U.I.C.I. Basilicata – La prevenzione non va in vacanza

Anche quest’anno parte, come di consueto, la campagna promossa da IAPB Italia onlus, la prevenzione non va in vacanza con numerose attività previste in tutta Italia a cui ha aderito anche la Basilicata.

In particolare la sezione provinciale UICI Potenza il 19 luglio p.v realizzerà per l’occasione screening oculistici e ortottici abordo dell’unità mobile oftalmica che stazionerà presso il parco Baden Powell a Potenza dove verranno effettuati controlli dalle 9:00 alle 13:00 rivolti ai più piccoli e dalle 15:00 alle 19:00 per adulti.

Oltre alle attività di prevenzione ci si potrà intrattenere con animazione, letture al buio e molto altro. Come sempre verrà distribuito materiale informativo e saranno diffusi consigli utili per salvaguardare la vista.

Sarà possibile prenotare gli screening e richiedere informazioni contattando lo 0971-21866 o inviando una mail a uicpz@uici.it.

Anche il consiglio regionale UICI aderirà alla campagna di quest’anno con due interessanti iniziative previste il 27 e 28 luglio di cui sarà divulgato il programma nei prossimi giorni. Per l’occasione saranno inoltre distribuite borracce “all’insegna dell’accessibilità”, sulle quali reperire tutte le buone pratiche da adottare per tutelare la propria salute nel periodo estivo, declinate nella forma di comunicazione aumentativa e alternativa (CAA).

Vi invitiamo a partecipare ricordandovi che gli screening sono rivolti con scopo diagnostico a chi non sa di avere una patologia conclamata, che invece necessita di una visita oculistica specialistica.

U.I.C.I. Marche – Porta la prevenzione in vacanza

Consigli per difendere la salute degli occhi in estate

Screening gratuiti ed eventi dalle Uici delle Marche

Al via la campagna “La prevenzione non va in vacanza 2024” promossa da Iapb Italia e attuata dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti

Anche gli occhi hanno sete, leggere dal display e tenere gli occhi aperti sott’acqua non fa male ma in spiaggia è bene preferire gli occhiali alle lenti a contatto.

Sono alcune delle poche e semplici regole che ci consentono di preservare la salute della nostra vista anche durante i viaggi e che sono al centro della campagna “La prevenzione non va in vacanza 2024”, promossa da Iapb Italia (l’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità) e attuata da Uici e dalle sue sezioni territoriali.

Nell’ambito della campagna di prevenzione, nelle Marche sono in programma eventi nelle sedi dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Ascoli Piceno e Macerata.

ASCOLI PICENO – La Uici di Ascoli Piceno e Fermo organizza giornate in spiaggia con prova delle moto d’acqua e distribuzione di materiale informativo, una festa in sede con sensibilizzazione e distribuzione del materiale che riporta i consigli da seguire durante l’estate. In programma giornate di screening gratuiti nel centro Officina dei Sensi con questo calendario:

LUGLIO:

– mercoledì 17: 9.30-12.30, 14.30-18.30

– mercoledì 24: 14.30-18.30

– mercoledì 31: 9.30-12.30

SETTEMBRE

mercoledì 4: 9-13

giovedì 5: 9-13

martedì 10: 9-13

mercoledì 11: 9-13.

Prenotazioni al numero: 0736.250133

MACERATA – L’Uici di Macerata promuove un incontro alla Caritas previsto per venerdì 12 luglio, dalle 16.30. Saranno presenti l’ortottista, Francois Vigneux, e la psicologa, Emanuela Storani, insieme ai dirigenti dell’Uici territoriale. Mentre un altro evento è in programma per i primi di settembre all’Acli di Macerata.

Venerdì saranno approfonditi tutti i punti della campagna di prevenzione attraverso la quale si vuole sollecitare l’attenzione alla cura dei propri occhi anche durante le vacanze. Gli argomenti saranno trattati anche con l’ausilio di traduttori simultanei per permettere l’ascolto ai cittadini stranieri. In programma, inoltre, attività di volantinaggio in diversi punti strategici della città.

I dirigenti Uici di Macerata hanno promosso le buone pratiche per la salute della vista intervenendo all’evento, organizzato dal comune di Macerata, “Prepariamoci all’estate” che si è tenuto il 4 luglio scorso con il geriatra Giorgio Mancini.

I consigli di Uici e Iapb per l’estate:

1- Anche gli occhi hanno sete: soprattutto in estate è bene bere molta acqua (lentamente e a piccoli sorsi) anche a beneficio della nostra vista: gli occhi risentono molto dello scarso apporto idrico.

2- Leggere dal display non danneggia gli occhi: tuttavia la vista si potrebbe affaticare proprio in spiaggia dove c’è una luce ambientale molto forte. In ogni caso è buona norma ridurre il riflesso dello schermo.

3- Posso utilizzare le lenti a contatto in spiaggia? Con cautela. Le lenti vanno rimosse prima di fare il bagno e indossate di nuovo con le mani pulite facendo attenzione alla sabbia. Se possibile, in spiaggia preferire gli occhiali. Altrimenti si raccomandando lenti usa e getta che possono essere tenute durante il bagno e gettate via appena usciti dall’acqua.

4- Al sole proteggi la pelle ma anche gli occhi: con occhiali da sole certificati o, in alternativa, con un cappello con visiera.

5- Non strofinare gli occhi se ci entra la sabbia: non bisogna mai strofinarsi gli occhi, soprattutto se è entrata la sabbia o un altro corpo estraneo. Invece bisogna sciacquarli in abbondanza con acqua dolce e asciugarli delicatamente. Così come se negli occhi è entrata crema solare. Se i disturbi persistono, è bene sottoporsi a una visita oculistica.

6- Tenere gli occhi aperti sott’acqua non fa male: non fa male, a meno che non si soffra di infiammazioni o arrossamenti oculari. In ogni caso, dato che il sale del mare o il cloro della piscina potrebbero essere irritanti, si possono utilizzare una maschera o gli occhialini.

7- Solo al tramonto si può guardare il sole: puoi osservare il tramonto quando il sole è molto basso sull’orizzonte.

8- Segui le altre regole per il benessere del corpo: graduale esposizione al sole, mangia frutta e verdura, non svolgere attività fisica nelle ore più calde

U.I.C.I. Piemonte – Progetto “Piemonte per vedere oltre”

Azioni per potenziare l’accessibilità turistica e culturale

Estate: tempo di vacanze e viaggi. Anche il Piemonte si prepara ad accogliere, come ogni anno, migliaia di visitatori giunti da ogni parte del mondo per godere delle meraviglie artistiche, paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche che la Regione può offrire. Ma i luoghi di visita e le strutture ricettive sono preparati per le necessità degli ospiti disabili e, in particolare, delle persone che convivono con gravi minorazioni visive? Se l’è chiesto l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) del Piemonte, che con il progetto “Piemonte per vedere oltre” ha voluto proprio sondare, valorizzare e, per quanto possibile, stimolare l’accessibilità turistica e culturale della Regione. Il progetto è sostenuto dalla Fondazione CRT, attraverso il bando Vivomeglio, ed è realizzato in partenariato con le sezioni UICI delle province piemontesi, le associazioni Tactile Vision e Turismo Per Tutti, il Comune di Acqui Terme, che ha anche fornito un contributo economico.

Il piano di interventi ha, in realtà, radici lontane. Già nel 2010, infatti, UICI Piemonte aveva redatto un manuale di buone pratiche rivolto principalmente agli operatori del settore turistico, ma anche a istituzioni, comunicatori e semplici cittadini. A distanza di tempo l’associazione ha avvertito il bisogno di aggiornare e ampliare quel primo strumento, tenendo conto di ulteriori esigenze, ma soprattutto di nuove opportunità tecnologiche. Quindi, al manuale (rivisto e reso disponibile in rete) si sono affiancati disegni tattili di alcune importanti opere architettoniche del Piemonte, che possono essere scaricati, stampati in rilievo e fruiti da chiunque. Tra le novità c’è anche un elenco di buone pratiche per rendere accessibili i centri balneari, che si applica alle spiagge lacustri e fluviali del Piemonte, ma che può benissimo essere esportato in altre Regioni a vocazione marina. Inoltre è presente una scheda di rilevamento dell’accessibilità e fruibilità di siti turistici, elaborata per fasi di visita e con indicazioni per miglioramenti progressivi.

Disegni tattili

Dalla Sacra di San Michele al Santuario di Oropa, dal borgo di Pollenzo al centro di Acqui Terme, sul sito di UICI Piemonte è a disposizione un’ampia serie di disegni tattili relativi a luoghi e beni culturali piemontesi di particolare interesse storico e artistico. Questi disegni possono essere stampati in rilievo su speciale carta a “microcapsule” che si gonfiano con il calore. Chi non possiede in proprio le attrezzature necessarie, può far riferimento alle sezioni UICI provinciali, che si occuperanno di stampare i materiali richiesti. Da notare che i disegni sono dotati di un codice QR collegato alla descrizione audio della tavola illustrata. Sul sito UICI Piemonte è disponibile anche un elenco di musei e beni culturali presenti sul territorio piemontese e fruibili, almeno in parte, dalle persone con disabilità visiva. La lista è stata compilata sulla base di autodichiarazioni delle strutture, pubblicazioni in guide e materiali informativi turistici, e, in alcuni casi, verificata dagli autori.

Si prevede anche di offrire supporto tecnico e consulenza a realtà turistiche e strutture ricettive che vogliano dotarsi di una mappa tattile dei propri ambienti.

Guida digitale

Partendo dal manuale redatto negli anni passati, dopo una serie di revisioni e aggiornamenti, UICI Piemonte ha messo a punto uno strumento digitale di pronta consultazione, dedicato a chiunque voglia approfondire i concetti di accessibilità, usabilità e design per tutti (soprattutto in ambito turistico e culturale). Vi si trovano indicazioni generali sulla disabilità visiva (le sue caratteristiche e le sue tante sfumature, gli strumenti e le tecnologie per affrontarla) ma anche molti consigli pratici su come

accogliere e accompagnare le persone cieche e ipovedenti, sui loro diritti (a cominciare da quello di essere affiancati dal proprio cane guida), sulle situazioni che possono facilitare o, al contrario, inibire la loro autonomia.

Buone pratiche per le spiagge

Una parte specifica del nuovo manuale è dedicata all’accessibilità delle spiagge, con indicazioni che riguardano sia la conformazione degli stabilimenti balneari (prevedendo, ad esempio, la presenza di percorsi tattili plantari e elementi che aiutino chi non vede a identificare la propria postazione), sia la formazione del personale. Il tema ovviamente travalica l’ambito regionale: si può applicare alle spiagge piemontesi (presenti soprattutto lungo i laghi), ma ha anche e soprattutto una rilevanza nazionale. “È molto importante, per una Regione come il Piemonte, che negli ultimi anni ha scoperto e potenziato una preziosa vocazione turistica, dedicare attenzione anche alle persone che non vedono o vedono poco – sottolinea Franco Lepore, presidente regionale UICI – Questo progetto intende proprio lavorare sull’accessibilità turistica e culturale, cercando di fornire agli operatori del settore strumenti pratici, concreti e di pronto uso. Vorremmo che tutti, Piemontesi e visitatori arrivati da lontano, potessero far esperienza di questa bellissima Regione in autonomia, serenità e pienezza”. 

U.I.C.I. Sicilia – Come Occhio alla Salute può prevenire gli incidenti stradali

Il 60% dei disastri sulle strade è correlato a problemi della vista e la conferma viene dai dati dell’indagine epidemiologica illustrata a Palermo dall’oftalmologo legale Alberto Cusimano dopo i più di 7.600 screening oculistici realizzati in questi mesi dalle strutture accreditate dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. Evidenziate patologie come cataratta, glaucoma, maculopatie, retinopatia diabetica. Il ringraziamento di Maria Francesca Oliveri, presidente del Consiglio regionale dell’Unione, all’assessore alla Famiglia Nuccia Albano. Tra gli interventi, quelli del presidente nazionale dell’Uici e dell’Iapb, Mario Barbuto – il quale, da remoto, ha annunciato novità per la legge 284 -, della dirigente generale del Dipartimento, Maria Letizia Di Liberti, del consigliere nazionale Tommaso Di Gesaro e di Giorgio Silvestro, segretario del Consiglio regionale dell’Uici.

“Lo studio epidemiologico del progetto Occhio alla Salute, nato con lo scopo di combattere in Sicilia quegli incidenti stradali causati, nel 60% dei casi da problemi alla vista, ha avuto un grandissimo successo: più di 7.600 screening oculistici che hanno evidenziato patologie come cataratta, glaucoma, maculopatie e retinopatia diabetica”.

Lo ha detto l’oftalmologo legale Pietro Alberto Cusimano dopo aver reso noti i dati dello studio nel corso di una conferenza stampa svoltasi ieri a Palermo nella sede dell’Assessorato alla Famiglia della Regione Siciliana, che ha finanziato il progetto con il Ministero per il Lavoro e le Politiche sociali.

“Ringraziamo la Regione – aveva detto aprendo i lavori Maria Francesca Oliveri, presidente del Consiglio regionale dell’Uici – e l’assessore alla Famiglia Nuccia Albano e il suo staff per averci dato fiducia affidandoci questo importante progetto che ci ha consegnato una nobile missione: quella di ridurre gli incidenti stradali attraverso la prevenzione delle malattie oculari. Ecco perché abbiamo offerto oltre settemila screening oculistici gratuiti a tutti i cittadini con patente di guida che ne hanno fatto richiesta. Per noi sono prioritarie la sicurezza nella guida e la salvaguardia del prezioso dono della vista”.

L’assessore Albano, impegnata nei lavori di una giunta regionale, ha salutato i relatori al termine dell’incontro, al quale è intervenuta la dirigente generale del Dipartimento, Maria Letizia Di Liberti che, sottolineando la valenza sociale del progetto, ha ricordato come la Regione finanzi annualmente “iniziative di enti iscritti al Registro unico del Terzo settore”.

“Enti – ha aggiunto – che sono la lunga mano della Pubblica amministrazione, perché, in sinergia con essa, erogano servizi sul territorio. E questi screening hanno rappresentato un’attività di prevenzione”.

Particolarmente seguito l’intervento, da remoto, di Mario Barbuto, presidente nazionale sia dell’Uici, sia dell’Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità.

“Da lui abbiamo appreso – ha detto Giorgio Silvestro, segretario del Consiglio regionale dell’Uici – che è stata istituita una commissione interparlamentare per rimpinguare i finanziamenti della legge 284 del 1997, grazie alla quale, per anni, l’Uici, in Sicilia, ha svolto un insostituibile servizio di prevenzione delle patologie oculari e di riabilitazione visiva. Questo ci consentirà di far ripartire le convenzioni con l’Assessorato regionale alla Salute e riavviare le attività nelle nostre dieci strutture accreditate”.

Tommaso Di Gesaro, presidente della sezione Uici di Palermo e consigliere nazionale, ha rimarcato “l’importanza di questa attività dell’Unione”, auspicando un maggior aiuto da parte delle istituzioni.

Alla conferenza stampa erano presenti i rappresentanti delle sezioni partner – Agrigento, Catania, Caltanissetta, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani – e professioniste come Alessia De Simone, che ha parlato delle tantissime persone che non avevano mai effettuato un “campo visivo”.

L’incontro è stato chiuso da un appello del prof. Cusimano, dopo la presentazione, con il dottor Baldo Emanuele Filippelli, di novanta diapositive che illustravano l’indagine epidemiologica.

“Al nonno – ha detto – che ha la piena efficienza psicofisica e ancora guida l’automobile, dobbiamo dire di fare, una volta all’anno, una visita oculistica. Perché, se c’è un problema, bisogna affrontarlo. Ho operato, come altri colleghi, dei novantenni affetti da cataratta. E che sono tornati a guidare. Ma stavolta in piena sicurezza”.

Oltre che nelle sedi provinciali dell’Uici, gli screening sono stati effettuati anche con le tre unità mobili, dotate di sofisticate apparecchiature diagnostiche. E uno di questi camper ha sostato ieri nel piazzale antistante l’Assessorato per consentire esami al personale e ai giornalisti.

U.I.C.I. Veneto – My wellness week-end: una pausa di relax!

Autore: Sabrina Baldin

Il Consiglio Regionale Veneto propone un week-end di relax da venerdì 8 a lunedì 11 novembre 2024, presso l’hotel “La Residence Idrokinesis” Via Monte Ceva, 8, hotel 4 stelle superior del gruppo Borile, che si trova nella bella zona pedonale di Abano Terme (PD).

Le quote seguenti si intendono a persona e comprensive dell’intero soggiorno:

– camera doppia Euro 386,00 a persona

– camera doppia ad uso Singola Euro 416,00

– adulto in camera tripla, quota per l’occupante il terzo letto Euro 346,00

– bambino dai 2 ai 10 anni in camera tripla occupante il terzo letto Euro 270,00

– supplemento di euro 20,00 a persona al giorno per camera Deluxe;

I cani guida possono accedere anche in sala da pranzo e il soggiorno per loro è gratuito. Si prega di segnalarne comunque, all’atto della prenotazione, la presenza.

Le camere saranno disponibili dalle ore 15:00 del giorno di arrivo e dovranno essere liberate entro le 11:00 del giorno di partenza. Le piscine potranno essere utilizzate fino alle ore 18:00 del giorno di partenza senza l’accesso alle camere, ma solo agli spogliatoi aperti al pubblico. Non è previsto uno spogliatoio specifico per persone disabili.

La quota comprende:

– aperitivo di benvenuto;

– pensione completa dalla cena del giorno di arrivo al pranzo del giorno di partenza con bevande ai pasti (1/4 di vino e ½ l. di acqua a persona);

– caffè, tisane e biscotti dopo cena;

– intrattenimento serale dedicato con attività ludico-ricreative e culturali e non mancheranno sorprese e curiosità!

– lezione di Pilates con Erika Caporello, diplomata all’istituto superiore di educazione fisica (ISEF), insegnante di pilates matwork e di nordic walking; maggiori info al termine dell’informativa;

– due uscite e useremo come mezzo di trasporto il tipico trenino su strada detto “puffetto:

1) visita e degustazione presso il birrificio artigianale “Monterosso” di Montegrotto Terme: l’idea del Birrificio Monterosso nasce nel 2012 dalla passione di tre amici Marco, Simone e Andrea, per la birra artigianale e per il proprio territorio d’origine.

Il tutto prende forma in una vecchia casa tra i Colli Euganei trasformata poi in laboratorio artigianale.

Le birre prendono ispirazione dagli stili birrai tradizionali per essere poi rielaborate attraverso la ricerca, la scelta delle materie prime e dei prodotti tipici del territorio. Per questi ragazzi artigianalità significa trasformare il semplice consumo di birra in un ‘esperienza di gusto con l’obbiettivo di lasciare un ricordo.

2) Visita guidata alla Butterfly Arc e bosco delle fate con laboratorio tattile: la Butterfly Arc casa delle farfalle, si trova a Montegrotto Terme, è la prima Casa delle Farfalle in Italia, è infatti nata nel 1988. I proprietari hanno voluto ricreare uno spazio in cui immergersi nella natura, circondati dal volo delle più belle farfalle del nostro pianeta. Dopo aver esplorato le meraviglie nella serra tropicale cambieremo dimensione e ci addentreremo nel magico Bosco delle Fate che si trova all’interno di un parco alberato di 6.000 metri quadri, dove grandi e piccini vengono incantati dalle leggende e dai fantastici personaggi che popolano la fantasia e la tradizione popolare. Nella nostra passeggiata incontreremo riproduzioni pittoriche di orchi, folletti e fate, ma anche simpatici animali, strani sassi e alberi, fino ad arrivare all’antico labirinto di pietre.

E inoltre ci aspetta un sorprendente laboratorio tattile!!!!!

– Thermal Spa Card: info al termine di questa comunicazione

– assicurazione

La quota non comprende:

– la tassa di soggiorno del valore di 2,00 a persona che va pagata in loco; sono esonerati dal pagamento i disabili.

Le adesioni dovranno essere comunicate a questo Consiglio via e-mail uicvene@uici.it entro il 25 luglio corredate dalla scheda di iscrizione compilata con la massima scrupolosità e dalla ricevuta del versamento di Euro 50,00 a persona a titolo di caparra.

Le domande saranno accolte in base all’ordine cronologico di arrivo, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Entro il 25 settembre gli interessati dovranno poi provvedere al saldo della quota di partecipazione, versando il rimanente importo.

Qualora il soggiorno venisse annullato per non raggiungimento del numero minimo di partecipanti, la caparra verrà restituita.

Le quote di partecipazione al soggiorno dovranno essere versate con bonifico sul conto corrente bancario intestato a Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS Consiglio Regionale Veneto BANCA INTESA SANPAOLO SPA IBAN: IT22 D030 6909 6061 0000 0155 943.

Coloro che fossero in difficoltà con le modalità di pagamento o con la compilazione delle schede potranno rivolgersi alla Sezione di appartenenza per assistenza nella pratica d’iscrizione.

Per le adesioni alle iniziative da parte di non vedenti non in regola con il tesseramento UICI o non iscritti all’associazione è stato previsto di aggiungere alla quota di partecipazione una somma integrativa di Euro 50,00, sia per il non vedente che per l’accompagnatore.
Si fa presente che saranno accolte solamente le adesioni i cui interessati avranno espresso il consenso al trattamento dei dati personali compilando il modello “Informativa ai sensi degli artt. 13 e 14 del Regolamento Europeo 679/20162”. L’informativa va compilata e firmata sia dai soci che dagli accompagnatori e si precisa che per i ciechi assoluti è richiesta la presenza di un accompagnatore in quanto non è prevista assistenza in loco. Lo stesso accompagnatore può essere condiviso anche da più non vedenti.

È possibile raggiungere con il treno la vicina stazione di Montegrotto Terme.

Il partecipante iscritto al soggiorno, in caso di rinuncia, sarà soggetto alle penalità sottoindicate:
– Euro 50,00 dall’adesione al 31° giorno prima della partenza;

– 50% dal 30° giorno al 14° giorno prima della partenza;

– 100% dal 13° giorno prima della partenza.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la coordinatrice del comitato pari opportunità e del soggiorno Sabrina Baldin al n. 328-4753013.

Vi aspettiamo numerosi!!!!

-Thermal Spa Card: permette l’accesso gratuito all’area giardini, relax e piscine della Thermal Spa. Le 3 piscine sono ad acqua termale a varia temperatura, con idromassaggi, percorsi contro corrente, jacuzzi, idropercorsi per la ginnastica e il rassodamento, percorsi Kneipp per il benessere delle gambe. È previsto l’utilizzo della Grotta termale sudatoria. È compreso l’uso degli accappatoi e degli asciugamani per le piscine.

Compreso altresì l’utilizzo della palestra e delle biciclette ma non sono disponibili tandem.

-Il pilates mathwork a cura di Erika Caporello.

– lezioni di Pilates con Erika Caporello, diplomata all’istituto superiore di educazione fisica (ISEF), insegnante di pilates matwork e di nordic walking.

Il Pilates è una disciplina per tutti perché i suoi esercizi possono essere adattati alle proprie capacità fisiche.

È stato sviluppato da Joseph Pilates negli anni ’20 come metodo di rieducazione fisica e ha guadagnato popolarità come forma di esercizio fisico negli ultimi decenni.

Si avvale di sette principi

– concentrazione

– controllo

– baricentro

– fluidità del movimento

– precisione

– respirazione

– visualizzazione

Nello specifico il metodo Mat Work è un percorso di apprendimento che comprende fasi di percezione e sensibilizzazione corporea che permettono il corretto allineamento e la mobilizzazione delle articolazioni evitandone il sovraccarico. Permette di acquisire flessibilità e il controllo del corpo attraverso una serie di movimenti eseguiti su un tappetino o su una superficie simile.

Considerando che il benessere fisico è il primo requisito per la felicità possiamo dire “benvenuto pilates”!

Scheda adesione.doc

Scheda adesione.pdf

U.I.C.I. Piemonte – Turismo Accessibile – Presentazione dei risultati del progetto “Piemonte per vedere oltre”

3 luglio 2024 (h. 11)

L’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) del Piemonte è lieta di invitarvi alla conferenza stampa di presentazione del Progetto “Piemonte per vedere oltre – Azioni per potenziare l’accessibilità turistica e culturale”, che si terrà mercoledì 3 luglio (ore 11), nella sede UICI di Torino (corso Vittorio Emanuele II 63 – salone II piano).

Le azioni del progetto includono, tra l’altro, la realizzazione di una serie di disegni tattili di beni architettonici del Piemonte (che saranno a disposizione di tutti grazie alla rete) e la messa a punto di un manuale on-line di buone pratiche per l’accessibilità turistica e culturale: uno strumento utile per gli operatori del settore, ma anche per istituzioni, cittadini e media.

L’evento è fruibile anche a distanza su piattaforma Zoom Meeting, al seguente link: https://zoom.us/j/94009518476

Alla conferenza stampa intervengono:

Franco Lepore (Presidente regionale UICI Piemonte)

Referente di Fondazione CRT (principale sostenitrice del progetto)

Rocco Rolli (architetto, associazione Tactile Vision)

Cristiana Aletto (architetto, associazione Turismo Per Tutti)

U.I.C.I. Sicilia – Uici e Irifor, nuovi Campi estivi per l’indipendenza

“Sono certa che, come negli anni passati, questi Campi estivi riabilitativi ci regaleranno forti emozioni e ricordi indelebili che ci accompagneranno per tutta la vita”.

Lo ha detto Maria Francesca Oliveri, presidente del Consiglio regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, nel Baglio Basile di Petrosino, in provincia di Trapani. Oliveri guida anche la sede siciliana dell’Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione, che organizza queste attività in collaborazione con le sezioni territoriali siciliane dell’Uici e con lo stesso Irifor nazionale.

Proprio nel Baglio Basile, una grande struttura dotata anche di un Centro benessere, si sta svolgendo da ieri il primo Campo estivo riabilitativo del 2024, che, coordinato da Davide Baviera, punta, come gli altri, su relax e inclusività. Vi partecipa una dozzina di bambini dai 3 ai 13 anni, non vedenti e ipovedenti anche con pluriminorazioni lievi, accompagnati da uno o più genitori.

All’incontro di presentazione hanno preso parte, oltre a Maria Francesca Oliveri, Francesca Panzica, vicepresidente di Irifor Sicilia, e Alessandro Mosca e Antonino Struppa, rispettivamente presidenti delle sezioni territoriali dell’Uici di Caltanissetta e di Trapani.

“In questo primo Campo saranno proposti – ha sottolineato Maria Francesca Oliveri – attività come nuoto, orientamento e mobilità, teatro. E attraverso queste vogliamo puntare a potenziare l’autonomia personale e l’autostima dei partecipanti per prepararli a tirare fuori il loro potenziale, che poi sarà utile per trasformare in opportunità quelle sfide che la vita propone”.

Ci saranno altri due Campi estivi riabilitativi ai quali, in questo 2024, potranno partecipare non vedenti e ipovedenti.

Dal 2 all’11 agosto, nel Kikki Village di Modica, nel Ragusano, ci sarà quello riservato a persone fino ai cinquant’anni con disabilità aggiuntive gravi e gravissime (molti sono sulla sedia a rotelle).

Dal 29 agosto al cinque di settembre, infine, ad Amantea in Calabria, il modulo rivolto a ragazzi tra i 14 a 21 anni, sempre non vedenti e ipovedenti anche con pluriminorazioni lievi.

Gli ospiti, dal punto di vista riabilitativo, vengono sottoposti a sedute di stimolazione basale, fisiatria, idroterapia, musicoterapia, arteterapia, e a incontri psicologici e tiflologici. E naturalmente sono numerose le attività finalizzate al relax, alla serenità, al divertimento, e alla inclusività per gli ospiti e le famiglie. “Cito sempre – ha concluso Francesca Oliveri – una meravigliosa frase di Denis Waitley, mito della psicologia statunitense, secondo il quale I più grandi doni che puoi dare ai tuoi figli sono le radici della responsabilità e le ali dell’indipendenza. E mi piace sottolineare come questo valga ancor di più se i tuoi figli hanno disabilità visive”.

U.I.C.I. Sicilia – Occhio alla Salute, per la prevenzione degli incidenti stradali

Che sei incidenti stradali su dieci fossero causati da problemi alla vista era già emerso da studi scientifici diffusi dall’Automobile Club d’Italia fin dal 2012, ma adesso, almeno riguardo alla Sicilia, i dati raccontano anche parecchio altro, come rivelerà l’oftalmologo legale Pietro Alberto Cusimano illustrando l’indagine epidemiologica finale del progetto “Occhio alla Salute – Prevenzione, screening e analisi delle patologie oculari”, finanziato dall’Assessorato alla Famiglia della Regione Siciliana, insieme con il Ministero per il Lavoro e le Politiche sociali.

L’incontro con i giornalisti per la presentazione dei dati – dopo una sintetica analisi degli obiettivi progettuali con riferimento a risultati raggiunti, aree prioritarie d’intervento e linee di attività – avverrà a Palermo alle 10 di giovedì 4 luglio, proprio nella Sala Bonsignore dell’Assessorato, al 34 di via Trinacria.

Dopo i saluti istituzionali dell’assessore regionale alla Famiglia, Nuccia Albano, l’incontro, moderato dal segretario regionale dell’Unione, Giorgio Silvestro, sarà aperto dalla presidente del Consiglio regionale dell’Uici Maria Francesca Oliveri. Poi prenderanno la parola il già citato prof. Pietro Alberto Cusimano e, da remoto, Mario Barbuto, presidente nazionale sia dell’Uici sia dell’Iapb Italia Onlus, ossia l’Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità.

Il cuore della conferenza stampa saranno i dati proposti dal prof. Cusimano e relativi all’indagine epidemiologica finale sugli screening oculistici effettuati.

Il fatto che il 60% dei disastri sulle strade – investimenti, scontri con altri veicoli e contro muri e alberi, persone travolte, ribaltamenti, tamponamenti, uscite di strada – sia correlato a problemi della vista ha riportato l’attenzione sul tema della prevenzione delle malattie oculari.

“Da oltre due decenni – ha detto Maria Francesca Oliveri – questa è stata un’autentica missione condotta sul territorio siciliano dall’Unione ciechi. E se è vero che il 60% dei disastri sulle strade è correlato a problemi della vista, allora è indispensabile quella prevenzione che da decenni portiamo avanti. Nell’ultimo anno censito, il 2022, si parla di quasi 48.000 visite oculistiche, tra quelle negli ambulatori delle nove sedi provinciali e gli screening con le tre unità mobili, camper dotati di sofisticate apparecchiature diagnostiche”.

E proprio una di queste Unità mobili, nella mattinata della conferenza stampa – come già avvenuto in occasione del lancio dell’iniziativa – sosterà nel piazzale antistante l’Assessorato e consentirà di effettuare screening a giornalisti e personale dell’Assessorato. Tutte persone costantemente esposte agli effetti negativi degli schermi a luce blu di computer e smartphone, causa di problemi della vista.

U.I.C.I. Lazio – “SALIAMO A RIVA”

Parte da Civitavecchia direzione Gaeta il progetto dedicato ai giovani minorati della vista a bordo di Nave Italia

Genova, 7 giugno 2024. Salperà da Civitavecchia martedì 11 giugno Nave Italia, il brigantino a vela tra i più grandi al mondo, per portare a bordo per 5 giorni i giovani del progetto “Saliamo a Riva”, proposto dalla I.Ri.Fo.R. – C.R. Lazio ONLUS (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione – Consiglio Regionale del Lazio ONLUS).

Si tratta della settima tappa per il brigantino di Fondazione Tender to Nave Italia su cui, in compagnia dell’equipaggio della Marina Militare e dello staff scientifico della Fondazione, saliranno quest’anno 21 tra associazioni ed enti no profit del terzo settore provenienti da tutta Italia e una dal Sudafrica, per sperimentare i benefici del metodo Nave Italia, toccandoin circa 6 mesi, 9 porti italiani e 1 estero.

“Giunto alla seconda edizione e voluto daI.Ri.Fo.R Lazio Onlus – Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione del Lazio, – commenta Claudio Cola Presidente dell’I.Ri.Fo.R. Lazio – il progetto prevede la collaborazione di molteplici realtà  quali I.Ri.Fo.R. Presidenza Nazionale, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti del Lazio, l’Ente pubblico ASP S. Alessio Margherita di Savoia, l’Associazione Con I Miei Occhi e l’Associazione Una Macchia per Tutti”.

“Il progetto “Saliamo a Riva” – racconta Simona Fanini Direttrice di I.Ri.Fo.R. Lazio – coinvolge un gruppo di dieci ragazzi con minorazioni visive dai 14 ai 35 anni che avranno l’opportunità di partecipare ad un percorso di crescita individualizzato, personalizzato e di gruppo grazie alle tre fasi di attività pre imbarco, imbarco e post imbarco tipiche del metodo Nave Italia. Il lavoro di squadra a bordo del brigantino, fatto di regole e responsabilità condivise, ed una serie di attività mirate, svolte a terra e poi a bordo, permetterà loro di acquisire la sicurezza e l’autostima necessarie al raggiungimento di una maggiore autonomia.

Novità di questa edizione è il coinvolgimento dell’Agenzia per la Vita Indipendente RM5 che potrà fornire un importante contributo nell’elaborazione dei progetti di Vita Indipendente per i beneficiari”.

“A bordo i ragazzi avranno la possibilità di esplorare un ambiente sconosciuto e di grandi dimensioni come quello del brigantino Nave Italia – commenta Massimo De Felice, capo progetto “Saliamo a Riva”. – Sfruttando questa condizione, faremo realizzare una serie di attività, tattili e uditive in particolare, che permetteranno loro di affinare alcune capacità utili al riconoscimento degli spazi circostanti, alla percezione degli spostamenti, all’ascolto dei movimenti, come le onde del mare o il soffio del vento. Questi esercizi, accompagnati anche da attività più ludiche, come il laboratorio dei nodi marinari e la realizzazione di brani musicali rap in cui potranno esprimere le sensazioni provate a bordo, saranno un punto di partenza indispensabile per lo sviluppo di capacità che a terra risulteranno fondamentali. Portiamo con noi gli apprendimenti e i risultati tangibili dell’esperienza dello scorso anno – prosegue De Felice – nei ragazzi abbiamo riscontrato, infatti, un significativo aumento dell’autostima, la scoperta o ri-scoperta di nuove capacità, il riconoscimento dell’importanza del lavoro di squadra, la volontà di superare i propri limiti, non solo fisici, ma anche caratteriali. Nave Italia è un metodo scientifico ormai consolidato per noi di cui beneficiano non solo i ragazzi, ma anche noi operatori. Un’esperienza che ogni anno ci arricchisce non solo professionalmente, ma anche e soprattutto umanamente e che siamo estremamente felici di ripetere.”

Nave Italia proseguirà poi il suo viaggio solidale da Gaeta il 18 giugno con il progetto “Il Giardino Sul Mare”, rivolto alle apette dell’Alveare di Santa Rita da Cascia, ragazze provenienti da famiglie in difficoltà che, grazie ad una serie di attività mirate a bordo, lavoreranno sul raggiungimento del proprio benessere e la cura di sé.

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I.RI.Fo.R.-C.R.Lazio ONLUS – ISTITUTO PER LA RICERCA, LA FORMAZIONE E LA RIABILITAZIONE

L’ I.Ri.Fo.R Onlus è l’Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione (I.Ri.Fo.R.) istituito il 22 febbraio 1991 dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. L’istituto progetta ed eroga servizi per la formazione e la riabilitazione rivolti a persone con disabilità visiva ed ha articolazioni regionali e provinciali su tutto il territorio nazionale.
Nel Lazio da diversi anni l’I.Ri.Fo.R. ha un ruolo fondamentale nell’organizzazione di soggiorni abilitativi di 5/8 giorni, per beneficiari con disabilità visive e disabilità aggiuntive di tipo complesso, che prevedono, laddove le condizioni fisiche lo permettono, l’utilizzo dell’attività̀ sportiva per il miglioramento dello schema corporeo, della coordinazione e della sicurezza di sé.

FONDAZIONE TENDER TO NAVE ITALIA

Fondazione Tender To Nave Italia ETS, ente senza scopo di lucro fondato nel 2007, promuove numerosi progetti di solidarietà a favore di Associazioni no profit, Onlus, Scuole, Ospedali, Servizi sociali, Aziende pubbliche o private che sostengono azioni inclusive verso i propri assistiti e le loro famiglie. Mission della fondazione è combattere ogni forma di pregiudizio sulle disabilità e sul disagio sociale, abbattendo il muro dell’indifferenza e ponendosi al fianco di persone fragili che, a causa di quel pregiudizio, rischiano di finire ai margini della comunità. Gli strumenti della Fondazione sono progetti educativi e riabilitativi che vengono realizzati a bordo di un brigantino a vela condotto da un equipaggio militare e battente bandiera della Marina Militare. Su Nave Italia si segue una metodologia specifica: i protagonisti a bordo sono bambini, adolescenti e adulti con disabilità, disagio psichico o disagio sociale e familiare, che hanno ogni giorno grandi ostacoli da affrontare e che a bordo riconquistano la fiducia in sé stessi, attraverso un’esperienza che unisce prossimità e gerarchia. A bordo si vive e si opera fianco a fianco, attorniati dal mare e dal vento. Tutti, indistintamente, ciascuno con un ruolo preciso, marinai, ragazzi, accompagnatori. Si diventa tutti parte di uno stesso equipaggio, senza distinzioni tra chi sale a bordo per una settimana e chi ne fa parte in pianta stabile. Questo, e l’esposizione dei beneficiari a stimoli emotivamente molto forti, sempre in una cornice di massima sicurezza, è il segreto del “metodo Nave Italia” che, sotto la guida del personale scientifico della Fondazione e dell’equipaggio della Marina Militare, si è rivelato particolarmente efficace nel consentire a piccoli gruppi di persone in difficoltà di mettersi alla prova e sfruttare a pieno le proprie potenzialità, superando tutti quei pregiudizi che li accompagnano nella quotidianità. Nel 2023 l’iniziativa ha meritato l’adesione del Presidente della Repubblica. Dal 2007 Nave Italia ha imbarcato 7.355 persone tra passeggeri speciali, operatori e volontari dedicati e ha realizzato 359 progetti cresciuti in questi anni, per numero e qualità, fornendo ai beneficiari percorsi formativi e riabilitativi unici.

U.I.C.I. Marche – Gara di solidarietà di Simonelli e Motoclub Ducati

Donati due contributi destinati all’allestimento della sala per la psicomotricità dei bambini e all’acquisto di una cucina per riabilitare gli adulti, nella nuova sede Uici

In corsa su due ruote per la solidarietà: accade a Macerata, con il doppio contributo arrivato all’Uici territoriale (l’Unione italiana ciechi e ipovedenti) impegnata in questi mesi nell’allestimento della nuova sede di via Carradori.

Protagonisti del bel gesto di generosità sono i dirigenti della “Nuova Simonelli”, azienda produttrice di macchine da caffè, e gli appassionati centauri del Motoclub Ducati Marche. Entrambi hanno donato un contributo che consentirà all’Uici di allestire al meglio gli spazi dedicati ai progetti per le persone con disabilità visiva.

“Siamo molto felici di aver ricevuto questi contributi – racconta la presidente Uici di Macerata, Bruna Giampieri -. I fondi arrivati dalla Simonelli saranno utili per realizzare la sala della psicomotricità per i bambini mentre con quelli del Motoclub acquisteremo una cucina per insegnare ai giovani e agli adulti che hanno perso la vista come ci si muove in un ambiente domestico tanto importante quanto delicato”.

L’aggancio tra le due realtà si chiama Valeria ed è una studentessa universitaria maceratese, cieca dalla nascita, che vanta un curriculum scolastico eccellente.

“Luciano, papà della nostra Valeria – spiega Bruna Giampieri – è stato un dipendente della Simonelli molto apprezzato e stimato e che aveva preso a cuore l’attività dell’Uici, coinvolgendo anche l’azienda per cui lavorava. Quando l’abbiamo contattata, la ditta ha risposto subito inviandoci un contributo per sala motricità della nuova sede. Ma non solo: conoscendo la passione di Luciano per le moto, ha mobilitato anche il Motoclub Ducati, che lui stesso aveva fondato, affinché partecipasse alla gara di solidarietà”.

Detto, fatto, nella giornata di domenica i dirigenti Uici di Macerata sono stati invitati al Santuario di San Liberato, a San Ginesio, al motoraduno organizzato dal Club. Presenti anche Valeria e la mamma. Qui, dopo il pranzo sociale e la messa, è stata organizzata una lotteria con tutti i motociclisti arrivati dal centro Italia e il ricavato è stato completamente devoluto all’Unione.

“Ringraziamo di cuore l’azienda Simonelli e il Motoclub per questo bellissimo gesto – sottolinea Bruna Giampieri -. Abbiamo sentito quanto sia stato fatto con amore e convinzione. Un ringraziamento particolare al presidente del Motoclub, Alberto Scarafiocca, che ha coinvolto anche altri club delle Marche e della vicina Umbria. È stata una giornata che non dimenticheremo”.