Potenziare l’occupabilità delle persone con disabilità visiva: dallo sperimentalismo alla sperimentazione, di Luciano Paschetta

Autore: Luciano Paschetta

“Potenziare l’occupabilità di persone con disabilità visiva”, è questo il programma del nuovo progetto di ricerca avviato dall’IRIFOR e il dipartimento di Matematica “G. Peano” dell’università di Torino, (coordinatrice la Prof.ssa Anna Capietto , docente di Analisi Matematica e Referente per la disabilità dello stesso Dipartimento ), con il sostegno della “Città metropolitana” e la collaborazione della sede provinciale dell’U.I.C.I. di Torino. E’ ormai biennale la collaborazione dell’IRIFOR con l’Università di Torino nello sviluppo del Progetto di ricerca per la diffusione e l’utilizzo delle nuove tecnologie per l’accesso agli studi universitari da parte di giovani con disabilità e con DSA”, nell’ottica dei principi dell’accessibilità universale, della personalizzazione didattica e dell’inclusione” (coordinatrici la Prof.ssa Marisa Pavone – docente di Didattica e Pedagogia Speciale presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione e Delegata del Rettore per la disabilità nell’Università di Torino e la stessa prof.ssa Anna Capietto), questa volta il focus della ricerca è incentrato sulle nuove opportunità di lavoro per le persone con disabilità visiva offerte dall’applicazione nei processi gestionali delle nuove tecnologie, a condizione che i software utilizzati rispettino i principi dell’accessibilità informatica.
La nuova ricerca parte da alcune considerazioni di fondo: l’attuale organizzazione del mercato del lavoro, più che la ricerca di nuove professioni alle quali poter avviare tanti disabili visivi, richiede di individuare, all’interno delle varie aziende/servizi le “situazioni di lavoro/servizi”, possibili a persone con disabilità visive nelle quali poter collocare la “persona giusta al posto giusto”, vista anche la nuova modalità per il collocamento obbligatorio dei disabili prevista dal Job act a “chiamata individuale”. Inoltre, se l’uso delle nuove tecnologie nei diversi processi aziendali, consente potenzialmente ai disabili visivi di svolgere con produttività e soddisfazione personale mansioni in passato loro precluse, è altresì vero che la scarsa “cultura dell’accessibilità” informatica rendendo, poi di fatto inaccessibili i data base e gli archivi utilizzati, ne impedisce il collocamento.
La ricerca per potenziare l’occupabilità dei 17 giovani laureati con disabilità visiva che Università, IRIFOR e Centro per l’impiego hanno individuato, si servirà dell’esperienza che il dipartimento di matematica ha tratto dal progetto, curato dalla stessa prof.ssa Capietto, D.A.P.A.R.I. (Disabilità in Azienda, Professionalità Avanzata, Ricerca e Integrazione) finalizzato in particolare a curare il passaggio tra l’Università ed il mondo del lavoro, nonché dei risultati della ricerca sull’accessibilità dei testi scolastici sopra citata.
Il 25 febbraio avrà avvio il mini percorso di 20 ore di potenziamento operativo”, nel corso del quale i 17 ragazzi , con la guida dei ricercatori e di alcuni tutor disabili visivi, prenderanno dimestichezza con i problemi di accessibilità e con le modalità per il loro possibile superamento. Nel mese di aprile ne verranno individuati otto che saranno inseriti con una “borsa lavoro” in altrettante aziende ”per uno stage tutorizzato di sei mesi , al termine del quale auspichiamo che, se non tutti, qualcuno di loro possa essere assunto dall’impresa dove avrà svolto il tirocinio lavorativo.
Attraverso questo nuovo progetto, l’IRIFOR, proseguendo nel suo impegno nella ricerca di nuove possibilità di lavoro per i giovani con problemi di vista, vuole riuscire a definire un “processo virtuoso” da standardizzare, poter “modellizzare” e diffondere un modello che serva alle sedi locali dell’istituto come strumento per la ricerca delle situazioni di lavoro idonee presenti sul territorio di competenza; la definizione delle modalità di analisi del software utilizzato e il suo possibile adattamento per renderlo accessibile; l’individuazione della formazione specifica necessaria al disabile visivo che aspira al posto di lavoro; rendere disponibile una valida procedura di approccio con le aziende per la proposta di tirocinio, la gestione ed il monitoraggio dello stage tutorizzato.
Questo il secondo, importante Obiettivo della ricerca, per potenziare l’occupabilità delle persone con disabilità visiva: la messa a punto di un processo capace di superare l’attuale “sperimentalismo a macchia di leopardo” spesso improvvisato ed improduttivo, che permetta all’IRIFOR di avviare una “sperimentazione strutturata” sull’intero territorio nazionale per l’inserimento dei giovani con disabilità visiva in situazioni di lavoro diverse da quelle delle professioni “tipiche” del centralinista, del fisioterapista e dell’insegnante.

Luciano Paschetta

Irifor del Trentino – Febbraio 2016

TEATRO AL BUIO
In collaborazione con Il Funambolo di Trento
La Cooperativa IRIFOR da gennaio ad aprile ospiterà nei propri spazi di via della Malvasia 15 a Trento il nuovo progetto “Teatro al buio” del Funambolo, la piccola intrapresa artistica di Trento, che fonde radiodramma e performance dal vivo, nella situazione particolare dell’oscurità più totale. Pubblico e artisti condivideranno lo stesso buio, sulla scia dei già riusciti eventi che la Cooperativa trentina offre da anni (percorsi, bar, cene e concerti), per portare il teatro in questa nuova dimensione, dove la vista abbandona la scena e lascia spazio alla fantasia. Ciò che il buio sottrae dovrà essere integrato dall’immaginazione e dall’uso degli altri sensi, per fare in modo che ogni spettatore dopo una situazione di privazione della vista possa tornare alla luce con una consapevolezza e una ricchezza maggiori.
Gli spettacoli si terranno tutti presso la Sala Rossa di IRIFOR, a Trento in via Malvasia 15 con ritrovo per il pubblico alle 20.30 per una breve introduzione alla serata.
Si comincia il 28 gennaio, serata in cui esordirà “Cattedrale”, la prima di una serie di quattro messinscene al buio curate dal Funambolo, tratta da un racconto di Raymond Carver.
Si prosegue poi con i seguenti appuntamenti:
24 e 25 febbraio “Agave”, a cura di Fitzcarraldo Teatro (Roma)
31 marzo “E Johnny prese il fucile”
29 aprile “Don Chisciotte, cavaliere illuminato (farsa per burattini al buio)”
L’ingresso è ad offerta libera ma, dato il numero limitato di posti, la prenotazione è obbligatoria, chiamando il numero 0461/1959595 dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17.00.
Vi aspettiamo!
CENE AL BUIO
Le cene si svolgono al Ristorante “LA SOSTA” di Castelnuovo, sulla SS 47 della Valsugana, facilmente raggiungibile sia da Trento che da Bassano del Grappa.
Il ritrovo è previsto mezz’ora prima dell’inizio della cena per una breve introduzione alla serata da parte dello staff della Cooperativa IRIFOR.
Per partecipare è necessario prenotare telefonicamente (Tel. 0461 1959595 in orario di ufficio dal lunedì al venerdì) e indicare i nominativi di ogni partecipante ed eventuali allergie o intolleranze alimentari.
Il menù, a sorpresa, comprende: antipasto, primo, secondo, contorno, dolce, acqua, vino e caffè al prezzo di € 35,00 a persona.
Il pagamento va effettuato entro una settimana dalla cena:
in contanti presso la sede della Coop IRIFOR
con bonifico bancario intestato a “Associazione Progresso Ciechi Onlus” (IBAN: IT06 S081 6734 4010 0000 1004 021)
Se il pagamento avviene tramite bonifico, è necessario spedire copia della ricevuta via fax al n. 0461/1959596 o via mail a segreteria@irifor.it.

KUZMINAC AL BUIO
Concerto al buio di Goran Kuzminac
Giovedì 3 marzo il buio della Sala Rossa aprirà le sue porte a Goran Kuzminac che delizierà il viaggio del pubblico nell’oscurità più totale con la sua musica.
Il cantautore torna nel suo amato Trentino in una situazione completamente nuova, quella del buio, per regalare agli spettatori nuove e vibranti emozioni.
Il concerto si terrà alle ore 20.00 (con ritrovo per il pubblico alle 19.45) presso la Sala Rossa della Cooperativa IRIFOR del Trentino in via della Malvasia 15 a Trento.
L’ingresso ha un costo di € 10,00 e i biglietti si possono prenotare chiamando il numero0461/1959595 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17.
Il pagamento potrà essere effettuato:
in contanti presso gli uffici di IRIFOR
tramite bonifico bancario intestato a Cooperativa IRIFOR, presso Cassa Rurale di Trento, IBAN IT 47Q083 0401 8030 0000 2339 646, causale “cognome nome – acquisto biglietti concerto al buio 03.03.2016”

L’Authority della Tiflologia ed il ruolo definitivo del sostegno, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Queste le proposte della Federazione Pro Ciechi sull’inclusione scolastica.

Nei giorni scorsi è stato pubblicato sui nostri Giornale on line e Corriere Braille un mio “pezzo” dal titolo “Scuola speciale per bambini ciechi? No Grazie!”. In tale articolo, a nome del c.d.a. della Federazione Pro Ciechi, rivolgevo i ringraziamenti più sentiti e fervidi al nostro collega Claudio Cassinelli, Presidente del “glorioso” Chiossone di Genova, per la decisione presa dal “suo” Istituto di fuoriuscire dalla Fondazione Guderzo, dopo l’annuncio da parte della medesima Fondazione di voler realizzare a breve una scuola “speciale” per bambini ciechi.

Infatti, un simile progetto è ritenuto da noi della Federazione un “pericoloso” ritorno al passato e soprattutto una falsa soluzione ed un inganno rispetto ai reali bisogni educativi ed al corretto percorso di crescita di cui necessitano i “ragazzi ciechi”, per dirla alla Romagnoli.

Qualche giorno fa, mi sono poi imbattuto nello stimolante ed, oserei dire, “provocatorio” articolo di Luciano Paschetta pubblicato su Redattore sociale, intitolato “Alunni ciechi? Togliamogli il sostegno e creiamo centri di supporto alla scuola”.

Ebbene, data la delicatezza della questione e poiché si rischia di ingenerare confusione tra i “non addetti ai lavori”, vorrei ricordare, prima che ancora al Prof. Luciano Paschetta, a me stesso ed ai nostri lettori che tali centri di servizio o di supporto alla scuola esistono già in Italia.

Trattasi dei cosiddetti “centri di consulenza tiflodidattica” (c.c.t.), istituiti dalla Federazione Nazionale Delle Istituzioni Pro Ciechi e dalla Biblioteca italiana per i ciechi ai sensi della legge 284 del 1997. I c.c.t. oggi sono 17, sono distribuiti su tutto il territorio nazionale e si prefiggono il compito di fornire consulenza tiflodidattica e di far conoscere gli strumenti ed i materiali tiflodidattici agli insegnanti di sostegno, agli operatori scolastici, ai genitori ed agli alunni della scuola di ogni ordine e grado.

A dire il vero, vi sono altresì le “famose” u.t.c. (unità territoriali di coordinamento), che costituiscono delle strutture regionali di coordinamento tra i c.c.t., i centri autonomi rispetto ai nostri centri di consulenza tiflodidattica, le sezioni provinciali dell’UICI, le ASP e gli Uffici scolastici provinciali e regionali, ossia tra tutte le Agenzie che operano nel territorio a sostegno dell’integrazione scolastica degli studenti minorati della vista.

Dunque, il “vero” problema del sostegno degli allievi disabili visivi in Italia non sta nella mancanza di “centri di supporto” alla scuola, che ci sono e sono anche parecchi, quanto piuttosto nella totale assenza di una “visione d’insieme”, di un fattivo e sinergico collegamento tra di loro, elementi che sarebbero invece indispensabili per un proficuo processo di inclusione dei nostri ragazzi nella scuola di tutti.

Anzi, io sono fortemente persuaso che proprio tale assoluta “scolleganza” in materia di politica scolastica tra l’Unione ciechi ed i suoi enti collegati, tra cui anche l’I.Ri.Fo.R., sia tra le cause principali del nostro attuale “male scolastico” e cioè dell’inadeguata e precaria preparazione e formazione degli operatori che, a vario titolo, si occupano del sostegno degli studenti non vedenti ed ipovedenti.

Consapevole di ciò, il c.d.a. della Federazione Pro Ciechi, (che si onora di avere tra i suoi componenti anche il Dott. Raffaele Ciambrone, Dirigente dell’Ufficio Disabili della Direzione Generale per lo studente del MIUR), nella sua ultima seduta del 27 Gennaio u.s., su proposta del Presidente Nazionale UICI Mario Barbuto, ha deliberato di costituire un coordinamento tra tutti i suoi c.c.t. e quelli della B.I.C., nella convinzione di dover coinvolgere in questo nuovo “organismo” anche le ASP, gli Enti di ricerca e le più prestigiose Facoltà di Scienze della formazione italiane.

Il “lungimirante” ed ambizioso progetto della Pro Ciechi è quello di pervenire entro la fine di quest’Estate alla sottoscrizione di una Convenzione con il MIUR, perché tale coordinamento venga accreditato dal Ministero e riconosciuto ufficialmente come “Authority della Tiflologia”.

L’Authority dovrà avere un suo Direttore Generale ed un “board” (gruppo di lavoro) molto snello, composto da non più di cinque esperti del settore, che saranno deputati a definire il percorso formativo ed il profilo professionale dei “famosi” assistenti alla comunicazione (di cui all’art 13 della legge 104 del 1992) e dei veri e propri “convitati di pietra” del sostegno degli alunni minorati della vista e cioè i Tiflologi!

Oggi, infatti, la “figura” del Tiflologo non esiste per legge e non dispone di un suo apposito albo professionale, così come, d’altra parte, molti “aec” sono improvvisati e sono privi di un’idonea preparazione.

Pertanto, solo con la nascita della sopraccitata “Authority della tiflologia” potremo garantire agli assistenti alla comunicazione ed ai Tiflologi “diritto di cittadinanza” ed un’adeguata formazione, potendo finalmente far impegnare le Regioni (a cui compete l’assistenza scolastica e/o domiciliare) ad “obbligare” gli enti e le cooperative che erogano tale servizio ad avvalersi di tali educatori specializzati.

Altro tema caldo è quello della modesta preparazione e dell’indifferibile ed ineludibile necessità di una maggiore specializzazione dei docenti di sostegno italiani. Infatti, nonostante siano trascorsi quasi quarant’anni dalla “sacrosanta” legge 517, tante sono ancora le ambiguità e le precarietà che connotano il sistema del sostegno in Italia.

Mi riferisco ovviamente all’ambiguità e precarietà del “ruolo” del sostegno. L’insegnante di sostegno ha l’obbligo di restare sul sostegno solo per cinque anni, tra l’altro non necessariamente nella stessa scuola, e non fa parte dell’organico di diritto delle istituzioni scolastiche, ma di un organico provinciale. Tale suo “non ruolo” è il fattore determinante che favorisce la provvisorietà ed occasionalità della scelta degli insegnanti di sostegno, che preferiscono “fuggire” presto da questa “ibrida” classe di concorso per passare invece nei ruoli ordinari di docenza. Tutto ciò naturalmente provoca scarsa motivazione, poco interesse all’aggiornamento da parte dei docenti di sostegno e gravissime ripercussioni per la continuità didattica per i nostri ragazzi.

Di ambiguità e precarietà si può parlare anche relativamente alla funzione dell’insegnante di sostegno. Da uomo della scuola, mi è abbastanza chiaro come i docenti di sostegno non abbiano ancora ben compreso se la loro funzione sia quella di insegnare la disciplina agli alunni privi della vista e verificare i loro apprendimenti in aule spesso “isolate” dalle altre, o piuttosto quella di supportare il consiglio di classe e l’intero contesto scolastico a progettare modelli e percorsi inclusivi a favore dei ragazzi disabili visivi.

Infine, l’ultima e più dannosa ambiguità e precarietà che caratterizza il sistema inclusivo italiano è l’inadeguata e scadente preparazione e formazione dei docenti di sostegno. Dagli opinabili, (seppur apprezzabili) Corsi polivalenti, si è infatti passati ai TFA universitari, contraddistinti dall’eccessiva genericità, dall’essere quindi “generalisti” e poco attenti alle specificità e specialità di ciascuna singola disabilità.

Ora, malgrado tali evidenti e strutturali criticità e carenze del “sistema”, io non credo che togliere il sostegno agli alunni ciechi sia la “panacea” ed il rimedio giusto. Infatti, nonostante tutto, il nostro sistema inclusivo è invidiato un po’ dappertutto e specialmente in Europa, dove ad es. in Germania esistono ancora le scuole “speciali” per ciechi ed in Francia il cosiddetto “sistema misto” non “vince” e convince.

L’attuale sistema del sostegno in Italia non va spazzato via od eliminato tout court, va invece riordinato e riformato. E di questo, secondo quanto riferitoci dal Dott. Ciambrone nel corso dell’ultima seduta del consiglio d’amministrazione della Federazione, si sta discutendo in sede ministeriale a proposito dei vari decreti attuativi della legge de “la buona scuola”, anche tenendo conto della famosa proposta di legge della Fand e della Fish sul sostegno e sull’inclusività.

Tale proposta di legge, che noi della Federazione condividiamo in toto, lo rammento, prevede le seguenti significative novità sul sostegno:

l’obbligo di un semestre di formazione universitaria iniziale per tutti i futuri docenti curricolari; l’obbligo di una apposita nuova specializzazione dei futuri docenti per il sostegno di durata triennale, successiva ad una laurea triennale come avviene per tutti; l’obbligo dell’aggiornamento in servizio sia dei dirigenti scolastici, sia dei docenti curricolari e per il sostegno, che per i collaboratori scolastici e per gli assistenti per l’autonomia e la comunicazione; l’obbligo di alcune ore mensili di programmazione congiunta di tutti i docenti, come da sempre avviene per i docenti di scuola dell’infanzia e primaria e  sino ad oggi assente per i docenti di scuola secondaria; la costituzione di appositi ruoli per il sostegno, distinti per ordine di scuole, dai quali si può uscire solo per passaggio di cattedra.

Due sono, infatti, i punti qualificanti su cui dobbiamo insistere in queste settimane di “intenso” dibattito al MIUR sulla riforma del sostegno e cioè: la formazione di base sulla disabilitàà in genere di tutti i docenti disciplinari e la maggiore specializzazione dei docenti di sostegno con la creazione di un’apposita loro classe di concorso e di un loro “specifico” ruolo.

La formazione di base sulle più disparate tematiche della disabilità (pure quella visiva) di tutti gli insegnanti curricolari è infatti fondamentale per evitare il perverso e fin troppo frequente (a scuola) meccanismo della “delega” dell’alunno minorato della vista al solo docente di sostegno, perché in realtà del processo di inclusione si deve far carico l’intero “contesto”.

Invece, la maggiore specializzazione dell’insegnante di sostegno e la costituzione di un suo ruolo “ordinario” potrà finalmente dotarlo di quelle competenze pedagogiche, didattiche, tecniche e metodologiche (nel caso della cecità e dell’ipovisione conoscenza della Tiflodidattica, della Tifloinformatica e del Braille), capaci di “trasformarlo” in un progettista ed attuatore di modelli inclusivi, volti a rendere efficaci gli insegnamenti e gli apprendimenti degli studenti privi della vista in un ambiente veramente “accogliente”.

Per quanto finora argomentato, la Federazione Nazionale Delle Istituzioni Pro Ciechi ritiene che togliere il sostegno agli alunni ciechi possa lasciare il tempo che trova. Infatti, il sostegno va invece potenziato e riformato, creando un suo ruolo “specifico”.

Solo così potranno essere fugate le tentazioni di ritorni anacronistici alle scuole speciali, garantendo veramente accoglienza ed inclusione a tutti gli alunni con disabilità visiva.

Caserta – U.I.C.I. & U.N.I.Vo.C. le maschere della libertà

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Caserta con la collaborazione della Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi apre i propri locali ai suoi associati e simpatizzanti per festeggiare il Carnevale.
Sì, una festa dove potersi divertire sbizzarrendo la propria fantasia, calandosi in personaggi fiabeschi o maschere, vivendo un momento associativo dove poter condividere le proprie gioie, lasciandosi trasportare da simpaticherie, giochi e balli e non mancheranno i piatti tipici dell’antica gastronomia campana per rievocare la tradizione del martedì e giovedì grasso.
Quindi giovedì 4 febbraio, tutti all’U.I.C.I. in via lupoli 40 dalle ore 16 tutti insieme per trascorrere una serata non solo all’insegna del divertimento e della buona cucina, ma soprattutto per stare insieme disabili visivi, volontari, famiglie, amici facendo un viaggio nella fantastica storia del tempo per ritrovarsi in un caldo clima di famiglia e di fratellanza condivisa, crescendo insieme, abbattendo quelle barriere che troppo spesso fanno pensare che la disabilità è “vista” come diversità e non come unità.

Museo d’Arte Orientale di Venezia – La musica e gli strumenti del Giappone Edo: esplorazione e ascolto

Sabato 13 Febbraio 2016 ore 11:00 La musica e gli strumenti del Giappone Edo: esplorazione e ascolto. Visita guidata gratuita per ipovedenti e non vedenti a cura di S. Bortolato
SOLO SU APPUNTAMENTO tel. 041 5241173. Per motivi organizzativi telefonare entro e non oltre le ore 18:00 di venerdì 12 febbraio 2016.
Museo d’Arte Orientale di Venezia, Santa Croce 2076, 30135 Venezia
http://capesaro.visitmuve.it/it/pianifica-la-tua-visita/biglietti/ La biglietteria chiude un’ora prima
tel. 041 5241173 pm-ven.orientale@beniculturali.it https://www.facebook.com/MAOVenezia
Orari d’apertura: invernale (novembre-marzo) da martedì a domenica ore 10-17;
estivo (aprile-ottobre) da martedì a domenica ore 10-18; chiuso il lunedì

Irifor del Trentino – Comunicato “Irifor con il Funambolo per il Teatro al buio”

La Cooperativa IRIFOR del Trentino, dopo l’esperimento dello scorso anno, apre nuovamente al teatro le porte del buio grazie a Il Funambolo, la piccola intrapresa artistica di Trento, che propone, con il contributo della Fondazione Caritro, il progetto di “Teatro al buio”, con l’intento di fondere la tradizione del radiodramma e la performance dal vivo, nella situazione particolare dell’oscurità più totale. L’idea è quella di portare il teatro in questa dimensione peculiare, per dimostrare che il limite forzatamente posto alla vista può trasformarsi in una sorprendente apertura all’immaginazione.
In questo nuovo contesto teatrale la vista esce di scena e cede lo spazio alla fantasia: ciò che il buio sottrae viene integrato dall’azione dell’immaginazione e dall’utilizzo degli altri sensi: i volti degli attori, il loro corpo e le loro espressioni, le scenografie e gli ambienti. Uno spettacolo che ha qualcosa in meno (tutto ciò che non è visibile), dunque, si trasforma in uno spettacolo che ha qualcosa in più (tutto ciò che lo spettatore sarà in grado di immaginare) e che permetterà al pubblico di tornare alla luce, dopo una situazione di privazione della vista, con una consapevolezza e una ricchezza maggiori.
Il progetto prevede un ciclo di quattro spettacoli, che si terranno tutti nella Sala Rossa della Cooperativa IRIFOR, in via della Malvasia 15 a Trento. Il ritrovo per il pubblico è alle 20.30 per una breve introduzione della serata; l’ingresso è ad offerta libera ma dato il numero limitato di posti è obbligatoria la prenotazione allo 0461/1959595 dal lunedì al venerdì (8.00-12.30 e 13.30-17.00).
Si inizia giovedì 28 gennaio con “Cattedrale”, un lavoro tratto dal celebre racconto dello scrittore americano Raymond Carver, curato da Guido Laino per il Funambolo. Messa in scena al buio, è la storia di un incontro, il racconto di una rivelazione in una serata qualunque, in cui un uomo cieco (interpretato da Tiziano Chiogna) va a fare visita a una vecchia amica e a suo marito (Marta Marchi ed Emanuele Cerra). La forza e la tensione del racconto originale è ulteriormente arricchita da inserti tratti da altre opere di Carver e del suo contemporaneo John Cheever, in un continuo ritornare sulla potenza dei sensi e del “non-visibile”, fino alla sorprendente epifania finale. Gli appuntamenti seguenti saranno il 24 e 25 febbraio con “Agave”, il 31 marzo con “E Johnny prese il fucile” e il 29 aprile con “Don Chisciotte, cavaliere illuminato (farsa per burattini al buio)”.

Sintesi dei lavori del Consiglio di Amministrazione della Federazione del 3 Dicembre 2015, di Gianluca Rapisarda

Come da avviso n. 1076 del 18 novembre, il giorno 3 dicembre alle ore 14,30, si è riunito, presso la sede di Via Giuseppe Mirri, 2 – Roma, il Consiglio di Amministrazione della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi ONLUS.
Alle ore 15,00 risultano presenti il Presidente Rodolfo Masto, il Vicepresidente Hubert Perfler, i consiglieri Pier Michele Borra, Michele Claudio Cassinelli, Gianluca Rapisarda. Il consigliere Mario Barbuto, trattenuto da un impegno inderogabile informa del suo imminente arrivo. E’ invece assente giustificato il consigliere Raffaele Ciambrone.
Risulta altresì presente la Dott.ssa Patrizia Pellegrini componente del Collegio dei Sindaci Revisori della Federazione.
Il Presidente Rodolfo Masto alle ore 15,15 dichiara aperta e valida la seduta.
Verbalizza i lavori il Segretario Generale Arch. Innocenzo Fenici.
Approvazione del verbale della seduta dell’8 ottobre 2015;
Il C.d.A. all’unanimità approva il verbale della seduta dell’8 ottobre 2015.
Ratifica ordinanze adottate in via d’urgenza dal Presidente;
Il Presidente sottopone al Consiglio di Amministrazione la ratifica dell’ordinanza n. 2 del 26 ottobre 2015, relativa alla nuova istanza da sottoporre al Curatore fallimentare della procedura n. 771/2013 riguardante l’acquisto vincolante dei beni immobili al fine di entrare, in tempi brevi, nel possesso dell’immobile di via Alberto Pollio 10. Il C.d.A. all’unanimità ratifica l’ordinanza.

3) Comunicazioni del Presidente e dei Consiglieri incaricati;
a) Il Presidente raccomanda a tutti i consiglieri, in ottemperanza al Decreto Legislativo 14 marzo 2013 n. 33 in relazione all’ Amministrazione trasparente: “Obblighi di pubblicazione concernenti i componenti degli organi di indirizzo politico”, di inviare all’Amministrazione della Federazione i dati relativi alla propria dichiarazione dei redditi, ai compensi ed alle eventuali cariche pubbliche assunte nel corso del 2014 al fine della pubblicazione sul sito dell’Ente.
b) Il Presidente informa che la Dott.ssa Patrizia Pellegrini ha richiesto alla Federazione l’invio ufficiale al Ministero dell’Economia e delle Finanze, tramite posta certificata, dei verbali di seduta del Collegio dei Sindaci Revisori dei conti.
c) Il Presidente informa che il giorno 26 novembre 2015 alle ore 14,30 si è svolto l’evento informativo on line aperto a tutte le istituzioni federate, riguardante “Il codice dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture”, tenuto dall’Avvocato Giangiacomo Ruggeri, esperto in materia e consulente di questa Federazione.
d) Il Presidente informa che la Dott.ssa Rita Francesca Fiorillo, dipendente di questa Federazione, ha rassegnato le proprie dimissioni in quanto è risultata vincitrice di concorso a cattedra nella scuola secondaria superiore. Il Consiglio ne prende atto.
e) Il Presidente comunica che la Dott.ssa Beatrice Ferrazzano parteciperà a Roma ad un corso di formazione dal titolo “Rendere comprensibile un testo” tenuto dalla Dott.ssa Luisa Gargiulo e da altri docenti.
f) Il Presidente informa che la Presidente dell’Istituto Serafico di Assisi, Avvocato Francesca di Maolo, ha chiesto di poter ospitare nell’anno 2017 il concorso di editoria tattile “Tocca a te”. La richiesta di ospitare la manifestazione “Tocca a te” prevista nell’anno 2017 è pervenuta anche dalla Fondazione Hollman per il tramite della Dott.ssa Josée Lanners.
I Consiglieri Michele Borra e Claudio Cassinelli, presenti al Concorso internazionale Typhlo & Tactus tenutosi a Cannero Riviera, riferiscono del grande successo della manifestazione e dei premi assegnati soprattutto ai libri italiani.
Il Consiglio, nel prendere atto che svariate Istituzioni si sono candidate ad ospitare il concorso “Tocca a Te”, decide, così come fatto in occasione dell’edizione precedente, di inviare una lettera a tutte le Istituzioni riservandosi di decidere fra quanti avranno manifestato l’interesse.
Alle ore 15.55 arriva il consigliere Mario Barbuto.
Il Presidente suggerisce la possibilità di conferire nuovo impulso al settore dei libri tattili con la creazione di una biblioteca dedicata ai libri dell’infanzia con sede nel nuovo centro di via Alberto Pollio, 10.
g) Il Presidente informa che il dott. Angelo Fiocco, Presidente dell’Istituto Configliachi di Padova, ha evidenziato la necessità di spostare, sempre all’interno dell’Istituto, il Centro di Consulenza tiflodidattica.
Il Presidente Fiocco ha assicurato che le spese relative al trasloco saranno a totale carico dell’Istituto, salvo che per la dotazione della rete informatica e l’eventuale riposizionamento e implementazione delle lampade per l’illuminazione.
h) Il Presidente comunica che la piattaforma “I colori del buio” in convenzione tra IRIFOR-BIC-FEDERAZIONE è finalmente on line; a tal riguardo il 9 ottobre 2015 il Presidente dell’Irifor, Mario Barbuto, sollecitava, con una lettera inviata sia alla Biblioteca per Ciechi che alla Federazione, proposte e programmi per ampliare la produzione di nuove lezioni da pubblicare on line al fine di rendere interessante l’accesso agli utenti. Il Consigliere Gianluca Rapisarda, delegato dalla Federazione, riferisce dell’incontro avvenuto nel mese di marzo 2015 in qualità di membro del Comitato Tecnico Scientifico durante il quale sono stati definiti alcuni obiettivi comuni relativi alla formazione tiflologica. A tal proposito il consigliere Rapisarda ricorda al Consiglio che il medesimo ha già approvato su sua proposta nella seduta precedente la realizzazione di circa 30 brevi videolezioni da inserire nella piattaforma di cui sopra che, tra l’altro, sono ormai in fase di completamento.
Rapisarda riferisce inoltre sullo stato di avanzamento del progetto Tiflopedia con la realizzazione di un’applicazione per dispositivi mobili sia Android che IOS, disponibile sia sulla piattaforma Google play che su quella Apple store.
Il Presidente invita il Consiglio a valutare la riedizione della “Guida ragionata”, già pubblicata dalla Federazione, aggiornandola ai tempi odierni e integrandola con tematiche relative alla tifloinformatica.
i) Il Presidente informa che è stato necessario incaricare l’Ing. Simone Marini al fine di redigere due Attestati di Prestazione Energetica (APE) utili al perfezionamento del contratto di affittanza per gli appartamenti di via Gregorio VII.
l) Il Presidente comunica che il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione ha contattato la Federazione in merito al Giubileo degli ammalati e delle persone disabili previsto per i giorni 10, 11 e 12 giugno 2016. Per l’occasione la Federazione è stata incaricata di realizzare un apposito opuscolo. L’avvio dei lavori è subordinato all’accettazione del preventivo da parte del committente.
m) Il Presidente comunica che gli uffici della Federazione rimarranno chiusi per ferie dal 28 al 31 dicembre 2015 in occasione delle festività natalizie.
n) Il Presidente informa che parteciperà alla manifestazione organizzata dall’ Istituto “Gino Messeni Localzo” di Rutigliano (BA) in occasione dei 60 anni di Storia dell’Istituto.
o) Il Presidente rinnova l’invito alle Istituzioni federate a partecipare alla formazione per la redazione dei progetti per accedere ai fondi Europei. La Federazione parteciperà con il progetto Tiflopedia.
p) Il Presidente informa che alcune Istituzioni in grave crisi economica come quelle di Lecce, Napoli, Palermo, Messina, non hanno provveduto a pagare la quota associativa dovuta alla Federazione fin dal 2014. Il Consiglio in una prossima seduta deciderà in merito al provvedimento da adottare in linea con lo statuto federativo.
4) Informativa al Consiglio sulle procedure in corso per la definitiva acquisizione dell’immobile di Via Pollio, 10;
Il Presidente informa che domani 4 dicembre l’Avv. Antonio Di Iulio, Curatore fallimentare della procedura 771/2013 e il Custode Giudiziario dell’immobile di via Alberto Pollio 10, consegneranno alla Federazione le chiavi dell’immobile con i beni mobili dei lotti iscritti alla suddetta procedura.
Saranno presenti per la Federazione i Consiglieri Michele Borra e Claudio Cassinelli.
Il Consiglio dà mandato al Presidente di mettere in atto tutte quelle procedure affinché si possa dar corso ai lavori di adeguamento e manutenzione della struttura di via Pollio seguendo il regolamento amministrativo in vigore. Inoltre, su suggerimento del Consigliere Barbuto, il Consiglio delibera di destinare a questo scopo in prima istanza la somma di Euro 100.000,00 (Euro centomila/00).

5) Approvazione del nuovo regolamento per l’acquisizione dei beni e dei servizi
Il Consiglio decide di rinviare l’approvazione del nuovo regolamento per l’acquisizione dei beni e servizi in occasione di una prossima seduta.
6) Prime indicazioni per la predisposizione delle variazioni al Bilancio Programmatico 2016;
Il Presidente descrive dettagliatamente le indicazioni per la predisposizione delle variazioni al bilancio programmatico 2016.
Relazione dell’Arch. Fenici sull’attività di
amministrazione della Federazione trascorsi 6 mesi dal conferimento dell’incarico di Segretario Generale;
Il Consiglio di Amministrazione ravvisa l’opportunità di rinviare il punto all’O.d.G almeno fino a quando il Consigliere Borra non completerà le missioni di lavoro ai Centri di Consulenza Tiflodidattica che si concluderanno presumibilmente entro gennaio 2016.

Eventuali delibere di carattere organizzativo e amministrativo;
Il Presidente informa che non ci sono delibere di carattere organizzativo e amministrativo da discutere.
Varie ed eventuali.
Il punto dell’O.d.G non è stato discusso.
Alle ore 17,15 avendo esaurito i punti posti all’o.d.g., il Presidente dichiara chiusa la seduta del Consiglio di Amministrazione.

VOCI SUONI PIETRE Giornata Memoria al Museo Omero di Ancona dal 27 al 31 gennaio 2016

Un itinerario interattivo per ascoltare come gli artisti del Novecento hanno vissuto gli anni della guerra: le parole di Giorgio De Chirico, Edgardo Mannucci, Marino Marini, Nado Canuti, Valeriano Trubbiani e Umberto Mastroianni, insieme a quelle di altri testimoni, ci sveleranno le impressioni ed emozioni.

Voci, suoni e pietre accompagneranno nel percorso i visitatori che potranno regalare anche solo una parola, come contributo ad un’installazione d’arte collettiva, pensata per ricordare anche gli anconetani deportati e non sopravvissuti alla Shoà.

Si ringrazia la Comunità Ebraica di Ancona.
Iniziativa a cura di Federica Mammoliti della (Torno Subito), e Vanessa Fanelli, Francesca Santi, Alice Vincenzi (volontarie del Servizio Civile Nazionale).

INFO
Dal 27 al 31 gennaio ore 16 – 19; domenica 31 gennaio anche dalle 10 alle 13.
Ingresso: libero.
Museo Tattile Statale Omero
Mole Vanvitelliana – Banchina Giovanni da Chio 28 www.museoomero.it Tel. 071 2811935. Email: didattica@museoomero.it #museoomero Seguici su facebook, twitter, instagram, youtube, google+

Il Museo Omero sfiora le 25.000 nel 2015

ANCONA – Il Museo Tattile Statale Omero di Ancona conferma anche per l’anno 2015 il suo trend positivo grazie ai suoi 24.209 ingressi: è il museo più visitato in città e, a livello regionale, si posiziona dopo il Castello di Gradara, il Palazzo ducale di Urbino e la Rocca di Senigallia.
Un museo per tutti dalla forte valenza didattica con un 70% del pubblico formato da scuole e famiglie, nonché operatori e studenti dall’Italia e dall’estero.
Un Museo al servizio della città e del territorio e un modello unico al mondo in termini di approccio multisensoriale all’arte capace di richiamare l’interesse del turista mantenendo una costante attenzione per le fasce più deboli della popolazione.
Tra gli eventi del 2015 che hanno contribuito al risultato si ricordano per la loro importanza le mostre Dirà l’argilla di Paolo Annibali e Il Rinascimento oltre l’immagine in collaborazione con il Museo Bellini di Firenze.
Recenti riconoscimenti sono venuti proprio dalla stampa e dal pubblico internazionale: il Museo Omero è stato segnalato come meta turistica nelle Marche per il 2016 (agenzia stampa www.blastingnews.com sulla scia di un articolo del The Guardian);  è stato premiato da un importante sito asiatico di viaggi (www.lianorg.com) come attrazione turistica “top choice 2016” in Italia ed è fra le prime cose da fare in Ancona su www.tripadvisor.it , il sito turistico di riferimento per molti viaggiatori.

Musei da toccare: Mercoledì 20 gennaio Galleria d’Arte Moderna Roma

1° appuntamento di gennaio con MUSEI DA TOCCARE. Visite tattili e comunicazione sensoriale
L’accessibilità museale come superamento delle barriere architettoniche e sensoriali

mercoledì 20 gennaio dalle ore 11.00 alle 13.00
Galleria d’Arte Moderna – via Francesco Crispi, 24

Dal 25 novembre 2015 in quattro Musei d’Arte Moderna e Contemporanea della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali – MACRO, Museo di Roma a Palazzo Braschi, Galleria d’Arte Moderna e Museo Napoleonico – è attivo un servizio di visite guidate gratuite su prenotazione in cui è proposta l’esplorazione tattile di sei opere selezionate dalle collezioni permanenti di ciascun Museo. Per ogni opera sono state elaborate schede storico-descrittive che potranno essere consultate e scaricate online.

PROGRAMMA
visite tattili
dalle ore 11.00 alle 13.00

Gennaio 2016
mercoledì 20 alla Galleria d’Arte Moderna, via Francesco Crispi, 24
mercoledì 27 al Museo di Roma, Piazza di S. Pantaleo, 10
Febbraio 2016
mercoledì 3 al MACRO, Via Nizza, 138
mercoledì 10 alla Galleria d’Arte Moderna, via Francesco Crispi, 24
mercoledì 17 al Museo Napoleonico, Piazza di Ponte Umberto I, 1
mercoledì 24 al Museo di Roma, Piazza di S. Pantaleo, 10

prenotazione obbligatoria allo 060608