Giovedì 26 novembre, dalle ore nove alle ore tredici, curato dall’Unità Territoriale di Coordinamento, della Biblioteca Italiana per Ciechi, si è svolto, nei locali della sezione provinciale di Napoli dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, (via S. Giuseppe dei Nudi 80, l’incontro seminariale “dalla normativa ai bisogni degli alunni con disabilità visiva”.
Ha aperto i lavori il coordinatore delle Unità Territoriali di Coordinamento e Presidente della Biblioteca Italiana per Ciechi Regina Margherita di Monza, il Preside-Prof. Pietro Piscitelli, il quale, dopo il saluto caloroso all’affollata platea di genitori, di insegnanti e componenti dell’UICI a livello provinciale, regionale e nazionale, ha esposto in sintesi tutti i servizi offerti dalla nostra gloriosa Biblioteca Regina Margherita, dai centri di consulenza tiflodidattica, alla trascrizione dei libri di testo in Braille, e tanto altro; ha evidenziato l’importanza dell’incontro che quest’anno assume un carattere più specificamente rivolto alle recenti normative di riforma del sistema scolastico e alle relazioni tra genitori e insegnanti, ma anche tra figli e genitori; ha ringraziato tutti i partecipanti per il contributo che, con le loro testimonianze, potranno dare forza e motivazione al lavoro di tutta l’associazione. Successivamente è intervenuto il Presidente Regionale dr. Vincenzo Massa che, dopo il saluto dell’intero consiglio regionale dell’Uici,
ha evidenziato la centralità che assume per l’unione il problema dell’istruzione, dell’inclusione scolastica,
la distanza che ancora esiste tra il bisogno di inclusione che si registra tra i nostri ragazzi e la realtà dei territori della nostra regione in cui mancano ancora servizi essenziali di garanzia del diritto allo studio; ha invitato tutti i presenti a un coinvolgimento attivo per rendere sempre più efficaci le battaglie dell’Unione per ottenere l’applicazione delle leggi e la piena esigibilità dei nostri diritti. Ha, successivamente, preso la parola il Presidente della Sezione Provinciale di Napoli, dr. Mario Mirabile, che ha esposto i problemi con cui fare i conti quotidianamente:
il mancato finanziamento da parte della Città Metropolitana per l’attivazione dell’assistenza post-scolastica,
il commissariamento dell’Istituto Martuscelli con il conseguente blocco dei servizi erogati ai ragazzi che erano ospitati fino a giugno del 2015,
la mancanza di servizio di trasporto sostitutivo da casa a scuola e viceversa per gli alunni residenti in provincia di Napoli, servizi che erano stati promessi in più incontri tenutisi in giugno, agosto, settembre, ottobre e novembre del corrente anno e che ancora rimangono nel vago;
problemi legati, inoltre, a disomogeneità consistenti tra i bisogni di supporti dei nostri studenti e realtà di risorse umane e tiflodidattiche delle varie scuole del territorio cittadino e provinciale;
tuttavia, aggiunge il presidente Mirabile, “dobbiamo essere fieri dell’impegno che oggi si può toccare con mano e ascoltare con soddisfazione: le voci del comitato dei genitori, capace, con il suo entusiasmo, di coinvolgere tanti presenti, gli insegnanti in sala che si faranno portavoce presso le scuole di appartenenza delle istanze, proposte ed idee che emergeranno dall’incontro in corso”.
Nel concludere il suo intervento, Mario Mirabile, annuncia la presenza in sala della dottoressa Landolfi, in rappresentanza dell’Ufficio Regionale Scolastico e delegata dal direttore generale d-r Luisa Franzese, a portare il saluto della direzione a tutti i partecipanti al convegno;
la parola viene, dunque , offerta alla dottoressa Landolfi.
La rappresentante dell’u.s.r. dichiara la disponibilità dell’intero ufficio ad essere vicino alle problematiche di cui si sostanzia all’incontro e, più in generale, ai bisogni di tutte le persone con disabilità;
comunica che la nuova direttrice generale, che svolge la propria funzione solo da un anno, intende aprire una concreta consultazione stabile e fattiva con tutte le associazioni rappresentative delle persone con bisogni speciali; che la nostra associazione avrà certamente il rilievo che merita per l’impegno che ha dimostrato e dimostra in tutte le battaglie e le conquiste volte alla realizzazione dell’emancipazione sociale, culturale, professionale delle persone cieche ed ipovedenti.
Interviene, subito dopo, la coordinatrice del comitato genitori, Teresa Paragliola, madre di Francesco e Salvatore Urso, 2 gemelli che frequentano il terzo liceo scientifico con risultati brillanti e positivamente integrati nelle loro classi di appartenenza;
Teresa, emozionata, ma decisa, esprime la soddisfazione di ritrovarsi tra tanti genitori con i quali ha interloquito in preparazione dell’incontro-seminario,
ha invitato tutti a far sì che da questa bella occasione di confronto, nasca una sorta di consultazione periodica su tutti i problemi scolastici e relazionali con i figli e con la scuola, ha proposto la forma dell’autoaiuto attraverso i contatti diretti, ma anche trovandosi all’unione con la responsabile dell’istruzione Silvana Piscopo; tali proposte sono state favorevolmente accolte dai genitori ma anche da tutti i componenti dell’Unione presenti in sala.
La parola è poi stata presa dal consigliere provinciale UICI di Napoli e responsabile delle tecnologie assistive, sig. Giuseppe Fornaro, che ha sinteticamente informato di tutto ciò che può essere di supporto alle persone cieche ed ipovedenti per la conquista sempre più ampia di autonomia personale, culturale ed informativa e si è reso disponibile a dimostrare concretamente le funzioni e l’utilizzo degli ausili in esposizione contestuale.
La Prof. Silvana Piscopo, responsabile del gruppo di lavoro sull’istruzione-formazione e cultura, interviene ponendo l’accento su alcune questioni di fondo:
il passaggio dalla scuola frequentata dai ciechi senza sostegni né di docenti né di tecnologie, alla legge quadro n. 104 del 1992 con l’introduzione del sostegno nelle secondarie di secondo grado;
la funzione del piano educativo individualizzato(p.e.i.) da intendersi come documento non burocratico, ma di valore progettuale e d’impegno socio-psico-pedagogico;
l’esigenza di puntualità nella programmazione di obiettivi da centrare in primis sul valore della persona destinataria e non sulla riduzione dell’alunno alla sua disabilità, perché il piano didattico personalizzato assuma significato di valorizzazione ed incremento di capacità e persegua obiettivi qualificati e tali da consentire agli studenti ciechi ed ipovedenti una formazione che permetta di scegliere con libertà e consapevolezza gli indirizzi più consoni alle attitudini di ciascuno ;
l’attenzione all’uso della parola come veicolo centrale delle relazioni e comunicazione;
la qualità dell’accoglienza come premessa per il concreto processo di inclusione,
la progettazione di attività formative per lo sviluppo dell’autonomia negli ambienti interni e circostanti la scuola;
la presa in carico dell’intero consiglio di classe di ciascun ragazzo cieco o ipovedente e la relativa formazione di tutti i docenti che dovranno essere protagonisti del percorso culturale ed educativo di ogni allievo con disabilità visiva;
la cifra dell’Unione dei Ciechi e degli Ipovedenti che è stata ed è quella della dignità e cultura di ogni persona, della conquista e non della concessione pietosa, del diritto riconosciuto e non del regalo rimediato.
Dopo una breve pausa si è passati alla fase seminariale vera e propria con la dottoressa Maura Paladino psicologa e psicoterapeuta, da tempo impegnata nell’Irifor profonda conoscitrice delle dinamiche relazionali.
La dottoressa Paladino apre un canale di comunicazione diretta con tutti i partecipanti, partendo dalla narrazione di una favola incentrata sulla relatività dei comportamenti individuali e collettivi dai quali discendono giudizi e pregiudizi; in tal senso la parola “disabile”, ad esempio, è una variabile di contesto e non una definizione oggettiva; la discussione, improntata al metodo della circolarità, si fa vivace, appassionata, ricca di contributi di genitori ed insegnanti; ancora più intense diventano le osservazioni quando si ragiona di relazioni di contesti familiari e scolastici; al centro ci sono le parole, il come vengono dette, i contesti in cui le pronunciamo, le modalità che utilizziamo.
Quindi Maura Paladino procede con la relazione che intercorre tra ruoli, fiducia nel ruolo che ciascuno esercita mettendo in risalto che, frequentemente,
il timore di non essere sufficientemente stimati nei ruoli che svolgiamo come adulti, ci induce a perdere di vista l’autorevolezza che consiste nel prenderci cura dei ragazzi, nel diventare per loro referenziali anche nel gestire i naturali conflitti tra generazioni.
L’incontro si conclude con la presentazione di un gioco didattico da utilizzare nella scuola primaria e il successivo saluto del rappresentante dei genitori della sezione provinciale di Caserta sig. Giuseppe Nacca e con un appuntamento di tutti i presenti per un prossimo incontro di organizzazione e riflessione su quanto è emerso da tutti gli interventi.
Archivi categoria: Commissioni
Quando l’”inclusione” si rivela esclusione, di Alfio Pulvirenti
Lunedì, 23 novembre 2015, un giovane Fisioterapista, ipovedente e laureato, si è presentato, per affrontare un colloquio di lavoro, presso una clinica convenzionata ed accreditata, situata nella capitale. Il dottor Rossi (nome convenzionale) usciva dall’ufficio del Direttore della clinica con l’impegno di produrre la documentazione necessaria al perfezionamento del rapporto di lavoro, per iniziare a prestare servizio successivamente. La documentazione, da integrarsi a quella già fornita, consisteva nella partita IVA. L’offerta di lavoro consisteva in un servizio che si sarebbe dovuto articolare su tre giorni per un orario giornaliero di tre ore, il cui compenso lordo sarebbe stato di 12 euro all’ora.
Il dottor Rossi, due giorni dopo, avendo la necessità di ricevere alcune informazioni, utili all’apertura della partita IVA, ha telefonato alla Clinica ma la Responsabile, con cui ha conferito, gli dice che, essendo ritornata a lavoro la precedente Fisioterapista, per il momento non hanno necessità della sua collaborazione. Il fatto, descritto volutamente nel dettaglio, impone una profonda riflessione al mondo della cecità in generale ma soprattutto agli organi decisori dell’U.I.C.I. Prima si parlava di inserimento “scolastico”, poi di integrazione “scolastica”, oggi si parla di “inclusione” estendendo il concetto a tutti gli ambiti in cui la persona si viene a trovare. La clinica di cui si tratta è inclusiva, possono lavorarvi sia Fisioterapisti normodotati sia Fisioterapisti con problemi visivi ma, nella realtà dei fatti, l’imprenditore, il quale deve badare al profitto dell’azienda, può scegliere di fare lavorare chi, secondo il suo metro di giudizio, risponde ai requisiti ritenuti necessari. In altre parole accade che se il Fisioterapista normodotato ha l’opportunità di essere provato nell’esercizio della sua opera, al Fisioterapista non vedente viene offerta solo l’opportunità di presentarsi al colloquio senza che questi possa mostrare le proprie capacità. Il percorso evolutivo dall’inserimento all’inclusione sembrerebbe non aver scalfito sufficientemente il pregiudizio, insito nella cultura dominante, che produce danno ai cittadini diversamente abili. Forse occorre fare risalire allo stato di coscienza di chiunque abbia la possibilità di decidere, la necessità di operare, con tutti i mezzi leciti possibili, per aggiornare le vecchie leggi che obbligavano il datore di lavoro, pubblico e privato, all’assunzione dei lavoratori non vedenti ed ipovedenti. La ricerca di nuovi spazi occupazionali costituisce un altro filone di interesse e deve essere attenzionato ma senza le leggi che impongano l’assunzione dei diversi professionisti con difficoltà visive, la strada da precorrere non lascerebbe intravedere la meta.
Al via il corso di alta formazione in “responsabile di strutture del terzo settore” nell’area della disabilità (Bologna – Strada Maggiore 45)
E’ stato presentato ieri mattina presso la Scuola di Scienze Politiche dell’Università di Bologna, il corso di alta formazione in “Responsabile di strutture del terzo settore”. Il corso è organizzato dal Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia, Scuola di Scienze Politiche dell’Alma Mater Studiorum dell’Università di Bologna e dall’IRIFOR (Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione), in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
L’obiettivo del corso è quello di formare figure professionali di profilo dirigenziale, “responsabili”, atte alla gestione di strutture di terzo settore, con particolare riferimento alle organizzazioni operanti nell’area della disabilità, che acquisiranno competenze manageriali, organizzative e comunicative, tarate sullo specifico delle caratteristiche delle organizzazioni di terzo settore in generale, e delle strutture afferenti all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, in particolare.
Al corso sono stati ammessi 21 studenti non vedenti, ipovedenti e vedenti ai quali l’IRIFOR ha assegnato una borsa di studio che copre per intero i costi relativi all’organizzazione dello stesso da parte dell’Università.
“Siamo orgogliosi di aver collaborato all’ideazione e all’organizzazione di questo corso – afferma Mario Barbuto, Presidente nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti – che potrà formare i nostri ragazzi ai più elevati standard qualitativi atti alla gestione di strutture di terzo settore, in particolare a quelle afferenti il campo della disabilità. Una preparazione adeguata darà più forza ai nostri soci per riuscire ad entrare nel mercato del lavoro ai più alti livelli dirigenziali. Auguriamo buono studio e i più grandi successi professionali ai partecipanti al Corso”.
“Crediamo che questa iniziativa abbia un grande valore perché può aprire nuovi sbocchi lavorativi, dichiara il Direttore dell’IRIFOR Luciano Paschetta. Siamo molto soddisfatti che questa iniziativa si sia realizzata a Bologna che da sempre rappresenta un punto di riferimento per i non vedenti per la presenza in città dell’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza che anche in questa occasione darà un supporto logistico e non solo alla buona riuscita del corso.”
“L’Università di Bologna è orgogliosa di poter ospitare questa iniziativa formativa nello spirito di una crescente collaborazione con la società civile ed istituzioni così attive sul territorio”, dichiara Roberta Paltrinieri (Direttore del Corso).
Sport – Tre podi al 2° Torneo individuale di Showdown “PARI & DIVERSI”
Buone notizie arrivano dal 2° Torneo Individuale di Showdown “PARI & DIVERSI” che si è svolto nel week-end a Cassino.
I nostri soci, guidati dai tecnici Maurizio Regondi e Pietro Rossetti, hanno conquistato ben 3 podi: primo posto di Monica De Fazio e secondo posto di Sonia Tranchina e Gianluca Russo.
Jessica Buttiglione è giunta quarta, Riccardo Buelloni decimo e Alfonso Giorgio ventiquattresimo.
Servizio Civile – Garanzia giovani: è arrivato il nuovo bando!
Martedì 24 Novembre alle ore 17 presso l’Informagiovani di Ancona (Sala Ex-Cobianchi – Piazza Roma) saranno presenti i volontari del Servizio Civile del Museo Tattile Statale Omero e del Comune di Ancona per presentare ai futuri interessati il nuovo bando del Servizio Civile – Garanzia Giovani emesso dalla Regione Marche e in scadenza il 14 dicembre. Sono invitati a partecipare i giovani dai 18 ai 28 anni, residenti in Italia, che non siano già impegnati in attività lavorative e/o formazione e/o di studio (NEET), interessati a dedicare 12 mesi della propria vita a sé stessi e agli altri, formandosi, acquisendo conoscenze ed esperienze e maturando una propria coscienza civica attraverso l’agire concreto all’interno di un progetto di natura sociale e culturale. Il Museo Tattile Statale Omero, che selezionerà quattro volontari, aderisce al bando con il progetto “Comunicare il museo: innovazione, accessibilità, creatività”; il Comune di Ancona ha invece otto posti disponibili nei progetti: “Compiti e svago: prima il dovere poi il piacere” e “We bring Europe to town”. L’incontro sarà occasione per sciogliere i dubbi riguardo la scelta tra i vari progetti messi a bando e la domanda di ammissione.
INFO:
3460042917 (WhatsApp)
www.serviziocivile.marche.it – www.comune.ancona.it – www.informagiovaniancona.com – www.museoomero.it
Istruzione – Firmata la convenzione tra l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS e l’Università degli Studi di Roma UNITELMA SAPIENZA
E’ stata firmata questo pomeriggio presso la sede della Presidenza nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti la convenzione tra l’Unione e l’Università UNITELMA SAPIENZA, con l’intento di favorire la formazione continua e l’aggiornamento professionale dei soci dell’Unione.
UNITELMA SAPIENZA, tramite l’utilizzo di metodologie e tecnologie informatiche avanzate nella formazione a distanza, promuove attività di ricerca, didattiche e formative, in grado di coniugare saperi giuridici, economici e manageriali, necessari per gestire organizzazioni e sistemi aziendali complessi nella c.d. “società della conoscenza”.
“Questa convenzione vuole offrire nuove opportunità formative ai nostri soci – dichiara Mario Barbuto, Presidente Nazionale dell’Unione. La frequenza ai corsi universitari e lo svolgimento delle esercitazioni si possono effettuare comodamente da casa, o da qualsiasi altro luogo, grazie all’accesso riservato nell’area didattica on-line di UNITELMA SAPIENZA, tramite la quale sarà possibile interagire anche con gli altri studenti, tutor e docenti in tempo reale a mezzo forum di discussione, e-mail, Facebook e altro. Questo ovviamente non è un invito a stare a casa, ma un’ulteriore agevolazione che vogliamo offrire ai nostri soci. Grazie al Rettore Avallone per aver reso possibile questo accordo.”
“Siamo molto contenti di essere riusciti ad offrire questa convenzione ai soci dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti – dichiara Francesco Avallone, Rettore di UNITELMA SAPIENZA. L’Università si adopererà a perfezionare sempre più l’accessibilità del sito UNITELMA e dell’area didattica on-line, secondo le indicazioni che saranno fornite dai responsabili dell’Unione e dagli stessi studenti, in ottemperanza alla Legge 4/2004 e nel pieno rispetto delle raccomandazioni internazionali di accessibilità WCAG 2.0 fornite dal Consorzio mondiale per il web W3C”.
L’accordo prevede una sostanziale riduzione delle tasse di iscrizione (estesa ai componenti del nucleo famigliare di un socio) e, per i soci dell’Unione, anche la possibilità di conseguire una borsa di studio per gli anni successivi al primo per coloro che avranno conseguito almeno il 60% dei CFU con una media non inferiore a 25/30. Al momento dell’iscrizione, gli interessati dovranno dimostrare di essere soci dell’Unione per poter fruire della tassa universitaria agevolata.
L’offerta formativa di UNITELMA SAPIENZA è specificatamente articolata nel campo giuridico ed economico; per più dettagliate informazioni, visitare la pagina web: http://www.unitelmasapienza.it/didattica
Roma, 19 novembre 2015
Per ulteriori informazioni e interviste:
Chiara Giorgi
Per l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
Cell. 3473351416
Sport – Al via il 2° Torneo Internazionale di Showdown “Pari & Diversi”
Si svolgerà a Cassino, nei giorni di venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 novembre 2015, il 2° Torneo Individuale di Showdown “Pari & Diversi”.
Parteciperanno all’importante manifestazione, fra gli altri, i nostri soci Jessica Buttiglione, Monica De Fazio, Sonya Tranchina, Riccardo Buelloni, Alfonso Giorgio e Gianluca Russo accompagnati dai tecnici Maurizio Regondi e Pietro Rossetti.
Buon Natale, di Cesare Barca
Il tempo scorre veloce, non attende coloro che tardano nell’incertezza delle loro giornate affannate e spesso inconcludenti: il tempo è inesorabile e inarrestabile.
Così, tra poco più di un mese sarà Natale, il momento festeggiato in tutto il mondo anche se, storicamente, la data è convenzionale e poco importa se non vi è certezza circa il giorno della nascita di Gesù: il Natale è Natale per tutti e viene vissuto con particolare attesa nel desiderio insopprimibile di far proprio qualche istante di “novità” e di rinascita.
Come lo scorso anno anche quest’anno il vescovo di Savona, Monsignor Vittorio Lupi, sarà con noi nella nostra sala virtuale 98 90 50.
In questa circostanza avremo la possibilità di approfondire il significato dell’attività incessante di Papa Francesco e, in particolare, potremo avere delucidazioni sul sinodo sulla famiglia da poco concluso e, ancor più, sul significato simbolico e pratico del prossimo giubileo straordinario che avrà inizio con l’8 dicembre.
Gli argomenti sono ghiotti per tutti, credenti e non credenti perciò ritengo saremo in molti a questo incontro fissato per lunedì 1 dicembre alle ore 17,30.
Avremo l’occasione di porre le nostre domande, di esporre le nostre riflessioni di attingere chiarimenti dalla gentile disponibilità di Monsignor Lupi.
Sarà, come lo scorso anno un momento vissuto in amicizia e serenità, un momento certamente utile nella frenesia sconcertante di questo periodo particolarmente destabilizzante.
Sarà bello poterci scambiare l’auspicio di giornate serene e consolidare la nostra amicizia.
Vi aspetto tutti: ricordate che il primo giorno di dicembre sarà dedicato alla serenità corroborante che caratterizza ancora, malgrado tutto, il periodo natalizio.
Chi avesse bisogno del pin di ingresso nella sala telefonica virtuale può fare riferimento a me, a Nunziante e a Pino.
Cesare Barca
Cesare Barca tel.368 28 38 21 email: cesarebarca@alice.it
Pino Servidio tel.335 80 82 002 email: giuseppe.servidio@alice.it
Nunziante Esposito tel.349 67 23 351 email. Nunziante.esposito@alice.it
Servizio civile – Garanzia giovani al Museo Omero: 4 posti a bando
Il Museo Omero aderisce al Bando di Servizio Civile emesso dalla Regione Marche, rivolto ai giovani dai 18 ai 28 anni residenti in Italia, che non siano già impegnati in attività lavorative e/o formazione e/o di studio (NEET).
Il progetto “Comunicare il museo: innovazione, accessibilità, creatività” si attiverà ad aprile 2016, presso il Museo Tattile Statale Omero. I posti disponibili sono 4.
I giovani interessati a dedicare 12 mesi della propria vita a se stessi e agli altri, formandosi, acquisendo conoscenze ed esperienze e maturando una propria coscienza civica attraverso l’agire concreto all’interno di un progetto di comunicazione ed educazione culturale.
Le domande di partecipazione, in formato cartaceo e compilate elettronicamente, devono pervenire entro e non oltre le ore 14:00 del 14 dicembre 2015 presso la Segreteria del Museo Tattile Statale Omero, Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona (orari apertura della segreteria dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.00, martedì e giovedì anche dalle 15.00 alle 17.00).
La selezione è prevista per il mese di Gennaio 2016.
INFO, BANDO, MODULO DI PRESENTAZIONE AL SEGUENTE LINK:
http://www.museoomero.it/main?p=attivita_garanzia_giovani
Referente: cristiana.carlini@museoomero.it
EVENTO INFORMATIVO
Martedì 24 novembre alle ore 17:00 operatori e volontari del Servizio Civile del Museo Omero e del Comune di Ancona presenteranno i progetti inseriti nel bando in scadenza il prossimo 14 dicembre. Sarà l’occasione per sciogliere dubbi sulle modalità, per scegliere tra i progetti messi a bando e per presentare la domanda di ammissione. Intervenite numerosi!
Per prenotazioni: info@informagiovaniancona.com – 3460042917 (WhatsApp)
LINK ESTERNI:
– www.serviziocivile.marche.it
– www.museoomero.it
Bolzano – 41 Torneo di Torball a Bolzano il 14 novembre 2015
Sportivi provenienti da cinque paesi europei a Bolzano in occasione del 41. Torneo Internazionale VSS-Raiffeisen di Torball
Il Torneo Internazionale di Torball per non vedenti a Bolzano sabato 14.11.2015 vedrà la sua 41esima edizione. 7 squadre femminili e 10 squadre maschili disputeranno in due tornei distinti le loro competizioni. Con la presente Vi invitiamo cordialmente a partecipare alla nostra manifestazione sportiva.
Data: sabato, 14.11.2015
Luogo: competizioni: Liceo Classico “Carducci”, via Manci 8.
premiazione: Centro Ciechi St.Raphael, Bolzano, vicolo Bersaglio 36
Programma: ore 8.45: saluto ed inizio tornei
ore 9.00 – 18.00 circa: disputa delle partite dei due tornei
ore 19.45: cena, premiazione ed intrattenimento
Le squadre partecipanti sono:
Femmine: Maschi:
Clerment-Ferant F ASD OMERO Bergamo I
ISC Viktoria Dortmund D ISC Viktoria Dortmund D
BSV München D BSV München D
BSS Tirol A BSS Tirol A
VBSC Vorarlberg A GS Trento I
GSDNV Bolzano 1 I VBSC Vorarlberg A
GSDNV Bolzano 2 I BSC Zürich CH
GSDNV Bolzano1 I
GSDNV Bolzano2 I
GSDNV Bolzano3 I
Il Torball è uno sport di squadra per persone cieche ed ipovedenti. Ogni team è composto da tre giocatori. Tutti i giocatori portano occhiali neri non trasparenti. Sui due lati corti di un campo di gioco rettangolare viene posizionata una porta. Si gioca con un pallone sonoro (500 g). Il pallone deve essere lanciato in modo da passare sotto tre corde le quali sono posizionate al centro del campo sull’altezza di 40 cm.
L’obiettivo del gioco è di far entrare il pallone nella porta della squadra avversaria, schivando i loro difensori. Con il successivo lancio del pallone la difesa assume il ruolo di attaccante. Durante il gioco in palestra è richiesto assoluto silenzio, data la concentrazione richiesta ai giocatori per potersi orientare tramite il senso dell’udito.
La possibilità di effettuare un goal con ogni lancio, le azioni acrobatiche di difesa e la velocità del gioco fanno sí che il Torball è uno sport molto avvincente.
Info:
Innerhofer Annemarie, responsabile Sezione Torball: Tel. 347-7565700
Gatscher Franz, Presidente: Tel. 349-6200051
www.torball.it