Tecnologia al servizio dei non vedenti – Beacon e mobilità, di Valter Calò

Autore: Valter Calò

Da circa un anno la società di trasporti urbani SASA S.p.A in collaborazione con l’UICI sezione Alto Adige sta implementando un software collegato alla tecnologia Beacon. Questa Azienda gestisce il servizio urbano di trasporto nelle città di Bolzano, Laives, Merano e Lana, dove già funzionavano gli avvisi vocali di fermata, sia internamente che esternamente agli autobus.
Restava però solo un problema da risolvere: al non vedente non veniva fornita la panoramica sullo stato dei mezzi in transito presso la sua fermata; ad esempio non poteva verificare se l’autobus in arrivo fosse il suo, quanti minuti avrebbe dovuto attendere ed eventuali ritardi.
Nel corso di una delle riunioni tra UICI e SASA S.p.A finalizzate alla risoluzione dei vecchi problemi derivanti dal malfunzionamento della sintesi vocale interna agli autobus è stato raggiunto un accordo di collaborazione per lo sviluppo di questa tecnologia.
L’UICI dal canto suo, ha selezionato un gruppo di non vedenti e ipovedenti per collaborare attivamente allo sviluppo del software insieme a SASA S.p.A.
Il lavoro è durato poco meno di un anno ed alla fine del mese di dicembre 2015, presso la sala delle conferenze della Provincia di Bolzano a Palazzo Widmann, l’UICI, SASA S.p.A. in collaborazione con l’Assessore ai Trasporti, hanno illustrato i risultati di questa inedita collaborazione e gli aspetti più significativi della tecnologia di questo sistema operativo durante una conferenza stampa congiunta. Ai numerosi giornalisti della carta stampata, delle radio e televisioni è stato presentato Beacon: un sistema costituito da piccole antenne installate alle fermate degli autobus che funzionano via bluetooth con i moderni smartphone, senza la necessità della rete internet, il tutto a costo zero per gli utenti! Inoltre hanno un raggio d’azione di circa 50 metri, proprio come le “antennine” installate solitamente dai musei nei percorsi guidati.
Il costo di ogni singola antenna varia da 5 a 15 euro, in base al produttore e alla qualità; nella città di Bolzano ne sono state già installate circa 500!
Gli utenti non dovranno far altro che scaricare SASAbus, un’applicazione per smartphone attiva sia su Apple che Android. I fruitori di questa App non sono solo i minorati della vista, ma anche i normodotati: lo testimoniano i numeri poiché i download effettuati dal sistema operativo Android risultano essere stati 20.100 mentre 500 quelli da Apple.
Le risposte sulla user-satisfaction sono state molto positive: oltre 350 “click” nelle prime tre settimane quindi circa 15 al giorno, tanto che il riscontro è stato confermato anche al livello internazionale: «Ottimo il risultato e soddisfazione anche per il riscontro internazionale». SASAbus App infatti, è stata citata come esempio da seguire, addirittura da parte di un sito russo specializzato in mobilità. Al giorno d’oggi le sintesi vocali interne ed esterne agli autobus in aggiunta a questo nuovo sistema, offrono maggiore mobilità e autonomia ai minorati della vista ma nonostante ciò, il lavoro di sensibilizzazione di UICI Alto Adige con SASA S.p.A non è ancora finito! Infatti sono stati calendarizzati degli appuntamenti con tutto il personale, in particolar modo con gli autisti dei mezzi poiché proprio con loro, troppo spesso nascono delle incomprensioni che andrebbero assolutamente chiarite. Il personale viaggiante dovrebbe essere maggiormente formato per ottenere consapevolezza delle differenze esistenti tra non vedenti e ipovedenti e migliorare nel contempo la comunicazione verso noi persone disabili. Infine per concludere, credo che al mondo potremmo avere tutte le tecnologie che vogliamo, ma alla base di tutto per aumentare la qualità della vita, resta sempre l’importanza dei rapporti interpersonali, che soprattutto nella nostra Provincia sono civilmente ed eticamente obbligatori.

Valter Calò