Turismo – La mappa parlante di Roma

Progetto turistico-educativo concepito per famiglie con bambini piccoli: La mappa parlante di Roma, una innovativa guida della città composta da un app per smartphone e una mappa cartacea.

La presentazione avrà luogo mercoledì 26 ottobre alle ore 17 presso il Punto Touring Club di Roma (Piazza SS. Apostoli). Saremmo felici di invitarvi all’evento!

Maggiori informazioni: www.the-mole-hill.com

invito La Mappa Parlante di Roma

invito La Mappa Parlante di Roma

Locandina informativa La Mappa Parlante di Roma

Locandina informativa La Mappa Parlante di Roma

Cinema senza Barriere a rischio chiusura: ultima proiezione il 24 ottobre

Cesare deve Morire a Cinema senza Barriere
Ultima proiezione dell’anno?

“Siamo costretti a fermare gli appuntamenti milanesi di Cinema senza Barriere®. Lunedì 24 ottobre sarà l’ultimo per l’anno in corso a MIlano, in attesa speriamo di nuovi finanziamenti”, queste le parole di Eva Schwarzwald ideatrice assieme a Romano Fattorossi di Aiace Milano della rassegna accessibile ai disabili sensoriali, la prima in Italia attiva dal 2005.

La Città metropolitana di Milano non ha rinnovato il sostegno attraverso il Piano Emergo: modificati i suoi obiettivi, si rivolge alla sola integrazione dei disabili nel mondo del lavoro, tralasciando l’aspetto di inclusione sociale e culturale.

L’iniziativa, volta ad integrare le persone con disabilità di vista e udito, è solita proporre titoli della stagione cinematografica in corso, per far accedere i fruitori del servizio a film recenti. “Siamo davvero molto dispiaciuti, riteniamo però che non abbia senso continuare a riproporre titoli d’archivio, sarebbe contrario allo spirito del progetto. Ci auguriamo, ovviamente, di trovare a breve una soluzione”, conclude Romano Fattorossi.

Il film in programma il 24 ottobre alle ore 20 c/o Sala Alda Merini dello Spazio Oberdan (Viale Vittorio Veneto, 2) è CESARE DEVE MORIRE di Paolo e Vittorio Taviani.

Ideata da A.I.A.C.E. MILANO in collaborazione con ENS (Ente Nazionale Sordi Onlus di Milano) e UIC (Unione dei Ciechi e degli Ipovedenti) e sostenuta negli anni dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Cinema senza Barriere® è l’unica rassegna cinematografica accessibile a tutti.
Ingresso gratuito per disabili e accompagnatori
Ingresso: 5,50 euro (senza obbligo di tessera)
Prenotazione cuffie giorni feriali c/o Cineteca: tel. 02 87242114
Per informazioni: Cinema senza Barriere® by A.I.A.C.E. Milano tel. 02 76115394 – www.cinemasenzabarriere.it  – info@mostrainvideo.com

Beni culturali – Paestum, 28 ottobre: XIX Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico

Siamo lieti di informarvi che la Soprintendenza partecipa alla XIX Edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, che si terrà a Paestum dal 27 al 30 ottobre, con la presentazione di progetti di studio e promozione realizzati insieme alla Regione Lazio e ad altri Enti locali.

L’incontro Mibact in Sala Velia svelerà al pubblico lo sviluppo che dal Progetto interregionale (Lazio, Toscana, Umbria) di Experience Etruria ha portato alla creazione del distretto turistico “Etruria meridionale”.

http://www.borsaturismoarcheologico.it/venerdi-28-ottobre-2016/

Locandina XIX Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico

Locandina XIX Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico

Professione perito fonico e trascrittore, presso gli uffici giudiziari, di Valter Calò

Autore: Valter Calò

UICI Commissione NAL (nuove attività lavorative) Coordinatore dott. Valter Calò

Vi presento sotto un documento che vuole fare chiarezza su un tema molto discusso e che potrebbe dare il via alla collocazione in ambito lavorativo dei nostri giovani minorati della vista.
La strada è ancora lunga e altri documenti seguiranno questa prima relazione. La prima tematica che abbiamo voluto analizzare è il quadro normativo che regola tale professione, a riguardo è stato creato un gruppo di lavoro altamente qualificato che ha analizzato a fondo la materia e i risultati li potete trovare sotto.
Durante l’assemblea dei Quadri Dirigenti a Tirrenia, parecchi mi hanno chiesto delucidazioni al riguardo o si sono messi in contatto telefonicamente con me per poter approfondire la materia che è stimolante sotto un punto di vista lavorativo, ma che ha parecchie incognite.
Il prossimo compito che ci siamo prefissati è quello di definire chiaramente questa professione, ovvero chi è il perito fonico trascrittore, quali compiti svolge e come li svolge, ma soprattutto quali strumenti necessita per praticare questa professione, analizzeremo inoltre l’accessibilità dei software necessari.
Al fine di ottimizzare il lavoro, ho chiesto a Marco Pronello di Torino di collaborare con noi come esterno, ma spero al più presto che Marco venga inserito ufficialmente come componente della commissione NAL, in quanto lo ritengo persona importante per lo sviluppo di diverse progettualità. Pronello, per quel che mi risulta è l’unico o uno dei pochi che svolge come minorato visivo la professione di perito fonico e trascrittore, se ce ne fossero altri vi prego di mettervi in contatto con uno dei componenti della Commissione.
Per redigere questo documento ci siamo imposti un tempo massimo di 60 giorni, nel frattempo vi chiedo di leggere approfonditamente il documento ed eventualmente vi prego gentilmente di segnalarci vostri commenti e suggerimenti.
Augurandovi buona lettura vi saluto cordialmente
Dott. Valter Calò

Hanno redatto il documento:
Avv. Gianluca Fava referente progetto
Avv. Stefano Borella
Hanno contribuito
Dott.sa Eleonora Ballocchi
Maurizio Albanese

Alla cortese attenzione
Presidenti di Sezione e Regione UICI
Gentili Presidenti,

con la presente vi informiamo che
la commissione (NAL) Nuove Attività Lavorative Uici
ha effettuato accurate verifiche sulla attività professionale di cui in oggetto, compendiate nel documento allegato.

Le indagini effettuate hanno in sintesi evidenziato, ma più approfonditamente nel documento allegato, che allo stato non esiste una disciplina che regolamenti l’attività di perito fonico e trascrittore. In altri termini non sono necessari particolari requisiti né di natura fisica né correlati al possesso di un particolare titolo di studio per lo svolgimento della predetta attività, che, conseguentemente, può essere svolta anche da persone ipovedenti e non vedenti, data la natura della attività stessa e la strumentazione necessaria per svolgerla.

Gli uffici giudiziari, per individuare i professionisti cui affidare via via gli incarichi di perito, attingono da appositi albi istituiti presso ogni tribunale. Di tal che assume particolare rilievo l’incontro che la invito a fissare col Presidente di ciascun Tribunale competente per il territorio in cui ricade la sezione che presiede, al fine di chiarire:
1. Se l’albo dei professionisti cui i magistrati attingono sia aggiornato con le modalità e tempistiche previste dalle norme di attuazione al codice di procedura penale (vedasi Allegato I);
2. Se in detto albo sia stata istituita una sezione dedicata ai periti fonici e trascrittori;
3. Quali requisiti professionali debba possedere il professionista per il singolo Tribunale, al fine di essere inserito nell’albo ed essere assegnatario di incarichi, posto che UICI, in collaborazione con IRIFOR, può attivare corsi di formazione specifici per soddisfare le esigenze, non regolamentate, di ciascun ufficio giudiziario.

Al riguardo si precisa che l’attività di perito fonico e trascrittore appartiene, in prima approssimazione, alla tipologia degli “…altri servizi legali i cui fornitori sono designati da un organo giurisdizionale dello Stato…”, ai sensi dell’art. 17, comma 1, n. 4), del d.lgs. n. 50/2016 e che, conseguentemente, è sottratta dall’ambito applicativo del codice degli appalti. Ciò significa che l’amministrazione giudiziaria non deve esperire procedure ad evidenza pubblica per la selezione dei professionisti da inserire nell’albo, giacché il rapporto che si instaura tra magistrato designante e professionista designato è di tipo fiduciario.

Premesso un tanto, data la natura della prestazione, a parità di condizioni, non vi sono ragioni per le quali tale rapporto fiduciario non possa instaurarsi con un professionista con disabilità ipovedente o non vedente.

La invito, pertanto, a sensibilizzare gli uffici dell’amministrazione giudiziaria in ordine al fatto che, allo stato e a parità di condizioni, non avvalersi di persone non vedenti o ipovedenti per lo svolgimento di attività di natura consulenziale in generale o peritale in particolare, stante l’assenza di un quadro normativo di riferimento come dianzi esposto, appare illogico e discriminante.
Si rendono disponibili per i chiarimenti del caso
Avv. Gianluca Fava referente del sopraesteso documento socio.UICI Napoli
Avv. Stefano Borella socio.UICI Trieste
L’occasione è gradita per porgere i più cordiali saluti.
16-10-2016
Allegato I
ARTICOLO N.67 delle disposizioni di attuazione al codice di procedura penale
Albo dei periti presso il tribunale.
1. Presso ogni tribunale è istituito un albo dei periti, diviso in categorie.
2. Nell’albo sono sempre previste le categorie di esperti in medicina legale, psichiatria, contabilità, ingegneria e relative specialità, infortunistica del traffico e della circolazione stradale, balistica, chimica, analisi e comparazione della grafia interpretariato e traduzione (1).
3. Quando il giudice nomina come perito un esperto non iscritto negli albi designa, se possibile, una persona che svolge la propria attività professionale presso un ente pubblico.
4. Nel caso previsto dal comma 3, il giudice indica specificamente nell’ordinanza di nomina le ragioni della scelta.
5. In ogni caso il giudice evita di designare quale perito le persone che svolgano o abbiano svolto attività di consulenti di parte [225, 233, 359, 360 c.p.p.; 73] in procedimenti collegati a norma dell’articolo 371, comma 2, del codice.

ARTICOLO N.68 delle disposizioni di attuazione al codice di procedura penale
Formazione e revisione dell’albo dei periti.
1. L’albo dei periti previsto dall’articolo 67 (1) è tenuto a cura del presidente del tribunale ed è formato da un comitato da lui presieduto e composto dal procuratore della Repubblica presso il medesimo tribunale, dal presidente del consiglio dell’ordine forense, dal presidente dell’ordine, del collegio ovvero delle associazioni rappresentative a livello nazionale delle professioni non regolamentate a cui appartiene la categoria di esperti per la quale si deve provvedere ovvero da loro delegati (2).
2. Il comitato decide sulla richiesta di iscrizione e di cancellazione dall’albo .
3. Il comitato può assumere informazioni e delibera a maggioranza dei voti [71]. In caso di parità di voti, prevale il voto del presidente.
4. Il comitato provvede ogni due anni alla revisione dell’albo per cancellare gli iscritti per i quali è venuto meno alcuno dei requisiti previsti dall’articolo 69, comma 3, o è sorto un impedimento a esercitare l’ufficio di perito.

ARTICOLO N.69 disposizioni di attuazione al codice di procedura penale
Requisiti per la iscrizione nell’albo dei periti.
1. Salvo quanto previsto dal comma 3, possono ottenere l’iscrizione nell’albo le persone fornite di speciale competenza nella materia.
2. La richiesta di iscrizione, diretta al presidente del tribunale, deve essere accompagnata dall’estratto dell’atto di nascita, dal certificato generale del casellario giudiziale, dal certificato di residenza nella circoscrizione del tribunale e dai titoli e documenti attestanti la speciale competenza del richiedente.
3. Non possono ottenere l’iscrizione nell’albo le persone:
a) condannate con sentenza irrevocabile alla pena della reclusione per delitto non colposo, salvo che sia intervenuta riabilitazione;
b) che si trovano in una delle situazioni di incapacità previste dall’articolo 222, comma 1, lettere a), b), c) del codice;
c) cancellate o radiate dal rispettivo albo professionale a seguito di provvedimento disciplinare definitivo.
4. La richiesta di iscrizione nell’albo resta sospesa per il tempo in cui la persona è imputata [60 c.p.p.] di delitto non colposo per il quale è consentito l’arresto in flagranza [380, 381 c.p.p.] ovvero è sospesa dal relativo albo professionale [70 2].

ARTICOLO N.222 Codice di procedura penale
Incapacità e incompatibilità del perito
1. Non può prestare ufficio di perito, a pena di nullità:
a) il minorenne, l’interdetto l’inabilitato e chi è affetto da infermità di mente;
b) chi è interdetto anche temporaneamente dai pubblici uffici ovvero è interdetto o sospeso dall’esercizio di una professione o di un’arte [30, 31, 35 c.p.];
c) chi è sottoposto a misure di sicurezza personali o a misure di prevenzione;

ARTICOLO N.70 Disposizioni di attuazione al codice di procedura penale
Sanzioni applicabili agli iscritti nell’albo dei periti.
1. Agli iscritti nell’albo dei periti [67] che non abbiano adempiuto agli obblighi derivanti dal conferimento dell’incarico [221 3, 226 1, 231 1 c.p.p.] possono essere applicate, su segnalazione del giudice procedente, le sanzioni dell’avvertimento, della sospensione dall’albo per un periodo non superiore a un anno o della cancellazione [71].
2. È disposta la sospensione dall’albo nei confronti delle persone che si trovano nelle situazioni previste dall’articolo 69, comma 4, per il tempo in cui perdurano le situazioni medesime.
3. È disposta la cancellazione dall’albo, anche prima della scadenza del termine stabilito per la revisione degli albi [68 4], nei confronti degli iscritti per i quali è venuto meno alcuno dei requisiti previsti dall’articolo 69, comma 3.
4. Competente a decidere è il comitato previsto dall’articolo 68.

Quanto è difficile avere l’accessibilità dei siti dai Webmaster!, di Giovanni Clerici e Nunziante Esposito

Autore: Giovanni Clerici e Nunziante Esposito

Sono ormai più di 15 anni che mi occupo di questo problema che ci tocca vivere da quando Internet è diventata grafica e piena di effetti speciali che speciali non sono affatto, ma ancora oggi mi trovo a sorprendermi per quello che accade.
Purtroppo, non solo molti programmatori non sono ben informati, ma spesso capita loro di incappare in persone che li consigliano in modo insufficiente, quando non addirittura sbagliato.
Tanto per cominciare, quando sono obbligati a fare un sito accessibile, ed hanno bisogno di consigli per programmare un sito che non crei problemi a nessuno – compresi noi disabili della vista -, e si rivolgono al Gruppo OSI, non è raro che debbano rivedere tutto.
Quello che è capitato in questi giorni con il sito di Air France, invece, rasenta l’incredibile. Infatti, nel giro di tre giorni, proprio il week-end scorso, i tecnici di questo sito hanno apportato una modifica che, praticamente, ha reso inaccessibile il sito.
Raccontarvi un po’ la storia di quello che è avvenuto, vi farà rendere conto di quanto sia difficile avere quello che cerchiamo ormai da anni: l’accessibilità.
L’articolo che segue e che mi fa piacere farvi leggere, è scaturito da quello che è scritto nella premessa dell’articolo stesso.
Infatti, avendo avuto notizia dell’accessibilità completa di questo sito per l’acquisto dei biglietti per voli di linea con Air France da un redattore di Uiciechi.it, Giovanni Clerici, gli ho immediatamente chiesto un articolo che facesse risaltare l’accessibilità del sito, visto che di siti di questo tipo accessibili non ne esistono.
L’articolo Giovanni me lo ha preparato in men che non si dica, anche perché è facile scrivere di cose positive e spontanee.
Contrariamente a tante volte in cui non si riesce ad ottenerla, questa volta l’accessibilità i programmatori l’hanno fornita senza che nessuno la chiedesse… peccato che a distanza di pochi giorni, ci siamo dovuti ricredere. Infatti, l’accessibilità che avevamo trovato sul sito e solo per caso, l’abbiamo persa in un battibaleno.
Sono certo che chi ha programmato il sito di Air France sia competente in tema di accessibilità e, quindi, non avrà alcun problema a rimettere tutto apposto nel giro di breve tempo – e quindi presto potremo tornare a navigare un sito pienamente accessibile – ma per ora l’articolo di Giovanni non è più valido e rimane in sospeso per Uiciechi.it fino a quando i tecnici, già contattati, non rimetteranno a posto quello che hanno modificato.
Intanto, in attesa di avere finalmente un portale di questo tipo completamente accessibile, potete leggere quello che stava per uscire nel prossimo numero di Uiciechi.it che è in lavorazione. Ecco l’articolo:
Air France: sito con accessibilità eccellente.
Di Giovanni Clerici.

Nota del Coordinatore di Redazione:

Quando Giovanni mi ha inviato questo articolo, mi è venuto spontaneo chiedere come era venuto in contatto con questo sito ed ho avuto questa risposta che pubblico solo perché è bello avere dei collaboratori come lui che hanno sempre piacere a divulgare le conoscenze, soprattutto quando ci aiutano a vivere meglio la nostra disabilità.
La sua risposta l’ho molto apprezzata ed eccola di seguito:
“Personalmente in questi anni mi è capitato spesso di cercare e poi acquistare qualche biglietto aereo, ma, pur non essendo un dilettante nell’uso del computer, ho sempre trovato difficoltà soprattutto nell’acquisto dei biglietti, tanto da dovermi far aiutare sempre da un vedente.

In questo periodo stavo cercando un biglietto per andare in Venezuela e ho cercato su Internet, trovando dei prezzi buoni con Air Europa, Iberia, tap portugal, ma in questi tre siti trovo praticamente impossibile acquistare un biglietto per questioni di accessibilità.
Sono poi capitato sul sito di Air France che ho inserito come link nell’articolo che ti ho inviato e veramente sono rimasto stupito dalla semplicità, sia nel cercare il volo, sia nella scelta delle varie opzioni, ma anche per le spiegazioni sulle varie tipologie di biglietto.
Dall’inizio alla fine acquistare un biglietto è veramente un gioco da ragazzi. Inoltre, quando si acquista il biglietto di questa compagnia sul sito, si può anche verificare la parte della consultazione e modifica della prenotazione, e non ho dubbi che sarà anch’essa accessibile.”.
Il coordinatore Editoriale: Nunziante Esposito.

Il mondo dell’aereonautica civile negli anni si è molto ampliato e oggi, viaggiare in aereo, può risultare più economico rispetto ad altri mezzi di trasporto.
Con l’avvento di internet prima, degli smartphone poi, sono attualmente possibili comparazioni di prezzi offerti da molti siti e applicazioni con i quali inserendo pochi dati ci offrono una panoramica dei prezzi migliori filtrabili a secondo delle nostre preferenze.
Tutto semplice fino a qui, per chi però si avvale di uno screen reader e dell’accessibilità dei siti e delle applicazioni ne fa una questione primaria e le difficoltà che si incontrano in questo mondo non sono poche.
Per quanto riguarda la ricerca e la comparazione voli alcune applicazioni per smart phone e alcuni siti risultano abbastanza accessibili, quando però si tratta di acquistare il biglietto le cose si fanno decisamente più critiche e se qualcuno vuole avvalersi dei siti ufficiali delle varie compagnie aeree nella maggior parte dei casi l’accessibilità e un vero optional per non dire una vera e propria rarità.
Per quanto riguarda i siti ufficiali delle compagnie aere ne ho consultati parecchi e il mio verdetto personale è che raramente si può riuscire a cercare una tratta e a completare l’acquisto del biglietto in autonomia utilizzando uno screen reader, premesso che utilizzo un Mac con Voice over.
Fino a qualche giorno fa, come mi capita spesso di dedurre, credevo che per qualche strano motivo non si potesse raggiungere un alto grado di accessibilità in questo campo, finché, sono capitato sul sito italiano di Air France, dove per magia, anche se più che definirla magia la ritengo professionalità, ho scoperto un’accessibilità del sito che parte dalla ricerca all’acquisto finale del biglietto, potendo avere in ogni particolare della procedura un grado di accessibilità e informazioni che posso solo ritenerlo eccellente.
Ora, sicuramente l’acquisto di un biglietto aereo non può essere relegato alla sola accessibilità, ci sono molti fattori, probabilmente per primo il prezzo del biglietto, i quali possono dirottare la nostra scelta su altre compagnie, ho ritenuto però importante segnalarvi questa opportunità per capire che l’accessibilità potrebbe essere raggiunta ovunque nel mondo di internet e se così non è non è per altri motivi se non per una scarsa attenzione a questo tema.
Quasi tutte le compagnie aeree oggi offrono servizi di assistenza per disabili, peccato che però non si ritenga opportuna dare a un sito ufficiale di una compagnia aerea quel grado di accessibilità come quello che offre il sito di Air France, per un mio parere strettamente personale capisco che il sito privato del Signor Brambilla possa anche essere poco accessibile ma credo che manca una legge europea che obblighi determinate aziende, sì private, ma di interesse pubblico, a rispettare quei canoni di accessibilità che Air France ci dimostra di poter avere.
Nel sito di cui sotto vi riporto il collegamento potete in modo semplice scegliere il tipo di volo, partenza e arrivo, date di andata e ritorno, persone, classe, tutto in modo ordinato, scegliere il volo che ritenete più opportuno acquistando in piena autonomia anche delle opzioni, compresi i posti, anche se per quanto riguarda il posto o conoscete già la sigla dei sedili oppure è necessario un occhio vedente per visionare la mappa dell’aereo, inserire i dati dei passeggeri, dei documenti, richiedere assistenza per chi ne ha diritto o necessità, pagare con vari metodi, il tutto come detto, in maniera semplice, autonoma e ordinata.
Se anche non acquisteremo un biglietto almeno abbiamo una ulteriore prova che sebbene la maggior parte di questi siti ha una scarsa accessibilità non è perché impossibile per questione di tecnologie di programmazione ma per una mancanza di volontà.
Nel caso vogliate consultare e navigare questo sito per valutarne direttamente voi l’accessibilità e perché no, magari per farvi un bel viaggio, vi riporto il collegamento che vi porterà alla pagina in Italiano di Air France cliccando qui: http://www.airfrance.it/cgi-bin/AF/IT/it/common/home/voli/biglietto-aereo.do?

Giovanni Clerici e Nunziante Esposito

Pubblicato in OSI

Catanzaro – Il Cane guida: luce dell’individuale volontà e portatore di piena umanità e libertà, di Pierfrancesco Greco

Autore: Pierfrancesco Greco

Autorevoli partecipazioni e interessanti contenuti al convegno “Cane Guida: Risorsa, Strumento, Amico ma soprattutto Compagno per la vita”, organizzato dalla sezione provinciale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Catanzaro, guidata dalla Presidente Luciana Loprete, e tenutosi lo scorso 11 ottobre presso la Cittadella Regionale di Germaneto. Tra i relatori, presente la dottoressa Annamaria Palummo, Consigliere Nazionale dell’UICI.

Un’atmosfera particolare, quella che si respirava lo scorso 11 ottobre nella Sala Verde della Cittadella Regionale di Germaneto, nei pressi di Catanzaro: del resto, non è qualcosa di consueto registrare, in quegli austeri ambienti, in cui le massime istituzioni regionali adempiono ai loro compiti, la presenza di tanti cani insieme; già, cani… però non cani qualsiasi, bensì alcuni bellissimi esemplari di cani guida, colà convenuti, insieme con coloro i quali ogni giorno affidano la loro vita alla straordinaria capacità di accompagnamento e adattamento di questi quadrupedi, in occasione di un interessantissimo convegno, ivi svoltosi nella mattinata del summenzionato giorno, dedicato, nell’appropinquarsi dell’XI Giornata Nazionale del Cane Guida, proprio a loro. “Cane Guida: Risorsa, Strumento, Amico ma soprattutto Compagno per la vita”: questo il tema del simposio in questione, promosso dalla sezione provinciale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Catanzaro, guidata dalla Presidente Luciana Loprete, la quale ha brillantemente coordinato, insieme con Domenico Gareri, i lavori, introdotti da un sintetico ed efficace videomessaggio, inviato dal Presidente Nazionale dell’UICI, dottor Mario Barbuto. Lavori, che, grazie ai contributi di autorevolissimi relatori, quali Annamaria Palummo, Consigliere Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Giuseppe Terranova, Presidente della Scuola Cani Guida “Helen Keller” di Messina, Fabrizio Zingale, Direttore della appena citata Scuola messinese, e Annunziato De Nisi, Consulente Legale dell’UICI Calabria, si sono rivelati copiosi di contenuti e spunti di riflessione, in ordine alla funzione, tutelata dalla legge n.34/1974, che sancisce il diritto al cane guida di entrare liberamente in ogni esercizio pubblico, di quest’amico, per l’uomo e per tanti ciechi e ipovedenti; un amico, delle cui caratteristiche s’è avuto un piccolo saggio al termine del convegno, quando, nel piazzale antistante alla Cittadella, ha avuto luogo una dimostrazione pratica di addestramento, a cura degli istruttori Franco Impollonia e Francesco Cucinotta. Un amico, si diceva prima, a proposito del cane guida, che diventa compagno, «i cui occhi – ha asseverato, con aulica lucidità, la dottoressa Palummo – arrivano a illuminare il desiderio di libertà albergante nelle nostre sorelle e nei nostri fratelli ciechi e ipovedenti». «In effetti – ha evidenziato in proposito l’avvocato Giuseppe Terranova – il cane è un Compagno di libertà. Quella libertà che fu la stella polare di Helen Keller – la scrittrice e attivista statunitense (1880-1968), sordo-cieca dall’età di 18 mesi, infaticabile paladina dei diritti dei disabili e pioniera dell’utilizzo del cane guida –, il cui percorso esistenziale costituisce il più fulgido esempio di vita spesa proficuamente, volando oltre la disabilità. È, perciò, molto significativo che un centro preposto alla formazione dei cani chiamati a donare la libertà alle nostre sorelle e ai nostri fratelli, porti il suo nome: un centro che, con la sua attività, oltre a onorare la memoria di questa donna eccezionale, vuole essere uno sprone a seguirne il modello. Tutto questo si concentra in quella struttura, in quella scuola, frutto di fatica, impegno e perseveranza e in cui si cerca di dare concretezza a quello che è il sogno di tanti non vedenti: un sogno di libertà, di autonomia, di piena realizzazione individuale. E tutto, grazie al cane, che da noi viene addestrato affinché sia sempre pronto ad assecondare le esigenze del cieco. Ripeto, è un vero compagno di libertà, plasmato da personale qualificatissimo in quella che non è solo una scuola di cani guida, ma un sistema di servizi finalizzato all’autonomia dei non vedenti, al soddisfacimento dei loro desideri, al godimento di una vita libera dalla solitudine e dall’immobilità cui la disabilità spesso si accompagna. La scuola fa tutto questo, e lo fa anche bene. È opportuno, però, che la politica faccia il proprio dovere, sostenendo quest’opera. E, in questo senso, mi riferisco alla buona politica, che deve essere capace di sostenere il nostro operato, destinando fondi adeguati, unicamente finalizzati a quei servizi grazie a cui è possibile superare ogni forma d’isolamento e marginalizzazione. Un’opera, quella della scuola, che converge verso quelli che sono gli obiettivi dell’UICI: l’istruzione, il lavoro e l’assistenza sociale; e se l’istruzione e il lavoro sono quei fattori che concorrono a rendere i ciechi uguali, garantendo dignità, e quindi inclusione, ovvero valorizzazione dell’individuo, in cui matura il miglioramento della società, l’assistenza sociale cui facciamo riferimento noi è quella che non mortifica la persona, ma la valorizza, esaltandone l’unicità. L’auspicio, il mio auspicio, è che questa giornata del cane guida, fortemente voluta anni fa dal sottoscritto, e a cui sono, perciò, fortemente legato, lasci un segno nel cuore dei cittadini di questa bella Regione». Regione Calabria, che è stata rappresentata istituzionalmente dal Vicepresidente della Giunta regionale Antonio Viscomi, il quale ha arricchito lo svolgimento del convegno con un breve ma apprezzato intervento, inerente al ruolo che la politica deve avere nella definizione di adeguate misure volte ad agevolare l’integrazione sociale, a cui è seguito un indirizzo di saluto del Presidente Regionale dell’UICI Calabria Pietro Testa, attento nel porre l’accento sulla necessità di favorire una collettiva presa di coscienza circa l’utilità di questo tipo di cane, «un soldato», secondo la calzante immagine usata dalla presidente Loprete per descriverne le peculiarità. Peculiarità, che, nel tempo, hanno determinato un crescente ricorso al cane guida, che, certamente, fu fortemente incentivato dall’opera di Helen Keller, la quale, nel luglio del 1937, mentre era in visita presso la Prefettura di Akita, in Giappone, mostrò particolare interesse per la razza canna Akita Inu, la stessa di Hachiko il celebre cane giapponese, divenuto famoso per la sua sconfinata fedeltà verso il padrone, chiedendone un esemplare: un mese dopo, la popolazione gli fece dono di Kamikaze-go, un cucciolo di Akita Inu che tuttavia morì di lì a poco. Così, nell’estate del 1939, il governo giapponese le regalò Kenzan-go, fratello di Kamikaze, con le seguenti parole ricordato da Helen sull’Akita Journal: «Se mai è esistito un angelo con la pelliccia, quello era Kamikaze. So che non otterrò mai più la stessa tenerezza da un altro animale. I cani Akita hanno tutte le qualità che mi attirano – gentilezza, socievolezza e lealtà». Quella gentilezza, quella socievolezza, quella lealtà che oggi gli addestratori riescono a plasmare anche in altre razze, rendendo, come asserito dalla dottoressa Annamaria Palummo durante l’esposizione, a braccio, della sua articolata relazione, dal taglio spiccatamente sociologico, elaborata sul tema “Il Cane Guida: una presenza amica sui sentieri della vita”, «questo cane uno strumento di accesso alla vita, un faro nel cammino della vita; un mezzo che lega il non vedente alla realtà immanente del quotidiano, del lavoro, della socialità, degli affetti, delle passioni, del tempo libero, di tanti aspetti punteggianti la nostra essenza umana. Nonostante ciò, in Calabria quella del cane guida è una pratica ancora poco diffusa, diversamente da altre zone d’Italia, ove molti dei nostri associati ciechi e ipovedenti, utilizzano quest’animale, questo bellissimo animale per addivenire a quella dimensione di autonomia in cui tutti noi troviamo la nostra piena compiutezza. E, afferentemente a questa dimensione, il cane guida è attore fondamentale, perché il cane, com’è stato diffusamente illustrato e mostrato durante i lavori di questo bellissimo convegno, organizzato dalla presidente provinciale dell’UICI di Catanzaro Loprete, è un simbolo di accesso, è un meccanismo attivo di azione e interazione, è un portatore di conoscenza, il quale offre la sua vita di essere vivente, che cammina e scruta, al non vedente, affinchè questo possa accedere alle possibilità, ai momenti, agli attimi che questa nostra vita ci offre continuamente. Ma questo non si ottiene da un giorno all’altro; la strada che conduce il cane a diventare una guida è, infatti, lunga, non semplice e tutto l’addestramento che egli riceve è finalizzato a rendere possibile l’accompagnamento del non vedente in sicurezza lì dove quest’ultimo vuole andare, sui sentieri della vita, appunto: quindi, camminare, fare le faccende, imboccare una direzione. E questa non è una cosa banale; è una cosa eccezionale, perché in questo legame che si viene a determinare tra cane e non vedente, si fonda un elemento intimo, come quello proprio dell’amicizia tra essere vivente che guida ed essere vivente che viene guidato, con l’elemento dell’assistenza, che è un elemento anche sociale, di valenza sociale, di socializzazione, d’integrazione e, noi diciamo, anche di cultura: l’accompagnamento di un non vedente da parte del cane è, soprattutto in certi contesti, un fatto culturale nuovo. Un vettore di cultura, che ci deve dare forza, come UICI e come esseri umani, nel confutare un’ancora diffusa pseudocultura, la medesima in cui trovano spazio spiacevoli casi di discriminazione, con cani guida che spesso non vengono accettati all’interno di strutture pubbliche. Una circostanza, questa, sgradevole, inaccettabile, da superare definitivamente, non solo alla luce della legge che tutela il rispetto della funzione sociale del cane guida, consentendo il suo accesso in ogni luogo, ma anche in ossequio a quella dimensione umana, di cui parlavo poc’anzi; quella dimensione umana inerentemente alla quale la nostra esistenza assume concretezza; quella dimensione umana che è la vita stessa; quella dimensione umana che è fatta di relazioni, di emozioni, di amicizie; quella dimensione umana che anche il cane guida, questa fedele presenza amica, concorre a sublimare; quella dimensione umana, in nome della quale mettiamo in campo tutte le nostre forze, nell’atto di interfacciarci quotidianamente con la Società, sia essa società civile, nel cui ambito cerchiamo di dare linfa al processo di crescita culturale summenzionato, sia essa società politica, quella politica alla quale ci rivolgiamo, con la serenità del dialogo, ma anche con la determinazione della rivendicazione, affinché ci siano riconosciuti e garantiti gli strumenti congrui al perseguimento del nostro sogno di compiuta integrazione. Un sogno, che è un obiettivo, è, insieme, un assunto valoriale, capace di spazzare via le subculture che rendono il non vedente un alieno dal consesso sociale, allontanandolo dalla propria autonomia, dalla libertà e, quindi, dalla sua autentica espressione d’individuo, di cittadino con diritti e doveri. Dobbiamo, perciò, stigmatizzare sempre ogni comportamento negativo e, in questo senso, la Giornata Nazionale del Cane Guida è un simbolo; un simbolo per riaffermare che anche noi ci siamo, che anche noi viviamo, che anche noi amiamo la bellezza di questa vita, in cui vogliamo camminare, con quella sicurezza luminosa, con quel fraterno calore che ci conduce nella gioia del cuore». Quella gioia del cuore, da garantire con una continua attività di dialogo, di proposta, di denuncia e di controllo, in ogni settore della vita associata, come hanno avuto modo di riaffermare anche gli altri relatori; e se l’avvocato Annunziato De Nisi ha esaustivamente focalizzato l’attenzione sulle fattispecie giuridiche connesse alla pratica dell’assistenza da parte del cane guida, il dottor Fabrizio Zingale, ha, invece, posto in primo piano «il senso civico» relativo a tutto l’orizzonte proprio del processo integrativo, trovante nel cane guida un alfiere primario, in grado di abbattere quelle barriere che, troppo spesso, riducono la nostra realtà a un insieme di individualità frammentato da differenze che, in realtà, non esistono, se non nella poca conoscenza che ognuno di noi ha dell’altro. Eppure, basterebbe poco per capire la straordinaria natura della nostra umanità; basterebbe poco per comprendere che, come scrisse Helen Keller, «Noi tutti, vedenti e non vedenti, ci differenziamo gli uni dagli altri non per i nostri sensi, ma nell’uso che ne facciamo, nell’immaginazione e nel coraggio con cui cerchiamo la conoscenza al di là dei sensi».
Pierfrancesco Greco

relatori del seminario

relatori del seminario

Locandina

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Sintesi dei lavori di un sottogruppo della Commissione NAL (nuove attività lavorative) Coordinatore dott. Valter Calò

Qualche giorno fa si è svolta una teleconferenza di un sottogruppo della Commissione NAL, riporto sotto la relazione dei lavori.
Questo gruppo da mesi lavora ad un progetto per catalogare tutte le professioni svolte da minorati della vista che non siano il centralinista o il masso fisioterapista
L’utilità di questa raccolta non vuole essere solo uno strumento di analisi e consulenza per tutti coloro i quali vogliano progettare in maniera diversa il proprio futuro, ma spera anche di diventare uno strumento utile per il personale degli uffici di collocamento mirato che altro non sanno fare che indirizzare i nostri ragazzi minorati della vista verso la figura di centralinista, chiaramente quando ve ne sia la possibilità.
Esorto tutti coloro che ritengano questo progetto, un valido aiuto per i nostri giovani a collaborare con noi, indicando, persone o professioni ad Alina Pulcini Presidente UICI Regione Marche.
Dott. Valter Calò coordinatore Commissione NAL

Relazione a cura di: dott.sa Alina Pulcini
In data 28-09-2016 si è tenuta una riunione in teleconferenza del gruppo della Commissione NAL addetto alla raccolta e catalogazione dei dati sulle persone che svolgono professioni diverse da quelle “storiche”. Scopo di questo incontro era quello di fare il punto, dopo la pausa estiva, sulla mappatura che la suddetta Commissione traccerà tramite l’invio di un apposito questionario a soggetti non vedenti e ipovedenti che svolgono nuove professioni. Presenti alla teleconferenza il coordinatore, Dot. Valter Calò e il gruppo che al momento si sta occupando di questo lavoro: la
Dott.ssa Alina Pulcini referente del gruppo di lavoro, Dott.ssa Paola Labarile, Dott. Domenico Ietto e Maurizio Albanese.
Prima della pausa estiva si era già provveduto ad inviare il questionario a diversi soci UICI i cui recapiti sono stati gentilmente forniti da diversi Consigli Regionali e da alcune Sezioni provinciali come quelle della Lombardia, Veneto e Molise. I compiti all’interno del gruppo di lavoro erano così suddivisi: Alina Pulcini si occupava di telefonare personalmente ai soci che svolgono al momento altre professioni che non siano quelle del centralinista o fisioterapista, Maurizio Albanese dell’invio dei questionari ai soci che volessero collaborare all’indagine e Paola Labarile della catalogazione dei suddetti questionari, per professione. Nell’incontro del 28 si è, come già detto, parlato del lavoro efficientemente svolto dal gruppo succitato ma al tempo stesso della difficoltà che esso inevitabilmente implica: attese tra l’invio dei rispettivi questionari e la loro compilazione, questa riunione si è tenuta dopo la pausa estiva, c’è da considerare che nel mese di Agosto la pausa era, per causa di forza maggiore, inevitabile. Tracciare una mappatura nazionale non è semplice, non ci si può porre scadenze precise. Per provare ad accelerare i tempi, si è pensato di coinvolgere all’interno della commissione, come componente esterno, la Dott.ssa Lucia Armano, che peraltro ha collaborato già attivamente inviando il proprio questionario. Con la sua esperienza da recruiter, Armano potrà attivamente collaborare con la commissione NAL, provvedendo a telefonare ai soci UICI che risiedono in nord Italia, mentre Maurizio Albanese provvederà ad inviare il questionario ai soci UICI residenti in Sicilia e in tutto il sud Italia. Ci si auspica così di ottenere, nel giro di pochi mesi, un soddisfacente numero di questionari sì da poter permettere alla commissione di cominciare a lavorare sui risultati ottenuti.
> A tal fine chiediamo ai Consigli Regionali e alle Sezioni provinciali, che non l’abbiano già fatto, di collaborare inviandoci i nominativi e recapiti dei soci del loro territorio che svolgono professioni diverse da quelle storiche.
Dott.ssa Alina Pulcini

La via della guarigione. Incontro con Dr. Claudio Pagliara, di Cesare Barca

Autore: Cesare Barca

Nel maggio scorso ho avuto modo di conoscere e di conversare con il Dr. Claudio Pagliara, autore di un libro che mi ha catturato per il suo contenuto e per la freschezza espositiva. Il suo titolo è molto accattivante: La via della guarigione,un titolo davvero promettente.
L’autore indica con assoluta trasparenza i benefici della medicina olistica per raggiungere una guarigione che consenta la realizzazione di una qualità di vita “più ricca, più energica ed entusiasmante. Egli sostiene inoltre che la peggiore situazione dell’uomo è la mancanza di consapevolezza delle proprie potenzialità. Si tratta, insomma, di un libro che sta rivoluzionando il mondo della medicina tradizionale attraverso tre affermazioni fondamentali: “curare la mente per curare il corpo, curare l’ambiente per curare l’uomo, curare lo spirito per curare il mondo

Ma chi è il Dr. Claudio Pagliara? Siamo forse di fronte ad un libro dei sogni?
Il Dr. Pagliara Claudio è oncologo e medico di medicina generale, ricercatore e conferenziere, presidente dell’Associazione per la ricerca sul cancro, autore di un trattato sulla tossicità dei farmaci.
Convinto sostenitore dei principi enunciati non si risparmia nella cura di tanti ammalati seguendoli anche a domicilio e, oltretutto, sprigiona una particolare simpatia e profonda umanità.
Intervistato ripetutamente dai media ha accolto anche il mio desiderio di averlo al telefono per “Senior, ” la rivista sonora dell’Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e, alla mia richiesta di intervenire nella nostra sala virtuale 98 90 50 egli ha aderito con spirito di sincera apertura sociale e professionale.

L’incontro sarà per giovedì 20 ottobre alle ore 18 e credo davvero che non si potrà perdere questa splendida occasione perché ci offre la possibilità di aprire la nostra mente e il nostro cuore alla comprensione di un nuovo orizzonte per migliorare la nostra qualità di vita percorrendo insieme “la via della guarigione”
Leggere e penetrare il contenuto del testo è certamente utile per tutti, ma ritengo sia ancor più significativo avere la possibilità di conoscere l’autore e cogliere direttamente da lui le spiegazioni e i chiarimenti che riterremo utili.
Come sempre chi avesse necessità di conoscere il pin di ingresso nella sala potrà rivolgersi a me o agli amici Nunziante Esposito e Pino Servidio.
Cesare Barca
Cesare Barca tel.329 20 50 972
Nunziante Esposito: tel.349 672 33 51
Email: nunziante.esposito@alice.it
Pino Servidio: tel.335 80 82 002
Email: giuseppe.servidio@alice.it

Ai Patrini Malnate il torneo di fine stagione “GIOVANNI NATALINI” di baseball per ciechi

Si è svolto nel week-end a Bologna il TORNEO DI FINE STAGIONE “GIOVANNI NATALINI”di baseball per ciechi.
La vittoria è andata alla Roma All blinds che ha sconfitto i Patrini Malnate 4 a 2. Le nostre formazioni non sono riuscite ad accedere alle semifinali che hanno visto il BolognaWSCvinta e la Fiorentina BXC perdere proprio contro Roma e Malnate.
Alla manifestazione, che ha chiuso la stagione agonistica, hanno partecipato la Fiorentina BXC, gli Allblinds Roma, il Bologna Cvinta White sox, i Patrini Malnate (Campione d’Italia 2016), i Bluefire Cus Brescia, i Thunder’s Five Milano, i Lampi Milano e due nuove formazioni, Staranzano Ducks e Cavazza Bologna.

Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano ONLUS
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20122 Milano
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Al via il torneo di fine stagione di baseball per ciechi

Si svolgerà il 15 e il 16 ottobre, a Bologna presso il campo Leoni di via Bottonelli 70, il Torneo di fine anno di baseball per ciechi “TROFEO “GIOVANNI NATALINI”.
Alla manifestazione, che chiude la stagione agonistica, parteciperanno la Fiorentina BXC, gli Allblinds Roma, il Bologna Cvinta White sox, i Patrini Malnate (Campione d’Italia 2016), i Bluefire Cus Brescia, i Thunder’s Five Milano, i Lampi Milano e due nuove formazioni, Staranzano Ducks e Cavazza Bologna.

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