Catania – Gita a Randazzo 19 ottobre 2019, di Anna Buccheri

Autore: Anna Buccheri

L’autunno in Sicilia, e in particolare il mese di ottobre, è mite. La temperatura è, a volte, più che primaverile, il cielo è azzurro e il sole illumina e riscalda in modo decisamente gradevole.

Così è possibile godersi ancora giornate di passeggiate e di aria buona, basta saper scegliere la meta.

E Randazzo paese del versante Nord dell’Etna, a 765 metri sul livello del mare, è sicuramente una meta che vale il viaggio. Randazzo si trova sull’ultimo ciglione lavico di una colata preistorica erosa dalle acque dell’Alcantara, che qui scorre. È un nodo strategico da cui sono facilmente raggiungibili Catania, Messina ed Enna. Inoltre da Randazzo è possibile arrivare sia sulla costa ionica, attraverso Fiumefreddo di Sicilia, sia sulla costa tirrenica, attraverso Capo d’Orlando.

Da Randazzo sono transitati greci, romani, bizantini, ebrei, arabi, normanni, aragonesi, e tutti hanno lasciato tracce del loro passaggio.

Sino al XVI secolo tre erano le lingue parlate: il greco, nel quartiere San Nicola; il latino, nel quartiere Santa Maria; il lombardo, nel quartiere San Martino. Infatti tre sono i gruppi etnici che costituiscono le origini della popolazione randazzese. Con i lombardi Randazzo diventa una roccaforte dei re normanni. Il paese conserva quasi interamente l’aspetto medievale essendo stato sempre risparmiato dalle eruzioni o dai terremoti pur essendo il comune più vicino al cratere centrale dell’Etna da cui dista 15 km circa.

Due i pullman partiti dalla Sezione UICI di Catania, 90 i partecipanti, animati da allegria, voglia di condividere, il piacere di trovarsi e di ritrovarsi insieme, la curiosità di visitare nuovi luoghi o la disponibilità a riscoprire posti già conosciuti: questi gli stati d’animo, rilevati dalla presidente UICI, Rita Puglisi, che ha augurato a tutti di trascorrere una giornata spensierata e ha viaggiato la mattina su un pullman e il pomeriggio sull’altro per stare insieme a tutti.

Suddivisi in due gruppi si è fatta una passeggiata, accompagnati dalla guida locale, per il centro caratteristico per le stradine e in particolare per la cosiddetta via degli Archi. Si sono visitate la Basilica di Santa Maria (al cui interno si trovano l’affresco bizantino della Madonna del Pileri e la tavoletta Salvezza di Randazzo di Girolamo Alibrandi, 1470-1524) e la Chiesa di San Nicola (la più grande di Randazzo, in cui si possono ammirare la statua marmorea di San Nicola di Bari di Antonello Gaggini del 1523 e il fonte battesimale in arenaria del XIV secolo).

Ci si è infine recati al Museo dell’Opera dei Pupi che ospita una collezione di 37 Pupi Siciliani, che rappresentano i personaggi dell’epopea di Orlando, realizzati tra il 1912 e il 1915 dallo scultore Emilio Musumeci e utilizzati dal puparo messinese Ninì Calabrese.

Il pranzo è stato consumato al ristorante Il veneziano, noto per i funghi porcini e per gli ingredienti genuini, fama assolutamente ben meritata, per non parlare della location: è stato possibile mangiare all’aperto, in un’atmosfera da casa dello scirocco in mezzo ad un giardino ampio e ben curato.

Dopo pranzo, canzoni, musica e ballo, grazie alla fisarmonica del socio Orazio Gianguzzo.

Torino – Notiziario audio 011NEWS, n. 36-2019

Al seguente link potete ascoltare la nuova edizione del notiziario audio 011NEWS, n. 36/2019 di venerdì 18/10/2019:

https://www.uictorino.it/wp-content/uploads/2019/10/011NEWS-2019-36.mp3

In primo piano

– Mobilità: una sentenza della Cassazione impone al Comune di Torino di cambiare il regolamento. Il parcheggio sulle strisce blu deve essere consentito a tutti i disabili titolari di contrassegno

– Arriva la bolletta in braille, per permettere a chi non vede di controllare in autonomia i consumi elettrici

– Presentata la guida “Esposizioni e percorsi di visita accessibili”, che cambia il concetto di progettazione culturale

CS call Hackability4Mobility – scadenza 14 dicembre

A Torino, con Toyota Motor Italia e Arriva Sadem, Hackability lancia a designer, maker, ingegneri e semplici appassionati, la sfida del codesign per realizzare insieme a persone con disabilità, strumenti e soluzioni per una mobilità personale e collettiva sempre più accessibile.

Hai idee per rendere più accessibili auto, biciclette, monopattini, autobus, strade o… altri mezzi di trasporto? 

Muovendoti per la città ti è mai capitato di pensare: “ma perché non l’hanno fatto così? Sarebbe più facile!” oppure “peccato che non ci sia, a me servirebbe!”

Credi di essere bravo e creativo nel trovare soluzioni originali? 

Questa è la tua occasione! La non profit Hackability, specializzata nel design a impatto sociale, con il supporto di Toyota Motor Italia, la collaborazione di Arriva Sadem e con il patrocinio del Comune di Torino organizza Hackability4Mobility

La call per candidarsi a partecipare, aperta a singoli o gruppi, è on-line fino al 14 dicembre all’indirizzo http://www.hackability.it/4mobility/

Hackability4Mobility, è un evento dedicato a far incontrare le competenze di designer, ingegneri, artigiani digitali o semplici appassionati, con i bisogni e l’inventiva delle persone con disabilità per co-progettare soluzioni che facilitino una mobilità personale e collettiva sempre più accessibile a tutti: a titolo esemplificativo soluzioni per l’automotive, per cicli e tricicli, per il servizio pubblico, per i percorsi pedonali ecc.

Torino ospiterà le fasi cruciali dell’iniziativa a partire da questo inverno. Hackability si farà carico delle spese di viaggio, vitto e alloggio dei partecipanti, secondo le modalità indicate nel regolamento on line.

Secondo lo spirito di Hackability i risultati dei progetti, pur restando i diritti per un eventuale sfruttamento commerciale ai team che li avranno realizzati, saranno messi in rete, a disposizione tutti, sotto licenza Creative Commons-BY-SA-NC.

Hackability è una non-profit nata proprio a Torino nel 2016 per far incontrare le competenze di designer, maker, artigiani, con i bisogni (e l’inventiva) delle persone con disabilità e fare crescere delle comunità che tramite la co-progettazione e la fabbricazione digitale, realizzino soluzioni, personalizzate, per l´autonomia e la cura, producendo inclusione sociale e partecipazione. Per raggiungere questo obiettivo Hackability ha sviluppato una metodologia di co-design e community engagement che mette al centro i bisogni, le soluzioni dalle persone con disabilità, per progettare e realizzare oggetti d’uso comune ma anche oggetti complessi, soluzioni domotiche, presidi per la riabilitazione, nuovi servizi a basso costo e scalabili. 

Nel 2016 il Politecnico di Torino ha fatto propria la metodologia di Hackability lanciando Hackability4PoliTo che permette agli studenti, in alternativa al tradizionale esame di “Tecnologie per la Disabilità”, di coprogettare insieme a persone con disabilità. Nel 2017 l’European Social Innovation Competition, ha individuato Hackabiliy come una delle 30 azioni in grado di diffondere in Europa i vantaggi del cambiamento tecnologico. Quest’anno Hackability è entrata ufficialmente nell’ADI Design Index 2019, la pubblicazione annuale dell’Associazione per il Disegno Industriale ADI che raccoglie il miglior design italiano e si è aggiudicata due delle tre menzioni del premio Make to Care all’ultima European Maker Faire di Roma.

Proposta mostra collettiva “Arte informale”

Il tema della mostra: PROPOSTA MOSTRA COLLETTIVA “ARTE INFORMALE”

L’Arte informale come rifiuto della forma, come ricerca che utilizza la materia, il supporto. Da Burri a Fontana, l’informale spazia in varie forme, più o meno lontane dalla ricerca formale. Oggi alcuni artisti sentono l’esigenza di reinterpretare l’arte informale, a partire dai maestri, usando varie tecniche e fonti di ispirazione, più variegate, ricercando un contatto più immediato con l’osservatore.

Curatore d.ssa arch. Maria Irene Vairo

Date della mostra 24-29 ottobre 2019
Inaugurazione Giovedì 24 ore 18.30
Per tutta la durata della mostra, la galleria sarà aperta con orario continuato ed i seguenti orari:

Dal Martedì al Venerdì   dalle 11.30 alle 19.00
Sabato dalle 12.00 alle 19.00
Lunedì solo su appuntamento
Domenica chiuso

Per ulteriori info
https://www.facebook.com/pg/Chie-Art-Gallery-141066722663533/about/?ref=page_internal

Sport – Classifica finale completa del 1o torneo Open di Showdown Italia, di Luigi Loglisci

Autore: Luigi Loglisci

ECCO TUTTA LA CLASSIFICA COMPLETA E FINALE DELL’OPEN DI TIRRENIA DEL 18/20 OTTOBRE!

Classifica finale 1° torneo nazionale Olympic Beach 2019 Classifica maschile:

1. Ferrigno marco – ASD PAT Bologna;

2. Liberali Luca – GSD Non Vedenti Milano;

3. Massola Rinaldo – ASD Non Vedenti Liguria;

4. Abate Luigi – ASD PAT Bologna;

5. Furioni Alessandro – CSI Verona;

6. Russo Gianluca – GSD Non Vedenti Milano;

7. Lazzarini Andrea – ASD la Ghirlandina;

8. Garay Emiliano – GSD UICI Pisa;

9. Battaglia Gabriele – ASD PAT Bologna;

10. Tortini Stefano – ASD la Ghirlandina;

11. Greci Stefano – ASD Sportella;

12. Piantoni Costante – ASD PAT Bologna;

13. Loglisci Gino – ASD Olympic Beach Tirrenia;

14. Bazzano Andrea – ASD Non Vedenti Liguria;

15. Raffi Francesco – GSD UICI Pisa;

16. Buelloni Riccardo – GSD non vedenti Milano;

17. De Rosa Sabato – ASD PAT Bologna;

18. Giglio Giovanni – ASD Disabili Lodigiani il Trifoglio Lodi;

19. Miceli Gianni – ASD la Ghirlandina;

20. Giorgio Alfonso – GSD Non Vedenti Milano;

21. Marini Matteo – ASD PAT Bologna;

22. Reverberi Luca ASD la Ghirlandina;

23. Santini Fabio – ASD Disabili Firenze;

24. Ferrara Marco – ASD PAT Bologna;

25. Cicciarella Giuseppe – ASD Polisportiva Fiorentina Silvano Dani;

26. Del Monte Davide – ASD la Ghirlandina.

Classifica femminile

1. Di Liddo Chiara – ASD PAT Bologna;

2. Folino Piera – GSD UICI Pisa;

3. Buttitta Francesca – Polisportiva Fiorentina Silvano Dani; 4. Zini Angela – ASD PAT Bologna.

5. Andrighetti Walesca – CSI Verona;

6. Nobile Luigia – CSI Bari;

7. Passero Genny – ASD Non Vedenti Liguria;

8. Punzo Ornella – ASD Sportella;

9. Sarli Maria Pia – ASD Non Vedenti Liguria;

10. Parodi Jessica – ASD Non Vedenti Liguria;

11. Balsamo Selida – GSD UICI Pisa;

12. Stabile Maria – CSI Torino;

13. Da Pozzo Pasqualina – ASD Disabili Firenze;

14. De Nuzzo Daniela – ASD Disabili Firenze;

15. Cascio Vanessa – ASD Disabili Firenze;

16. Doccioli Jessica – ASD la Ghirlandina;

17. Carota Teresa – ASD Olympic Beach Tirrenia;

18. Fabbri Doretta – Polisportiva Fiorentina Silvano Dani;

19. Mignani Caterina – ASD Olympic Beach Tirrenia;

20. Landri Paola – ASD PAT Bologna;

21. Procopio Elisabetta – ASD Disabili Firenze;

22. Barberio Maria – ASD PAT Bologna;

23. Cassano Mariangela – CSI Trieste.

Rubrica di SlashRadio “Dialogo con la Direzione” mercoledì 23 ottobre 2019 ore 16,30, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Care amiche e cari amici,

 sono lieto di invitarvi al prossimo appuntamento con la rubrica mensile “Dialogo con la Direzione”, fissato per mercoledì 23 ottobre p.v. dalle 16,30 alle 17,30. Durante la trasmissione avrete la possibilità di dialogare con due componenti della Direzione Nazionale, ai quali potrete rivolgere in diretta domande su tutti gli aspetti della vita della nostra Associazione.

Questa rubrica costituisce un’altra importante occasione di dialogo diretto con la dirigenza nazionale, nell’auspicio di ridurre sempre più la distanza tra i ciechi e gli ipovedenti – soci e non soci – e il gruppo di persone che ha l’onore e l’onere di gestire l’attività della principale associazione di tutela e rappresentanza dei ciechi e degli ipovedenti italiani.

Come di consueto, le domande saranno libere, dirette e senza filtri e potranno toccare tutti gli aspetti della nostra attività associativa e tutti i temi inerenti la vita dei ciechi e degli ipovedenti.

In questo prossimo appuntamento, gli ascoltatori potranno rivolgere le proprie domande a Eugenio Saltarel e Katia Caravello.

Le modalità di contatto per indirizzare le domande o intervenire in trasmissione, sono:

– email, all’indirizzo dialogoconladirezione@uiciechi.it

– modulo web, all’indirizzo http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

– telefono, durante la diretta, al numero 06 92092566.

Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

Per chi utilizza il Mac, la stringa sarà: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u

Oppure accedere alla nostra app Slash Radio Web di Erasmo di Donato.

Per i possessori dell’assistente vocale Alexa di Amazon è disponibile la skill di Slash Radio Web.

I comandi sono:

– Alexa, AVVIA Slash Radio Web

Oppure

– Alexa APRI Slash Radio Web

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Vi aspettiamo numerosi!

Forlì-Cesena – Un “laser giallo micropulsato” per la cura delle gravi patologie della retina

“DONATO UN LASER GIALLO ALL’OCULISTICA DI FORLI’: UNO STRUMENTO INNOVATIVO PER LA CURA DELLE MACULOPATIE E DI GRAVI PATOLOGIE DELLA RETINA, INDOLORE E PRIVO DI DANNI RETINICI” 

È l’unico laser giallo in Romagna e la città di Forlì è stata  anche  scelta come sede organizzatrice del Congresso Nazionale di perimetria e diagnostica per immagini  del prossimo anno

L’Ausl della Romagna, in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti sezione Forlì-Cesena, la Bcc ravennate, forlivese e imolese, e numerose realtà locali e singoli cittadini, si è fatta promotrice di un’importante raccolta fondi che ha permesso l’acquisizione e la donazione odierna di un “laser giallo per trattamenti sottosoglia” alla Uo di Oculistica di Forlì, strumento innovativo per la cura delle maculopatie e di gravi patologie della retina.”

Erano presenti alla donazione il dottor Gianluca Zattini, Sindaco di Forlì, il dottor MARCELLO TONINI, Direttore Generale Ausl Romagna, il dottor GIACOMO COSTA, Direttore della UOC Oculistica di Forlì, il prof. Claudio Vicini, direttore del Dipartimento Testa Collo dell’Ausl Romagna, il dott. ANGELO CENCI, Banca di Credito Cooperativo Ravennate Forlivese e Imolese e il signor FABIO STRADA, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti sezione Forlì-Cesena. Alla presentazione dell’iniziativa era presente anche la dottoressa Elisabetta Montesi, responsabile del fund raising per l’Ausl Romagna.

L’Uo di Oculistica di Forlì fornisce circa diecimila prestazioni all’anno– spiega il dottor Costa –   e proprio grazie alla particolare attenzione data dal nostro Centro alla patologia glacumatosa, Forlì sarà sede organizzatrice, il 23 ottobre 2020, del 27° Congresso Nazionale di perimetria e diagnostica per immagini.  I trattamenti laser per la retina sono parte integrante della storia della oculistica moderna.Dall’inizio degli anni ’70 lo sviluppo delle tecnologie laser ha migliorato la prognosi visiva di pazienti prima incurabili . Contemporaneamente però, la migliore conoscenza della fisiopatologia delle strutture oculari, la biologia molecolare, la continua ricerca e sviluppo di farmaci innovativi ha reso da circa 15 anni il “gold standard” per il trattamento delle forme essudative/vaso proliferative della retina la somministrazione di sostanze per via Intravitreale, e i trattamenti laser convenzionali sono finiti in “seconda linea”, perché troppo invasivi, dolorosi e meno efficaci.Il rovescio della medaglia è rappresentato dalla cronicizzazione e quindi dalla continua necessità di sottoporsi a trattamenti ripetuti, solitamente a cadenza mensile, che impegnano tempo e incidono inevitabilmente sulla qualità della vita dei nostri pazienti e dei loro famigliari.”

“Queste nuove necessità, associate all’avvento di nuove tecniche di imaging ad altissima risoluzione (Tomografia Ottica Coerente) – prosegue il medico – hanno permesso di dare un nuovo impulso allo sviluppo di tecnologie innovative per il trattamento di quelle che oggi, nei paesi industrializzati, sono purtroppo le principali cause di disabilità visiva, ovvero Degenerazione Maculare Legata all’Età, Edema Maculare Diabetico e patologie vascolari retiniche occlusive che nell’insieme colpiscono un 20% della popolazione.Ecco quindi aprirsi la porta ad una nuova generazione di laser, i quali, utilizzando lunghezze d’onda da 577 nm Giallo, consentono di produrre un effetto terapeutico senza indurre un danno retinico permanente visibile come i vecchi fotocoagulatori Argon Verde. Il laser giallo sottosoglia che è stato donato, stando ai dati riportati in letteratura scientifica, è in grado, oltre a funzionare come un normale fotocoagulatore standard (ma senza procurare dolore), di ridurre significativamente il numero di trattamenti con farmaci intravitreali per le patologie retiniche con conseguente miglioramento della qualità di vita dei pazienti poiché consente anche il trattamento della zona “nobile” della retina senza arrecare danni permanenti.”

Anche il direttore del Dipartimento Testa Collo dell’Ausl Romagna, di cui fa parte anche l’Oculistica, il dottor Claudio Vicini, ha plaudito all’acquisizione di questa importante tecnologia, unica in Romagna, ribadendo la tradizione di condivisione dell’ospedale forlivese, che ha da tempo avviato anche un percorso sull’utilizzo del robot chirurgico con  i colleghi degli altri  ospedali romagnoli.

“Il dottor Costa – ha sottolineato il direttore generale Marcello Tonini –  da una parte sta portando avanti un’importante tradizione dell’oculistica forlivese, ma dall’altra  rappresenta anche, per il futuro, un esempio di  trasversalità e condivisione delle professionalità e delle tecnologie. Ne approfitto infine per ringraziare tutte le istituzioni pubbliche e private che si sono attivate per creare queste virtuose sinergie per l’acquisizione dello strumento.”

Anche il sindaco di Forlì ha ringraziato tutti per la donazione, di cui ha sottolineato l’importanza anche alla luce del futuro percorso del corso di laurea di Medicina in Romagna.”La sfida è aperta – ha concluso il dottor  Costa – e l’U.O. Oculistica di Forlì, la cui vocazione è da sempre il trattamento medico/chirurgico delle patologie della retina, ha deciso di dotarsi di questo Laser, impegnandosi nello studio, nella ricerca e nella applicazione sul campo di queste nuove tecnologie. Solamente il contributo congiunto dell’Unione Ciechi di Forlì-Cesena, della BCC Ravennate Imolese e Forlivese, dell’Azienda USL della Romagna e di quanti hanno creduto in questo progetto, ha permesso di raggiungere l’obiettivo che ci eravamo prefissati, installare il primo laser in uno dei nostri centri ospedalieri.Ad oggi sono già state effettuate diverse sedute laser, e si sta avviando un progetto per condividere le modalità di accesso alle prestazioni.”

Momento della donazione

Momento della donazione

 

Il macchinario a laser giallo micropulsato in azione

Il macchinario a laser giallo micropulsato in azione

Sant’Anastasia (NA) – Visita presso Castel Sant’Elmo

“Napule è mille culure

Napule è mille paure…

Napule è nu sole amaro

Napule è addore ‘e mare

Napule è ‘na carta sporca

e nisciuno se ne ‘mporta…

Napule è tutto nu suonno

e ‘a sape tutt’ ‘o munno…”

È stata la Musa ispiratrice dei più grandi poeti inglesi e tedeschi. 

È la terra della pizza, della sfogliatella, del caffè, del mandolino, della tarantella, del Vesuvio, del sole, del mare, del sorriso, del calore e di tutto ciò che è Vita e Gioia. 

…e tutto il mondo ce la invidia! 

Ieri, 19/10/2019 il Presidio Uici Sant’Anastasia\Napoli, ha organizzato insieme ai Soci, una visita presso Castel Sant’Elmo.

Castel Sant’Elmo è un castello medievale, adibito a museo, sito sulla collina del Vomero nei pressi di San Martino a Napoli. Un tempo era denominato Paturcium e sorge nel luogo dove vi era, a partire dal X secolo, una chiesa dedicata a Sant’Erasmo (da cui Eramo, Ermo e poi Elmo).

Questo possente edificio (il primo castello per estensione della città), in parte ricavato dalla viva roccia (tufo giallo napoletano), trae origine da una torre d’osservazione normanna chiamata Belforte. Per la sua importanza strategica, il castello è sempre stato un possedimento molto ambito: dalla sua posizione (250 m s.l.m.) si può osservare tutta la città, il golfo, e le strade che dalle alture circostanti conducono alla città.

Oltre all’armonia che ci ha accompagnati per l’intera giornata, i Soci, hanno approfittato dell’immenso spazio che circonda il Castello per potenziare la propria autonomia grazie all’utilizzo del bastone bianco. 

Infine, a pranzo, non poteva mancare l’eccellente pizza napoletana.  

Grazie a tutti i volontari per la loro impeccabile collaborazione. 

#napoli

#uicisantanastasia 

#castelsantelmo

"Napule è mille culureNapule è mille paure…Napule è nu sole amaroNapule è addore 'e mareNapule è 'na carta…

Pubblicato da Uici Sant'Anastasia e paesi Vesuviani su Domenica 20 ottobre 2019