Teatro No Limits – Prossimi spettacoli audiodescritti

VENERDÌ 6 APRILE
presso Teatro Magnani di Fidenza (PR), ore 21.00

IL BERRETTO A SONAGLI
di Luigi Pirandello
adattamento Valter Malosti

La signora Beatrice, moglie del cavalier Florìca, sospetta che il marito la tradisca con la giovane moglie del suo scrivano Ciampa: rosa dalla gelosia, con la riluttante complicità del delegato di polizia Spanò, ordisce una trappola per sorprendere i due in flagranza di reato, senza calcolare l’esito di tale progetto nei confronti di Ciampa.
La reazione di Ciampa sarà furiosa. Non gli resterà che difendere il suo “onore”, dovrà uccidere la moglie e il cavalier Florìca. Per la prima volta Valter Malosti affronta Pirandello, confrontandosi con uno dei testi più popolari del grande drammaturgo siciliano, cercando di strapparlo allo stereotipo e tentando di restituire la forza eversiva originaria di quei “corpi in rivolta” posti al centro della scena che è anche labirinto, una feroce macchina/trappola.
Un testo vivissimo grazie alla violenza beffarda della lingua, una sorta di musica espressionista e tragicomica, molto evidente nel testo scritto in dialetto siciliano che è alla base di un lavoro originale di drammaturgia.

Ingresso omaggio non vedenti e ipovedenti ingresso ridotto accompagnatori

 

SABATO 7 APRILE
presso Teatro Duse di Bologna, ore 21.00

Edipo Re | Edipo a Colono
di Sofocle
regia di Edipo Re Andrea Baracco
regia di Edipo a Colono Glauco Mauri

A distanza di vent’anni la Compagnia Mauri-Sturno ritorna a mettere in scena i due capolavori di Sofocle, per analizzare più compiutamente il mito immortale di Edipo, affidando la regia a due diversi registi: Glauco Mauri, per Edipo a Colono, e Andrea Baracco per Edipo Re.
Due registi, due generazioni a confronto, esempio di collaborazione e di continuità, oltre che condizione indispensabile per il futuro del teatro. Edipo Re e Edipo a Colono sono due opere scritte in epoche diverse della vita di Sofocle ed è nell’accostamento di questi due grandi testi che poeticamente si esprime e compiutamente si racconta la “favola” di Edipo alla ricerca della verità. La vicenda di Edipo rappresenta un punto di svolta nella storia del teatro e del significato che esso ricopre per gli uomini: l’umano e il divino appaiono inconciliabili, la logica e la morale sembrano divergere ed è qui che nasce la tragedia dell’esistenza.
Con Edipo, il teatro inizia a domandarsi il “perché” delle cose. Da questi “perché” è iniziato il lungo viaggio verso il domani.

Ingresso 3€ non vedenti e ipovedenti
ingresso ridotto accompagnatori

IMPORTANTE:
Per predisporre il servizio di audiodescrizione è necessario sapere in anticipo il numero dei partecipanti all’iniziativa.
Per questo motivo vi invitiamo a prenotare al più presto il vostro posto con audiodescrizione, almeno 48 ore prima della data di spettacolo.
Questo ci darà modo di poter organizzare il tutto nel migliore dei modi.
Grazie!

Nel caso non vi fossero prenotazioni il servizio di audiodescrizione non verrà realizzato.

 

Info – prenotazioni
Centro Diego Fabbri
TEL 0543/30244
E-MAIL: info@centrodiegofabbri.it
SITO: www.centrodiegofabbri.it

 

Contratto Servizio RAI

Il giorno 7 marzo 2018 sulla G. U. n. 55 è stato pubblicato il Nuovo Contratto Nazionale di Servizio fra Ministero dello Sviluppo Economico e la RAI, in cui ritroviamo con estrema soddisfazione le clausole da noi proposte nella fase di costruzione dell’accordo negoziale.
Abbiamo seguito per molto tempo l’iter del provvedimento, interloquendo innanzitutto con la commissione parlamentare Rai, che ha recepito a pieno le nostre istanze, trascrivendole in toto nella bozza di contratto.
In un secondo tempo, ovvero quando il documento è stato trasmesso al Ministero dello Sviluppo Economico, ci siamo relazionati con il sottosegretario ed il Ministro, assicurandoci che il testo definitivo confermasse quanto già previsto in bozza.
L’inserimento di queste clausole nel contratto rappresenta per noi un risultato estremamente importante, poiché siamo nelle condizioni di disporre degli strumenti per pretendere la loro attuazione, qualora vengano totalmente disattese od applicate solo in parte.
Si tratta di una serie di interventi, che abbiamo messo in campo in tema di accessibilità ai programmi televisivi del palinsesto Rai ed alle applicazioni che l’azienda mette a disposizione degli utenti per l’accesso ai canali ed alla radio, in merito ai quali riportiamo di seguito gli articoli di maggior interesse.

Articolo 2
Principi
1. La Rai assicura un’offerta di servizio pubblico improntata ai seguenti principi:
b) avere cura di raggiungere le diverse componenti della società, prestando attenzione alla sua articolata composizione in termini di genere, generazioni, identità etnica, culturale e religiosa, nonché alle minoranze e alle persone con disabilità, al fine di favorire lo sviluppo di una società inclusiva, equa, solidale e rispettosa delle diversità e di promuovere, mediante appositi programmi ed iniziative, la partecipazione alla vita democratica;
l) potenziare la fruibilità dell’offerta da parte delle persone con disabilità;

Articolo 3
Offerta televisiva
d) Informazione e programmi sportivi: eventi nazionali e internazionali, anche delle discipline sportive meno popolari, dello sport femminile e dello sport praticato dalle persone con disabilità, trasmessi in diretta o registrati; notiziari e rubriche di approfondimento, anche volte a divulgare i valori dello sport e i suoi risvolti sociali;

Articolo 5
Offerta multimediale
e) rendere la propria offerta multimediale sempre più fruibile dagli utenti con disabilità, secondo gli standard prevalenti nel settore;

Articolo 10
Offerta dedicata alle persone con disabilità
1. La Rai è tenuta ad assicurare l’adozione di idonee misure di tutela delle persone portatrici di disabilità sensoriali in attuazione dell’art. 32, comma 6, del TUSMAR e dell’art. 30, comma 1,
lettera b), della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità del 13 dicembre 2006, ratificata con legge 3 marzo 2009, n. 18.
2. Ai fini del conseguimento degli obiettivi di cui al comma 1, la Rai è tenuta a dedicare particolare attenzione alla promozione culturale per l’integrazione delle persone disabili e per il superamento dell’handicap.

Articolo 25
Obblighi specifici
g) Minori: La Rai è tenuta a realizzare:
ii) un canale tematico dedicato ai ragazzi e alle ragazze che:
sia aperto a tutti i generi e in collegamento con l’offerta online e social, con una particolare attenzione all’inclusione e ai portatori di disabilità, per quanto riguarda sia i contenuti sia le modalità di fruizione;
h) Persone con disabilità: la Rai – coerentemente a quanto previsto dall’articolo 3, comma 3, della Convenzione – è tenuta a:
i) sottotitolare almeno l’85% della programmazione delle reti generaliste tra le ore 6 e le ore 24, al netto dei messaggi pubblicitari e di servizio (annunci, sigle, ecc.) nonché tutte le edizioni al giorno di Tg1, Tg2 e Tg3 nelle fasce orarie meridiana e serale, garantendo altresì la massima qualità della sottotitolazione;
ii) estendere progressivamente la sottotitolazione e le audiodescrizioni anche alla programmazione dei canali tematici, con particolare riguardo all’offerta specificamente rivolta ai minori;
iii) tradurre in lingua dei segni (LIS) almeno una edizione al giorno di Tg1, Tg2 e Tg3, assicurando la copertura di tutte le fasce orarie;
iv) assicurare, entro 24 mesi dalla pubblicazione del presente Contratto nella Gazzetta Ufficiale, l’accesso attraverso le audiodescrizioni delle persone con disabilità visiva ad almeno i tre quarti dei film, delle fiction e dei prodotti audiovisivi di prima serata e ad avviare forme di sperimentazione per favorire l’accesso dei medesimi all’offerta degli altri generi predeterminati;
v) estendere progressivamente la fruibilità dell’informazione regionale;
vi) assicurare l’accesso delle persone con disabilità e con ridotte capacità sensoriali e cognitive all’offerta multimediale, ai contenuti del sito Rai, del portale Raiplay e dell’applicazione multimediale di Radio Rai, in collaborazione con enti, istituzioni e associazioni che operano a favore delle persone con disabilità;
vii) predisporre un piano di intervento per sviluppare sistemi idonei a favorire la fruizione di programmi radiotelevisivi da parte di persone con deficit sensoriali;
viii) attivare strumenti idonei per la raccolta di segnalazioni relative al cattivo funzionamento dei servizi di sottotitolazione e audiodescrizione, ai fini della tempestiva risoluzione dei problemi segnalati.

Non mancheremo di vigilare e di farci promotori del rispetto di queste determinazioni contrattuali, che non fanno altro che garantire il sacrosanto diritto delle persone con disabilità visiva di accedere e fruire dei servizi della radio e televisione di Stato, in linea con il dettato costituzionale e tenuto conto del versamento del canone in misura eguale a quella di qualunque altro cittadino.

Trasporto pubblico locale e persone con disabilità: Asstra, Fand e Fish sottoscrivono un accordo

Roma, 29 marzo – Una novità assoluta per l’Italia: i Presidenti di ASSTRA (Associazione maggiormente rappresentativa delle imprese di trasporto pubblico locale), di FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità) e di FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), hanno sottoscritto oggi uno storico impegno di collaborazione.
L’accordo è improntato ad una concreta e sinergica collaborazione da attuare sia a livello nazionale che locale. L’obiettivo è al contempo civile e ambizioso: favorire la più ampia garanzia del diritto all’accessibilità, alla mobilità e al trasporto delle persone con disabilità. Lo richiedono, oltre che la volontà di migliorare sempre più la qualità dei servizi anche fondamentali atti internazionali, già recepiti dal nostro Paese, che vanno dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità alla vigente regolamentazione europea in ambito di trasporto, mobilità e accesso non discriminatorio ai servizi pubblici.
In particolare l’accordo promuove la formazione finalizzata a supportare e informare le imprese di trasporto pubblico locale sui diritti dei viaggiatori con disabilità e sulle soluzioni per l’accessibilità dei servizi così fondamentali per milioni di cittadini e quindi anche per i cosiddetti Passeggeri a Ridotta Mobilità (PRM).
Ma oltre alla formazione, verranno costituiti Tavoli tecnici di consultazione e di audit per individuare, in modo condiviso, le migliori e preferibili soluzioni tecniche e organizzative per la fruibilità – da parte di tutti – dei mezzi, delle strutture e dei servizi.
Una sfida, anche questa, strategica ma ineludibile che consentirà di orientare al meglio la scelta dei mezzi, gli interventi per la rimozione delle barriere, la progettazione di nuove infrastrutture, l’adozione di coerenti soluzioni per il supporto ai passeggeri con disabilità o con mobilità ridotta.
Al momento della firma, Massimo Roncucci, Presidente di ASSTRA, ha dichiarato: “Grande soddisfazione per questo primo passo che avvicinerà le nostre imprese alle esigenze delle persone con disabilità grazie alla collaborazione con le Federazioni FAND e FISH. Questo ci aiuterà a rendere sempre più accessibile e universale un servizio che per definizione è essenziale per la qualità della vita delle persone”.
“Il diritto alla mobilità è funzionale all’esigibilità concreta di molti altri diritti di cittadinanza, di altri servizi e opportunità – rileva Franco Bettoni, Presidente della FAND –; la sottoscrizione di questo accordo ci rende soddisfatti ma, al contempo, pienamente consapevoli e responsabili di quanto ciò sia solo l’inizio di un percorso che dà continuità all’esperienza acquisita in questi anni da protagonisti, congiuntamente con la FISH, in azioni ed interventi, in coerenza con la Convenzione Onu e con i Regolamenti Europei, al fine di garantire ai milioni di passeggeri con disabilità e a ridotta mobilità (PRM), l’accesso indiscriminato all’intero sistema di trasporto pubblico ed ai servizi ad esso connessi”.
“Questo accordo rappresenta un traguardo e un punto di partenza – fa eco Vincenzo Falabella, Presidente della FISH -; è un traguardo perché giunge al termine di un impegno comune a favore del diritto alla mobilità, ma è soprattutto il punto di partenza che consente di guardare alle buone prassi già esistenti come esempio e di osservare le criticità in un’ottica propositiva. Ed infine consente di trasmettere a tanti operatori la consapevolezza della disabilità, non in termini pietistici, ma operativi e concreti”.

NOTA

FAND è la Federazione che riunisce le associazioni storiche delle persone con disabilità: ANMIC, ANMIL, ENS, UICI, UNMS, ANGLAT ed ARPA. La FAND è un organismo nazionale valido a rappresentare le esigenze globali delle persone con disabilità presso lo Stato, le Regioni, gli Enti Locali, le forze politiche e sociali del paese, Enti, Associazioni, Fondazioni ed Istituzioni pubbliche e private, facendosi portavoce degli interessi e dei diritti delle persone con disabilità, attraverso le Associazioni aderenti, le quali, con riconoscimenti e specifiche competenze, sono titolate ad intervenire nelle seguenti materie: invalidità civile, invalidità del lavoro, invalidità per servizio, sordità ed ipoacusia, cecità ed ipovisione, disabilità intellettive/relazionali, accessibilità, guida, trasporto pubblico e privato, turismo, sport e tempo libero.
www.fandnazionale.it

FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), costituita nel 1994, è una organizzazione ombrello cui aderiscono alcune tra le più rappresentative associazioni impegnate, a livello nazionale e locale, in politiche mirate all’inclusione sociale delle persone con differenti disabilità. I principi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità costituiscono un manifesto ideale per la Federazione e per la rete associativa che vi si riconosce e che individua nella FISH la propria voce unitaria nei confronti delle principali istituzioni del Paese.
www.fishonlus.it

ASSTRA – Associazione Trasporti, è l’associazione datoriale, nazionale, delle aziende di trasporto pubblico locale in Italia, sia di proprietà degli enti locali che private. Aderiscono ad ASSTRA le aziende del trasporto urbano ed extraurbano, esercenti servizi con autobus, tram, metropolitane, impianti a fune, le ferrovie locali, nonché le imprese di navigazione lagunare e lacuale. Rappresenta le esigenze e gli interessi degli operatori del trasporto pubblico nelle adeguate sedi istituzionali, nazionali ed internazionali. Svolge a livello internazionale e nazionale azioni di sostegno a favore della mobilità collettiva e sostenibile. Promuove e sostiene ogni attività volta allo sviluppo delle imprese associate facendo opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle istituzioni sui valori ambientali, sociali ed economici dell’attività di trasporto e sul ruolo di questo servizio nello sviluppo del Paese.

 

 

Museo Tattile Statale Omero – 2 APRILE chiusura mostra “Il mondo ci chiama: Carlo Urbani e la sua missione”

Terminerà lunedì 2 aprile la mostra dedicata a Carlo Urbani e insignita della Medaglia del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Una mostra dal consenso ampio e unanime come dimostra il libro delle dediche: “Mostra toccante, commovente e rigorosa” si legge tra i numerosi complimenti, i ricordi personali di chi lo ha conosciuto e disegni dei bambini in visita. A 15 anni dalla sua morte “il medico della Sars” rimane un esempio di vita per molti. Un uomo generoso e amato, sempre attento ai più poveri e alle persone sofferenti, sia come medico che come uomo. La mostra è aperta tutti i giorni con orario 16-19, mentre la domenica di Pasqua e il Lunedì dell’Angelo è visitabile con orario 10-13 e 16-19. Ingresso libero. Altre info http://www.museoomero.it/main?p=mostre-2018_mondo-ci-chiama-carlo-urbani

Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana
Banchina Giovanni da Chio 28 ANCONA
www.museoomero.it

Mostra Urbani – locandina

Ciao Francesco (di Vincenzo Massa)

Autore: Vincenzo Massa

Il viaggio di oggi avrà un colore mesto e cuori gonfi di lacrime perché da poche ore ci ha lasciato il nostro amico dirigente Francesco Fratta. Vogliamo qui tratteggiare alcuni momenti della sua esperienza di vita, affinché l’Unione tutta possa ricordarlo come merita.
Francesco Fratta è nato a Casalvecchio (Fg) il 09-06-1953, e risiedeva a Pinerolo (To). Laureato in Filosofia, conseguita nel 1982 con lode e dignità di stampa, ha svolto la professione di docente sino al pensionamento. Iscritto presso la Sezione di Torino dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti dall’anno 1963, è stato per cinque mandati non consecutivi componente del Consiglio Provinciale della Sezione di Torino dell’Unione, con l’incarico, nell’ultimo mandato, di responsabile per la cultura, turismo e tempo libero e, dal 9 gennaio 2014 di consigliere provinciale Irifor, dopo aver ricoperto in mandati precedenti l’incarico di Vice Presidente provinciale, di consigliere delegato e responsabile per la cultura e l’istruzione e di consigliere regionale, nonché, negli anni 1999-2000 quello di coordinatore dell’attività degli insegnanti di sostegno domiciliare facenti capo all’Irifor di Torino. Dal 1992 l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti lo ha accreditato tra i propri esperti tiflologi. Dal 2003 a tutto il 2008 ha svolto la mansione di direttore responsabile del notiziario associativo della sezione Uic di Torino Uic 011.
Dopo il XXII Congresso è stato nominato membro della Commissione nazionale per il turismo sociale e la fruizione dei beni culturali. Dall’aprile 2014 è consigliere nazionale dell’Uici, e dall’aprile del 2015 componente della Direzione Nazionale.
Nel 1985 ha collaborato con il Museo egizio di Torino al progetto del primo percorso museale tattile per non vedenti realizzato in Italia e all’edizione di una guida per la visita del museo medesimo, dotata di illustrazioni in rilievo.
Dal 1988 al 2012 è stato responsabile della rappresentanza dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Pinerolo dove nel 1993 è stato socio fondatore e fino al 1999 presidente dell’associazione pinerolese Omero, creata per la promozione e la diffusione della cultura tra i non vedenti. Omero, associazione fiancheggiatrice dell’Uici, oltre a occuparsi della trascrizione di libri di testo per gli studenti ciechi del pinerolese, ha promosso e sostenuto l’inserimento di alcuni di essi nei corsi della scuola civica musicale «A. Corelli» di Pinerolo, ha fornito consulenza ai locali insegnanti di sostegno, ha organizzato eventi culturali – in particolare concerti – aventi per protagonisti non vedenti.
Tra il 1984 e il 1989 ha svolto attività di docente di segnografia braille (alfabetica, matematica e musicale) in corsi di formazione di insegnanti di sostegno svoltisi presso l’ex Istituto per ciechi e presso l’ex Istituto per sordi «Prinotti», entrambi di Torino.
Nel 2005 ha contribuito ad organizzare e tenere un corso di formazione promosso dalla sezione torinese dell’Uici, rivolto agli operatori museali di Torino e provincia sulle tematiche della disabilità visiva, al fine di ideare progetti concreti per rendere fruibili i contenuti artistici anche ai ciechi e agli ipovedenti.
Ha inoltre collaborato attivamente all’ideazione e alla realizzazione di alcuni percorsi tattili in Torino e provincia, dei quali si ricordano, oltre al già menzionato percorso riguardante lo statuario del Museo Egizio (1985), tra i più recenti, quello del parco del Castello di Macello (1997), accompagnato da un volume illustrativo dotato di disegni in rilievo; quello dell’Orto Botanico dell’Università di Torino (1998), della Gam di Torino (2005), di Casa Cavassa di Saluzzo (2010), del Santuario della Consolata (2011), dell’Ecomuseo La Crumière di Villarpellice (Torino) (2012); del Museo Diocesano di Torino (2013), della Gam di Torino (2014).
Ha fornito consulenze specie di carattere didattico intervenendo anche in seminari e percorsi di formazione presso enti vari – Politecnico di Torino (Facoltà di architettura), Università di Torino (facoltà di Lettere), Università di Venezia Ca’ Foscari (Facoltà di lettere), Sagat, ecc. – e istituzioni museali come il Castello di Rivoli, il Parco Arte Vivente, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, con e presso le quali negli ultimi anni ha partecipato a diversi workshop e incontri di riflessione e di approfondimento.
Ha contribuito all’ideazione e ha curato alcune mostre di carattere didattico-artistico, tra le quali «Alberi e arbusti del bacino del Po», con schede in braille e disegni in rilievo, a Villa Franca Piemonte nel 1996, e «Vedertoccando», una mostra di sculture in terracotta di E. Pozzo La Ferla, proposte al pubblico per un’esplorazione sia tattile che visiva, a scopo comparativo, che ha già toccato diversi centri della provincia: Pinerolo (2007), Torino (2007), Moncalieri (2008), Settimo Torinese (2009).
Ha condotto recentemente alcune visite guidate in importanti siti museali come Palazzo Madama di Torino (maggio 2014), Castello di Rivoli, museo d’arte contemporanea (marzo, aprile e giugno 2015 – collezione permanente), Mastio della Cittadella (settembre 2015, «Elisir di lunga vita» – Il biennale Italia-Cina, mostra temporanea).
Ha partecipato alla realizzazione di un percorso multisensoriale a Palazzo Madama, dotato di supporti ad alta tecnologia che consentono la fruizione di alcune opere pittoriche del Gotico e del Rinascimento a ciechi, ipovedenti, sordi e dislessici (febbraio 2015).
Quale formatore è intervenuto più volte nei corsi riguardanti in vario modo i temi del rapporto con la disabilità, organizzati da vari enti e destinati al proprio personale, come quelli promossi dalla Cooperativa delle guide museali di Torino (2006) e da varie istituzioni museali quali Museo della Sindone (2006), Museo della Resistenza (2009), Casa Cavassa di Saluzzo (2010), Basilica della Consolata (2011), Museo Diocesano di Torino (2013), Galleria d’Arte Moderna di Torino (2014); ha altresì preso parte – sempre come formatore – agli incontri con disabili visivi e con operatori museali nell’ambito del corso «vedere con le mani per conoscere l’arte», organizzato dall’Univoc (Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi) di Torino nel 2012; e nel 2013 al corso organizzato dall’Uici regionale del Piemonte sull’accessibilità ai beni culturali rivolto alla Gia – Associazione Guide Interpreti Accompagnatori Turistici Piemonte; o come quelli organizzati dalla Sagat per il personale dell’aeroporto di Caselle in tema di accoglienza ed assistenza dei viaggiatori disabili, tenutisi tra l’estate del 2008 e l’autunno del 2009, e dell’aeroporto di Aosta (marzo 2010); o come quelli promossi dalla Regione Piemonte riguardanti l’accesso e la fruizione dei parchi pubblici, tenutisi a Torino, Cuneo e Novara nell’autunno del 2009. Ultimamente è intervenuto a due corsi di formazione per guide turistiche, organizzati dall’Associazione Itineraria di Torino, nel novembre 2014 e nel febbraio 2015 ad Asti.
Dal 2009 è membro del consiglio dell’Isitt (Istituto Italiano Turismo per Tutti), operante in Piemonte per promuovere la piena fruibilità delle strutture di accoglienza e delle località turistiche ai disabili. In quanto tale, oltre che come esponente dell’Uici torinese, ha partecipato, insieme alla Cpd (Consulta per le persone in difficoltà) di Torino, alla realizzazione di un video a carattere didattico sul corretto approccio alle persone con varie disabilità, destinato agli operatori delle strutture di accoglienza, quali alberghi e ristoranti (2011); e ad uno a carattere documentario denominato ToTo.
Questo era in grande sintesi quello che Francesco amava dire di se stesso. Il nostro Francesco che non risparmiava energie nazionali per le deleghe di responsabile del Libro Parlato e quale coordinatore della rivista il Progresso. Ci fermiamo qui perché questa è solo una piccola parte della passione e dell’impegno di una vita che Francesco Fratta ha dedicato al nostro sodalizio per favorire l’accesso all’arte alla cultura, in tutte le loro forme, anche ai minorati della vista.
Ciao Francesco, ci mancherai!
Vincenzo Massa

 

A Martina Rabbolini la Medaglia al Valore Atletico del CONI Milano

Siamo lieti di comunicare che il CONI Delegazione di Milano ha assegnato alla nostra socia Martina Rabbolini la Medaglia al Valore Atletico.
La Cerimonia di consegna delle Benemerenze avrà luogo mercoledì 28 marzo 2018 alle ore 17,00 presso l’Auditorium Gaber (Grattacielo Pirelli – Piazza Duca d’Aosta, 3 a Milano).
Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano ONLUS
Via Vivaio, 7
20122 Milano
tel/fax: +390276004839Email: info@gsdnonvedentimilano.org
Web: www.gsdnonvedentimilano.org
twitter: https://twitter.com/Gsdnvmilano
Facebook: https://www.facebook.com/GSDNONVEDENTIMILANO

8 aprile Parco Pallavicini e non vedenti

Domenica 8 aprile alle ore 15:00 nel Parco Durazzo Pallavicini a Genova Pegli, vincitore del primo premio nel 2017 per il Parco più bello d’Italia, visita guidata dedicata a persone non vedenti. Aperta a tutti. Per info e prenotazioni: 010 853 1544 info@villadurazzopallavicini 328 4222168 (Lidia Schichter)

Euro 18,00 prezzo comprensivo di ingresso e visita guidata
Euro 10,00 per ragazzi fino a 18 anni di età
La visita dura 3 ore
Obbligo di prenotazione

Scoprirete il significato di un giardino montagna
Una storia segreta
Una meraviglia da svelare

 

Asti – Settimana mondiale del Glaucoma

Ottimi risultati anche quest’anno per le iniziative relative alla settimana mondiale del Glaucoma. Tale patologia viene definita “il killer silenzioso della vista” perché perlopiù asintomatica e con esiti assai severi, fino alla totale perdita della vista stessa. L’Agenzia Italiana Prevenzione della Cecità, nota come IAPB, ha organizzato ad Asti due importanti appuntamenti; il primo è stato uno screening gratuito per 40 pazienti presso l’Ospedale Cardinal Massaia, previa prenotazione telefonica, il giorno 15 marzo. I dottori Giambrone, Abdollahi e Biondi, coadiuvati dall’optometrista Di Francesco, hanno individuato tra questi ben 7 situazioni a rischio per altrettanti pazienti, di cui due in particolare subito sottoposti a terapia data la serietà della situazione riscontrata. Il secondo appuntamento è stato il giorno successivo, 16 marzo: presso il Polo Universitario Astiss il dott. Salvatore Giambrone ha tenuto una conferenza sulla patologia del Glaucoma confermandosi un divulgatore medico e scientifico di livello, molto apprezzato dall’uditorio. Il Comitato IAPB di Asti, da anni presente ed attivo in città, dà appuntamento alla popolazione l’autunno prossimo in occasione della giornata mondiale della vista, con altre utili ed interessanti iniziative.

 

Il web nella riabilitazione di ciechi e ipovedenti: il modello di “servizio su misura” proposto da Yeah

La cooperativa sociale veronese lo ha presentato al convegno nazionale di Prisma, dedicato alle nuove risorse per il recupero e il mantenimento di abilità e competenza nell’ipovisione

Perdere la vista non significa necessariamente perdere anche autonomia e qualità della vita. Le nuove possibilità di riabilitazione passano attraverso la tecnologia, sia con l’utilizzo diretto di strumenti (pc, tablet e smartphone), sia come veicolo di supporti di natura psicologica. È proprio il modello integrato di assistenza, informatica ed empatico-psicologica, quello proposto dalla cooperativa sociale Yeah nel corso del settimo congresso nazionale di Prisma, associazione no profit nata per favorire la ricerca scientifica nel campo della riabilitazione di persone ipovedenti, tenutosi a Firenze gli scorsi sabato e domenica, 17 e 18 marzo.

Tema del congresso, al quale hanno preso parte medici oftalmologi, ortottisti, ottici esperti in ipovisione provenienti da tutta Italia, era “Ipovisione 3.0 – risorse web, fissazione, corsi formativi e di aggiornamento”, proprio a sottolineare la terza frontiera della riabilitazione: dopo gli ausili ottici e quelli elettronici, le risorse web ed informatiche.

Yeah, cooperativa sociale veronese attiva da anni nel campo dell’accessibilità e fondata da Marco Andreoli e Fabio Lotti, è intervenuta nella sessione di domenica 17 mattina, dedicata a “Risorse web ed informatiche in ipovisione”, con una relazione dal titolo “Modello di supporto per l’apprendimento delle tecnologie via web”.

 

Il team di Yeah è composto da Marco Andreoli, esperto in disability studies, Fabio Lotti, educatore esperto in disabilità sensoriali, Arianna Elvironi, psicologa e psicoterapeuta, e Marta Andreoli, pedagogista ed assistente sociale. La cooperativa offre quindi consulenza, formazione ed assistenza a persone cieche, ipovedenti e ai loro familiari, sia nella sede di Verona, che a domicilio, che on line.

 

Cuore del modello riabilitativo che si avvale di Internet proposto da Yeah è la messa a disposizione non tanto di un “progetto”, quanto di una risorsa sempre disponibile, alla quale si può accedere dalla propria abitazione, con evidenti vantaggi per chi ha difficoltà negli spostamenti, fruendo sulla piattaforma web di un servizio fornito da personale qualificato, che ha oltretutto conoscenza diretta del mondo della cecità e dell’ipovisione.

Il metodo adottato da Yeah consiste nella presentazione di una panoramica degli ausilii esistenti e di quali obiettivi permettono di raggiungere, cui segue una fase di ascolto delle preoccupazioni, dei desideri e delle resistenze o difficoltà dei pazienti. Ad essi viene poi offerto un conforto ed un sostegno psicologico nelle loro motivazioni. Solo allora ha inizio il percorso vero e proprio, nel corso del quale i primi risultati raggiunti aumentano il desiderio di proseguire.

 

Scrivere sulla tastiera del pc con tecnica a dieci dita, organizzare file e cartelle, leggere documenti di word, gestire le e-mail, leggere quotidiani o ascoltare audiolibri, usare Skype. Queste sono alcune delle attività che imparano a svolgere i pazienti/utenti di Yeah. O ancora, gestire il proprio smartphone, scrivere e leggere messaggi, sfruttare i comandi vocali, conoscere la propria posizione, o usare applicazioni come scanner lettore di denaro, di etichette o codice a barre, chiamata di taxi, consultazione di orari di bus e treni.

I progressi conducono rapidamente ad una crescita dell’autostima e dell’autonomia personale, ad un migliore stato generale di salute e alla riattivazione di capacità personali, su tutte la costruzione di relazioni soddisfacenti sia personali che in ambito lavorativo.

La maggior parte dei servizi di Yeah sono stati offerti ad utenti della fascia “adulta”, tra i 36 e i 65 anni, seguiti dalle persone anziane (66-89 anni), ed in minore percentuale si sono rivolte a Yeah persone più giovani, tra i 10 e i 35 anni. Due le tipologie di utenti che si rivolgono alla cooperativa sociale veronese: chi ha perso o sta perdendo la vista e lentamente lo sta accettando, e chi ha perso invece la vista da tempo ma non ha trovato supporti adeguati in passato.

Il 23% dei supporti sono stati erogati in sede a Verona, il 38% a domicilio dell’utente ed il 39% online, dunque tramite Skype o telefono. I dati statistici rivelano inoltre come i due terzi di chi si rivolge a Yeah intraprenda un percorso che dura nel tempo, anziché fruire di consulenze singole in cui si esaurisce l’intervento.

L’assistenza che il team di Yeah offre è sia di natura tecnologico-informatica che empatica e psicologica. Questo perché l’uso delle tecnologie e la riabilitazione sono assai legate all’accettazione e alla presenza di un supporto che possa comprendere le difficoltà.

 

Ne sono nati percorsi di successo e storie positive: come quella di Bruno, giornalista cieco di 61 anni, che ora scrive articoli e realizza interviste con l’aiuto della sintesi vocale; o di Grazia, farmacista ipovedente di 51 anni, che ha ritrovato entusiasmo e fiducia per il proprio lavoro dopo aver imparato l’uso dello zoom e del contrasto elevato, e che ora riesce a consultare documenti e mail in ufficio. E molte altre ancora.

 

Contatti con i media
Mob. 349- 6303373
Mail.: ufficiostampa@progettoyeah.it
giovanni_salvatori@libero.it

 

Torino – Notiziario audio 011 NEWS, n. 11/2018

E’ in rete la nuova edizione del notiziario audio 011NEWS, n. 11/2018 di venerdì 23/3/2018. Di seguito il link:

In primo piano:
Il saluto al nostro caro amico Francesco Fratta, prematuramente scomparso. Fondamentale il suo impegno per abbattere ogni forma di barriera
Dal Comune nuovi tagli ai servizi di trasporto per persone disabili. Scelta inaccettabile. Lunedì 26 marzo manifestazione davanti al Municipio
Un laboratorio per conoscere i sogni, tra psicologia, storia ed esperienze personali: ecco la nuova proposta UICI Torino
“Genio e maestria”. In mostra alla Venaria Reale le eccellenze dell’arredamento piemontese tra Sette e Ottocento. Tante le accortezze dedicate a chi non vede

Buon ascolto.