Commissione Nazionale Sport, Tempo Libero E Turismo Sociale (Hubert Perfler)
“IL CAMMINO (The Way)” 17 Agosto 3 Settembre 2016
Premessa
Questo programma vuol essere una traccia di quello che intendo organizzare a nome e per conto dell’Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti Nazionale pur avvalendomi di una delle sue sedi periferiche per una maggior comodità e logistica organizzativa. Vi invito pertanto a registrare i miei riferimenti per qualsiasi dubbio, domanda o delucidazione: il mio cellulare è il 348/6423872 e la sede di riferimento è quella di Trieste 040/768046.
Sarà quindi possibile che quanto indicato di seguito subisca delle modifiche e/o varianti, non avendo il numero esatto dei partecipanti e soprattutto il prezzo varia molto a seconda di quello che uno sceglie. Ad esempio se uno volesse dormire negli ostelli come i pellegrini di un tempo dimezza il budget di pernottamento ecc. Di seguito alcune indicazioni principali:
1) I partecipanti non devono superare il numero massimo di 38 compresi gli organizzatori e collaboratori. Sarò lieto di organizzare nuovamente l’evento se apprezzato e richiesto.
2) Il partecipante cieco assoluto deve avere un accompagnatore a causa del percorso in alcuni punti dissestato.
3) Il diritto di partecipazione e’ determinato dall’ordine temporale di prenotazione via e-mail, alla quale verra’ data tempestiva conferma di prenotazione. E-mail hubert_perfler@alice.it
4) Ottenuta la conferma di prenotazione, entro e non oltre 15 giorni, dovrà inviare allo stesso indirizzo copia del biglietto aereo per Santiago de Compostela (Spagna) e versare una caparra di 250,00 euro all’IBAN dell’UICI di Trieste (IT92O 05034 02200 000000002388). Questo ovviamente per permettere a tutti di partire da dove è loro più comodo. A questo punto, e non prima, sarà ufficialmente un partecipante accreditato.
5) Entro venerdi’ 1 Luglio dovrà versare il saldo calcolato sulla base dell’effettiva e definitiva partecipazione.
Il costo approssimativamente stimato dell’organizzazione si aggira attorno ai 850,00 euro e comprende:
• 17 pernottamenti in strutture alberghiere da 1 a 3 stelle in camere con servizi privati.
• Noleggio pullman privato con conducente per il transfert dall’albergo di Santiago de Compostela a quello di Leo’n.
• Noleggio di un pulmino, spesa carburante e parcheggi, che ci accompagnerà per tutto il viaggio e provvederà al trasporto bagagli da una tappa all’altra e nello stesso tempo resterà a disposizione con la funzione di “Safety Car” per ogni eventuale esigenza.
• Viaggio, vitto e alloggio di 2 collaboratori (autista e assistente l’organizzazione).
• La “Compostela”, documento comprovante il passaggio dalle varie tappe, ove bisognera’ applicare lo “stelo” (il timbro gratuito) in ogni Chiesetta, albergo ecc. che toccheremo lungo il cammino.
Nella suddetta quota non sono comprese le seguenti voci:
• Biglietti aerei A/R e Transfert da e per gli aeroporti di partenza e destinazione
• Nessun pasto. Questo per dare a tutti liberta’ di scegliere questa spesa che puo’ incidere molto o poco nel proprio budget; ad esempio se uno pasteggia con il menu del pellegrino spende dai 10 ai 12 euro e comprende primo secondo dolce e bibita, altrimenti spende anche 20 o 25 euro, a seconda di cosa sceglie ovviamente. Quindi capirete che parliamo di circa 500 euro o più.
• Ogni extra, ingressi a musei o monumenti che troveremo durante il cammino e che ognuno decide o no di visitare.
• Tutto ciò che non è indicato alla voce comprende succitata. Con estrema precisione specificheremo comunque prima di partire a quanto ammonta la cifra obbligatoria, avendo l’esatto numero dei partecipanti.
Da Leon a Santiago de Compostela (Spagna)
All’inizio del IX secolo, la scoperta della tomba di “Giacomo il Maggiore” diede inizio ad un pellegrinaggio destinato a diventare uno dei tre maggiori della cristianita’, con Roma e Gerusalemme. I pellegrini, con il bastone e la conchiglia, appartenevano alle classi sociali piu’ disparate e provenivano da tutta l’Europa, portando con se i loro usi, la loro arte, la tradizione e la lingua. L’itinerario proposto non è completo e percorre tutto il tratto del pellegrinaggio in terra spagnola, partendo da Leo’n fino ad arrivare a Santiago de Compostela. Da qui sono più di 300 km che percorrono buona parte della Spagna da est a ovest attraverso splendidi paesaggi naturali, paesi e cittadine ricche di arte e di storia, fino a Santiago de Compostela, seguendo il più possibile l’antico itinerario così come tramandato dal famoso “Codex Calixtinus”, la prima guida del pellegrino scritta nel XII secolo. E così, passando attraverso secoli di storia, arte e passione, spiritualità e vicende umane, incontri speciali ed eventi miracolosi non si potrà fare a meno di sentirsi tutti un po’ pellegrini in cammino, non più alla ricerca di indulgenze, ma sicuramente di risposte.
Programma
1° giorno 17 agosto 2016: Arrivo individuale a Santiago de Compostela dall’aeroporto ad ognuno più comodo e confacente le proprie esigenze logistiche, sistemazione in Hotel entro la serata.
2* Al mattino partiamo per León ove arriveremo ad ora di pranzo. Pomeriggio dedicato alla visita di questa splendida cittadina.
3° giorno: León – Villadangos del Paramo 21,2 km, 5 h di cammino
Tappa lungo la quale, con una breve deviazione potrete eventualmente scegliere di visitare il santuario della Virgen del Cammino sorto sulla base dell’originale del 1505 in seguito all’apparizione della Madonna ad un pastore: le 13 figure in bronzo rappresentano gli Apostoli e la Vergine.
4° giorno: Villadangos del Paramo – Astorga 26 km, 6.00 h di cammino
Oggi camminerete su un terreno piano e gradevole dove i canali di irrigazione e le fronde dei pioppi ristorano i Pellegrini. Oltrepassato Puente Y Hospital de Orbigo e il paesino di Villares de Obrigo inizierete già a scorgere i Montes de Leon e la Galizia; poco più in là ancora vedrete in lontananza Astorga con la sua cattedrale intitolata a Santa Maria, iniziata nel 1471 e ultimata in 300 anni. La storia di questa importante città si lega saldamente a quella del Cammino come dimostrato dall’esistenza di circa 25 hospitales per l’accoglienza dei pellegrini.
5° giorno: Astorga – Rabanal del Camino 22 km, 5.00 h di cammino
Questa giornata trascorrerà piacevolmente e senza difficoltà portandovi verso le quote più alte del Cammino anche se la montagna leonese non raggiunge certo le asperità dei Pirenei. I paesini caratteristici esistenti tra queste montagne sopravvivono ancora proprio grazie al Cammino e per ricompensa il pellegrino viene immerso in una atmosfera ferma nel tempo. La salita fino a Rabanal del Cammino è continua ma comoda e nell’ultimo tratto si sviluppa all’ombra di un bosco di roveri.
6° giorno: Rabanal – Ponferrada 32,6 km, 8 h di cammino
Oggi raggiungerete uno dei luoghi più emblematici del Cammino: la Cruz de hierro (croce di ferro), un palo di legno con una piccola croce di ferro che sembra congiungere terra e cielo, alla cui base si è formata una montagnola di pietre portate dai pellegrini ormai da secoli. Il paesaggio è spopolato, l’aria è limpida e il dislivello non preoccupa. Poco oltre toccherete il punto più alto del Cammino (1517m). Poi la lunga discesa con arrivo a Ponferrada e sistemazione in albergo a godersi il meritato riposo per la lunga scarpinata.
7° giorno: Ponferrada – Villafranca del Bierzo 21 km, 4.30 h di cammino
Il Cammino si sviluppa nel Bierzo, la lunga valle leonese racchiusa tra la cordigliera Cantabrica, i Montes de Leon e il massiccio Galaico. Prima di entrare a Villafranca incontrerete, isolata, la chiesa romanica di Santiago famosa per lo splendido portale detto Porta del Perdon: Callisto III le conferi’ il privilegio dell’indulgenza per tutti i pellegrini, ammalati o moribondi, che non potendo arrivare a Compostela si fermavano qui e passavano sotto la porta, definita quindi del perdono. La seconda parte del percorso è caratterizzata da vigneti de Bierzo che tappezzano le colline attorno al cammino sino a Villafranca.
8° giorno: Villafranca del Bierzo – Ambasmestas 16 km, 4 h di cammino
Salendo il passo del Cebreiro si lascia la Castiglia per addentrarsi nell’affascinante Galizia. Buona parte del cammino è in salita che a tratti può diventare impegnativa. Arrivo ad Ambasmestas.
9° giorno: Ambasmestas – O Cebreiro 13km, 3.30 h di cammino
Meta di oggi è uno dei luoghi più carichi di suggestività del Cammino ma per arrivarci servono sforzi e pazienza. Dopo un lungo tratto percorso sull’asfalto (a meno che non preferiate una dura variante in salita) raggiungerete O’Cebreiro, luogo magico e isolato spesso in una nebbia che ne aumenta la suggestione. La sua storia è legata al miracolo eucaristico della trasformazione in carne e sangue dell’ostia e del vino davanti alla fede del contadino che affronta la tormenta per salire ad ascoltare la Messa.
10° giorno: O Cebreiro – Triacastela 21 km, 5 h di cammino
Oggi vi attende un percorso paesaggisticamente molto bello attraverso la terra collinare e rurale della verdeggiante Galizia dove appezzamenti agricoli e pascoli si alternano a fitti boschi. Nel continuo saliscendi di questi colli attraverserete piccoli villaggi in pietra dall’antica bellezza abitati da poche persone che ancora resistono alla sfida dei tempi moderni. Giungerete infine a Tricastela, sviluppatasi economicamente – oltre che per il Cammino – per l’estrazione di una pietra calcarea della zona trasformata in calce per costruzioni.
11° giorno: Triacastela – Sarria 18 km, 4.30 h di cammino
La tappa di oggi vi fara’ proseguire in Galizia fino a Sarria, camminando attraverso una terra spesso umida.
12° giorno: Sarria – Portomarin 21 km, 5 h di cammino
Lasciata Sarria percorrerete un bosco fitto alternato a dolci campagne. Tra Brea e Ferreiros incontrerete il cippo che indica la distanza di 100 km da Santiago, un simbolo forte per il pellegrino che sembra poter moltiplicare le energie del camminatore. Sparse nella campagna vedrete molte costruzioni rettangolari in pietra e legno adibite alla conservazione del mais (horreo). Attraversando il rio Mino su un gigantesco ponte moderno entrerete finalmente a Portomarin, importante centro medievale che anticamente si sviluppava su entrambe le rive del rio.
13° giorno: Portomarin – Palas de Rei 24 km, 5.30 h di cammino
Partendo da Portomarin passerete il lago artificiale di Gonzar e Castromaior da dove incontrerete boschi di eucalipto dal profumo intenso. Breve e intensa salita prima dell’ultimo tratto verso Palas del Rei.
14° giorno: Palas de Rei – Arzua 30 km, 7.30 h di cammino
Il paesaggio e’ verde e ondulato e propone l’attraversamento di ruscelli e un continuo di saliscendi.
15° giorno: Arzua – Rúa 20 km, 4.30 h di cammino
La tappa odierna vi portera’ attraverso un paesaggio naturale ricco di paesini di pietra, frutteti e prati fino a Rua.
16° giorno: Rúa – Santiago 20 km, 4.45 h di cammino
Riprendendo il Cammino potrete godere di un ultimo tratto di intimità da assaporare prima di avvicinarvi alla meta finale. Salirete il monte de Gozo (monte della gioia) da dove i pellegrini, di ieri e di oggi, possono scorgere per la prima volta in lontananza la città di Santiago e le torri della sua imponente cattedrale. Attraversata la parte moderna della città, entrando da Plaza San Pedro, si giunge finalmente nella città vecchia e, superato il Portico della Gloria, alla tomba dell’apostolo San Giacomo dove il Cammino finalmente si compie.
17° giorno: a disposizione per la visita di Santiago de Compostela e/o andiamo con i mezzi pubblici fino a Finistere ove si scorgerà e si percepirà l’imponenza dell’Oceano Atlantico. In questo luogo troviamo, oltre al faro sulla punta estrema della spagna, il Cippo indicante il Km ZERO.
18° giorno: Rientro verso gli aeroporti italiani di provenienza ricchi di ricordi e nostalgie del percorso compiuto.
Archivi autore: Simona Sciaudone
Questionario europeo sulle tecnologie e sui servizi che possono migliorare la vita delle persone ipovedenti, scadenza 20 febbraio 2016
“L’EBU è coinvolta nel progetto PRO4VIP finanziato dall’UE. L’obiettivo del progetto è quello di migliorare la qualità della vita delle persone affette da ipovisione funzionale attraverso appalti pubblici per la fornitura di tecnologie e di servizi di assistenza innovativi che siano basati concretamente sulla domanda degli utenti.
L’Università di Salerno sta conducendo un sondaggio per raccogliere le seguenti informazioni:
– i bisogni e problemi delle persone ipovedenti nella loro vita quotidiana
– il tipo di ausili e accorgimenti che le persone ipovedenti utilizzano quotidianamente per migliorare la qualità della loro vita
– le esperienze che desiderano realizzare
– le soluzioni assistive che vorrebbero avere per migliorare la loro qualità di vita
Il questionario in lingua italiana è disponibile al link: http://pro4vip.eu/questionario/.
Ottenere un alto tasso di risposta è molto importante e per questo ci rivolgiamo a voi per chiedere la vostra partecipazione attiva, pregandovi di diffondere il presente questionario presso le vostre sedi locali e regionali nonché presso i singoli soci. Alleghiamo una versione in Word del questionario, che potrà essere compilato e inviato alla prof.ssa Giuliana Vitiello dell’Università di Salerno, all’email gvitiello@unisa.it, anche se vi esortiamo vivamente a compilare il modulo on-line quando possibile, in modo da rendere l’elaborazione delle risposte molto più facile. Il termine ultimo per ricevere i questionari compilati è il 20 febbraio 2016.
I risultati statistici ottenuti dalle risposte potranno:
– aiutare il consorzio PRO4VIP a costruire una piattaforma tecnologica, dove le esigenze presenti e future possano essere adeguatamente classificate e lo strumento dell’appalto pubblico opportunamente sfruttato, per acquisire tecnologie e servizi innovativi per persone ipovedenti sempre più performanti
– aiutare l’EBU a realizzare in futuro attività e progetti utili alle persone ipovedenti.
Questa indagine quantitativa sarà completata dalle discussioni di alcuni gruppi di riflessione di livello nazionale che coinvolgeranno alcuni relatori ipovedenti in modo da fornire al progetto un contributo qualitativo. I risultati del sondaggio verranno diffusi verso la metà del 2016.
Nel caso abbiate bisogno di aiuto o di ulteriori informazioni per compilare il questionario, è possibile contattare Giuliana Vitiello all’email gvitiello@unisa.it”.
Napoli – 38a Giornata della Vita
Anche quest’anno, la Curia arcivescovile di Napoli, nell’ambito delle celebrazioni per la 38a Giornata della Vita, organizza una bellissima manifestazione aggregativa in piazza Vanvitelli a Napoli, che culminerà con la santa Messa officiata dal Cardinale Crescenzio Sepe.
Alla manifestazione prenderanno parte diverse associazioni, gruppi laicali ed artisti. L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Napoli, sarà rappresentata dai soci Cristina Simonelli e Nicola Maisto che si esibiranno cantando diversi brani musicali.
In arrivo un week-end di showdown e tiro con l’arco
Nel week-end si svolgeranno, dal 6 al 7 febbraio a Suzzara (MN), i XXIX Campionati Italiani Indoor PARA-ARCHERY con la partecipazione dei nostri atleti Loredana Ruisi, Diego Chiapello, Mario Di Vita e Ivan Nesossi con le guide-tecnici Armando Bonechi, Athos Pedrotti, Maurizio Nardin e Donatella Pellegrini.
Dal 5 al 7 febbraio, si svolgerà, a Bologna, la settima edizione del torneo nazionale di showdown “due torri” Bologna.
Parteciperanno alla manifestazione i nostri soci Jessica Buttiglione, Stefania Canino, Monica De Fazio, Sonia Tranchina, Ivan Barazzetta, Riccardo Buelloni, Oscar Cimini, Alessandro Guffanti, Domenico Leo, Luca Liberali, Gianluca Russo e Maurizio Scarso, accompagnati dai tecnici Valerio Orrigo, Maurizio Regondi e Pietro Rossetti.
Tecnologia al servizio dei non vedenti – Beacon e mobilità, di Valter Calò
Da circa un anno la società di trasporti urbani SASA S.p.A in collaborazione con l’UICI sezione Alto Adige sta implementando un software collegato alla tecnologia Beacon. Questa Azienda gestisce il servizio urbano di trasporto nelle città di Bolzano, Laives, Merano e Lana, dove già funzionavano gli avvisi vocali di fermata, sia internamente che esternamente agli autobus.
Restava però solo un problema da risolvere: al non vedente non veniva fornita la panoramica sullo stato dei mezzi in transito presso la sua fermata; ad esempio non poteva verificare se l’autobus in arrivo fosse il suo, quanti minuti avrebbe dovuto attendere ed eventuali ritardi.
Nel corso di una delle riunioni tra UICI e SASA S.p.A finalizzate alla risoluzione dei vecchi problemi derivanti dal malfunzionamento della sintesi vocale interna agli autobus è stato raggiunto un accordo di collaborazione per lo sviluppo di questa tecnologia.
L’UICI dal canto suo, ha selezionato un gruppo di non vedenti e ipovedenti per collaborare attivamente allo sviluppo del software insieme a SASA S.p.A.
Il lavoro è durato poco meno di un anno ed alla fine del mese di dicembre 2015, presso la sala delle conferenze della Provincia di Bolzano a Palazzo Widmann, l’UICI, SASA S.p.A. in collaborazione con l’Assessore ai Trasporti, hanno illustrato i risultati di questa inedita collaborazione e gli aspetti più significativi della tecnologia di questo sistema operativo durante una conferenza stampa congiunta. Ai numerosi giornalisti della carta stampata, delle radio e televisioni è stato presentato Beacon: un sistema costituito da piccole antenne installate alle fermate degli autobus che funzionano via bluetooth con i moderni smartphone, senza la necessità della rete internet, il tutto a costo zero per gli utenti! Inoltre hanno un raggio d’azione di circa 50 metri, proprio come le “antennine” installate solitamente dai musei nei percorsi guidati.
Il costo di ogni singola antenna varia da 5 a 15 euro, in base al produttore e alla qualità; nella città di Bolzano ne sono state già installate circa 500!
Gli utenti non dovranno far altro che scaricare SASAbus, un’applicazione per smartphone attiva sia su Apple che Android. I fruitori di questa App non sono solo i minorati della vista, ma anche i normodotati: lo testimoniano i numeri poiché i download effettuati dal sistema operativo Android risultano essere stati 20.100 mentre 500 quelli da Apple.
Le risposte sulla user-satisfaction sono state molto positive: oltre 350 “click” nelle prime tre settimane quindi circa 15 al giorno, tanto che il riscontro è stato confermato anche al livello internazionale: «Ottimo il risultato e soddisfazione anche per il riscontro internazionale». SASAbus App infatti, è stata citata come esempio da seguire, addirittura da parte di un sito russo specializzato in mobilità. Al giorno d’oggi le sintesi vocali interne ed esterne agli autobus in aggiunta a questo nuovo sistema, offrono maggiore mobilità e autonomia ai minorati della vista ma nonostante ciò, il lavoro di sensibilizzazione di UICI Alto Adige con SASA S.p.A non è ancora finito! Infatti sono stati calendarizzati degli appuntamenti con tutto il personale, in particolar modo con gli autisti dei mezzi poiché proprio con loro, troppo spesso nascono delle incomprensioni che andrebbero assolutamente chiarite. Il personale viaggiante dovrebbe essere maggiormente formato per ottenere consapevolezza delle differenze esistenti tra non vedenti e ipovedenti e migliorare nel contempo la comunicazione verso noi persone disabili. Infine per concludere, credo che al mondo potremmo avere tutte le tecnologie che vogliamo, ma alla base di tutto per aumentare la qualità della vita, resta sempre l’importanza dei rapporti interpersonali, che soprattutto nella nostra Provincia sono civilmente ed eticamente obbligatori.
Valter Calò
La mia rinascita, di Patrizia Onori
La mia vita è cambiata da quando con grande forza e coraggio, ho deciso di sottopormi ad un delicato intervento chirurgico agli occhi poiché avevo dei forti dolori quindi ho preso la decisione di farmi applicare delle protesi.
Dubbi e paure mi pervadevano ma la voglia di ricominciare a vivere e soprattutto di riprendere in mano la mia vita con dignità, è stata talmente grande così, guardando principalmente dentro me stessa, alla fine ho risolto partendo alla ricerca di un totale cambiamento.
I medici, che da un lato mi incoraggiavano ma dall’altro mi ponevano davanti le probabili complicazioni relative all’operazione, sono stati straordinariamente in grado di descrivermi nei dettagli ogni particolare ed io ho così potuto affrontare il tutto con maggiore consapevolezza.
Di mattina presto, sono partita da Latina con la mia famiglia per raggiungere l’ospedale San Giovanni di Roma, in macchina si parlava del più e del meno ma la mia mente essendo altrove, non riusciva ad entrare perfettamente in quei discorsi seppur interessanti e particolarmente positivi.
Eccoci in ospedale ed ecco arrivare l’infermiere a prendermi, è giunto il momento di entrare in sala operatoria.
Dipendeva solo da me, non ero triste poiché sapevo di essere in buone mani e soprattutto sapevo che un giorno tutto questo sarebbe terminato e sarebbe diventato solo un lontano ricordo negativo ma, mi veniva da piangere ed avevo paura, mi chiedevo se la decisione di operarmi fosse stata giusta così, assorta nei miei numerosi pensieri, rispondendo alle domande dell’anestesista mi addormento tranquillamente.
Al risveglio, ho avuto forti dolori alla testa e agli occhi ma, pian piano, grazie all’aiuto di medici e familiari, ho cominciato il cammino verso la mia nuova vita senza i forti dolori che per molti anni ho dovuto subire all’interno dei miei occhi.
Ho vissuto una serena convalescenza circondata di cure e di particolare affetto, fino ad arrivare alla completa guarigione fisica e, soprattutto, alla piena ed assoluta serenità interiore.
Nei momenti di difficoltà le persone a me vicine, non hanno compiuto per me solamente grandi gesti di bontà ma hanno saputo donarmi anche quelle piccole cose che sono servite per strapparmi un sorriso.
Oggi, grazie al mio coraggio ma anche grazie ai miei genitori che mi hanno accompagnato nelle cure e sostenuto in questa importante decisione, vivo a pieno ogni momento, ho dimenticato letteralmente il senso del dolore fisico e della preoccupazione, affronto tutto con grande energia ed in modo migliore.
Uscendo tra gli amici e tornando al lavoro, mi sento dire da tutti di essere bellissima, fisicamente e moralmente, questo mi trasmette una grande gioia ma provo estrema serenità soprattutto per aver compreso che anche se la vita spesso ci pone davanti a forti problematiche, dobbiamo essere in grado di coglierle ed affrontarle con dignità.
Il momento della mia decisione è stato frutto di notti insonni e di notevole preparazione interiore ma, la preoccupazione maggiore l’ho provata pensando ai miei genitori poichè credo che nel momento in cui ho subito l’intervento chirurgico, si siano trovati ad affrontare un grande dolore e per questo mi sentivo in colpa, dato che essendo mamma, non vorrei mai vedere mio figlio dover far fronte ad una così dolorosa realtà, però oggi credo di aver dato loro un’immensa felicità in quanto hanno avuto modo di godere a pieno della mia rinascita fisica, psicologica ed interiore, della mia totale rinascita.
Grazie di tutto ciò che avete fatto per me, ma soprattutto grazie per avermi fatto capire che valeva la pena farlo per me!
Ho vissuto un’esperienza dura e difficile che mi ha reso più forte ma ho affrontato il tutto con estrema fiducia e ne sono orgogliosa.
Se a volte un momento può sembrarci difficile e stressante, facciamo in modo che diventi un’occasione di crescita che in seguito illumini il nostro vivere e ci fornisca l’opportunità di affrontare il cammino della vita in modo migliore.
Patrizia Onori
Costituzione Commissioni Nazionali
La Direzione Nazionale nella riunione del 28 Gennaio 2016 ha costituito le seguenti Commissioni di lavoro, tenendo conto dei c.v. presentati.
COMMISSIONI NAZIONALI
ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA CONGRESSUALE
Coordinatore: Giovanni Taverna
Referente: Carlo Carletti
Componenti: Luciana Loprete, Francesco Busetti.
AUSILI E TECNOLOGIE
Coordinatore: Nunziante Esposito
Referente: Giuseppe Fornaro
Componenti: Sabato De Rosa, Giuseppe Fedele, Alberto Piovani, Luca Davanzo
AUTONOMIA, MOBILITA’ E VITA INDIPENDENTE
Coordinatore: Annita Ventura
Referente: Fabrizio Marini
Componenti: Gaetano Marchetto, Emanuela Storani, Domenico Ietto.
BENI CULTURALI E SERVIZI LIBRARI
Coordinatore: Francesco Fratta
Referente: Aldo Grassini
Tecnico: Architetto Rocco Rolli
Componenti: Lorenza Vettor, Salvatore Ferragina, Gennaro Iorio.
CANI GUIDA
Coordinatore: Elena Ferroni
Referente: Irene Balbo
Componenti: Ada Maria Alexandra Ammirata, Samuele Frasson, Simone Venza, Antonella Cavallo.
DIPARTIMENTO POLITICA E RAPPORTI ISTITUZIONALI
Coordinatore: Stefano Tortini;
Referente: Federico Borgna;
Componenti: Giovanni D’Alessandro, Arturo Vivaldi, Massimo Vita.
FAND, CONSULTE E ASSOCIAZIONI DELLA DISABILITA’
Coordinatore: Vincenzo Zoccano
Referente: Hubert Perfler
Componenti: Giuseppe Ambrosino, Francesco Barillà, Armando Giampieri, Nicola Stilla.
INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
Coordinatore: Katia Caravello
Referente: Maria Mencarini
Componenti: Peppino Re, Flavio Vezzosi, Massimiliano Penna.
IPOVISIONE
Coordinatore: Adoriano Corradetti
Referente: Filippo Cruciani
Componenti: Salvatore Albani, Zaira Raiola, Antonino Cotroneo.
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
Coordinatore: Marco Condidorio
Referente: Daniela Floriduz
Componenti: Silvana Piscopo, Francesco Busetti, Giuseppe Lapietra.
LAVORO
Coordinatore: Stefano Tortini
Referente: Mario Mirabile
Componenti: Osvaldo Benzoni, Silvano Pasquini, Marilena Chiacchiari, Alessandro Mosca, Pietro Puddu.
NUOVE ATTIVITA’ LAVORATIVE
Coordinatore: Valter Calò
Referente: Alina Pulcini
Componenti: Stefano Borella, Gianluca Fava, Maurizio Albanese, Eleonora Ballocchi, Domenico Ietto.
ORGANIZZAZIONE UICI E TERRITORIO
Coordinatore: Eugenio Saltarel
Componenti: Chiara Tirelli, Ermelinda Salis, Claudio Romano, Santino Di Gregorio, Roberto Callegaro.
PARI OPPORTUNITA’
Coordinatore: Luisa Bartolucci
Referente: Erica Monteneri
Componenti: Beatrice Daziale, Anna Varriale, Marco Pronello, Caterina Benini, Nunziata Panzarea.
PLURIDISABILITA’
Coordinatore: Angela Pimpinella
Referente: Annita Ventura
Tecnico: Antonio Passaro
Componenti: Flavio Vezzosi, Mirco Fava, Giovanna Virga, Luciana Loprete.
PREVIDENZA E PENSIONISTICA
Coordinatore: Mario Girardi
Referente: Giovanni Battista Flaccadori
Componenti: Aldo Corsa, Giulia Antonella Cannavale, Antonio Montanaro.
RELAZIONI INTERNAZIONALI
Coordinatore: Francesca Sbianchi
Referente: Matteo Salandri
Componenti: Rodolfo Cattani, Vanessa Cascio, Christoph Damm.
SERVIZIO CIVILE E SERVIZI AI SOCI
Coordinatore: Annamaria Palummo
Referente: Massimo Isidori
Componenti: Gaetano Minincleri, Vincenzo La Francesca, Alessandro Mosca.
SPORT, TEMPO LIBERO E TURISMO SOCIALE
Coordinatore: Hubert Perfler
Referente: Vincenzo Zoccano
Componenti: Giulia Di Piazza, Davide Dongiovanni, Ettore Galassi, Angelo Grazzini, Strato Petrucci, Luigi Palmieri.
STUDI MUSICALI
Coordinatore: Antonio Quatraro
Referente: Luigi Mariani
Componenti: Giovanni Arestia, Gianluca Casalino, Franco De Feo.
TERZA ETA’
Coordinatore: Katia Caravello
Referente: Cesare Barca
Componenti: Letizia Lecchi, Primitivo Masi, Roberta Foresi
TRASPARENZA, VISIBILITA’ E IMMAGINE
Coordinatore: Maria Buoncristiano;
Referente: Antonella Pallante
Componenti: Alberto Sabatini, Mauro Marcantoni.
Gruppo di Lavoro OSI
Coordinatore: Vincenzo Zoccano
Responsabile operativo: Massimiliano Martines
Componenti: Nunziante Esposito, Giuseppe Fornaro, Alessandro Baldi, Gaetano Contestabile, Simonetta Pizzuti, Vainer Broccoli, Simone Dal Maso, Alessio Lenzi, Vincenzo Rubano, Nicolò Finocchiaro.
Ercolano – “Questi fantasmi!” Spettacolo teatrale dell’Unione Italiana Ciechi
Teatro MAV di Ercolano 20 E 21 Febbraio 2016
In occasione delle celebrazioni per la “Giornata Nazionale del Braille”, le rappresentanze di Portici ed Ercolano dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti organizzano, con il patrocinio delle rispettive Amministrazioni Comunali, per i giorni sabato 20 alle ore 20:30 e domenica 21 febbraio 2016 alle ore 18:.30 presso la sala teatro del MAV (Museo Archeologico Virtuale) di Ercolano (Via 4 Novembre 44), la commedia “Questi fantasmi!” – 3 atti di Eduardo De Filippo.
La commedia sarà messa in scena dalla filodrammatica U.I.C.I. diretta da Bruno Mirabile e composta da attori non vedenti, ipovedenti e amici dell’Unione che ancora una volta cercheranno di stupire il pubblico. Questa compagnia teatrale amatoriale così particolare, che fin dal 1996 propone con notevole successo commedie della tradizione partenopea, quest’anno metterà in scena una delle commedie più complesse e particolari del grande “Eduardo”.
La rappresentazione è organizzata in collaborazione con “Radio Siani”- la radio della legalità, la Cooperativa sociale “Bambù ONLUS”, e diversi imprenditori locali che supportano le attività della filodrammatica da molti anni.
Per informazioni e prenotazione dei biglietti, ci si può rivolgere a:
Sede U.I.C.I. di Portici, Corso Garibaldi 200 – Villa Savonarola (lunedì e mercoledì 17.00/19.00) Mario Mirabile cell. 339 34 56 120 e-mail mariomirabile@alice.it
Antonella Improta cell. 334 60 48 860e-mail antonella.improta@alice.it
Sede U.I.C.I. Ercolano, via 4 Novembre 240 (lunedì, mercoledì e venerdì 17.00-20.00) tel. 0810482594
Matteo Cefariello cell. 347 60 49 301
Donato Lupinetti cell. 3355751815 e-mail lupinetti@libero.it
L’intero incasso verrà utilizzato per finanziare le attività dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
Vi aspettiamo numerosi.
Un record Italiano e tre primi posti di Martina Rabbolini ai Campionati Regionali di Nuoto Paralimpico
Si sono svolti, domenica 31 gennaio, presso la piscina Manara di Busto Arsizio, il VI Campionato Regionale Lombardo di Nuoto FINP – Valido per il Trofeo “Futuri Campioni” FINP.
Martina Rabbolini ha ottenuto, nella categoria S11 (non vedenti), 3 primi posti, stabilendo un record italiano e un primato personale. Di seguito i riscontri cronometrici:
– 100 rana: 1.37,29 (record italiano);
– 400 stile libero: 5.59,60 (primato personale);
– 100 dorso: 1.30,47.
La Giornata Nazionale del Braille, di Mario Barbuto
Il prossimo 21 Febbraio, grazie a una legge del Parlamento italiano, celebreremo la ricorrenza della giornata nazionale del Braille.
Accanto alle tante iniziative locali e regionali, quest’anno abbiamo previsto, in collaborazione con il Club Italiano del Braille, due appuntamenti di carattere nazionale.
Il primo a Firenze, il giorno 20, in un incontro con le scuole e i ragazzi. Il secondo a Cagliari, proprio il 21, per intitolare una piazza a Louis Braille e ascoltare alcune significative esperienze di vita legate all’uso di questo formidabile sistema di lettura e di scrittura tattile.
Ecco, sull’esempio di Cagliari, rivolgiamo ancora una volta l’invito ai sindaci e ai consigli comunali perché in tutti i paesi e in tutte le città d’Italia che ancora non vi abbiano provveduto, venga intitolata a Louis Braille una via, una piazza, un’area pubblica, come proposto dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti già due anni or sono.
Non si tratterebbe soltanto di un omaggio all’inventore del sistema di lettura e scrittura tattile a uso dei ciechi, ma della riproposizione di un tema di grande attualità perché sia conservato nella memoria e nell’attenzione dei cittadini.
Il sistema Braille, inventato a Parigi quasi duecento anni fa, ha rappresentato e ancora oggi rappresenta per tutti i ciechi nel mondo, la vera opportunità per sconfiggere lo spettro dell’analfabetismo e per fruire dell’istruzione, della cultura, dell’informazione al pari degli altri cittadini.
La modernità e l’efficacia del sistema, se mai ve ne fosse ancora bisogno, sono ulteriormente dimostrate dal suo impiego sempre più ampio anche nell’ambito delle tecnologie informatiche e digitali, dove oggi viene addirittura integrato sotto forma di tastiera virtuale come mezzo di scrittura touchscreen.
Milioni di ciechi in Italia e nel mondo, leggono, lavorano, studiano, si informano, grazie al Braille in tutte le sue applicazioni, non solo come mezzo di lettura sulla carta stampata, ma anche come sistema di comunicazione tramite computer e tablet e perfino, appunto, come strumento di scrittura virtuale sugli schermi degli smartphone.
Al centro dei nostri appuntamenti nazionali in occasione della Giornata del Braille, quest’anno abbiamo voluto mettere la Scuola e la Musica.
La prima perché sia garantito nei fatti agli studenti ciechi e ipovedenti il diritto allo studio che nasce innanzitutto dalla possibilità reale di imparare a leggere e a scrivere in Braille per uscire dallo stato di analfabetismo strumentale.
La seconda per riaffermare una vocazione tradizionale dei ciechi che va tuttavia sostenuta con la diffusione di spartiti musicali in Braille e con l’apertura delle porte dei conservatori per accogliere i nostri ragazzi e dare loro l’opportunità di intraprendere e proseguire gli studi musicali.
L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti continuerà a profondere ogni energia e a impegnare ogni risorsa perché al Braille sia riservato il posto di assoluta priorità nella formazione e nell’istruzione delle persone con disabilità visiva in quanto esso rappresenta la chiave di apertura delle porte della conoscenza e della cultura.
Alle autorità politiche e amministrative nazionali e locali, semplicemente, chiediamo sostegno e attenzione in questo nostro impegno di civiltà e di uguaglianza.
Mario Barbuto