3 dicembre 2020 – Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità: Dichiarazione dell’Unione Mondiale dei Ciechi

Giovedì 3 dicembre 2020 l’Unione Mondiale dei Ciechi (World Blind Union – WBU) celebra insieme a tutti coloro che sostengono il movimento mondiale della disabilità la Giornata internazionale delle persone con disabilità, che ha quest’anno come tema “Ricostruire meglio, verso un mondo post Covid-19 inclusivo, accessibile e sostenibile per le persone con disabilità”.

La celebrazione annuale della Giornata internazionale delle persone con disabilità è stata istituita nel 1992 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Essa ha l’obiettivo di promuovere i diritti e il benessere delle persone con disabilità e di aumentare la consapevolezza della loro situazione nei diversi aspetti della vita politica, sociale, economica e culturale.

Mentre il mondo è alle prese con gli effetti della pandemia di Covid-19, molte delle misure adottate dai decisori politici non hanno preso in considerazione i diritti delle persone con disabilità sanciti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità (CRPD) e dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs). Questo trova evidenza nel nostro recente rapporto – “COVID-19, AMPLIFYING VOICES: OUR LIVES, OUR SAY” (https://bit.ly/3mBsiQC) – che è il risultato di uno studio condotto a livello mondiale finalizzato a misurare quanto la pandemia di COVID-19 abbia rivelato delle profonde disuguaglianze strutturali nella società. I dati raccolti dallo studio dimostrano che le persone con disabilità, le persone anziane e quelle provenienti da contesti socioeconomici deprivati sono tra le persone più colpite dalla pandemia. Questo rapporto mette in luce la voce delle persone cieche e ipovedenti, tuttavia molte delle esperienze in esso condivise trovano forte eco nei numerosi studi condotti da altre organizzazioni di persone con disabilità a livello internazionale.

Al fine di garantire che nessuno venga lasciato indietro in alcun settore, cogliamo l’occasione per chiedere una collaborazione efficace tra le organizzazioni rappresentative di persone con disabilità, i governi, le comunità, la società civile, l’ONU, le altre agenzie internazionali e il settore privato, nel nostro sforzo collettivo di costruire e sostenere una società post-COVID migliore e più inclusiva.

Per ulteriori informazioni sulla promozione dei diritti delle persone con disabilità, è possibile visitare il sito web dell’Alleanza Internazionale per la Disabilità (International Disability Alliance – IDA) (https://www.internationaldisabilityalliance.org/).

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L’Unione Mondiale dei Ciechi (World Blind Union – WBU) è l’organizzazione mondiale che rappresenta circa 253 milioni di persone cieche e ipovedenti in oltre 190 paesi del mondo. I suoi membri sono organizzazioni di persone con disabilità visiva che promuovono i propri diritti, organizzazioni che sono al servizio dei non vedenti e organizzazioni internazionali che operano nel campo della disabilità visiva. Sito web: www.worldblindunion.org

Roma Capitale aderisce alla Giornata internazionale delle persone con disabilità

Giovedì 3 dicembre 2020 iniziative didattiche online all’insegna dell’accessibilità, per condividere il patrimonio culturale attraverso un’esperienza per tutti

In occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità – istituita dalla Convenzione ONU e dalla Commissione Europea – giovedì 3 dicembre 2020 Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali attraverso i propri Musei Civici promuove e organizza iniziative online, dirette a favorire una partecipazione condivisa del patrimonio culturale. L’intento è quello di abbattere barriere fisiche e pregiudizi, promuovendo l’inclusione attraverso la conoscenza delle collezioni museali e dei monumenti archeologici da parte di un pubblico sempre più ampio.

Il programma prevede tre eventi realizzati per questa particolare occasione, che si aggiungono agli altri contenuti multimediali prodotti nel periodo dell’emergenza sanitaria e presenti sui siti e sui canali social della Sovrintendenza e dei Musei in Comune: un processo continuo, un impegno che si sviluppa ininterrottamente durante tutto l’anno per l’accessibilità al patrimonio culturale come tema fondante dei diritti e del benessere di tutti.

In continuità con il progetto #ilmuseoincasa, il Museo Napoleonico propone la lettura di una scultura in bronzo, il Ritratto del Re di Roma, attraverso una descrizione multisensoriale fatta di parole, suoni e suggestioni, pensata per un pubblico ipovedente e non vedente, e per tutti coloro che vogliono partecipare, sperimentando una vera e propria “rieducazione sensoriale” (pagina Facebook del Museo dalle ore 11 https://www.facebook.com/MuseoNapoleonico).

Per avvicinarsi ai monumenti di Roma,  un videoracconto sulla Fontana dei Quattro Fiumi a piazza Navona, adatto anche a chi ha disabilità uditive o visive, propone la descrizione dettagliata e affascinante di una delle più note fontane di Roma, dalle ore 12 (pagina Facebook della Sovrintendenza).

Il Museo di Casal De’ Pazzi, infine, pubblicherà un video di immagini e parole che riguarda le testimonianze archeologiche sulle cure ai malati o disabili tra i Neanderthal, raccontando come cacciatori-raccoglitori del Pleistocene limitati da traumi o problemi di anzianità potessero ricevere un significativo sostegno sociale da parte dei compagni ed essere ritenuti ancora importanti per la comunità (pagina Facebook del Museo dalle 13 https://www.facebook.com/museocasaldepazzi).

Le iniziative sono realizzate dalla Sovrintendenza Capitolina in collaborazione con Zètema Progetto Cultura e volontari del Servizio Civile Nazionale.

Info Tel. 060608 (tutti i giorni, ore 9.00-19.00)

www.sovraintendenzaroma.it   www.museiincomuneroma.it

3 dicembre 2020 – Giornata internazionale delle persone con disabilità

Il 3 dicembre rappresenta un’opportunità per coinvolgere un pubblico ampio sul tema della disabilità. Ogni anno, in tutto il mondo, vengono organizzate iniziative di informazione e riflessione dalla società civile e dalle autorità pubbliche.
Dal 1992, anno in cui le Nazioni Unite istituirono questa giornata, sono stati diversi i temi proposti, quest’anno è quanto mai significativo e attuale:
“Building Back Better: toward a disability-inclusive, accessible and sustainable post
COVID-19 World
Ricostruire meglio: verso un mondo post COVID-19 inclusivo della disabilità, accessibile e sostenibile.
Il Co.Di.VdA – Coordinamento Disabilità Valle d’Aosta, anche quest’anno, in modo diverso a causa delle restrizioni date dell’emergenza sanitaria, vuole portare all’attenzione della nostra comunità il tema della disabilità e del diritto al futuro.
L’ iniziativa vede il coinvolgimento di persone a cui abbiamo chiesto di raccontarci quali sono i loro progetti e desideri.
Il risultato sono 11 brevi video che pubblicheremo a partire dal 3 dicembre sulla pagina Facebook del Co.Di.VdA.
Si vuole aprire uno spazio dove chiediamo di ascoltare le persone, il loro racconto e comprendere quanto sia sovrapponibile ai desideri della maggior parte delle persone e quanto questi progetti siano realizzabili.
Il nostro impegno, così come quello delle diverse associazioni aderenti, è di contribuire a ricostruire meglio affinché si parli di progetti di vita e non di sogni coltivati per tutta la vita.
Per fare ciò c’è bisogno di una collaborazione fattiva non solo con le istituzioni ma di tutto il tessuto sociale, perché tutti siamo parte di un progetto e oggi più che mai siamo chiamati tutti alla ricostruzione del futuro, per una società inclusiva.

Info e contatti
codivda@gmail.com
cell. 347 8702547 – Roberto Grasso (Presidente)

Catanzaro – Giornata Internazionale delle persone con disabilità

Di seguito la nota a firma del Consigliere Danilo Pizzini.

Come ogni anno, oggi, 3 Dicembre verrà celebrata in tutto il mondo la “Giornata internazionale delle persone con disabilità”, istituita dalle Nazioni Unite nel 1981.

Lo scopo di questa giornata Ë quello di porre all’attenzione di tutti il diritto delle persone disabili all’uguaglianza nei diritti, nelle condizioni di vita, nelle possibilità di realizzazione personale e professionale per meglio integrarsi nella società civile di cui fanno parte.

L’Unione Italiana Ciechi e degli ipovedenti da sempre promotrice di questi ideali, realizzerà nella sezione provinciale di Catanzaro una serie di attività divulgative in virtù delle quali i soci e la popolazione tutta potranno confrontarsi su questi temi.

Temi oggi più che mai importanti e di primo piano in un momento storico in cui è noto che la crisi pandemica crea situazioni di difficoltà e di ineguaglianza tanto più accentuati quanto più i soggetti appartengono ad una categoria universalmente riconosciuta come “fragile”.

L’invito per tutti è quello di seguirci sui canali telematici e partecipare alle attività e ai forum che verranno proposti nella giornata.

Con l’augurio che questo 3 Dicembre sia uno stimolo per una società sempre più coesa, inclusiva e attiva per il bene comune.

Sezione Territoriale di Catanzaro

Tel. 0961721427

Fax. 0961797994

mail. uiccz@uiciechi.it

pec. uiccz@pec.it

FAND Catanzaro – “Richiamo all’umanità prima ancora della condizione fisica e mentale”, di Luciana Loprete

Giornata Internazionale delle persone con Disabilità, istituita nel 1981 dall’ONU, in occasione dell’Anno Internazionale delle Persone Disabili, per promuovere una più ampia sensibilizzazione sui temi della disabilità, onde sostenere la piena inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita e ridurre ogni forma di discriminazione o violenza.


Dal luglio del 1993, il 3 dicembre è diventato anche Giornata Europea delle Persone con Disabilità, come voluto dalla Commissione Europea, in accordo con le Nazioni Unite. 


Quest’anno la Giornata internazionale delle persone con disabilità durerà per tutta la settimana dal 30 novembre al 4 dicembre in concomitanza con la 13a sessione della Conferenza degli Stati parte della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità. 


Il tema che l’ONU ha individuato per quest’anno è: “Ricostruire meglio: verso un mondo post COVID-19 inclusivo della disabilità, accessibile e sostenibile.” 


Secondo gli ultimi aggiornamenti Istat, in Italia, le persone disabili sono più di tre milioni, pari al 5,2% dell’intera popolazione. Le persone che devono vivere quotidianamente con gravi limitazioni sono circa 1,5 milioni e, nella maggior parte dei casi, over 75. Sei disabili su dieci nel nostro Paese sono donne, con la differenza di genere che appare ancora più evidente dai 65 anni in su. Solo il 31,3% di coloro che patiscono gravi limitazioni risulta occupato, a fronte del 57,8% di persone senza limitazioni. Lo scarto è ancora più netto per quanto riguarda le donne con disabilità, che risultano occupate nel 26,7% dei casi, contro il 36,3% degli uomini.

La necessità di intervenire sull’inclusione sociale delle persone disabili non è mai stata così imperativa come in questo 2020, nel quale l’emergenza sanitaria dettata dalla pandemia ha ulteriormente aggravato le diseguaglianze preesistenti. 

“Le persone con disabilità (circa un miliardo in tutto il mondo) – scrive l’Onu – sono uno dei gruppi più esclusi nella nostra società, tra i più colpiti in questa crisi in termini di vittime”.
Anche in circostanze normali, ricorda l’Onu, le persone con disabilità hanno maggiori difficoltà ad accedere all’assistenza sanitaria, al lavoro e all’istruzione. Ecco perché “è necessario un approccio integrato per garantire che le persone con disabilità non siano lasciate indietro”.

Ricordiamo i cosiddetti BES, ovvero i ragazzi con bisogni educativi speciali, ed in particolare gli studenti con disabilità, che dallo scorso marzo ad oggi, hanno visto ridursi ulteriormente la loro già limitata vita sociale, mentre hanno visto aumentare le proprie difficoltà, il proprio disagio e i propri limiti relegati all’interno delle quattro pareti della propria stanza. La didattica a distanza è stata per la maggior parte degli studenti con disabilità drammatica poiché ha accentuato tutte le difficoltà di questi ragazzi, soprattutto la distanza con i propri insegnati di sostegno ha reso maggiormente difficoltoso il processo di apprendimento cognitivo. La preoccupazione e quindi il grido di dolore che desideriamo esprimere pertanto è legato alla necessità impellente di un confronto costante e immediato con chi ha il compito ed il dovere costituzionale ed istituzionale ad intervenire per sanare quanto di negativo ancora oggi è presente nella nostra società, anche nei confronti non solo di chi per sua disgrazia vive di mero assistenzialismo, ma anche e soprattutto nei confronti di chi seppur affetto disabilità fa parte del tessuto produttivo del nostro Stato senza tutela alcuna. Un esempio che sentiamo di dover fare nostro è quello legato ad esempio ai docenti ciechi e ipovedenti che oggi, con l’avvento del COVID e di quanto ad esso collegato non ricevono le tutele per loro fondamentali come la sanificazione continua dei luoghi da essi visitati, la possibilità di poter programmare per tempo e con modalità diverse il proprio impegno.  

E’ bene sottolineare infatti che a differenza di un soggetto normodotato, il docente cieco ha necessità costante così come tutti i ciechi di avere un contatto diretto con l’ambiente che lo circonda e con chi obbligatoriamente deve interfacciarsi.  

La Giornata è quindi un momento in cui la società civile ogni anno, si ferma a discutere di tutti i temi collaterali e strettamente connessi all’handicap, ma siamo sicuri che basti un solo giorno all’anno perché si discuta di disabilità in senso lato? Questo è un aspetto che merita piena attenzione in quanto siamo perfettamente consapevoli di come il settore della disabilità spesso ancora oggi, contrariamente a quanto stabilito dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità del 13/12/2006, non sempre sia pienamente rispettato e soprattutto siamo consapevoli di quanto ancora oggi l’Italia seppur si sia dotata di strumenti legislativi importanti non riesca nell’intento di garantire equità di trattamento ed assistenza nei confronti di quella fascia d’utenza così fortemente martoriata.  

Siamo abituati oramai al lassismo delle pubbliche amministrazioni, ai ritardi, alla mancanza di programmazione che spesso poi si tramuta nella rincorsa a voler sanare in fretta quanto assente con il risultato che nonostante le indicazioni del terzo settore spesso la fretta porti a bandire e legiferare in modo non rispondente alle necessità riscontrate. Gli esempi lampanti possono essere tanti e tutti degni di nota, basti pensare alla mancata applicazione delle normative in materia di abbattimento delle barriere architettoniche, al mancato rispetto della c.d. Legge STANCA per l’accesso ai siti istituzionali delle pubbliche amministrazioni anche per soggetti portatori di HANDICAP visivo, ai ritardi nella realizzazione dei piani di intervento in materia di plurihandicap, ai ritardi ed alla scarsa progettazione sul c.d. dopo di noi e vita indipendente e tanto altro ancora.  

Traendo le conclusioni dunque si può asserire che la disabilità purtroppo la si incontra negli sguardi e negli atteggiamenti delle persone che vivono la loro pseudo “normalità”.  

Ma si può essere normali se non si comprende che ogni vita, ogni individuo, ogni essere ha le proprie caratteristiche e le proprie peculiarità? 

Di sicuro ognuno vorrebbe e desidererebbe vivere appieno la propria esistenza ma non per questo si ha bisogno del pietismo o della scarsa considerazione.   “Ognuno quindi non deve fermarsi, ognuno ha un potenziale, ognuno merita di vivere e condividere lo stesso mondo!”

“Volontariato, insieme possiamo”

35° Giornata Internazionale del Volontariato

#GIV2020 “Volontariato, insieme possiamo”. Dall’emergenza alle sfide del futuro | EVENTO ONLINE

Decine di volontari da tutta Italia si alterneranno in una staffetta per raccontare la propria esperienza. Uomini e donne che in questi mesi, negli ambiti più diversi, hanno donato il loro tempo per rimanere accanto alle persone più fragili e per rispondere ai bisogni emergenti delle comunità. Dal loro impegno, in questa epoca di grande sofferenza, hanno anche tratto nuove idee per il “volontariato del futuro”.

Sono i protagonisti dell’evento on line organizzato da Forum Nazionale del Terzo Settore, CSVnet e Caritas Italiana per sabato 5 dicembre, 35^ Giornata internazionale del volontariato. L’incontro si svolge dalle 10 alle 13 in diretta Facebook ed ha un duplice obiettivo: restituire, seppure in piccola parte, l’intensità delle emozioni vissute dai volontari in un anno del tutto particolare come il 2020 e avviare, attraverso le loro riflessioni, un nuovo percorso culturale sull’impegno sociale gratuito in Italia. Un’iniziativa che gli organizzatori intendono come “costituente”, aperta al contributo di tutti e che percorrerà l’intero anno.

“Volontariato, insieme possiamo” è il titolo della mattinata che riprende lo slogan “Together we can, through vounteering” lanciato dall’Onu per questa edizione e dedicato al ruolo dei volontari di tutto il mondo durante la pandemia.

Il programma si aprirà con gli interventi di Claudia Fiaschi (portavoce del Forum), Stefano Tabò (presidente di CSVnet) e Don Andrea La Regina (Caritas Italiana). Le testimonianze dei volontari saranno divise in tre blocchi, intervallati dagli interventi di Luca Gori (Università S. Anna di Pisa), Paolo Pezzana (Università Cattolica di Milano) e Andrea Volterrani (Università Tor Vergata di Roma). La conduzione è affidata a Elisabetta Soglio, caporedattrice di “Buone notizie”, inserto settimanale del Corriere della Sera, e a Stefano Arduini, direttore di Vita.

Sarà possibile seguire i lavori in diretta sulle pagine Facebook della Giornata Internazionale del Volontariato, del Forum del Terzo Settore​e di ​CSVnet.

Questo il link dell’evento creato su Facebook per la Giornata #GIV20: https://www.facebook.com/events/1250183702020507

Questo invece il link della pagina dedicata alla Giornata Internazionale del Volontariato: https://www.facebook.com/giornatadelvolontariato/

Vi aspettiamo!

Soci del Forum Terzo Settore:
ACLI | ACSI | ActionAid International Italia Onlus | ADA NAZIONALE | ADICONSUM | AGCI Solidarietà | AGESCI | Ai.Bi. | Aicat | AICS | AISLA | AISM | AMESCI | ANCC-COOP | ANCeSCAO Aps | ANFFAS Onlus | ANMIC | ANMIL Onlus | ANOLF | ANPAS | ANTEAS | AOI | APICI | ARCI | ARCIGAY | ARCIRAGAZZI | ASC Arci Servizio Civile | Associazione AMBIENTE E LAVORO | Associazione della Croce Rossa Italiana | Associazione di promozione sociale Santa Caterina da Siena | Associazione Nazionale Banche del Tempo | Assoutenti | AUSER | AVIS | CdO Opere Sociali | CITTADINANZATTIVA Onlus | CNCA | CNESC | CNS Libertas | COCIS | COMUNITA’ EMMANUEL | Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia | CSEN | CSI | CTG | EMMAUS ITALIA | ENS | EVAN | Fairtrade Italia | FEDERAVO Onlus | Federconsumatori | Federsolidarietà – Confcooperative | FENALC | Fict | FICTUS | FIDAS | FIMIV | FISH | FITeL | FOCSIV | Fondazione Exodus | Forum Nazionale per l’Educazione musicale | IdeAzione – C.I.A.O. | Italia Nostra | LA GABBIANELLA | LEGACOOPSOCIALI | LEGAMBIENTE | LINK 2007 | MCL – Movimento Cristiano Lavoratori | Movimento Difesa del Cittadino | Mo.VI | MODAVI | Movimento Consumatori| OPES | Parent Project Aps | Polisportive Giovanili Salesiani | PROCIV- ARCI | Salesiani per il sociale APS | U.S.ACLI | Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti | UILDM Onlus | UISP | Uneba | UNPLI
Enti aderenti
Fondazione SODALITAS | Comitato Italiano per l’UNICEF

“Il Corriere dei Ciechi” n. 12 dicembre 2020

Si comunica che in data 3 dicembre 2020 è stata inserita nel sito www.uiciechi.it la rivista “Il Corriere dei Ciechi” n. 12 dicembre 2020 nel formato doc , PDF normale e PDF accessibile.

Il link diretto per il prelievo è il seguente:

http://www.uiciechi.it/servizi/riviste/View_Rivista.asp?Id_Nriv=2479

Si riporta di seguito il sommario:

EDITORIALE

Lettera di una Unione Centenaria

Mario Barbuto

XXIV CONGRESSO NAZIONALE

Discorso conclusivo del presidente Mario Barbuto

I Lavori Congressuali

Una straordinaria esperienza

Gaetano Aquilino

CENTENARIO DELL’UNIONE

La Storia dell’Unione

Vincenzo Massa

CAMPAGNA DI NATALE

La scelta di donare

ATTUALITÀ

Si può fare

Federica Carbonin

SOSTEGNO PSICOLOGICO

Un giorno per dire no tutti i giorni

Katia Caravello

Nadia Massimiano

RUBRICHE

Agenzia IURA

Roberta Natale

L’Unione in movimento

Vincenzo Massa

L’immagine rappresenta un gruppo di persone, alcune con cane guida, intente a ricostruire una strada interrotta e caduta a pezzi, metafora di quest’anno così travagliato. Due di queste persone reggono un grande foglio rettangolare con su disegnato il prosieguo della strada, che si snoda sinuosa a perdita d’occhio. C’è anche una scritta in Braille “2021”. Il riferimento è all’immaginare, progettare, costruire il futuro nonostante le avversità del presente, per potere così riprendere il cammino insieme.
L’atmosfera e i colori richiamano una notte stellata di Natale.

Per informazioni sulle riviste è possibile scaricare il Listino abbonamenti al link: http://www.uiciechi.it/servizi/somm_stampaassoc.asp

“Kaleidos” n. 22 1-15 dicembre 2020

Si comunica che in data 2 dicembre 2020 è stata inserita nel sito la rivista “Kaleidos” n. 22 1-15 dicembre 2020 e che l’ufficio stampa ha provveduto ad inviare alla Biblioteca Italiana dei Ciechi “Regina Margherita” Onlus il file relativo in data 2 dicembre 2020.

Il link diretto per il prelievo è il seguente:

http://www.uiciechi.it/servizi/riviste/View_Rivista.asp?Id_Nriv=2478

Si riporta di seguito il sommario della rivista:

Noi che siamo tornate libere (di Cristina Giudici)

Un lavoro per rinascere (di Monica Bogliardi)

Mani e piedi al caldo (di Anna Pugliese)

Diamoci nuove regole, vivremo meglio (di Laura Incardona)

Donne coraggiose

Guida alla salute delle donne

Tu sei importante per noi: Campagna di Natale 2020

Uici dal 2019 è organizzazione del Comitato Testamento Solidale

Per informazioni sulle riviste è possibile scaricare il Listino abbonamenti 2019 al link: http://www.uiciechi.it/servizi/somm_stampaassoc.asp

La disabilità non la ferma: Laurea in beni culturali per Chiara Angelini

La sua tesi era incentrata sui metodi per migliorare l’accessibilità dei Musei. La neo dottoressa si prepara ad affrontare il percorso magistrale.

Chiara Angelini è una ragazza di 22 anni con una grave disabilità motoria, che, con tenacia, ha affrontato il percorso universitario, superando difficoltà importanti, legate alla completa incapacità di poter comunicare in modo usuale. “Chiara – spiega la madre – riesce a comunicare solo con metodi alternativi, computer e tavole di Etran. Nonostante ciò, ha sempre desiderato stare in mezzo alla gente e con la gente, non facendosi problemi a dimostrare le sue difficoltà, sempre con il sorriso sulle labbra.”

L’Università di Macerata ha seguito la studentessa fin dall’inizio della sua iscrizione all’Ateneo nel 2016, fornendo servizi per supportarla durante lo studio e gli esami, come tutor e prendi appunti, servizi garantiti anche a distanza durante l’emergenza sanitaria. “L’Ateneo – sottolinea il rettore Francesco Adornato –  promuove una cultura inclusiva, valorizzando l’eterogeneità e i punti di forza di ogni persona” Attraverso il coordinamento della delegata del rettore Pamela Lattanzi e della responsabile del progetto Inclusione 3.0 Catia Giaconi, UniMc mette a disposizione risorse e supporti diversificati per assicurate a tutti un regolare percorso formativo.

A novembre Chiara si è laureata alla triennale in beni culturali con la tesi “Il Museo di tutti e per tutti”, risultato di un tirocinio nei Musei Civici di Fermo, dove la laureanda è stata protagonista, sperimentando la sua disabilità sul campo e fornendo consigli per il miglioramento delle strategie di accessibilità per ogni tipo di disabilità – fisica, sensoriale, intellettiva – e per una migliore fruizione dei luoghi culturali. La studentessa ha proposto di integrare gli interventi già realizzati dai Musei per la disabilità fisica e sensoriale con il metodo di comunicazione aumentativa alternativa “easy to read”. Le didascalie di alcune delle opere presenti all’interno del Palazzo dei Protio sono state, quindi, tradotte in un linguaggio più facilmente comprensibile anche da persone con disabilità intellettiva.

“Finalmente traguardo raggiunto! – queste le parole di Chiara Angelini – Non è stato semplice il mio percorso, ma ho imparato che la tenacia e la passione per ciò che si fa permettono di superare tutte o gran parte delle difficoltà che si incontrano. Basta trovare la strada alternativa giusta”. “Sono una ragazza con disabilità motoria – aggiunge – che si aiuta con strumenti alternativi per comunicare, gli stessi strumenti che ho utilizzato durante questo triennio universitario. Ho trovato grande solidarietà e comprensione da parte dei docenti, che mi hanno aiutato e hanno collaborato con le mie “tutor” al fine di trovare le strategie più idonee per affrontare gli esami. L’Università, infatti, mi ha dato la possibilità durante questi anni, di avere a disposizione Tutor veramente competenti, amorevoli e simpatiche, che ringrazio di cuore considerando che senza di loro probabilmente non ce l’avrei fatta o sarebbe stato tutto molto più difficile. Un grazie anche alle mie “prendi appunti” che sono state, prima di tutto, delle grandi amiche”. Un’avventura, quella di Chiara, che prosegue ora con l’iscrizione al corso di laurea magistrale.

Nella foto: Chiara Angelini

Reggio Emilia – Il cane guida: campagna di sensibilizzazione

Il Cane Guida, una campagna di sensibilizzazione lanciata da UICI Sezione Territoriale di Reggio Emilia con il prezioso aiuto di quattro generose liceali.

Reggio Emilia. In occasione del Centenario di vita dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, che ricorre proprio quest’anno, e aderendo al bando del Fondo di Solidarietà 2020 emanato dalla Presidenza Nazionale UICI, la sezione territoriale di Reggio Emilia promuove una campagna comunicativa inerente la conoscenza e promozione della cultura del cane guida, per informare e sensibilizzare la cittadinanza sull’immenso valore che questo animale ha per le persone non vedenti.

Questo prezioso amico, che insieme al bastone bianco rappresenta un ausilio fondamentale per la mobilità delle persone affette da disabilità visiva grave, diventa protagonista di una serie di strumenti di comunicazione (un video, un pieghevole, una collana di foto e disegni per Facebook) che raccontano per immagini il servizio essenziale che viene svolto dal cane guida.

Adeguatamente preparato ed addestrato presso specifiche scuole, il cane guida rende il suo conduttore più autonomo e più libero di muoversi con disinvoltura e di gestire con maggior sicurezza i propri spostamenti; fra i suoi compiti vi è quello di far sì che la persona con deficit visivo sia in grado di evitare gli ostacoli, cercare attraversamenti pedonali, scale o porte, rendendo così i suoi spostamenti più sicuri e rapidi.

La sua funzione è talmente importante che la legge sancisce il diritto delle persone non vedenti ad accedere, accompagnate dal proprio cane, a qualsiasi esercizio aperto al pubblico o salire sui mezzi di trasporto.

Al progetto hanno dato un prezioso contributo quattro giovani ragazze: le riprese video, le foto e i disegni sono stati realizzati da Annaluce, Aurora, Karen e Sara del Liceo Artistico Chierici di Reggio Emilia, indirizzi “Arti Figurative” e “Audiovisivo multimediale”, che si sono adoperate con impegno e fantasia. Il tutto è poi stato “composto” e realizzato dall’Agenzia di Comunicazione Audio Tre di Rimini, che supporta l’UICI di Reggio Emilia nelle attività rivolte al pubblico.

“Questa iniziativa comunicativa vuole favorire la conoscenza, l’accoglienza e l’inclusione delle persone non vedenti e dei loro accompagnatori a quattro zampe – spiega Chiara Tirelli, Presidente della sezione territoriale UICI di Reggio Emilia, sensibilizzando sulle difficoltà che quotidianamente i disabili visivi devono affrontare e sul ruolo fondamentale dei loro cani, i quali, fra mille ostacoli, barriere fisiche e mentali, svolgono il loro compito da veri professionisti, diventando la luce degli occhi del proprio padrone. Cani speciali, spesso poco conosciuti, educati ed addestrati fin da piccoli per diventare compagni fedeli per tutta la vita. Ringrazio di cuore le ragazze per il tempo e l’impegno dedicato all’associazione, giovani sensibili e generose, con le quali ci siamo divertiti a fare gli attori e che siamo certi abbiano vissuto una bella esperienza di vita insieme a noi e ai nostri inseparabili animali.”

Il 16 ottobre scorso, in occasione della “Giornata Nazionale del Cane Guida”, sulla pagina FB istituzionale sono state pubblicate le prime foto del progetto.

La campagna, considerate le attuali restrizioni legate all’emergenza sanitaria in corso – che non consente un evento di lancio alla presenza dei partecipanti al progetto e del pubblico – si svolgerà prevalentemente sui social (il sito istituzionale www.uicre.it e la pagina FB @UICReggioEmilia), tramite la divulgazione del video e di post tematici arricchiti da foto e disegni, ma sarà supportata anche dal pieghevole informativo, che potrà essere distribuito, in futuro, in occasione delle manifestazioni di piazza e in altri punti strategici della città, nonché essere utilizzato durante le attività rivolte alle scuole o comunque ai più piccoli, raccontando la vita della coppia – non vedente e cane guida – nei vari momenti della giornata.

Hanno partecipato: Chiara ed Ercole, Matteo ed Atena, Lorenza e Nerone, Giorgio e Iasa, Patrizia e Ronnie, ripresi in momenti di gioco e di lavoro.

Nella speranza il materiale prodotto possa essere visto e condiviso da tantissime persone, la Sezione UICI di Reggio Emilia celebra così il suo secolo di vita augurando a tutti Buone feste.

Nella foto: Annaluce – Aurora – Karen – Sara

Nella foto: Ercole, cane guida nonché labrador biondo

Giorgio e il suo pastore tedesco Iasa sull’autobus

Chiara Tirelli, Presidente Uici Reggio Emilia con tre delle quattro ragazze che hanno contribuito al progetto