Cari tutti, ha ragione Massimo, quando scrive che in casa I.Ri.Fo.R. è tutto molto chiaro. Infatti, il 20 Luglio u.s., il CDAN dell’I.Ri.Fo.R. ha dato avvio al suo “nuovo corso”, provvedendo alle nomine di Massimo Vita a Vicepresidente nazionale, del Consigliere Franco Giangualano come preposto alla struttura organizzativa e dello scrivente alla carica di Direttore scientifico. Insomma, un problema che pareva insormontabile e cioè quello della struttura centrale troppo pesante e burocratica dell’Istituto, speriamo potrà essere presto risolto con tale nuovo riassetto, fortemente voluto da Mario Barbuto.
Il nostro auspicio è quello di mettere l’Irifor sul binario giusto di un Ente davvero “raffinato” e orientato agli interessi scientifici, riabilitativi e di ricerca. In quest’area dobbiamo tutti rafforzare capacità e competenze perché la ricerca, a mio modesto avviso, non riguarda solo l’istruzione, la riabilitazione non si fa prevalentemente a scuola e la formazione non attiene soltanto all’ambito degli insegnanti o delle difficoltà compensative degli alunni ciechi. Dobbiamo allargare a mobilità, tecnologia, vita indipendente, cultura, sport, tempo libero, accessibilità, solo per ricordare i capitoli più importanti dei quali dovremo occuparci. Facciamolo insieme, lavorando in squadra ed in totale sinergia e forse episodi spiacevoli, come quello occorso a Gennaro, non accadranno più. Io sono al vostro servizio e, se vorrete contattarmi, il mio nuovo indirizzo mail è direttorescientifico@irifor.eu.
Infine, consentitemi un altro piccolo “spazietto” da dedicare al mio GRANDE MAESTRO Luciano Paschetta. Lucianone, senza i tuoi preziosi consigli, i tuoi sempre puntuali insegnamenti e le tue uniche “dritte” tecnico-scientifiche, io oggi non sarei quello che sono e soprattutto l’I.Ri.Fo.R. sarebbe certamente un po’ meno I.Ri.Fo.R. Grazie di cuore per tutto quello che mi hai regalato da questo Marzo in poi e, ti prego, continua con noi nella difficile ma appassionante “mission” per una Ricerca, una Formazione e Riabilitazione sempre più all’altezza ed alla portata dei disabili visivi italiani.
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Napoli – Corso per l’apprendimento del metodo di scrittura e lettura Braille
Napoli settembre 2016 – gennaio 2017
“Il braille per un non vedente è fondamentale e, anche se fu inventato quasi 2 secoli orsono, esso non è affatto superato e non si può prescindere dalla sua conoscenza per la piena inclusione”.
L’I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione), in collaborazione con la sezione di Napoli dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti organizza un corso finalizzato all’apprendimento del metodo di scrittura e lettura Braille, rivolto al personale docente, agli educatori, ai genitori, ai volontari, ai non vedenti e a tutti coloro che sono interessati.
Il corso si compone di 40 ore di formazione, suddivise in 13 lezioni frontali di 3 ore ciascuna, oltre ad un esame finale volto ad accertare le competenze acquisite.
Il Corso, che avrà inizio il 27 settembre 2016, si svolgerà di norma tutti i martedì dalle ore 15,00 alle ore 18,00 presso la Sezione di Napoli dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sita in Napoli alla via S. Giuseppe dei Nudi n. 80 – 80135.
Il corso è destinato ad un minimo di 10 e ad un massimo di 15 allievi. In caso di un maggior numero di iscrizioni, si provvederà ad organizzare un’altra classe.
Il costo dell’intero corso è pari a €160,00 (ai non vedenti ed ipovedenti soci dell’Unione verrà applicato uno sconto di €60,00).
Si precisa che all’atto dell’iscrizione dovrà essere versato un acconto di €50,00 e l’intera quota dovrà essere versata entro l’inizio del corso.
Ad ogni singolo allievo verrà fornita una tavoletta con punteruolo per la scrittura braille e fogli in numero sufficiente per lo svolgimento del corso.
Le lezioni saranno incentrate sui seguenti argomenti: la storia del Braille; il metodo Braille, scrittura e lettura; il Braille applicato alla matematica e alla musica; gli ausili per il Braille; le stampanti e i libri in Braille.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Sig.ra Paola Capriglia tel. 0815498834, napoli@irifor.eu uicna@uiciechi.it.
Le iscrizioni al corso dovranno essere effettuate presso l’Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Napoli sita in via S. Giuseppe dei Nudi n. 80, nei giorni di lunedì e venerdì dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e di martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 17.30, entro e non oltre il giorno 20 settembre 2016.
Sensi d’estate 2016 Salotto sotto le stelle – Concerto lirico – 10 agosto 2016
Corte della Mole Vanvitelliana, Ancona
Mercoledì 10 agosto alle ore 21,30
Ingresso libero
ANCONA – Mercoledì 10 Agosto per la rassegna “Sensi d’estate”, promossa dal Museo Tattile Statale Omero una serata dedicata alla lirica con “Salotto sotto le stelle”, un concerto di romanze da salotto nella notte in cui cadono le stelle. La Romanza da salotto è il tema del concerto organizzato dall’ Associazione Amici della Lirica “Franco Corelli” di Ancona.
Questo genere musicale ha avuto grande sviluppo e diffusione nell’800 quando la musica serviva da intrattenimento nei salotti, e va detto che tuttora gode di ampio consenso e gradimento anche da parte di chi non sia particolarmente appassionato di musica lirica. E sarà la Mole Vanvitelliana, proprio la notte del 10 agosto, a trasformarsi in un “salotto sotto le stelle” per ospitare l’evento. Vuole anche essere occasione per tributare un omaggio a Francesco Paolo Tosti, il nostro massimo compositore di romanze, di cui ricorre il centenario della morte. Interpreti: Denver Martin Smith, baritono di origine sudafricana residente a Londra, che si può considerare uno specialista di questo genere, sia per aver seguito corsi di perfezionamento presso il prestigioso Istituto Nazionale Tostiano, sia per aver da anni collaborato con questo anche per la realizzazione di numerose registrazioni. Sarà affiancato da due giovani voci femminili: il soprano francese Isabella Orazietti e il mezzosoprano georgiano Tinatin Nebunishvili. Al pianoforte il M° Silvia Ercolani, ben nota nell’ambiente musicale anconetano per accompagnare spesso i cantanti nei concerti dell’Associazione Amici della Lirica.
L’ingresso allo spettacolo è libero. In caso di pioggia si svolgerà al Teatro Sperimentale L. Arena di Ancona.
Prima del concerto verrà presentato il catalogo della mostra VISIONI ANIMALI Sculture d’Arte Contemporanea in corso fino al 4 settembre. Presenti gli autori dei testi Antonello Rubini ( anche curatore della mostra), Simone Dubrovic e Aldo Grassini.
Aperte fino a mezzanotte anche il Museo e la mostra ROBERTO PAPINI Metamorfosi del rifiuto – Il riciclo nell’arte in dialogo con la grande “Italia riciclata” di Michelangelo Pistoletto
INFO
Museo Tattile Statale Omero, Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona
Tel +39 071 28 11 935 info@museoomero.it www.museoomero.it #museoomero #sensidestate2016
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Monica Bernacchia
Comunicazione
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Mole Vanvitelliana
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Dall’Irlanda al Museo Omero modello di accessibilità ed inclusione culturale 3 presidenti per una visita informale ma non troppo
Museo Omero: Adina Pulcini, Chris White, Aldo Grassini
ANCONA- Dopo la visita della scuola superiore di formazione di Parigi, Chris White Presidente NCBI (National Council for the Blind Ireland) con sede a Dublino accompagnato da Adina Pulcini, presidente UICI regionale Marche ha incontrato Aldo Grassini con la finalità di aprire un costruttivo rapporto di reciproco scambio e informazione tra le istituzioni.
Come ha sottolineato White, dopo aver ascoltato con attenzione la storia e le vicende che hanno portato alla nascita del Museo di Ancona, l’organizzazione da lui presieduta seppure di rilievo e di importanza sociale e culturale, non svolge alcuna attività rapportabile a quella dell’Omero. Le tematiche dei non vedenti vengono affrontate in ambito generale e non nel settore della fruizione artistica, anche se alcune sollecitazioni stanno emergendo.
Aldo Grassini e Annalisa Trasatti hanno fornito un’ampia panoramica delle iniziative del Museo facendo riferimento anche alla significativa attività didattica e alla produzione di strumenti tiflodidattici quali disegno e rilievo, libri tattili ecc..
Nella visita alla collezione permanente e alle mostre in corso ( Visioni Animali – Sculture d’arte contemporanea e Roberto Papini, Metamorfosi del rifiuto – il riciclo nell’arte) White ha espresso tutto il suo entusiasmo per la “geniale idea” alla base del Museo e pe i tangibili risultati che si possono constare.
La visita si è conclusa con l’auspicio di una fattiva collaborazione per il futuro a partire dalla prossima edizione della Biennale Arteinsieme che vede la partecipazione di musei e scuole italiane e straniere.
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Monica Bernacchia
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Bandi nazionali I.Ri.Fo.R. 2016 – Avviso di pubblicazione
Il Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. volendo porre in essere azioni formative strategiche generali, razionalizzando al contempo le risorse finanziarie disponibili per le iniziative formative e riabilitative, indice i seguenti tre bandi nazionali validi per finanziamenti da erogare nell’anno corrente:
a) Bando per il finanziamento di Cicli di incontri di gruppo per il supporto alla genitorialità denominati “Consulenze psicologiche per assessment e sostegno al genitore del minore con disabilità visiva”
b) Bando per il finanziamento di Corsi di formazione sull’uso di Smartphone, in ambiente Ios e Android, da parte di soggetti disabili visivi
c) Bando per il finanziamento di Corsi di aggiornamento sull’uso del Pc con sistema operativo Windows 10 e/o sull’uso del MaC, da parte di soggetti disabili visivi
I Bandi si attivano con la loro pubblicazione sul sito internet dell’Istituto e restano validi per sessanta giorni.
Nel periodo di vigenza dei Bandi le strutture interessate potranno inviare le richieste di finanziamento dei corsi.
Per ogni ulteriore informazione si rinvia ai contenuti dei singoli Bandi rinvenibili sul sito www.irifor.eu
Seminaria sogninterra – Un chilometro d’arte in scala reale IV edizione
Maranola (Formia) 1 – 2 – 3 settembre 2016
Torna nel borgo medievale di Maranola, affacciato sul golfo di Gaeta, il Festival biennale d’arte ambientale Seminaria Sogninterra, che quest’anno si svolgerà dall’1 al 3 settembre 2016 dal tramonto alla mezzanotte.
Tra vicoli, torri, spazi pubblici e privati, in un percorso espositivo di un chilometro, 12 artisti provenienti da tutta Italia e dall’estero, si sintonizzeranno sulle variabili sociali e geografiche del paese.
Il tema di quest’anno è la scala 1:1, che indica il rapporto tra l’opera d’arte e la realtà, una relazione e la necessità di un dialogo alla pari, per riappropriarsi dello spazio in maniera dialogica, con installazioni in scala d’uomo, che creano ambienti vivibili in cui il pubblico può immergersi e mettersi in gioco nello spazio e nel corpo dell’opera, completandone il senso.
Guidati dalla direzione artistica di Isabella Indolfi e Marianna Fazzi, gli artisti Emanuela Ascari (Modena, Italia) _ Laura Cionci (Roma, Italia) _ Alexandra Dementieva (Brussels, Belgium) _ Davide Dormino (Roma, Italia) _ Anna Frants (New York, USA) _ Alexei Kostroma (Berlin, Germany) _ Giacomo Lion (Roma, Italia) _ Aurora Meccanica (Torino, Italia) _ Gino Sabatini Odoardi (Pescara, Italia) _ Stalker (Roma, Italia) _ Saverio Todaro (Torino, Italia) _ Delphine Valli (Roma, Italia), sono chiamati a dialogare col borgo attraverso opere site specific video, sculture, installazioni, lavori multimediali, relazionali o performativi.
Gli abitanti ed i volontari del paese faranno il resto, adottando gli artisti e aprendo al pubblico le proprie case; il loro coinvolgimento è, infatti, la chiave che permette a questo festival indipendente di portare l’arte contemporanea fuori dai musei e dalle gallerie, dritta nella vita della gente, con la convinzione che una produzione partecipata e una distribuzione libera possano fornire un modello alternativo allo sviluppo economico, culturale e sociale del territorio.
Inserito nel catalogo 2016 di Lazio Creativo tra 10 progetti d’arte più interessanti della Regione Lazio, il festival è organizzato dall’associazione culturale Seminaria Sogninterra e dal Comune di Formia, con il contributo di UnipolSai di Gaeta di Michele Gradone.
Quest’anno Seminaria si avvale di due importanti collaborazioni a livello internazionale: da un lato la Fondazione Romaeuropa, artefice del più importante festival in Italia per la promozione e la diffusione dell’arte, del teatro, della danza e della musica contemporanea; e dall’altro il Cyland Media Art Lab di San Pietroburgo, vale a dire un grande evento di arti digitali che si tiene annualmente in Russia.
Inoltre, Seminaria allarga il suo network in sinergia con il MAP – Museo dell’Agro Pontino di Pontinia (LT) che dal 2011 è divenuto un museo vitale e Guilmi Art Project (GAP) un progetto di residenza artistica attivo a Guilmi (CH) dal 2007.
E tra le eccellenze del territorio Seminaria collabora con il Festival di Musica Elettronica Esperimenti di Gaeta, il Teatro Bertolt Brecht di Formia e la Pinacoteca d’Arte Contemporanea Giovanni da Gaeta.
CONTATTI
Mob: +393296039274| +393479679950
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Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte – SENSI D’ESTATE 2016 mercoledì 3 agosto ore 21,30
SENSI D’ESTATE 2016
mercoledì 3 agosto ore 21,30
Corte della Mole Vanvitelliana, Ancona
Ingresso libero
ANCONA – Mercoledì 3 Agosto terzo appuntamento con “Sensi d’estate”, la rassegna culturale estiva promossa dal Museo Tattile Statale Omero. Alle ore 21,30 nella corte della Mole Vanvitelliana è di scena l’attrice Stefania Terrè con il monologo tratto dal romanzo di Mark Haddon e tradotto in oltre 20 Paesi, “Lo Strano Caso del Cane Ucciso a Mezzanotte”. La voce narrante è della protagonista, la quindicenne Christabel Boone affetta dalla sindrome di Asperger: una forma di autismo che se da un lato provoca disturbi comportamentali, dall’altro le dona straordinarie capacità logiche e matematiche. L’isolamento dalle emozioni e la sua naturale predisposizione rendono Christabel una grande appassionata della matematica. Vivremo insieme a lei un avventuroso viaggio alla scoperta della propria vita, tra situazioni rocambolesche, momenti di ingenua dolcezza e forti emozioni. La regia è di Antonio Lovascio, con musiche dal vivo di Paolo Tarsi, responsabile tecnico Simone Moroni, voce fuori scena Silvia Deusa, registrazioni a cura di Sauro Cesaretti, disegni realizzati dagli alunni della classe II b scuola elementare Dalla Chiesa di Castelfidardo.
L’ingresso allo spettacolo è libero. In caso di pioggia si svolgerà al Teatro Sperimentale L. Arena di Ancona.
A partire dalle ore 17 e fino alla 24 alla Mole Vanvitelliana sono aperte, visitabili e ad ingresso libero le mostre estive promosse e organizzate dal Museo Tattile Statale Omero: ROBERTO PAPINI Metamorfosi del rifiuto – Il riciclo nell’arte in dialogo con la grande “Italia riciclata” di Michelangelo Pistoletto e VISIONI ANIMALI Sculture d’Arte Contemporanea, 57 sculture realizzate da significativi artisti italiani al 1938 ad oggi.
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L’Esperto in scienze tiflologiche, di Gianluca Rapisarda
Cari Marco, Michele, Luciano, Pietro, Enzo e Giancarlo, GRAZIE davvero!!! Da “giganti” delle scienze tiflologiche come voi, c’è solo da imparare e non dimenticherò mai le discussioni appassionanti e stimolanti di queste prime due riunioni del “nostro”Network per l’Inclusione Scolastica.
Altro che polemiche e confusione su di esso. Stiamo invece contribuendo a “riaccendere” il dibattito culturale all’interno dell’Unione. E scrivo tutto ciò con un po’di tristezza ed amarezza nel pensare a quanto di “fosco, oscuro e buio” sta al contrario accadendo nella mia bella Sicilia a livello “unionesco” in questi giorni. Qui pare che le gelosie, le invidiucce ed i “feudi” personali abbiano ormai preso il sopravvento, alimentando divisioni e scontri “fratricidi” al nostro interno, ma soprattutto provocando sempre più diffidenza da parte della politica, a noi mai troppo sensibile.
L’antidoto a tutto questo “marasma” è l’essenza stessa, la “ragion d’essere”del “Network per l’Inclusione Scolastica” voluto fortemente dal nostro “lungimirante” Presidente Mario Barbuto. Infatti, il “perchè” dell’esistenza del nostro Network e del suo “ubi consistam” si fonda, a mio modesto avviso, proprio sul fatto che il dibattito associativo in seno all’UICI non si deve assolutamente appiattire e basare su bisogni di visibilità personali o su questioni di piccolo cabotaggio, quanto piuttosto, riprendendo e rimettendo al centro il confronto tra di noi sulle “idee di fondo” e sui “valori” che ci hanno sempre distinto dalle altre organizzazioni di disabili quali: l’istruzione, l’inclusione scolastica, il ruolo dei nostri centri di consulenza tiflodidattica e degli Istituti dei ciechi, il significato di “scienze tiflologiche” nel terzo millennio, ecc…
I particolarismi e le “guerriglie” interne ci “uccidono”, mentre il confronto culturale (anche se aspro ed animato) sui “nobili” temi associativi di cui sopra, dei quali il Network si sta facendo genuino interprete e portavoce (“tecnico” e non politico) contribuirà certamente a far crescere la nostra Unione, rendendo veramente efficace il processo di inclusione degli studenti disabili visivi e garantendo loro finalmente un ruolo da “protagonisti” non solo tra i banchi di scuola , ma anche nella società e nella vita.
Io ci credo sul serio e noi tutti dobbiamo essere profondamente convinti dell’importanza dell’esaltante sfida” culturale che è stata data al nostro Network.
Allora, “networkari” e non, da qui in poi, adoperiamoci sempre più e profondiamo ogni nostra energia, senza riserva alcuna, per promuovere l’inizio della “terza fase” della tiflologia in Italia e cioè quella del suo rilancio definitivo.
Secondo me, per favorire tale svolta “epocale” non dobbiamo “elucubrare” od elaborare chissà quali mega dottrine o nuovi sistemi educativi e pedagogici, ma i “nodi” salienti e le direttive del Network sono stati già magistralmente e sapientemente tracciati dal suo “Coordinatore operativo” Michele Borra. Mi riferisco naturalmente ai “famosi” quattro punti “strategici” da lui indicati già durante il primo incontro del Network dell’inclusione del 4 Maggio u.s. e che corrispondono all’agenda delle cose che il Network dovrà fare subito e cioè: Elaborazione delle “linee guida” dell’inclusione scolastica degli studenti minorati della vista;
Indicatori di qualità e valutazione dei servizi dei nostri Centri di consulenza tiflodidattica e degli Istituti dei ciechi;
Formazione professionale dell’”Esperto in scienze tiflologiche” e dell’assistente per l’autonomia e la comunicazione degli alunni con disabilità sensoriale;
Elaborazione di un protocollo d’intesa da sottoporre al MIUR ed agli Enti locali sull’inclusione scolastica dei disabili visivi.
In merito al primo punto, io credo che il testo, prodotto in queste settimane da Giancarlo Abba, rappresenti un’ottima ipotesi operativa sulla quale poter lavorare e magari “partorire” un documento già in occasione della prossima riunione del Network del 15 Giugno p.v. Sugli indicatori di qualità dei servizi erogati dai nostri Centri ed Istituti e sulla valutazione della qualità dei loro servizi, io ho dato il mio “modesto” apporto (con il mio contributo sui livelli essenziali delle prestazioni per garantire un’effettiva inclusione scolastica degli alunni minorati della vista e con la stesura di una bozza di scheda di valutazione dei nostri servizi da consegnare e far compilare ai nostri Centri ed ai loro utenti). Sull’altro “delicatissimo” e spinoso aspetto concernente la formazione professionale dell'”Esperto in scienze tiflologiche”, spetta senz’altro a Marco Condidorio, vero e proprio “pioniere” di questo nuovo “profilo” in Italia, impegnarsi alacremente a far sì che il Master in TSE dell’Unimol, da esperienza “pilota”, con i dovuti accorgimenti ed aggiustamenti suggeriti dal Network, possa essere recepito come modello formativo di riferimento nazionale per tutti gli Atenei italiani. L’Unimol, aprendo un confronto costruttivo con il Network dell’inclusione, potrebbe diventare il nostro riferimento anche per l’istituzione ed il riconoscimento della tanto “agognata” cattedra universitaria di Tiflologia e perché no di una vera e propria “specialistica” in scienze tiflologiche, avente percorsi formativi e piani di studio concordati ovviamente con il nostro Network.
Ad uso dei nostri lettori, a proposito dell’”esperto in scienze tiflologiche, Mercoledì 25 Maggio u.s. nel corso di una riunione molto proficua, tutti i componenti il Network abbiamo fatto sintesi e trovato un accordo sul fatto che tale “figura” debba essere incardinata nell’ambito del dipartimento di scienze della formazione e che, come evidenziato saggiamente da Luciano Paschetta, pertanto :
1. La definizione più idonea suggerita è quella di Esperto in scienze tiflologiche o di quella similare di Tiflopedagogista? (all’interno del Network pare non ci sia unanime consenso sulla denominazione inglese Typhlology skilled educator) e questo non per una mera questione nominalistica, ma perché la sua denominazione deve richiamare l’ambito di competenze nel quale egli opera;
2. I titoli di accesso al master devono essere limitati a quelli dell’area (scienze della formazione, scienze dell’educazione, pedagogia, educatore specializzato, ecc.);
3. Le competenze tiflologiche debbono innestarsi in questi contesti perché il nostro esperto possa entrare in relazione positiva con il bambino (il piccolo disabile visivo è prima di tutto un bambino ) ,la famiglia , i docenti, ecc. diversamente potremo fare dei tecnici esperti, ma non degli educatori. Dare la “patente” di tiflologo a chi non è ben preparato è più pericoloso per il futuro dell’inclusione che non avere tiflologi patentati.
Recependo le sempre attente e preziose osservazioni del Prof. Paschetta, il Network concorda dunque che in particolare occorre:
1. Indicare una denominazione condivisa del titolo (“esperto in scienze tiflologiche o Tiflopedagogista?);
2. Limitare le lauree di accesso a quelle dell’area psicopedagogica;
3. Definire con puntualità il profilo professionale di questa nuova figura indicando con chiarezza le conoscenze necessarie (il suo “sapere”), le competenze (il suo “ saper fare”), le capacità relazionali (il suo “saper essere”) ;
4. ridefinirne il curriculum in relazione al punto3;
5. rivederne la didattica (aumentare le ore di lezione frontale e alternarle a quelle in FAD, prevedere laboratori in presenza, ecc.)
6. cercare di garantire tirocini sul campo efficaci (le nostre sedi UICI, i nostri CCT e gli Istituti dei ciechi).
Relativamente alla formazione di “figure professionali” destinate all’assistenza scolastica ed all’educazione dei ciechi, inoltre, non ritengo tanto “peregrina” e per niente casuale la proposta avanzata ancora da Luciano Paschetta, mirante al riconoscimento del profilo dell'”Assistente per l’autonomia e comunicazione” degli studenti con disabilità sensoriale, non foss’altro perchè già istituita ai sensi dell’art. 13 comma 3 della 104.
Il Coordinatore del Network per l’Inclusione Scolastica Pietro Piscitelli avrà invece il duro compito, insieme al Coordinatore “operativo” Michele Borra, di sostenere l’ipotesi, da trasformarsi in realtà, secondo cui il Network debba acquisire lo statuto giuridico di gruppo tecnico o, se volete, tavolo tecnico per l’inclusione scolastica. Questo è un obiettivo difficile ma nel contempo “irrinunciabile” e che, proprio per tale motivo, necessita del supporto di tutti noi che amiamo l’Unione.
Infine, Enzo Bizzi dovrà darci un’ulteriore mano al fine di redigere quanto prima un “protocollo d’intesa” finale sull’inclusione scolastica, da sottoporre al MIUR ed agli Enti locali entro e non oltre la fine di quest’Estate. Non dimentichiamoci, infatti, che la nostra grande “scommessa” non è solo quella di assicurare un futuro sempre più inclusivo ai “ragazzi ciechi” (per dirla alla Romagnoli), ma anche e soprattutto quella di governare il “presente” e l'”esistente” nel migliore dei modi sin dall’inizio del prossimo anno scolastico.
FISH e UICI: “Il Governo rispetti le norme sull’accessibilità digitale”
Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap di nuovo alla carica per l’accessibilità dei documenti informatici.
Con una lettera al Presidente del Consiglio, al Ministro per i rapporti con il Parlamento e ai Presidenti di Camera e Senato, Mario Barbuto (UICI) e Vincenzo Falabella (FISH), hanno segnalato ancora la totale inaccessibilità degli Atti di Governo sottoposti a parere parlamentare.
I siti di Camera e Senato hanno effettivamente impegnato risorse e progettualità per rendere più accessibili le informazioni e i documenti. La maggioranza dei documenti, delle proposte di legge e dei disegni di legge sono offerti in modalità accessibile.
“È quindi con grande amarezza – dichiarano i Presidenti di UICI e FISH – che continuiamo a rilevare, pur avendolo già segnalato, che i documenti che violano in modo palese la normativa vigente in materia di accessibilità sono proprio gli Atti del Governo sottoposti a parere parlamentare.” Si tratta di schemi di decreti legislativi, di disegni di legge di iniziativa governativa oppure della stessa legge di stabilità.
“I documenti, proposti in pdf, non solo sono grafici, dunque non leggibili, ma addirittura protetti, dunque con l’impossibilità di decodificarli con i software OCR quali FineReader e lo stesso ScreenReader – sottolinea Mario Barbuto – Oltre ad essere inaccessibili ai non vedenti sono pure difficilmente gestibili da qualunque lettore o analista che ne voglia estrarre una parte oppure intenda effettuare una ricerca testuale.”
Questa barriera, oltre che ad arrecare un danno, assume purtroppo un disvalore educativo e simbolico: è lo stesso Governo a non rispettare la normativa vigente e i principi di democrazia e inclusione che vi sottendono, prima fra tutti la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, oltre che una consolidata disciplina regolamentare e tecnica. Un esempio negativo per l’intera Pubblica Amministrazione invece sottoposta a monitoraggio.
Nella comunicazione al Presidente del Consiglio, FISH e UICI chiedono quindi di ripristinare le garanzie di accessibilità, e quindi di democrazia, adottando le conseguenti soluzioni tecniche peraltro molto semplici.
20 luglio 2016
Il Presidente Nazionale UICI – Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti
Mario Barbuto
Il Presidente Nazionale FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap Vincenzo Falabella
Napoli – Corso di formazione/aggiornamento in “Tiflologia per l’inclusione scolastica”
L’Uici Rappresentanza di Sant’Anastasia e I.ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, Formazione e Riabilitazione), organizzano, per l’anno 2016/2017, il Corso di formazione in “Tiflologia per l’inclusione scolastica”. Il Corso si propone l’obbiettivo di impartire le conoscenze di base relative alla disabilità visiva, offrendo le competenze e gli strumenti necessari per intervenire a favore dei minorati della vista; pertanto, si affronteranno argomenti afferenti all’inclusione scolastica degli alunni ciechi ed ipovedenti. Il programma di studio riguarderà la normativa che disciplina il diritto allo studio dei minorati della vista; il ritardo nello sviluppo psico-motorio del bambino non vedente; il sistema di lettura e scrittura Braille; l’autonomia e la mobilità; gli ausili tiflodidattici e tecnologia assistiva, ecc.; questi ed altri argomenti, forniranno le necessarie competenze per poter interagire con i disabili visivi. Il Corso è rivolto a docenti curriculari e insegnanti di sostegno delle scuole di ogni ordine e grado, operatori ed educatori dei servizi sociali e del settore dell’handicap, volontari dell’Uici e strutture correlate, familiari di persone con disabilità visiva, e tutti coloro che desiderino acquisire le suddette conoscenze pur non rientrando nelle figure sopra citate.
Il Corso inizierà a Novembre e avrà una durata di 60 ore di lezioni frontali. L’iscrizione va effettuata presso la Rappresentanza dell’Unione Italiana
Ciechi in via San Giuseppe,12 Sant’Anastasia (Na) entro il 14 ottobre 2016, termine improrogabile!
Per ulteriori informazioni contattare il numero: 334-60 48 850 oppure l’indirizzo di posta elettronica:

