La Voce, gli Occhi, il Tempo

Il Centro Nazionale del Libro Parlato dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti propone a tutti i cittadini una grande iniziativa di solidarietà e condivisione: #LeggiPerMe

Registrare un brano audio per regalare  a chi non vede il piacere della lettura tramite l’ascolto,  soprattutto in questi tempi di isolamento imposti dal  Covid-19. Coinvolti anche politici, imprenditori, celebrities e giornalisti che seguiranno le orme di tanti personaggi noti, da Susanna Agnelli a Dacia Maraini, che già si sono cimentati nell’arte del “libro parlato”.

C’è tempo fino al 15 giugno per partecipare alla campagna #LeggiPerMe promossa in occasione del Centenario dell’UICI

La tua voce, dono prezioso per chi non  vede! Leggi un brano e regala un frammento del tuo tempo sospeso fra telelavoro, prelibatezze culinarie, didattica a distanza e conference call…. Questa l’idea della Campagna #LeggiPerMe lanciata dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti per condividere insieme un po’ di isolamento tra chi legge e chi ascolta.

In questo modo ci aiuta anche a sollevare l’attenzione sul mondo della disabilità visiva e rompere il muro di solitudine che al tempo del Covid-19 si è fatto ancora più pesante per i non vedenti.

Immaginiamo infatti di essere disabili visivi e di dover restare confinati nella nostra abitazione senza un’assistenza a domicilio, di dover aspettare giorni e giorni prima di ricevere a casa la spesa e i beni di prima necessità, di riuscire a stento a mantenere il cosiddetto distanziamento sociale, nella consapevolezza che le cose miglioreranno solo di poco e troppo lentamente. Se riusciamo a immaginare tutto questo possiamo avere un’idea di quanti momenti di gioia potremmo regalare a un non vedente attraverso la nostra voce.

L’iniziativa, nata con il Centenario dell’Unione che ricorre proprio quest’anno, ruota attorno alla lettura nella sua forma più moderna dell’audiolibro e si avvale della competenza degli operatori del Centro Nazionale del Libro Parlato servizio istituito dall’unione per realizzare registrazioni professionali di testi di qualsiasi tipo e metterli a disposizione degli utenti ciechi e ipovedenti in forma di audiolibri.

Nel tempo sono stati tanti gli scrittori e i personaggi famosi che si sono cimentati nell’arte dell’audiolibro tra cui Susanna Agnelli, Dacia Maraini con il suo “Bagheria”, Giuseppe Lazzaro Danzuso di “Ritorno all’Amarina” attori e doppiatori. Seguendo queste orme, a scendere in campo con UICI oltre a semplici cittadini saranno anche politici, imprenditori, scrittori, attori, celebrities, e giornalisti scegliendo tra i loro autori preferiti quei testi capaci di comunicare maggiormente attenzione, vicinanza, coraggio, ottimismo, speranza.

Partecipare alla Campagna #LeggiPerMe è davvero facilissimo: bastano la passione per la lettura, la voglia di mettersi in gioco e un pizzico di altruismo.

Ecco come fare per registrare il tuo testo del cuore: scegliere  un racconto breve, una poesia, una fiaba o un capitolo di un libro a cui si è particolarmente affezionati, un testo della durata di una decina di minuti. Per  creare il formato audio si può utilizzare  il proprio smartphone e le applicazioni di registrazione vocale, usando auricolari con microfono incorporato per garantire una migliore qualità audio. Opportuno indicare all’inizio il titolo del brano scelto, da quale eventuale testo è tratto, il nome dell’autore e l’editore. Il brano va registrato in unico file audio.  Al termine va indicato nome e cognome e inviato il file audio all’indirizzo mail  volontarilp@uiciechi.it, aggiungendo nome, età, professione e città da cui si scrive.  Per partecipare c’è tempo fino al 15 giugno.

 “L’attuale situazione di emergenza ha aggravato le condizioni di vita dei ciechi e degli ipovedenti.  L’Unione è impegnata con tutte le sue forze  per tutelare un milione e mezzo di persone con problemi di vista purché non vengano lasciate indietro. I gesti concreti di vicinanza e solidarietà umana sono indispensabili – ha commentato il Presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Mario BarbutoPer questo abbiamo pensato a un dono che chiunque  può fare: la voce, gli occhi, il tempo. Il libro è un oggetto di condivisione intorno al quale si crea la comunità pensante dei cittadini e di questa comunità i ciechi e gli ipovedenti vogliono far parte con l’aiuto di tutti.

Tutte le “opere parlate” saranno scaricabili e consultabili in un’apposita sezione del sito dell’Unione e attraverso i suoi canali social. Chi volesse trarre ispirazione può consultare il sito dell’unione (www.uiciechi.it). I migliori contributi ricevuti verranno via via raccontati anche sui canali della radio UICI.

La Campagna #LeggiPerMe è uno dei momenti che caratterizzeranno le iniziative di celebrazione del Centenario dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. Il Centenario si avvale del supporto come sponsor ufficiali di Banca d’Italia, Enel Cuore, CocaCola, Semaforica, Icam e Fabiano Editore e della collaborazione di  Voice Systems, Letismart, Proxima e MaiTai,

L’UICI viene fondata a Genova il 26 ottobre 1920 da Aurelio Nicolodi, un giovane ufficiale trentino che aveva perduto la vista durante la prima guerra mondiale e che, dopo essersi visto negare il diritto a poter lavorare, iniziò ad avviare un percorso di consapevolezza e solidarietà tra i ciechi affinchè si unissero in un senso comune di rappresentanza. Da allora l’Unione persegue l’obiettivo di contribuire alla creazione di una società inclusiva che garantisca dignità e uguaglianza a tutti i cittadini ciechi e ipovedenti con particolare riferimento ai temi dell’integrazione lavorativa e sociale, dell’istruzione, della mobilità e dell’autonomia.

Attraverso la sua sede nazionale di Roma, 21 sedi regionali e 107 territoriali UICI dà ascolto e sostegno alle persone affette da una disabilità che in Italia conta oltre 360 mila ciechi assoluti e un milione e mezzo di ipovedenti, lavorando in una logica di rete e coordinamento con altri soggetti attivi sul territorio.

AIE – Coronavirus: Continua il rinvio delle nuove uscite da parte degli editori

Comunicato Stampa AIE

Continua il rinvio delle nuove uscite da parte degli editori: ad oggi si stimano 21mila titoli pubblicati in meno nel corso dell’intero anno, 12.500 novità in uscita bloccate, 44,5 milioni di copie che non saranno stampate e 2.900 titoli in meno da tradurre 

Il 70% degli editori sta attuando o programmando la cassa integrazione (era il 64% a fine marzo)

Levi (AIE): “Nella Giornata mondiale del Libro, ribadiamo l’appello a Governo e Parlamento lanciato con bibliotecari e librai”

La situazione peggiora ancora. Sempre più editori ricorrono alla cassa integrazione, le nuove uscite vengono riprogrammate e cresce il numero di chi si dice preoccupato dalla crisi: l’emergenza sanitaria travolge la filiera del libro secondo l’ultima rilevazione (la terza, riferita ai dati raccolti al 15 aprile) dell’Osservatorio dell’Associazione Italiana Editori (AIE) sull’impatto che il Covid-19 avrà quest’anno sull’intera editoria italiana. E il grido che si alza nella Giornata del mondiale del libro e del diritto d’autore si fa ancora più drammatico: “I dati sono la voce degli editori – prosegue Levi -. Sono una richiesta d’aiuto, molto chiara e con conseguenze di grande impatto. Richiedono una risposta, con misure a doppia velocità: misure immediate, che sostengano la crisi di liquidità del settore, e misure strutturali per aiutare il mondo del libro a risollevarsi. Aggiungo però, in questa Giornata mondiale del libro, un invito a tutti gli operatori del settore. È tempo di stare uniti e di muoversi coordinati. In questo spirito abbiamo lanciato un appello congiunto insieme ad AIB, l’associazione dei bibliotecari, e ALI, i librai, che indica una strada precisa per sostenere tutta la filiera, una strada che mi auguro governo e istituzioni vogliano intraprendere”.

Per il periodo maggio-agosto la percentuale di chi decide di temporeggiare con le uscite rimandandole ulteriormente sale al 42% (era il 34% il 30 marzo). Si punta in modo particolare sull’ultima parte dell’anno: solo l’8% degli editori, in calo rispetto alle precedenti rilevazioni (era il 13% il 30 marzo), immagina di rinviare i titoli di settembre-dicembre, sperando in un recupero natalizio. Ad oggi, anche se si concretizzerà il recupero, questo si tradurrà in 21mila titoli pubblicati in meno nel corso dell’intero anno, 12.500 novità in uscita bloccate, 44,5 milioni di copie che non saranno stampate e 2.900 titoli in meno da tradurre. Tengono solo eBook e audiolibri, con gli editori che testano la tenuta del mercato sugli store online: nel primo semestre solo l’1% degli editori dichiara infatti di aver riprogrammato al ribasso le uscite degli eBook. Il 10% quelle degli audiolibri.

Ma che la situazione sia ancor più drammatica lo indica il ricorso alla cassa integrazione: in quindici giorni – dal 30 marzo al 15 aprile – si passa da un 31% che iniziava a farvi ricorso a un 52%. Nel complesso tra chi vi sta già facendo ricorso e chi «non ancora, ma ci sta pensando» (o magari sta espletando la documentazione) dal 64% di fine marzo si passa in quindici giorni al 70% delle imprese.

Milano, 23 aprile 2020

Per informazioni,

Daniela Poli, Ufficio stampa AIE

cell. (+39) 335 1242614

daniela.poli@aie.it

www.aie.it     

Diretta Facebook, canale Ministero dell’Istruzione, Tiflodidattica a distanza, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Care amiche e cari amici,

dopo aver ospitato ai microfoni di SlashRadio la Ministra Lucia Azzolina, una nuova iniziativa pubblica del Coordinamento dei Centri di Consulenza Tiflodidattica, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione:

Venerdì 24 Aprile, ore 16.00

sul canale Facebook “MI social” del Ministero dell’Istruzione

i nostri Tiflologi presenteranno alcune esperienze di didattica a distanza realizzate insieme ai ragazzi ciechi, ipovedenti e con disabilità aggiuntive.

Un’occasione importante per dare voce e spazio alle attività dei Tiflologi e al lavoro dei nostri ragazzi che ha già incontrato l’interesse degli esperti ministeriali.

 Per seguire la diretta, collegarsi alla pagina Facebook del Ministero dell’Istruzione “MI Social”.

La nostra SlashRadio e la pagina della Presidenza Nazionale condivideranno la diretta Facebook.

Vi aspettiamo numerosi e interessati, come sempre.

Locandina dell’evento: Nell’immagine dallo sfondo blu, in colonna nella parte sinistra vi sono stilizzate le forme di occhi e cervello mentre la parte destra ospita la scritta “Tiflofifattica a distanza” “Diretta Facebook venerdì 24 aprile 2020”. Nella parte inferiore destra ci sono il logo ufficiale dell’Uici e il logo Uici dedicato al suo Centenario.

Servizio Civile – Riattivazione progetti: Informazioni generali

Con Circolare del 4 aprile 2020 e fino al 31 luglio 2020, attuale termine dello stato di emergenza epidemiologica COVID-19, il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale ha riattivato in data 16 aprile u.s. i progetti di servizio civile a suo tempo sospesi.

Al fine di garantire la sicurezza di tutte le persone coinvolte e la corretta esecuzione dei progetti, il Dipartimento ha attivato delle procedure semplificate in deroga alle disposizioni in materia di servizio civile che di seguito vengono evidenziate.

 Le Sezioni interessate procederanno alla riattivazione dei progetti rimodulati solo con le azioni descritte nella nuova formulazione, sino a eventuali, nuove direttive del Dipartimento.

Anche tramite e-mail di accettazione, E’ necessario acquisire il consenso formale dei singoli operatori volontari che hanno già dato la loro disponibilità allorquando sono stati contattati per le vie brevi prima della ripresa delle attività.

Occorre rispettare con rigore le norme relative agli spostamenti e al distanziamento sociale e l’operatore volontario che presta servizio dovrà essere dotato dei dispositivi di protezione individuale adeguati all’esposizione al rischio.

1. Comunicazione ai Comuni

Le Sezioni, qualora ne ravvisino le necessità e nei limiti delle oggettive possibilità, possono fare riferimento agli uffici comunali di protezione civile o dei servizi sociali, oppure al Centro operativo comunale (laddove costituito) per mettere meglio a fuoco contesti, bisogni, esigenze, criticità, limitazioni e finalizzare più efficacemente le attività al contesto emergenziale. In ogni caso, anche se l’attività di raccordo non si potesse realizzare, è necessario dare comunicazione della ripresa delle attività al comune presso cui esse si svolgono – facendo riferimento a una delle strutture sopra richiamate – e alla Regione o Provincia Autonoma interessata.

2. Autodichiarazione

Sul modello di autodichiarazione in allegato, l’operatore volontario deve indicare che lo spostamento è determinato da “esigenze lavorative” e nelle note dichiarare che “è operatore volontario del servizio civile universale, contrattualizzato con la Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio Civile Universale, e opera con l’ente Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Sezione Territoriale di…………”.

3. Firme degli operatori volontari

Per quanto concerne le firme degli operatori volontari, la Sede può tracciare il servizio con una sorta di “foglio presenze” anche settimanale, registrate da remoto e in modo virtuale. Ogni eventuale inadempimento da parte dell’operatore volontario dovrà essere segnalato a questa Presidenza Nazionale che provvederà a darne comunicazione al Dipartimento per l’opportuna verifica e l’eventuale adozione dei provvedimenti del caso. Inoltre è consentito, in casi eccezionali, di modificare il rapporto tra OLP e numero di operatori volontari rispetto alle disposizioni vigenti, mantenendolo comunque congruo e ragionevole rispetto alle attività da svolgere per garantire loro un adeguato sostegno e accompagnamento.

4. Attività di formazione generale e specifica

Per quanto riguarda le attività di formazione generale e specifica rinviamo a quanto previsto al punto 4 della circolare del Dipartimento.

In particolare, per quanto riguarda la nostra Unione e i suoi enti partner, è da evidenziare che tutte le Sedi che hanno chiesto la riattivazione dei progetti, all’atto della sospensione degli stessi avevano già provveduto ad effettuare il corso di formazione specifica.

Pertanto tali Sedi, tenendo conto anche della proroga prevista dalla citata Circolare, dovranno attivarsi per svolgere solamente le attività di FORMAZIONE GENERALE.

Al riguardo precisiamo che:

a) La formazione può essere erogata a distanza. Le ore di formazione impiegate con tale modalità possono essere calcolate nel computo di quelle erogate con metodologia frontale.

b) Le sedi di Macerata, Salerno e Sassari, che hanno proceduto a rimodulare il progetto, che hanno cioè convertito le attività progettuali originarie in nuove attività, anche in accordo con altri Enti, dovranno prevedere uno o più moduli di formazione ad hoc da erogare a distanza (FAD, video conferenza, altri sistemi tecnologici) prima dell’impiego degli operatori volontari nelle nuove attività. Le ore corrispondenti sono comprese nell’orario di servizio.

c) Per tutte le attività formative, compresi i moduli ad hoc aggiuntivi inseriti a seguito della rimodulazione delle attività progettuali, dovrà essere disposto un apposito registro contenente date e orari delle eventuali lezioni frontali, laddove sussistessero le condizioni di sicurezza, con le firme degli operatori volontari partecipanti e del formatore, ovvero, nel caso di formazione a distanza, appositi report di download e consultazione personalizzati o strumenti assimilati, oppure semplicemente un’autocertificazione delle ore erogate con tale metodologia, a firma del formatore.

d) Gli operatori volontari dovranno, in particolare, ricevere corrette e dettagliate informazioni sui comportamenti da adottare e sui dispositivi di protezione individuale adeguati all’esposizione ai rischi.

5. Attività di monitoraggio e valutazione

In considerazione della straordinarietà della situazione, le ordinarie attività di monitoraggio e valutazione condotte, comprese le verifiche previste e relativi strumenti utilizzati per la misurazione dei livelli di apprendimento raggiunti nell’ambito delle attività formative, possono essere rimodulate rispetto alle ordinarie tempistiche e modalità (attraverso ad esempio la compilazione di questionari da remoto e laddove possibile l’organizzazione di incontri in videoconferenza tra i soggetti interessati – prevalentemente OLP e operatori volontari), avendo cura di raccogliere suggerimenti e feedback dagli operatori volontari rispetto alle modalità adottate per la prosecuzione delle attività di servizio civile.

6. Progetti non ancora avviati a causa della soppressione della data di avvio prevista per il 30 marzo u.s.

Al riguardo, tenuto conto delle osservazioni formulate dalle Sedi interessate circa la data del 30 aprile proposta da questa Presidenza Nazionale con il comunicato dell’8 aprile n. 64, verrà chiesta al Dipartimento l’approvazione delle graduatorie con avvio dei progetti dal 24 giugno 2020. 

Ricordiamo infine che per quanti siano sottoposti alla misura della quarantena o risultino malauguratamente positivi al virus, è previsto il “divieto assoluto” di uscire di casa.

Si raccomanda l’osservanza della disciplina relativa agli aspetti organizzativi e operativi descritti dalla circolare del Dipartimento qui in parte riportati.

Il Presidente Nazionale Uici Mario Barbuto desidera ringraziare tutti i volontari per il lavoro sinora svolto, con particolare riguardo per quanti hanno sempre presidiato il proprio posto e compiuto il proprio dovere anche quando c’erano le condizioni per una “meravigliosa ritirata”, per continuare a garantire e offrire assistenza e supporto ai nostri soci e alle loro famiglie, in questo momento così difficile che sta attraversando il nostro Paese.

“Sappiamo bene che quanto facciamo non è che una goccia nell’oceano. Ma se questa goccia non ci fosse, all’oceano mancherebbe. Teniamo duro e ce la faremo”.

Modello per autodichiarazione

Lazio – Al via formazione online rivolta a educatori nidi per bimbi non vedenti

Imparare ad accogliere i bimbi ciechi o ipovedenti negli asili nido, riconoscendo le loro necessità e studiando come riadattare spazi, giochi e attività educative per favorire l’apprendimento e la socializzazione. Sono questi gli scopi del corso di formazione online, completamente gratuito per le educatrici dei nidi pubblici, privati e convenzionati del Lazio, disponibile sulla piattaforma www.formazionesantalessio.it. Il corso è realizzato dal Centro Regionale Sant’Alessio all’interno del progetto “Il nido è di tutti” ed è promosso dalla Regione Lazio, nell’ambito del Pacchetto Famiglia, con l’Asp Asilo Savoia.

“Nonostante la crisi sanitaria in corso – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali, Alessandra Troncarelli – continuano le iniziative promosse dalla Regione Lazio per l’inclusione. L’asilo nido è una tappa fondamentale per lo sviluppo dei bambini. Nella fascia d’età dai 3 mesi ai 3 anni, l’apprendimento avviene grazie allo sviluppo sensoriale: toccare, udire i suoni, muoversi nello spazio e scoprire con la bocca sono esperienze naturali importantissime, soprattutto per i bimbi disabili visivi, e queste esperienze nei nidi vengono indirizzate da personale competente. Questo progetto mira proprio a fornire alle educatrici e agli educatori strumenti ancora più avanzati per favorire l’ingresso negli asili dei piccoli non vedenti. In questo modo, superata l’emergenza Covid-19, quando le attività dei nidi potranno ripartire, potremo garantire nidi maggiormente inclusivi”.

“Un’opportunità di apprendimento che certamente migliorerà l’inclusione dei bimbi con disabilità visiva – fa sapere Amedeo Piva, presidente del Sant’Alessio, Ente pubblico leader nella formazione e riabilitazione di adulti e bambini disabili visivi -. Attualmente solo il 5% dei piccoli non vedenti o ipovedenti frequenta il nido, è importante dire alle famiglie che nei nidi della nostra regione troveranno personale adeguatamente formato per dare a tutti le migliori opportunità di inserimento e prepararli ad affrontare le successive tappe formative”.

Il corso online si compone di 12 moduli, fino a 100 ore di formazione riconosciute con attestato di frequenza. “Le lezioni sono tenute dagli specialisti del Sant’Alessio che hanno peculiare e riconosciuta competenza nel campo di cecità e ipovisione – continua Piva -, offrono una panoramica sugli aspetti della disabilità visiva nella prima infanzia e forniscono indicazioni tiflologiche, psicopedagogiche e strategie per la realizzazione della programmazione educativa. Al termine del corso, le educatrici – aggiunge il presidente del Sant’Alessio – avranno acquisito conoscenze relative alla psicologia dello sviluppo nel bambino con disabilità visiva anche con minorazioni aggiuntive, sapranno adeguare gli strumenti per migliorare l’apprendimento, rilevare le abilità e preparare i bimbi ciechi e ipovedenti alle successive tappe formative”.

“Come sempre l’Asp Asilo Savoia, insieme alla Regione Lazio e al S. Alessio, dimostra che il sistema pubblico dei servizi alla persona è in grado di dare risposte efficaci, innovative e adeguate alle esigenze delle comunità – aggiunge il presidente dell’Asp Asilo Savoia, Massimiliano Monnanni -. L’attuale fase di emergenza sanitaria ci stimola ancora di più nell’elaborazione di soluzione e strumenti di intervento moderni che ci consentiranno, una volta superata l’attuale situazione, di concorrere tutti insieme alla ripresa economico-sociale del Paese”.

Pesaro Urbino – Iniziativa a favore della formazione dei nostri ragazzi, di Maria Mencarini

Autore: Maria Mencarini

La sezione provinciale di Pesaro Urbino ha organizzato specificatamente un servizio di supporto telefonico per docenti, educatori, genitori degli alunni e studenti di tutta la provincia di ogni ordine e grado.

La consulenza gratuita è espletata dai professionisti del centro tiflodidattico I.Ri.Fo.R. Pesaro esperti nella tiflodidattica e nel supporto tecnico informatico per le varie disabilità visive e, nello specifico, anche per bambini e ragazzi con pluriminorazioni anche gravi.

Il servizio è disponibile al numero cellulare 349.5335429 nelle mattine di lunedì e venerdì dalle ore 10 alle ore 13, e lunedì pomeriggio dalle ore 15 alle ore 18.

Il servizio si affianca a quello dello sportello psicologico gratuito già in funzione dai primi giorni di chiusura delle scuole.

Invito quindi genitori e insegnanti ad approfittare di questa opportunità per avere un valido aiuto nella gestione della scuola digitale che non deve lasciare indietro nessuno anche se, purtroppo, stiamo registrando diverse carenze soprattutto nella scuola primaria dove, ovviamente, la presenza fisica è particolarmente importante e predominante.

Raccomando a tutti coloro che leggeranno questa informativa, di contribuire alla diffusione del servizio che aiuterà certamente i nostri ragazzi; vi ringrazio anticipatamente e vi saluto cordialmente.

“Corriere Braille” n. 16 22-28 aprile 2020

Si comunica che in data 22 aprile 2020 è stata inserita nel sito la rivista “Corriere Braille” n. 16 22-28 aprile 2020 e che l’ufficio stampa ha provveduto ad inviare alla Biblioteca Italiana dei Ciechi “Regina Margherita” Onlus il file relativo in data 22 aprile 2020. Il link diretto per il prelievo è il seguente:

http://www.uiciechi.it/servizi/riviste/View_Rivista.asp?Id_Nriv=2382

Si riporta di seguito il sommario della rivista:

Noi nell’emergenza (di Mario Barbuto)

Emergenza di oggi e quale possibile futuro per domani (di Giorgio Ricci)

Appello ai musei e ai luoghi della cultura per l’accessibilità digitale totale

Uici di Pordenone al tempo del Covid-19 (di Giorgio Piccinin)

Iniziative Uici Modena

Uici Catanzaro: La solidarietà ai tempi del Covid-19

Cosa bolle in pentola per i fisioterapisti (di Giovanni Cancelliere)

Informatutto: Speciale Covid-19 (a cura di Alessandro Locati)

Per informazioni sulle riviste è possibile scaricare il Listino abbonamenti al link: http://www.uiciechi.it/servizi/somm_stampaassoc.asp

Dimissioni formali di Marco Condidorio dalla Direzione Nazionale

Nell’ultima riunione della Direzione Nazionale abbiamo preso atto delle dimissioni di Marco Condidorio da componente della Direzione Nazionale.

Infatti, a norma dell’art. 3, comma 26, del Regolamento Generale, le dimissioni, una volta che siano state acquisite agli atti, sono irrevocabili e sono immediatamente efficaci dal momento della protocollazione.

La Direzione ha voluto esprimere il proprio rammarico per questa scelta, non mancando, allo stesso tempo, di sottolineare l’inopportunità temporale della decisione e ha assunto alcune conseguenti misure di carattere organizzativo che vi riassumo di seguito:

  • la Commissione istruzione rimane affidata al coordinamento della componente Linda Legname,
  • la Commissione terza età viene affidata al coordinamento del componente Eugenio Saltarel,
  • al tavolo tecnico costituito presso il MIUR, in sostituzione di Condidorio, viene prevista la partecipazione, anche in rappresentanza della Federazione delle Istituzioni pro Ciechi, del Prof. Michele Borra, Vice Presidente della Federazione e persona di particolare competenza nel ramo,
  • acquisita la disponibilità dei componenti interessati, le competenze territoriali vengono modificate come segue:
    • la Basilicata e la Puglia vengono affidate a Linda Legname,
    • il Molise a Adoriano Corradetti,
    • la Campania a Angelina Pimpinella.

Nella prossima riunione del Consiglio Nazionale sarà affrontato il tema della eventuale sostituzione in Direzione e saranno assunte tutte le decisioni opportune.

Museo Omero – Biennale Arteinsieme un appello ai musei e ai luoghi della cultura per l’accessibilità digitale totale

In questo periodo in cui anche i musei e i luoghi della cultura si sono trasferiti sul web, il Museo Tattile Statale Omero di Ancona promuove un’edizione speciale della Biennale Arteinsieme – cultura e culture senza barriere, invitando tutti i musei e i luoghi della cultura ad adottare iniziative digitali accessibili alle persone con disabilità.

Utilizzare i canali social, ma con attenzione alla fruibilità del materiale proposto: video con sottotitoli per le persone sorde e descrizioni audio per le persone non vedenti, immagini con descrizione scritta o audio per le persone non vedenti, testi chiari e ad alta leggibilità per le persone con disagio mentale.

I musei e i luoghi della cultura sono inoltre invitati a pubblicare sui loro social e siti web un messaggio testo e audio di vicinanza e solidarietà alle persone con disabilità, per farle sentire meno sole e parte integrante della nostra società.

Un appello lanciato in un periodo difficile per tutti, ma a volte drammatico per le persone più fragili o con disabilità. Grazie anche alla collaborazione del Mibact l’invito è stato ampiamente diffuso a tutte le realtà museali italiane.

Il materiale realizzato può essere inviato all’email artesieme@museoomero.it e viene costantemente condiviso e pubblicato nella pagina Facebook Biennale Arteinsieme dove sono disponibili ulteriori informazioni. Ad oggi hanno risposto all’appello, tra gli altri, la Pinacoteca di Brera di Milano, la Certosa e museo nazionale di San Martino di Napoli, l’Archivio di Stato di Ancona, i Musei civici di Palazzo Buonaccorsi di Macerata, Il Palazzo delle Esposizioni di Roma.

La Biennale Arteinsieme, nata nel 2003, Anno Europeo del Disabile, ha lo scopo di favorire l’integrazione scolastica e sociale delle persone con disabilità e di quelle svantaggiate per provenienza da culture altre attraverso la valorizzazione dell’arte e dei beni culturali, con particolare riferimento all’arte contemporanea. Le istituzioni culturali fino ad oggi coinvolte nel progetto sono infatti più di 1.500. Per la prima volta, a diffusione nazionale, le realtà museali e i luoghi della cultura si impegnano per essere totalmente accessibili a livello digitale.

Locandina Biennale #arteinsieme

Locandina Biennale #arteinsieme