Senior numero 10 Ottobre 2017

Senior: “L’audiorivista che ricorda il passato, vive il presente e propone il futuro “.
Una rivista, registrata su CD in formato MP3, che vuole aprire alla socializzazione e lo fa con l’aiuto costante di molti collaboratori, persone che condividono le finalità fondamentali di Senior e che offrrono con entusiasmo le loro competenze, la loro preparazione con assoluta spontaneità.
Senior è la rivista che sgorga dalle idee e, attraverso la cultura, lo svago, la curiosità, la partecipazione attiva dei suoi lettori, entra con discrezione nelle case degli abbonati.Senior viene consegnato al vostro indirizzo in maniera del tutto gratuita, bbasta farne richiesta all’ufficio stampa al n. 06 69 98 83 76.
In questo numero:
Cesare Barca cura l’editoriale sul “Fertilityy day” conversando con la giornalista Maria Panariello e intervista Angelo De Gianni per la rubrica Senior informa circa i diritti pensionistici e la riforma del terzo settore.E ancora:
Maria D’esposito,presenta altre poesie e le commenta in” A cuore aperto” e stimola la fantasia con” Matrimoni nel mondo”: dal Giappone.
Patrizia Modica, racconta del Lago di Misurina e fornisce la ricetta del “Lacertu aggrassato”, piatto della cucina siciliana.
Massimiliano, ricorda Tina Lattanzi, attrice e doppiatrice.Voce storica di Greta Garbo.
Per lo spazio dedicato al jazz, Giuseppe Ferdico, intervista Angelo Castiglione, cantante crooner.
Il redazionale dedicato a Pietro Mennea.
Il racconto del mese è di Alberto Stagni, come la “Radiografia di un album: moderno art di Nina Zilli.
Per la comicità: una scenetta di Paolo Panelli degli anni ’60.
Non manca il quizzone, gioco senza premi e “A gentile richiesta” dedicato alle richieste musicali avanzate dai lettori, curate da Alberto Stagni.
Il Dott. Luigi Grezzana tratta della metereopatia e dei vaccini.
Lo spazio del lettore è dedicato a Tarcisio e a Luigi.
L’immancabile e imperdibile “Posta e risposta” dove Cesare, risponde ai messaggi lasciati dai lettori, sulla segreteria telefonica di Senior allo 045 915 375 .
Conclude il numero: ” A risentirci di Cesare Barca, e, forse, una sorpresa musicale.
Che ne dite? Senior è Senior, ma è proprio per tutti! Ciao e al prossimo numero.

Di seguito il link per ascoltare il sommario del n. 10 ottobre 2017: www.uiciechi.it/giornaleelettronico/senior102017.mp3

I genitori non potranno scegliere l’insegnante di sostegno, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Nei mesi scorsi, subito dopo la pubblicazione in GU del Decreto attuativo della Buona Scuola n. 66/17, tanti Giornali ed addetti ai lavori avevano salutato con toni trionfalistici e celebrativi l’art 14 dello stesso, ai sensi del quale, si aprirebbe alle famiglie la possibilità di intercedere a favore di questo o quel bravo supplente, che nel corso dell’anno scolastico si sia contraddistinto per il suo lavoro con l’alunno disabile.
Effettivamente, il testo stabilisce che «al fine di agevolare la continuità educativa e didattica e valutati, da parte del dirigente scolastico, l’interesse dell’alunno e l’eventuale richiesta della famiglia, ai docenti con contratto a tempo determinato per i posti di sostegno didattico possono essere proposti, non prima dell’avvio delle lezioni, ulteriori contratti a tempo determinato nell’anno scolastico successivo.”
Tutto sembrava pronto già per questo nuovo anno scolastico ma, qualche giorno fa, la “macchina” organizzativa si è improvvisamente inceppata.
Infatti, la burocrazia ministeriale non sempre è così efficace. Innanzitutto, perché il Decreto è stato inviato al Consiglio superiore della pubblica istruzione solo ad agosto. Nel frattempo il ministero è rimasto in attesa. Alla fine il Cspi si è pronunciato, sentenziando che “occorre una conciliazione tra le esigenze del ministero che vorrebbe garantire la continuità didattica ai supplenti richiesti dalle famiglie e i diritti individuali dei lavoratori.”
Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione si incontrerà di nuovo il prossimo mese per approfondire la questione, per poi passare definitivamente la “palla” al Consiglio di Stato ed attendere chissà quanto ancora.
La nuova regola prevista dalla Delega sull’inclusione era stata fortemente criticata dall’ANIEF e dal mondo sindacale, secondo i quali, la scelta su un lavoratore pubblico non può essere fatta da chi non ha competenze per valutare la didattica speciale.
Pur rispettando quanto eccepito dal mondo sindacale e dall’ANIEF, mi permetto di non condividerne le perplessità. Non concordo con loro, perché credo che in merito al provvedimento sull’inclusione licenziato lo scorso aprile, essi abbiano sbagliato clamorosamente “bersaglio”.
Fossi in loro, invece, concentrerei le mie energie e profonderei tutti gli sforzi per impedire ed evitare una volta per tutte che nel mondo della scuola si continui ancora a parlare di «supplenti a contratto determinato», dal momento che il vero “paradosso” del sostegno italiano è che – malgrado la neonata Delega – il Ministero insista pervicacemente con i docenti di sostegno supplenti (spesso privi di competenze specifiche sulla didattica inclusiva).
Tale perverso meccanismo corporativo va denunciato con forza, in quanto va a solo detrimento dei bisogni educativi degli alunni con disabilità e del loro successo formativo.
Anziché inseguire falsi problemi, i Sindacati e l’ANIEF dovrebbero battersi con maggiore decisione per un piano a lungo termine di stabilizzazione e assunzione dei docenti di sostegno, per il loro definitivo passaggio dall’attuale organico di fatto a quello di diritto, per il loro vincolo al segmento formativo dell’alunno con disabilità e per il potenziamento dei CTS (inspiegabilmente cancellati dalla Buona Scuola), tutti interventi strutturali e di sistema che purtroppo non sono previsti dalla tanto pontificata nuova riforma dell’inclusione, con buona pace della continuità didattica.

Sommario rivista “Kaleidos” n. 18 1-15 ottobre 2017

Sommario
Si riporta di seguito il sommario della rivista:
Se la rabbia esplode all’improvviso (di Teresa Bergamasco)
E adesso parliamo di emancipazione maschile (di Annalisa Monfreda)
Nasce «Slash Magazine»! (di Luisa Bartolucci)
Il lato buono delle nostre ambivalenze (di Giorgiana Scianca)
Donne, così potete alleggerire il carico mentale (di Roberta Camisasca)
Tumore alla prostata: i progressi della scienza (di Paola Arosio)

Per informazioni sulle riviste, sui costi e modalità di abbonamento è possibile scaricare il Listino abbonamenti 2017 al link http://www.uiciechi.it/servizi/somm_stampaassoc.asp
 

Piccole storie da Museo per il F@mu Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo “La cultura abbatte i muri”

In occasione della Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo, domenica 8 ottobre, il Museo Omero propone due appuntamenti gratuiti alle ore 10,30 e alle ore 17,30. “Piccole storie da Museo” questo è il titolo della visita animata speciale in un museo nato per abbattere i muri, tema centrale dell’edizione 2017 del F@MU.
Il Museo accoglierà la famiglie in nuovi ambienti, con una collezione più ricca, numerosi modellini architettonici, con favole da leggere e sculture da toccare.
L’ingresso del Museo ora è direttamente dalla Corte della Mole Vanvitelliana.

Info
Domenica 8 ottobre due appuntamenti alle 10.30 e alle 17.30
Prenotazione: obbligatoria
Attività: gratuita
tel. 0712811935
e-mail: didattica@museoomero.it
sito www.museoomero.it

scultura tattile

Reggio Emilia – Si accende la prevenzione 12 ottobre 2017: giornata mondiale della vista

Preservare la salute degli occhi, non solo con la cura ma anche con la prevenzione e la riabilitazione visiva. Iniziative gratuite in circa 100 piazze italiane.
A Reggio Emilia check-up oculistici gratuiti, informazioni e prevenzione.

“Ti aiutiamo a vederci chiaro”: è questo lo slogan della Giornata mondiale della vista, che quest’anno si celebra giovedì 12 ottobre, grazie all’impegno delle sezioni provinciali dell’Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, che operano in stretta collaborazione con l’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus e l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

La prevenzione espande i suoi orizzonti: sono tante le iniziative gratuite che si svolgeranno in occasione della Giornata mondiale della vista, che quest’anno si celebrerà il 12 ottobre. Nel nostro Paese, l’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus ha organizzato iniziative in circa 100 città, in stretta collaborazione con le strutture territoriali dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti (UICI). L’obiettivo è quello di sensibilizzare la popolazione e le istituzioni: difendere un bene prezioso come la vista, un patrimonio comune che va tutelato.

Preservare la salute degli occhi, non solo con la cura ma anche con la prevenzione e la riabilitazione visiva: sono circa 3 miliardi in tutto il mondo le persone afflitte da gravi problemi oculari, soggetti ai quali si deve garantire l’accesso a cure tempestive e di qualità. Senza un adeguato servizio di prevenzione, infatti, il numero di coloro che perderanno la vista o diventeranno ipovedenti è destinato ad aumentare inesorabilmente nei prossimi anni.

In occasione della Giornata mondiale della vista, in circa 100 piazze italiane verranno distribuiti opuscoli informativi e gadget e in molte città sarà possibile sottoporsi a check-up oculistici gratuiti. Anche la sezione provinciale di Reggio Emilia dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sarà impegnata giovedì 12 ottobre nell’attività di informazione e prevenzione dedicata alla cittadinanza, mettendo a disposizione l’ambulatorio di corso Garibaldi 26 a Reggio Emilia per l’effettuazione di visite oculistiche gratuite aperte a tutti, dalle 9 alle 12, previo appuntamento telefonico allo 0522 435656.

 

Verona – A Verona si fa cultura per promuovere il lavoro, abbattere i pregiudizi e valorizzare le diversità

Sabato 14 Ottobre presso la sede sociale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti a Verona in via Gino Trainotti 1 si svolgerà a partire dalle ore 15.00, un seminario /evento che avrà come protagonista principale il lavoro e le testimonianze di chi ha guardato oltre il limite, superando le barriere e creando nuove opportunità.
Storie autentiche di chi ha saputo e voluto investire nella tecnologia e nell’accessibilità, ma soprattutto nella persona con i suoi limiti e con le sue risorse, indipendentemente dalla condizione di disabilità.
Mansioni non semplici, ma possibili tra difficoltà e soddisfazioni e che di speciale hanno solo quello di essere normali.
Al termine del seminario, dopo una breve pausa, il programma proseguirà arricchendosi con la presentazione del Libro di sergio Prelato, Tiziano Storai e Marco Pronello dal titolo “L’inquisizione- Pregiudizio universale a Ciecagna” che affronta in chiave estremamente ironica il tema del pregiudizio, prima vera barriera culturale che impedisce alla diversità di integrarsi con tutto ciò che viene definito per convenzione, normale o uguale.
Il programma si concluderà con un apericena e con la musica live degli Alambikus, gruppo formato da musicisti non vedenti ed ipovedenti che da anni, grazie ad una consolidata amicizia artistica, suonano a favore del sociale promuovendo l’inclusione e le pari opportunità per tutti.
Colgo l’occasione per ringraziare con questo articolo tutte le persone che hanno accettato di partecipare a questo evento con grande disponibilità ed entusiasmo, e che sapranno offrire a chi parteciperà un momento di confronto e di crescita.
Un altro motivo di grande soddisfazione è quello di essere riusciti a riunire in un’unica occasione rappresentanti del Trentino Alto Adige, della Lombardia, del Veneto, della Toscana e del Piemonte a dimostrazione che la collaborazione e la solidarietà nella nostra associazione e nella nostra categoria esiste ed è possibile.
Un grazie speciale a: Valter Calò, Franco Lisi, Gabriella Ferri, Samuele Frasson, Tiziano Storai, Sergio Prelato, e gli altri relatori e moderatori tutti.
E ancora un grazie particolare agli Alambikus che da sempre accompagnano musicalmente le nostre iniziative culturali. Giovangy chitarra e voce, Fulvio Doglio Tastiera e voce, Walter Faes batteria e Fabio Bonomo basso.
A seguire il programma dettagliato dell’evento.
Roberta Mancini

Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti
Sezione provinciale di Verona
Via Gino Trainotti, 1 37122 Verona VR

Seminario libero
14 ottobre 2017

LAVORO E DISABILITÀ VISIVA?
Se accessibile è possibile!
Storie di accessibilità capaci di abbattere barriere, superare limiti ed offrire nuove opportunità

Programma:
ore 15.00
Apertura e saluto Presidente sezionale Roberta Mancini;
saluto autorità presenti; on. Stefano Bertacco – Assessore Servizi sociali, Turismo sociale, Lavoro, Istruzione
ore 15.15
Moderatore introduce gli ospiti;
Dott.ssa Paola Gilberti
ore 15.25
Dottor Valter Calò – coordinatore nazionale della Commissione Lavoro Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
Lavori Possibili: panoramica tra passato, presente e futuro
ore 15.45
Dottor Roberto Pisani – responsabile collocamento mirato Verona
“Viaggio nella realtà veronese: tra crisi e applicazione della legge 68/99. Qual è oggi il ruolo del collocamento mirato nel favorire l’incontro tra domanda e offerta qualificata.”
ore 16.05
Progetto “Oltre lo sguardo: quando a cambiare non è solo la mansione ma anche il modo di relazionarsi e di aprirsi a nuove realtà “.
Relatori: Dott.ssa Anna Montefiori – esperta in formazione dell’ufficIo PM&ICT Training; Dott.ssa Fancesca Bonsi Magnoni – Ufficio International Social Dialogue, Welfare&People Care – Unicredit
ore 16.45
Testimonianze: Gabriella Ferri e Tiziano Storai
ore 17.20
Dottor Franco Lisi – direttore tecnico Istituto dei Ciechi di Milano
“Nuovi percorsi ed inserimenti lavorativi tutorati: l’esperienza di Allianz Assicurazioni a MIlano
ore 17.40
Dottor Samuele Frasson – Testimonianza
ore 18.00
breve dibattito e conclusioni
ore 18.20
Breve pausa
ore 18.40
Presentazione dell’ultimo libro di Sergio Prelato, Storai Tiziano e Pronello Marco: “L’inquisizione. Pre-giudizio universale a Ciecagna”, END Edizioni Non Deperibili, Collana Nordovest, 2016
ore 19.30
Apericena con musica dal vivo offerta dal gruppo degli Alambikus, con contributo libero e previa prenotazione
ore 21.30/22.00 ora prevista termine evento.

 

 

 

 

 

Sommario Corriere Braille “Corriere Braille ” n. 36 1-7 ottobre 2017

Non c’è più tempo (di Giuseppe Bilotti)
Nuovo anno, ma vecchi problemi di inclusione scolastica (di Gianluca Rapisarda)
Emozione in Ferrari (di Matteo Tiraboschi e Beatrice Bologna)
Ori, argenti e bronzi (di Carmen Morrone)
Vita Associativa Sport (a cura di Vincenzo Massa)
Biglietti vincenti della Lotteria Nazionale Louis Braille 2017

Per informazioni sulle riviste, sui costi e modalità di abbonamento è possibile scaricare il Listino abbonamenti 2017 al link http://www.uiciechi.it/servizi/somm_stampaassoc.asp

In estate 2017, l’UICI di Prato incontra i giovanissimi!, di Francesca D’Alò

Autore: Francesca D'Alò

Dal 19 giugno al 10 luglio 2017, grazie a Rosa Bianca Bartucci, che ha fatto servizio civile presso la sezione UICI di Prato, ai gestori dell’oratorio di S. Anna situato in centro città vicino alla sede UICI e al Consiglio dell’UICI stessa, si è tenuto un laboratorio per ragazzi della scuola media inferiore allo scopo di far loro conoscere la realtà dei minorati della vista.
I ragazzi sono stati suddivisi per ragioni pratiche in due gruppi di circa dieci unità ciascuno e si sono recati, accompagnati dai loro due animatori, alla sede UICI per due lunedì pomeriggio dove hanno potuto non solo conoscere persone non vedenti, ma anche svolgere due tipi di attività per ognuno dei due incontri.
Nel primo incontro, teorico-frontale, dopo una breve presentazione dell’Unione Ciechi e delle persone non vedenti che hanno raccontato le loro storie personali a partire dalla presidente Stefania Scali che ha poi passato la parola alle due socie UICI presenti, i ragazzi sono stati invitati a fare un gioco detto “gioco delle posizioni”. L’attività consisteva nel far disporre i ragazzi in un punto della stanza sulla quale erano state poste quattro linee di scotch,ciascuna con un valore numerico simbolico: 0 = per niente, 4 = poco, 7 = abbastanza, 10 = molto. In base all’affermazione letta dal conduttore, i ragazzi dovevano posizionarsi sulla linea corrispondente a ciò che pensavano, ovvero, secondo quanto erano in linea con l’affermazione appena ascoltata.
Al gioco hanno potuto partecipare anche i non vedenti che potevano individuare e quantificare la distribuzione dei ragazzi sulle varie linee grazie a un campanello del quale essi erano stati muniti.
Il conduttore del gioco ha letto varie affermazioni riguardanti le persone non vedenti e dopo alcune di esse sono state mostrate alcune attività che i non vedenti possono compiere come leggere e scrivere, fare sport, partecipare a eventi culturali come mostre, film al cinema, rappresentazioni teatrali, andare in giro da soli per la città, usare lo smartphone etc.
Tutte queste esperienze sono state mostrate sia dal vivo dai non vedenti presenti, sia raccontate da questi ultimi, sia mostrate grazie a dei video.
La conseguenza è stata che i ragazzi hanno avuto modo di comprendere come i non vedenti facciano le stesse cose che tutti fanno, solo, con modalità diverse e hanno potuto scardinare alcuni tra i luoghi comuni e pregiudizi più frequenti tra le persone normodotate.
A questo incontro della durata di due ore ne è seguito un secondo il lunedì successivo di uguale durata nel quale i ragazzi hanno potuto confrontarsi con esperienze pratiche come toccare, ascoltare, odorare, assaggiare cibi semplici e muoversi per la città, il tutto bendati.
Questo è stato possibile grazie a due psicoterapeuti esperti in questo tipo di giochi grazie ai quali i ragazzi hanno anche potuto sperimentarsi nell’accompagnare una persona bendata, ovvero, una persona che non vede.
A conclusione sono stati consegnati ai ragazzi l’alfabeto Braille, un libretto che spiega cos’è l’ipovisione e il libretto “Non così ma così” che spiega il modo corretto di comportarsi con un non vedente anche grazie a vignette divertenti.
Gli incontri per i soci e gli amici dell’Unione Ciechi di Prato sono stati quattro perché i due incontri sopra descritti si sono ripetuti per un secondo gruppo di ragazzi.
L’esperienza è stata molto interessante per tutti perché ha permesso ai ragazzi di scoprire una realtà che non conoscevano e agli ideatori del laboratorio di potersi raccontare e confrontare con quelli che saranno gli uomini e le donne di domani.

Francesca D’Alò

Pordenone – Pubblicazioni braille 2018

La Biblioteca del libro parlato “Marcello Mecchia” dell’U.I.C.I. Onlus Pordenone ha predisposto per il 2018 le seguenti pubblicazioni braille:
– il calendario braille, con riferimenti per ciascun mese, lunario ed indicazioni per i vini, anniversari e curiosità con in allegato il calendarietto tascabile al costo di 10,00 Euro per rimborso spese.

– Perché si dice perché si fa (Iv edizione completamente rinnovata) con curiosità sui modi di dire e tradizioni popolari. Costo 10,00 Euro.

– Calendario braille semplificato per bambini con disegni in rilievo, piccoli giochi e passatempi. Costo 5,00 Euro.

– Sono altresì richiedibili le passate edizioni di Perché si dice perché si fa (3 fascicoli, 10,00 cadauno oppure 25,00 Euro tutti e tre) e Giochi e rompicapo, pubblicazione di giochi enigmistici e passatempi per tutti i gusti (sempre 10,00 Euro cadauno).

Le pubblicazioni saranno disponibili dal mese di novembre. Per prenotazioni 0434-21941; e-mail: uicpn@uiciechi.it. Il pagamento potrà essere effettuato a mezzo bollettino postale, incluso nella spedizione.

 

Napoli – “Three Technology Days, di Sandra Minichini

Le Nuove Tecnologie e la loro importanza nell’ambito della minorazione visiva – questo il tema centrale dei tre eventi organizzati dalla Commissione Ausili, Nuove Tecnologie e Accessibilita’ della Sezione Uici (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) di Napoli che ha scelto come sfondo per i tre eventi, l’Istituto “Paolo Colosimo” di Napoli, storico Istituto per ciechi, fiore all’occhiello della bellissima Napoli che ha saputo restituire dignita’ ed orgoglio ai disabili visivi tramite l’istruzione, il lavoro e l’inserimento sociale.
Giovedì 28 Settembre, Horus ha inaugurato i “Three Technology Days”, tre giornate dedicate alla tecnologia: 28 settembre, 7 ottobre e 19 ottobre, nelle quali si presenteranno degli Ausili di nuovissima generazione per favorire l’autonomia e la mobilità delle persone video lese.
Al primo incontro, tenutosi giovedì scorso nella sala conferenze dell’Istituto Colosimo, erano presenti: i due ingegneri ideatori di Horus, Saverio Murgia e Luca Nardelli, i quali hanno descritto le specifiche funzionalità del prodotto; Tiziana Petrosino e Maria Rosaria Perez, Referente e Preside dell’Istituto Colosimo, le quali hanno dimostrato grande entusiasmo nell’ospitare l’evento sottolineando il desiderio di creare una rete tra Istituto, Uici ed Istituzioni; il Presidente della Sezione Uici di Napoli, Mario Mirabile; il Coordinatore Nazionale della Commissione Ausili, Nuove Tecnologie e Accessibilità, Nunziante Esposito ed il Referente Nazionale della stessa Commissione, Giuseppe Fornaro; alcuni dei Membri della Commissione, Sandra Minichini ed Antonio Maione, i quali hanno messo l’accento sull’importanza acquisita dalle nuove tecnologie, l’importanza della formazioni ed i futuri lavori; l’Assessore ai Giovani e alle Politiche giovanili ed Innovazioni, Alessandra Clemente, la quale ha auspicato in futuri rapporti di intenti con la Sezione Uici di Napoli; ed infine, i numerosi studenti dell’Istituto e gli insegnanti.
Horus nasce dall’idea dei due giovanissimi ingegneri laureati in robotica e bioingegneria, fondatori della startup Eyra con sede operativa a Milano, i quali hanno voluto realizzare un dispositivo che
aiuti i video lesi a leggere e riconoscere volti ed oggetti grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale; esso è costituito da una cuffia indossabile con telecamere e da una parte tascabile che contiene un potente processore e una batteria di lunga durata. Una volta indossata la cuffia, la persona attiva le diverse funzionalità grazie a pulsanti facilmente individuabili, di forme diverse e posizionati sia sulla parte indossabile che su quella tascabile.
Ma cosa può fare Horus? Questo ausilio legge testi su superfici anche non piatte; riconosce i volti delle persone, previo
processo di apprendimento da parte del processore; riconosce oggetti, infatti, dopo averne inquadrato uno, Horus ne impara l’aspetto che, grazie alla percezione 3D, sarà in grado di riconoscere lo stesso oggetto da angolazioni diverse; rileva gli ostacoli lungo il cammino.
Il dispositivo è stato provato dai numerosi utenti che, nei giorni precedenti all’evento, hanno effettuato la prenotazione; svariati sono stati i giudizi e non tutti positivi in quanto il prodotto presenta ancora qualche incertezza.
La Commissione Ausili, Nuove Tecnologie e Accessibilità, si dichiara fiera del riscontro ottenuto, perché’, grazie al proficuo e costante lavoro dei suoi componenti, si porta a conoscenza dei disabili visivi ciò che la tecnologia offre, non solo in termini di ausili già presenti sul mercato, ma, soprattutto di nuove invenzioni ed applicazioni create per la disabilità in questione; a tale proposito è stata ricordata, durante la conferenza, l’App Cromnia per la discriminazione dei colori, nata dal sodalizio che la Commissione ha stretto con la Developer Academy di Napoli e, con la quale, ha dichiarato di intensificare la collaborazione per portare alla luce nuovissime App che possano rendere sempre più semplificata la quotidianità dei ciechi e degli ipovedenti.
Sono tanti i lavori che, la Commissione Ausili, Nuove Tecnologie e Accessibilità della Sezione Uici di Napoli, ha in cantiere e che prenderanno forma nel prossimo 2018; i membri della Commissione, esperti di informatica e tecnologie assistive invitano a credere nel progresso tecnologico, perché, quest’ultimo, dimostra ogni volta di custodire un ottimo potenziale affinché si possa garantire la tanto auspicata autonomia delle persone disabili della vista.
Tutto ciò ci lascia ben sperare e, nell’attesa, ci diamo appuntamento per sabato 7 ottobre alle ore 9,30 presso l’Istituto “P. Colosimo” dove sarà presentato BEL, il bastone per ciechi dotato di sensori.
Per la Commissione Ausili, Nuove Tecnologie e Accessibilita’ della Sezione Uici di Napoli
Sandra Minichini