Irifor di Torino – Programmazione attività progetto “Insieme per un sorriso: occasione d’inclusione!”

Gennaio – Marzo 2019

Gennaio:
Venerdì 18: Serata al Falco Rosso
Ritrovo alle ore 19.30 presso la sede operativa di via Nizza 151 per trascorrere una serata all’insegna del divertimento e della spensieratezza. I partecipanti, infatti, si recheranno al ristorante pizzeria “Il Falco rosso”, in C.so Novara 116 a Torino, dove, oltre a godere di un’ottima cena in compagnia degli amici, potranno scatenarsi, ballando e cantando con il karaoke! Al termine della serata sarà garantito il servizio di accompagnamento per il rientro alle proprie abitazioni. L’attività è consigliata alle persone ultrasedicenni in situazione di pluridisabilità. Adesioni entro il 16 gennaio 2019

Giovedì 31: Forbici Follia a Teatro
Ritrovo alle ore 20.30 presso il teatro Gioiello, via Colombo 31, ad assistere allo spettacolo “Forbici Follia”, Entrato più volte nel Guinness dei Primati, lo spettacolo miscela i diversi generi che più appassionano gli spettatori: commedia brillante, giallo, dramma, improvvisazione, cabaret, interazione con il pubblico. L’azione si svolge in tempo reale nel salone di parrucchiere “Forbici Follia”, in centro città, nel quale si fanno realmente shampoo e messe in piega. Un omicidio viene commesso al piano di sopra…
Dopo lo spettacolo sarà garantito il rientro alle abitazioni con accompagnamento alle persone in situazione di pluridisabilità. È richiesta una quota di partecipazione di euro 15. Adesioni entro il 14 gennaio 2019

Febbraio:
Sabato 9: Muses di Savigliano: alla scoperta delle essenze!
Il Muses è un polo museale tecno-sensoriale che parte dalla riscoperta della tradizione delle erbe aromatiche in Piemonte, per offrire un viaggio attraverso i saperi dell’arte profumiera, le essenze e i sapori dei territori. Lasciatevi sedurre dal suo percorso espositivo, un’esperienza in continua interazione tra olfatto, storia, arte e tecnologia. Inoltre partecipando ai laboratori si impara a riconoscere le essenze e a creare un proprio profumo personalizzato. La visita durerà circa un’ora e il raggiungimento del Museo potrà avvenire tramite treno. Ritrovo a stazione Porta Nuova alle h. 13.45/14.00. Rientro previsto per le h.18.30 a Porta Nuova. Adesioni entro il 28 gennaio.

Venerdì 22: Audiofilm
Ritrovo alle ore 15.00 presso la sede operativa di via Nizza 151 per dare l’avvio al nuovo ciclo di appuntamenti con il cineforum. Dopo la riproduzione dell’audiofilm, il cui titolo verrà comunicato entro la seconda settimana del mese di febbraio, i presenti potranno prendere parte a una merenda durante la quale rifocillarsi e godere della reciproca compagnia, scambiando impressioni e commenti sulla storia narrata dal film. Al termine del pomeriggio è garantito il rientro alle proprie abitazioni con accompagnamento.
L’attività è rivolta alle persone adulte in situazione di pluridisabilità.

Marzo:
Sabato 9: Qc Terme di Torino
L’elegante Palazzo Abegg ed il suo suggestivo giardino sono la cornice ideale per una giornata relax alle Terme QC di Torino. All’interno, biosaune e sale relax ispirate alla storia e alle icone della città, e un’inaspettata terrazza dal sapore fiabesco, con alcove ricavate da rami di salici, per farvi vivere come in un sogno, sospesi, fuori dal tempo. Ritrovo h. 9.45 in C.so Vittorio Emanuele II n 77/ A. Il costo del biglietto è di euro 48.60 a persona. I.Ri.Fo.R erogherà un contributo di euro 10 a persona. Adesioni entro il 28 febbraio

22/23/24 Marzo: Verona e il vino
Un tuffo nella storia e nei sapori veronesi Alla scoperta dei vini del Soave tra tradizione e prodotti tipici “Per riconoscere il vino di qualità occorre anzitutto capire come funzionano i nostri sensi”. Il vino, racchiude in sé la storia della terra, delle pietre e dei terreni su cui cresce la vite, la sua consistenza, vulcanica, calcarea, la sua unicità. Il vino è carico dei profumi che sprigionano i processi di vinificazione e ricorda mille fragranze e sapori lontani. Conoscere il vino e come viene fatto significa conoscere un pezzo d’Italia e le sue bellezze, la sua storia, la sua cultura, le sue tradizioni. Partenza venerdì con il treno alle h. 15.00 da Torino Porta Nuova. Arrivo; trasferimento a Soave con minivan e sistemazione in Hotel; cena. Sabato; colazione in hotel e visita della Cantina Sandro de Bruno con degustazione ed attività multisensoriali interattive, giochi olfattivi, gustativi e tattili. Rientro a Soave alle h. 17.00 circa e tempo libero. Cena e pernottamento. Domenica trasferimento a Verona e visita di Piazza Brà, Piazza Erbe, Piazza dei Signori; le Arche Scaligere e la Casa di Giulietta. Pranzo libero in corso di escursione. Alle h. 15.00 rientro a Torino con il treno. Orario d’arrivo previsto h. 18.00 a Torino Porta Nuova. Adesioni entro l’8 febbraio 2019.
Prezzo per persona in pensione completa euro 270,00 Al momento della prenotazione sarà richiesto il versamento di euro 150 come acconto.
Il tour viene attivato con un minimo di 8 partecipanti.
Il prezzo non comprende il tragitto di andata e ritorno per /da Verona. (euro 51.80 A/R a persona) e il supplemento camera singola di euro 40.00; mance.
I.Ri.Fo.R. erogherà un contributo di 50 euro a partecipante.

N.B. Eventuali variazioni di date o di orari verranno comunicate tempestivamente.
Si prega di segnalare a quale delle seguenti attività si intende partecipare comunicando ALMENO 7 GIORNI PRIMA, al n. 011/535567, chiedendo di Silvia o di Rossella, oppure inviando un’e-mail all’indirizzo: irifor@uictorino.it.

…Inoltre proponiamo le seguenti attività laboratoriali…

• LABORATORI DI GINNASTICA DOLCE E ATTIVITA’ FISICA ADATTATA con la Dott.ssa Alessia Senis: martedì, giovedì e venerdì dalle ore 9.00 alle ore 11.00 presso la sede di Corso Vittorio Emanuele II, 63 e il venerdì dalle ore 14.15 alle ore 16.15 presso la sede operativa di via Nizza 151.
• LABORATORIO “ASCOLTARSI ASCOLTANDO: LE CANZONI CHE PARLANO DI ME”, condotto dal dott. Fabiano Giacone: tutte le settimane; il martedì pomeriggio, dalle h. 15.00 alle ore 16.00 presso la sede operativa di via Nizza 151.
• SHOW DOWN con il sig. Lando Cipolla: tutte le settimane il mercoledì presso la sede operativa di via Nizza 151;

Museo Omero – 26 gennaio 2019: inaugurazione mostra “L’arte risveglia l’anima”

26 gennaio – 23 febbraio

Inaugura sabato 26 gennaio alle ore 17 al Museo Tattile Statale Omero di Ancona “L’ arte risveglia l’anima”, la mostra itinerante che invita a conoscere abilità e varietà espressive delle persone autistiche.
Il percorso espositivo, promosso dalle associazioni L’immaginario, Autismo Firenze e Amici del Museo Ermitage con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari opportunità, è curato dalla storica dell’arte Cristina Bucci e consta di oltre 60 tra dipinti, illustrazioni e una piccola selezione di ceramiche realizzati da 24 artisti italiani – di cui uno marchigiano – con storie, potenzialità e percorsi artistici differenti, a testimonianza delle tante sfumature dello spettro autistico.
Giunto alla sesta tappa dalla sua inaugurazione a Firenze nel 2017, il progetto di inclusione sociale e culturale mette in evidenza il ruolo fondamentale dell’arte e dello spazio museale nella costruzione di nuovi linguaggi, di relazioni umane, nonché nel superamento dei pregiudizi nei confronti della condizione autistica.
Una rassegna di grande valore educativo oltre che artistico che fino ad oggi ha chiamato al confronto importanti istituzioni culturali del territorio nazionale e avvia il 2019 insieme al Museo Omero, realtà unica e specializzata in pubblici alternativi.
La varietà di temi e di segni accompagnerà il visitatore lungo il percorso evidenziando ora soggetti di pura fantasia, ora autobiografici o di reinterpretazione di capolavori della storia dell’arte, ai quali va ad aggiungersi l’installazione site specific, non permanente, di Roberta Biondini dal titolo “Te mi temi tocca me (opera a consumo rapido)”. L’opera della giovane artista, allieva dell’Accademia Carrara di Bergamo, si propone come veicolo delle tematiche del museo attraverso una serie di terrecotte da toccare e consumare col tatto.
Ad arricchire la mostra disegni e terrecotte di giovani marchigiani nello spettro autistico, lavori nati all’interno del progetto Sensibilmente, attivato dal Dipartimento Educazione del Museo Omero in collaborazione con il Comune di Ancona dal 2016 al 2018.

INFO MOSTRA
Orario: dal martedì al venerdì 16 – 19; domenica e festivi 10 – 13 e 16 – 19.
Ingresso libero.
Visite guidate alla mostra per le scuole (su richiesta), a cura del Dipartimento Educazione del Museo Omero. Le attività sono gratuite. Posti limitati. È necessaria la prenotazione a: didattica@museoomero.it
Tel. e WhatsApp: 335 569 69 85

Locandina dell'evento "L'arte risveglia l'anima"

Locandina dell’evento “L’arte risveglia l’anima”

Avviso:
domenica 20 Gennaio il Museo Omero rimarrà eccezionalmente chiuso perché incluso nell’area da evacuare per disinnesco ordigno bellico.

Irifor – Attività formative 2019: “Corso di 2° livello: Deficit visivo e disturbi dello spettro dell’autismo”

L’A.N.I.O.M.A.P. e l’I.Ri.Fo.R. ONLUS realizzeranno il “Corso di 2°LIVELLO: Deficit visivo e disturbi dello spettro dell’autismo” per istruttori di Orientamento, Mobilità e Autonomia Personale che si svolgerà nelle giornate del 22 e il 23 marzo 2019 e che avrà per oggetto i seguenti argomenti:

• Linguaggio funzionale e operanti verbali: un approfondimento.
• Il mand: intercettazione del bisogno, creazione della motivazione, insegnamento della richiesta. Tecniche e procedure in persone con disturbo dello spettro dell’autismo e deficit
visivo a basso e ad alto funzionamento.
• Dal tact all’intraverbale: dalla denominazione alla narrazione attraverso la conoscenza e la decodifica ambientale.
• Osservare, analizzare, modificare: la strutturazione di un intervento di autonomia.
Approfondimento e analisi di casi clinici.
• Approfondimento: l’uso del questionario Blind Verbal Behavior come strumento per l’analisi del bisogno e il coinvolgimento delle figure di riferimento.

Gli argomenti sono parte del percorso di formazione in 6 corsi per Operatore BVB, modificato secondo il profilo professionale dei partecipanti. Il corso sarà a cura di OLTRE – associazione tra professionisti – e sarà tenuto dalla dott.ssa Maria Luisa Gargiulo e dalla dott.ssa Alba Arezzo presso lo Studio di via Statilio Ottato, 20 – ROMA.
Per ulteriori informazioni sul metodo si può visitare:
• Blindverbalbehavior.blogspot.com

È un iniziativa formativa rivolta Tecnici di OM e/o AP che abbiano frequentato il Corso base“ deficit visivo e disturbi dello spettro dell’autismo per istruttori di orientamento e mobilità e autonomia personale” e che vogliano acquisire competenze metodologiche più approfondite, tecniche e strumenti per lavorare con persone con deficit visivo e disturbi dello spettro dell’autismo o disturbo della comunicazione.
È prevista la partecipazione di un massimo di 22 iscritti.

Programma:
Il corso ha la durata di n.16 ore, suddivise in 2 giornate. Sarà strutturato in:
– lezioni frontali
– laboratori
Venerdì, 22 marzo 2019 dalle ore 10.00 alle 19.00
Sabato, 23 marzo 2019 dalle ore 09.00 alle 17.00

Iscrizioni
L’iscrizione al corso dovrà pervenire entro il 01 marzo 2019 utilizzando la mail: info@aniomap.it e specificando il NOME, il COGNOME, la QUALIFICA (OM e/o AP), i propri CONTATTI (email, telefono), DATA DI NASCITA.
La partecipazione al corso è gratuita.
Le eventuali spese di viaggio, vitto e alloggio sono a carico dei partecipanti.

Irifor – Sospensione dei termini Bando Irifor 2019 “Servizi di Intervento precoce e presa in carico (Bambini 0 – 11 anni)”

Bando per il finanziamento di iniziative riabilitative e abilitative di Intervento precoce e presa in carico globale rivolte a bambini con disabilità visiva e con minorazioni aggiuntive fino a 11 anni di età

In relazione alla esigenza di precisare e modificare alcuni aspetti inerenti i destinatari e le modalità di attuazione del Bando in oggetto, si sospendono i termini del Bando stesso e si invitano le strutture a non presentare istanze di finanziamento in attesa di nuove determinazioni del Consiglio di Amministrazione nazionale dell’I.Ri.Fo.R.

Irifor – Attività formative 2019: Corso di formazione Online “Le pari opportunità per le donne e le persone con disabilità”

La Commissione Nazionale Pari Opportunità dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS APS, da diverso tempo, anche a seguito di colloqui avvenuti con diversi rappresentanti regionali e/o provinciali del settore, ha riscontrato la necessità di formare gli associati e quanti operano, all’interno del sodalizio, nelle commissioni e nei comitati di riferimento, sul tema delle pari opportunità per le donne e le persone con disabilità, in particolare sotto il profilo giuridico, onde mettere in condizione, i componenti di comitati e commissioni, ma anche semplicemente chi fosse interessato ad approfondire tali materie, per motivi di studio o di lavoro, di avere la più idonea conoscenza della materia onde poter operare al meglio e comprendere pienamente il significato e la portata delle attività che si è chiamati a svolgere entrando a far parte delle commissioni Pari Opportunità, o contesti analoghi. Si è quindi lavorato a lungo per la messa a punto di un corso apposito, finanziato dal nostro istituto e organizzato in collaborazione con l’Università statale di Milano. Il Dipartimento di Diritto pubblico italiano sovranazionale dell’Università degli Studi di Milano vanta, infatti, importanti competenze ed esperienze in materia, avendo diversi docenti della sezione di diritto costituzionale studiato, pubblicato e realizzato iniziative formative di analogo tenore. In particolare, la Prof.ssa Marilisa D’Amico è già Coordinatrice del Team Discrimination and Inequalities Research Strategic Team, afferente al Centro interdipartimentale GENDERS e componente del Comitato scientifico del Centro interuniversitario Culture di genere. Oltre ad aver prodotto molte pubblicazioni scientifiche in materia di parità di genere, la stessa ha inoltre coordinato e realizzato, assieme ad un gruppo di ricerca della sezione di Diritto costituzionale, diversi corsi di perfezionamento in materia di diritto antidiscriminatorio e promozione dell’uguaglianza nell’amministrazione delle società, oltre al corso di formazione Donne, politica e istituzioni. La Prof.ssa D’Amico tiene inoltre un insegnamento, nell’ambito del corso in Sustainable development, sul tema dell’empowerment femminile. Il Prof. Giuseppe Arconzo è delegato del Rettore dell’Università degli Studi di Milano per le disabilità e l’handicap e componente del Consiglio Direttivo della Conferenza Nazionale dei Delegati Universitari alle Disabilità. Oltre ad aver prodotto molte pubblicazioni scientifiche in tema, lo stesso è coordinatore scientifico di un corso di perfezionamento sui diritti e l’inclusione delle persone con disabilità e docente di un insegnamento dedicato interamente al tema delle disabilità nella Facoltà di Giurisprudenza. La Prof.ssa D’Amico e il Prof. Arconzo hanno, su indicazione e richiesta della Commissione Nazionale Pari Opportunità, progettato un corso che saranno essi stessi a gestire e realizzare; si tratta di un percorso formativo di 30 ore che si svolgerà online sulla piattaforma didattica dell’I.Ri.Fo.R. e presso l’Istituto dei ciechi di Milano, sito in via Vivaio. Più precisamente, il percorso formativo riguarderà il quadro costituzionale e le politiche legislative di promozione dell’uguaglianza sostanziale nei confronti delle donne e di inclusione delle persone con disabilità, con riferimento ad ogni ambito e soffermandosi sugli strumenti di tutela predisposti dall’ordinamento avverso le discriminazioni patite da tali soggetti. È un’iniziativa di elevato spessore culturale e offre una opportunità formativa di grande rilevanza ed importanza, non solo per una crescita ed un arricchimento personali, ma anche per far sì che al nostro interno possano muoversi soggetti con grande preparazione, che possano favorire il miglioramento delle attività e delle azioni dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS APS nell’ambito dell’inclusione e delle Pari Opportunità di genere.

Partecipanti
Potranno partecipare al corso due responsabili o componenti delle commissioni pari opportunità in misura di due per ciascuna regione o provincie autonome.

Programma
Durata totale: 30 ore in 15 lezioni da 2 ore ciascuna.
Le lezioni si svolgeranno online sulla piattaforma e-learning dell’Istituto di Venerdì dalle ore 14.30 alle ore 18.30 e Sabato dalle ore 9.30 alle ore 13.30 nei giorni 25 e 26 Gennaio 2019, 15 e 16 Febbraio 2019, 15 e 16 Marzo 2019, 12 Aprile 2019.
Le lezioni saranno simultanee e le modalità di accesso alla piattaforma online saranno comunicate personalmente agli iscritti al corso.
Il giorno 13 Aprile si terrà un incontro conclusivo in presenza presso l’Istituto dei Ciechi di Milano, sito in via Vivaio 7, dalle ore 9.30 alle 13.30.

Modulo I – Nozioni introduttive (6 h)
1) Venerdì 25 gennaio: Un quadro generale: il c.d. diritto antidiscriminatorio nella Costituzione e nella giurisprudenza della Corte (Marilisa D’Amico / Stefania Leone)
2) Venerdì 25 gennaio: I diversi fattori di discriminazione e le c.d. discriminazioni multiple (Irene Pellizzone)
3) Sabato 26 gennaio: La tutela in sede giudiziaria per le vittime di discriminazioni (Stefania Leone)

Modulo II – Donne e pari opportunità (14h)
Donne e rappresentanza politica
4) Sabato 26 gennaio: La “democrazia paritaria” e i meccanismi antidiscriminatori in materia elettorale: evoluzione legislativa e giurisprudenza costituzionale (Stefania Leone)
5) Venerdì 15 febbraio: L’attuazione delle pari opportunità da parte delle Regioni e delle autonomie territoriali e il caso delle Giunte (Stefania Leone)
Donne e Lavoro
6) Venerdì 15 febbraio: Le tutele della donna lavoratrice (Irene Pellizzone)
7) Sabato 16 febbraio: Le donne nelle imprese e il problema della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro (Cecilia Siccardi)
La violenza di genere e gli strumenti per reprimerla
8) Sabato 16 febbraio: La convenzione di Istanbul: la prevenzione e protezione della donna vittima di violenza (Stefano Bissaro)
9) Venerdì 15 marzo: I reati culturalmente orientati (Costanza Nardocci)
10) Venerdì 15 marzo: Il reato di stalking (Benedetta Liberali)

Modulo III – Persone con disabilità e pari opportunità (8h)
11) Sabato 16 marzo: I diritti delle persone con disabilità nell’ordinamento internazionale ed europeo (Giuseppe Arconzo)
12) Sabato 16 marzo: I principi costituzionali (Giuseppe Arconzo)
13) Venerdì 12 aprile: La normativa in tema di accessibilità (Stefania Leone)
14) Venerdì 12 aprile: La persona con disabilità nel mondo del lavoro (Irene Pellizzone)
15) Sabato 13 aprile: Incontro conclusivo in presenza presso l’Istituto dei ciechi di Milano, sito in via vivaio con la partecipazione di più docenti del corso dal titolo “Donne e disabilità tra stereotipi, pregiudizi e misure antidiscriminatorie”.

I costi di viaggio e di alloggio per la giornata in presenza del 13 Aprile sono a carico dell’Istituto.
Sono autorizzate solo le spese di viaggio effettuate con mezzi pubblici (autobus o treno e aereo solo per gli abitanti delle isole).
Il seminario è gratuito e sarà rilasciato attestato di frequenza a coloro che avranno frequentato il 75% delle ore di lezione.
L’iscrizione al corso dovrà pervenire entro il 18 Gennaio 2019 utilizzando la mail archivio@pec.irifor.eu, specificando il Nome, il Cognome, i propri contatti (mail e cellulare) e la propria qualifica.

2019, un anno da non perdere!, di Massimo Vita

Mentre ci apprestiamo a vivere le festività più classiche della nostra comunità e delle nostre famiglie, il pensiero va al prossimo anno. Un anno da non perdere in vista del tanto atteso anno del centenario.
Se guardiamo a quanto ci propone la situazione politica del paese non possiamo non essere inquieti, ma vorrei riflettere su come la nostra organizzazione debba vivere questo anno in preparazione del centenario. Dobbiamo ancora necessariamente completare con determinazione il progetto che avevamo costruito nel Congresso di Chianciano. Molto si è fatto, ma rimane molto da fare per rendere efficiente tutto l’apparato organizzativo, soprattutto a livello territoriale. Le nostre strutture sono ancora sofferenti per la canonica mancanza di risorse umane e di risorse economiche, malgrado la grande azione di sostegno svolta dalla Direzione Nazionale.
Qualche problema esiste ancora nella comunicazione tra il centro e la periferia, ma la maggiore criticità si evidenzia nel passaggio alla nuova contabilità e nel sistema di organizzazione delle nostre strutture, ancora troppo burocratizzata e affaticata per stare al passo con le normative che regolano la vita delle Onlus.
In questo periodo, in cui si sta per dispiegare l’effetto del nuovo codice del terzo settore, la vicenda si complica ulteriormente.
Nel Congresso di Chianciano uno dei temi, ripreso anche nello Statuto, era quello della razionalizzazione delle nostre sedi territoriali. In questo senso il dibattito è stato carente o, meglio, quasi inesistente. Qualche voce giustifica questa mancanza con le difficoltà di stabilire la rappresentanza congressuale qualora si decidesse di accorpare delle sedi. A mio avviso questa è una giustificazione molto debole. Il prossimo congresso dovrà stabilire metodi e procedure che spingano verso un nuovo assetto delle nostre strutture.
Ritengo che la questione della rappresentanza si debba e si possa declinare con un diverso modello congressuale.
Vedrei tre livelli: congressi territoriali, congressi regionali e congresso nazionale.
Questo modello avrebbe alcuni vantaggi: maggiore spazio per il dibattito congressuale, più coinvolgimento del territorio e un Congresso Nazionale più approfondito e meno elefantiaco.
Una questione da affrontare è quella delle incompatibilità di cariche che, a mio avviso, lo scorso congresso ha elevato eccessivamente. Le troppe incompatibilità tra i vari livelli di cariche ci mettono in seria difficoltà nel reperire la classe dirigente e una classe dirigente di qualità.
Una domanda è d’obbligo: le incompatibilità sono una foglia di fico per mascherare i ruoli dei dirigenti?
Un consigliere nazionale oggi non può partecipare né alle Direzioni Regionali né agli Uffici di Presidenza delle sedi territoriali.
Questa norma, giusta in via di principio, comporta delle difficoltà notevoli alle sedi territoriali.
Io fisserei tale incompatibilità solo tra le strutture verticalmente dipendenti, e cioè tra il Consiglio Nazionale e le Direzioni Regionali e tra le Direzioni Regionali e gli Uffici di Presidenza territoriali.

Ruolo dei genitori o tutori
Un tema poco discusso è quello del ruolo dei genitori e dei tutori.
A mio modesto avviso la loro presenza negli organi non dovrebbe essere calcolata tra i vedenti bensì tra i soci effettivi.
Io li vedrei anche presenti negli uffici di presidenza fino alla vice presidenza.
Metterei solo un limite di presenza dei genitori o tutori negli organi come è per i vedenti.
Faccio un esempio per meglio esprimere il mio pensiero: su cinque persone, darei spazio a un esterno vedente e a un genitore; in un organo di sette persone darei spazio a un vedente e a due genitori.

Consiglio Nazionale
Un tema connesso al Consiglio Nazionale e alla sua composizione è quello dei componenti di diritto.
Se organizziamo i congressi come proposto sopra, nel Consiglio Nazionale non ha molto senso la presenza di diritto dei presidenti regionali e, inoltre, il Consiglio Nazionale dovrebbe essere un organo con maggiori poteri di controllo e indirizzo rispetto alla Direzione Nazionale.
Oggi questo organismo è pletorico e condizionato dalla presenza dei componenti della Direzione Nazionale e del Presidente.
Io ritengo che un candidato alla presidenza dovrebbe proporre la lista o le liste candidate al Consiglio Nazionale e con essa anche quella dei candidati alla Direzione Nazionale.
I candidati alla Direzione almeno in parte, non dovrebbero essere candidabili o eleggibili in Consiglio Nazionale.

Enti collegati
Gli enti collegati come: I.Ri.Fo.R., INVAT, Associazione per il Fundraising e Progettazione, hanno come presidente di diritto quello dell’UICI, mentre io penso che questi enti dovrebbero essere controllati dall’UICI ma dovrebbero avere una presidenza diversa.
Con il nuovo codice del terzo settore, se non vi saranno cambiamenti, dovremo adeguare molte delle nostre strutture e quindi studiare nuove forme per I.Ri.Fo.R., Biblioteca di Monza e gli altri enti.
Una forma potrebbe essere quella delle fondazioni di partecipazione con maggioranza nelle mani dell’UICI.
Affiderei al Consiglio Nazionale il compito di nomina dei rappresentanti UICI negli enti controllati.

Probiviri
Il collegio dei probiviri oggi ha armi parzialmente spuntate, dal momento che non può decretare l’espulsione ma questo comporta che, soprattutto i dirigenti si sentano immuni.
Si potrebbe immaginare la possibilità di espulsione legata a comportamenti reiteratamente scorretti e sanzionati.

Organizzazione degli uffici
In questo campo, si devono compiere riflessioni diverse a seconda che si guardi alla sede nazionale o alle sedi regionali o territoriali.
La Sede Nazionale ha una organizzazione ancora troppo ingessata e burocratica ma ancora riesce a fornire risposte alle diverse esigenze, tuttavia i temi da affrontare sono sempre più complessi per le costanti variazioni del quadro legislativo di riferimento.
Le strutture regionali dovrebbero essere tarate in modo da potersi occupare sempre di più e meglio dell’amministrazione delle sedi territoriali.
Se i consigli regionali si occupassero delle strutture territoriali per i servizi principali come la contabilità e i bilanci, se ne avrebbe un quadro omogeneo mentre oggi ogni sezione territoriale si comporta in modo diverso.

Autofinanziamento e progettazione
Questo settore, che la nostra organizzazione in passato aveva affrontato in modo disorganico, sta vedendo una concreta crescita e, in questo senso, la nascita di una struttura che segua il settore potrebbe essere importante.
Penso che in futuro questo settore dovrà sempre di più essere lasciato nelle mani dei tecnici mentre a noi deve rimanere il controllo e l’indirizzo.
Per convincere i cittadini a donare si deve puntare sulla proposta di progetti concreti, verificabili e soprattutto si deve rendere conto con chiarezza di come si sono utilizzate le risorse ottenute nelle singole campagne.
Dobbiamo riuscire a costruire una immagine più unitaria sul territorio altrimenti le miriadi di iniziative oggi in campo potrebbero indurre in confusione coloro che ci osservano con interesse.

Conclusione
Il prossimo anno sarà un anno complesso ma entusiasmante perché la nostra organizzazione, nonostante i limiti, ha ancora tanto entusiasmo e grandi ideali.
Nella grande famiglia ci sono tanti figli devoti, tante donne e tanti uomini che si vogliono mettere in gioco che, guidati da un padre equilibrato e coraggioso, sapranno dirigerci verso porti sicuri e mete sempre più alte.
Massimo Vita

2019, di Massimo Vita

Difronte a un nuovo anno che inizia, nei miei pensieri si affastellano mille emozioni, infiniti dubbi, timori e speranze.
I primi pensieri sono per la mia famiglia, per come ha vissuto questo anno appena trascorso, per come vive la sua esistenza. Siamo in un periodo tranquillo ma, come in tutte le famiglie, qualche inquietudine non manca. Spero possa, ancora una volta e per sempre, guidarci l’amore che unisce me e la mia sposa. Un amore che ci lega ai figli e alla famiglia più allargata dei parenti.
Io e la mia sposa ci amiamo, stimiamo e rispettiamo e questo ci ha regalato 33 anni di matrimonio.
Il secondo pensiero va a quanti, come la mia mamma non sono più con me. Ricordo Enrico, e quanti ci hanno lasciato un vuoto pesante.
Un pensiero che fruga la mia coscienza e che non si presenta solo il primo dell’anno è quello che mi interroga sul mio essere.
Essere padre, essere sposo, essere socio, essere dirigente, essere cittadino.
Mi chiedo e non so darmi una risposta se dovrei chiedere scusa a qualcuno, se dovrei apportare modifiche al mio essere padre, marito, socio, dirigente e cittadino.
Penso che ogni essere pensante, debba guardarsi intorno a trecentossessanta gradi per non perdere il contatto con la realtà e apprezzare quello che ha costruito ma, allo stesso tempo, deve saper discriminare le sue azioni e portare avanti le più utili a tutti i suoi riferimenti: famiglia, associazione e società.
Oggi non serve compilare un elenco di buoni propositi, è certamente il tempo di ripartire per il sentiero che abbiamo davanti impegnandosi a percorrerlo con determinazione, coerenza, amore per la famiglia, per la società e per la legalità.
Oggi serve rivolgere un pensiero a chi non può festeggiare, a chi non sa amare, a chi non riesce a sperare.
Mi sento di augurare buon anno a tutti coloro che si impegnano per gli altri, per coloro che hanno meno possibilità; per coloro che in questo mondo lavorano senza attendersi un grazie e spesso rischiano la vita; a coloro che nei giorni di festa sono al servizio degli altri con il proprio lavoro pagato o volontario.
Oggi, dunque, si inizia un nuovo anno e si riprende il cammino con una bisaccia piena di sogni e speranze ma anche di timori e paure come sempre.
Se ci penso bene, questa è la vita.
Una vita che vale la pena vivere e che va vissuta con impegno e determinazione che, se sono conditi con l’Amore, certamente daranno soddisfazione.
Massimo Vita

Irifor – Corso di formazione per operatori di ausilioteca

Finalità
L’evoluzione tecnologica investe in maniera importante tutti i settori della vita quotidiana e conseguentemente il mondo della riabilitazione delle minorazioni visive.
Le moderne tecnologie assistive, se correttamente assimilate e individuate, consentono di ottimizzare i percorsi professionali, educativi e culturali, favorendo il raggiungimento di un elevato grado di autonomia nella vita di tutti i giorni. L’operatore, all’interno dell’Ausilioteca, deve essere in possesso di tutte le competenze basilari che gli permettano da un lato di comprendere le necessità dell’utente e dall’altro di avere una profonda conoscenza degli strumenti che la tecnologia mette attualmente a disposizione. Scopo del corso è di formare il personale che in base alle proprie competenze già opera o che troverà impiego in futuro all’interno dei servizi di ausilioteca. Il corso si rivolge inoltre ai professionisti del settore che desiderano semplicemente ampliare le proprie conoscenze nell’ambito degli ausili.

Obiettivo
Obiettivo del Corso è formare il personale che già lavora, o che troverà impiego in futuro, all’interno delle equipe multidisciplinari che operano all’interno dei servizi di ausilioteca presenti nelle sezioni dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti o negli Enti e associazioni ad essa collegate.

Destinatari
I destinatari del progetto formativo sono: Ortottisti, Oculisti, Psicologi, Ottici, Pedagogisti, Educatori professionali, Tiflologi, Neuropsicomotricisti, Terapisti occupazionali e altro personale specializzato per un massimo di 35 partecipanti. Lo staff didattico si riserverà la possibilità di elevare fino a 40 i posti disponibili nel caso di richieste provenienti da candidati in possesso di esperienze e competenze documentabili nel settore della disabilità visiva. È previsto il riconoscimento di 50 crediti ECM per le professioni sanitarie coinvolte.

Durata
Il corso prevede 60 ore formative d’aula (nei giorni 26-27 gennaio 2019; 15-16-17 febbraio 2019; 5-6-7 aprile 2019) più 20 ore di tirocinio da svolgersi presso Enti che operano nel settore della disabilità visiva.

Note organizzative
Le iscrizioni potranno essere effettuate direttamente sul sito www.cavazza.it fino al 31 dicembre 2018.
Il corso si svolgerà a Bologna presso l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza, via Castiglione n.71.
A coloro che fossero interessati, l’Istituto Cavazza riserverà, salvo disponibilità, la possibilità di pernottamento, a cifra convenzionata, presso il Residence Cavazza www.residencecavazza.it
La partecipazione al Corso avrà un costo di € 300,00 a partecipante.
Al termine del percorso formativo sarà rilasciato regolare attestato di partecipazione.

Programma I Modulo
Sabato 26 Gennaio 2019
9.00 Patologie oculari causa di Ipovisione nell’adulto.
Diagnosi, prognosi e timing di intervento
Annarita Piccinini, oculista, Policlinico Sant’Orsola Malpighi, Bologna
10.00 Patologie oculari causa di Ipovisione nel bambino.
Diagnosi, prognosi e timing di intervento
Giuseppe Alivernini, oculista, Ospedale Maggiore, Bologna
11.00 La disabilità visiva nel plurihandicap
Sabrina Signorini, neuropsichiatra infantile, IRCCS Istituto Neurologico Mondino, Pavia
13.00 pausa pranzo
14.00 Quantificazione e stimolazione del residuo visivo nel bambino
Liliana Panizzolo, ortottista, Fondazione Robert Hollman, Cannero Riviera (VB)
18.00 termine delle lezioni

Domenica 27 Gennaio 2019
9.00 La consulenza psicologica propedeutica alla valutazione ausili e ai percorsi di autonomia
Serena Cimini, psicologa, Istituto dei ciechi Francesco Cavazza, Bologna
11.00 Plasticità cerebrale e apprendimento
Massimiliano Zampini, psicologo, Centro Interdipartimentale Mente e Cervello, Università di Trento
13.00 pausa pranzo
14.00 Plasticità cerebrale e apprendimento
Massimiliano Zampini, psicologo, Centro Interdipartimentale Mente e Cervello, Università di Trento
15.00 Requisiti pre-braille e orientamento fra canale visivo e aptico.
Vincenzo Bizzi, tiflopedagogista, Istituto dei ciechi Francesco Cavazza, Bologna
18.00 termine delle lezioni

Programma II Modulo
Venerdì 15 Febbraio 2019
14.00 Il codice braille
Vito La Pietra, tiflopedagogista, Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza, Bologna
Giovanni Cellucci, ingegnere informatico, Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza, Bologna
16.00 Ausili per l’orientamento e la mobilità
Marco Fossati, operatore di orientamento e mobilità, Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza, Bologna
18.00 termine delle lezioni

Sabato 16 Febbraio 2019
9.00 Fisiologia della lettura nella persona ipovedente
10.00 Quantificazione delle abilità residue nel paziente ipovedente adulto
Alessandro Segnalini, ortottista, Università La Sapienza, Roma
12.00 Certificazioni e aspetti previdenziali
Filippo Romani, oculista, medico esterno INPS, Roma
13.00 pausa pranzo
14.00 Elementi di ottica applicata agli ausili
16.00 Individuazione e applicazione dell’ausilio ottico, prove pratiche.
Federico Bartolomei, ortottista, Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza, Bologna
18.00 termine delle lezioni
Domenica 17 Febbraio 2019
9.00 Individuazione e applicazione dell’ausilio elettronico, prove pratiche
Federico Bartolomei, ortottista, Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza, Bologna
13.00 pausa pranzo
14.00 Ausili per la riabilitazione in ambito motorio
Chanda Cavallini, ortottista, ambulatorio di Neuroftalmologia Ospedale Oftalmico, Torino
16.30 Software di stimolazione dell’apparato visivo
Federico Bartolomei, ortottista, Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza, Bologna
18.00 Termine delle lezioni

Programma III Modulo
Venerdì 5 aprile 2019
9.00 Concetti e rudimenti su: screen readers, display braille, sintesi vocali, stampanti braille, videoingranditori per piattaforme fisse e piattaforme mobili
Marco Mattioli, ingegnere informatico, Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza, Bologna
Sabato De Rosa, tiflologo; Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza, Bologna
13.00 pausa pranzo
14.00 Prove pratiche a gruppi eseguite in contemporanea su ausili elettronici, software, hardware, screen reader per ciechi e display braille: jaws nvda, assistente vocale Microsoft, Voiceover, TalkBack, assistente vocale Samsung, Lilli, MD248, stampanti braille.
18.00 Termine delle lezioni

Sabato 6 aprile 2019
9.00 Prove pratiche a gruppi eseguite in contemporanea su ausili elettronici, software, hardware, screen reader per ciechi e display braille: jaws nvda , assistente vocale Microsoft, Voiceover, TalkBack, assistente vocale Samsung, Lilli, MD248, stampanti braille.
13.00 pausa pranzo
14.00 Individuazione ausili per il plurihandicap
Mirco Fava, Officina dei Sensi, Ascoli Piceno
18.00 Termine delle lezioni

Domenica 7 aprile 2019
9.00 La comunicazione all’interno dell’equipe
Irene Shiff, psicologa, Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza, Bologna
11.00 Rappresentazione delle immagini e uso vicariante dei sensi
Loretta Secchi, curatrice Museo Anteros, Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza, Bologna
13.00 pausa pranzo
14.00 Make a Visual AID
Fabio Fornasari, architetto museologo Museo Tolomeo, Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza, Bologna
Lucilla Boschi, curatrice e responsabile della comunicazione Museo Tolomeo, Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza, Bologna
16.00 La rilevazione della qualità del percorso di educazione e riabilitazione visiva, verifica dei risultatati, pianificazione del percorso di tirocinio
18.00 Termine delle lezioni

Tutor: Federico Bartolomei, ortottista, Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza, Bologna

Irifor – Bando 2018: “Servizi di Intervento precoce e presa in carico (Bambini 0 – 11 anni)”

Bando per il finanziamento di iniziative riabilitative e abilitative di Intervento precoce e presa in carico globale rivolte a bambini con disabilità visiva e con minorazioni aggiuntive fino a 11 anni di età

PRESENTAZIONE
Il Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. intende proseguire nell’utilizzo di modalità di realizzazione delle attività che possano affiancarsi alle tradizionali forme di sostegno e incentivo alle proprie strutture territoriali.
Il Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R., pertanto, volendo porre in essere azioni strategiche generali razionalizzando al contempo le risorse finanziarie disponibili per le iniziative formative e riabilitative, indice un Bando per il finanziamento di iniziative sperimentali di Intervento precoce e presa in carico rivolte a bambini con disabilità visiva.

Art.1 – Destinatari
Minori in età da 0 a11 anni affetti da cecità, ipovisione o con importanti disordini della funzione visiva segnalati dai servizi sanitari territoriali o a conoscenza delle strutture I.Ri.Fo.R. e U.I.C.I., purché muniti di diagnosi attestante la disabilità visiva e le eventuali disabilità aggiuntive.
Il progetto rivolge particolare attenzione agli utenti in cui la disabilità visiva risulti associata a patologie plurime (neuromotorie, cognitive, sensoriali, relazionali).
Data l’importanza e la delicatezza dell’intervento, poiché attraverso questo approccio si contatta una fascia d’età evolutiva altamente vulnerabile sotto molti punti di vista, si ritiene opportuno che l’avvio di tale Servizio si interfacci con le Strutture Sanitarie di presa in carico del territorio.
In particolare, gli utenti dovranno essere muniti di diagnosi rilasciata dalla struttura sanitaria territoriale, referente del progetto diagnostico-riabilitativo individuale.

Art.2 – Finalità dell’intervento
Le iniziative di Intervento precoce e presa in carico globale devono mirare a sostenere un’utenza particolarmente fragile per la quale un intervento riabilitativo e abilitativo tempestivo e l’adeguato sostegno ai genitori, nel delicato momento post-diagnosi e nei primi anni di crescita del bambino, possono scongiurare i rischi di sviluppo e le conseguenze secondarie rispetto all’assenza o alla mancata integrità della funzione visiva.

Art.3 – Obiettivi generali
Il tipo di intervento previsto deve:
– offrire un intervento di abilitazione al fine di promuovere lo sviluppo globale del bambino, individuandone i punti di forza e di debolezza;
– adattare gli ambienti domiciliare e scolastico ai bisogni del bambino.

Art.4 – Struttura dell’Intervento e modalità organizzative
Trattandosi di un servizio di Intervento precoce e presa in carico i volumi del servizio dovranno essere compresi all’interno dei seguenti parametri:
• periodo di intervento: anno scolastico, dal 1 ottobre al 30 giugno dell’anno successivo, comunque 30 settimane;
• numero dei bambini: minimo sei;
• numero degli operatori: minimo cinque, scelti tra le figure indicate nell’art.5;
• 40 ore di intervento complessive per ogni utente suddivise tra i diversi operatori;
• le strutture dovranno disporre di una stanza da dedicare in forma esclusiva alle attività, che sia rispondente alle norme di accessibilità e sicurezza e che possa, in caso di necessità, essere oscurata.
Ai fini della qualificazione degli interventi come Intervento precoce e di presa in carico, le ore minime di servizio per ogni bambino non potranno essere inferiori a 20 nel periodo del progetto.

Art.5 – Figure professionali coinvolte
Per l’avvio dei nuovi servizi le figure individuate, in numero di cinque tra quelle indicate di seguito, dovranno possedere un’esperienza comprovata e verificabile nella gestione di bambini con deficit visivo ed essere in possesso di titolo di studio o attestazione professionalizzante per l’esercizio della professione.
Ove possibile, sarà preferibile impiegare figure professionali presenti negli Albi dell’Istituto.

Figure professionali impiegabili:

• Psicologo
• Istruttore di orientamento e mobilità & autonomia domestica
• Fisioterapista
• Operatore di stimolazioni basali
• Operatore di stimolazioni visive
• Logopedista (con specializzazione del linguaggio e/o in disfagia)
• Operatore di Comunicazione aumentativa alternativa
• Terapista della neuro psicomotricità dell’età evolutiva
• Psicomotricista
• Idroterapista
• Tiflologo / Educatore Tiflologico/Tifloinformatico
• Musicoterapeuta
• Arteterapeuta
• Osteopata
• Operatore di pet-therapy

Art.6 – Soggetti ammessi a partecipare e criteri generali di ammissione al finanziamento
Possono rispondere al presente Bando tutte le Sedi regionali che poi, per la realizzazione, si avvarranno delle sedi operative sezionali dell’I.Ri.Fo.R.
Un punteggio ulteriore sarà assegnato, nella stesura della graduatoria, ai progetti realizzati nelle sezioni che vantano precedenti e analoghe esperienze.
Potranno essere finanziate per l’anno in corso:
a) le strutture in regola con il bando precedente;
b) tutte le strutture che presenteranno nuove istanze da realizzare nell’a.s. 2019/2020 secondo quanto previsto dall’articolo 4 del Bando.
Le istanze saranno sottoposte alla valutazione di un apposito Comitato tecnico che sarà nominato dal Consiglio di Amministrazione Nazionale.
Ai fini della definizione della graduatoria di ammissione al finanziamento, si terrà conto dei criteri elencati nella tabella seguente:

Elementi di valutazione:
Numero dei bambini coinvolti da 5 a 10 punti
Tipologia di operatori coinvolti da 5 a 16 punti
Durata degli interventi da 5 a 8 punti
Tipologia degli spazi disponibili da 5 a 10 punti
Esperienza pregressa da 5 a 8 punti
Esistenza di un sistema di monitoraggio da 5 a 8 punti
Livello di innovazione della proposta da 5 a 10 punti
Logica complessiva del progetto da 5 a 10 punti

Una volta definiti i punteggi delle singole richieste di finanziamento, su proposta del Comitato tecnico sarà stilata apposita graduatoria che sarà approvata a insindacabile giudizio del Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R.

Art.7 – Costi ammissibili
Il compenso orario massimo per ogni operatore è fissato in € 45,00 lordi comprensivi di prestazione e rimborsi vari per massimo 40 ore ad utente, oltre ad un contributo forfetario totale all’iniziativa del 15% per spese generali.
E’ ammissibile la spesa per acquisto di materiale per un massimo di € 2.000,00 fino a 20 bambini e di € 4.000, per più di 21 utenti.

La spesa sarà riconosciuta solo se documentata da fatture d’acquisto pagate e quietanzate.
L’accesso al finanziamento indicato è subordinato, in ogni caso, alla dimostrazione del possesso di un cofinanziamento da parte della struttura richiedente pari al 50 per cento della spesa preventivata..

Art.8 – Durata del Bando
Il Bando si attiva con la sua pubblicazione e resta valido fino alle ore 12.00 del 1° febbraio 2019 (termine ultimo).
Nel periodo di vigenza del Bando le strutture interessate potranno inviare le richieste di finanziamento delle iniziative.
L’I.Ri.Fo.R. Nazionale si riserva la possibilità di chiedere integrazioni e/o chiarimenti alle strutture richiedenti.
Successivamente sarà stilato l’elenco delle strutture richiedenti per la valutazione da parte del Consiglio di Amministrazione Nazionale, nella prima seduta utile.
Alle strutture ammesse sarà inviata comunicazione nelle forme consuete e, contestualmente, sarà erogato il 50% del finanziamento.
Il saldo sarà erogato a conclusione delle attività riabilitative, secondo le modalità indicate nel successivo articolo 10.2.

Art.9 – Risorse finanziarie disponibili
Si segnala che, nel caso in cui l’ammontare totale dei progetti pervenuti dovesse essere superiore al budget complessivo destinato al Bando, il Consiglio di Amministrazione Nazionale potrà adottare un criterio generale per decurtare ogni progetto in modo proporzionale.

Art.10 – DOCUMENTAZIONE DA INVIARE
10.1. – Documentazione per la richiesta del finanziamento
Sotto l’aspetto documentale, per la richiesta dei finanziamenti dovranno essere inviati:
1) formulario I.Ri.Fo.R. contenente l’indicazione dei costi, il numero dei soggetti coinvolti, il numero e la tipologia degli operatori, la durata dell’intervento, gli obiettivi attesi e i metodi per la verifica del loro conseguimento, elementi innovatività della proposta, la struttura territoriale che realizzerà l’intervento;
2) progetto contenente il budget di previsione dei costi;
3) attestazione del cofinanziamento esterno;
4) preventivo del materiale da acquistare;
5) certificazioni di disabilità visive e/o pluriminorazioni degli utenti;
6) descrizione della sede utilizzata.
Tale documentazione dovrà essere inviata alla Sede nazionale tramite posta elettronica certificata da recapitare al seguente indirizzo:
archivio@pec.irifor.eu
La mancata osservanza di tale requisito d’accesso per la presentazione dei progetti ne determina il non accoglimento.
10.2. – Documentazione per la richiesta del saldo
A conclusione delle attività, il saldo sarà erogato previa presentazione a questa Sede nazionale dei seguenti documenti:
a) Relazione del coordinatore dell’iniziativa riabilitativa
b) Nota dei dati sintetici
c) Questionari di valutazione (a cura dei formatori/operatori)
Si segnala che, in considerazione dell’età dei partecipanti, non saranno richiesti i Questionari di gradimento.

Qui di seguito la Scheda di richiesta di finanziamento:
Scheda richiesta di finanziamento

FAND – Sopralluogo alla Stazione ferroviaria di Asti

Perché la stazione ferroviaria di Asti sia anche nostra
Alla stazione ferroviaria di Asti è entrato in funzione un nuovo servizio che, tramite altoparlante, invita i viaggiatori a non ingombrare i percorsi tattili per guidare i non vedenti e gli ipovedenti. E’ un piccolo, ma comunque utile, passo in avanti per consentire di poter fruire con migliore autonomia la struttura di Piazza Marconi.

Un sopralluogo di RFI e CentoStazioni
La stazione del capoluogo è tra quelle che, ferma restando l’erogazione dei fondi necessari, verrà interessata, presumibilmente già nel 2019, da un ambizioso progetto di messa a norma per migliorarne accessibilità e sicurezza. Ne hanno dato notizia tecnici di “RFI” (Rete ferroviaria italiana) e di “CentoStazioni” (società preposta alla riqualificazione delle stazioni ferroviarie) che mercoledì 12 dicembre u.s. hanno incontrato per un sopralluogo nella stazione di Asti Adriano Capitolo, Vice Presidente regionale e Presidente della FAND di Asti-Federazione tra le associazioni nazionali delle persone con disabilità. Alcuni interventi sono già stati eseguiti, come i percorsi per raggiungere le biglietterie (comunque da rivedere) e le pensiline. All’imbocco del sottopasso è disponibile una mappa visivo-tattile per aiutare i disabili visivi ad orientarsi.
Ma resta ancora parecchio da fare. Alcuni correttivi potranno essere realizzati in tempi ragionevolmente brevi, ma per la parte più corposa degli interventi innovativi bisognerà attendere il via del progetto complessivo.
Per esempio, ad oggi, i self service per l’acquisto dei biglietti non sono utilizzabili da parte dei non vedenti ed hanno un’altezza che ne impedisce la fruizione anche alle persone su sedia a rotelle .

Muoversi lungo scale e pensiline
I monitor che indicano i treni in partenza e il binario sono posizionati troppo in alto sia in sala d’attesa che nel sottopasso e lungo i binari. In alcuni punti mancano gli indicatori tattili che segnalano l’inizio scale. Lungo la pensilina dei binari 2 e 3 dove fermano e ripartono i frequentatissimi convogli per Torino e Genova, non vi sono percorsi per intercettare l’uscita verso il sottopasso e neppure in direzione dell’ascensore. In attesa che vengano realizzati i percorsi tattili a contrasto cromatico per guidare i ciechi ed ipovedenti anche sui binari, la FAND ha chiesto che si ripristini il segnale sui binari 2 e 3 che conduce al sottopasso, rimosso, lo scorso anno , durante i lavori di ammodernamento.

Un totem speciale per ipovedenti
Proprio la collocazione “impossibile” dei monitor che avvisano del traffico ferroviario, ha indotto Adriano Capitolo a chiedere inoltre ai tecnici RFI la sollecita installazione, all’interno della stazione, di uno speciale totem (già in uso a Torino Porta Nuova) al servizio dei viaggiatori ipovedenti, ma utile anche, per esempio, alle persone anziane. Adriano Capitolo ha sottolineato, anche, le difficoltà per i non udenti ad interloquire con il personale delle biglietterie. Sarebbe sufficiente, ha spiegato, l’impiego di un tablet che, utilizzando un servizio gratuito della Regione, consente agli operatori di comunicare nella lingua dei segni.
Il presidente della FAND ha infine voluto sottolineare la disponibilità all’ascolto che, negli ultimi tempi, RFI ha dimostrato verso le problematiche dei disabili astigiani per la soluzione ottimale delle stesse.

La Fand
La FAND riunisce le seguenti Associazioni: Associazione nazionale mutilati e invalidi civili (ANMIC), Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro (ANMIL), Ente nazionale sordi (ENS), Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti (UICI), Unione nazionale mutilati per servizio (UNMS), Associazione nazionale guida legislazione handicap e trasporti (ANGLAT), Associazione ricerca, prevenzione e protezione autismo (ARPA).
La FAND ha sede ad Asti in via Quintino Sella 41.