Serie A Torball: i risultati della 4^ giornata

Si sono giocate stamane a Monza e a Reggio Calabria le partite valide per la quarta giornata del campionato di serie A di Torball maschile. A Monza l’Asd Omero Bergamo, che ieri aveva fatto bottino pieno, conquista altri sette punti portando a 19 il totale in due giorni di gare. I lombardi salgono al primo posto nella classifica generale scavalcando il Colosimo “A” che totalizza 15 punti. In Calabria, dopo i 7 punti conquistati ieri, l’Asd Reggina ne colleziona altri 10 (3 successi e 1 pareggio in 4
partite) salendo al terzo posto in graduatoria davanti al Gsd Non Vedenti Trento.
I risultati della 3^ e della 4^ giornata

Reggio Calabria – sabato 9 gennaio 2016

GSD Colosimo A vs ASD Reggina UIC Onlus 5-7 ASD Augusta NO.VE. vs GSD Colosimo B 2-2 ASD Olimpic Paideia Sporting vs Teramo Non Vedenti ASD 3-1 GSD Colosimo B vs ASD Reggina UIC Onlus 2-5 Teramo Non Vedenti ASD vs ASD Augusta NO.VE. 5-1 GSD Colosimo A vs ASD OlimpicPaideiaSporting 3-0 ASD Reggina UIC Onlus vs Teramo Non Vedenti ASD 3-7 ASD Augusta NO.VE. vs GSD Colosimo A 7-4
ASD OlimpicPaideiaSporting vs GSD Colosimo B 5-2
Teramo Non Vedenti ASD vs GSD Colosimo A 1-3 ASD Reggina UIC Onlus vs ASD OlimpicPaideiaSporting 2-2
Monza – sabato 9 gennaio 2016

GSD Non e Semivedenti Bolzano vs ASD Omero Bergamo A 1-5
ASD AS L’Aquilone vs ASD Ciechi Brianza 1-5
GSD Non Vedenti Trento Onlus vs ASD Pol. UICI Torino Onlus 8-0
ASD Ciechi Brianza vs GSD Non e Semivedenti Bolzano 4-4
ASD Pol. UICI Torino Onlus vs ASD AS L’Aquilone 7-2
ASD Omero Bergamo A vs GSD Non Vedenti Trento Onlus 1-0
ASD Pol. UICI Torino Onlus vs GSD Non e Semived. Bolzano 3-2
ASD AS L’Aquilone vs ASD Omero Bergamo A 2-10
GSD Non Vedenti Trento Onlus vs ASD Ciechi Brianza 6-5
ASD Omero Bergamo A vs ASD Pol. UICI Torino Onlus 4-2
GSD Non e Semived. Bolzano vs GSD Non Vedenti Trento Onl. 4-3

Reggio Calabria – domenica 10 gennaio 2016

ASD Reggina UIC Onlus vs GSD Colosimo A 5-1 GSD Colosimo B vs ASD Augusta NO.VE. 2-10 Teramo Non Vedenti ASD vs ASD Ol. Paideia Sporting 1-8 ASD Reggina UIC Onlus vs GSD Colosimo B 3-3 ASD Augusta NO.VE. vs Teramo Non Vedenti ASD 3-3 ASD Ol. Paideia Sporting vs GSD Colosimo A 1-7 Teramo Non Vedenti ASD vs ASD Reggina UIC Onlus 4-7 GSD Colosimo A vs ASD Augusta NO.VE. 6-4 GSD Colosimo B vs ASD Ol. Paideia Sporting 3-3 GSD Colosimo A vs Teramo Non Vedenti ASD 6-1 ASD Ol. Paideia Sporting vs ASD Reggina UIC Onlus 5-0

Monza – domenica 10 gennaio 2016

ASD Omero Bergamo A vs GSD Non e Semivedenti Bolzano 2-1 ASD Ciechi Brianza vs ASD AS L’Aquilone 4-4 ASD Pol. UICI Torino Onlus vs Gsd Non Ved. Trento Onlus 1-3 GSD Non e Semivedenti Bolzano vs ASD Ciechi Brianza 2-3 ASD AS L’Aquilone vs ASD Pol. UICI Torino Onlus 3-10 GSD Non Vedenti Trento Onlus vs ASD Omero Bergamo A 1-1 GSD Non e Semived. Bolzano vs ASD Pol. UICI Torino 6-2 ASD Omero Bergamo A vs ASD AS L’Aquilone 12-2 ASD Ciechi Brianza vs GSD Non Vedenti Trento Onlus 2-6 ASD Pol. UICI Torino Onlus vs ASD Omero Bergamo A 6-4 GSD Non Vedenti Trento vs GSD Non e Semived. Bolzano 6-3

Classifica generale sub judice

ASD. OMERO BERGAMO A 36
GSD. COLOSIMO A 35
A.S.D. UICI REGGINA 32
GSD. NV. TRENTO 31
GSD. NV. BOLZANO 26
GSD. OLIMPIA PAIDEIA 18
A.S.D. AUGUSTA NO.VE 17
ASD. TERAMO NV. 16
GSD. COLOSIMO B 14
GSD. CIECHI BRIANZA 14
POL. UICI TORINO 12
ASD. L’AQUILONE 1

Istruzione – Voci dall’Osservatorio per l’inclusione scolastica del Miur. Il primo giorno di Osservatorio…, di Marco Condidorio

Autore: Marco Condidorio

Abstract: Tra le criticità cui l’inclusione scolastica deve il proprio insuccesso, va individuata nella formazione inadeguata e sommaria degli insegnanti per il sostegno, causa programmi universitari privi di finalità didattiche e operative, lontani dagli ambienti ove lo studente in situazione di disabilità affronta in solitudine il proprio percorso scolastico. Risultato, l’inclusione si presenta come insuccesso formativo, nessuno degli attori, preposti per l’attuazione della normativa in materia di inclusione scolastica e dei processi ha competenze specifiche né sa cosa significhi valutare, certificare gli obiettivi dell’autonomia e degli apprendimenti disciplinari.

Marco Condidorio

 

Pochi attimi per potersi ambientare; esplorare l’ambiente, capirne gli spazi e le persone attorno al grande tavolo; sedersi lì, dove Ministri della Repubblica italiana e Sottosegretari della Pubblica istruzione hanno fatta la storia della nostra scuola; dove direttori e funzionari hanno scritte le fatidiche O.M. e le C.M. In quella sala, denominata “ Sala dei Ministri” sono nate leggi come la 118, norma a favore dei mutilati ed invalidi civili di cui cito in particolare gli articoli:  27 e 28 che trattano rispettivamente della eliminazione delle barriere architettoniche e degli  edifici di nuova costruzione e dell’obbligo d’istruzione che deve avvenire nelle classi normali della scuola pubblica salvo i casi in cui il soggetto sia affetto da gravi deficienze intellettive o da menomazioni fisiche di tali gravità da impedire o rendere molto difficoltoso l’apprendimento o l’inserimento nelle predette classi normali, a cui seguono negli anni alcune iniziative che danno origine al  processo di scolarizzazione, nella scuola pubblica di tutti, per tutti, degli alunni disabili; tale percorso legislativo culminerà con la scrittura da parte del legislatore della famigerata 517 del 1977, legge con cui lo Stato italiano decretava la chiusura definitiva delle scuole speciali.

Ecco, essere lì; essere uno tra i molti; qualcuno tra pochi o, forse solo un’idea tra le mille che hanno viaggiato attraverso l’Italia dei banchi sgangherati; delle lavagne impolverate di gesso, nelle aule fatiscenti, luoghi provvisori per migliaia di alunni; respirare l’aria densa del tempo, limpida della sua storia, la nostra; essere lì e risentire le voci dei programmi “Gentile”, quelli del “cinquantacinque” e dell’ottantacinque, sino a quelli dei moduli, tanto rivoluzionari e didattici rispetto a quelli del maestro unico, così severi e oramai troppo vetusti; essere lì da adulto col cuore di studente, forse ancora bambino; essere in quel luogo ogni giorno, per tutti questi anni di scuola, oggi “Buona scuola” e pur sempre con tutti i suoi difetti e, perché no, magari con anche qualche pregio, per esempio quello d’essere comunque la scuola di tutti, per tutti, almeno nel principio del dettato legislativo e secondo la stessa Costituzione, argomento questo su cui avremo tempo e modo per dibattere (si leggano gli articoli 3, 34 e 38 senza escludere gli articoli 2 e 4, essenziali per comprendere le ragioni storiche ed evolutive riguardanti la persona in situazione di disabilità e lo stesso ambiente).

Entrare in quel luogo, così importante per storia e stile architettonico, ha suscitato in me un certo fascino nonché imbarazzo; eppure, dopo pochi minuti, ho avuta la sensazione d’essere al posto giusto, forse anche al momento giusto, vedremo!

Accanto a me, oserei dire in posizione di esperto, c’è stato l’amico Luciano Paschetta, referente per la  scuola della Fand Federazione Associazioni Nazionali Disabili.

E comunque, nella sala dei ministri, sono state scritte alcune parti della legge 107 del 13 luglio 2015, conosciuta come “Buona scuola”.

Cosa vuol dire essere componente dell’Osservatorio per l’inclusione scolastica; cos’è questo organismo istituzionale del Ministero per la Pubblica Istruzione, dell’Università e della Ricerca denominato Osservatorio?

Perché è così importante?

Andiamo per ordine, cos’è l’Osservatorio e di cosa si occupa: ha funzioni e compiti di tipo consultivo su: il monitoraggio del processo per l’integrazione scolastica, allo scopo di sostenere e facilitare l’attuazione degli obiettivi previsti dalla legge 104/92; gli accordi inter-istituzionali per la presa incarico del progetto globale di vita e di integrazione di alunni con disabilità; della piena attuazione del diritto allo studio, formazione degli alunni con disabilità e con altri bisogni educativi speciali; di sperimentazione, innovazione metodologico-didattica e disciplinare; e in ultimo, ma non perché meno importante, anzi, a mio avviso è un poco il nucleo dell’Osservatorio, ha quello di potersi esprimere sulle proposte e i diversi disegni di legge, concernenti ovviamente la scuola, con propri pareri e iniziative, nonché sui regolamenti.

Il 10 agosto di quest’anno la Ministra Giannini firma il Decreto con il quale viene ricostituito l’Osservatorio per l’inclusione scolastica degli alunni disabili.

L’Osservatorio si articola in una consulta delle associazioni e in un comitato tecnico scientifico.

La consulta è composta dalle due federazioni Fand e Fish rappresentate dalle rispettive presidenze nazionali e da ben dodici associazioni federate, di cui sei con la Fand e sei con la Fish; vi sono poi alcune associazioni non federate come Fiaba e l’Associazione italiana dislessia.

Vediamo ora la composizione del comitato tecnico scientifico: i due presidenti delle due federazioni Fand e Fish, che fungono da ponte tra la consulta e lo stesso CTS e dai quattro direttori generali, uno per il personale scolastico, uno per gli ordinamenti, uno per i sistemi informativi e uno per l’Università.

Sono poi presenti docenti, dirigenti scolastici, neuropsichiatri infantili, pedagogisti, il rappresentante del Ministero del Lavoro e quello della Salute.

La novità è che, da quest’anno è presente nella compagine dello stesso CTS il CNUDD (Conferenza Nazionale Universitaria Delegati per la Disabilità).

Si stima che gli alunni frequentanti le università italiane, in situazione di disabilità, siano circa l’uno per cento della popolazione studentesca; per essere concreti, qualcosa come quindicimila persone integrate nei normali percorsi di laurea.

In ultimo, mi sia concesso un cenno all’impianto giuridico, da reputarsi sostanziale, dell’Osservatorio, in particolare quello della consulta e cioè che, per il fatto d’avere come direzione generale, quella dello studente, sia espressione del diritto “soggettivo” dello studente dunque anche di quello in situazione di disabilità , in quanto persona avente diritti e doveri e d’altro canto l’intera struttura quale Osservatorio per l’inclusione degli alunni disabili, pur presieduto dal sottosegretario Davide Faraone è egregiamente diretto dal Dott. Raffaele Ciambrone in qualità di Dirigente Ufficio IV – Disabilità della Direzione Generale per lo Studente, l’integrazione e la partecipazione.

Su cosa abbiamo lavorato in questa prima seduta di insediamento e già operativa?

Per rispondere alla terza ed ultima delle tre domande, desidero sottolineare come lo sviluppo dei lavori abbia riguardato principalmente tre temi cari non soltanto alla nostra Associazione l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e al nostro Istituto I.Ri.fo.R. ma all’intero comparto scuola, a tutto il mondo dell’istruzione e della  formazione ovvero la formazione dei docenti per il sostegno e di quelli curriculari; la continuità didattica e la tutela degli alunni disabili sia in termini di sicurezza scolastica che di utilizzo e di accessibilità degli stessi ambienti.

In sintesi l’intervento del sottoscritto ha riguardato i punti sopra elencati confermando, inoltre, la linea proposta dalle federazioni Fish e Fand alla luce dell’ipotesi legislativa 2444, evidenziando tuttavia che l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti intende intervenire riguardo la formazione dei docenti con proposte operative che tengano conto delle specificità legate alla minorazione visiva nonché quelle del plurihandicap ove la cecità sia la disabilità prevalente.

Inoltre, è stato evidenziato come, sia gli ipovedenti che i ciechi assoluti, trovino difficoltà di frequentazione degli ambienti scolastici per le diverse barriere non solo architettoniche ma anche di tipo ambientale come la cattiva illuminazione e l’uso di materiali e superfici non idonee.

Infine, ho presentato il Master universitario in Educatore Tiflology Assistant promosso e sostenuto dall’ I.Ri.Fo.R. nazionale in collaborazione con l’I.Ri.Fo.R.  Molise, l’Unimol (Università degli Studi del Molise) e dalla presidenza nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti come progetto pilota per la formazione anche di futuri insegnanti per il sostegno; , a tal fine, dunque, in merito a quanto appena detto desidero precisare quanto segue:  il Ministero ha istituiti cinque tavoli di lavoro per la discussione dei nove punti della delega, di questi alcuni sono accorpati e discussi attorno ad un medesimo tavolo.  Vediamo quelli relativi al primo tavolo tecnico: il primo gruppo tratta della promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità; del ruolo  e della formazione iniziale dei docenti (da intendersi, qui,  di quelli per il sostegno); la continuità didattica.

In breve, il Governo ha convocato cinque “gruppi operativi”  per lavorare attorno a 9 argomenti che raggruppano i vari punti per i quali è necessario predisporre i decreti delegati attuativi della L.107/2015. Ne cito solo alcuni: l’inclusione degli allievi con disabilità; il sistema integrato di educazione e istruzione 0-6 anni; la revisione dei percorsi di istruzione professionale; la formazione iniziale dei docenti e l’accesso all’insegnamento.

In qualità di componente dell’Osservatorio delegato in rappresentanza del Presidente nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, desidero evidenziare l’importanza che riveste la presenza della stessa UICI all’interno di un organo istituzionale di così alto valore politico, poiché è in tale sede che la nostra Associazione in modo democratico e collegiale, pur dialettico,  può dibattere su temi più caldi quali: l’istruzione , la formazione e l’inclusione scolastica degli alunni non vedenti assoluti e di quelli ipovedenti gravi e con disabilità aggiunte. La formazione dei docenti curricolari e per il sostegno, per proporne non solo il percorso universitario, ma il riconoscimento giuridico circa la specificità, superando lo steccato della formazione di base, per noi generica e insidiosa.

Il nostro Presidente nazionale Mario Barbuto, ha voluto e creduto moltissimo nell’istituzione di un gruppo di lavoro quale è quello, oggi, della Direzione nazionale, puntando l’accento proprio sui temi dell’istruzione e della formazione; temi questi a cui sarà bene che siano affiancati da quello del lavoro, dell’informazione e della comunicazione.

La Commissione Istruzione e Formazione della nostra Associazione, di cui la Direzione nazionale mi ha affidato l’alta responsabilità operativa ed associativa, ha di fronte a sé una strada aperta, certo non scevra di insidie di carattere politico, talvolta persino di tipo ideologico, ostacoli non da aggirare bensì da comprendere, sino a trasformarli in punti di forza, magari giungendo, dopo un confronto dialettico, ad una sintesi dai risvolti positivi, umanamente accoglibili e condivisibili come, per esempio,  una normativa equa, solidale e paritaria. In tutto ciò è indispensabile il concorso di tutti, dell’intero mondo associativo e civile, delle istituzioni e dello Stato.

Marco Condidorio

Sport – Goalball, a Bologna raduno dell’under 22

È iniziato ieri e si concluderà oggi a Bologna il raduno promozionale per la costituzione della squadra italiana di Goalball Under 22. Sono sette i ragazzi che hanno aderito al progetto, tutti di età compresa tra i 13 e i 19 anni: Mair Christian, Mair Peter e Plaikner Armin del Gsd NV Bolzano, Praticò Giuseppe dell’Asd Reggina UIC, Pretta Alessandro dell’Asd NV Tigers Cagliari, Vitale Mattia dell’Asd Olimpic Paideia Sporting Campobasso e Carozza Giuseppe  del Gsd Colosimo Napoli. Un grande risultato per l’iniziativa voluta fortemente dalla Fispic che punta alla valorizzazione dei giovani intenzionati a praticare questo sport. Ieri sono state introdotte le regole del Goalball e questa mattina si è svolto lo stage agli ordini di Francesco Gaddari, Responsabile Tecnico Nazionale Goalball, e del Preparatore Atletico Dario Merelli. Il raduno si è tenuto presso la palestra Corticella di via Shakespeare a  Bologna e l’organizzazione è stata curata in modo impeccabile dal Delegato Regionale FISPIC Emilia-Romagna, Fabrizio Petrillo. Si tratta del primo stage della Fispic dedicato esclusivamente ai giovani. L’evento rientra nella serie di misure, approvate dal Consiglio Federale, atte a promuovere la pratica sportiva tra le persone con deficit visivo di età inferiore a 22 anni. Un’occasione importante per i nostri ragazzi, utilissima anche per l’integrazione e la socializzazione.

Entusiasta il presidente della Fispic, Sandro Di Girolamo. “Finalmente inizia un percorso nuovo – ha detto Di Girolamo – che mette al primo posto i giovani. L’iniziativa punta al ringiovanimento delle nazionali e a dare nuova linfa alle società. Abbiamo iniziato con il Goalball e proseguiremo con le altre discipline. Vedere i ragazzi divertirsi e appassionarsi a questo sport è una grandissima soddisfazione anche per il sottoscritto che attualmente ricopre la carica di presidente, ma che in passato è stato per tanti anni un atleta”.

Reggio Emilia – Parte la sfida di SoundSight per aiutare i ciechi: servono 250 mila euro

Il software nato al CERN che permetterà alle persone non vedenti di allenare il proprio udito per percepire e identificare gli oggetti, fino a poter muoversi in autonomia. Da domani, Lunedì 21 Dicembre, parte la campagna crowdfunding di SoundSight Training su Kickstarter: servono 250 mila euro.

L’idea della studentessa di ingegneria gestionale dell’Università di Modena e Reggio Emilia Irena Lanza di 25 anni arriva alla fase operativa. Irene è il Ceo di Soundsight Training, una start up che si pone un obiettivo che potrebbe davvero rivoluzionare il mondo: dare la vista ai ciechi con il suono, sfruttando una tecnica che può essere adottata da tutti per aumentare la percezione di sé nell’ambiente. In una parola: ecolocalizzazione.
Da domani sarà online la campagna mondiale di crowfunding sulla piattaforma Kickstarter, l’obiettivo di raccogliere i 250 mila euro necessari a sviluppare il prototipo e renderlo accessibile a tutti. Se la campagna andrà a buon fine, dal 2017 il software sarà open source.
Per noi il crowdfunding non è solo un metodo di finanziamento collettivo, ma anche l’occasione di uno sviluppo collettivo, infatti chi donerà potrà diventare uno dei nostri primi utenti e avrà l’occasione di dare la propria opinione e confrontarsi con sviluppatori e designers.
SoundSight Training è una realtà virtuale acustica che simula l’interazione del suono con diversi scenari, dando l’occasione ai non vedenti di imparare come ecolocalizzarsi nello spazio.
Con una donazione di 25€ si riceverà il proprio nome in braille, con 50€ sarà possibile avere un video illustrativo del software SoundSight, con 250€ sarà possibile ricevere una licenza del programma da donare a una scuola o a una associazione di ciechi, con 630€ si potrà scegliere le caratteristiche ambientali del software, 1800€ i tecnici realizzeranno una simulazione dell’ecolocalizazzione su un luogo reale a tua scelta.
Ma non è finita qui, salendo di generosità sarà possibile passare un pomeriggio e andare a cena con tutto il team di SoundSight al CERN di Ginevra o Bologna (3500€) invece con 5000€ si riceverà l’hardware di SoundSight.
Tutte le donazioni sono importanti, sarà possibile donare anche un solo euro e si verrà ringraziati pubblicamente da Sound Training. Ci sarà tempo fino all’8 febbraio 2016 per partecipare a questa campagna di generosità.

Come è nata l’idea, come funziona il software, quando e grazie a chi è stata sviluppata?
“In questo momento lavoriamo su un prototipo dimostrativo già testato da non vedenti – risponde Irene – che può essere utilizzato con un normale computer. Servono due periferiche: cuffie e microfono. Grazie al microfono il non vedente dà un input e ascolta il ritorno dell’eco in base all’ambiente simulato all’interno del software. Il principio è lo stesso del sonar, la tecnica del pipistrello. Allenandosi, anche i vedenti possono migliorare le loro capacità. Chiunque potrebbe imparare ad ecolocalizzarsi in base al suono.
Per sviluppare il software abbiamo lavorato con un gruppo di tre volontari, tutti non vedenti tra cui Cecilia Camellini di Formigine (già campionessa paralimpica di nuoto).
Un risultato straordinario ottenuto in meno di un anno di lavoro. “Grazie all’università, ho potuto frequentare per 6 mesi il corso Cbi (Challenge Based Innovation) de IdeaSquare, Cern insieme a studenti provenienti da università di tutto il mondo. Siamo stati divisi in team. Al mio è stata affidata questa sfida: trovare una soluzione tecnologica per i non vedenti. Durante questa esperienza ho avuto la fortuna di conoscere i miei due attuali compagni di viaggio, Marco Manca (italiano, medico, 36 anni, lavora ancora al Cern) e Henrik Kjeldsen (ingegnere informatico tedesco di 36 anni che lavora a San Francisco), con i quali ho iniziato a lavorare nel febbraio 2015”.
“Ora abbiamo una sfida – prosegue Irene – vogliamo continuare i nostri studi e rendere SoundSight Training reale. Per questo abbiamo deciso di lanciare la campagna di crowfunding con l’obiettivo di raccogliere 250 mila euro. Su Kickstarter pubblicheremo un nostro video di presentazione girato insieme ai nostri volontari. I soldi serviranno per arrivare in un anno ad avere non più solo un prototipo dimostrativo, ma un prodotto che i non vedenti potranno utilizzare”.
E sulla scelta dell’open source: “Stiamo parlando di uno strumento educativo. Sarebbe sbagliato tenerlo chiuso in uno scrigno e non condividerlo”.
Una scelta che fa onore al team di Soungsight Training. Se diffuso su larga scala, questo software potrebbe davvero aiutare milioni di persone.
Fotografie:
Logo di SoundSight Training: https://drive.google.com/file/d/0B6Phjbi6RJ7WVjVybHl3SFlyTUE/view?usp=sharing
Sessione di test del prototipo: https://drive.google.com/file/d/0B6Phjbi6RJ7WWlp5Q3RyNHFwc0U/view?usp=sharing

Un esempio di uno dei livelli all’interno del prototipo dimostrativo: https://drive.google.com/file/d/0B6Phjbi6RJ7Wd01qVHlUX3ROUkU/view?usp=sharing

Per maggiori informazioni:
Lanza Irene, CEO di SoundSight Training lanzairen@gmail.com – 3490873339
Facebook SoundSight Training

I risultati del “6° MEETING INTERNAZIONALE di nuoto paralimpico DI BRESCIA”

Si è svolto il 20 dicembre 2015, presso La Polisportiva Bresciana No Frontiere Onlus Asd il “6 ° Meeting Internazionale di Brescia”.
All’evento riconosciuto dall’IPC swimming ha partecipato la nostra atleta Martina Rabbolini ottenendo i seguenti risultati:
– 200 misti prima classificata S11 con il tempo di 3.15,20
100 rana prima classificata S11 con il tempo di 1.38,37
100 dorso seconda classificata S11 con il tempo di 1.31,6
Complimentissimi!

Al via il “6° Meeting Internazionale di nuoto paralimpico di Brescia”

La Polisportiva Bresciana No Frontiere Onlus Asd organizzerà il prossimo 20 dicembre 2015 il “6° Meeting Internazionale di Brescia”.
L’evento è riconosciuto dall’IPC swimming.
La manifestazione è aperta agli atleti con disabilità fisica, intellettivo/relazionale e visiva provenienti dall’Italia e da alcune delegazioni straniere.
La nostra giovane nuotatrice parteciperà, nella categoria S11 (non vedenti), alle seguenti gare:
– 100 rana
– 200 misti
– 100 dorso

Napoli – Prima giornata di campionato maschile serie b di Torball

Nei giorni 12 e 13 dicembre 2015, si è svolta a Cercola (Na), la Prima giornata di Campionato Italiano maschile Serie B di  Torball, organizzata dal Gruppo sportivo Real Vesuviana e dalla  rappresentanza Uici di Sant’Anastasia. Il Campionato è stato  inaugurato dai saluti del Sindaco di Cercola Vincenzo Fiengo, dell’Assessore di Pollena Pasquale Fiorillo, del Presidente Uici  di Napoli Mario Mirabile, dell’Assessore Beneduce, del Delegato  Campano della Fispic Sergio Di Donato e del Presidente  Real Vesuviana Giuseppe Fornaro; mentre, Sandra Minichini, atleta Real Vesuviana, ha premiato le squadre con un manufatto realizzato nei laboratori Uici di Sant’Anastasia.
Le squadre partecipanti erano:
A.S.D. Real Vesuviana di Sant’Anastasia, Polisportiva Dilettantistica U.I.C.I Nuova Latina di Latina, A.S.D. Ciociaria Non Vedenti di Frosinone, U.S.S.C.R.D. Capitanata di Foggia. Il Torball è uno sport di origine tedesca praticato prevalentemente da persone con minorazione visiva; è disciplinato dalla F.I.S.P.I.C. (Federazione Italiana Sportiva per Ciechi ed Ipovedenti), riconosciuto dall’ I.B.S.A. (International Blind Sport Association), e dal 2009 è disciplina praticata dagli Atleti Real Vesuviana, i quali, in questa Prima giornata di Campionato, hanno vinto cinque partite su sei.
Alla fine della manifestazione sportiva, porta i suoi saluti il Presidente CIP della Campania, Carmine Mellone.
Ora, attendiamo il 23 gennaio 2016 per la Seconda giornata di Campionato ad Ascoli Piceno.

Showdown, tre medaglie per gli italiani al Dutch Open 2015

Straordinario exploit per gli atleti italiani nello Showdown, capaci di conquistare tre medaglie nel Dutch Open 2015 che si è da poco concluso in Olanda. In campo femminile Chiara Di Liddo ha vinto l’argento precedendo Graziana Mauro che porta a casa il bronzo, mentre nel torneo maschile Luca Liberali si è assicurato la medaglia di bronzo. Quest’ultimo nei quarti di finale ha sconfitto 3-0 (15-13, 13-10, 11-7) Marco Ferrigno in un duello tutto italiano. In seguito Ferrigno si è imposto in altre due gare piazzandosi al quinto posto, mentre Liberali è stato sconfitto 3-2 dall’olandese Leander Sachs in una semifinale combattutissima. Alla fine l’atleta milanese ha battuto 3-1 lo sloveno Dusan Milo conquistando il bronzo. Si è trattato di un grande successo in una manifestazione che ha visto impegnati i migliori atleti (43 uomini e 22 donne) d’Europa. Le ottime prestazioni degli azzurri rappresentano una grande soddisfazione per la Fispic che ha sostenuto il “Progetto internazionale Showdown”, nato per incentivare e diffondere la pratica di questo sport. Al termine della competizione il presidente della Fispic Sandro Di Girolamo e il Responsabile tecnico nazionale Claudio Comerro si sono congratulati con gli atleti. “Siamo felicissimi – hanno detto Di Girolamo e Comerro – i risultati ottenuti rappresentano un primo importantissimo passo per la crescita dello Showdown in Italia”.

Un podio tutto milanese all’Italian Top Twelve di Showdown

Si è concluso l’Italian Top Twelve di Showdown che si è disputato a Tirrenia (4 – 6 dicembre 2015).

Ottimo il risultato riportato dai nostri soci in campo maschile

L’importante torneo nazionale è stato vinto dal milanese Luca Liberali davanti ai compagni di squadra Maurizio Scarso (secondo) e Domenico Leo (terzo).

Jessica Buttiglione è giunta sesta e Gianluca Russo nono.

La nostra delegazione è stata guidata dai tecnici Valerio Origo, Maurizio Regondi e Pietro Rossetti.

Si sono svolti nel week-end, a Szczecin (Polonia), anche i Winter Open Polish Championships in Swimming for Athletes with Disabilities 2015.

Martina Rabbolini (tecnico Andrea Caruggi) ha partecipato a 4 gare nella categoria S11 (non vedenti) con i seguenti risultati:

– 100 dorso: 1.30,06 (terza nella classifica Open);

– 100 stile libero: 1.21,00 (settimo posto);

– 100 rana: 1.39,74 (Quinto posto);

– 400 stile libero: 6.03,25 (primato personale e terzo posto nella classifica Open).

Il week-end si è concluso, ad Ancona, con la prima prova di qualificazione ai Campionati Italiani di scherma non vedenti.

Hanno partecipato i nostri soci Ilaria Granata, Ilaria Vermi, Pietro Palumbo e Giuseppe Rizzi.

Da segnalare il secondo posto di Granata e il terzo di Pietro Palumbo dopo aver sconfitto il com