Il Ministro Giuliano Poletti allo stand di UICI a HANDImatica

Entro la fine dell’anno firma sui decreti del Job Act per l’occupazione delle persone con disabilità
In un convegno UICI ribadisce i diritti al lavoro delle persone disabili dove la tecnologia gioca un ruolo fondamentale per la loro emancipazione

 

Roma, 5 dicembre 2017 – Sono stati tre giorni intensi e costruttivi quelli appena trascorsi alla mostra-convegno nazionale HANDImatica a Bologna dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, che nella giornata di sabato 2 dicembre ha ricevuto al proprio stand la visita del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti.
Nel colloquio avuto con il Presidente Nazionale UICI – Mario Barbuto – il Ministro si è impegnato affinché, entro la fine dell’odierna legislatura, siano firmati i decreti attuativi contenuti nel Job Act per favorire lo sviluppo e la concreta occupazione delle persone con disabilità.
Il colloquio è poi continuato esponendo al Ministro alcuni importanti progetti su cui l’UICI è impegnata, a partire dal bando emanato dallo stesso Ministro del Lavoro per le associazioni e le fondazioni del terzo settore al quale l’Unione parteciperà con un grande progetto che riguarderà i campi scuola estivi riabilitativi, rivolti soprattutto a bambini e ragazzi con disabilità plurime. Sempre in tema di bandi, è stato ricordato che per quello del Servizio Civile Nazionale, l’Unione è rappresentata dalla Commissione Consultiva con due componenti.
L’UICI è stata inoltre impegnata in una serie di convegni tra cui quello dal titolo: ‘Persone con disabilità e lavoro: una parte del futuro in cui Vincenzo Zoccano – Direzione Nazionale UICI e Presidente Forum Italiano sulla Disabilità – ha richiamato l’attenzione sulla possibilità di poter fare una sorta di patto fra profit e non profit, facendo sistema. “C’è bisogno di un cambio di paradigma rispetto alle persone con disabilità” – ha dichiarato Zoccano – “applicando davvero la Convenzione ONU, conformando a essa l’impianto normativo esistente che troppo spesso non viene applicato o applicato male, rendendo particolarmente difficile l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità. La tecnologia è certamente parte fondamentale per il raggiungimento di questo scopo, essendo essa elemento fondamentale per l’emancipazione di queste persone”.

All’interno dello stand UICI hanno, infine, riscosso grande interesse da parte del pubblico alcune innovazioni come il kit LETISmart Luce, un tubolare che permette di illuminare in maniera automatica l’ultimo segmento del bastone bianco. Un sensore di ultimissima generazione comandato da un microprocessore e inserito all’interno della parte vicina alla punta del bastone, permette di riconoscere in modo automatico le condizioni di luminosità di un ambiente e di attivare una luce fredda e pulsante, distinguibile anche a grande distanza. Uno strumento davvero innovativo se si pensa al peso che è di qualche grammo poiché costituito da materiale polimerico, utilizzato nell’industria aerospaziale e quindi altamente resistente.

“Siamo molto soddisfatti della nostra presenza a Handimatica, afferma Mario Barbuto, Presidente UICI. “Non solo i visitatori hanno potuto conoscere presidi innovativi che migliorano la loro vita quotidiana, ma abbiamo portato alle istituzioni istanze che riteniamo fondamentali e imprescindibili per l’affermazione di un processo di vera inclusione sociale delle persone cieche e ipovedenti.  Nei prossimi mesi continueremo a presidiare questi temi affinché si trasformino in atti e leggi concreti”.

Il ministro Poletti con il presidente Barbuto

 

Gratuità riviste

 

Nella sua ultima seduta il Consiglio Nazionale della nostra Unione ha deliberato l’abolizione degli abbonamenti di tutte le nostre riviste al fine di promuoverne  la diffusione.
Consideriamo la stampa associativa, innanzitutto, un servizio che la nostra associazione offre ai ciechi e agli ipovedenti italiani attraverso il quale fornire informazioni utili, rendere partecipi di ciò che l’Unione fa, sia a livello nazionale sia territoriale, e promuovere l’accesso alla cultura. E’ quindi nostro interesse prioritario che esse siano fruite dal maggior numero di persone possibile.

Seppur gratuite,  l’invio delle riviste deve essere esplicitamente richiesto all’ufficio stampa, raggiungibile ai seguenti recapiti:

tel. 06-69988339
tel. 06-69988421
tel. 06-69988350
tel. 06-69988417

email: ustampa@uiciechi.it

 

Rubrica di SlashRadio “Dialogo con la Direzione” mercoledì 13 dicembre 2017 ore 16,30, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Sono lieto di invitarvi al quattordicesimo appuntamento con la rubrica mensile “Dialogo con la Direzione”, fissato per mercoledì 13 dicembre   p.v. dalle 16,30 alle 17,30. Durante la trasmissione avrete la possibilità di dialogare con due componenti della Direzione Nazionale, ai quali potrete rivolgere in diretta domande su tutti gli aspetti della vita della nostra Associazione.
Questa rubrica costituisce un’altra importante occasione di dialogo diretto con la dirigenza nazionale, nell’auspicio di ridurre sempre più la distanza tra i ciechi e gli ipovedenti – soci e non soci – e il gruppo di persone che ha l’onore e l’onere di gestire l’attività della principale associazione di tutela e rappresentanza dei ciechi e degli ipovedenti italiani.
Come di consueto, le domande saranno libere, dirette e senza filtri e potranno toccare tutti gli aspetti della nostra attività associativa e tutti i temi inerenti la vita dei ciechi e degli ipovedenti.
In questo quattordicesimo appuntamento, gli ascoltatori potranno rivolgere le proprie domande a Angelina Pimpinella e Mario Girardi.
Le modalità di contatto per indirizzare le domande o intervenire in trasmissione, sono:
– email, all’indirizzo dialogoconladirezione@uiciechi.it
– modulo web, all’indirizzo http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
– telefono, durante la diretta, ai numeri 06 6998-8353 / 06 6791-758.
Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
Vi aspettiamo numerosi!

 

Caserta: U.I.C.I.: la commissione barriere architettoniche e cani guida tra le strade di Marcianise

Gli esperti della commissione provinciale barriere architettoniche e cani guida della U.I.C.I. di Caserta sono stati a Marcianise per verificare le barriere architettoniche e sensopercettive presenti tra via Novelli, via Quercia, Via Duomo, via Nicola Gagliione e piazza Buccini.
La verifica ha avuto inizio a partire dalla scuola media Calcara e ha proseguito per tutta la percorribilità di via Novelli e le strade collegate.
Il 90% del percorso non permette ai pedoni di camminare in sicurezza, l’area pedonale è costituita da zanelle di circa 50 cm e da una pavimentazione diversificata che in alcuni punti è del tutto inesistente, mentre in altre zone non corrisponde ai requisiti minimi di sicurezza, fatta eccezione per l’area presente dinanzi alla scuola media.
L’accesso ai servizi non è garantito: i marciapiedi sono ben oltre le misure standard previste dalla norma, passi carrabili occupano direttamente la pavimentazione stradale, senza contare auto parcheggiate selvaggiamente.
Inoltre, sono stati identificati due cantieri in esecuzione e che purtroppo non prevedono la messa in sicurezza dei pedoni.

Il responsabile associativo della commissione, il sig. del Piano Vincenzo: “purtroppo la natura delle vie esaminate è complessa, le criticità rilevate sono serie, il disagio sollevato dal cittadino cieco di Marcianise fa affrontato con immediatezza. A breve produrremo una relazione tecnica che sarà inviata al sig. Sindaco, nella speranza che costituisca un tavolo tecnico per affrontare la questione”.
L’U.I.C.I. di Caserta da sempre offre la propria collaborazione ad enti pubblici e privati per l’applicazione di una progettazione universale, l’accessibilità di edifici, spazi e luoghi aperti al pubblico non garantiscono solo alle persone con disabilità o con ridotta mobilità (PRM) di poter usufruire dei servizi, ma consente a tutta la cittadinanza di poter vivere a pieno la propria città, migliorando così la qualità di vita di tutti.

una delle strade verificate

Sommario rivista “Il Progresso” n . 22 1-15 dicembre 2017

Società- Giornata delle persone con disabilità 2017. «Sosteniamo la piena inclusione. No a barriere sociali e architettoniche» (di Renato La Cara)
Economia- Dati sanitari alle multinazionali, senza consenso: passa la norma in Italia (di Alessandro Longo)
Scienza- Ross 128 b, un nuovo esopianeta vicino che potrebbe ospitare la vita (di Elisabetta Intini)
Politica interna- A caccia di outsider (di Susanna Turco)
Politica estera- La strage della moschea nel deserto del Sinai (di Mourad Higazy)
Gratuità riviste

Per informazioni sulle riviste, sui costi e modalità di abbonamento è possibile visionare il Listino abbonamenti 2017 al link http://www.uiciechi.it/servizi/somm_stampaassoc.asp

 

Un bilancio sulla Giornata della disabilità, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

E’ appena trascorsa la Giornata della disabilità ed in Italia è stato indubbiamente un pullulare incessante e senza sosta di iniziative e manifestazioni dalle Alpi alle pendici dell’Etna.
Ma, spenti i riflettori della festa, chi scrive ha la forte preoccupazione che la disabilità, da priorità dell’agenda politica e sociale del nostro Paese, torni invece ad occupare il solito e desolante ruolo marginale e settoriale. E tutto ciò con buona pace del mainstreaming tanto decantato dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, di cui tra qualche giorno celebreremo l’11° anniversario.
In proposito, lo scrivente, rammenta ai nostri lettori che la Commissione ONU incaricata di esaminare il report italiano sull’applicazione della predetta Convenzione delle Nazioni Unite sui disabili da parte del nostro Governo, il 25 agosto del 2016 ci ha raccomandato che: “«Tuttavia è necessario ancora fare un cambio di paradigma, in modo che le persone con disabilità siano considerate come persone uguali nella società e non un peso o qualcuno che drena risorse del welfare state».
Il problema è che, nonostante la nostra nazione si vanti di avere una legislazione “inclusiva” avanzatissima, accade che quella stessa normativa (tanto all’avanguardia da esserci invidiata e copiata in Europa e nel mondo), troppe volte, purtroppo, rimane inapplicata od “ingessata” ed imbrigliata dai vincoli di bilancio.
Manca cioè nel ”sistema” Italia una visione strategica ed organica sulla disabilità, che spesso si concretizza nell’incapacità cronica di leggere in modo strutturale i bisogni dei disabili, di programmare in loro favore a medio e lungo termine.
Di fronte alla manifesta necessità di garantire quotidianamente ed in maniera permanente diritti fondamentali quali quelli delle pari opportunità, della piena partecipazione, della progettazione ed accessibilità universale e dell’inclusione, spesso, i nostri interlocutori istituzionali rispondono con interventi solo “emergenziali” ed episodici. L’unica cosa che sanno fare molto bene, al contrario, è trincerarsi dietro l’ormai troppo tristemente nota logica dell’”austerity” imposta dalla crisi economica e della “spending review” “comanda taci” dall’Europa.
E’ come se i costi venissero prima dei diritti. Ma una nazione che antepone il contenimento della spesa ai diritti fondamentali dell’uomo è una nazione “malata”, che si dimentica colpevolmente della recente sentenza “spartiacque” della Consulta n. 275/16 che ha stabilito in modo inequivocabile che “sono i diritti incomprimibili della persona ad incidere sull’equilibrio di bilancio e non quest’ultimo a condizionare la loro doverosa erogazione”.
E proprio a causa di tali gravi e ricorrenti criticità dello Stato italiano, chi scrive si permette di affermare che quella “sbagliata” non è la persona con disabilità, ma è la nostra società che deve essere “riabilitata” e rieducata, perchè disabili non si nasce, ma lo si diventa ogniqualvolta si viene esclusi, emarginati, discriminati nell’esercizio dei propri inalienabili diritti.
Pertanto, in vista dell’ormai imminente 11° anniversario della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e delle prossime decisive tornate elettorali (nazionale e regionali) che interesseranno il nostro Paese, l’auspicio è che la classe dirigente che verrà si riappropri del primato della politica rispetto all’economia, rimettendo al centro della scena i disabili con i loro diritti fondamentali, in quanto un Paese civile è soltanto quello che riesce a rendere i cittadini più deboli “protagonisti” della collettività.
Solo così facendo, riusciremo, anche in Italia, a far realizzare a tutte le persone con disabilità un progetto di vita realmente indipendente, a riconoscere effettivamente i loro sacrosanti diritti all’autodeterminazione ed alla cittadinanza attiva ma, soprattutto, ad assicurare a tutti ed a ciascuno, ora e sempre, la dignità di ESSERE UMANO a 360°, indipendentemente dalle “giornate” dedicate e dalla loro abilità.

Proviamo a far diventare la disabilità visiva un po’ più visibile, di Mario Mirabile

Autore: Mario Mirabile

La giornata appena trascorsa, lunedì 4 dicembre, è stata intensissima e ricca di incontri, a mio parere, importanti per divulgare quelle che sono le difficoltà, ma soprattutto le potenzialità dei disabili visivi. Sembrava che la giornata internazionale delle persone con disabilità, a parte qualche post sui social, fosse passata molto più in sordina, almeno nella nostra città, eccezion fatta per una celebrazione liturgica voluta dal Cardinale Crescienzio Sepe proprio per incontrare i diversamente abili nel Duomo di Napoli; nessun convegno, nessuna conferenza stampa, nessuna corsa da un sito museale all’altro, come se i disabili potessero visitarli soltanto il 3 dicembre. E pure la Sezione UICI di Napoli, se pur con 24 ore di ritardo, è riuscita a parlare di disabilità a 360 gradi. E lo ha fatto in 3 circostanze ben distinte tra loro, ma finalizzate tutte a divulgare e sensibilizzare. Nella mattinata, infatti, su specifico invito del Prof. Ciro Pizzo, delegato per gli studenti diversamente abili del Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, la responsabile UICI per l’istruzione Prof.ssa Silvana Piscopo e il Sottoscritto, hanno tenuto un seminario nell’ambito del corso di “Modelli sociali della disabilità”. I circa 50 studenti, curiosi e attenti al tempo stesso, sono stati stimolati a porre quesiti sui diversi aspetti della disabilità visiva. Con loro abbiamo parlato di autonomia, di istruzione, di sport, di lavoro e di tutti gli stereotipi che impediscono a tanti non vedenti ed ipovedenti di integrarsi a pieno nella società. AL termine del seminario, il Sottoscritto, insieme alla coordinatrice della commissione pari opportunità Roberta Cotronei, e a diversi protagonisti del progetto Blind vision, tra i quali alcuni alunni dell’Istituto Paolo Colosimo, ha partecipato nella sala Giunta del Comune di Napoli alla conferenza stampa indetta per presentare il progetto artistico “Blind vision, un viaggio di luce per chi non la vede” voluto fortemente dall’artista Annalaura Di Luggo che verrà proposto dal 7 dicembre al 7 gennaio nella centralissima e storica piazza dei Martiri. La conferenza stampa, a cui hanno partecipato gli assessori del Comune di Napoli allo sport e patrimonio Ciro Borriello, alla cultura Nino Daniele e ai giovani Alessandra Clemente, è stata l’occasione per noi rappresentanti dell’Unione di evidenziare i troppi ostacoli incontrati quotidianamente per l’accesso al mondo del lavoro, per la fruizione del patrimonio artistico e, più in generale, per essere accolti a pieno dalla società. Durante la conferenza è stata ribadita da parte dei rappresentanti dell’amministrazione cittadina, la volontà di collaborare sempre di più con l’Unione soprattutto per quello che riguarda la progettazione di itinerari culturali e turistici accessibili e fruibili da “tutti” e per avviare tirocini e stage formativi pensati per i giovani disabili visivi. Con l’installazione Blind vision, si cercheranno di ricavare donazioni finalizzate a fornire servizi ai disabili visivi.
Nel primo pomeriggio, il Sottoscritto insieme al consigliere delegato UICI Ciro Taranto e al responsabile del presidio locale Eugenio Leoncino, si è recato presso la scuola Impastato di Giugliano, ove un gruppo di 15 allievi, composti soprattutto da insegnanti, dovevano sostenere l’esame conclusivo di un corso di alfabetizzazione sul metodo braille. Agli allievi ho espresso a nome dell’Unione, un sentito ringraziamento perché hanno voluto apprendere una metodologia di scrittura e lettura per noi fondamentale e perché si sono voluti approcciare al mondo dei disabili visivi.
Una giornata stancante, ma che forse ha reso la nostra diversa abilità un po’ più visibile.

 

 

Blind Vision di Annalaura di Luggo, un viaggio di luce in onore di chi non la vede Napoli, Piazza dei Martiri inaugurazione Giovedì 7 dicembre, ore 17.00

NAPOLI – Lunedì 4 Dicembre nella Sala Giunta del Comune di Napoli è stato presentato il progetto artistico Blind Vision di Annalaura Di Luggo “un viaggio di luce in onore di chi non la vede” promosso dal Comune di Napoli con il supporto dell’Assessorato alla Cultura, dell’Assessorato allo Sport, Patrimonio e Pubblica Illuminazione e dell’Assessorato ai Giovani. Dal 7 dicembre e per tutto il periodo delle festività natalizie, Piazza dei Martiri accoglierà l’installazione dell’artista napoletana che esplora la modalità di percezione del mondo dei non vedenti unendo ricerca artistica e impegno sociale. Gli occhi sono il centro della ricerca artistica di Annalaura Di Luggo che ha scelto l’iride come simbolo dell’identità e dell’unicità di ogni essere umano: dalle star di Hollywood ai senza fissa dimora, dai politici internazionali ai carcerati, dietro l’obiettivo della macchina fotografica brevettata dall’artista sono state immortalate più di 1000 persone di ogni tipologia. Scopo dell’artista e dell’installazione, volutamente in una piazza pubblica di grande affluenza, è infatti quello di indagare la percezione del mondo dei non vedenti e, al contempo, sensibilizzare l’opinione pubblica verso una maggiore integrazione sociale e culturale di chi spesso viene emarginato e dimenticato. La luce sarà l’elemento chiave dell’installazione che prevede lo sviluppo di un progetto di light design site-specific per Piazza dei Martiri in alternativa alle tradizionali luminarie natalizie. Alla conferenza stampa, dando l’esatta percezione di quello che è il progetto artistico e quali sono le finalità sociali dello stesso, sono intervenuti Nino Daniele, Assessore alla Cultura; Ciro Borriello, Assessore allo Sport Patrimonio e Pubblica illuminazione; Alessandra Clemente,  Assessore ai Giovani; Mario Mirabile, Presidente UICI Unione Italiana Ciechi Napoli e tra i protagonisti di Blind vision; Michela Annunziata – studentessa dell’Istituto Colosimo e la più giovane protagonista di Blind vision e Annalaura di Luggo – l’artista ed ideatrice del prestigioso progetto. Durante la conferenza, oltre a ringraziare l’artista per l’opportunità data a tutta la città, non sono mancate le parole di apprezzamento del soprintendente Garella, il quale, comprendendo a pieno le finalità dell’installazione, ha concesso in tempi record tutte le autorizzazioni necessarie.

Il progetto artistico multimediale Blind Vision (sound design di Paky Di Maio- light design Luca Pasquarella e foto di scena di Sergio Siano) con l’opera tattile Essenza, curato da Raisa Clavijo e il documentario Blind Vision diretto da Nanni Zedda, è stato un evento ufficiale del Maggio dei Monumenti 2017 di Napoli, realizzato all’Istituto Colosimo per non vedenti e ipovedenti con il patrocinio morale di Regione Campania, Comune di Napoli e Unione Italiana Ciechi onlus (Sezione Napoli), con la collaborazione dell’Associazione Teatro Colosimo e con il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee di Napoli (Museo Madre di Napoli). Con l’installazione in Piazza dei Martiri inizia una tournée nazionale che toccherà tutte le principali città italiane. Roma, Milano, Firenze, Torino e Venezia sono le prossime tappe 2018 di Blind Vision che si prepara ad uscire dai confini nazionali per girare il mondo: la mostra è stata già in esposizione all’Art Basel in Svizzera a cui seguiranno San Paolo (SP Arte), New York, Miami, Dubai e Parigi. Il progetto Blind Vision è stato scelto dalle Nazioni Unite per il CRPD – Conference on Rights of Persons with Disabilities – che si terrà a New York nel mese di Giugno 2018 in presenza di capi di stato e di governo provenienti da tutti i paesi del mondo.
La mostra è visitabile tutti i giorni gratuitamente al calar del buio, dalle ore 17 alle 20, in gruppi di 20 persone (info point Piazza dei Martiri – tel. 342 084 8384 – adiluggoart@gmail.com). Durante tutto il periodo saranno proposte delle iniziative a sostegno dell’Unione Italiana dei Ciechi sezione Napoli.
Annalaura di Luggo (1970) è nata a Napoli dove vive e lavora. Le sue opere sono esposte in Italia e in gallerie a Miami, New York, Parigi, San Paolo e inserite in molte collezioni private in Italia e all’estero.
www.annalauradiluggo.com – adiluggoart@gmail.com
Fb Annalaura di Luggo artist – Instagram: annalauradiluggo artist

 

Napoli – “Quello che gli occhi non vedono…” 

Il Comune di Sant’Anastasia, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Associazione “Gli Amici di Skinny” e officina Vulcanica, Sono lieti di invitarVi a “Quello che gli occhi non vedono…” Un Convegno “al buio” per festeggiare i 10 anni di attività del Presidio Zonale Uici di Sant’Anastasia. Parteciperanno al Convegno le Istituzioni scolastiche e politiche, imprenditori e figure di spicco del Terzo Settore. 10 anni di storia raccontati in una serata da suggestive ed affascinanti atmosfere create per realizzare un coinvolgimento multi sensoriale dove “gli occhi non vedranno…” Vi aspettiamo! Venerdì 15 dicembre 2017 ore 17.30 aula consiliare comune di sant’anastasia.
RAPPRESENTANZA UICI DI SANT’ANASTASIA
Una “palestra” dove potersi riabilitare alla Vita
La vera generosità verso il futuro consiste nel donare tutto
Un Presidio Zonale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti nato ben 10 anni fa.
Tante e diverse le storie che ha visto passare…storie non solo che riguardavano la minorazione visiva, anzi, spesso la minorazione visiva costituiva e costituisce il “male minore”…storie difficili, alcune tragiche che hanno fatto sì che si comprendesse quale fosse l’aspetto più terribile di uno stato di disabilità…e così, si è capito che ciò che maggiormente È INVALIDANTE NON È TANTO LA MALATTIA QUANTO I SUOI EFFETTI COLLATERALI: depressione, ansia, discriminazione, emarginazione, ghettizzazione, rifiuto da parte della società e la conseguente compromissione di una posizione sociale, degrado, abbandono a sé stessi, decadimento morale, psicologico, di sogni e speranze…(e sarebbe ancora lunga la lista).
Dalla consapevolezza di tutto ciò, ma soprattutto da una forte spinta altruistica dettata da principi quali, la solidarietà, l’Amore per la Vita, l’entusiasmo nel donare del Bene, il desiderio di riscattare i “meno fortunati”, nasce la Rappresentanza Uici di Sant’Anastasia. Essa non è un ufficio finalizzato al mero disbrigo di pratiche, essa vuole essere una “palestra” dove potersi riabilitare alla Vita…il punto dove puoi renderti conto che puoi “Ricominciare”…e molte di quelle Storie, di cui si parlava all’inizio, qui hanno avuto la possibilità di riscrivere nuove pagine di una Nuova Vita.
La Rappresentanza vuole offrire Competenze e Professionalità ai suoi utenti, e così ha creato un team di professionisti: psicologo, tiflologo, oculista, avvocato, docente di Tecnologie assistive che mettono a disposizione la propria professione per poter risolvere e/o indagare eventuali problemi di diversa natura;
un gruppo di volontari ben qualificati a supporto dei disabili visivi e delle molteplici attività.
Le iniziative davvero non mancano, tanti i servizi messi a disposizione  dei disabili visivi:
– corsi di informatica e Touch screen per disabili visivi;
– corsi/lezioni di mobilità;
– corsi/lezioni di autonomia personale e domestica (truccarsi, vestirsi, riconoscere i medicinali, gestire le proprie cose, riconoscimento del denaro, misurarsi febbre, pressione, peso, cucinare, pesare gli alimenti, etc);
– corsi di Lingue;
– corsi Braille;
– corsi di formazione;
– consulenze ai docenti e scuole;
– doposcuola;
– consulenza ai genitori, amici, parenti, di persone con disabilità visiva;
– laboratori creativi;
– servizio di accompagnamento;
– intrattenimento: giochi di carte, dama, scacchi;
– sportello di accoglienza;
– assistenza fiscale;
– gite, week-end, giornate di svago e relax, uscite serali;
– sport.
Cos’altro aggiungere… Ti aspettiamo… che tu voglia offrire un po’ del tuo tempo ai disabili della vista…o che tu sia un disabile della vista e cerchi input per poter ripartire…
Vi aspettiamo il 15 dicembre 2017 per festeggiare il primo decennio dell’attività del nostro Presidio Zonale di Sant’Anastasia.
uici-anastasia@uicinapoli.it
3346048850
https://www.facebook.com/Uici-SantAnastasia-1064847716882013

 

Torino – A Torino un servizio taxi più comodo ed economico per chi non vede

L’Unione Ciechi firma una convenzione con la start-up Wetaxi
Prenotare un taxi in autonomia usando lo smartphone, poter segnalare la propria disabilità e l’eventuale presenza di un cane giuda, contenere i costi di trasporto grazie a tariffe agevolate. A Torino inizia una piccola rivoluzione nella mobilità accessibile. La sezione provinciale UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) ha firmato una convenzione con la start-up Wetaxi, responsabile dell’omonima App che consente di prenotare una vettura via smartphone, condividere il tragitto con altri passeggeri e conoscere in anticipo il costo della corsa. Per tutto il 2018, i ciechi e gli ipovedenti torinesi iscritti all’UICI potranno usufruire del servizio a tariffe agevolate, poiché Wetaxi rinuncerà ai suoi proventi su ogni corsa. L’iniziativa è stata lanciata il 3 dicembre, in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità.
La collaborazione tra l’associazione e la squadra di Wetaxi, costituita da un gruppo di ricercatori e professori provenienti dal Politecnico di Torino, è nata qualche mese fa. Intuendo le potenzialità di un simile servizio per i disabili visivi, l’UICI aveva contattato gli sviluppatori, invitandoli a lavorare insieme perché l’App diventasse pienamente accessibile agli screen reader, cioè i sistemi di sintesi vocale usati da chi non vede. Detto fatto: in poco tempo l’applicazione è stata modificata e oggi può essere usata con facilità da ciechi e ipovedenti. I vantaggi sono tanti: l’interfaccia consente a chi non vede di segnalare, già al momento della chiamata, la propria condizione di persona disabile (specificando anche se ha un cane guida), il costo della corsa viene stabilito in anticipo e può essere pagato con carta di credito (cosa che evita di dover maneggiare denaro contante). Inoltre c’è la possibilità di condividere la vettura tra persone che fanno lo stesso tragitto, abbattendo notevolmente i costi. L’accordo appena sottoscritto è un ulteriore passo avanti, destinato senza dubbio a migliorare la qualità del trasporto per chi non vede o vede poco.
«La collaborazione con UICI nasce dalla volontà di rendere l’utilizzo del taxi più efficiente e alla portata di tutti, in primis per quelle persone che hanno difficoltà a spostarsi in una metropoli come Torino e che per questo usano il taxi più di tutti gli altri» sottolinea Massimiliano Curto, CEO di Wetaxi.
«Negli ultimi tempi la vita delle persone con disabilità visiva è molto cambiata, grazie alla tecnologia, ma la mobilità resta un ‘tallone d’Achille’ – commenta a nome delll’UICI Torino il presidente Franco Lepore. –  Muoversi in una città grande come Torino è difficile: ci sono ostacoli e pericoli. Il taxi è un’ottima soluzione (qualche volta l’unica possibile), ma, come noto, c’è il problema dei costi. In passato i ciechi torinesi potevano contare su un buono taxi finanziato dal Comune; oggi, in tempi di ristrettezze economiche, questa misura è stata pesantemente ridotta e spesso i disabili sono costretti a sborsare somme elevate. Poter contare su tariffe agevolate e su un’applicazione pienamente accessibile rappresenta una preziosa risorsa. L’esempio di Wetaxi dimostra che, quando c’è una reale volontà di inclusione e quando le aziende sono disponibili a un confronto con le associazioni a tutela dei disabili, si possono raggiungere ottimi risultati».


Lorenzo Montanaro
Ufficio Stampa UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) – Sezione Provinciale di Torino
333 447 99 48
ufficio.stampa@uictorino.it – lorenzo.montanaro@gmail.com