Sommario rivista Senior n. 1 Gennaio 2018, di Cesare Barca

Autore: Cesare Barca

Senior si presenta al nuovo anno motivato e interessante come sempre, atteso ed apprezzato dalla maggioranza dei suoi affezionati lettori.
Senior al femminile propone:
Maria D’esposito in ” A cuore aperto ” poesie commentate e a volte, da lei stessa, recitate.
Ma non solo: illustra anche lo svolgimento del matrimonio ebraico.
Patrizia Modica, dalla sua cucina propone gli gnocchi di patate, ne fornisce la storia e la preparazione, per poi accompagnarci nella visita dell’isola di Ortigia.
Patrizia Stagni recensisce i libri vincitori, nel 2017 dei tre maggiori ppremi letterari.
Antonella legge un comunicato della sede centrale dell’Unione e
Giusy rende note le provvidenze per invalidi civili per ll’anno 2018.
I nostri baldi giovinotti, si cimentano in una pregevole intervista al Proffessor Spinelli sulla maculopatia,
nell’editoriale doveviene raccontata la storia e lo scopo della sala virtuale voluta dalla commissione anziani e nelle risposte ai messaggi giunti sulla segreteria telefonica messa a disposizione dei lettori per interagire con noi. Tutto questo ad opera di Cesare Barca.
Giuseppe Ferdico propone uno stralcio dallo spettacolo ” Tutti al Derby club andato in scena alla sala Barozzi dell’istituto dei ciechi di Milano e da lui stesso organizzato.
Massimiliano introduce alla scoperta della voce del doppiatore di James Bond, mitico agente 007.
Mauro Corona, nostro lettore, ricorda Lando Fiorini, ultima originale voce della tradizione romanesca. Per ” Chiedilo a … ” il Dottor Luigi Grezzana risponde a Franca sulla funzione del fegato grasso, mentre a Nunzio risponde Luigi De Gianni ancora sui contenuti della legge 104.
“A gentile richiesta”, ” Il festival di Sanremo 50 anni fà” e ” Il quizzone” con la proclamazione del vincitore della seconda edizione, a cura di Alberto Stagni. Il redazionale sull’attività del il coro Papageno. e a risentirci, concludono il ricco numero. Non potete perderlo!Ciao e al prossimo mese.

Di seguito il link per ascoltare il trailer: www.uiciechi.it/GiornaleElettronico/Senior012018t.mp3

 

Di seguito il link per ascoltare il sommario: www.uiciechi.it/GiornaleElettronico/Senior012018.mp3

 

Mantova -50° anniversario di costituzione della sezione territoriale Uici di Mantova: la storia da ricordare, il presente in cui credere, ed un futuro ancora da perseguire, di Mirella Gavioli

Autore: Mirella Gavioli

La sezione mantovana dell’Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti, lo scorso sabato 9 dicembre, ha festeggiato i suoi primi 50 anni di vita, in una giornata speciale, ricca di emozioni e di ricordi che hanno valorizzato l’impegno di tanti, che hanno operato e che ancora si stanno impegnando per il bene delle persone cieche e ipovedenti sul territorio mantovano. cinquant’anni di accoglienza, sostegno e assistenza alle persone affette da disabilità visiva, cinquant’anni di lotte per far sì che tali soggetti vengano riconosciuti prima come persone e, solo dopo, come portatori essenzialmente della propria disabilità. E proprio quest’ultimo è un concetto sul quale, come attuale presidente sezionale, mi permetto ancora di insistere: «pressoché Completa accessibilità e abbattimento delle barriere mentali, culturali e architettoniche, siano esse presenti nel mondo della scuola, del lavoro, della viabilità, della cultura, o delle istituzioni, così come nel comune cittadino, sono i traguardi che ancora dobbiamo perseguire, con competenza, senso di impegno, responsabilità e motivata e determinata collaborazione con le istituzioni e con la cittadinanza in tutte le sue realtà.–Il senso dell’appartenenza e della dignità poi faranno il resto, sia riguardo al porci al meglio come persone in possesso di qualità e potenzialità da valorizzare nei vari ambiti in cui volersi mettere in gioco, che a difesa delle conquiste e del futuro nostro e della collettività più fragile o meno attenta. Grandi passi avanti sono stati fatti sul fronte del riconoscimento di provvidenze e di normative di tutela legate alla condizione di grave disabilità, così come sul collocamento lavorativo e del sostegno in ambito scolastico ma, molto ancora resta da fare affinché la disabilità, e quindi il senso assistenzialistico, non vengano considerati come elementi principali su cui basare approcci ed azioni talvolta ancora troppo discriminanti.».
Sono più di 260 i soci della sezione mantovana dell’Uici, su più di un migliaio di persone affette da disabilità visive in provincia che, ad oggi e da più di mezzo secolo, , come il resto degli assistiti, possono beneficiare di numerosi servizi perfezionati nel tempo e permanenti. Così come, si sono inserite costantemente nuove e sempre più adeguate opportunità ed attività, per offrire il miglior supporto a chi vive in una situazione di disagio talvolta anche complesso, che coinvolge una platea sempre più ampia di assistiti, familiari compresi. La nostra sezione, si è da sempre caratterizzata per intraprendenza, trasparenza e convinzione, interpretando al meglio i dettami dello statuto sociale dell’Unione, e i bisogni dei propri assistiti, ponendosi in modo sempre più propositivo e collaborativo con istituzioni pubbliche e private, con altre realtà associative e non, per poter sviluppare progetti ed attività in rete che sono un valore aggiunto a beneficio anche dell’intera collettività. Trà i punti di forza che, ad oggi, la sezione può vantare a supporto dei propri utenti, oltre alle competenze e alle attitudini acquisite ed espresse in varie forme da parte delle dipendenti e dei propri dirigenti, possono essere riconosciuti nel servizio permanente di accompagnamento, di orientamento e mobilità, dello sportello autonomia e del telefono amico; Del disbrigo di pratiche, dell’assistenza di patronato e fiscale in convenzione, la fornitura di materiale tiflotecnico, l’organizzazione e la promozione di momenti formativi ed informativi sull’uso delle tecnologie, oltre a tutti i servizi previsti e messi a disposizione sia dalla struttura regionale che nazionale dell’Unione e dell’I.RI.Fo.R e dagli enti collegati anche in campo di prevenzione e riabilitazione delle malattie della vista. Senza trascurare i rapporti con gli erogatori del servizio di supporto scolastico, di avviamento al lavoro, di chi si occupa dei trasporti, dell’accessibilità e dell’abbattimento delle barriere architettoniche, per concludere con le varie attività ricreative, culturali, ludico-sportive e di aggregazione che si svolgono sia all’interno che all’esterno della sezione, coinvolgendo e sensibilizzando una platea sempre più ampia di volontari, collaboratori, simpatizzanti e di cittadinanza sul territorio.
Lanostra struttura, , già dal 1958, ha vissuto un primo periodo di vita come sottosezione dell’U.I.C di Brescia ma, con l’avvicendamento alla presidenza tra il maestro Vittorino Ferrari e lo storico presidente Lino Cavicchini, ha poi iniziato, proprio dal 1967, a camminare sulle proprie gambe. Il presidente cavalier ufficiale Lino Cavicchini, energico promotore di numerose iniziative di tutela morale e materiale dei ciechi di cui beneficiamo ancora oggi su tutto il territorio nazionale, ne è rimasto alla guida per 43 anni, fino al 2010 quando, la presidenza è stata assunta da Caterina Vallani alla quale, nel 2015, è subentrata alla carica, la scrivente Mirella Gavioli.
L’occasione è stata propizia per valorizzare anche la celebrazione della 59° giornata del cieco e festa di Santa Lucia, alla presenza di numerosi soci, amici, familiari, volontari e collaboratori, oltre che agli organi di stampa e tv locali. La mattinata aperta con la messa in San Barnaba, officiata dal vescovo Marco Busca, è proseguita con la celebrazione ufficiale del cinquantenario di costituzione, alla presenza delle numerose autorità, tra cui il prefetto Sandro Lombardi, il deputato Marco Carra e gli assessori provinciale e comunale Francesca Zaltieri e Andrea Caprini, rappresentanze di ATS, ASST, dell’arma dei carabinieri e del mondo del volontariato locale, e si è conclusa con il pranzo nei locali del chiostro della parrocchia che ha ospitato con orgoglio, l’intera manifestazione. In una significativa giornata, sono stati valorizzati tutti quei contributi che, hanno voluto e saputo ripercorrere cinquant’anni di storia che ha accompagnato anche i ciechi mantovani, da un concetto filantropico assistenzialistico, ad una cultura e ad una coscienza dello stato di diritto, pari dignità e pari opportunità, conquistati, non senza ostacoli e sacrificio, da persone che, prima di me e come me, hanno creduto in questo sogno e l’hanno fatto proprio, interpretandolo con senso di appartenenza e di responsabilità, partendo dalla storia, per costruire ancora un futuro. La Messa celebrata e dedicataci dal Vescovo Marco Busca e dal parroco Don Riccardo Gobbi, valorizzata dalle letture in Braille della nostra socia Roberta Benlodi; Il gradito saluto del presidente nazionale Mario Barbuto che, per questioni di salute, è potuto intervenire solo telefonicamente, gli interventi del presidente regionale Nicola Stilla e del presidente della sezione U.I.C.I. di Como Claudio la Corte, con i quali, non si perde occasione per rinnovare il senso di collaborazione ed il valore di un gemellaggio che, con la sezione comasca, si arricchisce di condivisioni; ; quelli di numerose autorità locali e di rappresentanti di istituzioni, amministrazioni ed associazioni che, oltre alla proficua collaborazione, ci riconoscono un significativo valore aggiunto per il territorio, hanno fatto da cornice alle testimonianze di persone che, in qualità di soci e/o collaboratori, a vario titolo,  hanno contribuito a creare la storia e le persone che siamo oggi, passando per uno speciale ricordo dedicato alle gesta del presidente di lungo corso Lino Cavicchini, alla nostra carissima Maestra Marcella Panza, importante punto di riferimento per il percorso di inserimento scolastico degli allievi con disabilità visiva, a Maria Sissa, la donna che ha dato una svolta determinante e di qualità sui temi dell’autonomia e delle pari opportunità, per concludere con un momento emozionante condiviso con le “maestre lettrici” che, già 30 40 anni fa, si occuparono di supportare proprio me e qualcuno di noi, nel percorso di inclusione scolastica e che oggi, un po’ per soddisfazione, un po’ per caso, un po’ per riconoscenza per l’umana esperienza, sono tornate orgogliosamente ad essere parte attiva e collaborativa per la sezione. Un doveroso ringraziamento è stato espresso a Caterina Vallani e alla precedente dirigenza, per l’operato svolto, e a tutti coloro che, ancora oggi, si impegnano e credono nell’importanza e nella funzione dell’unione. Dopo la messa e il saluto di benvenuto, La giornata celebrativa, si è aperta con l’interpretazione del brano tratto dal libro “la Rosa nel bicchiere”, scritto dal nostro presidente onorario Tommaso Daniele che, come da obiettivo, ha emozionato i presenti uniti in un doveroso sentimento di gratitudine convintamente interpretato anche da me attraverso queste parole, tanto da impegnarmi ogni giorno a restituire all’unione un po’ di quanto ritengo di aver ricevuto io.

TRATTO DAL LIBRO
“UNA ROSA IN UN BICCHIERE”

DI TOMMASO DANIELE

 

Fino a Novantasette anni fa,
i ciechi italiani, erano un esercito senza generali.
Sui gradini delle chiese, raccontavano storie di solitudine;
la loro voce si infrangeva contro il muro dell’indifferenza.
Ma, l’eco delle parole, attraversò le montagne del Trentino e colpì il cuore di uno di noi che aveva fatto la guerra:
Aurelio, un eroe. Si levò in piedi, vestì la sua divisa di ufficiale e indicò la strada. Sentieri stretti, torrenti impetuosi, buche profonde, macigni inamovibili. Ma i ciechi volevano andare al di là della cecità. Lo seguirono e raccolsero per lui le stelle alpine e le altre essenze della terra figlie della vita. Tutti insieme sotto un’unica bandiera, tra la gente che già li guardava con altri occhi. Insieme per le strade, nelle piazze, al cinema, a teatro. Insieme per respirare l’odore dei banchi di scuola, il sudore dei luoghi di lavoro, la polvere dei musei, l’incenso delle chiese, per sfogliare libri e giornali. Insieme dentro un’altra guerra con le divise grigio-verdi, per spiare gli aerei nemici che bombardavano le nostre città.
Insieme, verso la pari dignità:
da inabilitati del Codice Civile, ad artefici del proprio destino. Poi la stanchezza dei capelli bianchi e la scelta di affidare ad altre mani il futuro dei ciechi italiani. Mani altrettanto forti e generose, che portarono le nostre bandiere sul pennone più alto dei palazzi del Governo, del Parlamento, delle Regioni, delle Province e dei Comuni.
Paolo, Giuseppe, Roberto, Tommaso, Mario: uno dopo l’altro, i protagonisti delle sfide che regalarono ai ciechi italiani la gioia di altri spazi di libertà. quasi cento anni dopo, il cuore dei ciechi italiani vive una grande emozione, e non ha abbastanza voce per dire: «Grazie! Mille volte grazie per aver pensato a un sogno e averlo scaldato con l’amore che si deve solo alle cause giuste».
In questo sogno ho creduto anch’io. Ci ho creduto e l’ho sentito mio. Ho dato spazio alla mia fantasia: un mondo di uguali cosa vuoi che sia! Invece no. Ancora troppi silenzi. Ancora troppe porte chiuse. Troppe ipocrisie. Montagne di bugie. Ma la vita è bella anche per queste sfide. I miei compagni di viaggio lo sanno e come me vivono per questo sogno.

La mattinata arricchita dai numerosi interventi di stima e considerazione rivolti alle persone e all’operato della nostra sezione, si è conclusa ricordando i 50 anni di nozze d’oro con l’Unione, di due soci, oltre che con la consegna ai convenuti, di una bomboniera personalizzata contenente un portachiavi opportunamente inciso e confezionato con i confetti dorati, simbolo di queste nozze che, nel 2017, siamo tutti orgogliosi di aver potuto celebrare.
Il momento conviviale che, anche per questa occasione, ha coronato il piacere dello stare assieme, è stato valorizzato dalla scelta dell’allestimento di un catering a cura di Hortus, una Cooperativa di agricoltura Sociale che, annovera, tra i propri componenti, l’inserimento lavorativo di persone fragili e a rischio di emarginazione sociale i quali, nel coltivare, produrre, cucinare ed aggraziare i palati di chi sceglie di usufruire dei loro servizi, apprezzando cibi di diverse preparazioni ed interpretazioni etniche , derivati da materie prime di produzione locale, garantiscono e trovano soddisfazione e risposte concrete ai loro bisogni, in primis, quello di una nuova opportunità per la conquista della propria dignità.
Il pomeriggio ricreativo trascorso in gioia ed allegria e gli auguri per le festività natalizie e per il nuovo anno che, con fiducia, andremo ad affrontare, hanno concluso una giornata che, fa di ogni evento organizzato “con il cuore”, un momento davvero speciale, oltre che l’occasione per rafforzare i legami di amicizia, solidarietà, appartenenza e condivisione nello spirito della nostra unione.

 

 

 

 

 

 

L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e la Costituzione della Repubblica Italiana, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Quando siamo stati ricevuti in udienza al Quirinale dal Presidente Mattarella il 3 dicembre del 2015, gli abbiamo portato in dono un semplice, modestissimo volume in Braille: la Costituzione della Repubblica Italiana.
Modesto nella forma, quel volume riveste una importanza enorme nella vita quotidiana di tutti noi. Per quella Costituzione in migliaia hanno perduto la vita; molti hanno sofferto e lottato, tantissimi hanno sperato in un presente migliore e in un futuro più sereno.
Il 1° gennaio del 1948, esattamente settant’anni or sono, la nostra Costituzione repubblicana entrava in vigore dopo essere stata elaborata per oltre un anno, grazie alla buona volontà delle principali forze che maggiormente si erano distinte durante la Resistenza e le prime fasi della ricostruzione post bellica: Cattolici, Comunisti, Socialisti.
Quella Costituzione, proprio all’articolo 1, proclama che “l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”.
Le persone con disabilità, in tante, in troppe, pur in condizioni fisiche e personali atte a poter lavorare con dignità e senza rubare nulla a nessuno, quel lavoro non ce l’hanno, non lo trovano.
Un Diritto negato, dunque! Affermato nella Costituzione e confermato da numerose leggi, rimane, purtroppo, ancora dopo settant’anni, in larga parte non fruito.
E che dire degli articoli immediatamente successivi che proclamano l’uguaglianza tra tutti i cittadini indipendentemente dalle proprie condizioni fisiche, sociali, economiche, religiose, ecc…?
Le persone con disabilità, in misura sempre crescente, in modo indipendente dalle aree geografiche del nostro Paese, vengono troppo spesso discriminate, per non dire maltrattate, vituperate e perfino vilipese.
Pochi giorni fa, mi è stato riferito con molti particolari raccapriccianti l’ennesimo caso di discriminazione verso una persona non vedente con il proprio cane guida tenuta ai margini di una processione religiosa in un paesino nei pressi di Cagliari; esclusa dal coro dove cantava e suonava perché il cane sporca, fa pelo e provoca allergia.
E quanti bambini e ragazzi con disabilità, nella scuola vengono isolati nella classe o addirittura accompagnati nel cosiddetto “stanzone” dove sono costretti a passare le giornate tra loro, in spregio al loro sacrosanto diritto allo studio, all’inclusione, o almeno a un briciolo di socializzazione.
E quanti sul lavoro, se e quando ci arrivano, finiscono in sgabuzzini soffocanti dove vengono installati spesso gli apparati di centralino, per non dire di quelli che vengono lasciati a far nulla solo per via di qualche riorganizzazione delle mansioni, ma soprattutto dell’insensibilità ottusa e idiota di qualche capo del personale.
E le persone in sedie a ruote, spesso impedite a viaggiare, recarsi in un luogo qualsiasi, impossibilitate a muoversi per via di barriere che la Costituzione e le Leggi ci obbligano a rimuovere, ma nessuno rimuove mai o quasi.
Tanti sarebbero gli esempi, i casi, gli episodi, di discriminazione in ogni campo della vita sociale quotidiana, i travagli di milioni di persone che si vedono conculcato tutti i giorni il proprio diritto a vivere ed essere rispettati, solo e semplicemente in quanto cittadini tra i cittadini.
Quando smetteremo di mostrarci cinicamente indifferenti e rassegnati o addirittura magari di sorridere nell’affermare, a volte mi pare perfino con una punta di orgoglio masochistico, che in Italia le leggi ci sono ma non vengono applicate?
In un Paese civile, chi non applica la Legge, subisce una sanzione o addirittura una condanna con conseguenze personali a volte anche gravi. Chi non applica la Legge va denunciato e perseguito. Punto e basta. A condizione che si abbia una magistratura in grado di perseguirlo in tempi brevi, processarlo e punirlo a dovere se colpevole.
Si chiede troppo all’Italia e agli italiani, se si domanda di vivere in un Paese civile, nel quale gli obblighi siano obblighi, le leggi siano leggi e le trasgressioni vengano sanzionate con adeguata efficacia e puntualità? Sì, ahimè, si chiede troppo… Perché questo non accade mai. O quasi mai.
La via della giustizia è pressoché impraticabile, dati i tempi di attesa praticamente infiniti. E allora, questa nostra Costituzione, come ci protegge? Come si costituisce, appunto, quale baluardo a tutela soprattutto dei più deboli, ma principalmente a garanzia di tutti? Occorre applicarla, questa nostra Costituzione! Altro che cambiarla… Con rigore, con fermezza, con saggezza e soprattutto sempre.
Al lavoro che non c’è e non si trova, quest’anno come Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti dedicheremo le risorse acquisite tramite la lotteria nazionale Louis Braille del 2017. Daremo forza ad alcuni progetti innovativi di lavoro nei quali i ciechi siano coinvolti e protagonisti in sommo grado, per dimostrare, se ancora ve ne sia necessità, che le condizioni per svolgere dignitosamente una mansione, perfino di elevata responsabilità, con profitto ed efficienza, anche per un cieco, ci sono tutte.
Faremo del 2018 l’anno del Lavoro per le persone con disabilità e chiederemo a tutta la società civile di impegnarsi nei fatti e non a chiacchiere e promesse perché il lavoro divenga davvero una realtà possibile, secondo le capacità di ognuno, ma nel rispetto delle leggi e della Costituzione.
Chiederemo ai politici e ai partiti, i quali si accingono a fronteggiarsi in una campagna elettorale, precise garanzie circa il loro impegno a voler mutare questa situazione, semplicemente impegnandosi a che le leggi e la Costituzione vengano rispettate, osservate.
Chiederemo attenzione per i temi della disabilità, mediante l’assunzione da parte dei leader politici di un ben preciso impegno a impiantare nel cuore stesso del Governo, Palazzo Chigi, un ufficio direttamente dipendente dal Presidente del Consiglio, dedicato alle tematiche delle persone con disabilità.
A partire da questo numero, il nostro “Il Corriere dei Ciechi” dedicherà alcune delle sue pagine alla Costituzione Italiana in ogni sua edizione per tutto il 2018, per portarne significato e contenuti nelle case e nei cuori di ognuno, ma in particolare per ricordare a noi stessi e agli altri che alla Costituzione ci teniamo, ci crediamo, ci aggrappiamo con la certezza che essa ancora possa e debba rappresentare l’argine al di qua del quale vi è una Repubblica democratica civile e ordinata, al di là del quale, vi sono la barbarie e il diritto del più forte.
Presidente Mattarella, Lei che è il garante supremo della Costituzione, voglia farla applicare sempre, per intero, qui e ora, in ogni suo articolo e in ogni suo principio, dando così soddisfazione alla nostra legittima aspirazione ad avere il diritto di vivere finalmente in un Paese normale e rispettoso.

 

BOX

“Tra poco inizierà il 2018. Settant’anni fa, nello stesso momento, entrava in vigore la Costituzione della Repubblica, con il suo patrimonio, di valori, di principi, di regole, che costituiscono la nostra casa comune, secondo la definizione di uno dei padri costituenti.
“Su questi valori, principi e regole si fonda, e si svolge, la nostra vita democratica”. Queste sono le parole pronunciate in apertura del suo discorso di fine anno dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per ricordare l’entrata in vigore, il 1 gennaio 1948, della Costituzione della Repubblica Italiana.
Questo fu un passaggio cruciale nella vita dell’Italia e degli italiani, il momento in cui, citando le parole di Aldo Moro – il padre costituente a cui fa riferimento Mattarella nel suo discorso – fu costruita la “casa comune” nella quale abitare insieme, dove l’uomo, il cittadino, possa essere libero dai bisogni, dall’emarginazione e dalle insicurezze.
In questa “casa comune” abitano, insieme e al pari di tutti gli altri, anche i ciechi e gli ipovedenti che, come ha ricordato in molte occasioni il nostro Presidente Nazionale Mario Barbuto, sono innanzitutto “cittadini tra i cittadini” e questo status fa sì che i valori, i principi e le regole contenuti nella Costituzione riguardino direttamente anche loro.
È perché crediamo fortemente in questo che abbiamo deciso di dedicare alla Costituzione, non solo questo primo numero del 2018, ma una sezione dedicata in ciascuna uscita di quest’anno.
Un viaggio che ci consentirà di fare nostra la Carta Costituzionale, approfondendo la conoscenza, non solo degli articoli a cui si fa spesso riferimento per dare maggiore forza alle lotte perché siano accolte le istanze delle persone con disabilità (articoli 3, 33 e 38), ma anche di tutti quelli che sanciscono i diritti dei cittadini italiani e che quindi, pur non riferendosi esplicitamente alle fasce più vulnerabili della popolazione (tra le quali le persone con disabilità), hanno un impatto significativo anche su di esse. Approfondiremo il tema del lavoro, che a partire dall’articolo 1, viene più volte richiamato lungo tutto il documento, ma parleremo anche di pari opportunità di genere, di diritto di accesso alla cultura, di diritto ad essere informati e ad informarsi, di diritto di salvaguardia della propria identità e così via.
Ritornando al discorso di fine anno del Presidente Mattarella, egli ha definito la Costituzione come una “cassetta degli attrezzi”, il nostro obiettivo è quello di conoscere quali sono gli attrezzi a nostra disposizione per difendere i diritti acquisiti in passato e per rendere più efficace la lotta per conquistare tutti quelli – sempre troppo numerosi – che a tutt’oggi sono garantiti solo sulla Carta!

Sintesi dei lavori della Direzione Nazionale, a cura di Eugenio Saltarel

Autore: a cura di Eugenio Saltarel

Il 21 dicembre scorso a Roma si è tenuta l’ultima riunione della Direzione Nazionale per l’anno 2017. Essendo questa data a ridosso delle festività natalizie e di fine anno, posso rendervi conto di questa riunione solo adesso, scusandomi per il ritardo che abbiamo cercato di colmare, riferendo in sintesi dei lavori della riunione nel corso della trasmissione radio su Slash Radio Web del 22 dicembre.
Il Presidente Barbuto, a causa della sua condizione di salute, era collegato telefonicamente, così come Linda Legname, mentre Zoccano era assente giustificato; tutti gli altri erano presenti nella sala della sede nazionale, oltre al personale che normalmente ci assiste durante i nostri lavori. Barbuto ha aperto la riunione, informandoci sullo stato dei fondi utili alla nostra Associazione previsti nella legge di bilancio allora in discussione e oggi così definiti: conferma del contributo per il servizio del Libro Parlato; un aumento del contributo per l’Unione e l’Irifor; una possibile riduzione del contributo alla Biblioteca Italiana per i Ciechi di Monza a partire dal 2019, che si cercherà di riportare ai livelli attuali; un piccolo aumento per l’Agenzia per la Prevenzione della Cecità e per i Centri CERVI; riattivazione dell’ultima rata prevista dalla legge per la realizzazione del Centro Nazionale per i Pluridisabili; confermati i contributi per il museo Omero e per la Fondazione LIA, oltre a un contributo destinato all’Istituto Nazionale per la valutazione degli ausili tiflotecnici.
Il programma recente per le nostre attività si completa con la realizzazione in fase iniziale di un ufficio specifico per la gestione del patrimonio e una riunione in gennaio per fare il punto su quanto ancora da realizzare, essendo noi giunti ormai quasi a metà mandato.
Il verbale della seduta precedente viene poi approvato all’Unanimità.
Abbiamo quindi preso in esame i verbali delle commissioni di lavoro: ipovedenti, gruppo Osi, sport tempo libero e turismo, pluridisabilità, terza età, previdenza e pensionistica, autonomia mobilità e vita indipendente, ausili e tecnologie, tavolo tecnico scientifico per l’ipovisione. Per la commissione sport tempo libero e turismo si decide di approfondire le modalità di costituzione di un fondo per incrementare le risorse a vantaggio di sezioni e consigli regionali, tenuto anche conto della disponibilità economica complessiva dell’Associazione.
Il terzo punto all’ordine del giorno prevedeva l’erogazione del fondo di solidarietà ai Consigli regionali: sono state esaminate le situazioni che presentavano qualche criticità (Campania, Veneto, Friuli e Liguria) che riceveranno in seguito, come le altre regioni, la comunicazione ufficiale sulla deliberazione della Direzione. Restando in tema abbiamo deciso di costituire una commissione che effettui un controllo di merito sull’attività svolta in corrispondenza al contributo ricevuto; sono stati chiamati a farne parte: Girardi, Condidorio e il sottoscritto per la Direzione nazionale, oltre a Piscitelli e Claudio Romano già membri della commissione sul fondo di solidarietà.
Il quarto punto riguardava invece la realizzazione della mostra Facciamoci Vedere che si terrà a Genova nei giorni dal 20 febbraio 2018 pomeriggio al 22 mattina, nella Sala delle Grida del Palazzo della Borsa, in centro città. Il programma è definito come segue: 20 febbraio pomeriggio celebrazione Giornata nazionale del Braille, 22 febbraio in mattinata riunione della Direzione nei locali della mostra. La sede nazionale interverrà economicamente a sostegno della partecipazione all’evento dei consiglieri nazionali eletti, facendosi carico del costo degli alberghi e limitando l’intervento per i pasti alle regole attualmente in vigore per la Direzione nazionale. Nella giornata del 21 saranno previsti dei workshop da definire utilizzando la sala attigua a quella di svolgimento della mostra. Verrà sostenuto il costo per la presenza di due espositori per ogni regione. Seguirà ovviamente specifico comunicato con tutti i chiarimenti sullo svolgimento dell’iniziativa.
Il 27 febbraio poi si svolgerà a Palermo la celebrazione della Giornata del Braille che, come negli anni scorsi, coinvolgerà in tal modo, due città italiane relativamente all’impegno nazionale.
Passando al quinto punto abbiamo preso atto dell’aumento delle spese, rispetto a quanto previsto, in alcuni capitoli del bilancio 2017 che hanno riguardato, fra l’altro: la realizzazione del convegno sullo sport, la stampa associativa e la manifestazione del premio Braille, il tutto per circa 100.000 euro che abbiamo potuto recuperare da quanto era previsto per il fondo di solidarietà nei confronti dei Consigli regionali, riportando così il bilancio in pareggio.
Al sesto punto era previsto di deliberare sul patrimonio associativo: anzitutto, su proposta del Presidente, si è deciso di prendere semplicemente atto di tutte quelle spese che competono a livello nazionale in forza dello statuto e del regolamento sostenute dai livelli periferici adeguatamente documentate e rendicontate; successivamente si è conferita la necessaria procura per procedere alla vendita di un immobile attualmente gestito dalla sezione di Milano che al momento presenta più costi per il suo mantenimento, di quanto vi si possa ricavare da affitti vari.
Al settimo punto abbiamo esaminato due richieste di contributo straordinario alle sezioni di Matera per le spese inerenti il commissario straordinario, accogliendola, e alla sezione di Cosenza, per l’ampliamento della biblioteca, respingendola perché intendiamo rivolgere i nostri sforzi all’accrescimento delle potenzialità del servizio del Libro Parlato.
All’ottavo punto abbiamo rinnovato gli incarichi professionali: per il supporto legale, per la consulenza amministrativo-contabile, per il sostegno alle attività della stampa associativa e per il servizio di interpretariato per sordociechi.
Al nono punto abbiamo rinnovato per sei mesi l’incarico alla ADQ Consulting, che ci affianca nella messa a punto di quanto necessario per attivare e portare a regime il nuovo programma di contabilità generale a tutti i livelli associativi, utilizzando in questa direzione l’apporto di nostro personale anche periferico che si sta distinguendo proprio in questa attività.
Il decimo punto riguardava le risorse umane da ampliare ed abbiamo aumentato le ore nei settori del sostegno legale ai soci, della raccolta fondi e dell’arricchimento delle opere del Libro Parlato, recuperando vecchie registrazioni su nastro e cassetta magnetici.
Per i punti 11 e 12 abbiamo affidato allo Studio Carta, che già ci sostiene nelle controversie legali, da un lato il compito di essere il referente esterno all’Unione (come previsto dalla normativa europea) per la salvaguardia e il mantenimento in sicurezza dei dati riguardanti la privacy di personale e soci, dall’altro l’incarico di occuparsi di mettere a punto il modello di organizzazione, gestione e controllo dell’Unione in modo da garantire la trasparenza, l’evidenza di tutte le attività che comportano responsabilità e quindi possibili controversie legali, la definizione dei ruoli di tutto il personale. Tutto questo per poter creare poi l’organo di controllo previsto dalla legge sul terzo settore, questione che sarà poi compito del Consiglio nazionale dell’Unione approvare prevedibilmente in primavera. Questi incarichi complessivamente comportano un onere inferiore a 15.000 euro.
Per il tredicesimo punto abbiamo aderito alla campagna mondiale dell’International Vision, organizzazione che si occupa di informare sui problemi del diabete concernenti anche la vista, adesione che non comporta spese da parte nostra.
Quindi, al quattordicesimo punto, abbiamo ampliato la commissione sull’autonomia con la partecipazione dell’architetta Vassena che già ne seguiva i lavori quale accompagnatrice del Presidente della sezione territoriale di Varese, anche lui membro della commissione.
Al punto quindicesimo punto è stato definito il calendario delle riunioni della Direzione, del consiglio e dell’Assemblea dei Quadri a livello nazionale per il 2018 che verrà pubblicizzato con apposito comunicato. Mentre al punto 16 le deliberazioni assunte in via d’urgenza dal Presidente sono state entrambe ratificate.
Nelle comunicazioni Girardi riferisce di un incontro all’INPS che sta predisponendo un nuovo testo con aggiornamenti per le deleghe relative, per quanto ci riguarda, al tesseramento associativo, argomento sul quale, al momento opportuno saranno inviate a tutti gli interessati le informazioni necessarie. Tortini riferisce che nella comunicazione del Parlamento alla RAI sul servizio di accessibilità sono state inserite le nostre osservazioni, compresa la creazione di un osservatorio sui temi specifici; per quanto riguarda invece la legge sul caregiver la stessa non sarà approvata in questa legislatura a causa delle ulteriori necessarie modifiche al testo, nonché della mancanza della copertura finanziaria. Il DDL Lorenzin invece dovrebbe comprendere alcune delle nostre segnalazioni sulla situazione dei fisioterapisti; si è invece fermato l’iter di quello relativo ai sordociechi, il cui testo necessitava ancora di ulteriori verifiche, dato che prevedeva solo interventi relativi alla lingua dei segni e non alle altre possibilità comunicative di questa categoria. Nel campo del lavoro stanno proseguendo i contatti e la raccolta di informazioni a livello regionale. Caravello riferisce dell’aumento delle iscrizioni alla stampa associativa dopo la decisione del Consiglio di rendere gratuiti gli abbonamenti a tutte le pubblicazioni. Condidorio invece riferisce sul protocollo di intesa fra l’Unione e Miur e sulle modifiche che vi verranno apportate. Pimpinella riferisce sulla possibilità per i sordociechi di ottenere anche servizi di riabilitazione a domicilio, mentre l’Irifor ha approvato un corso di formazione sul sistema di comunicazione Malossi.
Con lo scambio reciproco degli auguri, la riunione che era iniziata alle 8,30, si è conclusa alle 12,30.

Genova – Corsi di musica

L’Associazione Genitori Ragazzi non Vedenti onlus grazie ad un bando vinto, la nostra Associazione ha la possibilità di far partecipare tutte le persone, senza limiti di età, non vedenti o ipovedenti e/o con altre disabilità a Corsi di musica sia individuali che collettivi che saranno effettuati presso la Casa della Musica in Via Simone Boccanegra Genova  totalmente gratuiti per la durata di 2 anni.
Sono a disposizione tutti gli strumenti, quindi ognuno potrà decidere lo strumento da suonare.
I corsi inizieranno già dalla prossima settimana , quindi chi è interessato deve semplicemente telefonare, il più presto possibile ai seguenti numeri 347 0674791 (Signora Facciolo) oppure 333 4769623 (Signora Loconte) .

 

Napoli- L’importanza dell’assistenza tecnica

La sezione Uici Provinciale di Napoli ha istituito, su prenotazione, al numero 0815498834. un servizio di consulenza informatica “ad personam”, tramite i componenti della Commissione “Ausili, Tecnologie e Accessibilità”, coordinata da Giuseppe Fornaro, per offrire un servizio diretto per i soci, su ausili tiflotecnici ed informatici.

Uno dei canali più’ importanti  su cui orientarsi  a beneficio dell’integrazione dei disabili della vista  è sicuramente  l’informatizzazione  dei mezzi di comunicazione e di informazione, nonché il raggiungimento di  tutte le opportunità  che vengono offerte all’utenza dalla rete web e accessibili  ai minorati della vista.
Se da un lato lo sviluppo delle tecnologie ha facilitato la quotidianità  dell’intera società, dall’altro, esso è una reale e concreta risorsa, perché l’unica strada percorribile che permette il raggiungimento di una buona autonomia ad un minorato visivo .
Le tecnologie, comunque, sono cicloni in continua evoluzione  e purtroppo  questa particolare fascia di utenza  ha  difficoltà  all’approccio con un computer, ausili o l’uso del sistema (IOS-Android) perché, le possibilità di  trovare assistenza  per l’uso dei prodotti, sono ben minori  di quelle che si possono trovare  per effettuare l’acquisto del prodotto stesso, e perché questi non venga declassato ben presto in suppellettile d’arredamento, e’ necessario invece fornire all’utente  continuamente assistenza affinché’ superi i problemi che può’ incontrare durante l’uso  e affinché abbia un punto di riferimento per tenersi costantemente aggiornato  sui cambiamenti e i miglioramenti offerti che via via possono essere introdotti sul mercato.
Tenuto conto  di queste realtà, nell’ambito  delle attività sociali rivolte  al mondo dei disabili della vista, l’Uici ha attivato il servizio di consulenza informatica fornendo un sostegno ed una guida per il superamento di taluni problemi, in modo che, gli utenti video lesi possano avvicinarsi al mondo delle Tecnologie assistive con minor timore ottenendo maggior risultati.

 

 

 

Rubrica di SlashRadio “Dialogo con la Direzione” mercoledì 10 gennaio 2018 ore 16,30, di Mario Barbuto

Sono lieto di invitarvi al quindicesimo appuntamento con la rubrica mensile “Dialogo con la Direzione”, fissato per mercoledì 10 gennaio p.v. dalle 16,30 alle 17,30. Durante la trasmissione avrete la possibilità di dialogare con due componenti della Direzione Nazionale, ai quali potrete rivolgere in diretta domande su tutti gli aspetti della vita della nostra Associazione.
Questa rubrica costituisce un’altra importante occasione di dialogo diretto con la dirigenza nazionale, nell’auspicio di ridurre sempre più la distanza tra i ciechi e gli ipovedenti – soci e non soci – e il gruppo di persone che ha l’onore e l’onere di gestire l’attività della principale associazione di tutela e rappresentanza dei ciechi e degli ipovedenti italiani.
Come di consueto, le domande saranno libere, dirette e senza filtri e potranno toccare tutti gli aspetti della nostra attività associativa e tutti i temi inerenti la vita dei ciechi e degli ipovedenti.
In questo quindicesimo appuntamento, gli ascoltatori potranno rivolgere le proprie domande a Marco Condidorio e Francesco Fratta.
Le modalità di contatto per indirizzare le domande o intervenire in trasmissione, sono:
– email, all’indirizzo dialogoconladirezione@uiciechi.it
– modulo web, all’indirizzo http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
– telefono, durante la diretta, ai numeri 06 6998-8353 / 06 6791-758.
Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
E per chi usa il Mac: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u
Vi aspettiamo numerosi!

 

Napoli – Cinquantanovesima giornata nazionale del cieco

Nell’ambito delle celebrazioni per la Cinquantanovesima giornata nazionale del cieco, per mercoledì 13 dicembre 2017 la sezione territoriale UICI di Napoli, ha organizzato un importante momento di riflessione sulle tematiche inerenti alla disabilità visiva, allo storico Istituto Domenico Martuscelli di Napoli sito al largo Martuscelli n° 26.

Alle ore 18, il Vescovo ausiliario di Napoli Mons. Lucio Lemmo, infatti, ha celebrato la Santa messa in onore di Santa Lucia.
Al termine della celebrazione, alcuni dirigenti dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e il Commissario dell’Istituto Domenico Martuscelli Andrea Torino, hanno incontrato i soci per un momento di festa e di scambio di auguri.

L’Istituto per Ciechi Domenico Martuscelli, che per tantissimi anni ha rappresentato  una eccellenza per la formazione di  tanti disabili visivi, nelle intenzioni del Commissario Andrea Torino, del personale dell’Istituto e dei dirigenti dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, dovrà tornare ad essere, come ha dichiarato anche Mario Mirabile attuale presidente della sezione UICI organizzatrice, “il punto di riferimento per l’integrazione sociale e la riabilitazione dei ciechi e degli ipovedenti campani”.

Inoltre, per sabato 16 dalle 9 alle 13 e dalle 15,30 alle 19 e per domenica 17 dicembre 2017 dalle 9 alle 13, sono state organizzate, dalla Sezione territoriale di Napoli dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti in collaborazione con Ottica Sacco, due giornate per la prevenzione delle patologie oculari.

Tutti i cittadini hanno potuto sottoporsi a check-up oculistici gratuiti grazie ad un’unità mobile oftalmica, che ha stazionato in Napoli, alla piazza Dante.

 

Quest’ultima iniziativa, che ha avuto il patrocinio della Municipalità 2: Avvocata, Montecalvario, Mercato Pendino e Porto, è nata dalla consapevolezza che molte patologie oculari, se non diagnosticate tempestivamente, possono causare seri abbassamenti della vista e, nei casi più gravi, portare anche alla cecità; infatti, in Italia, nonostante le diverse campagne informative di profilassi visiva, esistono ancora sacche di popolazione dove la cultura della prevenzione non è pienamente arrivata e la presenza di un ambulatorio oftalmico mobile sul territorio, consentirà a molti cittadini di sottoporsi ad uno screening oculistico gratuito.

Per contatti Gianluca Fava 3394867416

 

Museo Tattile Statale Omero – Barbieri di qualità al Museo

Giovedì 21 dicembre alle ore 10 alla presenza dell’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Ancona, Emma Capogrossi, e del Presidente del Museo Tattile Statale Omero, Aldo Grassini, si terrà la festa conclusiva del progetto “Barbieri di qualità al Museo”, che ha coinvolto 40 ragazzi dei Centri diurni e residenziali di Ancona nello studio e nella personale messa in scena del “Barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini.

Gli utenti dei Centri diurni Papa Giovanni XXIII, Il Sole, Laboratori e Mestieri, e dei Centri residenziali Il Cigno e Villa Almagià, in un ciclo di 18 incontri totali al Museo Omero, hanno sperimentato l’ascolto partecipato dell’opera lirica “Barbiere di Siviglia” e, raccontando se stessi, si sono calati nei vari personaggi: il Barbiere Figaro, il Conte di Almaviva, Rosina, Don Bartolo, Don Basilio e il Notaio.

Un’esperienza che ha coinvolto tutte le arti, dalla musica alla poesia, dalla scenografica al teatro, un’esperienza di studio e interpretazione documentata in un video che sarà proiettato durante la festa conclusiva.

Il progetto “Barbieri di qualità” conferma la pluriennale collaborazione della Direzione Servizi Sociali e scolastici del Comune di Ancona con il Museo Omero che dal 2012 realizza gratuitamente attività multisensoriali pensate ad hoc per i gruppi.

“Barbieri di qualità” è curato da Opera società cooperativa e dalle volontarie del Servizio Civile Nazionale nell’ambito del “Progetto Narrare il museo. Nuovi linguaggi per l’inclusività.”

Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana Banchina Giovanni da Chio, 28 http://www.museoomero.it #museoomero seguici su Facebook, Twitter, Instagram, Youtube, Google+

 

Assunzioni nel settore pubblico e privato (GU 90, 91, 93 – Serie Speciale – Concorsi ed Esami)

 

Tipologia di richiesta: Concorso pubblico per N. 16 posti di “collaboratore professionale sanitario fisioterapista” (di cui 8 riservati al personale interno)
(rif. GU n. 90 del 24-11-2017)
Sede di lavoro: Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza
Requisiti richiesti:
diploma di laurea triennale in Fisioterapia;
Il bando è consultabile alla pagina www.asp.cosenza.it
Modalità di partecipazione: per esami. La domanda di partecipazione dovrà essere presentata, alternativamente:
consegna a mano presso l’Ufficio Protocollo dell’Azienda medesima;
per mezzo raccomandata con avviso di ricevimento indirizzata al Direttore Generale dell’ASP di Cosenza – Viale Alimena, 8 – 87100 Cosenza;
a mezzo PEC al seguente indirizzo: protocollo@pec.asp.cosenza.it
Nell’oggetto andrà riportata la seguente dicitura: “Domanda partecipazione concorso fisioterapista/logopedista/terapista NPM”.
La domanda di partecipazione dovrà essere inviata da una casella elettronica PEC appartenente al candidato. Gli allegati dovranno essere in formato PDF raccolti in un’unica cartella compressa ZIP.
Scadenza: 27 dicembre 2017
Informazioni utili: presso l’Ufficio del Personale tel. 0984/8933563

Tipologia di richiesta: Concorso pubblico per N. 1 posto di “collaboratore professionale sanitario fisioterapista”, a tempo indeterminato, categoria D,
(rif. GU n. 91 del 28-11-2017)
Sede di lavoro: Associazione dei Cavalieri Italiani Sovrano Militare Ordine di Malta (ACISMOM), presso l’Ospedale San Giovanni Battista di Roma
Requisiti richiesti:
diploma di laurea triennale in Fisioterapia;
conoscenza a livello base di una lingua straniera a scelta del candidato tra inglese e francese;
conoscenza a livello base delle più diffuse applicazioni informatiche.
Il bando è consultabile alla pagina www.acismom.it
Modalità di partecipazione: per titoli ed esami. La domanda di partecipazione dovrà essere presentata, ESCLUSIVAMENTE MEDIANTE COMPILAZIONE DI UN MODULO DI DOMANDA ON-LINE attiva sul link presente nel sito istituzionale.
Scadenza: 28 dicembre 2017
N.B.: l’Associazione ACISMON esclude i candidati non vedenti al solo titolo della minorazione visiva. L’Uici ha già preso posizione, con lettera di contestazione prot. N. 14559 del 1° dicembre 2017. Si assicura fin da ora che verrà dato il necessario supporto a chi, non vedente ed in possesso del diploma di laurea triennale in Fisioterapia, verrà escluso per il solo fatto di essere disabile visivo.

Tipologia di richiesta: Concorso pubblico per N. 1 posto di “collaboratore professionale sanitario fisioterapista”, a tempo indeterminato, categoria D.
(rif. GU n. 93 del 05-12-2017)
Sede di lavoro: Servizio Sanitario Regionale di Piacenza
Requisiti richiesti:
diploma di laurea triennale in Fisioterapia.
Il bando è consultabile alla pagina www.ausl.pc.it
Modalità di partecipazione: per titoli ed esami. La domanda di partecipazione dovrà essere presentata, alternativamente:
per mezzo raccomandata con avviso di ricevimento indirizzata all’Amministrazione dell’Azienda Unità Sanitaria Locale di Piacenza – Via A. Anguissola, 15 – 29121 Piacenza.
a mezzo PEC al seguente indirizzo: avvisi.concorsi@pec.ausl.pc.it
La domanda di partecipazione dovrà essere inviata da una casella elettronica PEC appartenente al candidato. La documentazione allegata dovrà essere contenuta in un massimo di n. 2 files formato PDF, la cui dimensione massima non potrà superare 5 MB ciascuno.
IL MANCATO RISPETTO DI TALI DISPOSIZIONI COMPORTERA’ L’ESCLUSIONE DALLA PROCEDURA CONCORSUALE
Scadenza: 4 gennaio 2018
Informazioni utili: presso gli Uffici dell’U.O. Risorse Umane tel. 0523/398702 oppure tel. 0523/398821