Relazione Conclusiva
LINEE GUIDA PER L’ATTUAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING ORTOTTICO DELL’AMBLIOPIA
(Riferimento scientifico tratto da AIORAO- associazione italiana Ortottisti Assist. In Oftalmologia)
L’ambliopia è una patologia oculare tipica dell’età infantile, che comporta un deficit monolaterale o bilaterale dell’acuità visiva, non correggibile attraverso ausili ottici, quali gli occhiali, e che può diventare irreversibile se non diagnosticata in tempi utili al suo ripristino attraverso misure terapeutiche mirate. La diagnosi deve quindi avvenire entro il 6° anno di vita, periodo in cui il sistema visivo è ancora plastico e suscettibile di modificazioni e miglioramenti se trattato correttamente.
La diagnosi precoce di tale menomazione visiva può avvenire attraverso un programma di screening rientrante nell’ambito della prevenzione secondaria. Lo screening è un intervento sulla salute pubblica atto ad identificare i soggetti affetti da una determinata patologia ancora in fase asintomatica o subclinica; si prefigge quindi lo scopo di identificare precocemente le malattie presenti in una comunità, permettendo di attuare interventi terapeutici tempestivi in modo da ridurre l’incidenza di una condizione morbosa o delle sue conseguenze.
Soddisfando tutti i criteri per l’attuazione di uno screening stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dalla UK National Screening Committee e come già attuato in molti Paesi europei ed extraeuropei (tra cui Giappone, Norvegia, Finlandia, Francia e Canada) da alcuni decenni, un programma di prevenzione dell’ambliopia deve comprendere controlli su tutta la popolazione (anche nei casi di mancanza di sintomi, indicazione clinica o familiarità per la patologia) in primis all’età di 3-4 anni e quindi un ulteriore controllo a 6 anni di vita, come consigliato anche da diverse associazioni e società sia italiane che internazionali (tra cui l’American Academy of Ophthalmology, International Agency for thè Prevention of Blindness, Charming Italia e Brighi Futures).
Tali visite consistono nell’esame dell’acuità visiva per lontano e per vicino preferibilmente con un ottotipo lineare, quali ad esempio le E di Albini. Per incrementare la sensibilità, la specificità e quindi l’efficacia del programma di screening, senza aumentarne sostanzialmente i costi di attuazione, è utile eseguire in concomitanza all’esame dell’acuità visiva, altri test specifici quali:
il cover test, importante per la diagnosi di uno strabismo manifesto o latente;
lo studio della motilità oculare e della convergenza fusiónale;
l’esame della stereopsi, mediante ad esempio il test di Lang o il Titmus stereotest.
Questi esami sono considerati essenziali per l’identificazione di tutte le cause ambliopigene che possono presentarsi.
Un ulteriore primo controllo potrebbe essere eseguito all’età di 9 mesi, al fine di valutare subito eventuali asimmetrie, imparità o disallineamenti oculari, tutti sintomi di possibile insorgenza di ambliopia. A questa età si prendono in considerazione l’allineamento oculare, le reazioni monoculari (attraverso il test dell’occlusione e lo studio del nistagmo optocinetico), la motilità oculare e il test di Bruckner (test del riflesso rosso).
Importante all’interno di una valutazione di prevenzione a qualsiasi età è l’analisi anamnestica riguardo la presenza tra consanguinei di forme di strabismo, ambliopia o vizi di refrazione rilevanti, oltre che notizie sulla nascita e sullo sviluppo del bambino, l’eventuale prematurità, traumi ostetrici o infezioni perinatali, crisi convulsive e febbri elevatissime, tutti fattori predisponenti a disturbi visivi e oculomotori anche gravi.
Tali visite devono essere a titolo gratuito per tutti i partecipanti.
È da considerarsi positivo al test un bambino che:
all’età di 3-4 anni presenta un’acuità visiva inferiore a 8/10 in almeno uno dei due occhi o presenta risposte anomale ad almeno uno dei test;
all’età di 6 anni presenta un’acuità visiva inferiore a 10/10 in almeno uno dei due occhi o presenta risposte anomale ad almeno uno dei test.
L’esito anomalo ad uno degli altri esami (quali il cover test o l’esame della motilità) deve in ogni caso far considerare il bambino positivo al test di screening.
In caso di dubbi o incertezze sull’esito della valutazione, è consigliabile, anche da un punto di vista economico, ripetere l’esame di screening dopo un periodo di tempo variabile tra i 3 e i 6 mesi (a seconda della gravità del caso sospetto).
Tutti i soggetti riconosciuti quindi positivi devono essere inviati per accertamenti ad un centro oculistico – ortottico; è altamente sconsigliabile l’esecuzione di una valutazione diversa da quelle appena citate.
Gli accertamenti specialistici devono comprendere una valutazione ortottica approfondita, la valutazione della refrazione oggettiva in midriasi farmacologica con l’ausilio della schiascopia a striscia e dell’autorefrattometro, ed una valutazione oculistica composta da esame del segmento oculare anteriore e fundus oculi in midriasi al fine di escludere lesioni organiche. Nei casi in cui venga quindi riscontrata una reale anomalia, bisogna provvedere alla prescrizione dell’eventuale correzione ottica e/o alla presa in carico del paziente al fine di ottimizzarne il follow up per il corretto trattamento dell’ambliopia o di altre alterazioni oculari o oculomotorie.
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Importante riconoscimento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, di Giuseppe Castronovo
Caro Tommaso e cari Amici,
ho il grandissimo piacere di comunicarvi che, di recente, l’Ufficio di Ginevra dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto, quale suo Centro di Collaborazione mondiale, il nostro Polo Nazionale di Servizi e Ricerca per la Prevenzione della Cecità e la Riabilitazione Visiva degli Ipovedenti: tra i centri di collaborazione dell’OMS, il nostro è l’unico in Italia e in Europa per la prevenzione della cecità e unico nel Mondo specificatamente per la riabilitazione visiva. Non debbo spendere molte parole per sottolineare l’enorme importanza di un tale successo, frutto della professionalità di tutti i nostri Operatori (Oculisti, Ortottisti, Psicologi, Istruttori di orientamento e mobilità, personale amministrativo), della innovatività del percorso riabilitativo e della ormai consolidata presenza della nostra Agenzia sul territorio e nei contesti internazionali.
A tale riconoscimento ha contribuito anche il parere favorevole del Governo italiano e ciò attesta la credibilità istituzionale conquistata dall’Agenzia, voluta e costituita nel febbraio del 1977 dalla nostra Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
Come è noto, il nostro Polo Nazionale ha sede in Roma presso il Policlinico “A. Gemelli” e sin dall’inizio della sua attività (ottobre 2007) è stato un punto di riferimento per il Ministero della Salute e per le decine di Centri per la riabilitazione visiva degli ipovedenti; il suo modello interdisciplinare e l’approccio riabilitativo olistico, ispirati ai più avanzati standard riabilitativi scandinavi e nordamericani, sono oggi considerati a livello internazionale e non poche attestazioni di apprezzamento giungono in occasione di meeting tra Operatori del settore.
Essere riconosciuti quale Centro di Collaborazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, comporta maggiori impegni organizzativi ed operativi per l’attuazione di un preciso piano d’azione 2013-2016, finalizzato a:
– sviluppare e sperimentare un protocollo di indagine e procedure d’esame pertinenti, per determinare la prevalenza e le cause di cecità e ipovisione nei paesi a reddito alto e medio, con lo scopo di individuare le procedure più adatte al rilevamento delle malattie croniche dell’occhio;
– guidare lo sviluppo dei contenuti e dei programmi per la riabilitazione del disabile visivo;
– Definizione del profilo del riabilitatore visivo.
Un piano d’azione, quindi, che mobiliterà le maggiori professionalità dei diversi settori e le migliori energie operative, affinché nel 2017 venga rinnovato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità il riconoscimento appena conseguito dal Polo Nazionale per la prevenzione della cecità e la riabilitazione visiva degli ipovedenti – I.A.P.B. Italia ONLUS.
A tutti, sentiti ringraziamenti per la fattiva collaborazione.
Il Presidente
(Avv. Giuseppe Castronovo)
Siglato protocollo d’intesa tra Sacal e Anglat finalizzato a migliorare la qualità dei servizi dedicati ai passeggeri con disabilità e a mobilità ridotta (PRM), Redazionale
Lamezia Terme – E’ stato siglato il 12 giugno 2013 il protocollo d’intesa tra la Società di Gestione dell’Aeroporto di Lamezia Terme e l’ANGLAT (Associazione Nazionale Guida Legislazioni Andicappati Trasporti). L’accordo, primo nel suo genere a livello nazionale, sottoscritto dal presidente della Società aeroportuale, Massimo Colosimo, e dal presidente dell’Associazione, Roberto Romeo, prevede la collaborazione e il supporto dell’Anglat per le attività di formazione del personale Sacal addetto all’assistenza delle Persone a Mobilità Ridotta (PRM) e di un tutor interno il cui compito sarà quello di sensibilizzare il personale addetto al front office.
In particolare le sessioni formative, rivolte al personale addetto al PRM, saranno diverse: si andrà dai metodi di comunicazione con passeggeri disabili o con mobilità ridotta, ai metodi di comunicazione dedicati ai passeggeri con disabilità sensoriali ed intellettive; dal tipo di comportamento da adottare nel caso di presenza di cani-guida, alla conoscenza e utilizzo dei vari tipi di strumenti e equipaggiamenti utilizzati per le disabilità motorie o sensoriali, alla cura dell’aspetto psicologico. Non mancheranno, infine, le prove pratiche per il corretto spostamento manuale dei PRM da effettuarsi con simulazioni sul campo.
“Siamo orgogliosi di essere i primi nel settore aeroportuale ad aver siglato il protocollo d’intesa con l’Anglat – dichiara il presidente Sacal, Massimo Colosimo. Si consolida così un rapporto con un’Associazione in grado di supportare il nostro personale addetto all’assistenza PRM per migliorare la qualità dei servizi offerti ai passeggeri con disabilità, così come anziani o minori. Già dal 2008 – prosegue Colosimo – Sacal ha garantito l’accessibilità delle persone a ridotta mobilità con rampe di accesso e colonnine “per chiamata assistenza”, ascensori dotati di pulsanti esterni e interni in alfabeto braille, percorsi LOGES completi di mappe tattili per facilitare lo spostamento delle persone non vendenti o ipovedenti, ha predisposto le Sale Amica all’interno del terminal, dotate di help phone. Oggi grazie ad Anglat avremo la possibilità di migliorare il nostro aeroporto per rendere sempre più autonoma e libera la mobilità dei nostri passeggeri.”
L’Associazione, che collabora attivamente con i Ministeri e gli Organismi istituzionalmente competenti, è inoltre accreditata presso l’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) con il quale ha partecipato attivamente al tavolo di Lavoro per la redazione della Circolare Enac Gen. 02/2008 relativa ai diritti delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta nel trasporto aereo, nonché a tutti tavoli e iniziative fino a oggi realizzati dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile in materia di PRM.
“Per l’ANGLAT questo è un atto che formalizza un intesa già viva e costruttiva da tempo con Sacal, – dichiara il suo Presidente Nazionale, Roberto Romeo – che ci ha visti protagonisti dal 2009 nelle attività di formazione e sensibilizzazione del personale addetto all’assistenza dei PRM. Il passo successivo sarà quello di intervenire anche per migliorare la qualità dei servizi presenti in aerostazione e del loro accesso che deve essere libero da barriere di ogni genere. Inizieremo quindi un’attenta valutazione dello stato di accessibilità dell’infrastruttura, delle informazioni e dei servizi presenti per proporre le migliori soluzioni da attuare a breve e medio termine che rendano gli Aeroporti di Lamezia Terme tra le eccellenze del nostro Paese, perché il beneficio che ne deriverà sarà a vantaggio di tutti e non solo delle persone con disabilità.
Rendere un contesto privo barriere vuol dire offrire un ambiente di qualità al cliente che potrà così fruire di tutti i servizi senza ostacoli o limiti”.
Il Forum Nazionale del Terzo Settore incontra il Sottosegretario Borletti Buitoni, di Anna Monterubbianesi
Il Portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore Pietro Barbieri, accompagnato da una delegazione del Forum, ha incontrato ieri il Sottosegretario al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Ilaria Borletti Buitoni.
L’incontro è stata occasione per approfondire i temi della promozione, valorizzazione e salvaguardia dei beni culturali e paesaggistici italiani e per riflettere su come sia possibile avviare un confronto ed una collaborazione sulle attività promosse dal Ministero, insieme alle tante associazioni di terzo settore che operano in questi ambiti. Tema di particolare attenzione durante l’incontro, il 5 per mille e la necessità di una sua stabilizzazione.
“E’ stato per noi un incontro positivo – ha dichiarato il Portavoce Barbieri -. Apprezziamo la grande apertura e sensibilità che il Sottosegretario ha mostrato nei nostri riguardi, forte della sua vicinanza al nostro mondo e della grande competenza maturata in questi anni sulle tematiche di terzo settore.”
“Il Forum del Terzo Settore – ha concluso Barbieri – assicura la sua piena disponibilità e la volontà di collaborare con il Ministero per offrire un contributo su temi e attività volti allo sviluppo del nostro patrimonio storico, artistico, culturale e paesaggistico.”
Anna Monterubbianesi
Ufficio stampa e comunicazione
Forum Nazionale del Terzo Settore
tel 06 68892460 fax 06 6896522
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Il Forum Nazionale del Terzo Settore incontra il Ministro Giovannini e il Viceministro Guerra, di Anna Monterubbianesi
Istituire un Tavolo permanente di confronto, consultazione e progettazione di strategie condivise con il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali. Questa la richiesta centrale emersa dall’incontro che si è svolto questa mattina tra il Portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, con una delegazione del Coordinamento nazionale e il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Enrico Giovannini e il Viceministro Cecilia Guerra.
Il Forum ha posto all’attenzione di Ministro e Viceministro alcuni temi prioritari per il terzo settore, sui quali è necessario trovare riposte con estrema urgenza. Dalla questione sociale del Paese, a quella del mantenimento dell’Iva al 4% per le prestazioni di servizi socio sanitari ed educativi, al rifinanziamento del Fondo Nazionale per le Politiche sociali e il Fondo sulla Non Autosufficienza, alla stabilizzazione del 5 per mille, fino alla emanazione ed implementazione dell’ISEE e alla definizione di un Patto Sociale Nazionale che veda coinvolti insieme Governo, Regioni, Comuni e parti sociali. Proposte dal Forum sono arrivate anche sul tema dell’investimento in politiche di welfare, a partire dal superamento della social card e fino all’introduzione di un piano d’azione nazionale contro la povertà.
Accanto a questi temi, il Forum ha inoltre chiesto che vengano create le condizioni per l’avvio di uno sviluppo economico e sostenibile che garantisca coesione e sicurezza sociale, oltre che stabile occupazione, facilitando, in particolare, l’occupazione giovanile, e tenendo conto del ruolo che il terzo settore può svolgere per il rilancio di questo settore. “Abbiamo chiesto che vengano messe in atto agevolazioni fiscali alle imprese che assumono giovani – dichiara il Portavoce Barbieri -, la revisione di alcuni punti della “Legge Fornero” circa l’ingresso al lavoro, in specie per alcune tipologie contrattuali, e che si operi una riforma dei servizi all’Impiego e delle Politiche attive per il lavoro, valorizzando le esperienze che il terzo settore ha maturato nell’inserimento lavorativo.”
“L’incontro – sostiene Pietro Barbieri – è stato per noi positivo. C’è stata la disponibilità da parte del Ministro a costruire percorsi per riuscire ad affrontare le diverse questioni sottoposte. Abbiamo già fissato alcuni appuntamenti sulle tematiche per noi prioritarie, anche se il nostro auspicio è che si possa costituire quanto prima un Tavolo di confronto costante che ci permetta di affrontare le tematiche più urgenti, e allo stesso tempo di disegnare strategie per un percorso condiviso.” “In passato – prosegue Barbieri – avevamo l’Agenzia per il Terzo Settore che poteva facilitare questo percorso, ma da quando è stata abolita, ci ritroviamo ancora più spesso a dover affrontare decisioni che ci riguardano, ma che non ci coinvolgono in prima persona.”
“Il Ministro Giovannini – conclude il Portavoce – ha ben chiara la rilevanza del ruolo che noi svolgiamo, ed è proprio per questo motivo che rilanciamo la proposta che venga costituito quel Tavolo permanente di consultazione con il Ministero, che rappresenterebbe un riconoscimento del ruolo del terzo settore, e una dimostrazione che non possiamo né dobbiamo essere ‘terzi’ nelle priorità del Governo.”
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Anna Monterubbianesi
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Concorso “Curiosando nel Braille”, di Pietro Piscitelli
Durante tutti questi anni di vita associativa sia come non vedente che come Presidente Regionale dell’UICI della Campania nonché della Biblioteca Italiana per i Ciechi mi è capitato, molto frequentemente, di dovermi confrontare con realtà diverse dalla nostra che non sono a conoscenza della Biblioteca Regina Margherita fondata dall’Unione nel 1928 a Genova e noto, nelle persone, lo stupore e la curiosità che provano quando scoprono il mondo dei non vedenti ed in modo particolare per la scrittura Braille. Noto ancora meraviglia quando parlo dell’appuntamento, ormai consueto da 5 anni, del Concorso che la Biblioteca Regina Margherita riserva a tutte le scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, della Provincia di Monza e della Brianza, “Curiosando nel Braille”. Il concorso in questione, arrivato alla quinta Edizione è nato, quasi come una scommessa con un ex Consigliere (Alessandro Panigada) della Circoscrizione 2 del Comune di Monza nel 2008 quando, durante la consegna al nostro Ente di una Benemerenza Civica da parte della Città, si discuteva su come far conoscere all’intera cittadinanza tutta la realtà della Biblioteca Italiana per i Ciechi Regina Margherita e così, nacque il tutto. Dopo i primi e timidi passi in occasione della prima edizione del concorso in questione esso è diventato, ormai in Brianza, un appuntamento che le scuole attendono con grande piacere.
La procedura prevista per tale concorso consiste nell’inviare alle scuole nel mese di settembre di ogni anno scolastico, il bando che prevede tre sezioni di lavori:
1. riservata alla scuola primaria;
2. riservata alla scuola secondaria di primo grado;
3. riservata alla scuola secondaria di secondo grado;
Per ogni sezione sono attribuiti tre premi consistenti in buoni per acquisto libri.
Le scolaresche partecipanti, attraverso visite guidate presso la nostra Biblioteca, vengono in contatto con la realtà interna della struttura nei suoi molteplici settori.
Tra i mesi di novembre e marzo per questa quinta Edizione hanno partecipato alle visite guidate 7 scuole diverse (Scuole primarie: Dante, Tonoli e Maddalena di Canossa di Monza; scuole secondarie di secondo grado: “Oggioni” di Villasanta, e “Ardirò-Bellani” di Monza; scuole secondarie di secondo grado: Istituto “Don Milani” di Meda e l’Istituto “Porta” di Monza) per un totale di 259 alunni. L’Evento ha ottenuto, come ogni anno, il Patrocinio della Regione Lombardia, della Provincia di Monza e della Brianza e dell’Ufficio Provinciale Scolastico e del Comune di Monza.
Dopo tali visite i ragazzi sono stati impegnati ad esprimere, attraverso dei lavori in qualsiasi forma espressiva a loro più congeniale, quanto appreso durante la visita e quali sono state le loro impressioni e considerazioni. Posso garantire che i lavori sono stati veramente originali e lasciano trasparire tanta sensibilità da parte di questi giovani che sono di buon auspicio per il futuro relativamente ad una integrazione sociale dei ciechi.
Quest’anno, la celebrazione della consegna dei premi ai vincitori, si è tenuta a Monza il giorno 11 maggio presso l’Urban Center (Edificio comunale dove si svolgono le principali manifestazioni della città) in una sala gremitissima. Numerose sono state le presenze delle istituzioni quale il Sindaco della Città, Dott. Roberto Scanagatti, l’Assessore alla Cultura della Provincia di Monza e della Brianza, Dott. ssa Giuliana Colombo, di una funzionaria dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Prof. Ssa Maristella Colombo, del Direttore del Museo della Macchina da Scrivere di Milano, Dott. Umberto Di Donato, della Consigliera del Comune di Monza Artesani Maria Grazia e del Cavalier di Gran Croce Sig. Rodolfo Masto Commissario dell’Istituto Ciechi di Milano non hé Presidente della federazione Nazionale delle Istituzioni pro ciechi. Le quali auorità oltre a portare il saluto dell’istituzione rappresentata, insieme a me hanno premiato direttamente i ragazzi che erano felici ed emozionati per il risultato ottenuto.
E’ opportuno sottolineare che questo concorso mira a sensibilizzare i ragazzi che saranno i protagonisti del domani e che essendo venuti a contatto in età preadolescenziali con il mondo dei ciechi, possano meglio approcciarsi ad una realtà che spesso è ancora pervasa di pregiudizi da parte della società.
Il Presidente della commissione giudicatrice, il Dott. Umberto Di Donato nel suo intervento di saluto ha sottolineato che, i candidati, con i loro elaborati in concorso, hanno evidenziato la meraviglia legata alla scoperta di come un cieco può approcciarsi al mondo del lavoro e lo stupore di come egli possa leggere mediante la percezione aptica un qualsiasi testo. Egli ancora ha auspicato, rivolgendosi a tutti i ragazzi presenti, che nel futuro la classe dirigente di questo Paese, che continua a tagliare sullo stato sociale, prenda come esempio la loro semplicità che li porta ad avere una sensibilità tale da saper cogliere i bisogni del prossimo.
Infine, nel mio saluto conclusivo ho rivolto un appello alle scuole presenti affinché questo concorso possa durare nel tempo per l’apporto che esso offre alla società civile per la conoscenza delle problematiche riguardanti in non vedenti in generale.
Sferisterio Opera Festival 2013, di Mirko Montecchiani
Grazie ad una sensibilità ed esperienza che l’hanno resa una realtà unica in Italia, Università di Macerata, Unione Ciechi e Macerata Opera Festival hanno realizzato un servizio di audio descrizione, disponibile allo Sferisterio, che consente alle persone ipovedenti e non vedenti di avere una narrazione completa dello spettacolo. Due gli appuntamenti:
Venerdì 2 agosto – Nabucco
Sabato 3 agosto – Il Trovatore
Inoltre, è stata attivata una convenzione tra l’associazione Arena Sferisterio e l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ONLUS – sezione provinciale di Macerata, per riservare posti gratuiti in numero limitato a disabili e accompagnatori.
L’opera audio descritta è ormai una tradizione pluriennale dello Sferisterio. Circa 15 minuti prima dello spettacolo, un’introduzione disponibile in italiano e in inglese, presenta il soggetto, illustra l’allestimento scenico, i costumi e gli interpreti. La voce narrante è quella di Carla Lugli, apprezzata speaker del Festival del Cinema di Venezia e radiogiornalista. L’audioguida viene fornita prima dell’inizio di ciascun atto e nei periodi di silenzio musicale, senza per nulla compromettere la qualità della musica.
Il servizio e la prenotazione degli auricolari all’ingresso dello Sferisterio sono completamente gratuiti: per usufruirne al meglio si raccomanda di arrivare con almeno 30 minuti di anticipo, in modo da ritirare comodamente gli apparecchi, trovare il proprio posto e godersi i 7-8 minuti di descrizione che precedono l’inizio dello spettacolo.
Novità 2013: L’opera in tutti i sensi!
Oltre all’audio descrizione, per la prossima edizione i partner intendono potenziare i servizi rivolti a disabili e ai bambini, dai 7 ai 10 anni, con due percorsi sensoriali dietro le quinte dell’Arena.
Per la prima volta piccoli e grandi hanno la possibilità di curiosare tra attrezzi di scena e accessori, di giocare con le parrucche, di tastare liberamente i costumi, di saggiare forma e consistenza dei tessuti, attraverso un viaggio esclusivo e ancora inedito in Italia.
Degli esperti sono a disposizione per spiegare cosa si nasconde dietro le scene, indagare la struttura e le parti che compongono il teatro e svelare curiosità ed aneddoti che normalmente rimangono nascosti agli occhi del pubblico. La visita è aperta a gruppi di massimo 30 persone ed ha una durata complessiva di 45 minuti.
Le date previste per questa esperienza sono le seguenti:
Venerdì 2 agosto – alle ore 18:45 (per persone con disabilità visiva)
Sabato 3 agosto – alle ore 18:45 (per tutti i bambini, vedenti e non vedenti)
Giugno 2013 – Appuntamenti al Museo d’Arte Orientale per visite guidate per non vedenti e ipovedenti, Redazionale
Il Museo d’Arte Orientale nel mese di giugno vi offre l’ ultimo appuntamento prima della stagione estiva.
Sabato 15 giugno ore 15 – Visita guidata gratuita per ipovedenti e non vedenti. SOLO SU PRENOTAZIONE tel. 041 5241173
(è necessario prenotare con una settimana di anticipo)
A cura di S. Bortolato
Potrete prenotarvi telefonando tutti i giorni al numero telefonico: 041/5241173 o scrivendo una e-mail a: sspsae-ve.orientale@beniculturali.it
Maggiori informazioni sulle modalità della visita e sui percorsi offerti possono essere reperite al sito del Polo museale veneziano
http://www.polomuseale.venezia.beniculturali.it/index.php?it/208/percorsi-per-ipovedenti-e-non-vedenti#file
Vi aspettiamo!
Museo d’Arte Orientale di Venezia
Sestriere Santa Croce, 2076 – 30135 Venezia
Tel. e fax 041 5241173
e-mail: sspsae-ve.orientale@beniculturali.it
Verso il Terzo Paradiso – l’Italia riciclata di Michelangelo Pistoletto e opere sul tema degli studenti dei Licei artistici e delle Accademie di Belle Arti, Redazionale
Ancona, Mole Vanvitelliana, Sala Leopardi
8 giugno – 31 luglio 2013
Inaugurazione 8 giugno ore 11
Ingresso libero
E’ stata inaugurata sabato 8 giugno alle ore 11, alla presenza dell’artista Michelangelo Pistoletto, la mostra “Verso il Terzo Paradiso”, l’evento principale della V edizione della Biennale “ArteInsieme – cultura e culture senza barriere”, promossa dal Museo Tattile Statale Omero, dal Liceo Artistico “Edgardo Mannucci” di Ancona, dall’Associazione Regionale Insegnanti Specializzati delle Marche.
In esposizione la grande opera “L’Italia riciclata” di Michelangelo Pistoletto, testimonial di ArteInsieme 2013, e una selezione dei lavori realizzati dagli studenti dei Licei artistici e delle Accademie di Belle Arti ispirati al Terzo Paradiso, tema trattato dal maestro per raccontare il “passaggio ad un nuovo livello di civiltà planetaria, indispensabile per assicurare al genere umano la propria sopravvivenza”.
“L’Italia riciclata”, ideata per la Biennale Internazionale di Architettura di Venezia nel 2012, è riproposta alla Mole Vanvitelliana con accorgimenti utili a favorire la fruizione tattile da parte delle persone con disabilità visiva e non solo. A Venezia infatti la grande sagoma di legno dell’Italia (di 793 x 812 cm) venne realizzata sul verde prato del Giardino delle Vergini a 20 cm da terra; oggi alla Mole a 70 cm, per essere toccata e percepita da tutti in tutti i sensi. Anche alla Mole, così come alla Biennale, Pistoletto interverrà direttamente (resterà infatti ad Ancona il 7 e l’8 giugno). L’opera, che allude ad un nuovo Rinascimento attraverso il riciclo e il recupero di materiali, rimarrà permanentemente al Museo Omero, grazie anche all’interessamento della Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte Contemporanee – Servizio V.
Informazioni:
Museo Tattile Statale Omero
Mole Vanvitelliana
Banchina Giovanni da Chio 28 – Ancona
tel. 071 2811935
info@museoomero.it
www.museoomero.it
I prossimi appuntamenti della “BIENNALE ARTEINSIEME cultura e culture senza barriere” in tutta Italia, Redazionale
ROMA – PERCORSI MULTISENSORIALI NEI MUSEI DELLE VILLE STORICHE
– 1 GIUGNO ore 10.30, Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese
Visita a 3 opere originali di Giorgio de Chirico e 1 opera di Licia Galiza alla presenza dell’autrice: un’esperienza che coinvolge il senso del tatto e dell’udito, la sensibilità e la riflessione.
– 5 GIUGNO ore 17 , Museo Casina delle Civette — Villa Torlonia
Il percorso prevede l’esplorazione sensoriale delle vetrate, individuandone le caratteristiche tecniche attraverso il tatto, con il supporto del responsabile del Museo, Maria Grazia Massafra, e dell’artista Giuliano Giuman, che realizza opere contemporanee in vetro.
– 15 GIUGNO Villa Gori, Parco di scultura contemporanea
Percorso ideato su una ristretta selezione di opere con l’obiettivo di favorire una fruizione diretta dell’arte, toccandola o ricercandone sviluppi e percorsi spaziali dentro i quali addentrarsi.
ROMA – MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Presenta, in via sperimentale, un percorso tattile che mira all’integrazione di persone normodotate e disabili della vista, ipovedenti e non vedenti.
CORTINA D’AMPEZZO
– 4 GIUGNO ore 16,30, Museo Etnografico Regole d’Ampezzo.
Le mie montagne tattili
Un laboratorio per esplorare le montagne attraverso suggestioni plurisensoriali, lasciandosi guidare dai suoni della natura e dal tocco delle proprie mani.
ANCONA
– 8 GIUGNO ore 11, Museo Tattile Statale Omero, Mole Vanvitelliana
Inaugurazione mostra Verso il Terzo Paradiso – L’Italia riciclata di Michelangelo Pistoletto con opere selezionate degli studenti delle Accademie di Belle Arti e dei Licei Artistici.
SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
– 8 GIUGNO ore 17, Museo Pietrai dei Poeti
Collettiva Artisti Sensibili – Inaugurazione della mostra collettiva.
– 23 GIUGNO ore 17, Museo Pietrai dei Poeti
Collettiva Artisti Sensibili – performance di teatro/musica/danza/poesia/intrattenimento.
RIVOLI (TO)
– 18 GIUGNO ore 10, Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea
Abitare i sensi Esperienza sula percezione.
Visita e laboratorio a partire dagli spunti multisensoriali presenti nelle opere della Collezione del Museo, un percorso dedicato in particolare a non vedenti e ipovedenti, in collaborazione con l’Uici di Torino.
LECCE
18 – 23 GIUGNO: SoundMakers Festival 2013
L’articolato programma 2013 presenta numerose prime nazionali, dove servizi di traduzione in LIS, audiodescrizioni e sottotitolazioni rendono il SoundMakers Festival un evento capace di promuove un modello culturale socialmente inclusivo, democraticamente partecipativo ed eticamente più responsabile. Fra i protagonisti: Moni Ovadia, Evgen Bavcar.
Tutte le gli approfondimenti dei singoli eventi sono disponibili sul www.arteinsieme.eu e www.museoomero.it.