposito modulo e contestuale versamento di € 80,00 direttamente presso la segreteria sezionale o mediante bonifico entro e non oltre il 15 gennaio 2021. Per qualsiasi informazioni contattare i nostri uffici. In allegato il modulo di iscrizione.

Sezione Territoriale di Cagliari

Via del Platano, 27 – 09131Cagliari

tel. 070 523422 notiziario telefonico 070 513575

e-mail:uicca@uiciechi.it uicica@pec.it

Torino – Rivista UICI-011, Dicembre 2020

Cari amici,

Nel rinnovare gli auguri di buon Natale e sereno 2021, vi proponiamo il nuovo numero del nostro periodico quadrimestrale UICI/011, la cui pubblicazione è finalmente ripresa, dopo alcuni mesi di pausa forzata imposta dalla pandemia. Il numero invernale della rivista, appena uscito, si intitola “Un anno un secolo”, con riferimento al centenario dell’Unione Ciechi ma anche a un anno particolarmente lungo e travagliato, come quello che ci lasciamo alle spalle. Un’ampia sezione è dedicata alla vita in tempo di emergenza sanitaria, ma ci sono approfondimenti anche su tanti altri temi, dalla tecnologia alla letteratura, dal tempo libero all’attività fisica.

Cliccando su questo link verrete indirizzati a una pagina del nostro sito internet da cui è possibile scaricare sia la Rivista in Formato PDF, sia la versione accessibile senza immagini:

UICI-011-1-2020-dicembre-solo-testo.docx 

A breve, presso i nostri uffici, saranno disponibili anche le copie cartacee.

Grazie per l’attenzione, buona lettura e Buone Feste!

La Segreteria

U.I.C.I.-Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus-APS

Sezione Territoriale di Torino

C.so Vittorio Emanuele II, 63 – 10128 Torino

tel. 011/535567 – fax 011/5617583

e-mail: uicto@uiciechi.it – sito: www.uictorino.it

Facebook: www.facebook.com/uicitorino – Twitter: @uicitorino

Marche – Le mani per vedere e per guarire

Jozef racconta i suoi mesi con l’Unione ciechi

Si sono appena concluse le esperienze formative promosse dall’Uici Marche nel centro Officina dei Sensi di Ascoli Piceno insieme alla Fondazione Carisap e con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese. Ecco le testimonianze

Le mani di Jozef si muovono sicure sui corpi distesi dei suoi pazienti. La pressione è quella giusta per stimolare muscoli, gambe e braccia, per recuperare l’elasticità dei movimenti, per cercare di tornare a stare bene. Jozef Bludzin vive a San Benedetto del Tronto, ha 47 anni, non vede ma sente con le mani: due mani molto preziose perché nel tempo sono diventate quelle di un esperto fisioterapista.

Socio dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, Jozef per sei mesi ha fatto parte della squadra di operatori del Centro Officina dei Sensi, sede dell’Uici di Ascoli e Fermo, grazie a un tirocinio formativo promosso dall’Uici Marche insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e sostenuto anche con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.

La sua esperienza formativa e professionale si accompagna a quella di Joshua Ogunsere, 41 anni, di origine nigeriana ma residente nella vallata del Tronto, impegnato nel Centro d’eccellenza per sei mesi come centralinista e aiuto segreteria.

“Entrambi i tirocini – spiega Cristiano Vittori, presidente Uici Marche – rientrano nel progetto ‘Vediamoci al lavoro’, promosso dall’Unione regionale proprio per dare ai giovani e agli adulti non vedenti che vivono nelle Marche la possibilità di inserirsi nel mondo lavorativo attraverso un’esperienza di 6 mesi all’interno delle realtà che più rispecchiano le loro abilità, i loro studi e le loro aspirazioni”.

“La presenza di Jozef e Joshua nel nostro Centro – racconta Gigliola Chiappini, presidente Uici di Ascoli Piceno e Fermo – è stata importante sia per loro che per noi. Stiamo affrontando un periodo complesso e gli aiuti che possono arrivare dall’esterno, a qualsiasi livello, fanno la differenza. In questo caso i tirocini lavorativi ci hanno dato la possibilità di incrementare l’offerta del Centro e di avere un valido aiuto in segreteria. Per il nuovo anno ci auguriamo che esperienze del genere possano ripetersi”.

“Questo tirocinio è sicuramente un’esperienza molto positiva – commenta Jozef Bludzin -: un periodo lavorativo fatto di incontri, confronti e nuovi contatti che hanno ampliato i miei spazi mentali. Il mio incarico era basato sul benessere e da questo punto di vista il Centro Officina dei Sensi mi ha dato la possibilità di operare a 360 gradi. Spero ci siano in futuro altri progetti come questo che possano aiutarmi ad approfondire le mie conoscenze. Colgo l’occasione per augurare a tutti un buon 2021, con la speranza di lasciarci alle spalle tutte le difficoltà dell’anno che si sta chiudendo”.

Foto di Jozef Bludzin al lavoro con un paziente

Reggio Emilia – Il Consorzio Taxisti Reggiani sostiene non vedenti ed ipovedenti nei loro spostamenti

Firmato un accordo di collaborazione tra UICI e CTR.

Nei giorni scorsi è stato sottoscritto un importante accordo di collaborazione tra la Sezione Territoriale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) di Reggio Emilia ed il Consorzio Taxisti Reggiani (CTR) Radiotaxi, che consentirà a tutte le persone affette da disabilità visiva grave di poter svolgere, con maggior sicurezza ed autonomia, le proprie esigenze quotidiane, considerando altresì il difficile momento storico che stiamo vivendo.

Tenuto conto degli scopi istituzionali dei due Enti e delle restrizioni alla circolazione dovute all’emergenza sanitaria in atto, il Consorzio Taxisti Reggiani, dallo scorso 1 dicembre, consente a tutti i non vedenti ed ipovedenti d’Italia di utilizzare i propri mezzi per il servizio di trasporto persone usufruendo di uno sconto in percentuale sulle corse a tassametro; infatti, l’accordo prevede che per poter aver diritto agli sconti il disabile visivo mostri la propria tessera di iscrizione ad una qualsiasi delle 108 Sezioni Territoriali UICI italiane, anche se non risiede nella provincia di Reggio Emilia.

Il CTR non si è per altro limitato a consentire un risparmio economico a coloro che usufruiranno della convenzione, ma comprendendo le specifiche necessità delle persone non vedenti, con particolare attenzione ai loro spostamenti, ha anche pensato e proposto di svolgere per questi utenti un vero e proprio servizio di “consegna a domicilio” di spesa, farmaci, documenti, altri beni di consumo, presidi sanitari e qualsiasi altro ausilio utile per migliorare l’autonomia in casa e fuori casa.

“I servizi di trasporto saranno garantiti in maniera fluida e costante 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, svolgendosi con serietà, professionalità ed attenzione particolare da parte di tutti gli autisti” afferma Simone Seligardi, Presidente di CTR Radiotaxi.

I trasporti potranno essere effettuati a chiamata diretta o previa prenotazione telefonando alla Centrale Radiotaxi al numero 0522-452545 e specificando che si desidera usufruire della “Convenzione UICI”.

La Sezione Territoriale UICI si impegnerà a diffondere il contenuto dell’accordo ai suoi associati mediante i diversi sistemi di comunicazione disponibili (notiziario mensile, sito web, pagina Facebook, Whatsapp, SMS, passaparola) e si farà carico di informarli della necessità di avere sempre con sé la propria tessera d’iscrizione debitamente rinnovata per poter usufruire delle scontistiche previste.  

Affinché il servizio possa svolgersi nel modo più fluido possibile, non vedenti ed ipovedenti potranno segnalare, all’atto della prenotazione del servizio, la propria condizione di disabilità visiva e l’eventuale presenza del cane guida.

“L’accordo vuole rispondere alla necessità dei nostri associati di trovare un mezzo di trasporto veloce, sicuro e che abbia le necessarie attenzioni verso il cliente – dichiara la Presidente UICI Chiara Tirelli – soprattutto visto il periodo di degrado dei servizi pubblici, limitati nel numero operativo e nelle capacità di carico dai vari Decreti sul contenimento dell’emergenza sanitaria. Un sentito ringraziamento al Consorzio Taxisti Reggiani per aver compreso le criticità che un disabile visivo deve affrontare ogni giorno ed ha saputo rispondere con soluzioni concrete per facilitarne gli spostamenti”.

Sant’Anastasia (NA) – Provate ad indossare i panni di un non vedente, di un sordo o qualsiasi diversamente abile

Impossibilitati dal farci gli auguri di persona, quest’anno abbiamo pensato di scambiarceli virtualmente; una modalità senz’altro diversa rispetto agli scorsi anni, ma indubbiamente non meno pregna d’affetto. Anzi, in periodi difficili come questo, vi è ancor più la necessità di augurare all’altro serenità, specialmente a chi versa in una condizione di disabilità. É a loro, più che ad ogni altro, che va rivolta l’attenzione. Se per voi la pandemia è stata difficile, provate ad indossare i panni di un non vedente, di un sordo, di un autistico e di qualsiasi diversamente abile. Riuscite ad immaginare come possano viverla loro per i quali già la realtà è ancora troppo intrisa di ostacoli e limiti? Ed è anche su questo che ci siamo concentrati durante il nostro incontro virtuale tenutosi il 23 dicembre: continuare a lavorare per far sì che nessuno si senta più “ultimo”, dimenticato. Durante la riunione, fortemente voluta da Giuseppe Fornaro (Consigliere nazionale UICI), sono intervenute diverse personalità di spicco di cui facciamo brevemente menzione al fine di ringraziarli sentitamente per la partecipazione: la Dott.ssa Veria Giordano (Assessore del comune di Sant’Anastasia) che ha confermato l’impegno dell’amministrazione a sostenere le attività dell’associazione UICI, da sempre attiva sul territorio vesuviano; il senatore Francesco Urraro che ha sottolineato l’importanza di saper gestire bene – e soprattutto a favore delle fasce più deboli – l’imminente arrivo dei fondi europei; Mario Mirabile (Presidente UICI Napoli) che ha ribadito il rilevante ruolo dell’Associazione UICI che da oltre 100 anni è a fianco dei non vedenti ed è pronta a collaborare con tutte le realtà per migliorarne la qualità della vita; Giuseppe Ambrosino (Consigliere UICI della Campania) che ha chiesto un supporto al senatore Urraro affinché ci sia sempre più sinergia tra gli esponenti politici e l’Associazione UICI; Vincenzo Massa (componente della Direzione nazionale UICI) il quale ha portato i saluti della direzione e confermato l’impegno della stessa a lavorare sempre a favore dei soci per realizzare la massima integrazione; il Prof. Alessandro Pepino (docente di Bioingegneria Elettronica ed Informatica, nonché delegato del Rettore alla disabilità) che ha denunciato la poca sensibilità da parte della pubblica amministrazione nei confronti dei disabili per quanto riguarda l’inserimento lavorativo; la poetessa Anna Rosa Lauro, in arte‘a bella Mbriana, la quale – insieme ad altri volontari – cura il progetto “Caffè letterario Vesuvio” che sta riscontrando un forte apprezzamento sul web; Raffaele Di Vaio (administrator – soluzioni 104 ausili per disabili visivi) che ha confermato il suo impegno di collaborazione e supporto ai disabili per quanto riguarda le nuove tecnologie e gli ausili; Antonio Maione (Presidente dell’Associazione ADAC); i soci dell’Associazione Uici, i consiglieri UICI Napoli  tra cui Mimmo Vitucci, Sandra Minichini, Giovanni Credentino, e tutti i volontari, vera anima dell’associazione.
Un incontro quindi colmo di contenuti, di aspettative, di speranze che ci auguriamo possa davvero fortificare le basi di collaborazione tra tutte queste diverse personalità affinché la vicinanza alle persone affette da disabilità sia sempre più tangibile e produttiva.
L’augurio più bello che ci si possa fare è che le nostre parole ed i nostri buoni propositi diventino presto concreti atti d’Amore verso soprattutto i più deboli. Grazie di cuore a tutti i partecipanti.
https://www.facebook.com/612544842232109/posts/1913454845474429/

Catania – Natale insieme con “Il sapore della felicità”, di Simonetta Cormaci

Autore: Simonetta Cormaci


L’Uici Sezione di Catania è lieta di presentare il radio dramma “Il sapore della felicità” che sarà a disposizione di quanti vorranno ascoltarlo da giovedì 24 dicembre sul canale Youtube del sito della Sezione: www.uiccatania.it.
Prevista anche un’anteprima mercoledì 23 dicembre su Radio Zammù, radio del circuito universitario catanese.
Il sapore della felicità, liberamente tratto dal Canto di Natale di Charles Dickens, è stato ideato, scritto e diretto da Tiziana Giletto, regista, attrice e performer, come lavoro conclusivo del laboratorio teatrale realizzato dall’UICI di Catania nei mesi di novembre e dicembre 2020.
Non è la prima volta che le socie e i soci di Catania si cimentano in laboratori teatrali grazie ai progetti fortemente voluti dalla Presidente Rita Puglisi che non rinuncia a valorizzare ogni risorsa presente nella Sezione di Catania avvalendosi di collaborazioni sapienti e competenti come in questo caso. Elaborato finale del laboratorio, il radiodramma ha visto coinvolte 13 persone con disabilità visiva e pluridisabilità di tutte le età; A causa dell’emergenza Covid è stato realizzato tramite uso di whatsapp e telefono. Un esempio lampante dello spirito di adattamento e dell’ abilità dei singoli partecipanti e della brava Tiziana Giletto ancora una volta Conduttrice di esperienze laboratoriali nella nostra Sezione. Volendo avere un’idea concreta di cosa significhi resilienza si sarebbe dovuto assistere alle fasi di costruzione del radiodramma e osservare la determinazione di tutti i partecipanti nell’impegno personale e comune di superare gli ostacoli e trovare modalità non convenzionali per dialogare da remoto, apprendere i testi e provarli utilizzando file audio e altri ausili tecnici, l’incoraggiamento reciproco per superare le difficoltà oggettive e soggettive di una distanza ineluttabile ma rispettosamente osservata. Il tutto corredato dalla presenza vigile e affettuosa delle famiglie dei partecipanti, così vicine e interessate che potremmo definirle parti non protagoniste del radiodramma. “Entusiasmo, solidarietà e creatività”, dice Tiziana Giletto, sono stati ingredienti indispensabili che hanno dato a tutti noi già nelle fasi di realizzazione, il sapore del Natale e della felicità.
Infine alcune note sul testo: Ispirato al celebre racconto natalizio di Dickens, ma ambientato a Catania per narrare una storia che ha la fragranza dei ricordi, delle tradizioni siciliane legate al Natale, di ciò che profuma di buono ed è così prezioso da volerlo proteggere ad ogni costo. Un po’ nostalgico e un po’ lieto, struggente e divertente come è la vita anche nelle sue piccole sfumature. Ecco dunque il regalo di Natale che Tiziana Giletto e il gruppo teatrale della nostra Sezione hanno voluto offrire.

IL SAPORE DELLA FELICITA’
(liberamente tratto da “Canto di Natale” di Charles Dickens)
Testo e regia di Tiziana Giletto
Personaggi
SCROOGE (l’usuraio) – ANTONIO STOCCATO
IL DIPENDENTE – ANGELO GRECO
IL NIPOTE – RICCARDO CACCIOLA
DONNA DELLA BENEFICENZA – PAOLA SISSO
UOMO DELLA BENEFICENZA – BIAGIO RAINATO
FANTASMA DEL DEFUNTO SOCIO– CONCETTO FASCETTA
SPIRITO DEL NATALE PASSATO – GRAZIA LEONARDI
ISABELLA (antico amore di Scrooge) – MARGHERITA GIARRATANA
SPIRITO DEL NATALE PRESENTE – GIUSEPPE MARCONI
NONNA – MARIALUISA GROSSO
IL FIGLIO DEL DIPENDENTE – FRANCESCO CARUSO
LE COMARI – ROSARA BELLA E FRANCESCA CONTINO
NARRATORE – TIZIANA GILETTO
E CON LA PARTECIPAZIONE STRAORDIANRIA DI FIORENZO NAPOLI DELLA MARIONETTISTICA DEI FRATELLI NAPOLI NEL RUOLO DI PEPPININO
SUUPPORTO PER IL MONTAGGIO TECNICO- AUDIO A CURA DI ALESSIO ARMIENTO