U.I.C.I. Piemonte – Disabilità visiva: nuove possibilità di lavoro nel settore sviluppo software

Aiutante sviluppo software: una nuova frontiera lavorativa per i disabili visivi

Concluso il corso di formazione, quasi tutti i partecipanti sono stati assunti

Nasce una nuova opportunità lavorativa per le persone cieche e ipovedenti. È una soluzione concreta, tecnologicamente evoluta e in linea con le richieste del mercato, che permette di operare nell’ambito della programmazione informatica e sviluppo software. A lanciare l’innovativo progetto è l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) del Piemonte, in collaborazione con Abile Job, Accessiway e l’Associazione Scuole Tecniche San Carlo, e con il partenariato di I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) del Piemonte e FE.D.MAN. (Federazione Disability Management). Il progetto, inserito nel bando “Lavorare per crescere”, finanziato dalla Fondazione CRT, ha permesso di organizzare un corso per aiutante sviluppo software dedicato a 8 giovani con disabilità visive. La proposta si è dimostrata molto efficace: infatti, a poche settimane dalla fine del percorso, quasi tutti i partecipanti si stanno inserendo con successo nel mondo del lavoro. 

La novità

Il mercato cambia in fretta e per tenere il passo bisogna aprire strade nuove, con creatività e coraggio. Alcune professioni, come quella del centralinista telefonico, che per decenni hanno dato lavoro alle persone cieche, ormai appartengono al passato. Che fare, allora? L’UICI del Piemonte, tra le prime realtà in Italia, ha immaginato, per le persone con disabilità visiva, un percorso fortemente innovativo, reso possibile grazie alle tecnologie che oggi consentono a chi non vede di usare in totale autonomia computer e smartphone.

Il percorso

Il corso di formazione, che si è concluso nelle scorse settimane, ha previsto 150 ore di teoria in aula su diverse materie, tra cui informatica, elementi base di programmazione, utilizzo delle tecnologie assistive, elementi di lingua inglese, comunicazione e relazione. A questa prima parte hanno fatto seguito 150 ore di esperienza pratica di stage presso aziende ospitanti del territorio. In molti casi, grazie al coinvolgimento di alcuni disability manager, sono state studiate soluzioni di orientamento individualizzato. Si sono rivelati utili anche i percorsi di potenziamento della mobilità (legati all’uso consapevole del bastone bianco e di altri strumenti specifici), che hanno consentito ai partecipanti di acquisire autonomia e sicurezza negli spostamenti casa-lavoro.

I risultati

Al termine dell’esperienza di formazione e di stage, quasi tutti i partecipanti sono stati inseriti nel mondo del lavoro attraverso tirocini extracurriculari o contratti a tempo determinato. Si tratta di un risultato ragguardevole, che conferma l’utilità della proposta e spinge gli organizzatori a proseguire sulla strada fin qui tracciata. Il progetto ha avuto anche importanti risvolti sul piano comunicativo: infatti, con 5 filmati (che saranno diffusi tramite i canali social dell’associazione), UICI Piemonte ha illustrato le principali tecnologie per l’inclusione che una persona non vedente può usare sul posto di lavoro. Questi contributi, che si rivolgono a tutte le aziende (e non solo a quelle coinvolte dal progetto), possono avere un ruolo prezioso di informazione e sensibilizzazione.

“I ciechi e gli ipovedenti possiedono grandi potenzialità e capacità residue che possono mettere a disposizione delle Aziende – commenta il Presidente di UICI Piemonte, Franco Lepore. – Grazie a particolari tecnologie assistive (hardware e software) i lavoratori con difficoltà visive possono svolgere autonomamente una serie di mansioni in ambito di sviluppo software e consulenza informatica. Ci fa particolarmente piacere sottolineare che il percorso formativo si è concretizzato in un’assunzione per quasi tutti i ragazzi”.

U.I.C.I. Lazio – Progetto Agenzia Vita Indipendente

Autore: Claudio Cola

Le agenzie per la vita indipendente

Per il diritto alla scelta e l’autodeterminazione delle persone con disabilità.

Il giorno 13 maggio presso la Sala Tevere dell’ente Regione Lazio si è svolto il convegno di chiusura dei progetti delle otto agenzie per La Vita Indipendente nel territorio laziale.

La nostra struttura regionale, unitamente alla Sede Territoriale di Roma Capitale, ha collaborato nell’agenzia del territorio Roma 5.

Gli argomenti trattati durante l’evento sono i seguenti:

Le agenzie e la rete istituzionale;

L’intervento di prossimità delle Agenzie, la consulenza alla pari, l’assistenza personale come strumento per la vita indipendente;

Pianificazione delle Politiche per la Vita Indipendente;

Le Agenzie e la rete sociale.

All’iniziativa è intervenuto l’Assessore Regionale alle Politiche Sociali Dott. Massimo Maselli, mentre le conclusioni sono state trattate dal Presidente della Regione Lazio Dott. Francesco Rocca.

L’auspicio di tutti è che, tenendo conto dei risultati positivi si possa dare continuità alle otto Agenzie per la Vita Indipendente attraverso un nuovo bando allo scopo di rispondere alle esigenze che, grazie a quest’iniziativa, sono emerse. Il convegno è stato utile anche per la trattazione di quelle criticità evidenziate nel corso dei lavori.

Il Presidente Regionale U.I.C.I. Claudio Cola ha auspicato un maggior coinvolgimento dei territori e delle province periferiche nonché una maggiore promozione della rete associativa e del coinvolgimento del Terzo Settore. Inoltre, nel suo intervento, ha sottolineato la necessità di sensibilizzare maggiormente i distretti sulle specificità e peculiarità delle disabilità con particolare attenzione a quelle sensoriali.

Passando ora a descrivere il nostro Progetto di Agenzia per la Vita Indipendente RM5, conclusosi ad aprile 2024, svolto in ATI tra Il Pungiglione Cooperativa Sociale, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Consiglio Regionale del Lazio e COTRAD ONLUS ha visto un lungo e intenso anno di interventi rivolti a persone con disabilità: sportelli fissi e itineranti nel territorio della RM5, consulenze, orientamento alla scelta, supporto nella costruzione di progetti personalizzati che hanno permesso di andare oltre la strutturazione di un intervento temporaneo e parziale, ma hanno posto le basi per una pianificazione a lungo termine in cui ogni tassello della rete che si è costituita al fianco dell’Agenzia, ha mantenuto un ruolo specifico.

Il lavoro sociale che si trasforma in Lavoro di Comunità, con la comunità, a favore della costruzione di un modello che faciliti e affianchi la realizzazione di un percorso fatto di opportunità e miglioramento della qualità della vita per le persone con disabilità.

Persiste la collaborazione tra le Agenzie per la Vita Indipendente che hanno ottenuto evidenti risultati con i loro interventi svolti nel territorio della Regione Lazio.

FAND Piemonte – Persone con disabilità e fine del mercato tutelato per luce e gas: facciamo chiarezza con un incontro

Siamo vicini alla fine del mercato tutelato per i contratti di erogazione di luce e gas e, in questo periodo, le persone con disabilità (come, del resto, tutti gli altri cittadini) vengono bombardate da una quantità di informazioni, proposte, offerte, non sempre accurate e trasparenti, anzi, a volte deliberatamente fuorvianti. Da più parti arrivano segnalazioni di società pronte a far leva sul disorientamento e magari sulla maggiore vulnerabilità delle persone più sole per spingere i cittadini verso scelte non sufficientemente ponderate. Come in ogni passaggio delicato, servono chiarezza e affidabilità. Va proprio in questa direzione l’incontro on-line organizzato dalla Fand (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità) del Piemonte e da Federconsumatori per venerdì 17 maggio (ore 15) in diretta sulla piattaforma informatica Zoom. La Fand Piemonte e le associazioni ad essa aderenti – Anmic (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili); Anmil (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro); Ens (Ente Nazionale Sordi); Uici (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti); Unms (Unione Nazionale Mutilati per Servizio) – sono legittimate dalla Regione a svolgere incarichi di rappresentanza e tutela nei confronti delle persone disabili e l’incontro del 17 maggio si inserisce in questo contesto. Grazie alla presenza di alcuni esperti, verrà spiegato, in maniera semplice e con esempi pratici, che cosa cambia con la fine del mercato tutelato, chi sono i clienti vulnerabili, che cosa accadrà a tutti gli altri, che cos’è un’offerta Placet. L’incontro si rivolge principalmente alle persone con disabilità e ai referenti delle associazioni che li rappresentano, ma può essere una buona opportunità per approfondire un argomento che riguarda tutti.

Di seguito il link Zoom per avviare il collegamento:

https://zoom.us/j/94552750565 In alternativa, è possibile accedere telefonicamente componendo il numero: 02 00 66 72 45 e successivamente inserendo il codice 94552750565.

U.I.C.I. Lazio – Le Assemblee dei soci nel Lazio

Autore: Claudio Cola

Da pochi giorni si sono concluse le sei Assemblee Ordinarie dei Soci nella Regione Lazio.

Come ogni anno ho cercato di essere presente a tutti gli incontri con il proposito di ascoltare gli interventi dei nostri iscritti. Devo dire che le riunioni sono state partecipate e ricche di spunti come del resto le Relazioni sulle attività illustrative dello scorso anno. È stato un momento di arricchimento reciproco, di confronto sempre sereno.

Gli interventi relativi alla riforma dello Statuto Sociale sono stati pochi e questo un po’ mi ha sorpreso, tuttavia molti si sono ripromessi di scrivere alle Sedi territoriali di appartenenza per offrire il loro contributo di idee.

Le preoccupazioni segnalate sono state molteplici, partendo soprattutto dalla mobilità, l’autonomia personale e le barriere digitali.

Tanti altri sono stati i temi che per brevità di questo scritto non vado a enunciare.

Abbiamo cominciato con Rieti il 23 marzo in uno stupendo luogo ai piedi del Terminillo, incantevole dal punto di vista paesaggistico.

Il 6 aprile siamo stati ospiti presso la Sala Riunioni della Sede di Viterbo, struttura ampia e capiente e accessibile.

Il 13 aprile è stata la volta di Civitavecchia, l’incontro si è tenuto nel pomeriggio presso la Sede intercomunale con un Pizza Party alla fine dei lavori.

L’Assemblea di Roma si è svolta presso l’Auditorium Santa Maria degli Angeli per poi trasferirsi in località Tivoli per il pranzo sociale.

A seguire la Sede di Frosinone ha svolto il proprio incontro in località Posta Fibreno sulle rive dell’omonimo lago, luogo ricco di fauna e flora.

Abbiamo chiuso il giro della Regione Lazio il 4 maggio con la Sede territoriale di Latina. I Soci hanno proceduto all’elezione del nuovo Direttivo uscendo da una breve gestione commissariale. Ai nuovi Dirigenti vanno i migliori auguri di buon lavoro.

Al termine di tutte le Assemblee vi sono stati momenti conviviali apprezzati da tutti, credo quindi che le Assemblee territoriali debbano prevedere sia la parte burocraticamente necessaria ma anche quella dell’incontro al fine di favorire la presenza di tutti.

U.I.C.I. Lazio – “Le Agenzie per la Vita Indipendente nel Lazio”

Appuntamento per il 13 maggio alle 9.30 presso la Sala Tevere della Regione Lazio per l’evento di chiusura delle Agenzie per la Vita Indipendente del Lazio rivolte a persone con disabilità, affinché persista la progettazione e la cooperatività del Terzo Settore tramite le Agenzie.

Importante la partecipazione degli Amministratori Locali, di tecnici della normativa a vari livelli istituzionali, del Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, dell’Assessore Regionale di competenza Massimiliano Maselli, per dare una concreta idea sulle realtà presenti nel territorio regionale e dell’importante presenza qualificata delle 8 Agenzie del Lazio.

Il progetto “Agenzia per la Vita Indipendente RM5”, conclusosi ad aprile 2024 e svolto in ATI tra Il Pungiglione Cooperativa Sociale, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Consiglio Regionale del Lazio ETS APS e COTRAD ONLUS Cooperativa Sociale, ha visto un lungo e intenso anno di interventi rivolti a persone con disabilità: sportelli fissi e itineranti nel territorio della RM5, eventi di prevenzione sul territorio e di aggregazione, consulenze, orientamento alla scelta, supporto nella costruzione di progetti personalizzati che hanno permesso di andare oltre la strutturazione di un intervento temporaneo e parziale, ma hanno posto le basi per una pianificazione a lungo termine in cui ogni tassello della rete che si è costituita al fianco dell’Agenzia, ha mantenuto un ruolo specifico.

Il Lavoro Sociale che si trasforma in Lavoro di Comunità, con la Comunità, a favore della costruzione di un modello che faciliti e affianchi la realizzazione di un percorso fatto di opportunità e miglioramento della qualità della vita per le persone con disabilità.

Persiste la collaborazione tra le Agenzie per la Vita Indipendente del Lazio che hanno ottenuto evidenti risultati con i loro interventi svolti nel territorio della Regione Lazio.

Programma:

“Le Agenzie per la Vita Indipendente nel Lazio”

Sala Tevere – Regione Lazio – 13 maggio 2024 – Via Cristoforo Colombo 212 – Roma

Ore 9.15 – Registrazione partecipanti

Ore 9.35 – Introduzione

Le Agenzie strumenti per il cambiamento culturale

Federica Porcarelli

9.45 – Saluti istituzionali:

Marta Bonafoni – Consiglio Regione Lazio

Giovanna Palomba – Assessore Politiche Sociali Rieti

Matteo G. Garofoli – Assessore Politiche Sociali Monterotondo

Umberto Santoro – Consigliere con Delega ai Servizi Sociali Alatri

Francesca Danese – Forum Terzo Settore Lazio

10.30 – Le Agenzie e la rete istituzionale:

Emiliano Monteverde – Assessorato Politiche Sociali e Salute Roma

Flora Viola – Ufficio di Piano – Latina

Tatiana Bianchetti – ASL Rieti

Simona Polizzano – Servizi Sociali Albano Laziale

Katia Matteo – Consorzio Servizi Sociali Pomezia Ardea

Mauro Gasperini – CROAS Lazio

Silvia D’Andrea – Consorzio Valle del Tevere

11.00 – Rappresentanti AVI Territoriali:

– L’intervento di prossimità delle Agenzie;

– La consulenza alla pari

– L’assistenza personale strumento per la vita indipendente

11.30 – Testimonianze

11.50 – Pianificazione delle Politiche per la Vita Indipendente

Diego Borella – Maja Barbara Miernik – Esperti della Segreteria Tecnica per le Politiche in materia di Disabilità – Presidenza del Consiglio dei Ministri

Maria Teresa Bellucci* -Ministero del Lavoro e Politiche Sociali

Daniele Stavolo – FISH Lazio

Massimiliano Maselli – Assessore Regionale Servizi sociali, Disabilità, Terzo Settore, Servizi alla Persona

12.30 – Testimonianze

12.50 – Le Agenzie e la rete sociale

Stefania Stellino – ANGSA Lazio

Luciano Pantarotto* – Confcooperative Federsolidarietà Lazio

Giuliano Frittelli – FAND Lazio

Claudio Cola – UICI Lazio

Serena Mercantini – CSV Rieti

Emanuela Olivieri – Associazione Parkinson Giovanile Roma

13.00 – Saluti Istituzionali:

Francesco Rocca – Presidente della Regione Lazio

13.35 – Conclusioni:

Daniele Stavolo – FISH Lazio

Massimiliano Maselli – Assessore Regionale Servizi sociali, Disabilità, Terzo Settore, Servizi alla Persona

U.I.C.I. Piemonte – “La città è di tutti”

L’accessibilità urbana protagonista al Salone del Libro di Torino

Per una persona con disabilità, una città può essere una giungla di ostacoli oppure un luogo accogliente. Tutto dipende da come gli spazi sono stati progettati e dal grado di civiltà degli abitanti. Già, perché, contrariamente a quanto spesso si pensa, la disabilità non è un elemento statico è fissato per sempre, ma è una relazione con l’ambiente. Quindi, un cittadino con disabilità può essere molto meno disabile se trova le condizioni adatte per spostarsi, studiare, lavorare, vivere i rapporti umani, la cultura, lo sport. Nasce da questa consapevolezza il convegno “La città è di tutti: strategie e strumenti per l’autonomia delle persone con disabilità visive” che l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) del Piemonte organizza giovedì 9 maggio (dalle 19 alle 20), presso la Sala Argento del Lingotto Fiere (padiglione 2), nell’ambito del Salone Internazionale del Libro di Torino. L’appuntamento, che farà dialogare architetti, tecnici ed esperti, sarà occasione per una panoramica a tutto campo sull’accessibilità urbana.

Durante l’incontro si parlerà, tra l’altro, delle tante barriere architettoniche e percettive, ma anche culturali, che ostacolano la mobilità delle persone cieche e ipovedenti: tra queste, la mancanza di indicazioni tattili e acustiche, i veicoli e i monopattini lasciati incautamente ovunque, le difficoltà incontrate dai non vedenti con cani guida. Il convegno, però, non si limita alla denuncia, ma intende anche mostrare quegli accorgimenti, concreti e sostenibili, che, se adottati, possono fare la differenza. Punto di riferimento dell’incontro sarà infatti il libro “La città del presente”, recentemente pubblicato dall’UICI. Il volume nasce da un grande lavoro di documentazione, compiuto su tutto il territorio nazionale, e mostra, con tanti esempi, che, pur tra ostacoli e imprevisti, esiste una città possibile, accogliente e aperta alle esigenze di tutti. Nuove tecnologie, co-progettazione, secondo il motto “nulla su di noi senza di noi” e un pizzico di semplice buon senso sono gli ingredienti che rendono possibile questa sfida ambiziosa. Al termine dell’incontro, il libro “La città del presente” sarà donato a tutti coloro che ne faranno richiesta.

«Purtroppo, siamo ancora molto distanti da modelli urbani pienamente accessibili alle persone con disabilità visiva – sottolinea il presidente UICI Piemonte, Franco Lepore – Con questo convegno vogliamo far sedere allo stesso tavolo Istituzioni, Aziende di trasporto e Associazioni. L’obiettivo è stimolare un confronto sulle strategie più efficaci per costruire insieme un ambiente più accessibile e inclusivo».

Relatori del Convegno “La città è di tutti”:

  • Marco Toscano – Architetto Regione Piemonte
  • Maria Teresa Massa – Architetto Comune di Torino
  • Rita Gambino – Disability Manager GTT (Gruppo Torinese Trasporti)
  • Giovanni Laiolo – Presidente UICI Torino
  • Vittorino Biglia – Responsabile settore cani guida UICI

Moderatore: Franco Lepore, presidente UICI Piemonte.

U.I.C.I. Piemonte – “La città è di tutti”

L’accessibilità urbana protagonista al Salone del Libro di Torino

Per una persona con disabilità, una città può essere una giungla di ostacoli oppure un luogo accogliente. Tutto dipende da come gli spazi sono stati progettati e dal grado di civiltà degli abitanti. Già, perché, contrariamente a quanto spesso si pensa, la disabilità non è un elemento statico e fissato per sempre, ma è una relazione con l’ambiente. Quindi, un cittadino con disabilità può essere molto meno disabile se trova le condizioni adatte per spostarsi, studiare, lavorare, vivere i rapporti umani, la cultura, lo sport. Nasce da questa consapevolezza il convegno “La città è di tutti: strategie e strumenti per l’autonomia delle persone con disabilità visive” che l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) del Piemonte organizza giovedì 9 maggio (dalle 19 alle 20), presso la Sala Argento del Lingotto Fiere (Padiglione 2), nell’ambito del Salone Internazionale del Libro di Torino. L’appuntamento, che farà dialogare architetti, tecnici ed esperti, sarà occasione per una panoramica a tutto campo sull’accessibilità urbana.

Durante l’incontro si parlerà, tra l’altro, delle tante barriere architettoniche e percettive, ma anche culturali, che ostacolano la mobilità delle persone cieche e ipovedenti: tra queste, la mancanza di indicazioni tattili e acustiche, i veicoli e i monopattini lasciati incautamente ovunque, le difficoltà incontrate dai non vedenti con cani guida. Il convegno, però, non si limita alla denuncia, ma intende anche mostrare quegli accorgimenti, concreti e sostenibili, che, se adottati, possono fare la differenza. Punto di riferimento dell’incontro sarà infatti il libro “La città del presente”, recentemente pubblicato dall’UICI. Il volume nasce da un grande lavoro di documentazione, compiuto su tutto il territorio nazionale, e mostra, con tanti esempi, che, pur tra ostacoli e imprevisti, esiste una città possibile, accogliente e aperta alle esigenze di tutti. Nuove tecnologie, co-progettazione, secondo il motto “nulla su di noi senza di noi” e un pizzico di semplice buon senso sono gli ingredienti che rendono possibile questa sfida ambiziosa. Al termine dell’incontro, il libro “La città del presente” sarà donato a tutti coloro che ne faranno richiesta.

«Purtroppo, siamo ancora molto distanti da modelli urbani pienamente accessibili alle persone con disabilità visiva – sottolinea il presidente UICI Piemonte, Franco Lepore – Con questo convegno vogliamo far sedere allo stesso tavolo Istituzioni, Aziende di trasporto e Associazioni. L’obiettivo è stimolare un confronto sulle strategie più efficaci per costruire insieme un ambiente più accessibile e inclusivo».

Relatori del Convegno “La città è di tutti”:

– Marco Toscano – Architetto Regione Piemonte

– Maria Teresa Massa – Architetto Comune di Torino

– Rita Gambino – Disability Manager GTT (Gruppo Torinese Trasporti)

– Giovanni Laiolo – Presidente UICI Torino

– Vittorino Biglia – Responsabile settore cani guida UICI

Moderatore: Franco Lepore, presidente UICI Piemonte.

U.I.C.I. Piemonte – Quinto appuntamento con il Blind Coffee

Lunedì 22 aprile (ore 17.30) al Museo Lavazza (via Bologna 32/a, Torino) si tiene un nuovo incontro di “Blind Coffee”, l’innovativo format ideato dall’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) del Piemonte, in collaborazione col Museo Lavazza, per raccontare l’inclusione in modo originale, con semplicità, autoironia e un pizzico di divertimento.

Ospite del quinto appuntamento di “Blind Coffee” sarà Petru Capatina, CEO e fondatore di WeGlad, la startup che ha sviluppato un’App collaborativa e gratuita in grado di mappare le barriere architettoniche e suggerire percorsi accessibili, facilitando la mobilità e l’autonomia delle persone con difficoltà motorie.

Come sempre, l’evento si chiuderà con una degustazione al buio offerta da Lavazza, un’occasione per assaporare il caffè in preparazioni insolite, valorizzando i sensi alternativi alla vista.

L’incontro è gratuito, ma è necessario iscriversi, su Ticketlandia oppure scrivendo a segreteria@uicpiemonte.it (fino a esaurimento posti). 

Il programma:

·  17.30 Ritrovo davanti all’ingresso del Museo Lavazza

·  17.40 Esplorazione del Museo: un tour attraverso le sale che illustrano la storia del caffè e dell’azienda, arricchito da stimoli multisensoriali.

·  17.45 Talk: Petru Capatina, racconta WeGlad, l’app collaborativa e gratuita nata per raccogliere dati sull’accessibilità negli spazi esterni ed interni, facilitando la mobilità e l’autonomia delle persone con difficoltà motorie. Conduce Mara La Verde (Gruppo Giovani UICI Piemonte)

·  18.15 Coffee Experience offerta da Lavazza: un momento speciale per sperimentare l’arte del caffè in modi nuovi e sensoriali.

·  18.45 Conclusione e Ringraziamenti.

L’ospite di Blind Coffee, quinto incontro:

Speaker e moderatore in diverse università, festival ed eventi corporate, Petru Capatina si occupa di vari temi tra i quali diversità e disabilità, innovazione accessibile, imprenditorialità e impatto tecnologico. Ha vinto il premio annuale per l’economia civile ed è nella top 10 dei professionisti più promettenti nell’impatto sociale secondo Nova e Bocconi. 

U.I.C.I. Alto Adige – Assemblea annua dei soci

Autore: Valter Calò

Si terrà sabato, 20.04.2024 l’Assemblea Annua dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Sezione Alto Adige. Il direttivo sottoporrà ai soci l’approvazione della relazione morale 2023 e i documenti contabili. L’assemblea terminerà con il pranzo sociale.

Data: Sabato, 20.04.2024, ore 9.30

Luogo: Centro Ciechi St. Raphael a Bolzano, Vicolo Bersaglio 36

L’Unione Ciechi e Ipovedenti con sede in Bolzano, Via Garibaldi 6, Tel. 0471971117, www.unioneciechi.bz.it, è a disposizione di tutte le persone con gravi disturbi visivi e dei loro familiari per consulenze e sostegno di vario genere. Riunisce i minorati della vista di tutti e tre i gruppi linguistici, li rappresenta e tutela i loro interessi, fornisce aiuto per l’espletamento delle pratiche di pensione e simili, procura ausili tiflotecnici e aiuta nella presentazione delle relative domande di contributo, si occupa sia della formazione professionale che dell’inserimento nel mondo del lavoro e organizza soggiorni estivi nonché attività culturali.

U.I.C.I. Lazio – Approvata la legge sui caregiver familiari, stanziati 15 mln per il 2024-2026

Via libera del Consiglio alla legge che, ha spiegato l’assessore Maselli, “valorizzerà l’attività e sosterrà l’operato” dei caregiver, anche garantendo loro “qualche giorno di riposo”. Previsto un budget personale del caregiver per spese relative al suo benessere psicofisico e interventi specifici a favore dei caregiver giovani: “Platea non bassissima, perché il 7% dei caregiver – nel Lazio circa 25.000, anche se riconosciuti solo 8.000 circa – è molto giovane”.

Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato ieri all’unanimità dei presenti la proposta di legge regionale n. 132 del 9 febbraio 2024, concernente “Disposizioni per il riconoscimento e il sostegno del caregiver familiare”. In precedenza, aveva ricevuto il voto favorevole dell’Aula anche la proposta di deliberazione consiliare n. 11 del 4 ottobre 2023, concernente “Approvazione del ‘Piano d’azione per le zone vulnerabili all’inquinamento da nitrati di origine agricola della Regione Lazio’. Direttiva 91/676/CE – D.Lgs. 152/2006 – DM 5046/2016”.

Una proposta di legge, quella sul caregiver, che è stata “oggetto di un egregio lavoro in commissione”, come ha detto l’assessore ai Servizi sociali Massimiliano Maselli nella sua relazione; una proposta incentrata sulla figura del caregiver familiare come componente della rete di assistenza alla persona ma anche come portatore di diritti propri, distinti da quelli della persona da lui assistita, recita l’articolo 1 della normativa. Normativa “attesa da tutto il mondo che ruota intorno alla disabilità”, così ancora l’assessore. Pochi articoli, che vanno dal ruolo attivo attivo conferito al caregiver, che contribuirà anche a redigere il PAI (Piano di assistenza individuale) all’istituzione della “giornata del caregiver”, fino al riconoscimento (anche considerato che circa il 7% dei caregiver è in una fascia di età giovanile) di crediti formativi a fini di studio, che è previsto nell’articolo.

Per Maselli “possiamo sentirci sufficientemente orgogliosi, perché in un certo senso stiamo anticipando, anche, il Parlamento. Pochissime Regioni hanno approvato una legge a sostegno del caregiver. Noi, se non sbaglio, siamo la quarta Regione. La terza, forse. Siamo la terza Regione. Ci tengo a dire che abbiamo una dotazione finanziaria, questa proposta di legge ha una dotazione finanziaria molto importante, sicuramente la più importante rispetto alle Regioni che hanno già approvato una legge. Ricordo che sono 15 milioni di euro nel triennio 2024-2026”.

Numerosi gli emendamenti ai vari articoli approvati, provenienti sia dalla maggioranza con Maria Chiara Iannarelli di Fratelli d’Italia, che dall’opposizione con Marta Bonafoni del Partito democratico, Alessandra Zeppieri del Polo progressista, e alcuni dallo stesso assessore Maselli, che in altri casi ha provveduto alla riformulazione di alcuni, in modo da poter dare ad essi parere positivo.

In una nota diramata dall’ufficio stampa della Regione, Maselli ha poi aggiunto: “Una risposta importante e necessaria, che permette di sostenere e valorizzare il ruolo fondamentale svolto dai caregiver familiari operanti nella nostra regione. Una figura che da oggi entra così a pieno titolo nel sistema integrato di assistenza alla persona disabile o non autosufficiente. La tutela dei diritti del caregiver riveste un’importanza cruciale, considerando l’impegno costante e prolungato nel tempo che queste figure svolgono”.

La legge, ha quindi spiegato l’assessore, “tiene conto anche delle asimmetrie di genere, poiché spesso sono le donne a svolgere il ruolo di caregiver all’interno delle famiglie. Un altro aspetto preso in considerazione è quello relativo ai caregiver giovani, che spesso si trovano ad assumere responsabilità di cura senza rendersene conto pienamente. Infatti, è essenziale fornire loro strumenti di supporto per garantire che l’attività di assistenza non diventi un ostacolo al loro percorso educativo e professionale, prevedendo il riconoscimento dei crediti formativi. Inoltre, un altro elemento innovativo è l’istituzione di un budget personale per le spese relative al benessere psicofisico del caregiver e l’istituzione di una giornata del caregiver familiare da celebrarsi il secondo venerdì del mese di ottobre”.

Da Maselli un grazie al presidente Francesco Rocca “che ha fortemente voluto questa legge, i colleghi della Giunta”, e all’assessore al Bilancio, Giancarlo Righini, “per l’importante dotazione finanziaria di 15 milioni di euro per il triennio 2024-2026. Inoltre, il mio grazie va anche agli uffici e allo staff della Direzione regionale per l’Inclusione sociale, i presidente delle commissioni Sanità e Bilancio, Alessia Savo e Marco Bertucci insieme ai componenti delle commissioni e a tutti i consiglieri regionali di maggioranza e opposizione che hanno contribuito con impegno e passione all’approvazione di una legge che ha permesso alla Regione Lazio di fare un grande passo in avanti sulla civiltà e l’etica sociale”, ha concluso l’assessore.

Il presidente della Regione Francesco Rocca, ha scritto su Facebook: “Finalmente anche il Lazio ha la legge sui caregiver. Uno strumento che consentirà a tante famiglie di avere un sostegno concreto nell’assistenza dei parenti più fragili. Sono orgoglioso che questa legge sia stata frutto di una proposta avanzata dalla Giunta e in particolare dall’Assessore Massimiliano Maselli. Ringrazio tutti i consiglieri di maggioranza e di opposizione che con il loro lavoro in Commissione prima e in Aula poi hanno dotato la Regione Lazio di una legge fondamentale votandola all’unanimità”, ha concluso Rocca.

“L’approvazione della legge sulla figura del cargiver è un passo in avanti per il riconoscimento del lavoro di cura familiare”, dichiara in una nota Rodolfo Lena, Vicepresidente della Commissione Sanità del Consiglio Regionale del Lazio. “Da oggi – continua Lena – la Regione Lazio riconosce questa figura nel quadro istituzionale dell’assistenza socio-sanitaria. Sono soddisfatto del lavoro collegiale e dell’accoglimento degli emendamenti presentati insieme ai colleghi del Partito Democratico sullo status di caregiver, che potrà essere riconosciuto non solo ai familiari ma anche ai conviventi”.

“Uno stanziamento di 15 milioni di euro per la valorizzazione e piena integrazione della figura del caregiver familiare come componente della rete di assistenza alla persona. Una legge di civiltà, che conferma la sensibilità di questa amministrazione regionale verso le tematiche sociosanitarie, ottenendo anche il consenso in aula da parte dell’opposizione visto che la legge ha avuto approvazione unanime. Oggi inizia di fatto una nuova era”, commenta Marco Bertucci, presidente della Commissione Bilancio del Consiglio Regionale del Lazio, commenta l’approvazione della proposta di legge 132 relativa alle “Disposizioni per il riconoscimento ed il sostegno del caregiver familiare” nell’odierna seduta dell’assemblea.

“L’iniziativa di legge portata avanti dall’assessore Maselli, che ringrazio così come il presidente della Commissione Sanità Alessia Savo, va a disciplinare un settore di rilevante valenza sociale, dando sostegno ad un ruolo, quello del caregiver familiare, 25mila nella nostra Regione, ruolo che è cruciale nel sistema integrato dei servizi sanitari, sociosanitari e socioassistenziali dedicati alle persone con disabilità, non autosufficienti e anziani fragili”, prosegue il consigliere regionale di Fratelli d’Italia.

“Trovo altrettanto importanti, ad esempio, le azioni che possano permettere la conciliazione tra l’attività lavorativa e l’attività di cura ed assistenza, senza dimenticare la possibilità di riconoscere punteggi aggiuntivi nei concorsi pubblici per personale infermieristico e operatore sociosanitario indetti da enti dipendenti o vigilati dalla Regione, senza dimenticare che la legge prende in considerazione i caregiver giovani, per i quali sono individuate nel provvedimento iniziative specifiche per percorsi agevolati per il riconoscimento dei crediti formativi e per la riduzione delle tasse universitarie. Un grande lavoro quello alla base di questa legge, che oggi ha trovato il giusto riconoscimento in aula consiliare”, chiude Marco Bertucci.