Gli atleti ciechi e ipovedenti ripercorrono l’anno sportivo 2012/13 – spronare i giovani minorati della vista allo sport, di Gabriela Bernard

Autore: Gabriela Bernard

L’assemblea annuale del Gruppo Sportivo Dilettantistico Non e Semivedenti ha avuto luogo il 06.06.2013 a Bolzano. Il Presidente e i Responsabili dei vari settori hanno esibito dettagliatamente ai soci la relazione morale e il bilancio. Di seguito il programma delle attività nonché le linee guida. Dopo i lavori assembleari, durante una grigliata festeggiati i successi sportivi conseguiti nell’anno precedente.
Proposte periodiche, realizzazione di manifestazioni e partecipazione a diverse competizioni
Le offerte settimanali come ad esempio l’allenamento di Torball, l’ora di ginnastica, due corsi di yoga, gli allenamenti di sci fondo in inverno e le gite in tandem ogni mercoledì da maggio a settembre sono stati incontro fisso per i rispettivi partecipanti.
2 squadre maschili hanno partecipato al campionato italiano di serie A di Torball. La squadra Bolzano 1 si è piazzata a metà classifica, Bolzano 2 invece per poco non vi è riuscita a restarci. Le donne invece hanno vinto il Campionato Italiano e di conseguenza potranno partecipare alla Coppa Europea che si disputerà in autunno in Belgio.
Tra tutti i tornei amichevoli nazionali e internazionali sono da menzionare 2 secondi nonché 3 terzi posti per quanto riguarda gli uomini, un primo e un terzo posto delle donne nonché il quinto posto ottenuto al torneo giovanile di Torball a Hopfgarten/Tirolo.
Il Gruppo Sportivo ha organizzato diverse iniziative tra cui il 38. torneo internazionale di Torball, il torneo Arge Alp di Torball, la settimana di sci fondo a Dobbiaco nonché il 20. campionato internazionale di scacchi.
Queste iniziative riscuotono sempre molto successo e apprezzamento.  
Il Gruppo Sportivo ha organizzato una gita di due giorni in tandem che ha portato i partecipanti da San Candido a Spittal an der Drau. Un atleta bolzanino ha partecipato al Raid ciclistico nazionale in Emilia, durante la quale in 6 tappe ha percorso 460 km.

La partecipazione di alcuni atleti alle rinomate manifestazioni del Gran Fondo e alle diverse maratonine su territorio provinciale sono stati significativi momenti di integrazione nel mondo dello sport altoatesino.
Il torneo di birilli, un’escursione in memoria dei colleghi sportivi deceduti nonché una castagnata hanno completato l’attività del Gruppo Sportivo.

90 persone partecipano attivamente alle variegate attività dello sport amatoriale e competitivo.

Spronare i giovani minorati della vista allo sport
Le attività del tempo libero organizzate dal GSDNSB vengono come sempre frequentate molto volentieri, un po’ più smorzato invece è il cambio generazionale nello sport agonistico, ad esempio nello sci fondo e nell’atletica leggera. Il Presidente Gatscher infatti è preoccupato per il fatto che i bambini e ragazzi con problemi alla vista integrati nelle scuole molto spesso durante la lezione di ginnastica vengono trascuratamente sottovalutati in rapporto alle loro competenze. “Per questo motivo è molto importante”, pensa Gatscher, “far conoscere, in particolare a tutti i genitori, agli insegnanti di educazione fisica nonché ai presidi scolastici le nostre attività e di sensibilizzare maggiormente.” L’opuscolo stampato dal VSS, nel quale vengono presentate le diverse associazioni sportive per disabili in Alto Adige e contenente le diverse attività, potrebbe essere di aiuto per ovviare a tale problema.

Ringraziamento
In occasione dell’assemblea annuale il Presidente Gatscher ringrazia tutti gli atleti -guida vedenti e i volontari, senza i quali l’attività del gruppo sportivo non sarebbero potute essere svolte. Un particolare ringraziamento va agli enti pubblici e privati i quali hanno supportato finanziariamente il Gruppo Sportivo, nonché a tutti coloro che hanno contribuito ad spronare sportivamente le persone cieche e ipovedenti.

Info: Franz Gatscher (Presidente) Tel. 349-6200051

 

  Bernard Gabriela

Legge n. 4/2004 – Applicazione – Considerazioni, di Tommaso Daniele

Autore: Tommaso Daniele

Agenzia per l’Italia Digitale
e-mail: adi@mise.gov.it

Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipartimento per le riforme istituzionali
e-mail: riformeistituzionali@palazzochigi.it

Ministro dello sviluppo economico e infrastrutture
Dr. Flavio Zanonato
e-mail: segreteria.ministro@mise.gov.it
Capo di Gabinetto
Pres. Goffredo Zaccardi
e-mail: segreteria.capogabinetto@sviluppoeconomico.gov.it

Ministro per la P.A. e per la semplificazione
Avv. Gianpiero D’Alia
e-mail:ministropa@governo.it
Ufficio per la modernizzazione
delle pubbliche amministrazioni
Cons. Pia Marconi
e-mail: direttore.umpa@funzionepubblica.it

 
OGGETTO: Legge n. 4/2004 – Applicazione – Considerazioni

 

Questa Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus, nel suo ruolo di ente che per legge (DLCPS 1047/1947 e DPR 23.12.1978) e per Statuto ha il compito di tutelare i diritti e gli interessi dei minorati della vista in Italia, si permette di rivolgersi a codeste Spettabili Amministrazioni in correlazione con la costituzione dell’Agenzia per l’Italia Digitale, istituita con il Decreto Sviluppo del 15 giugno 2012 in linea con l’Agenda digitale europea.
Come è noto, tale Agenzia dovrà svolgere attività di progettazione e coordinamento delle iniziative strategiche per una efficace erogazione di servizi in rete della pubblica amministrazione ed in particolare rientreranno fra le sue prerogative: elaborare gli indirizzi, le regole tecniche e le linee guida per la piena interoperabilità e cooperazione applicativa tra i sistemi informatici della pubblica amministrazione e tra questi e i sistemi dell’Unione Europea; assicurare l’uniformità tecnica dei sistemi informativi pubblici destinati ad erogare servizi ai cittadini ed alle imprese, garantendo livelli omogenei di qualità e fruibilità sul territorio nazionale, nonché la piena integrazione a livello europeo.
Proprio a tale riguardo, si ritiene di particolare importanza per una corretta integrazione sociale dei ciechi e degli ipovedenti richiamare l’attenzione su alcune criticità nell’applicazione della nota legge 9.1.2004, n. 4, e delle relative norme secondarie, che dovrebbero costituire oggetto prioritario dell’attività dell’Agenzia, dal momento che dettano le disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici.
Si trasmette, pertanto, in allegato un documento analitico che descrive il quadro riassuntivo globale dell’applicazione della legge 4/2004, al fine di evidenziare le strategie più opportune per evitare il rischio di digital divide, sempre presente con l’ingresso di nuove tecnologie nella gestione di servizi pubblici essenziali, in ottemperanza all’art. 9 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.
Su tale base sarebbe oltremodo gradita la possibilità di fissare un incontro con i tecnici tifloinformatici di cui dispone l’Unione, in modo da poter formulare suggerimenti e proposte specifici a tutela degli utenti minorati della vista.
In attesa di un cortese cenno di riscontro, è gradita l’occasione per porgere distinti saluti.
IL PRESIDENTE NAZIONALE
(Prof. Tommaso Daniele)

Il piccolo principe, di Massimo Vita

Autore: Massimo Vita

CAMPO SOLARE 2013
Si è concluso da circa due ore il campo solare della sezione che è giunto alla sesta edizione.
Anche  questa volta il mettere insieme disabilità diverse, età diverse e quindi diverse sensibilità, diversi problemi e diverse aspettative è stato difficile ma ha dato un risultato splendido per l’alto livello di emozioni provato da tutti coloro che hanno partecipato a vario titolo.
Avevamo nuovi operatori, nuovi volontari e nuove professionalità e per questo abbiamo lavorato con maggiore cognizione di causa sui diversi soggetti che partecipavano all’esperienza.A metà settimana i nostri ragazzi si sono confrontati con 35 bambini delle scuole medie senesi guidati dalla splendida esperienza del “Laboratorio”. I bambini hanno espresso tanta curiosità e si sono anche proposti come volontari.
Oggi poi, abbiamo concluso con una giornata splendida perché abbiamo presentato le conclusioni di un corso di formazione realizzato dall’agenzia formativa Metrica, con l’Irifor e grazie a un bando della provincia di Siena. I ragazzi del corso hanno presentato delle splendide realizzazioni in braille dimostrando di aver acquisito tecnica e sensibilità notevoli.
Come ogni esperienza che si conclude, si conclude con dei grazie.
Grazie dunque agli operatori, ai volontari, alle famiglie, al consorzio agrario di Siena  e a quanti in silenzio hanno contribuito affinchè questo momento di festa, formazione e riabilitazione, riuscisse ancora una volta a dare ai partecipanti, un momento di gioia e serenità.Grazie ad anna Ferretti, a Giuseppe Gugliotti i quali hanno seguito i nostri lavori mostrando, ancora una volta, di saper vivere insieme a noi e con noi.
Voglio concludere ricordando chi, come Vincenza, al campo non partecipa più perché in situazioni di salute gravissime. Vincenza, il campo non ti dimentica e ti saluta un grande ciao.

Sant’Anastasia: Il Comune dona una stampante braille alla rappresentanza Anastasiana dell’Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti, di Giuseppe Fornaro

Autore: Giuseppe Fornaro

17 giugno 2013 
 
La rappresentanza di Sant’Anastasia dell’Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti (Uici) ha una nuova stampante braille. La macchina, indispensabile per riprodurre documenti nel sistema di scrittura e lettura a rilievo, è stata donata dall’amministrazione comunale.
 
La macchina, di dimensioni simili a quella di una “tradizionale” stampante ad aghi di alcuni anni fa, permette, dopo averla collegata a un computer, di stampare il sistema di scrittura e lettura inventato dal francese Louis Braille nella prima metà del XIX secolo. Il sistema braille, standardizzato a livello internazionale, è utilizzato anche per lingue diverse da quelle che utilizzano i caratteri latini e per la musica, la matematica e la chimica.
 
“La scrittura Braille per i ciechi e gli ipovedenti rappresenta un rilevante strumento di comunicazione, che ha contribuito a renderli autonomi permettendo loro di scrivere e leggere – Sostiene l’amministrazione  di Sant’Anastasia. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di donare loro questa stampante che si affiancherà ai moderni strumenti già in possesso dell’Uici.
Giuseppe Fornaro

San Giorgio a Cremano: “Qui le domande le faccio io!” arriva a San Giorgio a Cremano: evento dedicato alla cultura accessibile, di Mario Mirabile

Autore: Mario Mirabile

Venerdì 21 giugno 2013, alle ore 18.00, presso la Biblioteca comunale di San Giorgio a Cremano (NA) verrà  presentato un nuovo servizio per gli utenti ipovedenti e non vedenti. Una stampante braille, acquistata alcuni anni orsono dall’Amministrazione comunale e di fatto poco utilizzata fin ora, consentirà agli utenti che ne faranno richiesta, di poter ottenere delle stampe in braille.Il servizio, promosso dall’Assessorato alle Politiche Giovanili, Pari Opportunità e Biblioteca, guidato da Michele Carbone, è stato proposto dalla Rappresentanza per i comuni di Portici e San Giorgio a Cremano dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ed organizzato e gestito in collaborazione con l’Associazione Lineadarco che supporta l’Amministrazione Comunale nella gestione dei servizi bibliotecari.L’utilizzo del servizio è gratuito, per usufruirne è necessaria l’iscrizione alla biblioteca e la prenotazione da effettuare mediante l’invio di una mail all’indirizzo info@bibliotecasangiorgio.it o telefonando al numero 081.5654354.
Di questo nuovo servizio e dell’importanza dell’accesso alla cultura per “tutti”,  si parlerà nel corso di una tavola rotonda alla quale parteciperanno:Giorgio Zinno, Vicesindaco; Michele Carbone, Assessore alle Politiche Giovanili, Pari Opportunità e Biblioteca; Gaetano Cimmino e Mario Mirabile, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti; Camillo Galluccio, Presidente Regionale dell’Ente Nazionale Sordi; Rosa Zingone, Associazione D.S.A. – Dislessia, un limite da superare. La tavola rotonda sarà moderata da Oriana Russo, Responsabile per Lineadarco dei servizi bibliotecari. Al termine della tavola rotonda, sarà presentato il libro “Quì le domande le faccio io” scritto da Luisa Bartolucci, componente della direzione nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, giornalista e scrittrice. Il ricavato della vendita del libro, che è stato pubblicato in formato cartaceo, in mp3 e in digitale, sarà utilizzato per finanziare il Servizio del Libro Parlato che attualmente in Campania non è attivo per mancanza di fondi.

Mario Mrabile

 

Un Consiglio… Online, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Idee in movimento dopo il Consiglio Nazionale del 6 giugno
      Si è svolto giovedì 6 giugno il Consiglio Nazionale: straordinario e proprio on line.
      Assenti in blocco i consiglieri siciliani, più pochi altri, in ordine sparso.
      Questi i temi in discussione, come riportati nella lettera di convocazione:
1) la riorganizzazione associativa;
2) le misure da adottare per rimediare alla fuga dei soci effettivi dalla nostra organizzazione;
3) la necessità di supplire alla mancanza di personale con soci sostenitori o, comunque con il volontariato;
4) il bisogno di inventarsi nuove forme di autofinanziamento.

      Il tempo a disposizione di ciascun consigliere, cinque minuti; per trattare complessivamente i quattro argomenti. In pratica settantacinque secondi per ogni argomento.
      Deliberazioni prese: nessuna. Ma tutti i presenti hanno potuto esprimere la propria opinione.

      Personalmente, vorrei soffermarmi soprattutto sul tema del finanziamento, tuttavia consapevole che i quattro punti proposti sono comunque legati da un unico filo conduttore, da una comune necessità di riflessione e da un complessivo bisogno di riforma.
      Chiediamoci se non sia venuto il tempo di dare vita a un vero e proprio dipartimento “finanza e patrimonio”. Una struttura tecnica interna all’Unione, posta sotto il controllo della presidenza Nazionale, che abbia tuttavia proprie funzioni operative e disponga di competenze professionali che ci consentano di gestire il tema delle risorse in modo nuovo, moderno, adeguato, qualificato e continuativo.
      Rimango perplesso, invece, dinanzi alla prospettiva di iniziative episodiche di autofinanziamento non inquadrate in un progetto organico e continuativo nel tempo che a volte potrebbero anche illudere con qualche occasionale risultato positivo, ma che alla lunga non offrono garanzie di redditività, anzi, potrebbero addirittura rivelarsi uno spreco di risorse e di tempo prezioso.
      Abbiamo preso atto del mutato quadro politico nazionale che non ci lascia molte speranze di continuità di finanziamenti pubblici, sia al centro sia sul territorio. E tuttavia su questo terreno dobbiamo continuare a insistere con le nostre legittime rivendicazioni.
      Questa presa d’atto, deve ora generare una nuova operatività da parte nostra nello sviluppo e nell’attuazione di strategie e tecniche di reperimento fondi alternative a quanto fin qui siamo riusciti a mettere in campo.
      Credo che manchi, per cominciare, un quadro completo delle risorse finanziarie e dei beni patrimoniali di cui siamo in possesso, in una panoramica globale riguardante sia il Centro che il territorio, primo, indispensabile passo per l’impostazione di un piano di interventi organici e di azioni coordinate che abbiano l’effetto di razionalizzare e rendere redditizie in massimo grado le nostre disponibilità attuali.
      Nutro più di un dubbio che le iniziative poste in campo sotto l’impulso della fretta siano foriere di buoni risultati. Anzi, anche sulla base della mia personale esperienza, ho fondati timori che azioni di tal fatta, spesso finiscano per trasformarsi in un boomerang, in un ulteriore rischio di dispendio di denaro, di tempo e di risorse.
      Probabilmente mi mancano tutte le informazioni e tutte le coordinate per poter esprimere un giudizio completo e meditato sulle ipotesi di finanziamento poste sul tappeto nell’ultima assemblea dei quadri dirigenti, ma così come sono state formulate, mi suscitano più di un dubbio.
      Quando persone esperte e competenti nel fund raising, consultate dal nostro presidente come egli stesso ha riferito, ci parlano della necessità di un piano d’azione da impostare su una base temporale minima di tre anni, cosa ci fa pensare che agendo da soli, privi dell’esperienza e delle competenze di queste persone che operano nel settore con professionalità, potremo conseguire risultati immediati, addirittura superiori a quelli prospettati da loro nel medio periodo?
      Vero che l’urgenza di attivare nuovi canali di finanziamento diviene sempre più impellente e irrinunciabile per noi, ma ciò non significa che dobbiamo gettarci a capofitto in iniziative scoordinate, impegnando denaro e risorse, senza disporre di un progetto organico di medio periodo, improntato all’efficacia, ma anche alla prudenza e alla cautela.

      La riorganizzazione delle sezioni è altro tema cruciale, anch’esso ben collegato, in vario modo, alla questione delle risorse finanziarie.
      Dobbiamo continuare ad avere ben chiaro che la sezione è stata e rimane il nostro presidio più forte sul territorio, indipendentemente dagli assetti istituzionali che il nostro Paese vorrà eventualmente modificare, rimanendo comunque il punto di riferimento principale in grado di dare visibilità, senso e continuità all’intera associazione.
      Questo presidio, pertanto, oggi va tutelato e rafforzato mediante misure di rapida attuazione, ma anche e soprattutto nella prospettiva di una modifica statutaria che ci aiuti a ridefinirne il ruolo e a salvaguardarne l’operatività.
      Nell’immediato occorre operare per eliminare o ridurre a minimi termini tutte quelle incombenze burocratiche di carattere amministrativo, contabile e gestionale che rallentano, ostacolano e spesso paralizzano l’attività dei dirigenti sezionali.
      Una ricognizione attenta, credo in gran parte già effettuata, dovrebbe portare il consiglio nazionale ad adottare quanto prima tutte quelle misure regolamentari possibili, volte alla massima semplificazione degli atti.
      Per le soluzioni di medio periodo, auspico ancora una voltala costituzione di quella commissione per la riforma dello statuto già insistentemente richiesta e unanimemente ritenuta opportuna.
      Una commissione del Consiglio Nazionale, costituita con spirito di equilibrio e obiettivi di efficienza, supportata da competenze tecnico-giuridiche, per aprire subito un dialogo utile con il territorio, con le sezioni e con i loro dirigenti, al fine di acquisire ogni opportuna indicazione dalla viva esperienza di chi opera sul campo, in vista di una ridefinizione della struttura sezionale moderna e adeguata alle nuove necessità.
      Da un funzionamento efficiente della sezione quale presidio e rappresentanza territoriale, potranno derivare anche tutte quelle iniziative di lungo respiro atte a farci riconquistare gli iscritti perduti negli ultimi dieci, quindici anni e a farcene guadagnare di nuovi, attraverso un’offerta forte di supporto e di presenza che risulti davvero innovativa e attrattiva.
      Al di là dei piccoli incentivi, pur lodevolmente erogati, volti a premiare le sezioni maggiormente attive nella cura dei soci e nell’incremento del loro numero, dobbiamo convincerci che l’afflusso in massa di iscritti nuovi o rinnovati, costante nel tempo, potrà derivare soltanto dall’offerta stabile che sapremo confezionare in termini di supporto alla persona, attività di svago, motivi di attrazione in genere, calibrata sulle esigenze di categorie diverse di soci e di configurazioni differenti del territorio.
      In questo quadro, la sede centrale potrà svolgere una funzione di sostegno e di raccordo, senza interpretare un ruolo meramente prescrittivo, ma offrendo invece consulenza, sinergia, risorse, comunione di iniziative e di obiettivi.
      Ci sarebbe da chiedersi, infatti, se non valga la pena di concentrare tutte le risorse già destinate a questo scopo nella promozione di iniziative di ampio respiro, massicciamente finanziate senza disperdere il denaro disponibile in mille rivoli, in tanti premi e premietti che alla lunga non lasciano né traccia né radici.
      Si potrebbe valutare, ad esempio, la costituzione di un’agenzia turistica; la creazione di una struttura di sostegno domiciliare continuativo; l’organizzazione di servizi diurni di accoglienza e di tempo libero; la creazione di una rete efficiente di servizi di accompagnamento e chissà quante altre iniziative.
Braccia e gambe di una rinnovata organizzazione, coordinate e sostenute dal Centro, ma articolate e ben piantate sull’intero territorio a seconda delle differenti realtà e delle specifiche esigenze, in base a un principio di economicità, efficienza ed efficacia.
      Una organizzazione dinamica, promossa dal Centro e gestita dal territorio con spirito di servizio e con criterio di impresa tanto da potersi prospettare anche come opportunità di lavoro e di impiego per tanti nostri giovani, almeno i più meritevoli, interessati e capaci.
      Confesso che non mi dispiacerebbe, per affrontare in modo meditato tutte queste tematiche, che venisse organizzata una intera giornata di confronto del Consiglio Nazionale, anche mediante una riunione fuori dagli schemi della formalità.
      Una sorta di laboratorio, di incontro tematico di lavoro fra tutti i dirigenti, per stimolare e favorire il confronto più ampio e la riflessione più meditata, senza l’assillo dell’orologio.
      Ci stiamo misurando, in fondo, con tematiche che rappresentano un punto di svolta per la nostra associazione, come ha già più volte opportunamente scritto e ricordato il nostro presidente.
      Mi domando se possiamo permetterci di misurarci con tutta questa roba solo tramite un intervento di settantacinque secondi per ognuno dei quattro argomenti posti all’ordine del giorno ed elencati all’inizio di questo mio modesto contributo.

Bari: rinnovo servizio taxi a chiamata, di Luigi Iurlo

Autore: Luigi Iurlo

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Sezione Provinciale di Bari, informa che, terminato il periodo di pubblicazione conseguente all’approvazione dell’apposita delibera, quanti abbiano rinunciato al Servizio Taxi a Chiamata, possono procedere ufficialmente alla compilazione della richiesta di rinnovo del suddetto Servizio. Anche coloro che l’avessero già sottoscritta devono necessariamente ricompilarla. E’ possibile accedere alla modulistica in oggetto recandosi presso la Sezione Provinciale U.I.C.I. o presso gli uffici dell’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Bari, Largo Fraccacreta. In seguito alla raccolta delle domande pervenute sarà resa nota i dettagli del nuovo Regolamento con la relativa data di decorrenza del servizio stesso.
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
Sezione Provinciale di Bari
Il Presidente
(Luigi Iurlo)
Telefono e fax 0805429082 – 0805429058
E-mail: uicba@uiciechi.it

Bari: Camerata Musicale Barese – giugno 2013, di Luigi Iurlo

Autore: Luigi Iurlo

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Sezione Provinciale di Bari, informa che, in occasione della Settantunesima Stagione Concertistica 2012-2013, la Camerata Musicale Barese riserva 6 biglietti gratuiti (tre per i non vedenti e tre per gli accompagnatori), per i seguenti spettacoli in programma:
 
Venerdì 14 giugno Violinista Stefano Di Perla-Pianista Mariano A. Fiorella – Auditorium La Vallisa – ore 21.00
Martedì 18 giugno Pianista Orazio Sciortino – Auditorium La Vallisa – Ore 21.00
Venerdì 21 giugno L’Ensemble – Auditorium La Vallisa – ore 21.00.
 
Le prenotazioni dei biglietti gratuiti  devono essere effettuate, fino ad esaurimento delle disponibilità, presso l’U.I.C.I., Sezione Provinciale di Bari.
 
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
Sezione Provinciale di Bari
Il Presidente
(Luigi Iurlo)
Telefono e fax 0805429082 – 0805429058
E-mail uicba@uiciechi.it

Sferisterio Opera Festival 2013, di Mirko Montecchiani

Autore: Mirko Montecchiani

Grazie ad una sensibilità ed esperienza che l’hanno resa una realtà unica in Italia, Università di Macerata, Unione Ciechi e Macerata Opera Festival hanno realizzato un servizio di audio descrizione, disponibile allo Sferisterio, che consente alle persone ipovedenti e non vedenti di avere una narrazione completa dello spettacolo. Due gli appuntamenti:
Venerdì 2 agosto – Nabucco
Sabato 3 agosto – Il Trovatore
Inoltre, è stata attivata una convenzione tra l’associazione Arena Sferisterio e l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ONLUS – sezione provinciale di Macerata, per riservare posti gratuiti in numero limitato a disabili e accompagnatori.
L’opera audio descritta è ormai una tradizione pluriennale dello Sferisterio. Circa 15 minuti prima dello spettacolo, un’introduzione disponibile in italiano e in inglese, presenta il soggetto, illustra l’allestimento scenico, i costumi e gli interpreti. La voce narrante è quella di Carla Lugli, apprezzata speaker del Festival del Cinema di Venezia e radiogiornalista. L’audioguida viene fornita prima dell’inizio di ciascun atto e nei periodi di silenzio musicale, senza per nulla compromettere la qualità della musica.
Il servizio e la prenotazione degli auricolari all’ingresso dello Sferisterio sono completamente gratuiti: per usufruirne al meglio si raccomanda di arrivare con almeno 30 minuti di anticipo, in modo da ritirare comodamente gli apparecchi, trovare il proprio posto e godersi i 7-8 minuti di descrizione che precedono l’inizio dello spettacolo.
Novità 2013: L’opera in tutti i sensi!
Oltre all’audio descrizione, per la prossima edizione i partner intendono potenziare i servizi rivolti a disabili e ai bambini, dai 7 ai 10 anni, con due percorsi sensoriali dietro le quinte dell’Arena.
Per la prima volta piccoli e grandi hanno la possibilità di curiosare tra attrezzi di scena e accessori, di giocare con le parrucche, di tastare liberamente i costumi, di saggiare forma e consistenza dei tessuti, attraverso un viaggio esclusivo e ancora inedito in Italia.
Degli esperti sono a disposizione per spiegare cosa si nasconde dietro le scene, indagare la struttura e le parti che compongono il teatro e svelare curiosità ed aneddoti che normalmente rimangono nascosti agli occhi del pubblico. La visita è aperta a gruppi di massimo 30 persone ed ha una durata complessiva di 45 minuti.
Le date previste per questa esperienza sono le seguenti:
Venerdì 2 agosto – alle ore 18:45 (per persone con disabilità visiva)
Sabato 3 agosto – alle ore 18:45 (per tutti i bambini, vedenti e non vedenti)

Potenza: Collezione primavera estate 2013 Elena Mirò da toccare, di Maria Buoncristiano

Autore: Maria Buoncristiano

Mani che toccano abiti eleganti, ma comodi, mani che sfiorano e scorrono
prima veloci, poi più lentamente, per cogliere tutti i particolari; esclamazioni
di sorpresa per la vivacità e il calore dei colori, apprezzamenti per la
morbidezza e la fantasia dei tagli, la freschezza dei tessuti, la finezza delle
rifinitura e tanti complimenti per Barbara e Anita, le modelle, per un giorno,
che con autentica naturalezza hanno presentato gli abiti della collezione
Primavera Estate 2013 di Elena Mirò presso il punto vendita di via Pretoria,
nel centro storico di Potenza.

Fin qui nulla di strano, se non fosse che ad indossare gli abiti c’é Anita, non
vedente dalla nascita e che il pubblico é un gruppo di persone cieche e
ipovedenti che, finalmente, ha potuto guardare la collezione da molto vicino,
senza sentire addosso gli sguardi indiscreti di curiosi o avvertire la
limitazione alla propria libertà di scoprirne i minimi dettagli e, soprattutto,
senza sentire il peso di qualche chilo in più.

I tagli morbidi ma non troppo di Elena Mirò, infatti, valorizzano con stile una
silhouette generosa, la donna Elena Mirò è una viaggiatrice romantica che
ama indossare l’abito giusto al momento giusto, e che vuole sentirsi in forma
e a proprio agio in ogni circostanza.

“Gustarsi” un capo di abbigliamento in piena autonomia senza farsi
condizionare dalle opinioni della propria accompagnatrice è per una donna
non vedente, una piccola /grande soddisfazione o forse un atteggiamento
vanitoso che fa splendere il sole anche in una giornata di pioggia.

Un pomeriggio insolito e distensivo quello trascorso, il 25 maggio scorso,
presso il punto vendita di Elena Mirò di Potenza, grazie alla disponibilità,
professionalità e passione delle commesse che hanno organizzato la
presentazione della collezione come abitualmente fanno, attraverso la
sperimentazione della modalità plurisensoriale, assolutamente da ripetere.

Appuntamento, dunque, alla collezione autunno -inverno 2013-14.

Maria Buoncristiano