Di
soggiorni in giro per l’Italia, organizzati dalle Sezioni Territoriali, se ne fanno ormai tanti, talvolta anche in
strutture non proprio adatte per i problemi che può avere un cieco assoluto o
un ipovedente in una struttura alberghiera al mare. Però, dobbiamo anche dire
che tante sono le strutture che, stimolate da disabili visivi, man mano si stanno adeguando, rendendo
accessibile anche a noi questi luoghi per la balneazione, riducendo non poco il
disagio che si può avere in posti dove non è stata mai pensata l’accessibilità.
L’Unione se ne occupa da anni ed ha sempre gestito una struttura alberghiera al mare, Le Torri di Tirrenia, che, oltre a servire per convegni e corsi di apprendimento per varie discipline, d’estate è sempre servita alla balneazione dei disabili visivi, mettendo a disposizione una struttura che dichiarare accessibile sarebbe come sminuirla del suo carattere di “ambiente” creato appositamente per eliminare tutte le barriere per i disabili visivi.
Da qualche
anno, questa struttura completamente accessibile è stata ceduta dall’Unione,
prima in gestione e poi con delle clausole particolari di acquisto, a dei professionisti
alberghieri, ma rimane e continua ad avere un carattere di massima
accessibilità, con il risultato che i soggiornanti ne hanno guadagnato in
qualità in vitto, alloggio e professionalità del personale che ci lavora.
In
passato, sono stati programmati soggiorni per gli anziani dall’Unione che, per
anni, sono stati programmati e coordinati dal Dott. Cesare Barca, una persona
che ha sempre messo al centro dell’attenzione tutti gli anziani disabili visivi
soggiornanti, nelle varie attività ludico ricreative che sono sempre state
svolte a questi soggiorni.
Ancora
adesso, l’Unione mantiene viva l’attenzione a questi momenti per gli anziani
disabili visivi, non solo contribuendo ad organizzare questi soggiorni come
“Primo Sole” e come “Sole di Settembre”, ma incaricandone
della gestione da
circa 6 anni l’IRIFOR che, contribuendo anche economicamente alla realizzazione
del progetto, rende ancora più importanti queste attività per la categoria.
Sembra
ieri, ma sono tanti invece gli anni passati da quando Cesare Barca mi chiese di
dare una mano agli anziani ciechi frequentanti questo tipo di soggiorno e, come
dice sempre lui, “Per far perdere loro la paura di usare le nuove
tecnologie ed affrontare con più serenità il computer”.
Dall’esperienza
fatta a tutti i soggiorni cui ho partecipato, programmando e realizzando per i
soggiornanti anziani un poco di autonomia personale con le nuove tecnologie, mi
sento molto fortunato ad aver avuto questa enorme esperienza di vita, non solo
per aver dato veramente una mano a tante persone a vivere meglio la loro
disabilità usando le nuove tecnologie, ma anche e soprattutto per la crescita professionale
che ho avuto negli anni, con tutti gli insegnamenti di vita che ho acquisito da
tante persone diverse per cultura ed estrazione sociale.
Quest’anno,
mentre mi preparavo ad affrontare con la solita professionalità l’ennesimo
soggiorno “Primo Sole”, ho avuto una telefonata dal vicepresidente
IRIFOR, Massimo Vita, che, da un certo punto di vista, mi ha inorgoglito non
poco, ma subito dopo mi ha messo in forte preoccupazione. Mi è stato chiesto di
assumermi anche l’onere del coordinamento del soggiorno, nel mentre ero già
incaricato di occuparmi come sempre dell’informatica assieme alla signora Maria
Stabile.
A dire il
vero, pur se preoccupato della enorme responsabilità che comportava l’incarico
che mi veniva affidato, ho accettato con orgoglio, sicuro che avrei potuto
affrontare anche questo lavoro che non ho mai fatto in prima persona.
A farmi
decidere di affrontare anche questo incarico importante per gli anziani,
assieme a quello che ho sempre fatto al soggiorno, è stata anche la
consapevolezza che, con l’esperienza fatta assieme a cesare e ai due ultimi
coordinatori, non ero chiamato a fare un lavoro nuovo, ma dovevo solo
continuare l’organizzazione di attività ormai collaudate. In pratica, avrei
dovuto solo fare attenzione a non commettere l’errore di sottovalutare l’importanza
che hanno le esigenze di tutti gli anziani presenti.
Il tutto
sembrava semplice, ma non lo è stato, anche perché le attività che ero abituato
a fare ogni anno, mi sono imposto di farle lo stesso, perché sentivo di non
dover far mancare quel sostegno che ho sempre fornito a chi ha un po’ di anni
in più a me, ma che confida in questo aiuto che gli viene fornito
istituzionalmente dalla nostra associazione.
Ho potuto
fare come al solito la docenza informatica, lavoro che mi ha tenuto impegnato tutti i pomeriggi,
grazie alla collaborazione di alcune persone, oltre a quella del Direttore
della struttura e dei due animatori.
Tra queste
persone che mi hanno aiutato a coordinare il soggiorno, annovero in primis mia
moglie Rita e la sig.ra Maria Stabile che, tra l’altro, mi fa da tutor per le
nuove tecnologie, anche se devo dire che nessuno si è risparmiato a dare
consigli per il buon andamento di tutte le attività. Inoltre, la collaborazione
continua con i due animatori che ha fornito la struttura alberghiera, mi ha
permesso di essere sempre a conoscenza di tutte le attività in essere, per
poter decidere al momento quando si presentavano esigenze particolari.
Anche se
questo soggiorno si chiama “Primo Sole”, ironicamente parlando, non
sono riuscito ad ordinare da subito il sole così come diceva scherzosamente
Cesare, tanto è vero che i primi 5 giorni sono stati di pioggia, quindi,
abbiamo avuto subito l’emergenza di dover organizzare le attività in albergo.
Però, non
abbiamo avuto gli stessi problemi come avveniva negli anni scorsi, perché la
struttura ha messo a disposizione i nuovi locali che sono stati attrezzati
nell’area Piscina che è stata ristrutturata ed è ancora in fase di
completamento.
In questi giorni e al coperto è stato possibile impegnare gli ospiti con giochi di società, con corsi di ballo, con le nuove tecnologie, con lo showdown e con una postazione di bowling organizzato dagli animatori con attrezzature disponibili in sede. Ci sono stati anche gruppi spontanei impegnati al gioco delle carte, per lo più scopone scientifico, come avviene sempre in questi casi.
Tutte le
sere e durante tutto il soggiorno, sono state organizzate dagli animatori,
concordandole con me, serate ludico ricreative che hanno visto partecipare ogni
sera sempre quasi tutti gli ospiti.
Gli
animatori hanno organizzato due volte la corrida, mentre nelle altre serate
sono state organizzate, come avviene sempre, serate di quiz, di ballo e di
karaoke.
Come ogni anno,
nei due mercoledì abbiamo potuto gustare ed apprezzare gli spaghetti aglio olio
e peperoncino a mezzanotte, preparati in modo impeccabile dalla cuoca.
Questa
volta, come non avveniva da alcuni anni, abbiamo avuto una grossa
partecipazione a tutte le attività, ma non è stato certamente merito mio.
Infatti, a parte il torneo di Shodown organizzato dalla sig.ra Maria Stabile,
al quale hanno partecipato la solita dozzina di persone, abbiamo avuto 8 coppie
di scopone scientifico che il sig. Renato conti ha organizzato in un torneo, e
diverse persone ai giochi sperimentali di Bowling e Bocce per disabili visivi
organizzati dai due animatori. Anche la partecipazione alle attività di
spiaggia è stata significativa, soprattutto per la ginnastica mattutina, le
passeggiate e i giri in pedalò organizzati in modo ordinato e sistematico dai
due animatori.
alla gita,
organizzata per visitare la città di Pisa con un battello per visitare la città
dal fiume Arno con una guida a bordo, abbiamo avuto la partecipazione di 49
persone e tra queste, anche una persona in carrozzina. E’ stata una bella gita
con la soddisfazione di tutti.
Ultima, ma
non per importanza è stata l’attività sulle nuove tecnologie che mi ha visto
impegnato assieme alla sig.ra Maria Stabile ad affrontare l’uso del PC con
Windows 10 ed un approccio anche al computer Mac, mentre per l’uso degli
smartphone, ci sono stati pochi interventi per l’approccio all’uso di iPhone e
soprattutto per degli approfondimenti. Infatti, in genere, gli interventi che
ci impegnano di più sono quelli per far
apprendere a chi ne ha bisogno l’utilizzo delle app che desiderano usare.
È stato possibile anche far constatare a chi ne aveva la necessità, con delle dimostrazioni pratiche, anche l’uso dei device Android. Infine è stato anche possibile far conoscere a due persone l’uso di Speaky Facile.
Essendo
presenti al soggiorno due persone che hanno bisogno di controllare la glicemia
e che utilizzano un sensore bluetooth che si applica al braccio, e che leggono,
con un dispositivo elettronico e con lo smartphone, i valori di glicemia e gli
altri dati che servono a capire se devono assumere insulina, ne ho subito
approfittato ed ho organizzato una dimostrazione pratica per chi ne aveva
bisogno, fornendo al volo una interessante informazione per questo tipo di
dispositivo.
Durante i
pomeriggi delle due settimane del soggiorno, un gruppo di sei o sette signore
anziane hanno organizzato, con il supporto della signora Mariangela, moglie del
sig. Camillo Franchini che abita a poca
distanza dall’Olimpic Beach hotel, la lettura dei libri che le soggiornanti
stesse avevano portato in vacanza. Inoltre, come si fa già da alcuni anni,
queste stesse signore hanno organizzato un’attività di allenamento della
memoria da autodidatte, sostenute da due di loro che frequentano abitualmente
questo tipo di attività all’Istituto dei Ciechi a Milano.
Valutando
questa esperienza a mente fredda e a distanza di quindici giorni, posso
ritenermi soddisfatto di quello che siamo riusciti a realizzare a questo
soggiorno che mi vede coordinatore per la prima volta. Come si dice in questi
casi, tutto è perfettibile ed è anche frutto di quello che personalmente si
riesce ad organizzare con i tempi che si hanno a disposizione. Ovviamente,
avendo avuto delle direttive precise dal CDA IRIFOR, sono soddisfatto per aver
rispettato tutto quanto era stato programmato
a progetto.
Ritornati
alla propria residenza e agli impegni di tutti i giorni e oltre a quelli
associativi, dovendo coordinare anche il soggiorno “Sole di
Settembre”, ho già iniziato a pensare che nel prossimo soggiorno sarà
utile organizzare meglio le attività fatte e consolidate da anni, ma organizzare
anche le attività nuove che abbiamo già provato e qualche attività che più
soggiornanti hanno chiesto di avere a disposizione.
Sarebbe
bello poter fare un corso di ballo, un torneo di Bowling e di bocce,
organizzare una attività per aiutare a deambulare da soli quelle persone nuove
che non conoscono la struttura ed il percorso per andare al mare, eccetera.
Visto che
la fantasia non manca come non mancano le richieste dirette degli ospiti che
hanno partecipato a questo soggiorno, sicuramente non deluderemo le aspettative
di quanti si aspettano di vivere un soggiorno ricco di attività e soprattutto
di spensieratezza, consapevoli di vivere due settimane al mare con divertimento
assicurato, così come trascorse a questo soggiorno.
Desidero
mettere in evidenza l’importanza che rivestono le decisioni del CDA IRIFOR in
merito a queste importanti attività per gli anziani e al contempo desidero ringraziare
per avermi concesso di vivere questa notevole esperienza che ha arricchito
tanto il mio bagaglio professionale e culturale che cercherò di mettere sempre
a disposizione di tutti quelli che vivono la cecità come me.
Nunziante Esposito, nunziante.esposito@uiciechi.it