Museo Omero – Articolo 27: Musei e luoghi della cultura senza barriere

Numero 4 – Luglio 2020

Articolo 27 è un’informativa promossa dal Museo Tattile Statale Omero e dalla Direzione Generale Educazione e Ricerca – Servizio I – Ufficio Studi del MiBACT, in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi e L’ANFFAS – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con disabilità intellettiva e/o relazionale con lo scopo di far conoscere i musei e i luoghi della cultura italiani che hanno posto in essere iniziative e azioni finalizzate a favorire l’accesso ai contenuti culturali ed esperienze inclusive e significative alle persone con disabilità.

L’informativa, che fa riferimento all’Art. 27 della Dichiarazione Universale dei diritti umani ed in particolare al diritto per ogni individuo “di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti […]”, è pubblicata sui siti istituzionali dei promotori e inviata tramite email una volta l’anno alle Associazioni delle persone con disabilità, ai Servizi sociali ed agli Assessorati competenti delle Regioni, agli Uffici Scolastici Regionali, alle Associazioni delle guide turistiche e a tutti coloro che a vario titolo possono essere interessati.

Segnala il tuo museo accessibile Form di compilazione dati

Precisazione: per espressa indicazione della Direzione Generale Musei, il sistema di raccolta dati elaborato in seno al progetto “AD. Arte. L’Informazione. Un sistema informativo per la qualità della fruizione dei beni culturali da parte di persone con esigenze specifiche” rimarrà unico strumento di ricognizione per i luoghi della cultura afferenti alla medesima Direzione Generale, ed in particolare istituti e musei di rilevante interesse nazionale, nonché musei, monumenti ed aree archeologiche dei Poli museali nazionali. Tali luoghi dunque non compaiono in questa informativa e non dovranno compilare le schede Art. 27, e quelle eventualmente già inviate tramite l’apposito form on line, relative a tali luoghi della cultura, non verranno pertanto inseriti nell’informativa in oggetto.

Informativa Articolo 27 n. 4-2020 (versione solo testo)

Informativa Articolo 27 n. 4-2020 (versione grafica)

Trasporti, Intesa Regione Lazio-Associazioni per accessibilità disabili

È stato firmato il 22 luglio 2020 dall’Assessore ai Lavori Pubblici e Tutela del Territorio, Mobilita` della Regione Lazio, Mauro Alessandri, il protocollo d`intesa con le associazioni Unione italiana ciechi ed ipovedenti, FISH LAZIO – Federazione italiana superamento dell`handicap, FAND – Federazione tra le associazioni nazionali dei disabili, ADV – Associazione Disabili Visivi Onlus.”Il Protocollo – spiega Alessandri – è frutto di una serie di incontri con le associazioni firmatarie, incontri durante i quali sono stati rappresentati una serie di criticità riguardanti l`accessibilità al trasporto pubblico, effettuato su ferrovia e su gomma. Considerato che la Regione Lazio è impegnata nel progressivo abbattimento delle barriere architettoniche, percettive e della comunicazione presenti sul territorio, abbiamo voluto confermare il nostro impegno volto ad assicurare la fruibilità e usabilità in autonomia e sicurezza dell`intero sistema dei trasporti pubblici regionali attraverso questo documento”. È quanto si legge in una nota della Regione Lazio.

Fonte: (Comunicati/Dire)

Link all’informazione diretta: http://agenzie.regione.lazio.it/nT/index.php?u=330&c=36659&t=20200720

Museo Omero – Viaggio intorno al mondo con il Voyage Trio

Mercoledì 22 luglio ore 21,30
Corte della Mole, Ancona
PRENOTA IL TUO POSTO entro lunedì al 335 56 96 985

Seconda serata della XIX edizione della rassegna Sensi d’Estate organizzata dal Museo Tattile Statale Omero con l’esibizione dei Voyage trio che presentano VIAGGIO INTORNO AL MONDO.
I tre musicisti, Christian Riganelli alla fisarmonica, Luca Mengoni al violino e David Padella al contrabbasso propongono al pubblico un percorso musicale che attraversa paesi e tradizioni culturali differenti, da composizioni originali alla musica popolare brasiliana, passando per alcune delle più celebri melodie da film fino ad arrivare alle taglienti e passionali sonorità del nuevo tango.

Un progetto di studio e ricerca che mette in evidenza diversi approcci stilistici, sapientemente arrangiati ed interpretati dalla comune sensibilità dei tre artisti che suoneranno musiche di Riganelli, Piazzolla, Rota, Tiersen e Pixinguina.

Il concerto è gratuito, si svolge all’aperto, nella corte della Mole Vanvitelliana

LA PRENOTAZIONE E’ OBBLIGATORIA al numero 335 56 96 985 (cell. e whatsapp) con assegnazione del posto a sedere. Si può prenotare dal giovedì alla domenica con il seguente orario dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20 e il lunedì dalle 10 alle 13 per il solo spettacolo del mercoledì successivo.

Prima dello spettacolo dalle ore 20 sarà possibile degustare ottimi APERICENA IN TEMA con la serata preparati dal MicaMole!, il bar della Corte, gestito dalla Cooperativa Sociale “Lavoriamo Insieme” di Loreto. Prenotazione obbligatoria al numero 327 91 48 137. In caso di pioggia lo spettacolo sarà annullato.
Fino alle ore 24 sono visitabili le sale del Museo Omero e la MOSTRA TOCCAR CON MANO I LONGOBARDI ad ingresso libero. La mostra permette di esplorare tattilmente i modellini dei sette monumenti con i relativi contesti territoriali del sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere 568-774 d.C.”

Come per la prima serata, il nostro pubblico potrà sostenere l’Associazione “Per il Museo Tattile Statale Omero Onlus”. La rassegna Sensi d’estate 2020 è realizzata dal Museo Tattile Statale Omero in collaborazione con il Comune di Ancona – La Mole Ancona, Opera Società Cooperativa, Associazione “Per il Museo Tattile Statale Omero” ONLUS e con il supporto dei volontari del Servizio Civile Nazionale.

Per ulteriori informazioni consultare la pagina http://www.museoomero.it/main?p=news_id_6123

NOTA SU ANNULLAMENTO SPETTACOLO IN CASO DI PIOGGIA

Dopo la prima serata del ciclo Sensi d’Estate in cui lo spettacolo Syusy Baldy Misteri per caso, programmato presso il cortile della Mole Vanvitelliana ha dovuto essere spostato, causa pioggia, nell’Auditorium Tamburi, il Museo Omero comunica con rincrescimento che nelle prossime serate, gratuite come sempre, in caso di maltempo lo spettacolo sarà annullato.
Questa decisione si rende necessaria in seguito al comportamento di una parte del pubblico che non voleva accettare la propria esclusione dalla nuova sede, assai meno capiente del cortile della Mole. Al riguardo si deve precisare che:
1) era stato preannunciato che in caso di trasferimento all’Auditorium il numero dei posti sarebbe stato limitato (82 per disposizione delle autorità competenti nel rispetto della normativa sulla Pandemia);
2) per l’assegnazione degli 82 posti disponibili si è seguito l’ordine delle prenotazioni;
3) non era assolutamente possibile derogare dalle disposizioni di legge per accontentare i molti spettatori rimasti esclusi.

Fin qui nulla di anormale. Si sono però verificate situazioni molto spiacevoli a causa delle intemperanze verbali di alcuni spettatori che non si rassegnavano all’idea di dover tornare a casa accampando diritti inesistenti e arrivando perfino ad insultare le ragazze del Museo Omero, le quali stavano svolgendo con la consueta gentilezza il loro lavoro in orario straordinario e in una difficile situazione emergenziale.
Questo comportamento “incivile” non è assolutamente accettabile e al fine di evitare che possano ripetersi circostanze così difficili, il Museo Omero, in caso di pioggia, annullerà lo spettacolo nonostante l’impegno organizzativo ed i costi sostenuti.

Foto in bianco e nero del Vojage trio

Foto in bianco e nero del Vojage trio

L’Helen Keller di Messina consegna due cani guida e quattro bastoni bianchi all’Istituto per ciechi Ardizzone Gioeni di Catania, di Anna Buccheri

Lunedì 13 luglio 2020 alle 17.00 nella splendida cornice del cortile dell’Istituto Gioeni di Catania, sotto un gazebo e graziati da una leggera brezza, c’è stata la cerimonia di consegna di due cani guida e quattro bastoni bianchi a coronamento di un lavoro di addestramento e di affiancamento svolto dal Centro Regionale Helen Keller di Messina di cui erano presenti operatori e veterinaria, oltre naturalmente la Presidente, Linda Legname, e il vice-Presidente, Santino Di Gregorio.

Al tavolo delle autorità sedevano il Presidente del Centro Regionale Helen Keller di Messina Linda Legname, il Presidente Nazionale dell’UICI Mario Barbuto, il Presidente del Consiglio Regionale UICI Sicilia Gaetano Minincleri, l’Assessore Regionale Siciliana alla Famiglia Antonio Scavone, il Magistrato del Tribunale di Catania Santino Mirabella e il Direttore del quotidiano La Sicilia Antonello Piraneo.

Prima dell’inizio della cerimonia, l’Assessore Scavone, il Magistrato Mirabella e il Direttore Piraneo hanno fatto una breve esperienza di percorso con il bastone bianco e il cane guida, bendati.

Linda Legname ha quindi introdotto l’incontro sottolineando che sono stati rispettati i protocolli dettati dalla pandemia e spiegando i motivi che hanno condotto alla scelta dell’Istituto Gioeni per la consegna dei cani guida e dei bastoni bianchi. All’Istituto Gioeni, infatti, tanti non vedenti e ipovedenti sono cresciuti e da qui è cominciato il loro percorso di autonomia e di libertà per diventare persone di alto profilo, perché i ciechi e gli ipovedenti vogliono essere cittadini tra cittadini e il cane guida è un mezzo di autonomia e di libertà. L’augurio per l’Istituto Gioeni di Catania è che diventi luogo di lavoro e di formazione, fiore all’occhiello della città di Catania.

Di seguito hanno preso la parola l’Assessore Scavone, il Magistrato Mirabella e il Direttore Piraneo.

L’Assessore Scavone, dopo aver ringraziato Linda Legname, ha tracciato una breve storia degli IPAB che è una grande storia, di grandi debiti, di grandi beni, di grandi lavoratori, di grandi centri. È un dovere far funzionare queste strutture, ha ringraziato perciò il Commissario del Gioeni Giampiero Panvini, salutato il Presidente Nazionale UICI Mario Barbuto, il Presidente Regionale UICI Sicilia Gaetano Minincleri e la Presidente della Sezione Territoriale Provinciale UICI di Catania Rita Puglisi e informato che la Regione Sicilia si sta dotando di un’Anagrafe della disabilità avendo in progetto di dare assistenza in modo più mirato e attento alle singole fragilità. Poi, sull’onda dell’esperienza vissuta con il bastone bianco in particolare, ha osservato che è uno strumento semplice che però dà autonomia e che in qualche modo lo ha portato a riflettere sul fatto che si deve fare un po’ meglio e un po’ di più.

Il Magistrato Mirabella ha condiviso le sensazioni ed emozioni provate in prima persona grazie all’esperienza del percorso seguito. È stata un’esperienza che ha suscitato in lui non solo curiosità, ma anche stupore, perché aveva immaginato più facile camminare per un tratto breve con il bastone e il cane, ne ha derivato una impressione che ha definito “bidimensionale”. Ho guardato il buio, ha detto. Il buio si ispessiva andando avanti, ai lati era come se qualcosa lo schiacciasse, come se potesse sbattere contro una parete, come se fosse stretto su se stesso. Si è sentito insicuro in una situazione che invece per chi non vede è la normalità.

Il Direttore del quotidiano La Sicilia Piraneo ha ringraziato perché per lui che racconta storie come giornalista è importante capire, e questa è stata un’occasione per capire cos’è il lavoro del Centro Helen Keller, cos’è la normalità della vita per chi non vede. E allora è un doppio mea culpa che ha sentito di dover fare: un mea culpa per il poco spazio sui media generalisti che si dà ad attività e a Centri come l’Helen Keller, spazio che non corrisponde all’impegno con cui lavorano i Centri e il Terzo Settore, perché si insegue la notizia che fa notizia; l’altro mea culpa riguarda il modo in cui si parla degli IPAB, sempre con riferimento a vertenze, come se fossero stipendifici, invece bisognerebbe sforzarsi di andare oltre l’emergenza (sussidi, tagli) e fare attenzione al cosa si dice e al come si dice.

Linda Legname ha rilevato a questo punto che oggi con l’inclusione scolastica molte delle attività che una volta i bambini e i ragazzi facevano negli Istituti (attività di autonomia personale, di orientamento e mobilità, di socializzazione e ludiche, di manualità, di artigianato) vengono in parte svolte nei campi estivi organizzati dall’IRIFOR, mentre dovrebbero essere attività quotidiane, perché solo così si realizza una vera inclusione. Ha quindi salutato (scusandosi se dimenticava qualcuno), tra i numerosi presenti, l’Assessore del Comune di Catania Michele Cristaldi, il delegato del Prefetto di Catania Magnano, i Presidenti delle Sezioni Territoriali UICI Salvatore Albani di Ragusa, Tommaso Di Gesaro di Palermo, Santino Di Gregorio di Enna, Alessandro Mosca di Caltanissetta, Rita Puglisi di Catania, Giuseppe Vitello di Agrigento, i Consiglieri della Sezione Territoriale UICI di Catania e la Consigliera Regionale UICI Rosa Lattuga, e le persone sedute in prima fila che hanno fatto l’Orientamento e Mobilità e l’affiancamento cani guida, in attesa di ricevere il cane guida e i bastoni bianchi.

I cani guida sono stati consegnati a Lucilla D’Antillo e ad Orazio Visalli; i bastoni bianchi ad Antonio Bova, a Nazareno Lo Rocco, a Stefania Olivieri e ad Antonella Rigano. 

Per il Presidente Nazionale UICI Mario Barbuto la cerimonia è stata emozionante perché lui stesso ha frequentato al Gioeni le elementari e le medie. Ed è infatti con voce commossa che ha osservato che nella convinzione di fare un passo avanti si sono dismesse Istituzioni che consentivano ai ciechi e agli ipovedenti di essere quello che sono. Si sta vivendo così un grandissimo bluff che si ritorce contro le persone che si vorrebbero mettere in condizione di parità. È come dire: vi mandiamo a scuola con tutti e sarete uguali. Ma non è così. Un reggimento di operatori circonda il bambino e il ragazzo, ma il re è nudo e dirlo non è una mancanza di riguardo per il re. L’UICI deve poter rientrare in possesso delle strutture in cui vivere le situazioni educative e formative necessarie per una vera autonomia. L’Istituto Gioeni va riconsegnato all’UICI che, se non sarà in grado di gestire bene, andrà via, ma deve avere la possibilità di essere messa alla prova.

Anche il Presidente del Consiglio Regionale UICI Sicilia Gaetano Minincleri ha affermato che l’Istituto Gioeni deve tornare a vivere, essendo il luogo adatto per svolgere i Corsi di formazione professionale organizzati da IRIFOR e UICI. E la presenza dell’UICI nell’amministrazione dell’Istituto è necessaria e opportuna. Inoltre ha chiesto un tavolo tecnico per la questione relativa all’assistenza scolastica ed extrascolastica pomeridiana ai bambini e ai ragazzi con disabilità visiva.

Sono state consegnate anche tre medaglie del Centenario dell’UICI rispettivamente all’Assessore Scavone, al Magistrato Mirabella e al Direttore del quotidiano La Sicilia Piraneo. La medaglia ha sul dritto l’immagine di Omero e sul verso quella di Ulisse e Diomede con la lanterna di Genova.

La manifestazione si è conclusa con un piccolo rinfresco offerto dal Consiglio Regionale UICI Sicilia.

Uici, il cane guida ponte tra buio e luce

Nell’Istituto Ardizzone Gioeni di Catania il centro Helen Keller consegna cani e bastoni bianchi ai ciechi. E l’assessore regionale Scavone, il direttore de La Sicilia Piraneo e il magistrato Mirabella, affrontano, bendati un percorso. Di conoscenza

“La fragilità si supera con una condizione di normalità e oggi ne abbiamo avuto una dimostrazione concreta”.

Lo ha detto l’assessore regionale al Welfare Antonio Scavone ieri nell’Istituto dei Ciechi Ardizzone Gioeni di Catania durante la consegna di cani guida e bastoni bianchi da parte del centro Helen Keller di Messina dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.

Alla cerimonia erano presenti tra gli altri, oltre al presidente nazionale dell’Uici Mario Barbuto, al presidente regionale Gaetano Minincleri e alla presidente della Helen Keller Linda Legname, il magistrato e scrittore Santino Mirabella e il direttore del quotidiano La Sicilia Antonello Piraneo. Questi ultimi, nel corso dell’incontro hanno parlato dell’esperienza compiuta poco prima: provare, bendati, a farsi condurre da un cane guida. Scavone, invece, ha provato a muoversi utilizzando un bastone bianco per ciechi. Un percorso di conoscenza, a loro dire.

“Un’occasione per raccontare – ha infatti sottolineato Piraneo – ma soprattutto per comprendere, sia pur per un istante, cosa significhi essere un non vedente. Aver passeggiato per pochi metri nel buio mi ha fatto capire quanta passione, impegno, competenza ci siano dietro la formazione di un cane guida per ciechi. E in Sicilia abbiamo un’eccellenza assoluta, il centro Hellen Keller di Messina, che riesce a dotare i non vedenti di una protesi a quattro zampe, completamento di una vita che può e deve essere del tutto normale. Grazie dunque a chi fa in modo che questo sia possibile”.

“Un’esperienza particolarissima – ha aggiunto Mirabella – questa di camminare bendati e guidati da un cane. Siamo entrati in un mondo per noi sconosciuto e che per certi versi non riusciremo mai a capire del tutto. Abbiamo all’improvviso guardato il buio. Un modo utile per poter aiutare chi vive sempre questa condizione. Perché la qualità della vita non è solo avere o non avere i sensi: è saperli gestire. Chi ha tutti i sensi non è detto che li sappia gestire meglio di chi non li ha”.

“La normalità – ha spiegato Scavone – è quella che vogliono non vedenti e ipovedenti attraverso il centro Hellen Keller di Messina, una struttura unica in Italia. Abbiamo formato e consegnato dei cani che non saranno soltanto la loro guida quotidiana ma rappresentano appunto un percorso verso la normalità”.

I cani guida sono stati consegnati a Orazio Visalli e Lucilla D’Antillo, mentre i bastoni bianchi sono andati ad Antonio Bova, Nazareno Lo Rocco, Stefania Olivieri e Antonella Rigano.

“La cerimonia – ha ricordato l’assessore al Welfare – si è svolta nell’Istituto Ardizzone Gioeni di Catania, un’Ipab che ha una grande storia e deve avere un grande futuro. Una struttura che dev’essere restituita a un percorso di altissimo livello, anche tecnologico, per condurre verso la normalità i nostri figli che non hanno avuto la fortuna della vista

“Coloro che hanno partecipato con noi a questa cerimonia – ha sottolineato il presidente dell’Uici Barbuto – ci hanno portato davvero un valore aggiunto, perché, raccontando l’esperienza di essere diventati ciechi per qualche minuto, ci hanno consentito di vedere la cecità da un altro punto di vista, Inoltre, grazie al loro coraggio, al loro volersi mettere in gioco, queste persone porteranno con sé l’esperienza di aver vissuto in una condizione di buio, di difficoltà, sapendo però che è possibile vincerla”.

“Occorrono però – ha concluso – gli strumenti, che non si inventano da un giorno all’altro. In questo senso istituzioni come l’Ardizzone Gioieni possono dare un grande contributo, come avvenuto in passato e addirittura di più. La sfida è quella di essere all’altezza dei tempi svolgendo una funzione sociale essenziale: rendere normali cittadini che hanno una disabilità”.

Per scaricare filmati e dichiarazioni da Youtube

Filmato consegna cani e bastoni https://youtu.be/Shs5x7UKgew

Dichiarazione Barbuto https://youtu.be/veM0VM7a8d0

Dichiarazione Mirabella https://youtu.be/0LD6kjpX6ow

Dichiarazione Piraneo https://youtu.be/tXzC-gm_GmE

Dichiarazione Scavone https://youtu.be/5p-R0JmGAV8

Per scaricare filmati e dichiarazioni in alta definizione da wetransfer https://wetransfer.com/downloads/e31bccae91896f158ea0b6debdfd096d20200713181730/92c63aaba8d30bbdea3da3bff339c71520200713181730/fd42d2

Nella foto, il Cda del Centro Regionale Helen Keller, l'assessore regionale al Welfare Antonio Scavone, il direttore del quotidiano La Sicilia Antonio Piraneo e lo scrittore Santino Mirabella con gli istruttori e gli utenti

Nella foto, il Cda del Centro Regionale Helen Keller, l’assessore regionale al Welfare Antonio Scavone, il direttore del quotidiano “La Sicilia” Antonio Piraneo ed il magistrato Santino Mirabella, con gli istruttori e gli utenti

Roma disabili: presentazione Disegno di Legge

Si terrà mercoledì 15 Luglio alle ore 10.30 a Roma presso la Sala Capranichetta, (Piazza Montecitorio 125) la presentazione ufficiale della proposta Disegno di Legge “INTERNALIZZAZIONE DEGLI ASSISTENTI ALL’AUTONOMIA E COMUNICAZIONE NELL’ORGANICO DEL MIUR” a cura delle federazioni delle associazioni nazionali a tutela delle persone con disabilità FAND e FIRST.
La proposta di legge mira a stabilizzare nell’organico del MIUR gli assistenti all’autonomia e comunicazione che assistono gli alunni con disabilità grave e gravissima, ai sensi dell’art. 13 comma 3 delle legge 104 del 1992, uniformando la disciplina giuridica nel nostro territorio e garantendo una costante presenza di tale figura professionale nel processo educativo e di inclusione degli alunni con disabilità.
La conferenza stampa sarà presieduta dai presidenti delle associazioni nazionali ANMIC, ANMIL, ENS, UICI, UNMS, ANGLAT, ARPA aderenti alla Federazione FAND e dai vertici della Federazione FIRST.

Per informazioni – Segreteria organizzativa: 349.4734380 oppure 328.1145742

Museo Omero – Labo in scatola: Portami a casa!

Una nuova attività laboratoriale per famiglie tra casa e museo
Tutti i venerdì di luglio e agosto dalle ore 17 alle 20

Per bambini dai 5 ai 10 anni.
Prenotazione obbligatoria al cell. e whatsapp 335 56 96 985.

Invitiamo le famiglie a venire al museo per scoprire, tra la nostra ricca collezione, un’opera curiosa e particolare che ispirerà i bambini a giocare con una scatola piena di “attrezzi”: colla, forbici, matita, stoffa, carte colorate e tattili, piume, gommacrepla, bottoni, legno, fili e spago, quadretto di cartone.
Una scatola “personale” da portare a casa per giocare a fare l’artista costruendo ritratti o città.
Al museo sarete accolti e guidati dalle nostre operatrici in tutta sicurezza.

Costo dell’attività: 10 euro a scatola (la scatola contiene materiale per far giocare anche due bambini).

Info
Museo Tattile Statale Omero
Mole Vanvitelliana
Banchina Giovanni da Chio 28
www.museoomero.it

Immagine di una scatola contenente bottoni, fili, spago e colla

Scatola con l’adesivo dell’evento circondata da scatole simili ma aperte a mostrare il contenuto di bottoni, forbici, cartoncini, piume ecc.

Bando Irifor 2020: “Introduzione alle tecnologie assistive”

Bando per il finanziamento di Corsi di aggiornamento sull’uso del Pc con sistema operativo Windows 10, di Smartphone e delle tecnologie assistive, del sistema operativo Mac OS-X e delle piattaforme interattive online da parte di soggetti disabili visivi.

PRESENTAZIONE

Il Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. intende proseguire nella sperimentazione di nuove modalità di realizzazione delle attività che possano affiancarsi alle tradizionali forme di sostegno e incentivo alle proprie strutture territoriali.

Il Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R., pertanto, indice per il 2020 un nuovo Bando per la selezione e il finanziamento di corsi finalizzati all’approccio all’utilizzo del personal computer, dello smartphone e alla conoscenza dei principi fondamentali che stanno alla base dell’informatica da parte di utenti disabili visivi che per la prima volta si avvicinano a questi strumenti.

Art.1 – OBIETTIVO GENERALE

Consentire a ciascun partecipante di conseguire l’autonomia necessaria per gestire le funzionalità di base del PC con sistema operativo Windows 10 con tecnologie assistive, dello smartphone e del sistema operativo Mac OS-X utilizzato esclusivamente sui personal computer Apple e delle piattaforme interattive online come Zoom Meeting, Google Meet e altre e social network, quali Facebook, Instagram, ecc.

Art.2 – DESTINATARI

Ogni corso sarà rivolto ad un numero massimo di 12 allievi ipovedenti o ciechi assoluti suddivisi in gruppi composti da un minimo di quattro a un massimo di otto partecipanti. Il numero minimo per organizzare un corso finanziabile è di 6 allievi.

Art.3 – DURATA DEI CORSI

Le ore di lezione ammesse per ogni corso saranno al massimo 18 per le persone ipovedenti e 24 per le persone non vedenti.

Art.4 – SOGGETTI AMMESSI A PARTECIPARE

Possono rispondere al presente Bando tutte le sedi territoriali dell’I.Ri.Fo.R. Ognuna può presentare una sola richiesta di finanziamento, utilizzando unicamente il formulario allegato.

Art.5 – DURATA DEL BANDO

Il Bando si attiva con la sua pubblicazione sul sito internet dell’Istituto e resta valido fino al 4 settembre 2020.

L’I.Ri.Fo.R. Nazionale si riserva la possibilità di chiedere integrazioni e/o chiarimenti alle strutture richiedenti.

Le istanze saranno sottoposte alla valutazione di ammissibilità da parte del Comitato Tecnico Scientifico Nazionale dell’I.Ri.Fo.R., in relazione all’osservanza dei criteri del presente bando.

Alle strutture ammesse sarà inviata comunicazione nelle forme consuete e, contestualmente, sarà erogato il 50% del finanziamento.

Il saldo finale sarà erogato a conclusione delle attività, secondo le modalità indicate nel successivo articolo 11.2.

Considerata la situazione straordinaria dovuta alla fase di post pandemia, si sollecitano le strutture a sottoporre i progetti il più presto possibile, poiché questi potranno essere esaminati e autorizzati anche in data precedente al 4 settembre.

Art.6 – RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI

Il Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. ha stabilito di assegnare a questo Bando un budget complessivo di € 120.000,00.

Se l’ammontare totale dei progetti pervenuti dovesse essere superiore al budget complessivo destinato al Bando, il Consiglio di Amministrazione Nazionale potrà adottare un criterio generale per decurtare ogni progetto in modo proporzionale.

Art.7 – COSTI AMMISSIBILI

Per ogni corso proposto, si farà riferimento al costo orario desumibile dai parametri orari fissati dal Comunicato n.9/2015 dell’I.Ri.Fo.R. per quanto riguarda le attività informatiche.

In particolare il costo orario per gruppi di quattro corsisti ammonta a € 50,00/h.

Si riporta, unicamente a titolo esemplificativo, la tabella di riferimento:

Tipologia Corso computer o smartphoneValore ora/corso
Corso con 4 iscrittiEuro 50,00
Corso con 6 iscrittiEuro 75,00
Corso con 8 iscrittiEuro 100,00

La partecipazione degli allievi è condizionata al pagamento di una quota di partecipazione pari a € 40,00 per il corso da 18 ore e di € 80,00 per il corso da 24 ore.

Art.8 – MODALITA’ ORGANIZZATIVE

I corsi dovranno iniziare entro un mese dalla data di comunicazione dell’approvazione del progetto. La conclusione dovrà avvenire entro i quattro mesi successivi alla comunicazione di finanziamento.

Con la comunicazione di approvazione del corso sarà erogato il 50% del finanziamento, il saldo sarà erogato a conclusione delle attività formative.

Art.9 – FIGURE PROFESSIONALI RICHIESTE

I corsi potranno essere realizzati ricorrendo in via prioritaria agli Esperti in docenza informatica per disabili visivi iscritti all’Albo dei docenti informatici dell’I.Ri.Fo.R.

Sarà cura della struttura proponente indicarne il nominativo in fase di presentazione della proposta progettuale, segnalandone la presenza nell’apposito Albo, specificando altresì se il docente individuato è docente iscritto nella sezione Ciechi assoluti o Ipovedenti.

Art.10 – DISPOSITIVI NECESSARI

– Un PC DeskTop/LapTop/Tablet con Windows 10 – ScreenReader JAWS, NVDA, ZOOMTEXT, MAGIC per ogni corsista

– uno smartphone IOS o Android, possibilmente corredato anche di display Braille

– Un MaC, ove richiesto

Art.11 – DOCUMENTAZIONE DA INVIARE

11.1. – Documentazione per la richiesta del finanziamento

Sotto l’aspetto documentale, per la richiesta dei finanziamenti dovranno essere inviati:

1) formulario I.Ri.Fo.R. allegato, contenente l’indicazione degli obiettivi attesi e dei metodi per la verifica del loro conseguimento. L’utilizzo di altri formulari non è ammesso, a pena di nullità della richiesta;

2) progetto dettagliato contenente la descrizione del sistema di monitoraggio delle attività, utilizzando la nuova scheda progetto allegata e budget di previsione dei costi;

Tale documentazione dovrà essere inviata alla Sede nazionale unicamente tramite posta elettronica certificata da recapitare al seguente indirizzo:

archivio@pec.irifor.eu

La mancata osservanza di tale requisito per la presentazione dei progetti ne determina il non accoglimento.

11.2. – Documentazione per la richiesta del saldo

A conclusione delle attività, il saldo sarà erogato previa presentazione a questa Sede nazionale dei seguenti documenti:

a) Relazione conclusiva del coordinatore dell’iniziativa riabilitativa

b) Nota dei dati sintetici

c) Questionari di valutazione (a cura dei formatori/operatori)

d) Questionari di gradimento (a cura degli utenti coinvolti)”.

Allegato 1.doc

Allegato 2.doc

Bando Irifor 2020: “Intervento precoce bambini 0 – 6 anni”

Bando per il finanziamento di iniziative sperimentali di Intervento precoce rivolte a bambini con disabilità visiva e con minorazioni aggiuntive fino a 6 anni di età

PRESENTAZIONE

E’ indetto un Bando per il finanziamento di iniziative di Intervento precoce rivolte a bambini con disabilità visiva (età 0 – 6 anni).

Art.1 – Destinatari

Minori in età 0 – 6 anni affetti da cecità o ipovisione, anche con minorazioni aggiuntive, in possesso di certificazione attestante l’invalidità, rilasciata dalla struttura sanitaria territoriale (A.S.L.) e/o idonea documentazione attestante le reali condizioni di disabilità del soggetto.

Il progetto rivolge particolare attenzione nei confronti di utenti per i quali la disabilità visiva risulti associata a patologie plurime (neuromotorie, cognitive, sensoriali, relazionali).

Art.2 – Obiettivo generale

Le iniziative di Intervento precoce mirano a sostenere un’utenza particolarmente fragile per la quale un intervento abilitativo tempestivo e l’adeguato sostegno ai genitori, nel delicato momento post-diagnosi e nei primi anni di crescita del bambino, possono scongiurare i rischi di sviluppo e le conseguenze secondarie rispetto all’assenza o alla mancata integrità della funzione visiva, soprattutto in presenza di disabilità aggiuntive.

Art.3 – Struttura dell’Intervento precoce e modalità organizzative

L’intervento prevede un ciclo di azioni di abilitazione volte a promuovere lo sviluppo globale del bambino, individuandone i punti di forza e di debolezza secondo un approccio olistico.

Le attività previste dovranno essere contenute all’interno dei seguenti parametri:

– numero dei bambini: come indicato nel successivo articolo 6;

– numero degli operatori: fino a un massimo di tre per bambino, scelti tra le figure indicate nell’art.5 e in grado di garantire un approccio equilibrato alle esigenze del bambino;

– numero ore: fino a quaranta ore complessive di intervento per ogni bambino;

– periodo di intervento: anno scolastico, dal 1 ottobre al 30 giugno dell’anno successivo, comunque 30 settimane di durata massima.

Art.4 – Figure professionali coinvolte

Per l’avvio dei nuovi servizi, le figure o le strutture individuate sul territorio dovranno possedere un’esperienza provata e verificabile nell’ambito delle attività rivolte a bambini con deficit visivo e pluridisabilità ed essere in possesso di titolo di studio o attestazione professionalizzante per l’esercizio della professione.

Ove possibile, sarà preferibile impiegare figure professionali presenti negli Albi dell’Istituto.

Le sedi proponenti, per la realizzazione dei servizi previsti dal presente Bando, potranno individuare strutture specializzate operanti sul territorio.

4.1. – Figure professionali impiegabili:

· Psicologo

· Istruttore di orientamento e mobilità & autonomia domestica

· Fisioterapista

· Operatore di stimolazioni basali

· Ortottista

· Logopedista (con specializzazione del linguaggio e/o in disfagia)

· Terapista della neuro psicomotricità dell’età evolutiva

· Psicomotricista

· Idroterapista

· Tiflologo/Educatore Tiflologico/Tifloinformatico

· Musicoterapeuta

· Osteopata

· Operatore di pet-therapy

Art.5 – Soggetti ammessi a partecipare

Possono rispondere al presente Bando le sedi regionali dell’I.Ri.Fo.R. in ragione di un numero di 6 utenti moltiplicato per il numero di sezioni territoriali della Regione, fino a un massimo di 48 utenti.

Art.6 – Costi ammissibili

Il costo di ogni singola ora di prestazione dovrà essere ricompreso tra un minimo di 35 e un massimo di 45 Euro.

Il contributo dell’I.Ri.Fo.R. sarà pari a € 30,00 per ogni ora di prestazione erogata, oltre a un ulteriore contributo del 15% per spese generali calcolato sul valore del finanziamento dell’Istituto.

È previsto inoltre un contributo aggiuntivo sul finanziamento I.Ri.Fo.R., pari al 10%, per l’acquisto di materiali specifici necessari allo svolgimento delle attività, da scegliere nell’elenco allegato al presente Bando.

La somma eccedente dovrà essere coperta con apposito cofinanziamento da parte della struttura richiedente.

Art.7 – Vigenza del Bando

Il Bando si attiva con la sua pubblicazione sul sito internet dell’Istituto e resta valido fino al 14 settembre 2020.

Nel periodo di vigenza del Bando, le strutture interessate potranno inviare le richieste di finanziamento delle iniziative.

L’I.Ri.Fo.R. Nazionale si riserva la possibilità di chiedere integrazioni e/o chiarimenti alle strutture richiedenti.

Le istanze saranno sottoposte alla valutazione di ammissibilità da parte del Comitato Tecnico Scientifico Nazionale dell’I.Ri.Fo.R., in relazione all’osservanza dei criteri indicati nel presente Bando.

Alle strutture ammesse sarà inviata comunicazione nelle forme consuete e, contestualmente, sarà erogato il 50% del finanziamento.

Il saldo sarà erogato a conclusione delle attività riabilitative, secondo le modalità indicate nel successivo articolo 9.2.

Art.8 – Risorse finanziarie disponibili

Nel caso in cui il valore finanziario totale dei progetti pervenuti dovesse essere superiore al budget complessivo stanziato, il Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. potrà adottare un criterio generale di decurtazione di ogni progetto in modo proporzionale.

Art.9 – DOCUMENTAZIONE DA INVIARE

9.1. – Documentazione per la richiesta del finanziamento

1) formulario I.Ri.Fo.R. allegato, contenente l’indicazione degli obiettivi attesi e dei metodi per la verifica del loro conseguimento. L’utilizzo di altri formulari non è ammesso, a pena di nullità della richiesta;

2) progetto dettagliato contenente la descrizione del sistema di monitoraggio delle attività, utilizzando unicamente la nuova scheda progetto allegata e budget di previsione dei costi;

3) attestazione del cofinanziamento per la parte eccedente il finanziamento I.Ri.Fo.R.;

4) preventivo del materiale da acquistare;

5) certificazioni di disabilità visive e/o pluriminorazioni degli utenti.

La documentazione dovrà essere inviata alla Sede nazionale avvalendosi di posta elettronica certificata da recapitare al seguente indirizzo:

archivio@pec.irifor.eu

La mancata osservanza di tale requisito d’accesso per la presentazione dei progetti ne determina il non accoglimento.

9.2. – Documentazione per la richiesta del saldo

A conclusione delle attività, il saldo sarà erogato previa presentazione a questa Sede nazionale dei seguenti documenti:

a) Relazione conclusiva dettagliata del coordinatore dell’iniziativa riabilitativa

b) Nota dei dati sintetici

c) Questionari di valutazione (a cura dei formatori/operatori)

d) questionari di gradimento (tenuto conto dell’età dei destinatari i predetti saranno a cura dei genitori).

Allegato 1.doc

Allegato 2.doc

Allegato 3.doc

Bando Irifor 2020: “Gioco la mia parte”

Bando per attività integrative rivolte a bambini e adolescenti disabili visivi in età scolare

Presentazione

E’ indetto un Bando che, partendo dal lavoro di rete in essere tra l’I.Ri.Fo.R. e i Centri di Consulenza Tiflologica e Tiflodidattica (CCT), intende stimolare attività integrative rivolte a bambini e adolescenti in età scolare, disabili visivi, anche con minorazioni aggiuntive.

Art.1 – Obiettivo generale

Il progetto si propone di colmare il deficit di esperienze e socializzazione che, prima il lockdown e poi il distanziamento sociale causati dal diffondersi del Covid 19, hanno provocato nei bambini e negli adolescenti ciechi, ipovedenti e con minorazioni aggiuntive che fanno del contatto e dell’esperienza i pilastri della loro crescita.

Art. 2 – Destinatari

bambini e adolescenti ciechi, ipovedenti o con minorazioni aggiuntive, in età scolare.

Art.3 – Struttura delle attività e modalità organizzative

Le attività mireranno al raggiungimento dell’obiettivo di cui all’art. 1 nel rispetto dei seguenti parametri organizzativi:

a) numero utenti per ogni attività: minimo 2 massimo 4 (gli utenti possono variare da attività ad attività, ma ogni utente potrà partecipare soltanto a una delle attività del progetto);

b) filoni di attività:

attività all’aperto; riscoperta delle città;

attività sportive;

laboratori;

attività di autonomia;

c) periodo di svolgimento

dal 20 luglio al 20 settembre 2020

d) durata

da un minimo di 10 ore fino a un massimo di 20 ore per tipologia di attività scelta per progetto.

Il rapporto tra educatore/destinatario delle attività dovrà essere valutato ed eventualmente adattato sia in base alla tipologia delle attività scelte sia alle specificità del partecipante rilevate dai responsabili dei CCT.

Art.4 – Tipologia di attività e durata

Le attività previste dal Bando sono le seguenti:

a) attività all’aperto, riguarderanno tutte le esperienze che possono essere realizzate a contatto con la natura come ad esempio: trekking, visite a fattorie didattiche, parchi avventura, giardini zoologici, orti botanici, attività in spiaggia ecc.;

b) attività di riscoperta della città, potranno riguardare tutte quelle esperienze mirate a scoprire il territorio cittadino come ad esempio: passeggiate nei centri cittadini; visite a siti di interesse storico o artistico; visite ai musei ecc.;

c) attività sportive, potranno riguardare le varie discipline sportive come ad esempio: il tandem, la canoa, la vela, l’attività subacquea, la moto terapia ecc.:

d) laboratori, potranno svolgersi al chiuso e dovranno riguardare tassativamente i seguenti ambiti: 1) giochi, 2) manualità, 3) scrittura creativa, 4) fotografia con audio descrizione;

e) attività di autonomia personale, saranno quelle mirate ad acquisire le abilità e le competenze fondamentali per la cura, conseguire la consapevolezza del senso estetico e il benessere della persona.

4.1. – durata delle attività

TipologiaDurata minimaDurata massima
Attività all’aperto10 ore20 ore
Attività di riscoperta della città10 ore18 ore
Attività sportive10 ore20 ore
Laboratori10 ore15 ore
Attività di autonomia personale10 ore12 ore

Art.5 – Soggetti ammessi a partecipare

Possono rispondere al presente Bando tutte le strutture regionali dell’I.Ri.Fo.R. in ragione di un progetto per ogni provincia.

Art.6 – Realizzazione degli interventi

Le strutture partecipanti dovranno progettare e realizzare le attività avvalendosi dei Centri di Consulenza Tiflologica e tiflodidattica di riferimento indicati nelle tab.1 e 2.

I CCT saranno responsabili del coordinamento di tutte le attività progettuali.

Tab.1

Sedi CCTAmbiti di competenza
Abruzzo  Tutte le 4 sedi territoriali dell’Abruzzo
Calabria  Tutte le 5 sedi territoriali della Calabria
Campania  –  CCT Caserta
– CCT Napoli
Sedi di Avellino, Benevento, Caserta  
Sedi di Napoli e Salerno
Friuli Venezia GiuliaTutte le 4 sedi territoriali del Friuli più la sede di Belluno
LazioTutte le 6 sedi territoriali del Lazio più la sede di Grosseto
MarcheTutte le 4 sedi territoriali delle Marche
MoliseTutte le sedi territoriali del Molise
SardegnaTutte le 4 sedi territoriali della Sardegna
    Sicilia      –       CCT AgrigentoSedi territoriali di Agrigento, Caltanissetta, Ragusa, Trapani
–       CCT CataniaSedi territoriali di Catania, Enna, Messina, Siracusa
–       CCT PalermoSede territoriale di Palermo
ToscanaSedi territoriali della Toscana (esclusa Grosseto)
UmbriaTutte le sedi territoriali dell’Umbria
VenetoSedi territoriali del Veneto (esclusa Belluno)

Tab.2

Sedi regionali I.Ri.Fo.R.Poli di riferimento
BasilicataCCT di Bari e Foggia
Emilia RomagnaIstituto dei Ciechi Cavazza – Bologna
LiguriaIstituto dei ciechi Davide Chiossone – Genova
Lombardia, Piemonte e Valle d’AostaIstituto dei Ciechi di Milano

Art.7 – Figure professionali

Le attività saranno realizzate, avvalendosi prioritariamente degli iscritti negli Albi I.Ri.Fo.R. degli Assistenti all’autonomia e comunicazione ed Esperti in scienze tiflologiche o a figure similari di provata esperienza nel settore della disabilità visiva e della pluridisabilità.

Art.8 – Costi ammissibili e risorse finanziarie

Il contributo dell’I.Ri.Fo.R. per ognuno dei progetti presentati sarà pari a € 1.500,00.

La famiglia di appartenenza di ogni partecipante contribuirà al progetto con una quota fissa pari a € 5,00 l’ora per il numero di ore previste per l’attività prescelta.

Nel caso in cui il valore finanziario totale dei progetti pervenuti dovesse essere superiore al budget complessivo destinato al Bando, il Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. potrà adottare criteri generali di decurtazione di ogni progetto in modo proporzionale.

Art.9 – Vigenza del Bando

Il Bando si attiva con la sua pubblicazione sul sito internet dell’I.RI.FO.R. e resta valido fino al 31 luglio 2020.

Entro tale data, le strutture interessate sono invitate a inviare le richieste di finanziamento delle iniziative.

L’I.Ri.Fo.R. Nazionale si riserva la possibilità di chiedere integrazioni e/o chiarimenti alle strutture richiedenti.

Alle strutture i cui progetti verranno accolti, sarà inviata comunicazione nelle forme consuete e, contestualmente, sarà erogato il 60% del finanziamento.

Il saldo sarà erogato a conclusione delle attività riabilitative, secondo le modalità indicate nel successivo articolo 10.2.

Considerati i tempi molto ristretti, per favorire l’inizio immediato alle attività, i Consigli regionali I.RI.FOR. sono invitati a presentare subito i progetti che saranno esaminati, validati e autorizzati con la massima celerità, anche prima del 31 luglio.

Art.10 – DOCUMENTAZIONE DA INVIARE

10.1. – Documentazione per la richiesta del finanziamento

Sotto l’aspetto documentale, per la richiesta del finanziamento dovranno essere inviati:

1) formulario I.Ri.Fo.R. allegato, contenente l’indicazione degli obiettivi attesi e dei metodi per la verifica del loro conseguimento. L’utilizzo di altri formulari non è ammesso, a pena di nullità della richiesta;

2) progetto dettagliato contenente la descrizione del sistema di monitoraggio delle attività, utilizzando la nuova scheda progetto allegata e budget di previsione dei costi;

Tale documentazione dovrà essere inviata alla Sede nazionale unicamente tramite posta elettronica certificata da recapitare al seguente indirizzo:

archivio@pec.irifor.eu

La mancata osservanza di tale requisito per la presentazione dei progetti ne determina il non accoglimento.

10.2. – Documentazione per la richiesta del saldo

A conclusione delle attività, il saldo sarà erogato previa presentazione alla Sede Nazionale dei seguenti documenti:

a) Relazione conclusiva redatta dal responsabile del CCT di competenza, completa dei dati di monitoraggio

b) Nota dei dati sintetici

c) Questionari di valutazione, a cura dei formatori/operatori

d) Questionari di gradimento. Tenuto conto dell’età dei destinatari i predetti questionari saranno a cura dei genitori.

Allegato 1.doc

Allegato 2.doc