Proroga della mostra “Chapeau! L’industria del cappello a Monza tra Otto e Novecento”

Si informa che l’apertura al pubblico della mostra in corso ai Musei Civici di Monza Casa degli Umiliati di Via Teodolinda 4 è prorogata fino al 10 febbraio 2019. Si ricorda che per consentire un’esperienza inclusiva a tutti i visitatori, in mostra sono presenti didascalie in braille e viene data la possibilità di toccare alcuni degli oggetti esposti.
Per conoscere orari, costi e gratuità consultare il sito www.museicivicimonza.it
Si coglie l’occasione per ricordare che i Musei Civici possono organizzare visite guidate per persone cieche in piccoli gruppi, con operatori specializzati e la possibilità di esperienze tattili su alcune opere esposte nel percorso espositivo permanente.
Per ogni informazione in merito è possibile contattare gli uffici ai recapiti sotto indicati.

Musei Civici di Monza – Casa degli Umiliati
Via Teodolinda, 4
20900 Monza
Tel. 039 2307126
Fax 039 2307123

Comunicato stampa – La XXIII Edizione del Premio Louis Braille su Rai Uno in onda il 27 dicembre, condotta da Elisa Isoardi

Roma, 21 dicembre 2018 – Una serata all’insegna della solidarietà e dello spettacolo su Rai Uno il prossimo 27 dicembre con la XXIII edizione del Premio Louis Braille condotta da Elisa Isoardi.

Ideato dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti il Premio Braille è stato istituito 23 anni fa per ringraziare e offrire un riconoscimento a personalità e istituzioni che si sono distinte per la loro opera a sostegno delle persone con disabilità visiva.
L’edizione 2018 è organizzata e prodotta da Agnus Dei Production di Tiziana Rocca, da sempre vicina ad associazioni e istituzioni che lavorano per il bene altrui.

“Il premio Braille è un’importante occasione per celebrare esempi d’impegno civico e testimoni di una piena, e soprattutto possibile, inclusione e partecipazione alla vita sociale, culturale, economica e politica delle persone con disabilità. – Ha sottolineato Lorenzo Fontana, Ministro per la famiglia e le disabilità – Il mio ringraziamento va dunque a queste persone e all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti per la loro preziosa attività e per il loro impegno”.

Tanti i premi Braille 2018: ad Andrea Camilleri per la sua carriera; alla Banca d’Italia per aver dedicato attenzione alle persone con disabilità visiva, valorizzandone capacità umane e potenzialità lavorative al di fuori dei soliti stereotipi che li vogliono relegati ai ruoli di centralinista; ai Volontari del Servizio Civile Nazionale per l’impegno profuso quotidianamente nei confronti delle persone con disabilità visive. Una menzione speciale ad Amedeo Bagnasco che con il suo libro “La scatola dei segreti” racconta la storia di come un ragazzo non vedente scopre le bellezze dell’isola di Capri cui proventi vengono devoluti a un progetto dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.

Ad aprire la serata Andrea Bocelli con la propria testimonianza e il suo “White Christmas”, e poi Cristiano De André con l’esibizione di “Canzone del Maggio” tratta dal nuovo album; Michele Placido che legge ‘Lettera a Matilda’ di Andrea Camilleri; il monologo di Paolo Ruffini; la comicità con Biagio Izzo e Paolo Migone, mentre Violante Placido legge “Considerazioni varie” di Helen Keller. E ancora musica con le voci di Giovanni Caccamo con “L’eternità”; Sarah Jane Morris, Peppino di Capri, Annalisa Minetti che chiude con le note di Whitney Houston.

Tanti gli altri ospiti della cerimonia tra cui Annabelle Belmondo, Miriam Candurro, Simona Molinari, Roberta Morise, Carlotta Natoli

“In Italia abbiamo oltre 137 mila ciechi legalmente riconosciuti che tuttavia si aggiungono al milione e mezzo di ipovedenti che la nostra Associazione rappresenta e tutela. Con il Premio Braille intendiamo mantenere vivo il dialogo con i cittadini e con le istituzioni a ogni livello per evidenziare le principali criticità che coinvolgono le persone con disabilità visiva quali il Diritto allo studio e al Lavoro, la mobilità autonoma, l’accesso alla cultura e all’informazione, la libera circolazione con il proprio cane guida, la riabilitazione funzionale” sottolinea Mario Barbuto – Presidente Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. “L’Unione, inoltre, si occupa di prevenzione della cecità con iniziative specifiche che riguardano tutti i cittadini quali screening della vista, interventi precoci, interventi nelle scuole, nelle piazze e nei luoghi di lavoro con le unità oculistiche mobili dotate delle migliori attrezzature per eseguire visite e test di base grazie ai quali svolgere azione di prevenzione delle malattie oculari. Il Premio Braille intende essere un’occasione di incontro, di riflessione e di festa da condividere con la cittadinanza tutta, mediante la presenza del pubblico in teatro e la trasmissione televisiva che ci viene offerta da Rai Uno e che ci consente di raggiungere centinaia di migliaia di famiglie direttamente nelle loro case”.

Durante la serata, a testimonianza delle buone prassi di inclusione, Takeda – azienda farmaceutica globale – racconterà di come ha sviluppato un‘App chiamata LeggoXTe, utile alla lettura dei bugiardini per i non vedenti; inoltre verranno presentati i dispositivi OrCam MyEye, occhiali innovativi composti da una smart camera che aiutano le persone con disabilità visiva a riconoscere gli oggetti.

Il premio Louis Braille si svolge sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e con il patrocinio di Regione Lazio, del Comune di Roma e di Rai. Media Partner: Rai Uno. Partner: Auditorium della Conciliazione e Takeda.

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L’Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti Onlus è un ente morale con personalità giuridica di diritto privato, cui la legge e lo statuto affidano la rappresentanza e la tutela degli interessi morali e materiali dei non vedenti nei confronti delle pubbliche amministrazioni. L’Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti ETS – APS ha per scopo l’integrazione dei non vedenti nella società, perseguendo l’unità della categoria. Per il raggiungimento dei suoi fini l’Unione ha anche creato strumenti operativi per sopperire alla mancanza di adeguati servizi sociali dello Stato e degli altri enti pubblici. In particolare vanno ricordati il Centro Nazionale del Libro Parlato, il Centro Ricerca Scientifica, l’I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione), l’Agenzia per la Tutela dei Diritti e l’Istituto Nazionale Valutazione Ausili e Tecnologie per l’autonomia dei ciechi e degli ipovedenti. L’Unione ha anche istituito la Sezione Italiana della Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità. L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti fa parte, quale membro fondatore, della Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità (FAND).

Riferimenti per i Media
Imageware | +39 02700251
Alessandra Pigoni – apigoni@imageware.it

Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti
Katia Caravello – katia.caravello@uiciechi.it
Componente Direzione Nazionale UICI
Relazioni Esterne

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Tiziana Rocca Production
tel.: 06 39746600
email: press@tizianarocca.it

promozione&comunicazione
cristina scognamillo
cell. +39 335294961
email: criscognamillo@gmail.com cristinascognamillo@hotmail.com

A Santa Lucia UICI fa “Scintille In Cucina” con la nuova Campagna di fundraising, di Mario Barbuto

In occasione della festa di Santa Lucia, grazie alla nostra struttura nazionale di fundraising e progettazione, quest’anno abbiamo dato inizio alla campagna di raccolta fondi ora presente sui principali SocialMedia.
La famosa cuoca e blogger Sonia Peronaci, bendata, si impegna in un video nella preparazione di un piatto di spaghetti al pomodoro, assistita da Simone, cuoco amatoriale non vedente.
Un trailer è presente sulla pagina FaceBook della Presidenza Nazionale, mentre il video completo può essere visto su YouTube all’indirizzo:

Nei primi tre giorni di Campagna, la nostra pagina ha avuto oltre ventimila visualizzazioni, confermando il buon risultato iniziale, evidentemente frutto di un lavoro accurato di progettazione e di sviluppo posto in essere dalla nostra struttura.
Siamo tuttavia chiamati tutti alla buona riuscita della Campagna, tramite un impegno personale di condivisione dell’informazione e del link alla pagina FaceBook dellaPresidenza Nazionale perché si possano ottenere anche adeguate donazioni, in aggiunta alle ottime risposte di visualizzazione.
Con la campagna di Santa Lucia è stato lanciato anche il concorso “Scintille In Cucina”, al quale tutti potranno partecipare, inviando ricette di cucina che verranno selezionate e saranno protagoniste delle cene al buio in occasione dell’anno del centenario.
Le ricette vanno inviate all’indirizzo:
scintille@uiciechi.it
Sappiamo bene che il cammino delle campagne di fundraising è lungo, complesso e richiede pazienza e tenacia.
Queste prime azioni poste in essere ci consentono intanto di svolgere una utile funzione informativa importante sulle abilità delle persone non vedenti e ipovedenti, offrendoci inoltre la possibilità di avviare quel processo di fidelizzazione verso l’Unione che richiederà tempo e costanza e che ci permetterà di allargare la base dei nostri “seguaci” e sostenitori in tutta Italia.
Confido dunque nell’impegno personale di ciascuno di noi, perché la nostra prima, vera Campagna di fundraising possa essere coronata dal successo che merita, per il quale dirigenti e collaboratori si stanno adoperando a fondo in queste settimane.

La vera prova del cuoco? Cucinare bendati, come Sonia Peronaci, di Fausta Chiesa

Autore: Fausta Chiesa

Articolo pubblicato sul Corriere della Sera – Buone Notizie – del 17 dicembre 2018 di Fausta Chiesa

La food blogger testimonial per l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ha cucinato un piatto di spaghetti al pomodoro senza poter vedere nulla

La prova del cuoco questa volta è davvero «sfidante», come si usa dire oggi. Perché consiste nel cucinare bendati, senza vedere, come se si fosse ciechi. L’ha superata Sonia Peronaci, che con gli occhi bendati si è cimentata nella preparazione di un piatto di pasta. Con l’aiuto di Simone Alessandrina, chef amatoriale cieco, la food blogger ha preparato un piatto di spaghetti al pomodoro e basilico nella sua cucina. Il video affianca «Scintille in Cucina», la campagna dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti lanciata il 13 dicembre, giorno di Santa Lucia (la santa cieca), e vuole far riflettere su come anche le attività più semplici, quali ad esempio la preparazione di un piatto di pasta al pomodoro, possano risultare estremamente difficili se non si può utilizzare la vista.
«Non è un caso se abbiamo deciso di destinare il ricavato della campagna allo sviluppo di iniziative lavorative per ciechi e ipovedenti», ha detto Mario Barbuto, presidente nazionale Uici. «L’integrazione lavorativa è una leva fondamentale per queste persone, poiché ne promuove l’autonomia e la dignità sociale e ne valorizza le aspirazioni personali. Il lavoro è luce che ritorna – come diceva Paolo Bentivoglio, uno dei “padri nobili” dell’Unione – e come tale aiuta a tracciare percorsi e a dare gli strumenti per migliorare se stessi superando i propri limiti e difficoltà». La campagna si inserisce, infatti, all’interno del programma «Sfiora» di Uici, che tutela l’istruzione, il lavoro e la socializzazione delle persone con disabilità visiva. «Obiettivo di questa iniziativa è sensibilizzare le persone per raccogliere fondi che ci permetteranno di realizzare tirocini formativi presso aziende ed enti privati con una prevalenza nel mondo del food, per ciechi e ipovedenti», afferma Linda Legname, Responsabile dell’Ufficio Fundraising e Progettazione di Uici e Componente della Direzione Nazionale dell’Unione. Le donazioni potranno essere effettuate sia online (pagine social e sito di Uici https://bit.ly/2zVeBWj) sia attraverso il bollettino postale che verrà inviato a migliaia di persone in tutta Italia.

La speranza e il futuro, di Mario Barbuto

Eccomi di ritorno da un nuovo viaggio. Eccomi, con la mia valigia sempre più carica di incontri, di storie, passioni ed emozioni. La apro e fatico a riconoscere quel che ci ho messo dentro. Si è tutto mescolato a casaccio! Le mie mani continuano a muoversi al suo interno e all’improvviso mi arrivano le voci delle mille persone incontrate qua e là, in giro sulle strade di questo nostro meraviglioso paese.
Riconosco quella di Anna, una ragazza fantastica di diciotto anni, divenuta cieca da un momento all’altro, a causa di un incidente. La presenza pronta dell’Unione, unitamente ai nostri ausili, le hanno dato la forza di ricominciare a sognare, offrendole la possibilità di riprendersi la vita tra le mani. La tecnologia, in questo caso, è stata nostra complice. Poi ci sono Filippo, Angelo, Lucia… Le loro voci sono chiare e forti così come le loro richieste, troppe volte rimaste inevase dalle istituzioni interpellate e qualche volta inascoltate perfino da noi, magari perché troppo impegnati a gestire le nostre quotidianità di routine. Voci orgogliose, cariche di energia, scaturite dal desiderio di costruire un domani migliore, riuscendo a realizzarsi come studenti prima e come giovani professionisti dopo. Una energia contagiosa, prorompente, che arriva fino a noi, regalandoci così la forza e la voglia di continuare. Insieme. Per affermare ed esigere quei Diritti tanto faticati che ogni giorno vengono rimessi in forse da una società distratta e involuta.
Ecco, questo presidente, insieme agli altri, soci e dirigenti, è chiamato al compito più alto ed esaltante: difendere e tutelare i nostri Diritti. Dinanzi a tutti e di fronte a tutto. Quei Diritti all’istruzione, alla cura delle persone con disabilità plurime, al lavoro, alla mobilità, all’accessibilità, alla lettura, a una vita normale, insomma… Quei Diritti di uguaglianza e di cittadinanza guadagnati e conquistati da chi è venuto prima di noi e affidatici ora per garantirne stabilità, tutela, rafforzamento. La mia mano continua a frugare nella valigia perché ho la sensazione di dimenticare qualcosa. Sì, ecco, lui si chiama Giorgio! Ha 85 anni, è cieco assoluto. Da quando è rimasto vedovo vive da solo. Una vita a metà. La sua sola compagnia? I nostri libri parlati. Che accompagnano le sue giornate. Ama i romanzi d’amore, Giorgio. Mentre ascolta le tante storie narrate, torna indietro col pensiero, alla sua giovinezza. E da lì riparte, affrontando la quotidianità con ritrovata consapevolezza. Una valigia, la mia, davvero colma! Un bagaglio in alcuni momenti difficile da portare e sostenere. Ma quando faccio il bilancio del suo contenuto, quel bagaglio diviene per incanto leggero da portare. Perché quel bagaglio è l’Unione. La nostra Unione. I suoi volti, le sue storie, le sue tante anime. Così diverse eppure così vicine, così unite. Unione, noi, tutti insieme, legati nella consapevolezza assoluta che solo insieme siamo Unione; insieme nella costruzione del futuro. Quell’Unione che parla con una sola voce, più forte, più credibile, più autorevole. Tanto da essere ascoltata sempre. Quell’Unione da amare e da servire per camminare insieme verso il futuro, ritornando ad ascoltare, sentire, pensare, sognare e immaginare. Buon Natale e un sereno 2019 a tutte e a tutti.

Il Servizio Civile protagonista alla XXIII Edizione del Premio Louis Braille, di Pierfrancesco Greco

La kermesse, organizzata dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e condotta dalla bellissima Elisa Isoardi, si è svolta, nella serata dello scorso 3 dicembre, a Roma, nell’imponente cornice dell’Auditorium della Conciliazione. «L’attività dei volontari è una missione che serve ai nostri Cuori, facendoci superare i nostri limiti», ha affermato nel corso della manifestazione Annamaria Palummo, coordinatrice della Commissione Uici per il Servizio Civile e i soci. L’evento sarà trasmesso il prossimo 27 dicembre, in seconda serata, su Rai 1. Poche cose nell’esperienza della vita riescono a scaldare il cuore, colmandolo con la piacevole sensazione della soddisfazione, della compiutezza, della gioia interiore: una di queste cose è senz’altro l’impegno nel dar forma a ciò in cui si crede. Impegno che, quando viene tradotto nel servizio agli altri, diventa ragione di vita; una ragione di vita, la quale, allorché essa trova ispirazione nella dimensione del volontariato, si trasfigura in missione.
Ecco, il volontariato è una missione, che ha trovato la sua istituzionalizzazione, attraverso apposite leggi dello Stato, nella fantastica realtà del Servizio Civile Nazionale, diventato Universale con il Decreto Legislativo n. 40 del 2017. Una realtà che vive grazie all’impegno di tante ragazze e tanti ragazzi, innamorati della vita e disponibili a rendere più bella la vita di tutti; un Servizio che chiama, come si legge sul sito predisposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, a «impegnarsi in un progetto finalizzato alla difesa, non armata e non violenta, della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica Italiana, con azioni concrete per le comunità e per il territorio. È un impegno per gli altri, è una partecipazione di responsabilità, è un’occasione per crescere confrontandosi, è un modo per conoscere (…), per capire e condividere, è una crescita professionale, è uno strumento di pace e di integrazione, è una forma di aiuto a chi vive in disagio o ha minori opportunità, è un atto di amore e di solidarietà verso gli altri, è una occasione di confronto con altre culture, è una risorsa per il Paese, è una esperienza utile per avvicinarsi al mondo del lavoro».
Una risorsa, quella del Servizio Civile Universale, che quest’anno è stata protagonista alla XXIII Edizione del Premio Louis Braille, svoltasi, nella serata dello scorso 3 dicembre, a Roma, nell’imponente cornice dell’Auditorium della Conciliazione, a due passi da piazza San Pietro. «Con il Premio Braille – ha sottolineato il Presidente Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Mario Barbuto – la nostra Associazione intende mantenere vivo il dialogo con i cittadini e con le istituzioni, a ogni livello, per evidenziare le principali criticità che coinvolgono le persone con disabilità visiva. Questo evento, quindi, è un’occasione d’incontro, di riflessione e anche di festa, da condividere con tutti, col pubblico presente in teatro e con quello che si avvarrà della trasmissione televisiva offerta a noi da Rai 1; trasmissione che consentirà a tantissime famiglie di vedere e ascoltare le emozioni che hanno preso vita in quest’edizione del Premio».
Un’Edizione che non è fuori luogo definire speciale: condotta dalla bravissima Elisa Isoardi, splendida nel calcare l’impegnativo proscenio in uno scintillante abito da sera, la manifestazione, oltre a registrare la partecipazione d’illustri artisti, quali, Michele Placido, Biagio Izzo, Cristiano de Andrè, Peppino di Capri, Annalisa Minetti, Simona Molinari, Violante Placido, Paolo Ruffini, Paolo Migone, Giovanni Caccamo, Piero Mazzocchetti, Miriam Candurro, Annabelle Belmondo, Roberta Morise, Sarah Jane Morris e Tony Remy, è stata impreziosita dai tre momenti dedicati alle premiazioni, destinate per il 2018 a protagonisti d’assoluta eccezione, come Andrea Camilleri, la Banca d’Italia e Dalila Addario, Volontaria del Servizio Civile; una vincitrice, quest’ultima, che, come evidenziato da Elisa Isoardi, ha recato sul palcoscenico dell’Auditorium capitolino, accompagnata da altri volontari, dal Presidente Mario Barbuto e dai dirigenti Nazionali dell’Uici, «un onore particolare». Un onore traboccante senso civico e altruismo, spiegato alla conduttrice e alla vasta platea da Annamaria Palummo, Consigliere Nazionale dell’Uici e coordinatrice della Commissione per il Servizio Civile e i soci, salita sulla ribalta per raccontare una missione alta: «questo riconoscimento – ha asserito la dott.ssa Palummo – rende onore a tutti i ragazzi che portano avanti questa missione del Servizio Civile. Seppur istituzionalizzato, esso, infatti, ha i crismi dell’afflato empatico, della compenetrazione, della condivisione emotiva in cui sboccia lo slancio missionario, avente dentro i valori che noi vogliamo rappresentare con questo premio. Valori aulici, incommensurabili, quali la solidarietà, la propensione all’aiuto e, soprattutto, l’impegno quotidiano verso le persone come noi, le quali, pur avendo la minorazione sensoriale, trovano la bellezza della vita grazie a loro, ai nostri volontari. Perciò credo che quella di stasera sia l’espressione massima della riconoscenza per l’opera che le nostre ragazze e i nostri ragazzi profondono ogni giorno: l’espressione massima della riconoscenza per il modus operandi con cui tante ragazze e tanti ragazzi rendono concreta quotidianamente la loro disponibilità a servire lo Stato attraverso il servizio che prestano a noi. Sì, la loro è veramente una missione: una missione che serve ai nostri Cuori, facendoci superare i nostri limiti». Quei cuori che hanno palpitato d’emozione nel sentire queste parole, a cui hanno fatto seguito quelle in cui si articola la motivazione dell’assegnazione del Premio Braille 2018 a un rappresentante del Servizio Civile, lette dalla scrittrice e giornalista Rai Vittoriana Abate: «Ai volontari del Servizio Civile Universale: care ragazze e cari ragazzi, a voi, che con la vostra presenza e con il vostro aiuto rendete più semplici le nostre giornate; a voi che sapete costruire legami d’amicizia ben oltre i doveri del Servizio». Dolce e significativa, in particolare, è la ragione che ha indotto l’Uici ad assegnare il prestigioso riconoscimento proprio a Dalila Addario, la quale, come ha spiegato la conduttrice Isoardi, pur in gravidanza, non ha voluto mancare al soggiorno estivo per i pluridisabili: «Un esempio, questo, della sensibilità – ha affermato il Presidente Nazionale Mario Barbuto – che connota i nostri volontari. Quei volontari che Dalila, in quest’occasione, rappresenta splendidamente». Uno splendore che, dopo la consegna del premio, effettuata dalla modella francese Annabelle Belmondo, nipote del grandissimo Jean Paul, si è promanato anche nelle parole di Dalila, per la quale «il Servizio Civile prestato nell’Uici è volontariato, ma è anche sfida, è rivincita, è crescita personale: ecco perché voglio invitare tutti i ragazzi a prendere parte a questa bellissima e indimenticabile avventura, soprattutto in seno all’Uici, ove impegno, bontà d’animo e voglia di mettersi in gioco rendono ogni istante importante, per noi e per tutti».
Un momento di toccante bellezza, incastonato in una serata ove arte e solidarietà hanno trovato impeccabile fusione, tra musica, risate, commozione e poesia, come quella regalata dal maestro Andrea Camilleri nel video registrato qualche giorno fa presso la sua casa romana, ove ha ricevuto il Premio Braille alla carriera dalle mani del presidente Barbuto: visibilmente commosso, il grande scrittore siciliano ha ringraziato l’Uici per questo riconoscimento, che lo fa «sentire parte di una grande famiglia», indugiando a lungo, nella sua riflessione, sulla sua sopraggiunta condizione di non vedente, da cui egli sta traendo nuove risorse interiori, nuova forza mentale, nuova vena ispirativa, grazie a cui, certamente, saprà regalare altre storie, altri intrecci, altri personaggi «fantastici, eppure tanto vivi e reali», come sta scritto nella motivazione del premio, alla nostra quotidianità. Quella quotidianità che per molti ciechi ha riservato e riserverà nuove prospettive professionali, grazie anche ad aziende e istituzioni come la Banca d’Italia, terzo soggetto premiato durante la serata, quale riconoscimento alla sua politica di promozione lavorativa dei non vedenti, sulla cui scorta è possibile valicare le già acquisite funzioni proprie dei centralinisti. Insomma, sono stati refoli verbali e artistici di straordinaria intensità umana, morale e artistica, quelli che lo scorso 3 dicembre hanno attinto la formale e monumentale eleganza dell’Auditorium della Conciliazione; momenti unici, rispetto ai quali le parole fanno fatica a veicolare il valore in essi insito; attimi che solo la poesia può aiutare a disegnare… Attimi di vera emozione tersa carpiti a una sera da altre diversa.

Catania – 13 dicembre 2018: inaugurato il nuovo Ambulatorio di prevenzione oftalmologica pediatrica, di Anna Buccheri

In occasione della Giornata nazionale del cieco che si celebra ogni 13 dicembre per Santa Lucia, la sezione Territoriale UICI di Catania ha organizzato la Cerimonia inaugurale del nuovo Ambulatorio di prevenzione oftalmologica pediatrica. L’Ambulatorio è il frutto di un lavoro di collaborazione avviato da anni ormai con la Clinica Oculistica dell’Università di Catania nella quale si sono formati gli oculisti e gli ortottisti che prestano la loro opera quotidianamente e da tempo all’UICI nell’Ambulatorio di prevenzione delle patologie oculistiche già esistente e nel Centro di riabilitazione attivo anch’esso da anni e della recente convenzione con l’Unità di Oculistica dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano.
Il pomeriggio si è aperto con un momento musicale: un quartetto d’archi e un oboista del Liceo Musicale Bellini di Catania, con un intermezzo tutto natalizio con la zampogna; canti di Natale di una seconda classe della scuola primaria del Circolo Didattico di Sant’Agata Li Battiati frequentata da un bambino con disabilità visiva capitanati da una delle maestre e accompagnati dalla DS prof.ssa Patrizia Pittalà.
Il compito di moderare l’incontro è toccato a Sarah Donzuso, giornalista di esperienza e grande sensibilità che ha proceduto ad introdurre gli interventi secondo il seguente ordine:
dott. Mario Barbuto, Presidente Nazionale UICI, che ha esortato a continuare a lavorare nell’ambito della prevenzione unica arma valida per sconfiggere la disabilità visiva perché l’utopia permette di migliorare la realtà e i bambini sono il nostro futuro;
prof. Francesco Bandello, Direttore della Clinica Oculistica dell’Università Vita-Salute Istituto Scientifico San Raffaele di Milano, che ha ringraziato la Presidente UICI Rita Puglisi per la disponibilità e l’attenzione alla tematica della prevenzione e ha riconosciuto nell’Ambulatorio il segno concreto che dà senso alle attività svolte negli anni mettendo insieme disponibilità e competenze, collaboratori e collaboratrici, in un rapporto costante con la Clinica Oculistica di Catania e il prof. Avitabile, ed ha espresso l’augurio di una collaborazione positiva e serena per realizzare progetti di prevenzione in questo ambito importante e quindi poter tracciare un bilancio di quanto si farà;
prof. Teresio Avitabile, Direttore Clinica Oculistica dell’Università di Catania Ospedale Policlinico-Vittorio Emanuele e Segretario SOI, ha ricordato la collaborazione ormai collaudata con la Sezione Territoriale UICI di Catania la cui Presidente cerca sempre di creare convergenze su progetti e con l’UICI in generale attraverso la SOI (Società Oculisti Italiani), infine ha ribadito la necessità e l’importanza della prevenzione rivolta ai bambini, soggetti più deboli ai quali è terribile dover dire “non c’è niente da fare”;
dott.ssa Monica Stoppani, Consulente specialista per l’oftalmologia pediatrica e strabismo, che ha sottolineato che la collaborazione porta sempre qualcosa di positivo e ha ringraziato tutti coloro che lavorano a Catania per un miglioramento sul territorio specialmente in ambito pediatrico;
prof. Raffaele Falsaperla, Primario Neonatologia e UTIN Santo Bambino di Catania, che ha posto l’attenzione sulla sinergia multidisciplinare e riconoscendo nella collaborazione che si è creata tra Neonatologia, UICI e Clinica Oculistica di Catania e Unità Oculistica del San Raffaele di Milano un esempio virtuoso espressione dell’impegno a collaborare con l’obiettivo comune della diagnosi precoce;
prof.ssa Rita Puglisi, Presidente UICI di Catania, ha espresso soddisfazione per un traguardo che ha richiesto tempo, lavoro di rete e formazione continua e professionalizzante, traguardo perseguito attraverso la collaborazione con la Clinica Oculistica dell’Università di Catania, la convenzione con l’Unità di Oculistica dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, il protocollo con la Fondazione Mariani e il sostegno di Neonatologia del Santo Bambino di Catania per un progetto esteso, articolato e ampio che sia anche un’opportunità per la città di Catania in un’ottica di cittadinanza attiva, di responsabilità e di impegno sociale che i disabili visivi vogliono praticare al pari dei loro concittadini, in un ambiente strutturato, pensato e organizzato per essere adeguato e rispondente sia per le famiglie sia per i bambini, accogliente fisicamente (mobili, colori, suppellettili, immagini, giochi, servizi, assenza di barriere architettoniche), in cui si cura la comunicazione (si spiega cosa e perché si fa, chi lo fa e perché lo fa al bambino rendendolo partecipe di un intervento che lo riguarda) usando accortezza e attenzione nel costruire la relazione e un clima di collaborazione perché il rapporto sia “caldo” e non sia freddo, asettico e distaccato.
La moderatrice della serata, dott.ssa Sarah Donzuso, dopo aver registrato la risonanza dell’evento sulla stampa, ha ringraziato alcune delle autorità e delle personalità presenti. Tra queste vanno ricordate:
il prof. Gaetano Minincleri, Presidente UICI Regione Sicilia;
la dott.ssa Linda Legname, Componente Direzione Nazionale UICI;
la dott.ssa Stefania Basile, ortottista che ha agito da facilitatore per la creazione del rapporto con il San Raffaele;
il Presidente della Commissione Servizi Sociali del Comune di Catania, dott. Sebi Anastasi;
l’Assessore al Decentramento, all’Anagrafe e all’Innovazione tecnologica del Comune di Catania, Alessandro Lo Porto, intervenuto in rappresentanza del Sindaco, che ha riconosciuto nell’Ambulatorio un progetto pilota di grande valenza a cui l’Amministrazione comunale esprime vicinanza;
il dott. Claudio Pellegrino, Delegato provinciale CIP e rappresentante Associazione Life onlus;
il Pro-Rettore dell’Ateneo catanese, ch.mo prof. Giancarlo Magnano che ha dato risalto all’importanza dell’iniziativa sotto l’aspetto sociale, medico, culturale e scientifico, e a livello cittadino, dimostrazione che si può superare la difficoltà tutta meridionale di lavorare insieme.
A questo punto si è proceduto al taglio del nastro per l’inaugurazione vera e propria. È seguito un rinfresco che ha dato modo a tutti i convenuti (componente medica, soci e socie, amici, impiegati, consiglieri e garanti) di ritrovarsi tutti insieme in un’atmosfera di festa più informale a cui si è unito anche il Sindaco di Catania, dott. Salvo Pogliese.

Comunicato stampa – A Santa Lucia UICI fa “Scintille in Cucina” con la nuova campagna di fundraising

Testimonial d’eccezione la food blogger Sonia Peronaci che a occhi bendati si cimenta in una sfida in cucina

Roma, 13 dicembre 2018 – Prima dell’introduzione del Calendario Gregoriano, la notte del 13 dicembre coincideva con il solstizio d’inverno, quando il buio ricominciava a lasciare il
posto alla luce del sole. Oggi invece, il 13 dicembre viene associato a Santa Lucia, la protettrice della vista, degli oculisti e dei ciechi. Ed è proprio in questa data che l’Unione
Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti dà il via alla sua campagna di raccolta fondi ‘Scintille in Cucina’, legata al tema del cibo. Testimonial d’eccezione la food blogger Sonia
Peronaci che con gli occhi bendati si cimenta nella preparazione di un piatto di pasta.
La campagna di U.I.C.I. , che prevede una pianificazione sia online – su Facebook, Instagram e YouTube – sia offline con l’invio di un bollettino postale che arriverà nelle case di
migliaia di italiani, promuove una riflessione su come anche le attività più semplici, quali ad esempio la preparazione di un piatto di pasta al pomodoro, possano risultare estremamente difficili se non si può utilizzare la vista.
La campagna sarà lanciata il 13 dicembre dalle pagine Facebook, Instagram e YouTube dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti con un video in cui Sonia Peronaci sfida
se stessa cucinando bendata. Con l’aiuto di Simone Alessandrina, chef amatoriale cieco, la food blogger prepara un piatto di spaghetti al pomodoro e basilico nella sua cucina,
scoprendo che un’attività per lei abituale e piuttosto semplice, diventa invece complicata poiché non può contare su uno dei sensi più importanti: la vista.

“Non è un caso se abbiamo deciso di destinare il ricavato della campagna allo sviluppo di iniziative lavorative per ciechi e ipovedenti”, dichiara Mario Barbuto, Presidente Nazionale
U.I.C.I. “L’integrazione lavorativa è una leva fondamentale per queste persone, poiché ne promuove l’autonomia e la dignità sociale e ne valorizza le aspirazioni personali. Il lavoro è
luce che ritorna – come diceva Paolo Bentivoglio, uno dei “padri nobili” dell’Unione – e come tale aiuta a tracciare percorsi e a dare gli strumenti per migliorare se stessi superando i propri
limiti e difficoltà”.
“La campagna si inserisce, infatti, all’interno del programma “Sfiora” di U.I.C.I., che tutela l’istruzione, il lavoro e la socializzazione delle persone con disabilità visiva”, afferma Linda
Legname, Responsabile dell’Ufficio Fundraising e Progettazione di U.I.C.I. e Componente della Direzione Nazionale dell’Unione. “Obiettivo di questa iniziativa è sensibilizzare le persone per raccogliere fondi che ci permetteranno di realizzare tirocini formativi presso aziende ed enti privati con una prevalenza nel mondo del food, per ciechi e ipovedenti”.
Le donazioni potranno essere effettuate sia online (pagine social e sito di U.I.C.I. https://bit.ly/2zVeBWj) sia attraverso il bollettino postale che verrà inviato a migliaia di persone in tutta Italia o potrà essere ritirato negli uffici postali.
Un Natale dal sapore diverso Ma non è tutto; U.I.C.I. ha lanciato una nuova sfida per rendere il Natale davvero speciale e pieno di luce, e per mettere in gioco l’abilità di chi si
sente chef! Chiunque abbia una ricetta (a scelta tra antipasto, primo, secondo, contorno o dolce) che racconti una tradizione enogastronomica d’Italia o ami rivisitarla con fantasia, può inviarla in abbinamento a un vino all’indirizzo email: scintille@uiciechi.it, spiegando perché questo piatto fa…scintille! I migliori abbinamenti saranno selezionati dagli chef per essere inclusi nei menù dei ristoranti che ospiteranno le ‘cene al buio’ previste per il centenario dell’Unione che si celebrerà nel 2020. Immaginate, quindi, qualcosa da cucinare a occhi chiusi in modo che, per una volta, siano gli altri a raccontare quanta profondità si nasconde dietro a ogni ricetta. Pronti a far venire l’acquolina in bocca?
A questo link è possibile vedere il video della campagna:

L’Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti Onlus – APS è un ente morale con personalità giuridica di diritto privato, cui la legge e lo statuto affidano la rappresentanza e la tutela degli interessi morali e materiali dei non vedenti nei confronti delle pubbliche amministrazioni. L’Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti ETS – APS ha per scopo l’integrazione dei non vedenti nella società, perseguendo l’unità della categoria. Per il raggiungimento dei suoi fini l’Unione ha anche creato strumenti operativi per sopperire alla mancanza di adeguati servizi sociali dello Stato e degli altri enti pubblici. In particolare vanno ricordati il Centro Nazionale del Libro Parlato, il Centro Ricerca Scientifica, l’I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione), l’Agenzia per la Tutela dei Diritti e l’Istituto Nazionale Valutazione Ausili e Tecnologie per l’autonomia dei ciechi e degli ipovedenti. L’Unione ha anche
istituito la Sezione Italiana della Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità. L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti fa parte, quale membro fondatore, della Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità (FAND).
Per un approfondimento consultate le specifiche sezioni all’interno del nostro sito – www.uiciechi.it

Riferimenti per i Media
Imageware | +39 02700251
Alessandra Pigoni – apigoni@imageware.it

Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti
Katia Caravello – katia.caravello@uiciechi.it
Componente Direzione Nazionale UICI Relazioni Esterne

Quando le persone fanno la differenza: il volontariato che tiene unite le comunità

Giornata internazionale del volontariato 2018

ROMA
5 dicembre 2018 ore 9:30-14
Aula magna – Facoltà di Architettura, Università Roma Tre
Via Aldo Manuzio, 68L (ex Mattatoio)

Nel celebrare la Giornata internazionale del volontariato, il Terzo settore torna a confrontarsi al suo interno e con le istituzioni. In costante crescita da oltre venti anni – con quasi 340 mila organizzazioni in cui operano 5,5 milioni di volontari e 800 mila dipendenti – è un mondo che rappresenta l’architrave delle nostre comunità perché opera per la coesione sociale, e vuole essere protagonista della riforma del Terzo settore.
Per il volontariato, in particolare, la nuova normativa offre opportunità e prospettive da esplorare. La giornata è l’occasione per una riflessione su questi aspetti e sui profondi cambiamenti che stanno investendo le varie forme di impegno sociale gratuito. Il 1° Rapporto sugli empori solidali ne racconterà una che, come altre, si è rinnovata ed è in forte espansione, testimoniando la capacità del volontariato di tenere unite le comunità nei passaggi di crisi più difficili.

PROGRAMMA (in corso di aggiornamento)
9.30 – Registrazione dei partecipanti

10.00 – Interventi di apertura
Claudia Fiaschi – Portavoce Forum terzo settore
Stefano Tabò – Presidente CSVnet
don Francesco Soddu – Direttore Caritas Italiana

11.00 – Il volontariato 4.0
Tavola rotonda con: Riccardo Guidi – Università di Pisa;
Enzo Costa – Coordinatore consulta volontariato Forum Terzo Settore; Maria Cristina Pisani – Portavoce Forum
nazionale Giovani; Andrea Volterrani, Università Tor Vergata
Modera Nico Perrone – Direttore Agenzia Dire

12.00 – Una grande storia di volontariato
Gli empori solidali in Italia. 1° Rapporto Caritas Italiana – CSVnet
Presentazione di Monica Tola – Caritas Italiana e Stefano
Trasatti CSVnet

Testimonianze:
don Alessandro Mayer – Emporio della solidarietà Caritas di Oria;
Laura Carbone – Emporio “La stiva” di Genova;
Angela Artusi – Rete degli empori solidali dell’Emilia-Romagna

È stato invitato Claudio Durigon – Sottosegretario al Lavoro e Politiche sociali

14.00 – Termine dei lavori – Buffet

Segreteria organizzativa:
348.3855292 – brienza@forumterzosettore.it
Comunicazione:
340.2113992 – 347.7061141
stampa@forumterzosettore.it – ufficiostampa@csvnet.it – comunicazione@caritas.it

Roma Capitale aderisce alla Giornata internazionale delle persone con disabilità

Lunedì 3 e martedì 4 dicembre 2018 tante iniziative didattiche all’insegna dell’accessibilità, per condividere un’esperienza multisensoriale attraverso l’arte e l’archeologia

Lunedì 3 dicembre 2018, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità – istituita dalla Convenzione ONU e dalla Commissione Europea – e martedì 4 dicembre Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali organizza e promuove numerose iniziative per favorire l’inclusione attraverso la fruizione delle collezioni museali e dei monumenti archeologici da parte di un pubblico sempre più ampio.

Nell’ottica di una completa accessibilità fisica, sensoriale e culturale numerose iniziative didattiche coinvolgeranno bambini e adulti in alcuni Musei Civici e siti archeologici di Roma per condividere un’esperienza multisensoriale attraverso l’arte e l’archeologia.

L’intento dell’Amministrazione Capitolina è di creare una città sempre più inclusiva ed accogliente e garantire un patrimonio accessibile e fruibile per tutti. L’iniziativa fa parte del programma della Sovraintendenza “Patrimonio in Comune. Conoscere è partecipare”, improntato ad una didattica inclusiva, volta a ridurre la distanza che spesso separa le persone dalle istituzioni museali e dai beni culturali.

Il programma prevede nei giorni lunedì 3 e martedì 4 dicembre una serie di attività realizzate anche grazie alla partecipazione di associazioni, volontari del Servizio Civile Nazionale, istituti e operatori specializzati e con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

L’obiettivo è quello di sensibilizzare il grande pubblico al tema dell’accessibilità con l’intensificazione di attività ormai consolidate nelle proposte educative della Sovrintendenza: percorsi tattili sensoriali al Museo Bilotti e alla Galleria d’Arte Moderna; visite inclusive ai Fori Imperiali, prima area archeologica di Roma priva di barriere architettoniche, e al Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina. A Casal de Pazzi sarà possibile conoscere il Pleistocene senza “limiti” attraverso due percorsi, per sordi e per non vedenti. Nella struttura archeologica della Porta Asinaria sarà possibile conoscere la storia di Roma attraverso un racconto nella lingua dei segni. Ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali in un incontro si parlerà delle iniziative intraprese per l’accessibilità, intesa nelle sue varie declinazioni e sarà possibile visitare il monumento seguendo un itinerario accessibile anche alle persone con disabilità motoria.

Le iniziative non si esauriranno con questo evento. Gli appuntamenti in calendario proseguono per tutto l’anno con appuntamenti settimanali nei Musei civici di visite multisensoriali nell’ambito del progetto “Musei da toccare” e la possibilità di fruire per le persone sorde di video in Lingua dei Segni Italiana sottotitolati che presentano la storia e le collezioni di numerosi Musei Civici (Museo di Roma, Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali, Centrale Montemartini, Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese, Museo Pietro Canonica, Musei di Villa Torlonia: Casino Nobile e Casina delle Civette, Museo Napoleonico, Museo dell’Ara Pacis e Galleria d’Arte Moderna e ai Musei Capitolini).

Il calendario completo delle iniziative didattiche: www.museiincomuneroma.it e www.sovraintendenzaroma.it.

Programma:
3 dicembre 2018
ore 10.00-13.00
MUSEO DI CASAL DE’ PAZZI
via Egidio Galbani, 6
Il Pleistocene senza “limiti”
a cura dello staff del Museo di Casal de’ Pazzi e dei Volontari del Servizio Civile Nazionale.
Due visite speciali per includere nuovi pubblici. Una occasione per promuovere e far conoscere i percorsi che il museo ha messo a punto e che sono disponibili tutto l’anno.
Il Museo conserva una porzione dell’alveo di un antico fiume, che scorreva, circa 200.000 anni fa, proprio dove ora sorge la struttura museale, e una raccolta di reperti geologici, paleontologici e archeologici attraverso i quali è possibile, nel pieno della città moderna, immaginare un paesaggio preistorico scomparso e molto diverso da quello attuale, caratterizzato da grandi faune, antichi vulcani, e gruppi di uomini cacciatori-raccoglitori.
Da tempo racconta la sua storia anche attraverso due percorsi specifici per i visitatori sordi e per quelli ciechi o ipovedenti, che sono a disposizione tutto l’anno su prenotazione.
Ore 10-11: Visita guidata in LIS (max 30 partecipanti).
Ore 11-13: Visita tattile sensoriale (max 6 partecipanti).
Prenotazione obbligatoria 060608.

ore 10,30
PORTA ASINARIA
Piazza di Porta San Giovanni
“Una porta senza limiti: la storia di Roma raccontata da Porta Asinaria”
a cura dei Volontari del Servizio Civile Nazionale del progetto “Patrimonio Silenzioso – La cultura InSegni”.
Visite in italiano e in lingua dei segni per scoprire Porta Asinaria, uno degli osservatori privilegiati per raccontare la storia di Roma. La Porta infatti è stata protagonista di eventi molto significativi, dall’invasione dei Goti di Totila nel 546 fino all’ultima difesa della città, prima dell’istituzione di Roma Capitale nel 1870.
Appuntamento al cancello d’ingresso dell’area archeologica.
Prenotazione obbligatoria allo 060608 (max 20 partecipanti).

ore 11.00
AREA ARCHEOLOGICA DEI FORI IMPERIALI
Piazza Foro Traiano
“Tutti insieme alla scoperta dei Fori”
a cura di Antonella Corsaro in collaborazione con i Volontari del Servizio Civile Nazionale
Visita guidata al Foro di Traiano e al Foro di Cesare dedicata agli utenti Inail – Centro Protesi di Roma, alle loro famiglie e a tutti i cittadini interessati. Tra storia, archeologia e arte i visitatori saranno accompagnati alla scoperta dei Fori Imperiali. Il percorso della visita, seguendo la passerella presente nell’area, inizierà nel Foro di Traiano e finirà nel Foro di Cesare percorrendo le cantine delle antiche abitazioni del Quartiere Alessandrino sotto via dei Fori Imperiali. L’area archeologica, grazie alla presenza di una passerella e di due piattaforme elevatrici, è accessibile alle persone con disabilità motoria.
Appuntamento all’ingresso dell’area, presso la Colonna Traiana.
Prenotazione obbligatoria allo 060608 (max 20 partecipanti).

ore 11.30
MERCATI DI TRAIANO –MUSEO FORI IMPERIALI Via IV Novembre, 94
“Museo in crescita: le nuove integrazioni all’accessibilità al Piccolo Emiciclo”
a cura di Lucrezia Ungaro e Alessandra Balielo
Un incontro per conoscere il Monumento con un itinerario accessibile anche alle persone con disabilità motoria.
L’accessibilità nei Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali: il superamento delle barriere architettoniche e le tecniche di inclusione per tutti. Saranno presentati i lavori di adeguamento e sistemazione dei percorsi e si parlerà delle nuove forme di multisensorialità come chiave di accesso al patrimonio.
Prenotazione obbligatoria: allo 060608; (max 25 partecipanti).

MARTEDÍ 4 DICEMBRE
ore 11,00
MUSEO CARLO BILOTTI – ARANCIERA DI VILLA BORGHESE – viale Fiorello La Guardia, 6
“Balla a Villa Borghese e l’Acqua di Talete di Josè Molina”
a cura di Laura Panarese
I visitatori saranno accompagnati da un curatore storico dell’arte del Museo, responsabile dell’accessibilità, che li guiderà alla scoperta delle mostre in corso al Museo Carlo Bilotti, “Balla a Villa Borghese” e “L’acqua di Talete. Opere di José Molina”. La visita si concluderà con la visione del docufilm di Jack Clemente “Balla e il futurismo”.
Prenotazione obbligatoria allo 060608 (max 25 partecipanti inclusi accompagnatori)

ore 11.30
MUSEO DELLA REPUBBLICA ROMANA E DELLA MEMORIA GARIBALDINA
Largo Porta San Pancrazio
“Viva la Repubblica Romana!”
a cura di Mara Minasi
Il Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina è un museo amico delle persone con disabilità motoria: il suo percorso espositivo è infatti completamente privo di barriere architettoniche e consente così a tutti i visitatori di immergersi nell’atmosfera magica della Roma ottocentesca e di vivere l’esperienza esaltante della Repubblica Romana del 1849. Cinque soli mesi di vita ma di portata epocale: vero e proprio laboratorio della futura Italia Unita, la Repubblica Romana ha gettato i semi della società moderna sancendo con 100 anni di anticipo molti dei principi contenuti nella nostra Costituzione. La fruizione del museo sarà garantita dalla presenza di un ascensore a servizio di tutti i piani in cui si aprono le sale espositive; per chi ne avesse necessità, è possibile fruire anche della carrozzina in dotazione al museo.
Prenotazione obbligatoria allo 060608 (max 5 partecipanti)

ore 14,30
PORTA ASINARIA
Piazza di Porta San Giovanni
“Una porta senza limiti: la storia di Roma raccontata da Porta Asinaria”
a cura dei Volontari del Servizio Civile Nazionale del progetto “Patrimonio Silenzioso – La cultura InSegni”
Porta Asinaria rappresenta uno degli osservatori privilegiati per raccontare la storia di Roma, essendo stata protagonista di eventi molto significativi, dall’invasione dei Goti di Totila nel 546 fino all’ultima difesa della città prima dell’istituzione di Roma Capitale nel 1870.
Le visite saranno in italiano e in lingua dei segni.
(appuntamento al cancello d’ingresso dell’area archeologica)
Prenotazione obbligatoria allo 060608 (max 20 partecipanti)

ore 16.30
MUSEO GALLERIA D’ARTE MODERNA
Via Francesco Crispi 24
“L’arte per tutti. Una esperienza multisensoriale alla Galleria d’Arte Moderna”
a cura di Anna Livia Villa
Di fronte a ogni scultura, alternativamente, il pubblico sarà diviso in attivo e passivo. Coloro che saranno chiamati a essere parte attiva saranno bendati e invitati a toccare la scultura. Ai dettagli dell’opera, che affioreranno in corso di esplorazione, corrisponderanno i suggerimenti olfattivi o uditivi che potranno arricchire e definire meglio l’oggetto esaminato. Tutti i sensi sono coinvolti nel concorrere a “svelare” il soggetto delle sculture nella loro completezza.
Prenotazione obbligatoria allo 060608 (max 10 partecipanti)

Locandina dedicata alla Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità

Locandina dedicata alla Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità