A pochi giorni dal voto referendario, il quesito più ricorrente che “arrovella” anche noi cittadini italiani con disabilità è se la Riforma istituzionale, voluta dal Governo Renzi e, non dimentichiamolo, pure dalle nostre due Camere, sia qualcosa di estraneo rispetto alla nostra ”quotidianità” e dai nostri diritti oppure, al contrario, rappresenti il tentativo di riorganizzare il “sistema” e la qualità della vita di tutti gli italiani in termini più organici e coerenti con le sfide della ”modernità” e della nuova “società globale.
Volendo improvvisarmi nel fare un po’ di “storia” del sistema istituzionale italiano, potrei affermare che le profonde innovazioni che hanno investito il nostro Paese a partire dagli anni duemila, a mio modesto avviso, si sono sviluppate attorno ad un evento normativo “periodizzante”: la legge 3 del 2001, che ha profondamente riformato il Titolo V della nostra Costituzione.
La legge costituzionale 3 del 2001, infatti, da inizio ad un processo di “decentramento” e “federalismo” per il quale compiti e funzioni del Governo passano alle Regioni ed agli Enti territoriali (comuni, province e città metropolitane).
Come ogni provvedimento normativo, anche la riforma del Titolo V della nostra Carta costituzionale, al momento della sua emanazione, porta a compimento un processo evolutivo già in atto da tempo nella società italiana: date la complessità e l’”alta velocità” dei cambiamenti del sistema sociale, risulta difficile governare dal centro in modo unitario il Paese, per cui si opera la scelta di avvicinare al territorio il “luogo delle decisioni”, nella convinzione che più vicine esse sono ai cittadini, più risultano efficaci.
Il legislatore ritiene che, portando il luogo delle decisioni a livello locale, il “sistema” Italia avrebbe prestato più attenzione alle esigenze dell’utenza e che una maggiore libertà ed “autonomia” di azione delle Regioni avrebbe innalzato la qualità ed il livello dei servizi da erogare ai cittadini.
Lo Stato, poi, con la legislazione nazionale ed i vincoli di risorse ed organizzativi avrebbe garantito il rispetto dell’unità del sistema e dei cosiddetti LEP (livelli essenziali delle prestazioni) in ambito nazionale.
Le due parole chiave autonomia e decentramento rintracciano tuttavia già nella Costituzione del 1948 una cogente e propulsiva indicazione, allorquando all’art 5 in essa si legge: “La Repubblica promuove le autonomie locali, attiva processi di decentramento amministrativo ed adegua i principi ed i metodi della sua legislazione all’autonomia ed al decentramento”.
Il principio ispiratore della legge 3 del 2001 è senz’altro quello della “sussidiarietà verticale” per cui: “i compiti e le funzioni amministrative devono essere affidati agli Enti territorialmente e funzionalmente più vicini ai destinatari dei servizi”.
Un’ ulteriore e determinante novità della legge 3 è stabilita dal “riformato” art 117, che fissa la potestà legislativa, distribuendola tra Stato e Regioni.
Lo Stato ha la potestà esclusiva nelle materie di sua pertinenza. Mentre la “legislazione concorrente” è divisa tra Stato e Regioni e dove queste ultime hanno la potestà esclusiva, lo Stato si limita ad intervenire determinando i principi generali.
In materia d’istruzione, problematica tanto cara allo scrivente ed alle nostre associazioni di e per persone con disabilità, lo Stato ha la potestà esclusiva sulle norme generali e sulla determinazione dei “livelli essenziali delle prestazioni” relativi ai diritti civili e sociali che devono essere garantiti sul territorio nazionale (tra i quali è pertanto incluso pure il diritto all’istruzione).
Le Regioni hanno invece la potestà esclusiva in materia di istruzione e formazione professionale, nella programmazione della rete scolastica e nella determinazione del calendario scolastico. I compiti amministrativi, nel rispetto del principio di sussidiarietà verticale, vengono invece affidati alle Province ed ai Comuni, tenendo conto dei criteri dell’attribuzione delle scuole del 2° grado alle Province e di quelle del 1° grado ai comuni e del conferimento ai Comuni delle competenze più significative (tra le quali: iniziative di educazione degli adulti, di continuità e di orientamento scolastico e professionale e d’integrazione degli alunni diversamente abili e stranieri (art 139 del D. l.vo 112 del 1998).
Nel 2014 con la Riforma Del Rio, e la definitiva soppressione delle province e la loro sostituzione con le “città metropolitane”, si assiste ad un “provvisorio” vuoto di poteri e competenze, che viene finalmente sanato con l’art 1 comma 947 della legge 208 del 2015, che sancisce il passaggio alle Regioni delle funzioni e dei servizi fino ad allora forniti dalle ormai “ex” province.
Infine la legge 3 del 2001, con il “novellato” art 118, ci dice che gli Enti territoriali periferici, sempre nel rispetto del principio della sussidiarietà verticale, devono pure adoperarsi per un’organizzazione e tutela “orizzontale” degli interessi, favorendo l’iniziativa e la collaborazione diretta degli stessi cittadini, specie se organizzati socialmente. Accanto al principio di sussidiarietà verticale, la costruzione di un rapporto più impegnativo con la società richiede, pertanto, pure la pratica della “sussidiarietà orizzontale”.
Dunque, superando la tradizionale impostazione del diritto pubblico che vedeva nei cittadini dei soggetti solo da “assistere ed amministrare” e che invece non venivano chiamati alla partecipazione attiva ed a forme di “partneriato “sociale”, finalmente anche noi cittadini con disabilità venivamo considerati “soggetti di diritto” ed attori protagonisti della “cosa pubblica”.
Però, come sovente avviene nel nostro Bel Paese, pur potendo contare su ottime leggi “sulla carta” , troppo spesso poi non si riesce ad applicare le norme in maniera davvero compiuta.
Ritengo che le “eterne incompiute” del sistema normativo italiano si siano intensificate nell’ultimo quindicennio, perchè una grande percentuale delle nostre leggi più recenti (ed ovviamente anche la riforma del Titolo V del 2001 non fa eccezione) è nata in un clima di contrapposizione politica esasperata e “preconcetta”.
In particolare la legge 3 del 2001 è diventata ben presto il luogo e la “bandiera” dello scontro tra i diversi partiti, indipendentemente dal valore della riforma in sé. Infatti, prima alcune Regioni amministrate dal centro sinistra e poi altre governate dal centro destra hanno a turno presentato, nel corso degli ultimi anni, ricorsi alla Corte costituzionale (in seguito tutti respinti) per lesione da parte dello Stato delle competenze loro attribuite dall’art. 117.
E tutto ciò a solo detrimento e nocumento dei cittadini più deboli e naturalmente di noi disabili (che siamo i “più deboli tra i deboli”), facendo sì che ancora nel 2016 (nonostante le belle parole e le “onorevoli” enunciazioni di principio contenute nella riforma del Titolo V del 2001, in quella tentata nel Giugno del 2006 ed infine nell’imminente Referendum istituzionale del prossimo 4 Dicembre), in realtà non ci sia per noi una vera “inclusione”, con conseguenti difficoltà da parte dei nostri bambini, ragazzi ed anziani a raggiungere apprezzabili livelli di qualità della vita.
Troppo facilmente e “desolatamente” è successo che, dal 2001 in poi, ai reali interessi della gente ed ai superiori principi della sussidiarietà verticale ed orizzontale ed al diritto di pari cittadinanza le varie Regioni italiane di qualsiasi “colore” politico abbiano invece anteposto logiche di “parte”, clientelari e “consociative” negli ambiti di pertinenza, che ha loro attribuito la legge 3. Questo loro grave “modus agendi” ha solo aumentato gli sprechi ed incrementato esclusivamente la difformità di trattamento a livello territoriale nell’erogazione dei servizi di trasporto e socio-sanitari, nella formazione professionale e nell’assistenza specialistica ai disabili.
A ciò si aggiunga che l’”organismo” che avrebbe dovuto evitare tali “squilibri” e scompensi territoriali nella fornitura dei servizi, e cioè la “Conferenza Stato Regioni, a mio parere, poco è servito finora a garantire un adeguato coordinamento tra il potere centrale e gli Enti periferici, non riuscendo ad assicurare una reale visione d’insieme che potesse definire ed omogeneizzare le potenzialità delle singole realtà regionali in un unico e condiviso “sistema” nazionale unitario dei servizi.
Tornando alla questione del prossimo Referendum, ormai dall’inizio della scorsa Estate, non facciamo altro che sentire parlare di riforma istituzionale ed elettorale. Ma i dibattiti ed i “faccia a faccia” televisivi sono “egemonizzati” soltanto dai facili personalismi e dalle sterili polemiche tra le opposte fazioni, piuttosto che dal buon senso e dalla voglia di far capire ad esempio a noi persone con disabilità se e come cambierà realmente la nostra vita ed il “mare magnum” del sociale, in caso di vittoria del sì.
Sappiamo per certo che dovrebbe cessare il “tira e molla” ed il ping-pong del sistema bicamerale, che troppe volte ha ritardato od addirittura “bloccato” l’approvazione di alcune significative leggi a nostra tutela, che dovrebbe essere eliminato il CNEL ed infine che dovrebbe mutare radicalmente il (fino ad oggi) ”controverso” e “frazionato” rapporto tra lo Stato e gli Enti locali, con la nascita del famoso “Senato delle Regioni o delle autonomie”.
E proprio quest’ultimo tema mi sta particolarmente a cuore e credo che certamente sarà uno degli argomenti all’ordine del giorno nell’agenda politica e nella attività delle associazioni di e per disabili dei prossimi anni. Infatti, indipendentemente dall’esito del voto referendario, sono fortemente persuaso che tutti i nostri partiti di oggi e di domani non possano e potranno prescindere dalla consapevolezza, che deve diventare sempre più diffusa all’interno del mondo politico, che la qualità del servizio offerto agli utenti disabili deve essere il più possibile omogenea a livello territoriale.
In effetti, oggi, anche a causa dell’uso distorto ed a volte di “bottega” che tutte le Regioni italiane hanno fatto delle competenze loro concesse dalla legge 3 del 2001, è abbastanza chiaro che esistono forti disparità territoriali. Una disomogeneità di trattamento che è spesso molto evidente, con zone dove, grazie soprattutto alla solidarietà locale, si riesce a far “decollare” strutture nuove ed “accoglienti”, e altre regioni del Paese dove invece i servizi sono decisamente di fortuna.
E si badi bene che le discrepanze non sono basate sulla classica divisione italiana tra Nord e Sud. Il fenomeno si presenta a macchia di leopardo, con alternativamente zone del Meridione e del Settentrione servite bene oppure lasciate in condizioni preoccupanti.
Ebbene, io penso invece che, qualsiasi sarà l’assetto istituzionale della nostra Repubblica dal 5 Dicembre in poi, non potranno più esserci province dove le cose funzionano bene e altre dove invece i nostri utenti non ricevono le prestazioni adeguate.
In questo senso, sia che dovessero avere la meglio i sostenitori del sì, sia che dovessero prevalere i fautori del no, da cittadino con disabilità permeato da un forte “senso dello Stato” ed estremamente fiducioso nelle nostre istituzioni, ho la convinzione che il Referendum del 4 Dicembre p.v. costituirà comunque per tutte le nostre forze politiche l’”occasione” giusta per fare uno sforzo di analisi puntuale e di riflessione profonda sullo stato dell’arte del “sistema dell’inclusione” in Italia e delle sue varie e difformi articolazioni e declinazioni territoriali.
A tal proposito, sarà nostro impellente compito e nostra indifferibile responsabilità, grazie al traino della FAND e della FISH, sfruttare il Referendum e qualsiasi suo risultato, come una “sfida” da cogliere per abbandonare le gelosie ed invidiucce del passato e per fare “squadra”, creando tra di noi una “rete” coesa e compatta capace di “guidare” ed orientare la politica nell’organizzazione di un “sistema” nazionale unitario ed omogeneo dei servizi, che possa garantire finalmente a tutti i disabili del nostro Paese autentiche condizioni di pari opportunità e le stesse “chance” di crescita formativa e di assistenza.
Archivi autore: Simona Sciaudone
Gli appuntamenti del prossimo week end al Museo Omero di Ancona fra comicità e libri
Tutti pazzi per Venere … soprattutto Rana
Ridere con l’arte
Sabato 26 novembre ore 17
Museo Tattile Statale Omero, Ancona
ANCONA – Il Museo Tattile Statale Omero sabato 5 novembre alle ore 17, propone una doppia visita guidata per conoscere la storia delle Veneri esposte nella collezione: si comincerà con il racconto mitologico , per poi passare alle esilaranti battute del comico Rana.
Prenotazione obbligatoria. Costo 4 euro a persona esclusi disabili e accompagnatori. Tel. 071.2811935 email didattica@museoomero.it
Libri in testa presenta Guasco Una storia popolare di Stefano Puliti
Domenica 27 novembre ore 17.30
Museo Tattile Statale Omero, Ancona
ANCONA – L’attività del gruppo di acconciatori e centri estetici di Ancona, promosso da CNA – denominato LIBRI IN TESTA va avanti con entusiasmo e nuove iniziative.
La “rete” LIBRI IN TESTA presenterà alla città domenica 27 novembre alle ore 17,30 presso il Museo Omero alla Mole Vanvitelliana ad Ancona il romanzo GUASCO – UNA STORIA POPOLARE scritta dall’autore anconetano Stefano Puliti ed edito da Affinità Elettive. Romanzo che narra, in un intreccio di storie e personaggi, i 15 giorni prima del devastante bombardamento del 1 novembre del 1943 del centro storico di Ancona. E’ il vecchio cuore popolare della città, inesorabilmente spazzato via, che rivive in queste pagine.
Ricordiamo che il gruppo LIBRI IN TESTA è formato da acconciatori, centri estetici e palestre di Ancona che hanno costituito una biblioteca diffusa e gratuita nei loro negozi ma che vuole essere anche un soggetto promotore di eventi e di iniziative culturali e sociali oltre che di scambio e crescita professionale di settore. Una rete di imprese con un obbiettivo chiaro divulgare e coniugare bellezza e cultura ed animare di eventi culturali la nostra città.
Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio 28, Ancona www.museoomero.it #museoomero.it
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Monica Bernacchia
Comunicazione
Museo Tattile Statale Omero
Mole Vanvitelliana
Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona
tel. 071.2811935 fax 071.2818358
www.museoomero.it
email: redazione@museoomero.it
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Reggio Emilia – Il Natale solidale comincia da San Prospero
Apre in centro storico a Reggio Emilia il temporary store della Cooperativa sociale Madre Teresa in collaborazione con nuovamente di Caritas reggiana.
Giovedì 24 Novembre alle 11.30 in Vicolo Trivelli 4 a Reggio Emilia l’inaugurazione del negozio solidale dedicato ai progetti di innovazione sociale e inserimento lavorativo Mani in Pasta, Filo Rosa e La Buona Terra.
Reggio Emilia, 21 Novembre 2016 – La cooperativa sociale Madre Teresa e Nuovamente di Caritas Reggiana si fanno promotori di un nuovo progetto che vede l’apertura di un “temporary store” solidale, in centro storico a Reggio Emilia, per il sostegno ai percorsi di crescita personale e professionale di donne svantaggiate impegnate in un processo di integrazione e sviluppo imprenditoriale sul territorio. Giovedì 24 Novembre, nella solennità di S. Prospero, alle ore 11.30 in Vicolo Trivelli 4 a Reggio Emilia, è prevista l’inaugurazione dei locali. Nel nuovo store sarà possibile acquistare fino al 24 Dicembre prodotti gastronomici reggiani del laboratorio Mani In Pasta, pacchi natalizi, panettoni, accessori da cucina, idee regalo di sartoria artigianale confezionate dal progetto sociale Filo Rosa, oggettistica varia e articoli vintage. Per l’occasione, sarà distribuito ai visitatori un piccolo omaggio.
Reggio Emilia – ABC Wine e Unione Ciechi: le Cantine di Scandiano per tre serate solidali
ABC Wine: tre serate all’insegna della solidarietà, per un’esperienza sensoriale alla scoperta dei sapori del territorio scandianese. È questa l’iniziativa che vede tre cantine storiche della provincia di Reggio Emilia – Cantina Aljano, Cantina Bertolani, Cantina Casali – impegnate in un percorso di degustazione di vini e cibo a sostegno delle attività dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Reggio Emilia. Il 30 novembre alle ore 20 alla Cantina Aljano il primo appuntamento, con la possibilità di fare l’esperienza al buio bendati. Costo della serata € 30. Per prenotazioni, entro il 27 novembre: uicre@uiciechi.it – 0522 981193. Le altre due serate sono in programma per il 1 febbraio 2017 alla Cantina Bertolani e per il 29 marzo nei locali della Cantina Casali del gruppo Emilia Wine.
Pordenone – Calendario braille
La biblioteca del libro parlato “Marcello Mecchia” dell’U.I.C.I. Onlus Pordenone ha realizzato un calendario braille semplificato, destinato prevalentemente ai bambini, con allegato un piccolo fascicolo di disegni natalizi in rilievo, da colorare e decorare per stimolare la fantasia e la manualità. Il calendarietto è costituito da 14 pagine, l’allegato fascicolo da 8; costo complessivo 5,00 Euro.
Con l’occasione si ricorda la disponibilità del calendario tradizionale 2017, sempre in braille (10,00 Euro) e di “Giochi e rompicapo”, un fascicolo sperimentale con giochi testuali vari, enigmistica, indovinelli, sudoku ed altro, per aguzzare l’ingegno ed allenare la mente. Anche quest’ultima produzione braille è disponibile a 10,00 Euro.
Per prenotazioni: segreteria U.I.C.I. Pordenone – tel. 0434-21941; e-mail: uicpn@uiciechi.it.
Per il pagamento si potrà utilizzare il bollettino postale incluso nella spedizione.
Consiglio Nazionale 26 e 27 novembre 2016 – diretta on line
Sabato 26 novembre alle ore 14.30 e Domenica 27 novembre alle ore 8.30 si terrà la riunione del Consiglio Nazionale.
Per chi fosse interessato, sarà possibile seguire on line sulla nostra SlashRadio la diretta dei lavori del Consiglio e dell’Assemblea, collegandosi all’indirizzo http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
Buon ascolto.
Torino – Comunicati del 18 novembre 2016
La Segreteria U.I.C.I. – Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti onlus Sezione Provinciale di Torino C.so Vittorio Emanuele II, 63 – 10128 Torino tel. 011/535567 – fax 011/5617583
e-mail: uicto@uiciechi.it – sito: www.uictorino.it
Facebook: www.facebook.com/uicitorino – Twitter: @uicitorino
COMUNICATI DEL 18 NOVEMBRE 2016
1) Convocazione Consiglio Provinciale UICI Torino
2) Corsi di Inglese
3) Corso di cucina
4) Sospensione attività CioccolaTò 26/11
5) Incontro con ALLEANZA Assicurazioni
6) Rubrica La voce dei Soci
7) Evento Tiflosystem a Torino
8) Capodanno 2017
9) Attività della Polisportiva
10) Comitato pari opportunità e associazione Verba
11) Presenze dei responsabili dei Comitati UICI Torino
12) Sportello legale
13) Mail “dilloalpresidente”: un prezioso strumento di dialogo
14) Accompagnamenti UNIVoC
15) Calendario delle attività del Circolo dell’Amicizia fra Ciechi e
Vedenti
Convocazione Consiglio Provinciale UICI Torino Informiamo i soci che Giovedì 24 Novembre 2016 alle ore 16,00 è convocato il Consiglio Provinciale della nostra sezione UICI con il seguente Ordine del Giorno:
1 – Lettura ed approvazione dei verbali delle riunioni precedenti;
2 – Ratifica delibere dell’Ufficio di Presidenza;
3 – Buone prassi per la condivisione del lavoro tra Presidente e Consiglieri;
4 – Comunicazioni del Presidente e dei Consiglieri;
5 – CRV di Ivrea: riferimenti e decisioni;
6 – Scritture di assestamento al bilancio di previsione 2016;
7 – Variazione al bilancio di previsione 2016;
8 – Patrimonio;
9 – Amministrazione:
I. Contributo per attività commerciale;
II. Rimborso alla sezione per il personale addetto alla distribuzione
del materiale tiflotecnico.
10 – Settori, Commissioni e Comitati;
11 – Organizzazione attività;
12 – I.RI.FO.R. Torino;
13 – Festa di Santa Lucia: riferimenti e decisioni;
14 – Rapporti con enti locali e altre associazioni;
15 – Iscrizione nuovi soci;
16 – Personale e collaboratori:
I. Valutazione situazione contrattuale di un collaboratore;
II. Chiusura uffici sezionali per festività natalizie: decisioni.
17 – Varie ed eventuali.
Il Consiglio si svolgerà parzialmente a porte chiuse per la trattazione di argomenti personali.
Corsi di Inglese
Volete imparare l’inglese?!! È in arrivo un’opportunità: riprendono i corsi di inglese. Se siete interessati potete segnalarci il vostro nominativo, entro e non oltre il 21 novembre prossimo, e verrete contattati per un colloquio al fine di formare gruppi omogenei per interesse e competenza e per stabilire le modalità di erogazione del corso.
Corso di cucina
Sono ancora disponibili alcuni posti per il corso di cucina già avviato presso il CRV di Torino, nei locali dell’ospedale Oftalmico, ma limitatamente al turno del mercoledì mattina. Per iscriversi e per ulteriori informazioni è necessario contattare al più presto i nostri uffici al numero 011535567.
Sospensione attività CioccolaTò 26/11
La manifestazione CioccolaTò, che avrebbe dovuto svolgersi a Torino nei prossimi giorni, è stata annullata dal Comune di Torino e rinviata al 2017.
Per questo l’attività organizzata dall’I.Ri.Fo.R. per sabato 26 novembre non potrà avere luogo. Speriamo di poterla recuperare nei prossimi mesi.
Incontro con Alleanza Assicurazioni
Informiamo che giovedì 1 dicembre 2016 alle ore 16,30, presso gli i locali della nostra sezione in Corso Vittorio Emanuele n. 63, ALLEANZA ASSICURAZIONI sarà presente con alcuni suoi consulenti per illustrare a tutti i soci eventualmente interessati, un prodotto assicurativo a copertura della Responsabilità Civile.
Rubrica La Voce dei Soci
Dall’inizio del 2016 la rivista quadrimestrale della nostra sezione, Uici/011, si è arricchita di una nuova rubrica. E’ “la voce dei soci”, uno spazio aperto a tutti i nostri iscritti, all’interno del quale è possibile esprimere pareri, proposte, idee e commenti su qualsiasi argomento relativo all’esperienza associativa e più in generale alla vita dei disabili visivi.
In previsione del nuovo numero della rivista, che è in lavorazione in queste settimane, rinnoviamo l’invito a farci avere nuovi contributi e spunti. Le vostre riflessioni sono preziose e possono aiutarci a tenere vivo quel confronto così importante a tutti i livelli dell’Unione. Potete inviare testi brevi (indicativamente intorno alle 1.000 battute, spazi inclusi) all’indirizzo e-mail ufficio.stampa@uictorino.it. La redazione si riserva il diritto di valutare la pubblicazione dei testi, anche in base allo spazio disponibile.
Evento Tiflosystem a Torino
Sabato 26 novembre, dalle ore 9 alle ore 12, presso l’Hotel Turin Palace in via Sacchi 8, la ditta Tiflosystem organizza una dimostrazione di nuovi ausili per ipovedenti e non vedenti. Saranno presentati nuovi ingranditori e novità nel campo della telefonia e della lettura e non mancheranno anche novità nel campo del braille. L’ingresso è libero e, non essendo la nostra sezione direttamente coinvolta nell’organizzazione dell’evento, non occorre prenotarsi.
Per maggiori informazioni, potete contattare direttamente Tiflosystem al numero 049/9366933.
Capodanno 2017
Per il Capodanno 2017 la nostra sezione propone un momento all’insegna della convivialità e dell’incontro. Si tratta di una due giorni a Sale San Giovanni, piccolo comune nelle Langhe famoso per la coltivazione delle erbe aromatiche, in particolare per la lavanda. Il programma prevede: partenza nel pomeriggio di sabato 31 dicembre e sistemazione presso l’Osteria delle Erbe. A partire dalle 20.30, veglione con ricca cena, brindisi di mezzanotte, musica e balli. Nella giornata successiva, dopo la colazione, sarà possibile partecipare a un laboratorio di degustazione olfattiva incentrato sulle erbe aromatiche. Seguirà pranzo per inaugurare il 2017. Nel pomeriggio il ritorno a Torino. Il tutto, compresi trasporto e pernottamento, è offerto al prezzo speciale di 145 Euro a persona. Il pacchetto sarà valido solo se si raggiungeranno i 20 partecipanti. Per iscriversi e per ulteriori informazioni contattare i nostri uffici al numero
011535567 entro lunedì 5 dicembre.
Attività della Polisportiva
Settimana Bianca a Cogne:
La Polisportiva organizza la consueta settimana bianca per la pratica dello sci di fondo a Cogne dal 22 gennaio al 28 gennaio 2017. La quota per i soci della Polisportiva è di Euro 530,00 e per i non soci Euro 570,00. Le prenotazioni vanno effettuate alla Polisportiva entro il 14 Dicembre, Per ulteriori informazioni la Polisportiva è a vostra disposizione.
Riunione inerente stagione sciistica invernale:
Il giorno 25 Novembre alle ore 17, presso i locali di C.so Vittorio Emanuele 63, è indetta una riunione per programmare la stagione invernale sciistica.
Sono invitati a partecipare grandi, piccoli e amici che ancora non conosciamo.
Corso di scherma per non vedenti:
Da sabato 19 Novembre inizia un corso di scherma per non vedenti. E’ una nuova attività che in maniera sperimentale ha già avuto due incontri. Le lezioni si terranno in Via Nizza n. 151 il sabato mattino dalle ore 10.30 alle ore 11.30. E’ possibile, comunicandolo preventivamente, partecipare ad una lezione di prova gratuita. Per ulteriori informazioni sui costi e le modalità d’iscrizione contattare la Polisportiva.
Comitato pari opportunità e associazione Verba Ricordiamo la collaborazione in atto tra il comitato pari opportunità della nostra sezione e l’associazione Verba, che da oltre quindici anni offre un aiuto concreto alle donne più fragili e più sole. Tra le tante, preziose iniziative, va segnalato l’ambulatorio Fior di Loto, che garantisce prestazioni ginecologiche alle donne disabili. La struttura, gestita in collaborazione con l’Asl Torino 1, si trova in via Silvio Pellico 28: offre visite gratuite e consulenze su vari temi, dalla gravidanza alle malattie sessualmente trasmissibili. Inoltre, presso la sede dell’associazione Verba, in via San Marino 10, esiste uno sportello di ascolto rivolto alle donne vittime di violenza, che lì possono trovare assistenza psicologica e legale. Per saperne di più potete contattare le referenti del nostro comitato pari opportunità, oppure direttamente la responsabile dell’associazione, Giada Morandi, al numero 011 011 28 007.
Presenze dei responsabili dei Comitati UICI Torino Ricordiamo che i responsabili dei comitati attivi presso la nostra sezione UICI sono sempre a disposizione di tutte le persone che necessitano di assistenza, consulenza o informazioni, telefoniche o su appuntamento, nei seguenti giorni e orari:
• Comitato Anziani: tutti i lunedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00
• Comitato Centralinisti: tutti i lunedì dalle ore 17.00 alle ore
18.00
• Comitato Fisioterapisti: tutti i giovedì dalle ore 16.00 alle ore
17.30
• Comitato Ipovedenti: tutti i giovedì dalle ore 17.00 alle ore 18.00
• Gruppo Informatico: tutti i venerdì dalle ore 15.00 alle ore 17.00
• Comitato Pari Opportunità: tutti i venerdì dalle ore 17.00 alle ore
18.00
Si invitano tutte le persone che necessitano di assistenza a prenotare il loro appuntamento al numero di telefono 011 535567.
Sportello legale
VEDIAMO cosa dice la legge!!!
Ricordiamo che, al fine di essere sempre più vicina alle esigenze dei soci, la sezione UICI di Torino ha attivato uno sportello di consulenza legale presso i propri uffici. La consulenza legale sarà offerta gratuitamente dal Presidente nonché Avvocato Franco Lepore a tutti i soci regolarmente iscritti all’associazione. Tale servizio permetterà agli interessati di ottenere consulenze legali in diverse materie, dalle questioni di famiglia a controversie condominiali, da problemi sul lavoro a cause di risarcimento danni, dal recupero crediti a questioni di successione ecc.. i soci potranno beneficiare di una consulenza per ogni singola questione. Non potranno essere espressi pareri in ordine all’operato di altri avvocati.
L’Avv. Lepore sarà lieto di ricevere tutti gli interessati direttamente presso la sede UICI di Corso Vittorio Emanuele 63, previo appuntamento telefonico al numero 011/535567, tutti i giovedì dalle ore 17.00 alle ore 18.00. All’atto della prenotazione, invitiamo i soci a specificare genericamente la materia oggetto della richiesta della consulenza.
Mail “dilloalpresidente”: un prezioso strumento di dialogo Ricordiamo che è attiva la casella di posta elettronica dilloalpresidente@uictorino.it, uno strumento dedicato a soci e amici che vogliano porre quesiti, segnalare iniziative, avanzare suggerimenti o critiche (purché costruttive) relative alla vita associativa del nostro sodalizio e più in generale alla condizione dei disabili visivi.
Le e-mail verranno lette personalmente dal Presidente, che risponderà nel più breve tempo possibile, compatibilmente con gli impegni lavorativi e istituzionali. Questo è un ulteriore strumento per promuovere un contatto diretto, immediato e personale con i nostri soci.
Accompagnamenti UNIVoC
Si informano gli utenti che le richieste di accompagnamento potranno essere rivolte alla signora Laura, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore
19 dal lunedì al venerdì, telefonando al numero 011/859523 o cellulare
333/7773309 oppure alla signora Enza al numero 339/6836001.
Calendario delle attività del Circolo dell’Amicizia tra Ciechi e Vedenti Il Circolo dell’Amicizia tra ciechi e vedenti con sede presso la Famija Turineisa in Via Po 43 a Torino comunica il programma delle proprie
attività:
Mercoledì 23 Novembre SALONE TURCHESE – ore 21,00 – SERATA TEATRALE Torna fra noi la COMPAGNIA QUINTAPERTA diretta da Elena Paoli che ripresenterà a grande richiesta, la versione del capolavoro di Reginald Rose: “In attesa di verdetto”. Un lavoro improntato sui sentimenti e le emozioni che coinvolgono una giuria chiamata a pronunciare un verdetto nei confronti di un giovane ragazzo accusato di parricidio. Seguirà un dibattito fra il pubblico e gli attori, allo scopo di stimolare la riflessione in ciascuno di noi , giurati e non.
Domenica 27 Novembre PRANZO SOCIALE – ore 13,00 Ristorante della Famjia Turineisa – Vi aspettiamo tutti a questo importante momento della nostra vita associativa ovvero l’incontro conviviale fra iscritti, parenti ed amici per scambiarsi idee e progetti utili allo sviluppo del nostro sodalizio.
PER PRENOTAZIONI: – Vito Angelillo tel.: 011-7412838 – cell. 3474313039
– Aldo Molinaro “ 011-758975
– cell. 3381665783
Mercoledì 30 Novembre CRUCIVERBONE
Facciamo cosa gradita a tutti gli appassionati di questo gioco in cui non manca mai una sana ed amichevole competizione tra i partecipanti. I punteggi ottenuti dai singoli giocatori verranno sommati a quelli acquisiti nei giochi precedenti.
Torino – Notiziario audio 011NEWS
E’ in rete la nuova edizione del notiziario audio 011NEWS, n. 42/2016 di venerdì 18/11/2016. Di seguito il link:
In primo piano:
Il Centro di Riabilitazione Visiva di Torino rimane all’ospedale Oftalmico. Accolte le richieste della nostra sezione. A Ivrea prorogato il mandato UICI in attesa di una decisione definitiva
L’Unione Ciechi inserita nel registro delle associazioni attive contro le discriminazioni: riconosciuto il lavoro a difesa dei disabili visivi
Al Torino Film Festival due spazi dedicati all’accessibilità. Cresce l’attenzione verso le esigenze delle persone disabili
Buon ascolto.
Sport – I risultati del week-end
Si sono disputati, nel week-end, due tornei di showdown con la partecipazione di 6 nostri soci. A Wroclaw (Polonia), si è svolto l’European Top twelve di showdown che ha visto Luca Liberali giungere quarto e Domenico Leo undicesimo.
Mentre a Cassino (FR), si è disputato il 3° Torneo Individuale di Showdown “PARI & DIVERSI” con i seguenti risultati: Sonia Tranchina (quinta); Jessica Buttiglione (sesta); Monica De Fazio (settima); Fabrizio Palumbo (ventottesimo).
Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano ONLUS
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Relazione incontro Commissione giovani Unione Ciechi Lombardia
Sabato 12 novembre si è tenuta la riunione della Commissione giovani Unione Italiana dei Ciechi ed ipovedenti (Uici) Lombardia. L’assemblea si è riunita presso la sede consigliare in Via Mozart, 16 a Milano. All’incontro erano presenti i referenti di Brescia, Mantova, Milano e Varese. Abbiamo parlano della possibilità di creare un pagina Facebook dove i referenti possono pubblicare iniziative. Su questa pagina inoltre che l’organizzazione di queste si possono pubblicare foto e recensioni sul gradimento di esse.
Inoltre si è discusso anche di una pagina YouTube.
In fine si è deciso di creare e condividere sui social network un video dove le difficoltà che incontrano le persone con disabilità visive nella vita quotidiana.
Questo video sarà così strutturato:
3 persone (una vedente, una ipovedente e una cieca.)
CONTESTO: i protagonisti si troveranno in una situazione tratta dalla vita quotidiana).
OBBIETTIVO: descrivere le difficoltà che ciechi ed ipovedenti incontrano nella vita di tutti i giorni per sensibilizzare la cittadinanza alla consapevolezza della presenza di disabili visivi nella società così come succede per le disabilità fisiche ed intellettive, che sono immediatamente riconoscibili. Come prima esperienza da referente della commissione giovani per la sezione dell’Unione Ciechi di Mantova, mi è sembrata un’esperienza difficile e costruttiva dove ho potuto confrontarmi con giovani con disabilità visive più o meno gravi e cominciare un percorso insieme.