Irifor – Bando Irifor 2019: “Campi abilitativi e riabilitativi anno 2019”

Bando per il finanziamento di Campi abilitativi e riabilitativi rivolti a bambini e adulti ciechi e ipovedenti e con disabilità aggiuntive

PRESENTAZIONE
L’I.Ri.Fo.R., nel perseguimento di nuove modalità di realizzazione delle proprie attività da affiancare alle tradizionali forme di sostegno e incentivo alle strutture territoriali, per l’anno 2019 emana il presente Bando per la selezione e il finanziamento di Campi abilitativi e riabilitativi da svolgersi nel periodo estivo.

Art.1 – TIPOLOGIA DEI CAMPI ABILITATIVI E RIABILITATIVI
Saranno sostenute le seguenti tipologie di Campi, sulla base dei criteri indicati di seguito:
a) Campo abilitativo e riabilitativo per bambine e bambini ciechi e ipovedenti, anche con disabilità aggiuntive lievi, (età 3 – 13 anni).
b) Campo abilitativo e riabilitativo per ragazze e ragazzi ciechi e ipovedenti, anche con disabilità aggiuntive lievi, (età 14 – 21 anni).
In riferimento alle tipologie A) e B), potranno essere valutate variazioni ai limiti di età dei partecipanti, in considerazione di specifiche esigenze locali che dovranno essere evidenziate e documentate dalla struttura richiedente.
c) Campo abilitativo e riabilitativo per adulti di ambo i sessi, ciechi e ipovedenti con disabilità aggiuntive medie e gravi, (età 1 – 35 anni).
Per le tipologie a) e c) potrà essere ammessa la presenza di un familiare maggiorenne per ciascun partecipante.

Art.2 – MODALITÀ DEL COFINANZIAMENTO
2.1. – Modalità di cofinanziamento
Per ciascun progetto, le quote di cofinanziamento ammissibili sono:
a) 175,00 Euro al giorno per ciascun partecipante in tipologia C);
b) 145,00 Euro al giorno per ciascun partecipante in tipologia A) e B).
Le quote sopra indicate, da intendersi già comprensive della quota forfettaria del 10+5% per gli oneri di segreteria, organizzazione e coordinamento, rappresentano il finanziamento massimo giornaliero. La quota massima di cofinanziamento non potrà comunque essere superiore al 50 per cento del costo giornaliero, risultante dal preventivo di spesa del progetto.
I progetti presentati dovranno prevedere comunque una percentuale di cofinanziamento esterno da Enti terzi, quote dei partecipanti o altro, pari almeno al 50 per cento del valore totale del progetto.

2.2. – Criteri di priorità
Saranno valutati i progetti pervenuti, secondo criteri di priorità legati all’organizzazione regionale delle attività e al numero di presenze di persone con disabilità plurime.
In particolare, verrà data precedenza ai progetti rispondenti ai seguenti criteri:
a) progetti presentati da Sedi regionali I.Ri.Fo.R. in grado di raccogliere adesioni provenienti dalle diverse province del territorio di pertinenza;
b) progetti interregionali presentati d’intesa tra sedi I.Ri.Fo.R. di due o più regioni che non abbiano presentato progetti regionali della medesima tipologia;
c) progetti interprovinciali, presentati d’intesa tra più Sedi provinciali, anche di regioni diverse, ove la regione o le regioni di pertinenza non abbiano presentato progetti della medesima tipologia;
d) progetti presentati da una singola Sede provinciale, purché in assenza di progetti della medesima tipologia da parte della regione di pertinenza o quando il progetto abbia particolarità speciali e specifiche che ne giustifichino l’attuazione separata.
Nei casi B) e C) il progetto dovrà individuare e definire un soggetto capofila.

Art.3 – CARATTERISTICHE DEI CAMPI
Ai fini della loro ammissibilità, i progetti dovranno presentare le seguenti caratteristiche
3.1. – Numero dei partecipanti
Il numero massimo di partecipanti è di 25 per ogni tipologia di Campo.
Il numero minimo per l’organizzazione di Campi è:
a) quindici partecipanti, per i progetti presentati da sedi interregionali, regionali e interprovinciali.
b) dieci partecipanti, per i progetti eventualmente presentati da sedi provinciali.
3.2. – Presenza di personale specializzato e strutture ospitanti
Il rapporto assistenti/educatori / partecipanti dovrà essere pari a:
1) uno a uno, per la tipologia c);
2) da uno a due a uno a tre, per le tipologie a) e b).
La presenza e il numero di ore di impegno del personale specializzato (istruttori alla mobilità, musicoterapisti, esperti in attività ginnico/sportive, personale paramedico, ecc.) dovrà essere commisurata agli obiettivi e alle attività previste dal progetto. Di tale aspetto dovrà essere fornita rilevanza attraverso la puntuale descrizione dei programmi operativi in sede di presentazione del progetto.
Per i progetti di tipologia c) dovrà essere prevista la presenza di un medico o almeno di un infermiere, oltre a un congruo numero di operatori socioassistenziali addetti alla cura della persona per le proprie funzioni vitali.
La struttura ospitante individuata dovrà essere scelta con somma cura e dovrà rispettare criteri e standard di accessibilità sia in riferimento ai partecipanti coinvolti, sia in relazione alle attività da realizzare.

3.3. – Tipologie di personale specializzato impiegato, Coordinatori e riunioni di staff
Quando possibile, i progetti dovranno prevedere il ricorso alle figure di Esperti iscritti nei diversi Albi dell’I.Ri.Fo.R.
Sarà cura della struttura proponente indicarne il nominativo in fase di presentazione della proposta progettuale, segnalandone la presenza nell’apposito Albo.
Negli altri casi, i progetti dovranno essere completi dei CV delle figure impiegate.
In fase di presentazione del progetto, sarà obbligatorio indicare il nominativo del Coordinatore responsabile, scelto tra figure professionali in possesso di documentate esperienze in precedenti Campi abilitativi e riabilitativi o di titoli pertinenti di indiscusso valore professionale.
Alla definizione del valore complessivo del progetto concorrono le ore necessarie alla fase programmatoria delle attività e degli interventi individuali verso i partecipanti, da svolgersi anche in teleconferenza, per due riunioni preliminari obbligatorie, i cui verbali faranno parte integrante della documentazione di progetto.

3.4. – Durata dei progetti
La fase di svolgimento del progetto del Campo avrà una durata compresa tra un minimo di otto e un massimo di dodici giorni.

3.5. – Indicazione di obiettivi abilitativi e riabilitativi e modalità di rilevazione – Monitoraggio
3.5.1. Ai fini dell’ammissibilità al finanziamento, è considerato elemento essenziale la previsione e l’indicazione di obiettivi in base ai quali valutare il raggiungimento di un Livello di abilitazione, riabilitazione, inclusione, apprendimento o socializzazione, atteso nei partecipanti a conclusione dell’esperienza progettuale.
La valutazione è un processo continuo che accompagna ogni progetto dall’inizio alla fine e che deve svolgersi parallelamente alla formulazione degli obiettivi, alla pianificazione delle attività e a tutte le fasi seguenti.
Il livello di abilitazione, riabilitazione, inclusione, apprendimento, socializzazione atteso nei partecipanti, dovrà essere valutato tramite modalità oggettive e criteri adeguati alla sua rilevazione.
Sarà, pertanto, cura della struttura proponente prevedere un agile sistema di monitoraggio delle attività, al fine di valutare il raggiungimento degli obiettivi individuati.
Gli obiettivi espressi in sede di presentazione del progetto dovranno trovare adeguata corrispondenza nei contenuti della Relazione conclusiva da presentare per la richiesta del saldo del finanziamento (art.5.2. lettera a).
3.5.2. Ove richiesta, la Sede nazionale fornirà alle strutture beneficiarie dei finanziamenti, la documentazione di base necessaria per la rilevazione dei dati di monitoraggio. Le strutture, potranno modificare il materiale ricevuto, adattandolo alle specifiche esigenze dei singoli progetti.
3.5.3. Ai fini della continuità degli interventi riabilitativi realizzati, sarà cura delle strutture organizzatrici condividere i risultati emersi nei Campi con le strutture di provenienza degli utenti.

Art.4 – DURATA DEL BANDO
Il presente bando si attiva con la sua pubblicazione sul sito internet dell’Istituto e resta valido fino al 30 aprile 2019.
Nel periodo di vigenza del Bando, le strutture interessate potranno presentare i progetti, utilizzando unicamente il formulario allegato.
L’I.Ri.Fo.R. Nazionale si riserva la possibilità di chiedere integrazioni e/o chiarimenti alle strutture richiedenti.
Su indicazione del comitato tecnico scientifico che esaminerà le proposte progettuali, il CdA Nazionale I.RI.FO.R. adotterà le previste deliberazioni nella prima seduta utile.
Alle strutture ammesse al finanziamento sarà inviata comunicazione nelle forme consuete.
Non potranno essere accolte richieste di integrazione delle risorse assegnate, a seguito di variazioni organizzative che dovessero manifestarsi dopo l’approvazione del progetto.

Art.5 – PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA E DOCUMENTAZIONE
Le strutture proponenti dovranno trasmettere i progetti mediante posta elettronica certificata da recapitare al seguente indirizzo:
archivio@pec.irifor.eu
La mancata osservanza causerà la nullità del progetto o dei progetti presentati.
5.1. – Documentazione per la richiesta del finanziamento
Sotto l’aspetto documentale, per la richiesta dei finanziamenti dovranno essere inviati:
1) formulario I.Ri.Fo.R. allegato, contenente l’indicazione degli obiettivi attesi e dei metodi per la verifica del loro conseguimento. L’utilizzo di altri formulari non è ammesso, a pena di nullità della richiesta;
2) progetto dettagliato contenente il budget di previsione dei costi e la descrizione del sistema di monitoraggio delle attività;
3) dichiarazione di possesso della certificazione riguardante la condizione di pluridisabilità dei partecipanti;
4) attestazione del cofinanziamento esterno.
5.2. – Documentazione per la richiesta del saldo
A conclusione delle attività, il saldo sarà erogato previa presentazione a questa Sede nazionale dei seguenti documenti:
a) Dettagliata relazione conclusiva del coordinatore del progetto;
b) Nota dei dati sintetici;
c) Questionari di valutazione, a cura dei formatori/operatori;
d) Questionari di gradimento, a cura dei partecipanti.
(Per i partecipanti con pluridisabilità, non saranno richiesti i Questionari di gradimento).
e) Documentazione fotografica e audio / video delle attività svolte;
f) Registro delle presenze giornaliere dei partecipanti e degli operatori (unicamente in formato elettronico, v. art.6.1. n.4).

Art.6 – DOCUMENTAZIONE DA CONSERVARE
6.1. – Documentazione delle attività svolte
In considerazione della sottoposizione dell’operato dell’I.Ri.Fo.R. alla vigilanza del Ministero del Lavoro, le strutture destinatarie dei cofinanziamenti della Sede nazionale sono obbligate a raccogliere e conservare tutta la documentazione in grado di dare evidenza dell’avvenuta realizzazione delle attività e, di conseguenza, delle spese sostenute.
In particolare dovranno essere acquisiti agli atti e conservati:
1. gli atti di nomina delle figure operative coinvolte insieme all’attestazione degli avvenuti pagamenti delle loro prestazioni;
2. le fatture intestate alla sede I.Ri.Fo.R. riferibili alle spese di vitto e alloggio e di assicurazione;
3. i titoli di viaggio in originale;
4. il registro in originale delle presenze giornaliere dei partecipanti e degli animatori/istruttori/riabilitatori, con l’indicazione puntuale delle attività svolte da ciascuno e dell’orario nel quale si sono svolte le diverse iniziative riabilitative;
5. i questionari di valutazione e di gradimento in originale.
6.2. – Certificazioni riguardanti i partecipanti
In presenza di partecipanti con minorazioni aggiuntive, la struttura proponente dovrà provvedere a raccogliere e conservare la certificazione ufficiale attestante la condizione di pluridisabilità grave degli interessati.
La documentazione potrà essere richiesta, in ogni momento, dalla Struttura nazionale per finalità di verifica delle attività finanziate e svolte.

Art.7 – RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI
Il Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. ha assegnato alle attività inerenti il presente Bando un budget complessivo di 600.000 Euro.
Ove il valore dei progetti presentati e ammessi risultasse superiore, potrà essere adottato un criterio generale di decurtazione equo e proporzionale.

Art.8 – MODALITA’ ORGANIZZATIVE
L’attuazione dei progetti dovrà avere inizio entro tre mesi dalla data di comunicazione dell’approvazione, salvo specifiche esigenze organizzative da evidenziare in sede di proposta.
Al momento dell’avvio si dovrà dare contestuale comunicazione di inizio attività, allegando elenco dei partecipanti e calendario delle attività stesse.
Con la comunicazione di approvazione del progetto, sarà erogato il 50 per cento del finanziamento, mentre il saldo sarà erogato a conclusione delle attività (v. art. 5.2.).

Formulario per la richiesta di finanziamento

L’I.Ri.Fo.R. e la terza età, di Massimo Vita

L’I.Ri.Fo.R., dopo una profonda riflessione con il supporto di un gruppo di lavoro, dopo un confronto con diversi dirigenti territoriali e l’ascolto degli utenti dei nostri soggiorni anziani, ha emesso un bando sperimentale.
Mi piace sottolineare che è la prima volta che l’istituto emette un bando per gli anziani: speriamo di ricevere tanti progetti ma, soprattutto, speriamo che le nostre strutture territoriali si adoperino per non perdere questa occasione.
Il bando permette di svolgere tante azioni, forse non consentirà di esaudire tutte le richieste del territorio, ma è una opportunità da non perdere.
Invito tutti gli amici dirigenti a farsi parte attiva per realizzare azioni utili ai nostri amici anziani.
Sottolineo che con questo bando si può rispondere all’esigenza di assicurare maggiori occasioni di socializzazione e curare il male più grave: la solitudine.
Qui di seguito riporto il bando per far si che tutti possano conoscerlo e magari sollecitare le sezioni o i consigli regionali affinché presentino progetti.
Massimo Vita
Vice Presidente Nazionale

Bando I.Ri.Fo.R. 2019 “Iniziative di socializzazione per il benessere nella Terza età” – Bando sperimentale per il finanziamento di attività di integrazione e socializzazione per il miglioramento della qualità della vita dei disabili visivi in età avanzata
PRESENTAZIONE
Il Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. indice un Bando sperimentale per il finanziamento di iniziative di integrazione e socializzazione per il miglioramento della qualità della vita dei disabili visivi in età avanzata (over 65 anni).
Questa scelta è dettata dalla consapevolezza che i soggetti appartenenti alla fascia anagrafica della Terza età rappresentano, ormai, la maggioranza dei disabili visivi. Tale situazione che può essere ricondotta, almeno in parte, al fenomeno del progressivo invecchiamento della popolazione nazionale, richiede interventi efficaci e capillari per garantire inclusione sociale, autonomia personale e, in ultima analisi, sostenere il miglioramento delle loro condizioni di vita.

Art.1 – OBIETTIVO
Obiettivo del Bando è migliorare l’integrazione sociale delle persone non vedenti e ipovedenti con un’età superiore a 65 anni.

Art.2 – DESTINATARI
Persone cieche, ipovedenti e/o con minorazioni aggiuntive con un’età superiore a 65 anni

Art.3 – ATTIVITA’ REALIZZABILI
Il Bando finanzierà, per ogni struttura territoriale, le seguenti attività:
a) Attività motorie (ginnastica dolce, yoga, scherma, ecc.)
Numero utenti: min. 5 – max. 20
b) Attività ricreative, culturali e di socializzazione (corsi e laboratori di teatro, passeggiate ecologiche, visite culturali, cineforum, ballo, laboratori di artigianato, cucito e cucina, gruppi di lettura ad alta voce, tornei di scacchi o carte, pesca)
Numero utenti: min. 10 – max. 30
c) Attività di gruppo di approccio alle nuove tecnologie
Numero utenti: min. 5 – max. 10
d) Laboratori di gruppo di Autonomia personale e domestica
Numero utenti: min. 5 – max. 10
e) Visite domiciliari svolte attraverso volontari, anche del Servizio Civile
Numero utenti: min. 5 – max. 30
f) Attività di integrazione e inclusione sociale da svolgersi in collaborazione con altri soggetti territoriali (centri diurni per anziani, associazioni culturali ecc.)
Numero utenti: min. 5 – max. 10
g) Servizi di trasporto da realizzarsi con altre associazioni del territorio (esempio Auser, Croce Rossa, UNIVOC, ecc.) al fine di favorire la partecipazione dei soci anziani alle attività associative ed extra associative.

Art.4 – SOGGETTI AMMESSI A PARTECIPARE
Possono rispondere al presente Bando le Sedi Regionali, che utilizzeranno operativamente le strutture territoriali.
Le strutture richiedenti potranno prevedere l’attuazione fino a un massimo di tre delle sette tipologie di intervento.

Art.5 – DURATA DEL BANDO
Il Bando si attiva con la sua pubblicazione sul sito internet dell’Istituto e resta valido fino al 26 aprile 2019.
Nel periodo di vigenza del Bando le strutture interessate potranno inviare le richieste di finanziamento dei corsi.
La Presidenza Nazionale si riserva la possibilità di chiedere integrazioni e/o chiarimenti alle strutture richiedenti.
Successivamente sarà stilato l’elenco delle strutture beneficiarie dei finanziamenti per la valutazione da parte del Consiglio di Amministrazione Nazionale nella prima seduta utile.
Alle strutture ammesse sarà inviata comunicazione nelle forme consuete e, contestualmente, sarà erogato il 50% del finanziamento.
Le attività finanziate dovranno concludersi entro dodici mesi dalla ricezione della comunicazione di finanziamento.
Il saldo finale sarà erogato a conclusione delle attività, secondo le modalità indicate nel successivo articolo 8.2.

Art.6 – RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI
Il Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. ha stabilito di assegnare a questo Bando un budget complessivo di € 350.000,00.
L’I.Ri.Fo.R. nazionale assicurerà il cofinanziamento del progetto fino al 50% del valore finale del progetto finanziato, e pari ad un massimo di euro 3.500,00 per ogni struttura territoriale: pertanto, le strutture proponenti dovranno concorrere per la parte restante anche prevedendo quote di partecipazione a carico degli utenti.
Si precisa che, nel caso in cui l’ammontare totale dei progetti pervenuti dovesse essere superiore al budget complessivo destinato al Bando, il Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. potrà adottare un criterio generale per decurtare ogni progetto in modo proporzionale.

Art.7 – COSTI AMMISSIBILI
a) Attività motorie (ginnastica dolce, yoga, scherma, ecc.)
Costo orario max. € 25,00/h
b) Attività ricreative, culturali e di socializzazione (corsi e laboratori di teatro, passeggiate ecologiche, visite culturali, cineforum, ballo, laboratori di artigianato, cucito e cucina, gruppi di lettura ad alta voce, tornei di scacchi o carte, pesca)
Costo orario max. € 20,00/h
c) Attività di gruppo di approccio alle nuove tecnologie
Costo orario max. € 30,00/h
d) Laboratori di gruppo di Autonomia personale e domestica,
Costo orario max. € 30,00/h (il compenso è riservato agli istruttori iscritti all’Albo I.Ri.Fo.R., salva la possibilità di prevedere la collaborazione a titolo gratuito di altri non vedenti o ipovedenti volontari in qualità di tutor)
e) Visite domiciliari svolte attraverso volontari, anche del Servizio Civile
Solo rimborso spese
f) Attività di integrazione e inclusione sociale da svolgersi in collaborazione con altri soggetti territoriali (centri diurni per anziani, associazioni culturali ecc.)
Solo rimborso spese
g) Servizi di trasporto da realizzarsi con altre associazioni del territorio (esempio Auser, Croce Rossa, UNIVOC, ecc.) al fine di favorire la partecipazione dei soci anziani alle attività associative ed extra associative.
Solo rimborso spese

Art.8 – DOCUMENTAZIONE DA INVIARE
8.1. – Documentazione per la richiesta del finanziamento
Sotto l’aspetto documentale, per la richiesta dei finanziamenti dovranno essere inviati:
1) formulario I.Ri.Fo.R. contenente l’indicazione dei costi, delle sedi di svolgimento, degli obiettivi attesi e dei metodi per la verifica del loro conseguimento;
2) progetto contenente il budget di previsione dei costi e i nominativi degli Esperti previsti con Cv allegati (nel caso non siano già in possesso dell’Istituto) e il sistema di monitoraggio delle attività adottato;
3) attestazione del cofinanziamento esterno (se il cofinanziamento è assicurato da una struttura uici o collaterale, occorre l’atto deliberativo e, se proviene da altri enti o privati, da idonea dichiarazione).
Tale documentazione dovrà essere inviata, come detto, alla Sede nazionale avvalendosi unicamente di posta elettronica certificata da recapitare al seguente indirizzo: archivio@pec.irifor.eu
8.2. – Documentazione per la richiesta del saldo
A conclusione delle attività, il saldo sarà erogato previa presentazione a questa Sede nazionale dei seguenti documenti:
a) Relazione dettagliata del coordinatore dell’iniziativa
b) Nota dei dati sintetici
c) Questionari di valutazione (a cura dei formatori/operatori)
d) Questionari di gradimento (a cura degli utenti).

Modulo Richiesta di finanziamento

Museo Omero – Corsi e convegni: aprile 2019

Corso di formazione sull’accessibilità ai beni culturali 2019
Museo Tattile Statale Omero, Ancona
11 e 12 aprile – I modulo: L’accessibilità al patrimonio museale e l’educazione artistica ed estetica delle persone con minorazione visiva.
13 aprile – II modulo: Beni culturali e turismo: come renderli accessibili alle persone sorde.
Ultimi posti disponibili. Iscrizioni aperte fino al 28 marzo salvo esaurimento posti. Chiamare la segreteria prima di effettuare il versamento Tel. 071 2811935.
http://www.museoomero.it/main?p=corsi_accessibilita_2019

Arte e Tecnologia: per l’accessibilità del patrimonio
Giornata di studi
Roma, giovedì 28 marzo 2019
Università degli studi di Roma “Tor Vergata” – Facoltà di Lettere e Filosofia
Con la giornata di studi prevista per giovedì 28 marzo 2019 presso l’Aula Riunioni II piano della Macroarea di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, dalle ore 8.30 alle ore 16.30, viene inaugurato il primo di una serie di appuntamenti dedicati all’incontro tra l’arte e la tecnologia per favorire l’accessibilità del patrimonio culturale, ideati e curati dal prof. Carmelo Occhipinti e dalla dott.ssa Federica Bertini.
Prenotazione richiesta. Numero max di partecipanti: 15. INFO 3334579140
http://www.museoomero.it/main?p=news_id_5885

Ciclo di conferenze “Panorama” organizzato dall’Associazione Thesaurus
3 aprile ore 20.45
Aula Magna dell’Istituto Caterina Caniana, Bergamo
Ingresso libero
La quarta edizione di Panorama affronta da molteplici prospettive il tema della SUPERFICIE e le implicazioni teorico-pratiche ad esso soggiacenti.
Tra i relatori, oltre ad Aldo Grassini che interverrà con una relazione dal titolo “Superficie e superficialità. Occhi e mani, gli strumenti dell’arte”, anche Domenico Pievani (artista), Marco Sgrignoli (docente di matematica), Marco Lucchini (docente di architettura presso il Politecnico di Milano), Marcella Cattaneo (storica dell’arte), Gabrio Vitali (docente e critico letterario) e Raymond Phaneuf (docente di scienze dei materiali dell’Università del Maryland).
Aperto a tutti. INFO: tel. 3409393815 email: info.thesaurus@gmail.com –

Thesaurus Associazione Culturale

L’arte per tutti – Art for all
5-6 aprile
MART – Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Un’iniziativa dedicata all’inclusione e all’accessibilità museale, il tema centrale è il “potere dell’arte” come veicolo di emozioni positive per tutti.
Il programma multidisciplinare comprende conferenze e workshop di Meet in art: incontrarsi nell’arte per eliminare le barriere fisiche e culturali.
Le due giornate sono aperte a educatori, mediatori museali, studenti e a tutti coloro che desiderano partecipare.
Venerdì 5 aprile alle ore 15.40 Aldo Grassini tratterà il tema “Toccare l’arte contemporanea”.
http://www.museoomero.it/main?p=news_id_5888

Irifor – Bando 2019: “Iniziative di socializzazione per il benessere nella Terza età”

PRESENTAZIONE
Il Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. indice un Bando sperimentale per il finanziamento di iniziative di integrazione e socializzazione per il miglioramento della qualità della vita dei disabili visivi in età avanzata (over 65 anni).
Questa scelta è dettata dalla consapevolezza che i soggetti appartenenti alla fascia anagrafica della Terza età rappresentano, ormai, la maggioranza dei disabili visivi. Tale situazione che può essere ricondotta, almeno in parte, al fenomeno del progressivo invecchiamento della popolazione nazionale, richiede interventi efficaci e capillari per garantire inclusione sociale, autonomia personale e, in ultima analisi, sostenere il miglioramento delle loro condizioni di vita.

Art.1 – OBIETTIVO
Obiettivo del Bando è migliorare l’integrazione sociale delle persone non vedenti e ipovedenti con un’età superiore a 65 anni.

Art.2 – DESTINATARI
Persone cieche, ipovedenti e/o con minorazioni aggiuntive con un’età superiore a 65 anni

Art.3 – ATTIVITA’ REALIZZABILI
Il Bando finanzierà, per ogni struttura territoriale, le seguenti attività:
a) Attività motorie (ginnastica dolce, yoga, scherma, ecc.)
Numero utenti: min. 5 – max. 20
b) Attività ricreative, culturali e di socializzazione (corsi e laboratori di teatro, passeggiate ecologiche, visite culturali, cineforum, ballo, laboratori di artigianato, cucito e cucina, gruppi di lettura ad alta voce, tornei di scacchi o carte, pesca)
Numero utenti: min. 10 – max. 30
c) Attività di gruppo di approccio alle nuove tecnologie
Numero utenti: min. 5 – max. 10
d) Laboratori di gruppo di Autonomia personale e domestica
Numero utenti: min. 5 – max. 10
e) Visite domiciliari svolte attraverso volontari, anche del Servizio Civile
Numero utenti: min. 5 – max. 30

f) Attività di integrazione e inclusione sociale da svolgersi in collaborazione con altri soggetti territoriali (centri diurni per anziani, associazioni culturali ecc.)
Numero utenti: min. 5 – max. 10
g) Servizi di trasporto da realizzarsi con altre associazioni del territorio (esempio Auser, Croce Rossa, UNIVOC, ecc.) al fine di favorire la partecipazione dei soci anziani alle attività associative ed extra associative.

Art.4 – SOGGETTI AMMESSI A PARTECIPARE
Possono rispondere al presente Bando le Sedi Regionali, che utilizzeranno operativamente le strutture territoriali.
Le strutture richiedenti potranno prevedere l’attuazione fino a un massimo di tre delle sette tipologie di intervento.

Art.5 – DURATA DEL BANDO
Il Bando si attiva con la sua pubblicazione sul sito internet dell’Istituto e resta valido fino al 26 aprile 2019.
Nel periodo di vigenza del Bando le strutture interessate potranno inviare le richieste di finanziamento dei corsi.
La Presidenza Nazionale si riserva la possibilità di chiedere integrazioni e/o chiarimenti alle strutture richiedenti.
Successivamente sarà stilato l’elenco delle strutture beneficiarie dei finanziamenti per la valutazione da parte del Consiglio di Amministrazione Nazionale nella prima seduta utile.
Alle strutture ammesse sarà inviata comunicazione nelle forme consuete e, contestualmente, sarà erogato il 50% del finanziamento.
Le attività finanziate dovranno concludersi entro dodici mesi dalla ricezione della comunicazione di finanziamento.
Il saldo finale sarà erogato a conclusione delle attività, secondo le modalità indicate nel successivo articolo 8.2.

Art.6 – RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI
Il Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. ha stabilito di assegnare a questo Bando un budget complessivo di € 350.000,00.
L’I.Ri.Fo.R. nazionale assicurerà il cofinanziamento del progetto fino al 50% del valore finale del progetto finanziato, e pari ad un massimo di euro 3.500,00 per ogni struttura territoriale: pertanto, le strutture proponenti dovranno concorrere per la parte restante anche prevedendo quote di partecipazione a carico degli utenti.
Si precisa che, nel caso in cui l’ammontare totale dei progetti pervenuti dovesse essere superiore al budget complessivo destinato al Bando, il Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. potrà adottare un criterio generale per decurtare ogni progetto in modo proporzionale.

Art.7 – COSTI AMMISSIBILI
a) Attività motorie (ginnastica dolce, yoga, scherma, ecc.)
Costo orario max. € 25,00/h
b) Attività ricreative, culturali e di socializzazione (corsi e laboratori di teatro, passeggiate ecologiche, visite culturali, cineforum, ballo, laboratori di artigianato, cucito e cucina, gruppi di lettura ad alta voce, tornei di scacchi o carte, pesca)
Costo orario max. € 20,00/h
c) Attività di gruppo di approccio alle nuove tecnologie
Costo orario max. € 30,00/h
d) Laboratori di gruppo di Autonomia personale e domestica,
Costo orario max. € 30,00/h (il compenso è riservato agli istruttori iscritti all’Albo I.Ri.Fo.R., salva la possibilità di prevedere la collaborazione a titolo gratuito di altri non vedenti o ipovedenti volontari in qualità di tutor)
e) Visite domiciliari svolte attraverso volontari, anche del Servizio Civile
Solo rimborso spese
f) Attività di integrazione e inclusione sociale da svolgersi in collaborazione con altri soggetti territoriali (centri diurni per anziani, associazioni culturali ecc.)
Solo rimborso spese
g) Servizi di trasporto da realizzarsi con altre associazioni del territorio (esempio Auser, Croce Rossa, UNIVOC, ecc.) al fine di favorire la partecipazione dei soci anziani alle attività associative ed extra associative.
Solo rimborso spese

Art.8 – DOCUMENTAZIONE DA INVIARE
8.1. – Documentazione per la richiesta del finanziamento
Sotto l’aspetto documentale, per la richiesta dei finanziamenti dovranno essere inviati:
1) formulario I.Ri.Fo.R. contenente l’indicazione dei costi, delle sedi di svolgimento, degli obiettivi attesi e dei metodi per la verifica del loro conseguimento;
2) progetto contenente il budget di previsione dei costi e i nominativi degli Esperti previsti con Cv allegati (nel caso non siano già in possesso dell’Istituto) e il sistema di monitoraggio delle attività adottato;
3) attestazione del cofinanziamento esterno (se il cofinanziamento è assicurato da una struttura uici o collaterale, occorre l’atto deliberativo e, se proviene da altri enti o privati, da idonea dichiarazione).
Tale documentazione dovrà essere inviata, come detto, alla Sede nazionale avvalendosi unicamente di posta elettronica certificata da recapitare al seguente indirizzo: archivio@pec.irifor.eu
8.2. – Documentazione per la richiesta del saldo
A conclusione delle attività, il saldo sarà erogato previa presentazione a questa Sede nazionale dei seguenti documenti:
a) Relazione dettagliata del coordinatore dell’iniziativa
b) Nota dei dati sintetici
c) Questionari di valutazione (a cura dei formatori/operatori)
d) Questionari di gradimento (a cura degli utenti).

Modulo di Richiesta di finanziamento

Irifor – Bando 2019: “Percorsi riabilitativi di musicoterapia per giovani pluridisabili visivi con deficit cognitivo – relazionale”

Bando sperimentale per il finanziamento di percorsi di musicoterapia individuali finalizzati alla riabilitazione di pluridisabili visivi con deficit cognitivo – relazionale.

PRESENTAZIONE
Il Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. intende proseguire nella sperimentazione delle nuove modalità di realizzazione delle attività istituzionali che possano affiancarsi alle tradizionali forme di sostegno e incentivo alle proprie strutture territoriali.
Il Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R., pertanto, volendo porre in essere azioni riabilitative generali razionalizzando al contempo le risorse finanziarie disponibili, indice il presente Bando per la selezione e il finanziamento di contributi per percorsi di musicoterapia individuali finalizzati alla riabilitazione di giovani pluridisabili visivi con deficit cognitivo – relazionale.

Art.1 – OBIETTIVO RIABILITATIVO
Obiettivo dei percorsi individuali è quello di promuovere la musicoterapia quale strumento riabilitativo particolarmente efficace nei casi in cui alla disabilità visiva si sommi il deficit cognitivo – relazionale.

Art.2 – DESTINATARI
Ogni percorso riabilitativo individuale sarà rivolto a utenti disabili visivi con deficit cognitivo aggiuntivo di età compresa tra i 10 e i 50 anni. La suddetta condizione di pluridisabilità dovrà essere comprovata da regolare certificato medico dell’A.S.P. competente e/o da documentazione medica attestante l’effettiva condizione di pluridisabilità.

Art.3 – DURATA DEI PERCORSI TERAPEUTICI
Le ore di intervento ammesse, per ogni percorso, ammonteranno al massimo a 40 per ogni destinatario.

Art.4 – SOGGETTI AMMESSI A PARTECIPARE
Possono rispondere al presente Bando tutte le sedi territoriali dell’I.Ri.Fo.R. Ognuna può presentare un’unica richiesta di finanziamento, utilizzando il formulario allegato.

Art.5 – DURATA DEL BANDO
Il Bando si attiva con la sua pubblicazione sul sito internet dell’Istituto e resta valido fino al 30 aprile 2019.
Nel periodo di vigenza del Bando le strutture interessate potranno inviare le richieste di finanziamento dei percorsi riabilitativi.
L’I.Ri.Fo.R. Nazionale si riserva la possibilità di chiedere integrazioni e/o chiarimenti alle strutture richiedenti.
Entro i 30 giorni successivi alla scadenza del Bando i progetti pervenuti saranno valutati dal Comitato Tecnico Scientifico dell’Istituto secondo quanto previsto dal successivo art.11.

Art.6 – RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI
Il Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. ha stabilito di assegnare a questo Bando un importo complessivo di € 60.000,00.
L’I.Ri.Fo.R. nazionale assicurerà il cofinanziamento del progetto fino al 50% del valore finale del progetto presentato.
Se l’ammontare totale dei progetti pervenuti dovesse essere superiore all’importo messo a disposizione, il Consiglio di Amministrazione Nazionale potrà adottare un criterio generale per decurtare ogni progetto in modo proporzionale.

Art.7 – COSTI AMMISSIBILI
Il compenso per le attività riabilitative svolte nell’ambito delle attività del presente Bando non potrà essere superiore a € 45,00 (quarantacinque/00) lordi orari.
Sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisto di strumenti e materiali necessari a svolgere gli interventi di musicoterapia.
In ragione della tipologia degli interventi, si precisa che alle strutture richiedenti non sarà riconosciuta la quota forfettaria del 10+5% per gli oneri di segreteria, organizzazione e coordinamento.

Art.8 – MODALITA’ ORGANIZZATIVE
I percorsi terapeutici dovranno iniziare entro un mese dalla data di comunicazione dell’approvazione del progetto. La conclusione dovrà avvenire entro i sei mesi successivi alla comunicazione di finanziamento.
Con la comunicazione di approvazione del percorso riabilitativo sarà erogato il 50% del finanziamento, il saldo sarà erogato a conclusione delle attività riabilitative.
Sarà onere delle strutture richiedenti provvedere alla formalizzazione degli incarichi dei musicoterapisti e agli ulteriori adempimenti amministrativi necessari all’avvio delle iniziative finanziate.

Art.9 – FIGURE PROFESSIONALI RICHIESTE
I percorsi potranno essere realizzati ricorrendo unicamente a musicoterapisti in possesso di titoli specifici rilasciati da università e/o da altri enti di formazione riconosciuti e che abbiano documentata esperienza nel settore della disabilità visiva.
Sarà cura della struttura proponente indicare il nominativo del musicoterapista previsto in fase di presentazione della proposta progettuale, allegando apposito CV e l’attestato di qualifica del professionista.

Art.10 – PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA
Le strutture proponenti dovranno trasmettere la richiesta di finanziamento utilizzando unicamente il formulario allegato che, in ogni caso, dovrà contenere il progetto individualizzato, indicativamente con le seguenti voci:
1) destinatario del progetto (quadro generale – tipo di minorazioni)
2) stato psicofisico del destinatario in partenza
3) obiettivo riabilitativo
4) metodo o metodi per raggiungerlo
5) risultati attesi
6) tempi di realizzazione dell’iniziativa (numero di ore)
7) materiale riabilitativo da utilizzare (se necessario, completo di almeno due preventivi)
8) nominativo del/della musicoterapista
Tale formulario, accompagnato da un preventivo economico dettagliato, dall’attestazione di cui all’art.2 ed eventuali altre comunicazioni concernenti il Bando in oggetto, dovrà essere inviato alla Sede nazionale avvalendosi unicamente di posta elettronica certificata da recapitare al seguente indirizzo:
archivio@pec.irifor.eu
La mancata osservanza di tale requisito d’accesso per la presentazione dei progetti determina il loro automatico non accoglimento.

Art.11. – VALUTAZIONE DELLE RICHIESTE
La valutazione delle richieste sarà effettuata dal Comitato Tecnico Scientifico dell’Istituto e avverrà sulla base dei requisiti riportati nel formulario nonché dei criteri della completezza, adeguatezza e sostenibilità delle proposte progettuali pervenute.
A cura del Comitato sarà stilato l’elenco dei progetti ammessi che sarà trasmesso al Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. per la valutazione finale.
Alle strutture beneficiarie dei finanziamenti sarà inviata comunicazione di finanziamento nelle forme consuete.

Art.12. – DOCUMENTAZIONE PER LA RICHIESTA DEL SALDO
A conclusione delle attività, il saldo sarà erogato previa presentazione a questa Sede nazionale dei seguenti documenti:
a) Relazione conclusiva del professionista incaricato dell’iniziativa riabilitativa;
b) Nota dei dati sintetici;
c) Questionario di valutazione (a cura dei musicoterapisti);
d) Questionario di gradimento (a cura delle famiglie dei partecipanti).

La Relazione conclusiva dovrà riguardare le seguenti voci:
1. obiettivi raggiunti (espressi in percentuale)
2. risultati ottenuti (descriverne la qualità)
3. criticità riscontrate
4. soluzioni individuate
5. suggerimenti per il futuro

Al termine del progetto, il musicoterapista incaricato dovrà inviare, ove possibile, materiale audiovisivo che illustri il percorso compiuto (quindi almeno un documento od una sequenza che mostri il livello di partenza, ed un documento od una sequenza che mostri i risultati conseguiti).

Modulo Richiesta di finanziamento

Massa Carrara – Quattordici non vedenti impegnati nella creazione della propria opera d’arte

Quattordici non vedenti, provenienti da varie parti d’Italia, scolpiranno il proprio viso in marmo. Dopo le lezioni teoriche che si sono svolte all’Istituto per ciechi Cavazza di Bologna, conosciuto per il suo Museo tattile Anteros, ecco che adesso il tutto si sposta a Massa-Carrara.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’UICI di Massa-Carrara, I.Ri.Fo.R Nazionale, l’ I.P.I.A.M “Pietro Tacca” e, appunto, l’Istituto bolognese Cavazza col Museo Anteros.
Il corso è stato presentato oggi, 25 marzo alle ore 11:30 presso all’IPIAM “Pietro Tacca” alla presenza del Presidente della Provincia di Massa e Carrara Gianni Lorenzetti, del sindaco di Carrara Francesco De Pasquale, del Componente dell’Ufficio di Presidenza dell’Unione Italiana dei Ciechi ed Ipovedenti Eugenio Saltarel, del Presidente del Consiglio Regionale UICI Toscana Antonio Quatraro, della Preside della Scuola del Marmo di Carrara Annarosa Vatteroni, del Presidente dell’UICI di Massa Carrara Giorgio Ricci ed infine del Presidente della Consulta disabili Antonella Petrocchi.
Obiettivo del progetto è far avvicinare chi non vede alla scultura attraverso gli strumenti della psicologia tattile ed un’accurata descrizione delle opere d’arte; prima attraverso i laboratori di moderazione della creta e successivamente attraverso la lavorazione del marmo. I partecipanti al corso riusciranno ad acquisire le competenze necessarie per diventare piccoli grandi artisti, non a caso cercheranno di raffigurare il loro viso: ciò che, attraverso le mani, conoscono meglio. L’iniziativa rappresenta una preziosa occasione di potenziamento delle facoltà cognitive, creative ed espressive di chi non ha il dono della vista.
È la scuola di marmo di Carrara a mettere a disposizione insegnanti e laboratori per questo corso speciale, che da oggi vedrà gli allievi affrontare una vera e propria full-immersion. Per tutta la settimana, dal 25 al 29 marzo, i partecipanti saranno impegnati nella creazione della propria opera d’arte; un busto che vedrà effettivamente luce a settembre, dopo altri due week-end dedicati interamente alla scultura.
Nel mese di settembre, le quattordici opere saranno esposte nell’ambito del festival ‘Convivere’ che anima la città di Carrara in quel periodo.

In cattedra, Docenti dell’IPIAM Tacca e del Liceo artistico Gentileschi, oltre a due scultori non vedenti: Felice Tagliaferri e Luigi Turati. Nelle vesti di tutor, quattro allievi dell’Artistico Gentileschi, quattro del Tacca ed uno dell’Accademia di Belle Arti di Carrara.

I rappresentanti dell’Associazione dei Ciechi del Burkina Faso in visita alla Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita”, di Pietro Piscitelli

Autore: Pietro Piscitelli

Il 27 febbraio scorso si è tenuto un importante incontro tra lo scrivente, Presidente della Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita”, e due rappresentanti dell’Associazione per Ciechi e Ipovedenti del Burkina Faso, rispettivamente il Presidente Christophe Oule e il Segretario Generale Ilboudo Lassané.

L’incontro ha rappresentato un’ottima occasione per scambiarsi metodi, informazioni e vissuti da parte di due realtà che, sia pur geograficamente distanti, si rivolgono primariamente allo stesso target, ovvero ai minorati della vista residenti sui rispettivi territori nazionali.

Nel corso dell’incontro sono stati trattati i seguenti temi: A) l’inclusione scolastica dei disabili visivi, B) i servizi di consulenza tiflopedagogica erogati nei confronti degli alunni e degli studenti, C) le modalità di stampa e trascrizione dei testi sia scolastici che di lettura amena. A suggello di tale incontro sono state consegnate ai rappresentanti dell’Associazione Ciechi e Ipovedenti del Burkina Faso una copia della Costituzione Italiana stampata in braille e rilegata ed una targa riportante l’alfabeto inventato dal celebre intellettuale francese.

Molti sono stati gli spunti di riflessione emersi: innanzitutto la conoscenza reciproca, che ha portato a delle considerazioni su beni e servizi da offrire nei confronti dei disabili visivi. Lo scrivente ha illustrato quelle che sono le principali attività della Biblioteca, scendendo poi nel dettaglio anche attraverso un tour guidato presso i diversi uffici, all’interno dei quali vi è stata l’occasione di presentare non solo il lavoro che viene quotidianamente svolto dalla Biblioteca ma anche i macchinari e gli strumenti utilizzati. Numerosi sono stati gli apprezzamenti espressi dagli ospiti del Burkina Faso in relazione per esempio alle stampanti braille, alle procedure attuate per arrivare a delle rilegature ottimali dei testi, fino a tutti i passaggi che portano da un foglio bianco ad una pagina braille fruibile.

Nel corso della visita è emersa una profonda differenza tra la situazione italiana e quella del Burkina Faso per quanto riguarda l’alfabetizzazione e, di conseguenza, la scolarizzazione degli alunni e studenti del Paese africano. La stessa Associazione ha infatti affermato di trovare molte difficoltà nell’assicurare una reale integrazione dei minorati della vista nel sistema scolastico, a causa di investimenti quasi inesistenti da parte delle loro istituzioni, della mancanza di collaborazione con le scuole che raramente avviano attività specifiche di supporto per gli studenti videolesi e la conseguente scarsezza di strumenti anche piuttosto tradizionali come fogli, punteruoli e tavolette.

Inoltre, essi hanno evidenziato che il sistema scolastico del Burkina Faso indirizza i maschi e le femmine verso lavori manuali: ai primi viene insegnato primariamente al prendersi cura della terra e ad essere impiegati quindi nel settore agricolo, mentre le seconde vengono indirizzate verso la lavorazione del sapone e di un prodotto tipico come il burro di karité. Incerto è anche il numero di minorati della vista presenti nel Paese, stimato comunque in circa 36.000 persone, ma al di là del difficile reperimento di statistiche ufficiali ciò che colpisce è che molte persone nascondano in questa realtà la propria disabilità, quasi come se essa rappresentasse una vergogna.

Come Biblioteca Italiana, si ritiene di dover prendere spunto da quanto riportatoci dagli amici del Burkina Faso per rafforzare ancora di più l’impegno nel fornire servizi di qualità ma anche nel ragionare in un’ottica più estesa, pensando di poter davvero rappresentare un modello nei confronti di tante altre realtà che, per diversi motivi, devono ancora implementare una produzione di beni e servizi realmente efficace nei confronti dei minorati della vista.

Siamo certi che l’Associazione dei Ciechi e degli Ipovedenti del Burkina Faso abbia tratto indicazioni utili su quelli che possono essere progetti futuri, e di aver conosciuto una realtà alla quale rivolgersi se in futuro le risorse a loro disposizione aumenteranno. In questo senso la Biblioteca si è formalmente impegnata a fornire testi in lingua francese su richiesta dell’Associazione, e al fine di supportare questa dichiarazione di intenti ha reso omaggio al Presidente e al Segretario del libro “Le Petit Prince” (“Il Piccolo Principe”), stampato all’interno della struttura di Monza.

il presidente Pietro Piscitelli mostra la Costituzione Italiana in braille al presidente Christophe Oule e al segretario generale Ilboudo Lassané

il presidente Pietro Piscitelli mostra la Costituzione Italiana in braille al presidente Christophe Oule e al segretario generale Ilboudo Lassané

Il Presidente dell’Associazione per Ciechi e Ipovedenti del Burkina Faso Christophe Oule insieme al Segretario Generale Ilboudo Lassané e al Presidente della Biblioteca Pietro Piscitelli, sfoglia la Costituzione Italiana in Braille

Il Presidente dell’Associazione per Ciechi e Ipovedenti del Burkina Faso Christophe Oule insieme al Segretario Generale Ilboudo Lassané e al Presidente della Biblioteca Pietro Piscitelli, sfoglia la Costituzione Italiana in Braille

Il Presidente Pietro Piscitelli consegna la targa riportante l'alfabeto, al Presidente Christophe Oule

Il Presidente Pietro Piscitelli consegna la targa al Presidente Christophe Oule

Il Presidente Pietro Piscitelli mostra la stamperia al Presidente Christophe Oule e al Segretario Generale Ilboudo Lassané

Il Presidente Pietro Piscitelli mostra la stamperia al Presidente Christophe Oule e al Segretario Generale Ilboudo Lassané

Irifor – Resoconto CdA del 12 marzo 2019

Il CdA svoltosi il 12 Marzo a Catania ospite del Polo Tattile, ha preso le seguenti decisioni:
1. Bando Anziani – Dopo un ampio e prolungato dibattito con una commissione tecnica, nel comitato scientifico nazionale e in CDA abbiamo approvato il bando sperimentale che sarà affidato ai consigli regionali con un budget di 350 mila euro. Il bando sarà pubblicato entro otto giorni circa.
2. Bando musicoterapia – Accogliendo le istanze di molte strutture abbiamo licenziato un bando per percorsi di musicoterapia con un budget di 60 mila euro e anche questo bando, di tipo sperimentale, sarà pubblicato entro qualche settimana.
3. Campi invernali pluriminorati – Tra fine Marzo e la prima settimana di Aprile realizzeremo due campi sperimentali per pluriminorati per tentare di mettere in campo un metodo da estendere successivamente ad altre esperienze.
4. Supporto coordinamento Progetto “Stessa strada per crescere insieme” – Abbiamo deciso di consultare le strutture regionali per una verifica del progetto in coordinamento con la sua responsabile UICI per poi prendere una decisione più matura nel prossimo Cda.
6. ECDL: ipotesi acquisto materiale – Abbiamo deciso di proseguire nell’impegno relativo a questa materia ma apporteremo correttivi nella fase organizzativa e sui prezzi e per questo abbiamo delegato Presidente e Vice Presidente a formulare una proposta da riferire al prossimo Cda.
7. Corso perito fonico forense – esame richiesta contributo per gli utenti – In merito abbiamo deciso di sostenere i nostri amici che partecipano al corso con notevole sacrificio, nella speranza che questo aiuto possa favorire una tranquilla conclusione della loro esperienza formativa.
8. Costituzione Agenzia per i Diritti delle Persone con Disabilità: bozza statuto – Il CDA ha deciso di aderire all’Agenzia e ha esaminato lo Statuto con mandato al Vice Presidente di sottoporre alcune riflessioni in sede di coordinamento degli enti.
9. Ipotesi costituzione Albo esperti del braille – Su proposta della Biblioteca per Ciechi e di quanti si occupano di questa materia, abbiamo deciso di Istituire un Albo di Esperti del Braille e della Trascrizione per fare chiarezza in questo ambito.
10. Delibere di urgenza e comunicazioni – A conclusione abbiamo ratificato alcune delibere di urgenza e abbiamo preso atto di alcune comunicazioni organizzative.

La riforma del terzo settore, prevede tra i suoi strumenti, una Cabina di regia che, finalmente si è riunita ieri, di Massimo Vita

All’ordine del giorno il decreto sui limiti e criteri per lo svolgimento, da parte del Terzo settore di attività diverse da quelle di interesse generale e il decreto di approvazione delle linee guida per il bilancio sociale.

L’art. 97 del Codice del Terzo settore prevede l’Istituzione, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, di una Cabina di regia con il compito di “coordinare, in raccordo con i ministeri competenti, le politiche di governo e le azioni di promozione e di indirizzo delle attività degli enti iscritti nel registro nazionale del Terzo settore. I compiti di questo organismo, apparentemente un doppione del consiglio nazionale del terzo settore, sono:
1. Coordinare l’attuazione del Codice del Terzo settore, esprimendo un parere sugli atti attuativi;
2. Favorire la definizione di accordi, protocolli di intesa o convenzioni, con enti privati e pubbliche amministrazioni, finalizzati a valorizzare l’attività degli enti del Terzo settore e a sviluppare azioni di sistema;
3. monitora lo stato di attuazione del codice anche al fine di segnalare eventuali soluzioni correttive e di miglioramento.
I compiti sopra indicati, sono apparentemente quelli del consiglio nazionale previsto all’artt. 58-60 dello stesso d.lgs. 117/2017, dal momento che entrambi gli organismi esaminano i provvedimenti normativi in tema di Terzo settore ed esprimono pareri in merito, ma gli ambiti sono molto diversi, il Consiglio rappresenta il luogo di confronto tra le diverse istituzioni, rappresentanze del Terzo settore e studiosi finalizzata ad approfondire le ipotesi di atti normativi in tema di Terzo settore; la Cabina di regia è una sede di confronto prevalentemente istituzionale – anche se aperta al Terzo settore – per assicurare la necessaria sinergia tra il mondo degli enti del terzo settore e i vari ministeri coinvolti.
La Cabina di regia è presieduta dal Presidente del Consiglio dei ministri, e, sulla base del DPCM 30/01/2018, è composta dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, dal Ministro dell’economia, dal Presidente della Conferenza delle Regioni, dal Presidente dell’Unione Province Italiane, dal Presidente dell’Associazione Nazionale comuni Italia, dal Presidente della Fondazione Italia Sociale e il portavoce del forum del terzo settore.
Ieri hanno deciso due provvedimenti attuativi del Codice, già elaborati in bozza nei mesi passati e anche già oggetto di consultazione presso il Consiglio Nazionale del Terzo Settore:
– il Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali relativo ai criteri e limiti svolgimento, da parte di Enti di Terzo settore, di attività diverse da quelle di interesse generale; il provvedimento deve precisare in altre parole quando un’attività può essere ritenuta 1) strumentale e 2) secondaria rispetto a quelle di interesse generale che caratterizzano le organizzazioni di terzo settore: ad esempio un esercizio commerciale che serva a creare risorse per finanziare un’attività associativa in tema di ambiente o di cultura;
– il Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali contenente le linee guida per la redazione del Bilancio sociale. Si tratta di una materia di rilievo, in quanto disciplina le modalità con cui deve essere assolto un obbligo che riguarda tutte le imprese sociali, nonché tutti gli Enti del Terzo settore con fatturato superiore ad un milione di Euro.
Dopo questo passaggio è prevedibile che i due provvedimenti giungano ad approvazione.
Questa riunione, attesa da tempo, farebbe pensare che si voglia accelerare sui provvedimenti che devono fornire gambe e testa a questo codice.
Anche al nostro interno dovremo prepararci a questi eventi se non vogliamo rischiare di arrivare impreparati.

Museo Omero: Corso di formazione sull’accessibilità ai beni culturali 2019

Sedicesima edizione, anno 2019

11 e 12 aprile 2019 – I modulo: L’accessibilità al patrimonio museale e l’educazione artistica ed estetica delle persone con minorazione visiva.
13 aprile 2019 – II modulo: Beni culturali e turismo: come renderli accessibili alle persone sorde.
Sede: Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio 28, Ancona.

PROGRAMMA I MODULO
Giovedì 11 aprile, orario: 11.00 – 13.30 / 15.00 – 19.00
Venerdì 12 aprile, orario: 9.00 – 13.00 / 14.00 – 18.30
Relatori: Gabriella Cetorelli (Responsabile Servizio Progetti speciali – MiBAC), Aldo Grassini Andrea Socrati e Cristiana Carlini (Museo Tattile Statale Omero), Loretta Secchi (Museo Tattile di Pittura antica e moderna Anteros dell’Istituto dei ciechi “F. Cavazza”, Bologna), Valeria Bottalico, Nicoletta Grassi (Centro Tiflodidattico Pesaro), Paolo De Cecco e Nicoletta Marconi (Lega del Filo d’oro), Lucia Baracco (Lettura Agevolata Onlus).

PROGRAMMA II MODULO
Sabato 13 aprile, orario: 9.00 – 13.00
Relatori: Diego Pieroni (Presidente ENS Marche), Carlo di Biase (Esperto di Arte in LIS), Consuelo Agnesi (CERPA Italia Onlus – Architetto e professionista per l’accessibilità) Aldo Grassini e Andrea Sòcrati (Museo Tattile Statale Omero).

Modalità di iscrizione
I modulo – L’accessibilità al patrimonio museale e l’educazione artistica ed estetica delle persone con minorazione visiva
Durata complessiva: 15 ore
Attestato di partecipazione: con almeno 12 ore di frequenza
Numero minimo di partecipanti: 30
Numero massimo di partecipanti: 50
Costo: euro 81,97 + IVA 22% = 100,00 euro. Disabili gratuito.

II modulo – Beni culturali e turismo: come renderli accessibili alle persone sorde
Durata complessiva: 4 ore
Attestato di partecipazione: con 4 ore di frequenza
Numero minimo di partecipanti: 30
Numero massimo di partecipanti: 50
Costo: euro 24,59 + IVA 22% = 30 euro.

Le iscrizioni sono aperte dal 1 al 28 marzo salvo esaurimento posti.

È possibile iscriversi separatamente e ricevere relativi attestati.
Gratuito per disabili.
Sconti funzionari MiBAC, soci ICOM e ANISA del 20% (allegando relativa attestazione).
Il Museo è stato riconosciuto da parte del MIUR quale ente qualificato per la formazione ai sensi della direttiva ministeriale 170/2016.
Per il modulo di sabato 13 aprile è garantito il servizio di traduzione in e da Lingua dei Segni Italiana. Chi avesse ulteriori e specifiche esigenze è invitato a segnalarlo nella scheda di iscrizione.
I non vedenti e gli ipovedenti, incluso un accompagnatore, hanno diritto alla prima notte gratuita presso l’hotel Fortuna di Ancona in base alla convezione in atto con il Museo Omero. Contattare la segreteria alla mail info@museoomero.it che si occuperà della prenotazione.

Modalità di pagamento:
• Versamento sul c/c postale intestato a Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio, 28 60121 Ancona – c/c n° 01020425599
• Bonifico Poste Italiane Spa – IBAN: IT50W0760102600001020425599; dall’estero Codice: BIC/SWIFT BPPIITRRXXX W0760102600001020425599
• Bonifico BANCA CARIGE corso Garibaldi ANCONA intestato a Museo Tattile Statale Omero – Mole vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio, 28 – 60121 Ancona IBAN: IT18S0617502607000000671680.

ATTENZIONE
L’iscrizione risulterà valida solo se completa della ricevuta di pagamento della quota d’iscrizione ed eventuali documenti che danno diritto a riduzione o all’esenzione.
Causale del pagamento: “Iscrizione Corso Accessibilità 2019 + specificare il modulo+ nome e cognome dell’iscritto”
La scheda d’iscrizione e la ricevuta del versamento dovranno pervenire entro il 28 marzo 2019 tramite email info@museoomero.it.
Il corso si configura come formazione di base sulle tematiche trattate. I corsisti che lo desiderano, potranno accedere ai corsi di approfondimento che verranno successivamente attivati.
L’iniziativa si svolge in collaborazione con i volontari del Servizio Civile Nazionale, e i soci dell’Associazione Per il Museo Tattile Statale ONLUS.

INFO
Per ulteriori informazioni contattare la segreteria SOLO dal lunedì al venerdì ore 9.00 – 13.00, martedì e giovedì anche ore 15.30 – 17.30.
Telefono 071.28 11 935 email info@museoomero.it

scheda d’iscrizione al primo modulo

scheda iscrizione al secondo modulo