Torino – Comunicato stampa: Persona cieca con cane guida cacciata dall’Asl: l’oculista chiede scusa

Risarcimento devoluto all’Unione Ciechi per sostenere gli studenti con disabilità visiva

Alla fine è arrivata la stretta di mano. L’oculista chiede scusa e risarcisce il danno. Pace fatta, ora si volta pagina. Ma anche al di là del caso singolo, l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino torna a richiamare l’attenzione sulle tante discriminazioni che hanno per vittime le persone cieche accompagnate dai cani guida. Nelle scorse settimane è stato raggiunto un accordo tra il signor Sergio Muzzolon, (cittadino cieco, iscritto all’UICI, che da anni, per gli spostamenti quotidiani, è affiancato dal fedele Fuego, uno splendido esemplare di labrador bianco) e la dottoressa Dana Alexandra Popescu, oculista in servizio presso l’Asl di Torino. La vicenda in questione risale a otto mesi fa. Il signor Muzzolon era andato presso l’ambulatorio medico di via Monginevro 130 per alcune visite. Come d’abitudine, era accompagnato dal suo amico a quattro zampe (infatti, per legge, i cani guida possono andare ovunque, luoghi di cura compresi). Ma, arrivato in sala d’attesa, per ben due volte era stato respinto dall’oculista: «Il cane qui non entra».

Ne era nata un’accesa controversia, molto seguita anche dai media locali e nazionali. Sicuro di aver subìto un’inaccettabile discriminazione, Muzzolon aveva sporto denuncia all’autorità giudiziaria e si era rivolto a un avvocato. Recentemente le parti hanno raggiunto un accordo transattivo. La dottoressa Popescu, sinceramente dispiaciuta per l’accaduto, ha scritto una lettera di scuse, con la quale ha ammesso di non essere riuscita a gestire nel modo giusto la vicenda. Inoltre si è dichiarata disponibile a riconoscere un risarcimento morale.

Scuse accettate. Ma c’è di più. «Non è mai stata mia intenzione lucrare sull’accaduto – ha dichiarato Sergio Muzzolon – Per questo ho chiesto all’oculista di devolvere l’equivalente del mio risarcimento alla sezione torinese dell’UICI». L’associazione lo impiegherà per acquistare ausili informatici e materiali didattici da destinare agli alunni con disabilità visiva.

«Siamo felici che le parti abbiano trovato un accordo e ringraziamo il nostro amico Sergio per la generosità» commenta il presidente UICI Torino, l’avvocato Franco Lepore, che ha assistito legalmente il signor Muzzolon. «Ma anche al di là del caso singolo, desideriamo ribadire ancora una volta che la normativa riguardante i cani guida è molto chiara. In base alla legge n. 37 del 1974, successivamente integrata e modificata dalla legge n. 376 del 1988 e dalla legge n. 60 del 2006, la persona cieca ha diritto di farsi accompagnare dal proprio cane guida nei suoi viaggi su ogni mezzo di trasporto pubblico e in tutti gli esercizi aperti al pubblico. Chi non rispetta la legge è punibile con una sanzione amministrativa pecuniaria».

«Penso che in Italia i casi di discriminazione come quello che ho subìto io siano ancora troppi – aggiunge Muzzolon – Spero che la mia vicenda serva a sensibilizzare l’opinione pubblica sul rispetto dei cani guida, che sono “gli occhi di chi non vede” e che, per questo, non dovrebbero mai essere allontanati dal disabile visivo che accompagnano. Le leggi sono fondamentali, ma poi servono l’educazione culturale e il buon senso necessario a comprendere le esigenze degli altri».

Ufficio Stampa: Lorenzo Montanaro: 333 447 99 48 – ufficio.stampa@uictorino.it – lorenzo.montanaro@gmail.com

Mantova – Comunicato stampa: Autonomia – Sostegno ai giovani “Cerchiamo sostenitori”!

Progetto cofinanziato da fondazione comunità mantovana nell’ambito del bando 1-2018 assistenza sociale

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Ets-Aps Sezione Territoriale di Mantova, ente di tutela morale e materiale per le persone con disabilità visiva, è stata una delle tante realtà che, partecipando al bando di fondazione relativo all’assistenza sociale, tra le altre, si è vista riconoscere un impegno di cofinanziamento del progetto denominato «Autonomia – Sostegno ai giovani», grazie al quale, una ventina di giovani con disabilità visiva, e un numero sicuramente considerevole di alunni del territorio provinciale, potranno beneficiare di una formazione del tutto speciale nella sua realizzazione. Per rendere concreta la destinazione del contributo deliberato da Fondazione Comunità Mantovana, gli enti selezionati devono promuovere una raccolta di donazioni a favore dei propri progetti pari al 10% di quanto deliberato, a testimonianza che anche il territorio li consideri meritevoli. Quindi, oltre alle nostre risorse e al cofinanziamento di Fondazione, per poter realizzare il nostro progetto, cerchiamo donatori che altrettanto ne valorizzino il significato e gli obiettivi:
1. attivare percorsi educativo/didattici di formazione rivolti a circa 20 giovani con disabilità visiva in età compresa tra i 6 e i 30 anni, finalizzati alla conquista di autonomie e competenze, avvalendoci di personale qualificato;
2. promuovere e sviluppare attività di sensibilizzazione presso scuole e-o attraverso iniziative finalizzate alla conoscenza e alla condivisione esperienziale delle problematiche correlate alla disabilità visiva, abilità, strumenti ed opportunità.
Con questo progetto, che necessita di un considerevole investimento economico oltre che di risorse umane, intendiamo valorizzare attitudini, potenzialità, competenze, strategie, sensibilità e abilità di giovani non vedenti e ipovedenti, che si vogliono mettere in gioco ed a confronto con il resto della società, attraverso strumenti e sperimentazioni pratiche, in un percorso di conoscenza, maggior consapevolezza e condivisione, che possa essere svolto nei confronti delle specifiche diversità e diverse-abilità. La valorizzazione delle diversità, l’attenzione alle problematiche che mirano anche a supportare le famiglie a fronte dei cambiamenti sociali e tecnologici in atto, spesso discriminanti, sono fondamentali per poter favorire la costruzione di una maggior identità ed inclusione di ogni individuo che deve sentire riconosciute le pari opportunità e la propria dignità.

Azioni
Sono due i percorsi che intendiamo attuare:
1. Percorso di autonomia personale volto a far incontrare i bambini/ragazzi non vedenti e ipovedenti in un contesto appropriato, nel quale possano confrontarsi tra pari e acquisire conoscenze e fare esperienze di vita quotidiana, per favorire una presente e futura condotta più autonoma.
Nello specifico, gli ambiti che verranno presi in considerazione sono:
– Attività di autonomia domestica;
– Autonomia nella gestione della persona;
– Autonomia nel riordino degli ambienti; corsi di cucina;
– Orientamento e mobilità in ambienti interni ed esterni; laboratori creativi e di attività manipolative; sviluppo all’uso delle tecnologie di supporto in relazione alle fasce d’età; esperienze di visite culturali e sensoriali inclusive.
2. Coinvolgere concretamente e sensibilizzare i ragazzi delle scuole primarie e secondarie, affinché possano acquisire una più spontanea competenza concettuale e relazionale che potrà facilitare il loro approccio con la disabilità visiva, attraverso un confronto diretto con persone che ne sono affette, con la proposta di esperienze ludico-educative concordate con i presidi scolastici più recettivi ed interessati (percorsi sensoriali al buio, conoscenza di materiali, strumenti, strategie e situazioni favorenti e sfavorenti una buona qualità di vita oggettiva, soggettiva realmente inclusiva e comunitaria).

Se anche tu vuoi essere protagonista nella costruzione di tutte queste opportunità e degli importanti risultati che ne deriveranno e che avranno una sempre più positiva ricaduta sulla nostra collettività, non esitare! Sostieni il nostro progetto attraverso una libera donazione sul conto corrente bancario della Fondazione Comunità Mantovana
Iban: IT 83 C033 5901 6001 0000 0017 731
Entro il 30 novembre 2018 specificando nella causale “UICIMANTOVA: Autonomia – Sostegno ai giovani”.

La sezione territoriale U.I.C.I. di Mantova, tutti i ragazzi e le famiglie che ne beneficeranno in modo diretto ed indiretto e l’intera comunità ringrazia fin d’ora per la concreta considerazione.

Sport – Martina Rabbolini conquista un bronzo agli Europei di nuoto Paralimpico

Domenica 19 agosto si sono conclusi, a Dublino, i Campionati Europei di nuoto Paralimpico che ha visto l’Italia conquistare ben 74 medaglie (29 ori, 23 argenti e 22 bronzi) piazzandosi al secondo posto nel medagliere dietro solo alla fortissima Ucraina.
La nostra atleta Martina Rabbolini ha conquistato, nella categoria S11 – non vedenti, un terzo posto nei 400 metri stile libero, numerosi piazzamenti e misure cronometriche di ottimo livello.
Di seguito il dettaglio delle gare a cui ha partecipato Martina:
50 stile libero, sesto posto con il tempo di 34:05 (primato personale);
100 rana, quarto posto con il tempo di 1.3:22 (record italiano);
400 stile libero, terzo posto con il tempo di 5.49:54;
100 dorso, quarto posto con il tempo di 1.29:61;
200 misti, quarto posto con il tempo di 3.07:27 (primato personale);
100 stile libero, sesto posto con il tempo di 1.17:59 (primato personale).

Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano ONLUS
Via Vivaio, 7
20122 Milano
tel/fax: +390276004839
Email: info@gsdnonvedentimilano.org
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Codice Fiscale: 97063940155

Servizio Civile Volontario – Bando per la selezione di 28.967 volontari da impiegare in progetti di servizio civile universale in Italia e all’estero

Termine per la presentazione delle domande: 28 settembre 2018.

In data 20 agosto 2018 sul sito del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, è stato pubblicato il “Bando per la selezione di 28.967 volontari da impiegare in progetti di servizio civile universale in Italia e all’estero” (v. allegato 1).
Per quanto riguarda l’Unione e gli Enti partner la selezione si riferisce a n. 68 progetti (v. allegato 1 bis) che nella graduatoria formulata dall’USCN hanno ottenuto un punteggio uguale o superiore a 53, per un impiego complessivo di n. 1.156 volontari.
Inoltre, con i fondi non utilizzati da alcune Regioni, sono stati finanziati ulteriori 12 progetti collocati in graduatoria con un punteggio inferiore a 53 per un impiego complessivo di n. 54 volontari.
Mentre si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle disposizioni previste nel bando, che peraltro prevedono alcune novità riguardanti la modulistica (dichiarazione titoli, informativa privacy, ecc.) e il richiamo di alcune norme relative all’avvio dei volontari e ai loro diritti e doveri, si forniscono le seguenti istruzioni operative:
Le Strutture interessate provvederanno a dare la massima diffusione ai progetti dando attuazione a quanto previsto all’art. 4 del bando al fine di “consentire ai giovani di disporre di tutti gli elementi per compiere la migliore scelta del progetto per cui presentare domanda”. Al riguardo questa Sede Centrale provvederà alla pubblicazione sul sito internet dell’Unione di tutti i progetti inseriti nel bando.
I requisiti e le condizioni per essere ammessi alla selezione sono quelli indicati nel bando all’art. 3.
Come previsto dall’art. 5 del bando le domande degli interessati, devono:
– essere redatte secondo il modello “allegato 3” al bando;
– corredate dalla scheda di cui all’ “allegato 4” del bando stesso (tale allegato può essere sostituito da un curriculum vitae reso sotto forma di autocertificazione ai sensi del DPR n. 445/2000, debitamente firmato);
– corredate dall’ “allegato 5” debitamente firmato relativo all’informativa “Privacy”, redatta ai sensi del Regolamento U.E. 679/2016;
– accompagnate da copia di un documento di identità in corso di validità;
– inviate direttamente alla Struttura titolare del progetto entro il termine del 28 settembre 2018.
Le domande possono essere presentate esclusivamente secondo le seguenti modalità:
1) con Posta Elettronica Certificata (PEC) – art. 16-bis, comma 5 della legge 28 gennaio 2009, n. 2 – di cui è titolare l’interessato avendo cura di allegare tutta la documentazione richiesta in formato pdf;
2) a mezzo “raccomandata A/R”;
3) consegnate a mano.

Le procedure selettive dovranno svolgersi secondo quanto prescritto dall’articolo 6 del bando.

La Sede titolare del progetto è tenuta a pubblicare sul proprio sito internet, nella sezione dedicata al “servizio civile nazionale” posta sulla HOME PAGE, il calendario di convocazione ai colloqui almeno 15 giorni prima del loro inizio, a pena di annullamento delle selezioni. I candidati dovranno attenersi alle indicazioni fornite in ordine ai tempi, ai luoghi e alle modalità delle procedure selettive.
La pubblicazione del calendario ha valore di notifica della convocazione e il candidato che, pur avendo inoltrato la domanda, non si presenta al colloquio nei giorni stabiliti senza giustificato motivo, è escluso dalla selezione per non aver completato la relativa procedura.

Per quanto riguarda in particolare la selezione le Strutture dovranno attenersi ai criteri verificati e approvati dall’UNSC in sede di accreditamento e riportati alla voce 19 del progetto. Pertanto dovranno essere utilizzati le seguenti schede che si inviano unitamente alla presente:
– scheda di valutazione documentale (all. n. 6);
– scheda di valutazione colloquio (all. n. 7);
– nell’allegato 8 sono riportate le “Istruzioni per la compilazione delle schede relative all’analisi documentale ed al colloquio di selezione”.

Ultimate le procedure selettive dovranno essere compilate le graduatorie secondo i criteri e le modalità previste dal citato art. 6. Quanti non hanno sostenuto il colloquio o sono stati esclusi per altre motivazioni vanno inseriti in un elenco a parte con la specifica del motivo di esclusione.

Il mancato inserimento nelle graduatorie deve essere tempestivamente portato a conoscenza degli interessati da parte della Struttura, che ne dà contestuale comunicazione al Dipartimento.

Tutte le graduatorie saranno firmate dal sottoscritto Presidente Nazionale, nella qualità di legale rappresentante dell’ente.

Le Strutture dovranno inoltre compilare il file .csv (all. 2) avendo cura, tra l’altro, di evidenziare nelle apposite colonne il punteggio conseguito, la sede dove il volontario dovrà presentarsi il primo giorno di servizio e quella nella quale avrà attuazione il progetto, provvedendo alla compilazione di entrambe anche nel caso che le due sedi coincidano. Si provvede ad allegare le istruzioni per la compilazione del file in discorso (all. 3) nonché’ i codici delle sedi di attuazione progetto (all. 4) e i codici comuni  ISTAT (all. 5). I codici dei progetti sono indicati nell’allegato 1.
Giova precisare che, nel caso di progetti con più sedi di attuazione, la compilazione delle graduatorie sul file .csv, dovrà essere articolata distintamente per ciascuna sede di realizzazione.
Ciascuna Struttura dovrà, inoltre, comunicare il numero complessivo delle domande ricevute (comprensivo di quelle pervenute fuori termine e di quelle in cui non si riscontrano i requisiti per la partecipazione alla selezione).

Le graduatorie di cui al punto h) dovranno pervenire, in formato pdf, a questa Sede Centrale – Struttura di Gestione SCV all’indirizzo di posta elettronica gestionescv@uiciechi.it, entro la data ultima del 2 Novembre 2018 unitamente alla seguente documentazione, in formato pdf, riferita ai soli candidati risultati “idonei selezionati”:
1. domanda di partecipazione (“allegato 3” del bando) recante la firma autografa per esteso del richiedente e la data di presentazione;
2. documento d’identità dell’interessato.

Gli originali della predetta documentazione e ogni altro atto (schede di valutazione, attestazioni presentate dai candidati, copie dei titoli di studio, ecc.) non devono essere trasmessi a questa Sede Centrale ma conservati presso la Struttura che ha proceduto alla selezione, per ogni necessità dell’USCN.

Anche i file .csv dovranno essere trasmessi a questi uffici inderogabilmente entro il 2 novembre 2018 allo stesso indirizzo di posta elettronica sopra indicato.
Si fa presente che nel campo “DataInizioPrevista” va indicata la data che ciascuna Struttura prevede per l’avvio in servizio dei volontari. Tale indicazione deve tenere conto dei tempi che necessitano all’ufficio di questa Presidenza Nazionale per l’acquisizione dei dati sul sistema informatico UNICO -Helios e di quelli occorrenti all’UNSC per l’esame e l’approvazione delle graduatorie e successivi adempimenti.
Si prega inoltre di prestare la massima attenzione nell’inserire esattamente i dati nei singoli campi (ad. esempio: inserire “snc” in caso di mancanza di numero civico; indicare un solo numero telefonico senza creare separazioni con il prefisso etc.), in quanto i file compilati erroneamente saranno rifiutati dal sistema informatico e saranno rinviati al mittente per le dovute correzioni. Ciò potrà determinare ritardi nell’approvazione delle graduatorie.

Si riporta di seguito il link per consultare il bando e gli allegati http://www.uiciechi.it/documentazione/circolari/TestoCirc.asp?id=5797

Mostra dello scultore non vedente Andrea Bianco a Marina di Massa

Il giorno 29 agosto alle ore 18.00 presso Villa Cuturi a Marina di Massa (Lungomare Vespucci 24) si inaugurerà la mostra di scultura di Andrea Bianco.
L’esposizione chiamata “Gossip”, nonostante il titolo provocatorio, è atta ad esaltare la ricchezza interiore della donna. Per fare ciò lo scultore espone una collezione di donne stilizzate e slanciate in legno ed in ceramica.

La mostra sarà visitabile fino al 4 settembre con orari 10.00 – 12.00 e 17.00 – 21.00.

Martina Rabbolini conquista un bronzo agli Europei di nuoto Paralimpico

Domenica 19 agosto si sono conclusi, a Dublino, i Campionati Europei di nuoto Paralimpico che ha visto l’Italia conquistare ben 74 medaglie (29 ori, 23 argenti e 22 bronzi) piazzandosi al secondo posto nel medagliere dietro solo alla fortissima Ucraina.
La nostra atleta Martina Rabbolini ha conquistato, nella categoria S11 – non vedenti, un terzo posto nei 400 metri stile libero, numerosi piazzamenti e misure cronometriche di ottimo livello.
Di seguito il dettaglio delle gare a cui ha partecipato Martina:
50 stile libero, sesto posto con il tempo di 34:05 (primato personale);
100 rana, quarto posto con il tempo di 1.3:22 (record italiano);
400 stile libero, terzo posto con il tempo di 5.49:54;
100 dorso, quarto posto con il tempo di 1.29:61;
200 misti, quarto posto con il tempo di 3.07:27 (primato personale);
100 stile libero, sesto posto con il tempo di 1.17:59 (primato personale).

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Corso di laurea in Fisioterapia: Collocamento mirato per non vedenti

In scadenza i termini per l’iscrizione alle prove di ingresso – Riserva di posti per non vedenti presso l’Ateneo di Firenze

Come è noto, per chi volesse essere ammesso al Corso di laurea in Fisioterapia (Classe L/SNT-2) deve organizzarsi per tempo, perché la maggior parte degli Atenei d’Italia ha già pubblicato i bandi che regolano l’ammissione ai corsi di laurea a numero chiuso per le Professioni Sanitarie (Fisioterapia, Tecniche ortopediche, Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, Educazione professionale, e via dicendo), le cui prove si terranno, come previsto dal Miur indistintamente per tutti gli Atenei, mercoledì 12 settembre 2018.
Anche quest’anno l’Università degli Studi di Firenze, per l’a.a. 2018/2019, ha riservato n. 5 posti a candidati non vedenti per l’ammissione a Fisioterapia. La prima esperienza di riserva di posti per ragazzi con disabilità visiva presso l’Ateneo fiorentino risale a quindici anni fa. “Ora facciamo lezione tutti insieme – spiega la professoressa Sandra Zecchi, presidente del Centro Studi e Ricerche per le problematiche della Disabilità (CESPD)– Ma gli ipovedenti e i non vedenti sono supportati da mezzi tecnologici assai moderni (portatili con sintesi vocale, file multimediali, videoingranditori, scanner OCR e registratori digitali) e, fra l’altro, abbiamo anche un’aula dedicata con modellini di anatomia o di chimica”.
Per consultare il bando e iscriversi alle prove di ammissione al Corso di laurea in Fisioterapia presso l’Università di Firenze, cliccate sul link https://ammissioni.unifi.it/INFO/ e accedete immediatamente alla pagina riservata alla registrazione.
“Rivedendo dopo diverso tempo questi nostri studenti, ormai professionisti – continua la professoressa Sandra Zecchi – mi si rinnova l’impressione, già provata alla fine del corso di studi di ciascuno di loro, di una straordinaria crescita non solo in termini culturali e scientifici, ma anche di personalità, di coscienza delle proprie possibilità, frutto di un impegno veramente positivo”.
Riguardo alla spendibilità lavorativa del titolo professionale di fisioterapista, mi soffermo ancora una volta sulle opportunità che tale percorso di studi offre ai nostri ragazzi, che, iscrivendosi all’Albo professionale dei terapisti della riabilitazione non vedenti gestito ora dall’ANPAL(comunicato Uici n. 111 del 7 agosto 2018), potranno beneficiare delle tutele di maggior favore per il collocamento obbligatorio, di cui alla legge n. 29 dell’11 gennaio 1994 e al relativo Decreto Attuativo 775/1999, da un punto di vista amministrativo recepiti con Circolare Direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali n. 21 del 24 giugno 2015.
È evidente, quindi, che le quote di riserva all’interno dell’area sanitaria (ospedali, cliniche, case di cura) sono tali che, appena ci si laurea in Fisioterapia e ci si iscrive all’Albo professionale per non vedenti presso l’ANPAL, si ha già un posto di lavoro assicurato (per effetto dell’art. 4 della legge 29/1994, sul Collocamento obbligatorio).
È un’opportunità che merita, da parte dei ragazzi non vedenti e ipovedenti, una attenta riflessione.

Per quanto riguarda, invece, le problematiche relative all’accessibilità dei test di ingresso in Fisioterapia, così come per le altre facoltà a numero programmato, legate essenzialmente alla presenza di prove di logica figurative e geometriche (formule, tabelle e grafici) di cui non è possibile ottenerne la trascrizione in formato accessibile (ad esempio, in file) con la sintesi vocale e/o la barra braille, l’Unione ha preso una ferma posizione nei confronti del Miur e della Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati per la Disabilità (CNUDD)- Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI), lamentando la circostanza secondo cui l’inaccessibilità dei test di ingresso ai corsi di laurea, nel mondo della disabilità visiva, rappresenta la palese negazione del diritto allo studio per i nostri ragazzi, che si vedono privati, ingiustamente ed illegittimamente, di uno dei più importanti diritti della persona umana che, in quanto tale, è invece inalienabile.
La professoressa Pavone, Presidente del CNUDD-CRUI, coinvolta personalmente alla questione, ci ha risposto a stretto giro, assicurando che “le prove per l’ammissione ai Corsi di Fisioterapia – così come ai Corsi di laurea per l’accesso alle professioni sanitarie – sono a programmazione locale, gestite dai singoli Atenei (DM 337/2018, art. 7). Per quanto di competenza, porterò in discussione l’argomento da Lei proposto al MIUR nelle prossime riunioni del Direttivo e dell’Assemblea CNUDD, previsti in autunno. In alcune Università – fra queste l’Università degli Studi di Torino – da due anni i Test di ingresso alle professioni sanitarie sono resi accessibili agli studenti con minorazione visiva”.
Però, al di là delle assicurazioni ricevute dalla professoressa Pavone, che ringraziamo per l’impegno prontamente assunto, come Associazione storica di categoria vogliamo seguire più da vicino la questione, offrendo il massimo supporto a chi si trovi, suo malgrado, impossibilitato a partecipare all’ammissione di un Corso di studi universitario per l’inaccessibilità delle prove di ingresso, vedendosi così privato della opportunità di scegliere liberamente il proprio futuro.
Si invita, pertanto, chiunque sia protagonista di simili incresciosi episodi, a scriverci a:
lavoro@uiciechi.it per l’Ufficio Lavoro e Previdenza della Presidenza Nazionale Uici;
agenziadiritti@uiciechi.it per l’Agenzia Nazionale per la Tutela dei Diritti nell’Area della Disabilità.
Allegate alla segnalazione i seguenti documenti, per avere un più preciso quadro d’insieme:
1. una copia della domanda di partecipazione al test di ammissione, regolarmente sottoscritta;
2. una breve descrizione del test e dei suoi problemi in termini di accessibilità;
3. un recapito telefonico, per essere ricontattati.

L’azione sarà congiunta e di forza.
Tra le nostre priorità c’è, certamente, quella di ottenere al più presto la massima garanzia di piena accessibilità alle tecnologie assistive che riguardano non vedenti e ipovedenti, di tutte le prove di ammissione ai Corsi di laurea (per Fisioterapia, così come per tutte le altre facoltà), per assicurare ai nostri ragazzi piena libertà di scelta.

Albi professionali delle persone non vedenti

Si informa che, dal 24 luglio 2018, Anpal (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro), ha sostituito il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nella gestione degli Albi professionali delle persone non vedenti, come di seguito elencati, assumendo anche l’onere di gestire i relativi compiti di certificazione.

Le professioni e i relativi albi interessati sono:
– Albo professionale nazionale dei centralinisti telefonici non vedenti
– Albo professionale nazionale dei massaggiatori e massofisioterapisti ciechi
– Albo professionale nazionale dei terapisti della riabilitazione non
vedenti.

Sul sito dell’Unione, al link https://www.uiciechi.it/Documentazione/Circolari/TestoCirc.asp?id=5792, è possibile scaricare i facsimile della modulistica per le richieste di certificazione da inviare all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata:
divisione5@pec.anpal.gov.it

 Modello richiesta certificazione centralinisti
 Modello richiesta certificazione massaggiatori e massofisioterapisti
 Modello richiesta certificazione terapisti riabilitazione

Per ulteriori informazioni e approfondimenti, consultare il sito www.anpal.gov.it
alla sezione “Cittadini/Servizi”.

Trenitalia, guida alla App Android, di Alessio Conti

L’applicazione di Trenitalia per il sistema Android consente di svolgere molte operazioni connesse con la fruizione di questo mezzo di trasporto.
Prima di descrivere le cose più importanti che questa app consente di fare, vorrei notare una certa farraginosità e ridondanza nel accedere ad alcune informazioni, soprattutto se paragonata con applicazioni simili.
Le App che appaiono più immediate dal punto di vista del usabilità consentono però un numero minore di operazioni, quindi, , forse, vale la pena premere un pulsante in più o fare un passaggio in più.
Tuttavia il programma ha anche dei pregi: i pulsanti sono tutti etichettati, l’orientamento spaziale risulta agevole, viene sempre vocalizzata la posizione in cui ci si trova al interno dell’applicazione che, anche a causa dei non pochi servizi che offre, risulta necessariamente complessa.
I Test sono stati eseguiti con Android 8 su un Samsung a 5 2017, quindi, non si garantisce il funzionamento con versioni precedenti del sistema operativo Android.
Orientiamo il telefono con la porta di caricamento rivolta verso il nostro stomaco.
I pulsanti che consentono il movimento e la navigazione al interno del applicazione, si trovano allineati nella parte inferiore dello schermo.
Questi pulsanti sono: Home, Acquista, Miei viaggi, Stato treno, Notifiche.
Isolata, comodamente raggiungibile, andando verso l’alto troviamo la sezione: ciao, cerchi un viaggio per.
Questa sezione consente di accedere ad una schermata che permette di digitare , come vedremo di seguito, le stazioni di partenza e di arrivo.
Immediatamente sotto troviamo il pulsante: preferiti. Questo pulsante consente di visualizzare i percorsi frequenti per acquistarli nuovamente in modo più rapido, una volta che siano stati aggiunti ai preferiti dalle sezioni: acquista o i miei viaggi.
Premiamo in alto su: ciao cerchi un viaggio per.
Accederemo ad una schermata che comprende partendo dal alto, la scritta: cerca il tuo viaggio.
La casella di modifica: partenza, in cui inserire la stazione da cui si intende partire. Questa casella conserva l’ultima partenza inserita, supponendo che uno parta da casa sua e, quindi dalla medesima stazione, ma eliminando la località questa preferenza automatica si può naturalmente modificare.
La casella di modifica: arrivo. Qui va inserita la stazione di ultima destinazione, ignorando eventuali cambi che, se necessari, verranno trovati automaticamente dal sistema. Mentre inseriamo le stazioni immediatamente sopra alla tastiera letteraria, troviamo, sotto forma di pulsanti alcuni suggerimenti molto utili.
Se ad esempio scriviamo: Albano. il sistema ci darà sotto forma di pulsanti: Albanella, Albano di Lucania, Albano laziale.
Premendo sul pulsante la stazione viene immessa in forma rapida e corretta. L’applicazione pre-imposta il viaggio per un adulto alla data odierna con il primo treno utile.
Ma tramite appositi pulsanti, anche su questa impostazione si può intervenire. Terminata l’immissione, se necessario anche con modifiche tramite gli appositi pulsanti per intervenire: sulla data, sul numero di bambini ed adulti.
Premere: conferma, per cristallizzare i dati immessi e poi: cerca viaggio.
Verranno individuate varie soluzioni. Le soluzioni vengono ordinate a partire dalla prima dal punto di vista temporale. Restando sul elenco delle varie soluzioni, senza cioè entrare in nessuna, si può sapere: orario di partenza, orario di arrivo, eventuali punti freccia, se il biglietto sia acquistabile tramite app ed a che prezzo.
Ove il biglietto non sia acquistabile comparirà la dicitura: non acquistabile.
Entrando con il pulsante: dettagli in una delle soluzioni possibili troviamo una cosa molto importante per noi: il pulsante altre offerte.
da qui troviamo un elenco a discesa selezionato in modo automatico su:
– ordinaria.
Premendo su ordinaria si aprirà una finestra regolarmente segnalata con la concessione speciale terza automaticamente preimpostata su isolato cioè sul fatto che viaggiamo da soli, ma possiamo modificare mettendo un accompagnatore. Ci viene richiesto il numero della carta che dobbiamo inserire. Tramite il pulsante dettaglio viaggio, possiamo controllare se la nostra concessione sia stata accettata anche dalla diminuzione del prezzo.
Su un viaggio che sto simulando per prova da Marino Laziale a Frosinone, Risparmierei ben un euro su 5 euro che costa il biglietto normale e pagherei un solo biglietto se il viaggio lo avessi fatto con accompagnatore.
Terminata la scelta, premere il pulsante di conferma. Non avendo la necessità del biglietto, immessi i dati, non procedo all’acquisto. Per acquistare si può comunque o registrarsi nel App o chiedere di continuare senza accedere essendo verificati con mail e parola chiave.
Proviamo ora ad analizzare altri pannelli. Torniamo quindi nella pagina principale e sintonizziamoci sulla riga situata in basso.
Il pannello denominato: Stato Treno.
Consente di esaminare lo stato di marcia di un treno, usando un criterio di selezione a scelta.
Il pulsante: numero treno.
pulsante di selezione, inserisci numero treno. consente di trovare un treno tramite il suo numero. Terminata la digitazione premere cerca.
Il pulsante: Da. a. effettua la medesima ricerca inserendo una stazione di partenza ed una di arrivo.
Ricordiamo che, anche in questo caso, la stazione di partenza risulta preimpostata sulla scelta precedente. Quella di arrivo può essere invece inserita, analogamente a quanto già descritto, facendo leva sui pulsanti.

Alessio Conti
Responsabile progetti Android Onlus Veyes.
alessioconti123@gmail.com

Il Comitato al giro di boa, dott. Giovanni Cancelliere

Autore: Giovanni Cancelliere

Come consuetudine questo Comitato ha negli obiettivi la volontà di informare i soci e non, su quelle che sono le attività che ci hanno impegnato nel lasso di tempo dall’ultimo articolo riassuntivo col nome “Il lavoro nel II semestre del CTSN Fisioterapisti & Massofisioterapisti” .

Nel periodo novembre/dicembre 2017 il Comitato è stato impegnato con il VicePresidente  Nazionale e con L’Ufficio Lavoro  nel formulare  emendamenti  validi da  presentare  al sottosegretario  Faraone  per contribuire alla realizzazione dell’impalcatura della Legge Lorenzin e la possibilità di sanare le varie figure professionali tra cui i post 99. Purtroppo per i tempi stretti di fine legislatura e la necessità del Ministro di chiudere prima dello scioglimento delle Camere, tutti gli emendamenti, anche i nostri, sono stati stralciati, lasciando ai nuovi inquilini l’onere di regolamentare la controversia   Ventennale dei post 99.
Da marzo Per tutti coloro che non hanno né equivalenza, ne equipollenza, il Ministero della Salute, tramite la dirigente Dott.ssa UGENTI, ha prodotto un documento in collaborazione con le Associazioni tutte, formulando una sorta di ”sanatoria” permettendo, a coloro che hanno investito in quel tipo di formazione non riconosciuta professione sanitaria, di continuare a svolgere le attività lavorative fino ad oggi effettuate, dando anche un contenitore di riconoscimento a quel tipo di professione: i tavoli tecnici sono stati tre fino a questo momento.
A febbraio il Comitato, tramite chi vi scrive e il VicePresidente Avv. Stefano TORTINI  hanno incontrato il Vicario del Rettore Università di Firenze per confermare la convenzione tra le parti della quota di Riserva per Cinque non vedenti presso il corso di Laurea L/snt2 della facoltà di Medicina, il Vicario si impegnava anche tramite la C.R.U.I. a sensibilizzare su questo specifico  tema le altre Università.
Sempre a febbraio ho incontrato gli studenti del Corso per Fisioterapisti presso l’Università di Firenze: la relazione di questo incontro è negli atti inviati tramite mail al VicePresidente e all’ufficio Archivio della nostra sede Centrale; il 17 luglio u.s, si è tenuto il secondo incontro tra le parti dove sono state affrontate alcune difficoltà e criticità riferite dagli studenti e sulle quali si è trovata la disponibilità a programmare soluzioni prima dell’inizio del nuovo anno accademico come le sedi del tirocinio che per il prossimo anno saranno due.

Il Decreto Ministero della Salute del 13 marzo 2018 ha specificato gli step e le modalità con cui le Associazioni di Maggior Rappresentanza porteranno alla creazione dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (2019/2020) e dei rispettivi 17 Albi di nuova creazione.
Il D.M. della Salute del 30 luglio 2013 individuava una Associazione più rappresentativa di altre per ogni profilo professionale e, per quanto ci riguarda come categoria, fu individuata l’Associazione Italiana Fisioterapisti; tale associazione fa parte del CO.N.A.P.S. (Coordinamento Nazionale Associazioni Professioni Sanitarie).
Le AMR smetteranno la loro funzione transitoria in 18 mesi dall’entrata in vigore del Decreto Attuativo (D.M. 13.3.2018), ma fino a quel momento, tramite il proprio rappresentanti, sono i gestori degli Albi di categoria sotto gli aspetti gestionali, amministrativi, di funzione e di tesoreria: tutto questo avverrà affinché a livello territoriale (Province) non saranno istituiti le sedi degli Albi e dell’Ordine delle Professioni Sanitarie Tecniche, Riabilitative e della Prevenzione.
A maggio si è tenuto il secondo incontro con il Presidente AIFI Dott. Mauro TAVARNELLI  e si   è giunti ai seguenti punti programmatici:
– adottare strategie idonee di tipo tecnologico per facilitare l’uso della piattaforma su cui ogni professionista sanitario dovrà entrare per iscriversi all’ordine, evidenziare tra le varie  voci  differenziate quelle delle figure equipollenti e le equivalenti con o senza diploma di maturità;
– valutare le indicazioni del Ministero della Salute, tramite il nuovo Ministro, sul documento formulato dal Tavolo di cui discusso con la Dott.ssa UGENTI e comunque riaprire un tavolo AIFI/UICI sulle probabilità di trovare soluzioni formative per i post-99.

Il Comitato ha prodotto un documento di fattibilità riguardo alla conversione del nostro Albo (L. 11 gennaio 1994 n.29) con il nuovo a norma della Legge 11 gennaio 2018 n.3 e D.M. 13 marzo 2018; tale fattibilità è stata dichiarata inconciliabile per vari aspetti:

  • le finalità dei due Albi sono stati dichiarati differenti nella loro istituzione;
  • il numero ridotto degli iscritti ai nostri Albi Regionali produrrebbero un costo gestionale più elevato del nuovo Albo che per legge è a carico degli iscritti, cosa che non avviene con il nostro Albo che i costi sono dovuti dallo Stato.

Nel mese di novembre si istituiva un gruppo di lavoro chiamato GELLI-BIANCO, tale nome riporta i primi firmatari della Legge 8 marzo 2017 n.24, che ha come punti qualificanti la responsabilità del professionista sanitario e la sicurezza sulle cure ricevute dagli stakeholder; questo gruppo ha il compito di visionare il “Core Curricula & Core Competence” del Fisioterapista e sviluppare Linee Guida e Buone Prassi riferiti ai Professionisti Sanitari Fisioterapisti e equipollenti non vedenti e ipovedenti: tale lavoro è fondamentale per dare standard qualitativi e professionalizzanti, tali da non trovarci esposti a difficoltà assicurative quando saranno formulati i Decreti Attuativi della Legge 24/2017. Il gruppo è composto da tre colleghi esperti  che sono Gianni LAIOLO-TORINO, Daniele CASSIOLI-VARESE, Giuseppe LOVETRO-TERAMO, raggiunti da un quarto collega che ha dato la disponibilità a dare il suo supporto, parlo di Matteo COMI-MILANO: Tale lavoro permette a questo Comitato di dare senso al termine Scientifico.

Il collega CASSIOLI ha dato la disponibilità a rappresentare l’Unione nel Comitato Tecnico Scientifico di AIFI, da poco creato, composto da 17 esperti nella formulazione linee guida e buone prassi da inviare all’Istituto Superiore Sanità per essere validate scientificamente.

L’Unione è stata invitata, tramite il Delegato alla disabilità dell’Università di Napoli Prof. PEPINO,  al Convegno tenuto dal CNUDD-CRUI a Milano il 6 luglio con tema la disabilità e l’accesso ai corsi di laurea abilitanti …. ho portato una relazione con titolo “il  Professionista Sanitario Fisioterapista con disabilità visiva”; le conclusioni della giornata meneghina sono state in parte ovvie come le differenze tra le nostre leggi e la loro applicazione negata, ma anche la volontà dei Delegati alla Disabilità dei Rettori italiani a voler incidere con una loro azione comune sull’accessibilità ai test di ingresso che, come ho dichiarato durante la relazione sono il primo passo alla negazione dell’autodeterminazione e competizione tra pari. Verrà creata una commissione ad hoc per raggiungere tale obiettivo.

Questo Comitato ha richiesto mesi fa che fosse autorizzata l’Assemblea generale dei Fisioterapisti e Massofisioterapisti iscritti all’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti: tale richiesta è stata approvata durante la Direzione Nazionale svolta ad Aprile.

Per una maggiore partecipazione tale assemblea avverrà la domenica 27 ottobre 2019; l’evento avverrà in latere al corso formativo che questo Comitato sta approntando per la Formazione Continua obbligatoria per i professionisti sanitari, visto anche l’esito positivo del corso formativo organizzato nel 2018, stiamo lavorando ad un progetto più ambizioso di 48 ore formative; appena avremo certezza delle autorizzazioni se ne darà ampia informazione sugli organi istituzionali UICI.

Nell’ultimo mese siamo stati impegnati nel verificare l’accessibilità alla piattaforma per la pre iscrizione al neo Albo dei Fisioterapisti tramite là neo Federazione Nazionale degli Ordini dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, Riabilitative e della Prevenzione. In un primo momento abbiamo riscontrato, soprattutto attraverso i colleghi non vedenti, di tante difficoltà di accesso alla piattaforma e, tramite una legenda, segnalata ad AIFI da far pervenire ai responsabili della Federazione, pensavamo di risolvere, invece abbiamo atteso è notato che alcune cose sono migliorate ma le criticità sono sempre tante e quindi abbiamo richiesto un intervento istituzionale al nostro Presidente.

Sul discorso Albo vorremmo, come Comitato, precisare alcuni aspetti che sui socials Vengono dibattuti sull’opportunità o non opportunità o se si deve o non deve iscriversi o se ne valeva la pena  istituire tali Ordini e Albi e tanti colleghi vedenti e nostri colleghi non vedenti e ipovedenti si dividono, si insultano su questi discorsi continuando nella tradizione atavica della nostra categoria all’essere divisi…..il nostro Compito è quello di mettere in condizione i colleghi ad ottemperare ad una legge dello Stato che indica nell’Albo di categoria (Fisioterapista), nel nuovo Ordine delle Professioni Sanitarie il nuovo percorso tracciato per poter svolgere la professione sanitaria  di fisioterapista e per meglio comprendere cosa vuol dire professionista sanitario fisioterapista vi esortiamo a leggere il D.M. Sanità 741 del 1994…tante strutture private accreditate ai SS.SS.RR. stanno chiedendo una autocertificazione sull’avvenuta pre iscrizione all’Albo, questo accade perché ci piace o non ci piace, in futuro per lavorare sarà necessario l’iscrizione annuale per essere autorizzato a svolgere la professione di fisioterapista.

Cogliamo l’occasione di augurare una serena estate a tutti voi e per mio conto il Comitato sarà sempre impegnato, nel limite del suo mandato istituzionale, nella valutazione di possibili attività nell’interesse degli associati di categoria.

 

Matera 30 luglio 2018

 

Dott. Giovanni CANCELLIERE