C N L P – “Meno grigi più Verdi”, di Alberto Mattioli

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Meno grigi più Verdi”, di Alberto Mattioli – Numero Catalogo: 90600

Con sterminata ammirazione, Alberto Mattioli ci insegna a riconoscere in queste pagine divertite e partecipi come Verdi – rappresentandoli con lucida e profonda consapevolezza – ha fatto gli italiani. Senza dimenticare che, in fondo, anche gli italiani hanno fatto Verdi. Abbiamo bisogno di Verdi, oggi più che mai. Giuseppe Verdi è il più celebre e popolare tra gli operisti: i suoi melodrammi continuano a essere rappresentati nei teatri di tutto il mondo. Ma Verdi è stato anche qualcosa di più: insieme a pochi altri grandi compatrioti (Machiavelli, Leopardi, Fellini) ha saputo descrivere gli italiani non per come credono di essere, ma per come sono veramente. Le opere del genio di Busseto sono i modelli dei nostri (tanti) vizi e delle nostre (poche) virtù: la prima scena del Rigoletto sembra svolgersi durante una delle cene eleganti di Arcore; il protagonista di Un ballo in maschera è l’archetipo del bamboccione di provincia, già pronto per comparire nei Vitelloni; Radamès è il ragazzo di buona famiglia che si innamora della colf immigrata Aida invece che di un mezzosoprano socialmente compatibile. E nei suoi capolavori tutti, fra una cavatina e un duetto, ritroviamo atmosfere, situazioni e istituzioni che sono, nel bene e nel male, tipicamente italiane: la famiglia, il rapporto con le donne e con la Chiesa, la noia della provincia, il ruolo degli intellettuali, il peso del denaro.

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C N L P – “Indomita. La straordinaria vita di Maria Antonietta Avanzo”, di Luca Malin

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Indomita. La straordinaria vita di Maria Antonietta Avanzo”, di Luca Malin – Numero Catalogo: 90523

Prima donna al mondo a correre la Targa Florio nel ‘20, la Mille Prima donna al mondo a correre la Targa Florio nel ‘20, la Mille Miglia nel ‘28 e a Indianapolis nel ‘32. Temuta e rispettata da tutti i più grandi piloti dell’epoca, da Ferrari a Nuvolari, fu anche la prima donna a far parte prima della Scuderia Alfa Romeo e poi anche della Scuderia Ferrari. Donna indipendente ed emancipata, amica intima di D’Annunzio, di Mascagni, di Hemingway e di Mussolini. Una donna straordinaria a cui finalmente è stato dedicato un libro con moltissime immagini e riproduzioni di lettere e altri documenti veramente interessanti.

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C N L P – “Oskar Schindler il giusto. Semplicemente eroi”, di Nicoletta Bortolotti

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Oskar Schindler il giusto. Semplicemente eroi”, di Nicoletta Bortolotti – Numero Catalogo: 90730

Sette sono i rami dell’albero della vita. L’incredibile avventura di Oskar Schindler. L’uomo che diventò amico dei nazisti per combattere il nazismo. Il ricco industriale che comprò la vita di migliaia di ebrei, per strapparli alle camere a gas. L’eroe che non perse la speranza, perché era la loro unica speranza. Sette sono i luoghi in cui si è svolta l’epica avventura di Oskar Schindler, l’uomo che a Cracovia, durante la Seconda guerra mondiale, diede rifugio nella sua fabbrica di stoviglie a migliaia di ebrei. Iscritto al partito nazista, conquistò il cuore nero del male solo per stritolarlo: diventò amico dei più alti funzionari delle SS, corrompendoli con regali lussuosi per comprare la vita dei suoi operai; si guadagnò la fiducia del boia Amon Goth, il sanguinario responsabile del campo di lavoro di Plaszéw; rischiò il tutto per tutto quando, verso la fine della guerra, trasferì la sua azienda in Cecoslovacchia e compilò una lista di 1100 nomi di dipendenti da strappare alle camere a gas. Nomi che non furono vento, ma vita e racconto. Età di lettura: da 10 anni.

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I nuovi treni: qualche problema in meno?, di Marco Trombini e Giovanni Taverna

Il 14 giugno abbiamo partecipato, su delega del Presidente Nazionale, ai viaggi inaugurali di due nuovi treni regionali di Trenitalia, entrati in servizio nella regione Emilia Romagna. Molti tra noi hanno esperienza di cosa sia il traffico ferroviario cosiddetto locale, sia per l’affollamento negli orari di punta sia per le condizioni non proprio eccellente del materiale rotabile e della sua pulizia. Parecchi fanno il confronto con i treni rapidi, le famose frecce per non parlare dei treni rapidi a conduzione privata. Ma finalmente le cose stanno per cambiare anche per il trasporto regionale. Da Piacenza partiva infatti il treno Rock, a due piani di carico, mentre da Rimini è partito il treno Pop, a piano unico; all’arrivo a Bologna i partecipanti sono stati accolti da discorsi brevi da parte dell’assessore regionale ai trasporti Raffaele Donini, Tiziano Onesti, Presidente di Trenitalia, Orazio Iacono, Amministratore Delegato di Trenitalia e  Paolo Polillo, Direttore Generale di TPER. Per recuperare le fatiche del viaggio è stato quindi offerto un brindisi, gradito come sempre. Le novità più significative sono quelle invisibili, nel senso che questi treni sono dotati di una strumentazione elettronica d’avanguardia  compreso la video sorveglianza dei vagoni, creata in collaborazione con la giapponese HITACHI, ma anche la cantieristica italiana dei motori ha avuto modo di farsi valere dotando i vagoni di una accelerazione che risulta essere la migliore attualmente in opera in Europa. L’accesso ai vagoni è a livello dei marciapiedi  e l’apertura delle porte dall’esterno è ottenuta da un pulsantone sulla sinistra delle porte che reca a rilievo le doppie frecce divergenti, simboleggiando anche tattilmente l’apertura. I sedili sono abbastanza comodi, anche se sono di pelle sintetica e non morbidissimi; altra innovazione sono le prese elettriche per i caricatori , poste tra un sedile e l’altro, comprendendo anche il caricamento tramite usb. Le scale per salire al piano superiore sono abbastanza agevoli, ma sicuramente da affrontarsi con attenzione e solo in caso di necessità; il condizionamento ambientale e gli annunci vocali sono all’altezza e si spera che rimangano a questi livelli anche durante l’uso diuturno. L’unico punto che potrebbe risultare un pochino scomodo per certe categorie è la presenza di due soli servizi igienici per treno, posti all’inizio e alla fine del convoglio; in effetti si tratta di locali di dimensioni circa doppie rispetto alle solite, adatte quindi anche alle carrozzine, con una innovazione veramente gradevole: sulla parete esterna, a lato della porta, si trova infatti una piantina orientativa con gli oggetti numerati in chiaro e braille collocata a fianco di una tabella declaratoria che reca la descrizione dei vari componenti in chiaro a rilievo e in braille. Insomma, un servizio veramente accessibile in autonomia, ove quando si entra almeno si ha idea di dove trovare ciò che serve senza esperienze esplorative che potrebbero riservare qualche spiacevole sorpresa… L’ultima buona notizia è che entro il 2020 tutto il trasporto regionale emiliano sarà fornito da queste due tipologie di treni e lo speriamo vivamente. Quindi non ci resta che augurare buon viaggio a tutti!

T & T

Progetto Arcobaleno, di Katia Caravello

Il progetto Arcobaleno – iniziato nel luglio 2017 – ha l’obiettivo di supportare, condividere, ascoltare e far sì che le persone cieche/ipovedenti omosessuali, bisessuali e transessuali (raggruppate sotto la sigla LGBT) possano aumentare la propria autostima, accettando ciò che sono, per poter vivere la propria vita serenamente, senza sensi di colpa, vergogna ed emarginazioni. Nell’ambito di tale progetto, sono state attivate la sala Arcobaleno e la mailing list Arcoballiamo. La sala Arcobaleno è un luogo dove le persone cieche/ipovedenti LGBT possono parlare, raccontarsi, confrontarsi o semplicemente ascoltare gli altri. Gli argomenti e i temi trattati sono assolutamente liberi, a seconda delle esigenze, dei desideri e degli interessi dei vari partecipanti, senza alcuna preclusione. Per ciò che concerne la sala e le multiconferenze, l’appuntamento è per ogni mercoledì sera dalle 21 alle 23, collegandosi telefonicamente al servizio fornito da Talkyoo. La mailing-list Arcoballiamo è nata per le persone cieche e non vedenti LGBT per offrire uno spazio in cui, in totale anonimato, esse possono scrivere ciò che pensano e provano. Anche in questo caso il confronto e il reciproco sostegno sono garantiti dall’assoluto rispetto della privacy. Uno scambio di opinioni, consigli, e materiale riguardante l’argomento, come libri, film o altre notizie e iniziative sul mondo LGBT.

Per accedere ad entrambi i servizi, è necessario contattare i due moderatori della sala virtuale e della mailing list, i quali naturalmente si impegnano a garantire la privacy di tutti. Perché ciò avvenga, a loro spetta il compito di valutare e eventualmente filtrare le varie richieste di adesione, al fine di evitare l’accesso di persone poco corrette o, comunque, non seriamente interessate al progetto stesso.

Ecco come poterli contattare:

Marika Giori:

email: marika.giori@gmail.com>

cell.: 3498604860

Flavio Lucchini:

email: Flavio.at67@gmail.com

cell.: 3389010766

È doveroso ricordare che nessun dirigente associativo – se non espressamente invitato – parteciperà agli incontri nella sala Arcobaleno o alle discussioni nella lista Arcoballiamo, né tantomeno entrerà mai in possesso degli elenchi delle persone che vi partecipano, elenco che è e rimarrà a disposizione esclusivamente dei due moderatori.

Ragusa – Sportello di Modica: “Non sentirti a casa tua, sei a casa tua!!!”

L’11 giugno u. s. presso lo Sportello dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Modica, ubicato nei locali del Comune della città della Contea, famosa per la cioccolata artigianale, e facente capo alla Sezione territoriale U.I.C.I. di Ragusa, si è svolto un evento dal titolo “Non sentirti a casa tua, sei a casa tua!!!”. Non a caso è stato dato questo titolo ad una serata vissuta con la partecipazione di numerosi soci del territorio ibleo, trascorsa in totale allegria e spensieratezza, con musica dal vivo, pianobar ed apericena. La serata è stata allietata dal maestro Angelo Grillo alla tastiera e dal maestro Carmelo Ortisi al sax. L’evento ha dato l’opportunità ai soci di condividere questo importante momento di aggregazione e di convivialità, per farsi festa l’un l’altro e conoscersi di più e meglio. Inoltre, è stata un’occasione per parlare di politica associativa, dell’imminente ricorrenza del centenario della fondazione dell’Unione Italiana Ciechi, costituita a Genova nel 1920. L’evento è stato autogestito dallo sportello di Modica e l’organizzazione della serata è stata curata dall’Operatore Locale di Progetto dott.ssa Francesca Misseri e dagli Operatori del Servizio Civile Universale: Vincenzo Iacono, Chiara Viola, Emanuela Mezzasalma, Melania Caccamo.

Torino – Notiziario audio 011NEWS, n. 23-2019

Al seguente link potete ascoltare la nuova edizione del notiziario audio 011NEWS, n. 23/2019 di venerdì 13/6/2019:

In primo piano:

– Giovanni Laiolo è il nuovo presidente UICI Torino, eletto dal Consiglio Direttivo nella seduta di giovedì 13 giugno. “Mi impegnerò al massimo – queste le sue prime dichiarazioni – per proseguire l’ottimo lavoro intrapreso dal Consiglio e dal mio predecessore nei passati quattro anni. Ma avrò bisogno del contributo di tutti: soci, consiglieri e comitati”.

–  Da luglio le auto elettriche prodotte nei Paesi nell’Unione Europea dovranno emettere un segnale acustico, che permetterà, anche a chi non vede, di individuarne posizione e movimento.

–  Alla Villa della Regina un prezioso progetto di accessibilità culturale, sviluppato con il contributo della nostra Sezione. All’ingresso c’è un plastico dell’edificio ed è possibile muoversi nella villa guidati da un’App.

Buon ascolto!