Congedo straordinario anche per zii e affini, a cura di Paolo Colombo

Autore: a cura di Paolo Colombo

Anche parenti e affini entro il terzo grado conviventi di persone con grave disabilità possono godere di un congedo straordinario, «in caso di mancanza, decesso, o in presenza di patologie invalidanti degli altri soggetti individuati» dalla legge, per prendersi cura del disabile. Lo ha sancito la Corte Costituzionale, con la sentenza 203 del 2013, dichiarando illegittimo un articolo del Testo unico in materia di sostegno della paternità e della maternità. La Corte ha stabilito l’illegittimità costituzionale dell’art. 42, comma 5, del Decreto Legislativo 151 del 2001 su riposi e permessi per i figli con handicap grave. Una norma che garantisce questo diritto al coniuge e poi al padre o alla madre, ai figli e ai fratelli, ma non agli altri parenti e affini, come per esempio agli zii.

 

«La limitazione della sfera soggettiva vigente» osserva la Consulta «può pregiudicare l’assistenza del disabile grave in ambito familiare, allorché nessuno di tali soggetti sia disponibile o in condizione di prendersi cura dello stesso». La dichiarazione di illegittimità costituzionale «è volta precisamente a consentire che, in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti degli altri soggetti menzionati nella disposizione censurata, e rispettando il rigoroso ordine di priorità da essa prestabilito, un parente o affine entro il terzo grado, convivente con il disabile, possa sopperire alle esigenze di cura dell’assistito, sospendendo l’attività lavorativa per un tempo determinato, beneficiando di un’adeguata tranquillità sul piano economico».

 

Per queste ragioni la Consulta ha dichiarato «l’illegittimità costituzionale dell’art. 42, comma 5, del Dlgs 26 marzo 2001, n. 151 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e paternità, a norma dell’art. 15 della Legge 8 marzo 2000, n. 53), nella parte in cui non include nel novero dei soggetti legittimati a fruire del congedo ivi previsto, e alle condizioni ivi stabilite, il parente o l’affine entro il terzo grado convivente, in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti degli altri soggetti individuati dalla disposizione impugnata, idonei a prendersi cura della persona in situazione di disabilità grave».

 

Il caso all’attenzione della Consulta aveva avuto origine dal ricorso di un assistente capo di Polizia penitenziaria in servizio presso la casa circondariale di Palmi, contro due decreti del Ministero della Giustizia: il primo aveva rigettato l’istanza presentata per poter assistere lo zio materno, il secondo prevedeva il congedo straordinario per assistenza a disabile e la contestuale decadenza da ogni trattamento economico. La persona da assistere non era il padre, ma lo zio, e per questo la richiesta era stata respinta. La questione era finita per questo di fronte alla Consulta.

 

a cura di Paolo Colombo

(coordinatore del Centro di Documentazione Giuridica)

Ipovisione: fra ambito clinico, medico-legale e vita quotidiana, di Angelo Mombelli

Autore: Angelo Mombelli

Il convegno svoltosi nell’Aula Magna dell’Università Sapienza di Roma

 

 

Questa che segue era la premessa al Convegno sull’ipovisione organizzato dalla nostra Unione, nello specifico dalla Commissione Nazionale Ipovedenti, dalla sezione Italiana della IAPB e dall’Università Sapienza di Roma, tenutosi lo scorso primo febbraio a Roma:

 

“L’ipovisione si colloca in un’area “grigia”, a metà tra il vedere e il non vedere; che la si consideri una condizione medico-clinica o una condizione esistenziale, in entrambi i casi porta con sé il segno dell’incertezza. La condizione dell’ipovedente risulta, comunque vada, di difficile definizione.

 

Da una parte infatti, la valutazione medico-legale della minorazione visiva non è un “automatismo”, ma richiede una corretta applicazione della normativa e soprattutto conoscenza ed esperienza in campo clinico da parte dell’oculista. Un’errata certificazione dello stato di minorazione visiva, e la conseguente presentazione di documentazione incompleta o imprecisa alla Commissione di Prima istanza per l’accertamento dello stato di minorato della vista, può determinare per il soggetto interessato il ritardo o addirittura il rigetto della concessione di benefici a lui spettanti, con una grave ricaduta nel suo quotidiano.

 

Quotidiano, che per l’ipovedente serba già difficoltà infinite, di cui sovente la massa delle persone vedenti è all’oscuro: si è d’altronde abituati a prendere in considerazione gli estremi (in questo caso il vedere e il non vedere), e a tralasciare quello che sta in mezzo.

 

Il convegno affronterà quindi, nella sua seconda parte, alcune tematiche di particolare interesse legate alla vita quotidiana dell’ipovedente, passando da temi poco battuti, ma cruciali, come la maternità per una donna ipovedente ad altri più comuni come quelli legati all’autonomia del minorato della vista in ambito domestico, visto però dalla parte di una specialista della progettazione ambientale”.

 

Il copione, direi, è stato rispettato appieno, anche grazie alla qualità degli interventi da parte degli specialisti che sono stati chiamati a relazionare: oculisti, medici legali, in rappresentanza sia dell’Inps che delle commissioni di prima istanza dell’ASL, professionisti, accademici universitari e collaboratori del Polo Nazionale di Servizi e Ricerca per la Prevenzione della Cecità e la Riabilitazione Visiva della IAPB. La partecipazione al convegno è stata foltissima, oltre ogni rosea aspettativa, segno che il tema trattato è particolarmente sentito sia dalla base associativa che dagli addetti ai lavori; tra il pubblico, oltre ai soci dell’Unione, erano infatti presenti numerosi oculisti e medici legali. Tra l’altro, al termine del convegno è stata ravvisata la necessità di incontrarsi nuovamente, limitando però il numero degli interventi, per dare risposta alle numerosissime richieste di precisazione che, per mancanza di tempo, non è stato possibile esaurire.

 

Soprattutto la prima parte del convegno è stata alquanto dibattuta e ha evidenziato le difficoltà che gli oculisti incontrano nel fornire una documentazione corretta ed esaustiva riguardante la minorazione visiva dei pazienti. Le cause di tale difficoltà sono diverse: prima di tutto la mancanza di uno standard omogeneo  sul territorio nazionale per quanto riguarda la strumentazione e la tecnologia utilizzate nelle valutazioni, un fatto che rende altrettanto disomogenea la certificazione fornita. Anche la richiesta dell’Inps di avere certificazioni rilasciate solo dai medici operanti nel settore pubblico ha contribuito a rendere problematiche le procedure.

Recentemente poi, si è aggiunta un’ulteriore criticità alla lista, connessa ai casi dei cosiddetti falsi ciechi balzati agli onori delle cronache: le indagini relative hanno spesso coinvolto gli oculisti certificatori, fino ad arrivare, in taluni, fortunatamente isolati frangenti, anche alla carcerazione di questi ultimi.

Tutto ciò ha gettato scompiglio e timore nel mondo dell’oftalmologia, e a pagarne le conseguenze sono, naturalmente, gli “aventi diritto”, che non riescono ad ottenere le certificazioni in un tempo ragionevole.

La conclusione è che sarebbe necessario fare estrema chiarezza nella metodica accertativa: per far questo, il primo passo potrebbe essere quello di uniformare le modalità su tutto il territorio nazionale. E’ un compito difficile, ma dovrà essere necessariamente portato a termine per poter dare risposte soddisfacenti a chi ne ha diritto.

 

La seconda parte del convegno ha trattato alcune tematiche care alle persone ipovedenti, che riguardano nello specifico la quotidianità; sono stati affrontati il tema della maternità delle donne ipovedenti, dell’iniziale difficoltà in cui si trovano le persone ipovedenti,  in bilico tra il vedere e il non vedere, con la paura del buio che ne consegue; è stato poi toccato il complesso ambito delle patologie sistemiche, che possono avere una ricaduta sull’apparato visivo. L’ultima relazione ha trattato il tema dell’autonomia domestica delle persone ipovedenti, dalla prospettiva qualificata di un architetto progettista di ambienti.

 

La Commissione Nazionale Ipovedenti della nostra Unione, considerato il successo dell’evento, proporrà, entro il corrente anno, l’organizzazione di un nuovo convegno per tornare a  trattare le problematiche oggi esistenti.

 

Angelo Mombelli

Speciale Pasqua a Tirrenia

Autore: Olympic Beach Centro Le Torri

Periodo di apertura dal 17 aprile al 04 maggio 2014

camera singola in torre B 73 euro al giorno 

camera doppia in torre B euro 62 al giorno a persona

camera doppia in torre A euro 80 al giorno a persona

Il soggiorno comprende:

– servizio  di pensione completa con acqua e vino ai pasti

– aperitivo di benvenuto

– serata con piano bar

– due serate con maestri di ballo

– Pranzo di Gala della Pasqua

– entrata gratuita alla Piscina.

 Considerando che la Pasqua sarà “alta”,  e confidando nel bel tempo, ci sarà la possibilità di fare le prime passeggiate sulla battigia e perché no anche il primo bagno!!!!!!

 Extra :

– possibilità di organizzare una Gita al parco di San Rossore con Tour sul battello;

– corsi di nuoto con istruttore.

 Le quote  si intendono per soggiorno di minimo 3 notti; per soggiorni superiori ai 5 giorni verrà applicato lo sconto del 6% e per chi soggiornerà più di 8 giorni lo sconto si raddoppia  -12%; alla quota deve essere aggiunta la tassa di soggiorno che è di euro 1,50 per i primi cinque giorni di soggiorno.

 Vi aspettiamo !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 OLYMPIC BEACH SRL

Centro Le Torri

Iban IT 64 Z 08562 14004 000010992170

www.centroletorri.it

info@centroletorri.it

DA SUPERABILE DEL 5 FEBBRAIO 2014

Autore: Redazionale

AGEVOLAZIONI FISCALI DISABILI, LA GUIDA AGGIORNATA DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

Disponibile l’aggiornamento del volume che in 32 pagine elenca e spiega le procedure, i requisiti e la documentazione necessaria per accedere alle detrazioni nei diversi settori

ROMA – Detrazioni per l’acquisto dell’automobile, l’Irpef, l’Iva, la rimozione delle barriere architettoniche e molto altro: è stato pubblicato dall’Agenzia delle entrate l’aggiornamento (dicembre 2013) della “Guida alle agevolazioni fiscali per i disabili” (l’ultima versione risaliva al marzo 2013). In 32 pagine, il volume fornisce tutte le indicazioni utili per fruire delle agevolazioni riservate alle persone con disabilità, descrivendo l’iter, i requisiti e le procedure necessarie per farne richiesta. A chiudere la Guida, alcuni formulari pronti per essere compilati. Sempre in materia fiscale, l’Aism (associazione italiana Sclerosi multipla) ha pubblicato un dossier sulla legge di Stabilità 2014 e riforma Isee, altro strumento utile per comprendere le nuove normative previste per le persone disabili.

Campionato di nuoto

Autore: Redazionale

Si è svolto domenica 9 febbraio il Campionato Regionale Lombardo di Nuoto FINP, presso il Centro sportivo Comunale Piscine Italcementi di Bergamo che ha visto la nostra giovane nuotatrice Martina Rabbolini conquistare due ori nella categoria S12 (ipovedenti).
Ottimi anche i riscontri cronometrici:

– 100 rana, 1.36,94 (Record Italiano S12);

– 400 stile, 6.06,00.

 Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano ONLUS

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Torneo Nazionale di showdown

Autore: Redazionale

Si è conclusa domenica 9 febbraio la quinta edizione del Torneo Nazionale di Showdown “due Torri Bologna”.

 In campo maschile la vittoria è andata al milanese Maurizio Scarso davanti ai bolognesi Marco Ferrigno e Luigi Abate.

Domenico Leo (5), Claudio Levantini (8), Luca Liberali (19), Riccardo Buelloni (20), Oscar Cimini (25) e Gianluca Russo (37) sono i piazzamenti degli altri giocatori meneghini.

In campo femminile la vittoria è andata alla barese Chiara Di Liddo, davanti alla bolognese Angela Zini e alla romana Graziana Mauro. Ottava è giunta la milanese Angela Casaro.

Di seguito le classifiche finali:

Classifica finale maschile

1° Scarso Maurizio – G.S.D. non vedenti – Milano

2° Ferrigno Marco – A.S.D. P.A.T. – Bologna

3° Abate Luigi – A.S.D. P.A.T. – Bologna

4° Massola Rinaldo – Polisportiva UICI – Torino

5° Leo Domenico – G.S.D. non vedenti – Milano

6° D’Attolico Massimo – A.S.D. UICI – Bari

7° Iorio Gennaro – A.S.D. P.A.T. – Bologna

8° Levantini Claudio – G.S.D. non vedenti – Milano

9° Santini Fabio – A.S.D. Disabili – Firenze

10° Barbuto Mario – A.S.D. P.A.T. – Bologna

11° Battaglia Gabriele – A.S.D. P.A.T. – Bologna

12° Mongelli Marco – A.S.D. UICI – Bari

13° De Rosa Sabato – A.S.D. P.A.T. – Bologna

14° Furioni Alessandro – A.S.D. P.A.T. – Bologna

15° Avataneo Franco – Polisportiva UICI – Torino

16° Vincenti Nicola – Polisportiva Silvano Dani – Firenze

17° Simone Giuseppe – A.S.D. UICI – Bari

18° Cesena Giuseppe – Polisportiva Silvano Dani – Firenze

19° Liberali Luca – G.S.D. non vedenti – Milano

20° Buelloni Riccardo – G.S.D. non vedenti – Milano

21° Cabrini Samuel – A.S.D. non vedenti – Piacenza

22° Piantoni Costante – A.S.D. P.A.T. – Bologna

23° Drago Gaetano – A.S.D. non vedenti – Catania

24° Santini Riccardo – A.S.D. Disabili – Firenze

25° Cimini Oscar – G.S.D. non vedenti – Milano

26° Pricoco Alfio – A.S.D. non vedenti – Catania

27° Greci Stefano – A.S.D. Disabili – Firenze

28° Ragusa Ismaele – A.S.D. non vedenti – Catania

29° Schirru Massimiliano – A.S.D. Il Trifoglio – Lodi

30° Di Bari Vincenzo – A.S.D. UICI – Bari

31° Pittiglio Maurizio – A.S.D. Ciociaria non vedenti

32° Perotti Marco – A.S.D. non vedenti – Piacenza

33° Consani Gianmarco – A.S.D. Il Trifoglio – Lodi

34° Giglio Giovanni – A.S.D. Il Trifoglio – Lodi

35° Papavero Lucio – A.S.D. non vedenti – Catania

36° Pizzocchia Giuseppe – A.S.D. l’Aquilone – L’Aquila

37° Russo Gianluca – G.S.D. non vedenti – Milano

Classifica finale femminile

1° Di Liddo Chiara – A.S.D. UICI – Bari

2° Zini Angela – A.S.D. P.A.T. – Bologna

3° Mauro Graziana – A.S.D. UICI – Bari

4° Sarli Maria Pia – Polisportiva UICI – Torino

5° Buttitta Francesca – Polisportiva Silvano Dani – Firenze

6° Balbo Irene – A.S.D. P.A.T. – Bologna

7° Pontiroli Emanuela – A.S.D. P.A.T. – Bologna

8° Casaro Angela – G.S.D. non vedenti – Milano

9° Stabile Maria Rosaria – Polisportiva UICI – Torino

10° Punzo Ornella – Polisportiva UICI – Torino

11° De Nuzzo Daniela – A.S.D. Disabili – Firenze

12° Da Pozzo Pasqualina – A.S.D. P.A.T. – Bologna

13° Pitrelli Chiara – A.S.D. Il Trifoglio – Lodi

14° Fabbri Doretta – Polisportiva Silvano Dani – Firenze

15° Cavallaro Chiara – G.S.D. UICI – Pisa

16° Milillo Samanta – A.S.D. UICI – Bari

17° Ruocco Angelica – A.S.D. A.S.C.U.S. – Lecce

18° Benlaamiria Badia – A.S.D. P.A.T. – Bologna

19° Di Pasquale Giovanna – A.S.D. l’Aquilone – L’Aquila

20° Lanni Maria Pia – A.S.D. Ciociaria non vedenti

21° Rossi Maria – A.S.D. Ciociaria non vedenti

22° Miele Diana – A.S.D. Ciociaria non vedenti

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Campionato Regionale Lombardo di Nuoto

Autore: Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano ONLUS
La PHB Polisportiva Bergamasca onlus, in collaborazione con il Comitato Regionale FINP (Federazione Italiana Nuoto Paralimpico) della Lombardia, organizza il  Campionato Regionale Lombardo di Nuoto FINP, in programma domenica 9 febbraio presso il Centro sportivo Comunale Piscine Italcementi, viale dello statuto 43, Bergamo.L’inizio delle gare è previsto per le 14:30.
Sarà presente anche la nostra nuotatrice Martina Rabbolini, impegnata nei 100 rana e 400 stile libero.

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Indennità di mansione spetta anche per i periodi di fruizione ex Legge n. 104 del 1992

Autore: Avv. Paolo Colombo

L’indennità di mansione è dovuta ai centralinisti non vedenti pubblici e privati per ogni giornata di effettivo servizio svolto trattandosi, per «ratio» normativa, di un emolumento correlato alla menomazione e connesso «… alla maggiore gravosità della prestazione che consegue all’esistenza della cecità».

Assenza per ferie: Con circolare 4 novembre 1992, n. 84, il Ministero del Tesoro ha chiarito che l’indennità di mansione «… non si corrisponde durante i giorni di assenza dal servizio per qualsiasi causa, esclusi quelli per congedo ordinario, quelli per congedo speciale a seguito di infortunio in servizio, quelli per infermità riconosciute dipendenti da cause di servizio e quelli concessi agli invalidi di guerra per cure necessarie a seguito di ferite o infermità contratte in guerra, sempreché coincidenti con giornate feriali». Inoltre, l’indennità di mansione è dovuta ai dipendenti che frequentano corsi professionali tenuti dall’amministrazione di appartenenza, ai dipendenti in permesso per motivi sindacali limitatamente al numero massimo di quattro giornate mensili, ai dipendenti donatori di sangue ed al personale assente per documentate esigenze di servizio.

Assenza per permessi 104 del 1992, art. 33, comma 6: Si premette che i permessi presi dai lavoratori disabili gravi per se stessi sono equiparati alla presenza in servizio in termini di percezione di ogni indennità o emolumento nonché di ogni altro accessorio collegato alla presenza effettiva in attività (differentemente da quanto avviene per coloro che richiedono i permessi per l’assistenza ad un familiare disabile grave). In caso di assenza dal servizio per la fruizione di permessi retribuiti, ad esempio i permessi di cui all’art. 33 della Legge n. 104 del 1992, la Funzione Pubblica, con nota del 27 maggio 1999, Prot. 2207-10.2-15181, ha espresso «… parere favorevole alla fattispecie concreta», in ragione della equiparazione della assenza alla presenza in servizio. Il già Ministero per i Beni e le Attività Culturali è dello stesso orientamento, nel senso che «… le assenze tutelate dalla Legge n. 104 del 1992, non comportano decurtazione dell’indennità di mansione ex art. 9 Legge n. 113 del 1985». Sulla base di un’interpretazione analogica delle norme, si può pertanto ribadire che, ai fini del pagamento dell’indennità di mansione, «… possono essere calcolati, tra i giorni da valutare come presenze di servizio, oltre ai casi previsti dalla Legge n. 113 del 1985, anche quelli dell’art. 33 Legge n. 104 del 1992, in quanto rispondenti alla medesima ratio che giustifica i casi di assenza «retribuita» già espressamente contemplati dall’art. 9 Legge 113 del 1985». Sull’argomento è intervenuto anche il Tribunale del Lavoro di Reggio Calabria che, con sentenza 21 marzo 2006, n. 782 del 2005 Rga, ha considerato detta misura indennitaria come «… parte integrante della retribuzione fissa di coloro che versino nelle condizioni di non vedenti e siano centralinisti» e, quindi, «… va da sé che nella retribuzione dovuta in caso di assenze retribuite vada sempre compresa la cd indennità di mansione».

Ad ogni buon conto, riepiloghiamo le diverse modalità previste per l’erogazione dell’indennità di mansione che spetta per tutti i giorni di effettivo servizio prestato e non si corrisponde durante i giorni di assenza, fatte salve alcune eccezioni (cfr. circolare n. 84 del Ministero del Tesoro del 4 novembre1992):

– assenza per ferie

– assenza per malattia dipendente da causa di servizio

– cure necessarie per infermità contratte in guerra

– assenza per infortunio sul lavoro

– frequenza corsi professionali previsti a livello datoriale

– donatori di sangue

– motivi sindacali

– beneficiari della Legge n. 104 del 1992, art. 33, comma 6

– congedo di maternità, compresa l’interdizione anticipata dal lavoro, e congedo di paternità (astensioni obbligatorie)

– assenze per permessi lutto

– assenze dovute alla fruizione di permessi per citazione a testimoniare e per   espletamento delle funzioni di giudice popolare

– assenze previste dall’art. 4, comma 1, della legge n. 53 del 2000.

Per previsione normativa sono soggetti alla prescrizione di 5 anni tutti i crediti di natura retributiva pagati con periodicità annuale o inferiore, compresi quindi anche le somme relative all’indennità di mansione per centralinisti, spettanti ma non pagate.

 

Quinta edizione del Torneo Nazionale di Showdown “due Torri Bologna”

Autore: Gruppo Sportivo Dilettantistico

Il prossimo week-end (7 – 9 febbraio 2014) si svolgerà la quinta edizione del Torneo Nazionale di Showdown “due Torri Bologna” l’importante torneo nazionale di showdown. Saranno ben 8 i giocatori del nostro GSD (Angela Casaro, Riccardo Buelloni, Oscar Cimini, Domenico Leo, Claudio Levantini, Luca Liberali, Gianluca Russo e Maurizio Scarso), accompagnati dai nostri tecnici Ileana Irrera, Maurizio Regondi e Pietro Rossetti.

 All’importante evento parteciperanno 60 giocatori (38 uomini e 22 donne) provenienti da tutta Italia.

La sede delle gare è: Istituto dei Ciechi “Francesco Cavazza”

via Castiglione 71 Bologna

 Sarà possibile seguire in diretta le finali del primo e secondo posto, femminili e maschili (domenica 9 febbraio a partire dalle 11:00 circa), cliccando qui:
http://www.cavazza.it/radio/ascolta.m3u

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Calcio a 5 Non Vedenti: Al via l’Abete Cup

Autore: Paride Piro

Il 25/26 01 2014 Giornata di grande Sport sul campo della Napoli Barrese Calcio a 5 che ha ospitato la prima giornata del quadrangolare. La manifestazione, organizzata dalla ASD Napoli Real Vesuviana con la collaborazione di RaiSport ha visto affrontarsi nella prima giornata quattro squadre: A.S.D. UIC BARI, A.S.Cu.S. U.I.C. Lecce, ASD Napoli Real Vesuviana e Asd Roma 2000 Calcio a 5 non vedenti.

Nel primo match la Roma ha battuto il Bari con una magistrale punizione trasformata da capitan Censi, nel secondo incontro i capitolini hanno pareggiato contro il Lecce, mentre Napoli ha sconfitto Bari con un goal del roccioso Zungri.

La classifica parziale vede al primo posto la Roma con 4 punti davanti a Napoli che ne ha tre ma con una gara in meno seguito da Lecce ad un punto e Bari ultimo a zero punti.

La seconda giornata si giocherà il 29 e il 30 Marzo.