Dal 19 al 21 maggio 2016 si terrà a Tirrenia (PI), presso l’Hotel Olympic Beach-Le Torri, il secondo corso di formazione internazionale sull’occupabilità dei giovani, organizzato dall’Unione Europea dei Ciechi (E.B.U.) e animato dai formatori Vanessa Cascio e Jasper Ebels. L’U.I.C.I. ha collaborato a stretto contatto con l’E.B.U. per l’individuazione dei partecipanti italiani. L’obiettivo del corso di formazione è quello di rafforzare la capacità dei giovani non vedenti di trovare e mantenere un’occupazione, mettendo a punto delle tecniche e delle strategie per proporsi sul mercato del lavoro con maggiore sicurezza e con gli strumenti più adeguati. Una novità rispetto al corso che si tenuto nel 2015 sarà la sezione dedicata alla comunicazione non verbale e alle tecniche da utilizzare durante i colloqui di lavoro.
I partecipanti al corso trasmetteranno poi le conoscenza acquisite durante una serie di brevi sessioni di formazione che saranno organizzate dall’U.I.C.I. sul territorio nazionale entro la fine dell’anno.
Archivi autore: Simona Sciaudone
BXC: La pioggia protagonista a Firenze!
Si è svolto parzialmente, questa domenica a Firenze 15 maggio, il secondo turno dell’Intergirone del XX Campionato Italiano di Baseball per Ciechi.
In mattinata la Fiorentina BXC ha vinto 8 a 3 contro i Thunder’s Five Milano.
La pioggia non ha permesso lo svolgimento degli altri due incontri, Thunder’s Five Milano – Roma Allblinds e Lampi Milano – Fiorentina BXC, che verranno recuperate prossimamente.
Classifiche
Girone Ovest
1. Lampi Milano punti 8 (4-0-3) – media 571
2. I Patrini Malnate 9 (4-1-3) – 563
3. Thunder’s Five Milano 6 (3-0-3) – 500
4. Tigers Cagliari 2 (1-0-3) – 250
Girone Est
1. Fiorentina BXC punti 15 (6-1-0) – media 938
2. BolognaWSCvinta 6 (2-2-4) – 375
3. Blue Fire Cus Brescia 4 (2-0-4) – 333
4. Allblinds Roma 2 (1-0-4) – 200
Semplicemente, un attestato di stima, di Nicola Stilla
Il protagonista delle righe che state per leggere è un vecchio amico che molte e molti di voi conosceranno: Angelo Mombelli. Le qualità che vengono subito in mente pensando ad Angelo sono impegno, abnegazione, onestà intellettuale, passione, competenza, spirito associativo. Queste, tra le altre, sono le qualità che di lui mi hanno colpito quando lo conobbi nel 1980 e per le quali, da allora, è per me un maestro e un punto di riferimento.
Dagli anni ’70 ad oggi Angelo ha ricoperto innumerevoli ruoli all’interno dell’Unione e degli Enti collegati, ai massimi livelli, e ha combattuto altrettante battaglie, con quella passione e quello spirito di sacrificio che, quando ero ancora un ragazzino, mi hanno spronato ad imitarlo e ad impegnarmi in prima persona nell’Unione.
Non è retorica se dico che è impossibile sintetizzare il curriculum associativo di Angelo Mombelli; basti dire che tre tra le più importanti leggi del nostro paese inerenti le persone cieche e ipovedenti portano anche la sua firma: parlo della Legge 113/85 sui centralinisti telefonici, della Legge 284/97 inerente la riabilitazione visiva e della legge 138/2001, che tutti e tutte conoscete come odierno punto di riferimento per la classificazione della minorazione visiva. Angelo, che è ipovedente, è stato tra i primi a promuovere la cultura della riabilitazione visiva in Italia, sensibilizzando l’associazione stessa e gli addetti ai lavori sul tema – fino ad allora sostanzialmente sconosciuto nel nostro paese -, promuovendo personalmente la formazione dei primi riabilitatori visivi all’inizio degli anni ‘90. Insomma, si capisce che senza Angelo la storia dell’U.I.C.I. e delle persone con disabilità visiva in Italia sarebbe stata, molto probabilmente, diversa.
Detto questo, sarete di certo sorpresi nel sapere che, oggi, Angelo Mombelli non è più socio dell’Unione. Coinvolto in una situazione del tutto inattesa e, sono certo, per lui molto dolorosa, ha deciso di dimettersi da socio dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, dopo quarant’anni spesi per essa, senza mai risparmiarsi. La decisione del nostro Consiglio Nazionale di demandarlo al Collegio dei Probiviri per presunti danneggiamenti dell’immagine e degli interessi dell’Unione, ha rappresentato per lui – che del collegio dei probiviri, per altro, è stato componente fino a pochi mesi fa – un fatto inspiegabile e paradossale. Che questo sia accaduto senza essere annunciato dalla volontà di un dialogo interno agli organi politici dell’Unione è stata causa di ulteriore amarezza.
Tenendomi ben lungi dal scendere nel merito della vicenda, il mio intento, in questa sede, è solo quello di mostrare pubblicamente la mia stima, la mia riconoscenza e la mia vicinanza ad Angelo Mombelli, sperando che, pur stando al di fuori dell’associazione, non faccia mancare a me e a tutti gli amici che lo circondano l’esperienza e la conoscenza di cui è sempre stato dispensatore. Conoscendo la sua generosità sono certo che non lo farà.
Nicola Stilla
Breve annotazione del Presidente Nazionale a proposito dell’articolo “Semplicemente, un attestato di stima”
Caro Nicola,
Al di là di ogni retorica celebrazione, come non riconoscersi nel tuo attestato di stima verso Angelo Mombelli e nelle importanti conquiste dell’Unione, conseguite anche grazie al suo apporto.
Come ho già scritto ad Angelo, dimettersi dall’Unione, secondo me, è come rinunciare alla propria appartenenza e alla propria Patria.
Una scelta che rispetto, ma che non posso condividere.
Mi sfuggono le tue allusioni a un possibile, quanto mancato dialogo negli organi interni associativi, a proposito della triste vicenda che ha condotto Angelo a questa decisione assurda.
Dopo una votazione in Direzione e in Consiglio Nazionale, non saprei quali altri organi associativi diversi dal Collegio dei Probiviri avrebbero potuto e potrebbero condurre tale dialogo.
Quel Collegio del quale Angelo ha fatto parte e che oggi chiama, a mio avviso un po’ troppo frettolosamente, farisaico e portatore di sentenze già scritte.
Non torno più sull’offesa profonda portata al Presidente Nazionale da quanti, agendo in Sua rappresentanza, hanno ritenuto di adottare deliberazioni e decisioni senza curarsi di informarlo né prima, né durante, né dopo.
Una ferita sanguinante che mi porto dentro come persona e come interprete della massima carica associativa.
E’ evidente che il processo di santificazione, per contrasto finisce per innescare, certo involontariamente, analogo processo di demonizzazione che mi riguarda, mi coinvolge, mi mortifica.
Tra le tante parole in libertà lette e ascoltate in queste settimane sulla vicenda, non una, una sola, mi è capitato di sentire, che mi illuminasse, finalmente, sulle ragioni che hanno condotto i nostri rappresentanti in seno a IAPB all’assunzione di comportamenti illegittimi nella procedura e incomprensibili nella sostanza.
Porre scientemente la rappresentanza dell’Unione in seno a IAPB in una posizione di minoranza rimane per me qualcosa di inspiegabile che forse i diretti interessati dovrebbero provare almeno a chiarire, al di là di tutti i processi di beatificazione ai quali ciascuno di noi può dare corpo.
Mario Barbuto
Le ragioni delle mie dimissioni, di Angelo Mombelli
Come a qualcuno sarà noto, durante lo svolgimento del Consiglio Nazionale del 23 aprile u.s. unitamente ad altri amici della Direzione Nazionale della IAPB, sono stato segnalato al Collegio dei Probiviri con la motivazione che il mio operato potrebbe aver danneggiato l’immagine e gli interessi dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
Non entro nelle motivazioni del contendere; ho sempre pensato che un buon leader si contraddistingua nella sua capacità di sanare le criticità che si presentano, non nel creare conflitti e spaccature. E’ sempre preferibile, a mio avviso, un accordo deludente piuttosto che una vittoria in tribunale: quest’ultima crea desideri di rivalsa e faide che non giovano certo alla vita associativa.
In oltre quarant’anni di dirigenza nell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, ai più alti livelli, so di aver sempre assolto i vari compiti che mi sono stati demandati con impegno, lealtà e buona fede, finanche trascurando i miei affetti e sovente impegnando risorse personali, come per altro tanti colleghi hanno fatto.
Ho ben altre battaglie da affrontare in questi tempi, che non rincorrere le farisaiche indagini che i probiviri condurranno sul mio caso, la cui sentenza, a mio parere, è già stata scritta.
Per le considerazioni di cui sopra, dopo attenta e sofferta decisione, ho provveduto nei giorni scorsi a consegnare alla mia Sezione di appartenenza, alla quale sono iscritto dal 1966, la mia tessera dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, dimettendomi quindi da socio.
Angelo Mombelli
Risposta del Presidente Nazionale
Caro Angelo,
con molto dispiacere apprendo di questa tua decisione.
Secondo me, dimettersi da socio dell’Unione, equivale a dimettersi dalla propria Patria.
Un gesto che rispetto, ma che non posso apprezzare.
Del resto, incasso la lezione su come si debba essere leader e cosa bisognerebbe fare per esserlo.
Tutte qualità che probabilmente tu non hai mai attribuito alla mia persona, considerato che, da rappresentante dell’Unione in seno alla Direzione Nazionale della IAPB, da settembre a Dicembre 2015, non hai ritenuto necessario o non hai trovato il modo e il momento per informare il tuo presidente nazionale su quanto stava accadendo.
Di conseguenza, senza nemmeno consultarmi, hai reputato normale esprimere il tuo voto favorevole per modifiche statutarie IAPB sulle quali, al di là delle possibili conseguenze, l’organo nel quale rappresentavi l’Unione, non aveva nemmeno legittimità a deliberare.
Ma queste mie, evidentemente, sono tutte chiacchiere dinanzi a lealtà, impegno e buona fede che hai dimostrato in quarant’anni di militanza associativa.
Mi duole inoltre constatare nelle tue parole un atteggiamento di sfiducia e di dileggio verso quello che personalmente ritengo essere l’organo più alto della nostra Associazione, il Collegio dei Probiviri.
Io non cerco vittorie in tribunale.
Le minacce e le denunce, al momento, le sto subendo, non attivando.
Io ho il dovere di tutelare l’Unione e di far rispettare le regole, non il diritto di stipulare accordi in danno dell’Associazione che mi ha chiamato a rappresentarne gli interessi nella carica più alta.
Questa è la mia idea di leader. In un quadro di decisionalità collegiale che nella presente circostanza, per altro, si è manifestato con il cento percento del consenso.
Ti auguro di cuore ogni bene.
Con profonda amarezza.
Mario Barbuto
V.I.S.I.ON: consapevolezza di sé attraverso le arti sceniche, di Francesca Sbianchi
V.I.S.I.ON (Visual Impairment Social Inclusion ON) è un progetto di durata biennale finanziato dalla Commissione Europea attraverso il Programma Erasmus+, il cui primo incontro si è tenuto in Bulgaria nel dicembre 2014. Il progetto, gestito da un consorzio che comprende organizzazioni e associazioni provenienti da Belgio, Bulgaria, Italia, Lussemburgo e Regno Unito ed è sostenuto da Unione Europea dei Ciechi e U.I.C.I. in qualità di partner associati, si propone di creare un programma partecipativo di arti sceniche utile a promuovere nei giovani con disabilità visiva una maggiore sicurezza e fiducia in se stessi, in particolare nell’espressione fisico-corporea e verbale, incoraggiandoli a realizzare le proprie aspirazioni e a rafforzare le proprie abilità.
V.I.S.I.ON intende così mettere a punto un metodo che insegni a riconoscere e a sviluppare la consapevolezza di sé e dello spazio circostante utilizzando il teatro, il movimento e il contatto fisico ed interagendo con il palcoscenico, la musica, i suoni della natura e della strada. I formatori sono esperti di tecniche teatrali, psicologi, educatori e tiflopedagogisti.
In ogni paese partner si sono svolti workshop teatrali organizzati in più weekend, dal venerdì alla domenica per tre ore al giorno. La settimana conclusiva di workshop, tenutasi a Palermo dal 28 marzo al 2 aprile 2016, ha visto la partecipazione di oltre 50 giovani con disabilità visiva, 50 tra esperti e formatori e 5 direttori di teatro provenienti dai paesi del consorzio, che hanno potuto condividere un’esperienza teatrale congiunta e internazionale.
I risultati della prima parte del progetto possono essere letti nei report nazionali basati sulle esperienze personali dei partner e sulle buone pratiche evidenziate in queste realtà locali. Tali report dimostrano la relazione positiva tra il mondo della disabilità visiva ed il teatro.1 Grazie al rapporto transnazionale, invece, è possibile individuare i punti in comune, soprattutto pratici, tra tutte le esperienze vissute nei differenti paesi.2 Lo stato scientifico dell’arte presenta ed analizza la prospettiva psicologica, tiflopedagogica e teatrale degli esperti che hanno preso parte ai vari incontri del progetto V.I.S.I.ON.3
Il 10 giugno p.v. si terrà a Sofia, capitale della Bulgaria, una conferenza nella quale verranno presentati i risultati raggiunti dal progetto e numerosi altri documenti e materiali che evidenziano l’impegno ed il lavoro svolto in questi anni. In attesa della pubblicazione del report finale del progetto V.I.S.I.ON sulle tecniche teatrali applicate al mondo della disabilità visiva, è possibile consultare la pagina facebook “Vision Erasmus+” ed i numerosi video dei vari incontri sia sul sito internet “www.vision-erasmusplus.eu sia sul canale youtube “visi-ON”.
Francesca Sbianchi
1 Italia: http://www.vision-erasmusplus.eu/telecharger/ItaliannationalreportVISIONinIT.pdf
2 http://www.vision-erasmusplus.eu/telecharger/TRANSNATIONALREPORT02.05.2015.pdf
3 http://www.vision-erasmusplus.eu/telecharger/Scientific_State_of_the_Art_ITA.pdf
Napoli – Prevenzione delle malattie oculari
Domenica 15 maggio 2016 dalle ore 9,30 alle ore 13 presso il Centro Futurama in Via San Giorgio a Volla, si svolgerà una manifestazione promossa dalla Parthenope fight Gym.
Questa manifestazione vuole essere un grido contro il maltrattamento alle donne, affinché l’opinione pubblica possa davvero riconoscere la “violenza” come un male sociale da debellare.
La manifestazione darà spazio anche alla prevenzione delle malattie oculari con test visivi gratuiti.
La prevenzione è promossa dall’Unione Italiana Ciechi Rappresentanza di Sant’Anastasia con partecipazione dell’azienda FORA che si occupa di ausili per la misurazione del diabete. Sarà possibile prendere visione degli strumentiche l’azienda proporrà, nonché consulenza da parte diesperti.
Vi aspettiamo.
Torino – Libri elettronici e accessibilità. L’UICI Torino interviene al Salone del Libro
Statistiche alla mano, in media i disabili visivi leggono più dei vedenti. Ma che cosa e soprattutto come leggono? Quali sono le opportunità offerte dalla tecnologia e quali gli ostacoli? Nell’ambito del Salone Internazionale del Libro, in programma a Torino dal 12 al 16 maggio, la sezione torinese UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) organizza l’incontro “Testi in formato elettronico per un’istruzione e una cultura accessibili”. L’appuntamento è per venerdì 13 maggio alle ore 16 in Sala Argento (Lingotto Fiere).
Intervengono: Francesco Fratta (Direzione Nazionale UICI), Cristina Mussinelli (Segretario Generale Fondazione LIA Libri Italiani Accessibili), Karen Nahum (Digital Director De Agostini Editore), Benedetta Torrani (Direzione Generale Edizioni Nottetempo). L’incontro, che si conclude con una dimostrazione pratica di lettura accessibile, è moderato da Franco Lepore (presidente UICI Torino).
L’appuntamento al Salone del Libro affronta un tema di primaria importanza per l’integrazione socio-culturale dei ciechi e degli ipovedenti. Da un lato i libri elettronici hanno spalancato orizzonti impensabili fino a qualche anno fa. «Oggi un cieco può tranquillamente leggere un libro sul suo telefonino mentre si trova al parco, in treno o in spiaggia, al pari di tutti gli altri – spiega il presidente UICI Torino Franco Lepore – Rispetto al passato, quando le uniche possibilità erano la stampa in braille o le registrazioni su audiocassette, oggi abbiamo a disposizione enormi risorse». D’altra parte la battaglia sull’accessibilità non è affatto conclusa. «Molte case editrici, spesso trincerandosi dietro la difesa del copyright, rifiutano di mettere a disposizione i libri in formato elettronico. Comprendiamo i loro timori, legati al rischio di una circolazione indiscriminata dei testi, ma siamo convinti che con l’impegno di tutti si possano trovare soluzioni eque e soddisfacenti».
Vi sono inoltre difficoltà di natura tecnica. «Purtroppo non tutti i formati digitali sono compatibili con gli strumenti usati dai disabili visivi – chiarisce Alessio Lenzi, responsabile Comitato Informatico UICI Torino – Questo vale soprattutto per i testi scolastici o universitari, che presentano strutture complesse, come tabelle e note a piè di pagina. Spesso, poi, gli stessi programmi di lettura non prevedono l’accessibilità per i ciechi. Anche da questo punto di vista servirebbe un lavoro di sensibilizzazione».
Tutte queste ragioni rendono fondamentale un confronto pubblico, in nome di una cultura veramente condivisa e aperta a tutti. Torna alla memoria la riflessione di un grande intellettuale recentemente scomparso. «Chi non legge – scriveva Umberto Eco – a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è un’immortalità all’indietro».
Nuove coordinate bancarie Presidenza Nazionale della Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Onlus
Si comunica che a seguito del cambio di Agenzia comunicato dal nostro Istituto Cassiere, le nuove coordinate bancarie integrali della Presidenza Nazionale della Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Onlus, sono attualmente le seguenti:
Banca Popolare di Vicenza Filiale Roma n. 11 – Largo del Tritone, 150 – 00187 Roma.
codice IBAN: IT03 D 05728 03212 690570220571
Si prega, pertanto, di utilizzare i predetti riferimenti per i movimenti nei confronti della Presidenza Nazionale.
Fondo di solidarietà in favore delle Sezioni e dei Consigli regionali
Grazie al lavoro di Commissione, Direzione e Consiglio Nazionale, abbiamo messo a punto le regole e le modalità di fruizione del Fondo di Solidarietà 2016 che riportiamo in coda a questo comunicato.
La somma stanziata in bilancio, ancora disponibile, è pari a 970.000 Euro
Abbiamo voluto indirizzare anche quest’anno una notevole quota di risorse verso il nostro territorio, cercando da un lato di mantenere quegli obiettivi già perseguiti negli anni 2014 e 2015, dall’altro di introdurre alcuni elementi innovativi volti a favorire una maggiore integrazione tra le sezioni e una superiore qualità ed efficienza della nostra azione a livello locale e regionale.
I nostri uffici della sede nazionale e in particolare la nostra Nunzia Di Lorenzo, email: ammin@uiciechi.it ,sono a disposizione per ogni chiarimento e approfondimento utili a facilitare l’accesso al Fondo, nel rispetto delle regole definite e condivise.
Con l’auspicio di poter contribuire, tramite il Fondo di Solidarietà, allo sviluppo del tessuto associativo sul territorio e, di conseguenza, all’attività complessiva della nostra Associazione, restiamo in attesa delle richieste di accesso al Fondo e della documentazione necessaria, nei tempi stabiliti e di seguito indicati.
CRITERI E MODALITA’ DI ACCESSO AL FONDO DI SOLIDARIETA’ 2016
POTENZIAMENTO RISORSE UMANE
Verrà finanziata la quota di un rapporto di lavoro con contratto a tempo indeterminato o determinato o a progetto, di durata non superiore a un anno, con data di inizio nel 2016:
per una quota pari al 90% per un importo massimo di 20.000,00 euro per le strutture che non hanno dipendenti;
per una quota pari al 100%, sempre per un importo massimo di 20.000,00 euro, per le Sezioni che non hanno dipendenti e che versano in situazioni di particolare gravità finanziaria;
per una quota pari al 50%, per un importo massimo di 12.000,00 euro per le strutture che hanno già un dipendente.
Per ogni valutazione, due dipendenti part-time verranno equiparati ad uno full-time.
Nel caso non sia necessario avere 2 dipendenti a part-time, verrà considerato l’orario di un solo dipendente accresciuto delle ore utili a garantire l’espletamento delle varie funzioni.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA IMMOBILE SEDE SOCIALE
Verrà finanziato il 50% del costo dei lavori di manutenzione straordinaria ai locali delle sedi sociali di proprietà dell’Unione, per un importo massimo di 12.000,00 euro.
Il Presidente della struttura territoriale dovrà far pervenire, unitamente alla richiesta, almeno tre preventivi di ditte esecutrici dei lavori.
ACQUISTO DI ATTREZZATURE, STRUMENTAZIONI ED AUTOMEZZI
Verrà finanziato il 50% del valore degli acquisti, per un importo massimo di 6.000,00 euro.
Per le strutture territoriali già in possesso di automezzi da sostituire, la data di immatricolazione dell’automezzo da sostituire, deve essere precedente al primo gennaio 2012.
Il Presidente della struttura territoriale dovrà far pervenire, unitamente alla richiesta, almeno tre preventivi di fornitori.
PROGETTI DEI CONSIGLI REGIONALI
In considerazione della novità di questo elemento che deve comunque favorire l’aggregazione tra sezioni per alleggerire l’aggravio degli adempimenti e promuovere una maggiore efficienza, confidando nella capacità progettuale dei Consigli Regionali, a mero titolo di esempio, i Progetti potrebbero riguardare:
– la contabilità per conto delle sezioni;
– le funzioni di addetto stampa, comunicazione e promozione culturale, sempre in favore delle sezioni;
– il sostegno e il supporto alla progettazione europea o al fund-raising, mediante l’istituzione di appositi servizi a disposizione delle sezioni;
– l’assunzione di un dipendente per lo svolgimento di mansioni di segreteria e amministrazione in almeno due sezioni limitrofe;
– ogni altra azione tesa a una maggiore aggregazione di funzioni e a una superiore efficienza delle prestazioni delle sezioni territoriali.
I Progetti presentati dai Consigli Regionali, miranti a ridurre l’aggravio degli adempimenti burocratici, amministrativi e istituzionali o a favorire azioni di aggregazione, verranno finanziati nel modo seguente:
– ai Consigli Regionali sul cui territorio insistono fino a 4 Sezioni, un contributo del 75% del valore complessivo del progetto, per un massimo di 12.000,00 euro;
– ai Consigli Regionali sul cui territorio insistono da 5 a 8 Sezioni, un contributo del 75% del valore complessivo del progetto, per un massimo di 15.000,00 euro;
– ai Consigli Regionali sul cui territorio insistono oltre 8 Sezioni, un contributo del 75% del valore complessivo del progetto, per un massimo di 18.000,00 euro;
La congruità dei contenuti e dell’importo dei Progetti sarà valutata dalla Direzione Nazionale, con preferenza per quelle azioni che presentino adeguate caratteristiche di strutturalità, continuità e sostenibilità nel tempo.
CAMPAGNA TESSERAMENTO NUOVI SOCI
Verrà corrisposto alla Sezione un contributo di 30,00 euro per ogni nuovo socio effettivo tesserato per la prima volta nel 2016, elevato a 40,00 euro nel caso di contestuale sottoscrizione di delega.
Il Presidente della Sezione dovra’ produrre, unitamente alla richiesta:
– estratto dei verbali del Consiglio Sezionale, dai quali risultino gli elenchi dei nuovi soci effettivi, comprensivi dei dati anagrafici;
– attestazione di avvenuto pagamento della quota o di sottoscrizione della delega.
La liquidazione avverrà in due scaglioni:
per gli iscritti da gennaio 2016 a giugno 2016, nel mese di settembre 2016;
per gli iscritti da luglio 2016 a dicembre 2016, nel mese di marzo 2017.
RIMBORSO SPESE PER IL PERSONALE
Alle Sezioni con un solo dipendente, purché’ assunto precedentemente al 2016, le quali versino in condizioni di gravissima difficoltà finanziaria, verrà erogato un contributo pari al 50% a titolo di rimborso degli oneri, per un massimo di 10.000,00 Euro.
Il Presidente della Sezione dovrà produrre, unitamente alla richiesta:
– certificazione della grave situazione finanziaria, mediante relazione del Presidente del Consiglio Regionale competente per territorio;
– dichiarazione di convalida della predetta certificazione, sottoscritta dal Presidente del Collegio dei Sindaci Revisori;
– cedolini paga comprovanti l’avvenuto pagamento delle spettanze al personale dipendente.
RIMBORSO UTENZE
Per l’anno 2016, verrà corrisposto un rimborso annuale delle utenze (gas, luce, telefono fisso, linea ADSL, acqua), per un importo massimo annuale di 5.000,00 Euro, esclusivamente alle Sezioni che versano in gravissima difficoltà finanziaria, tale da pregiudicare lo svolgimento continuativo dei propri compiti istituzionali.
Il Presidente della Sezione dovrà produrre, unitamente alla richiesta:
– singole bollette derivanti dai contratti intestati alla struttura richiedente;
– certificazione della grave situazione finanziaria, mediante relazione del Presidente del Consiglio Regionale competente per territorio;
– dichiarazione di convalida della predetta certificazione, sottoscritta dal Presidente del Collegio dei Sindaci Revisori.
La liquidazione avverrà in due scaglioni:
per le bollette da gennaio 2016 a giugno 2016, nel mese di settembre 2016;
per le bollette da luglio 2016 a dicembre 2016, nel mese di marzo 2017.
CONTRIBUTO AFFITTI SEDI SOCIALI
Verrà corrisposto un rimborso annuale massimo di 8.000,00 euro alle strutture territoriali che hanno sottoscritto un contratto di affitto per la sede sociale, le quali si trovino in gravissime condizioni di difficoltà finanziaria, tali da pregiudicare lo svolgimento continuativo dei propri compiti istituzionali.
Il Presidente della Sezione dovrà produrre, unitamente alla richiesta:
– contratto di affitto intestato alla struttura richiedente;
– ricevute di pagamento dell’affitto;
– certificazione della grave situazione finanziaria, mediante relazione del Presidente del Consiglio Regionale competente per territorio;
– dichiarazione di convalida della predetta certificazione, sottoscritta dal Presidente del Collegio dei Sindaci Revisori.
DISPOSIZIONI OPERATIVE CONCERNENTI TEMPI, MODALITA’ DI ACCESSO E RENDICONTAZIONE PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI:
Il termine per la presentazione delle richieste di tutte le voci finanziabili è fissato al 31.8.2016, fatta eccezione per i progetti dei Consigli Regionali, per i quali la scadenza è fissata al 30.9.2016;
sono escluse dalla partecipazione al Fondo di Solidarietà 2016 le strutture territoriali che non si sono ancora avvalse in maniera continuativa dell’Anagrafe Nazionale Unica dei Soci alla data del 15.7.2016;
le strutture che si sono avvalse del Fondo di Solidarietà 2015 dovranno risultare in regola con la relativa rendicontazione, provvedendo a produrre fatture quietanzate relative al 100% dell’importo dei lavori effettuati o dei prodotti acquistati;
le richieste relative alle voci finanziabili, a eccezione dei progetti dei Consigli Regionali, dovranno essere corredate dall’estratto conto di cassa e di eventuali titoli, rilasciato dalla banca cassiere al 30 giugno 2016, nonché dall’elenco dei beni mobili e immobili disponibili, sottoscritto dal Presidente richiedente e controfirmato dal Presidente del Collegio dei Sindaci Revisori;
le richieste provenienti da strutture in possesso di titoli e fondi mobiliari o con bilanci in attivo per un valore superiore a 50.000,00 Euro, escluso l’accantonamento del T.F.R. del personale, come da dichiarazione di convalida a firma del Presidente del Collegio dei Sindaci Revisori, saranno esaminate in un secondo momento, e solo in presenza di risorse ancora disponibili;
le strutture che non si sono avvalse del Fondo di Solidarietà nel 2015 avranno la precedenza nell’assegnazione dei contributi;
le richieste effettuate dalle strutture sezionali o regionali che non parteciperanno in modo attivo alla vendita dei biglietti della Lotteria Nazionale Louis Braille 2016, potranno essere finanziate solo in un secondo momento, e in presenza di fondi residui, fatta eccezione per i progetti dei Consigli Regionali relativi all’aggregazione di Sezioni;
per ogni struttura verrà accolta la richiesta per una sola voce finanziabile. Ulteriori richieste potranno essere finanziate in un secondo momento, e solo in presenza di fondi residui, fatta eccezione per i Progetti dei Consigli Regionali relativi all’aggregazione di sezioni;
le richieste dovranno essere presentate esclusivamente in formato accessibile, a pena di inammissibilità, senza alcuna eccezione;
le richieste presentate e il relativo contributo erogato verranno pubblicati sul sito Internet dell’Unione, inclusa tutta la documentazione a corredo;
Una quota pari a 100.000,00 Euro del Fondo di Solidarietà 2016 sarà riservata al sostegno delle strutture territoriali per la vendita dei biglietti della Lotteria Nazionale. Mentre le richieste di finanziamento di tutte le strutture che non abbiano partecipato direttamente alla vendita dei biglietti stessi saranno prese in considerazione solo in un secondo momento e unicamente in presenza di risorse disponibili
Fispic, i giovani al centro del progetto
Il primo stage era avvenuto cinque mesi. Da allora i ragazzi dell’Under 22 di Goalball hanno compiuto enormi progressi nella pratica di questo sport. Era il mese di dicembre quando a Bologna si tenne il raduno promozionale (primo in assoluto riservato solo ai giovani) che ha portato alla costituzione della Nazionale italiana Under 22. In Emilia sette ragazzi si allenarono per due giorni agli ordini di Francesco Gaddari, Responsabile Tecnico Nazionale Goalball, e del Preparatore Atletico Dario Merelli. Da quel giorno i ragazzi dell’Under 22 hanno lavorato per migliorarsi e lo scorso week end hanno esordito nel campionato italiano. Non sono riusciti a vincere le prime partite, ma c’è grande ottimismo in ottica futura. La costituzione della nazionale giovanile, oltre a rappresentare una grande opportunità di socializzazione, è un effetto concreto (e positivo) delle misure approvate lo scorso novembre dal Consiglio Federale per diffondere la pratica sportiva. La Fispic pone i ragazzi al centro del progetto. Attraverso il ringiovanimento delle nazionali si sta dando nuova linfa alle società. Dopo il Goalball, è stata la volta del Calcio a 5 B1 Under 22 con il primo raduno promozionale, al quale hanno partecipato cinque giovani atleti che ora si stanno inserendo nella Nazionale maggiore. A breve toccherà anche alle altre discipline: la Fispic punta sui giovani pensando al futuro.
Roma, 12 maggio 2016
Ufficio Stampa
F.I.S.P.I.C. Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi
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Giovanni Tontodonati
Tel : + 39 393.4423474
fax: +39 06 87973177
sito web: http://www.fispic.it
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La FISPIC è la Federazione Sportiva Paralimpica cui il CIP, Comitato Italiano Paralimpico, ha demandato la gestione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’attività sportiva per ipovedenti e ciechi. La FISPIC raggruppa le discipline del goalball, del torball, del calcio a 5 B1 e B2/3, dello judo e dello showdown.