I lavori della Direzione Nazionale

Autore: Claudio Romano

Il 28 marzo a Roma, nella sede centrale dell'Unione, si è riunita, in seduta ordinaria, la Direzione Nazionale presieduta dal presidente Tommaso Daniele con la collaborazione del vice Presidente Giuseppe Terranova e del Segretario generale Luigi Giametta.
1) Aprendo la riunione, il Presidente ha riferito:
a) sono continuati senza significative novità anche nelle scorse settimane, i contatti per rinnovare ai rappresentanti del Parlamento e del Governo, le fondate ragioni della battaglia dei disabili visivi volta alla salvaguardia dell'indennità al solo titolo della minorazione e per il ripristino del contributo di funzionamento all'Unione legge 24/96 sostanzialmente eliminato dalla legge di stabilità 2012;
In merito, la Direzione auspica che l'assemblea dei quadri dirigenti convocata per il  pomeriggio, esprima un chiaro e convinto orientamento per quanto riguarda l'organizzazione di una manifestazione a Roma (vedere circolare 74/2012).
b) riassumendone gli argomenti trattati, di aver partecipato nelle scorse settimane alla riunione del F.I.D. (Forum Italiano della Disabilità), del CdA dell'I.RI.FO.R. e del direttivo del Terzo Settore.
2) Successivamente, la Direzione ha preso atto dei verbali delle commissioni di lavoro.
3) Dopo la verifica degli adempimenti relativi alla riunione precedente, la Direzione ha assunto le decisioni e gli orientamenti seguenti:
a) ha predisposto la relazione consuntiva dell'attività del 2011;
b) di essere in attesa di valutare serie manifestazioni d'interesse circa l'auspicato affidamento a terzi della gestione della struttura di Tirrenia;
c)  ha deciso di offrire a prezzi di favore la rimanenza del magazzino del Centro Nazionale Tiflotecnico;
d) avendo la necessità di acquisire ulteriori elementi per assumere decisioni appropriate, ha rinviato ogni deliberazione in ordine all'asta dei quadri dei pittori di via  Margutta, della nomina del rappresentante dell'Unione nel CdA dell'Istituto Cavazza di Bologna, della stipula di una convenzione con un patronato, della sottoscrizione di un protocollo con l'Associazione Italiana degli Editori e di una convenzione con la società Mediavoice per la produzione di un decoder accessibile da collegare all'apparecchio televisivo;  
e) ha deliberato l'organizzazione di un concorso riservato ai non vedenti ed agli ipovedenti con attitudine alla recitazione ed alla musica da realizzare in tre trasmissioni tramite "Parla con l'Unione";
f) ha concesso il patrocinio all'Università di Macerata per la realizzazione di un progetto inerente i temi dell'accessibilità.
4) dopo un attento ed approfondito esame, la Direzione ha predisposto il bilancio consuntivo del 2011.
5) Il Presidente Daniele ha riferito in merito ai prossimi appuntamenti di carattere internazionale.
6) la Direzione Nazionale ha preso atto di alcune statistiche afferenti i dipendenti e gli inquadramenti degli stessi.
7) La seduta è terminata con la trattazione di argomentazioni varie.
Claudio Romano

 

Napoli: Salvaguardiamo i nostri occhi

Autore: Mario Mirabile

In occasione della settimana mondiale per la prevenzione del glaucoma, patologia che se non diagnosticata tempestivamente può inesorabilmente portare alla cecità, la Sezione Provinciale di Napoli dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti in collaborazione con il Rotaract Sud ovest di Napoli promuove una campagna informativa rivolta agli alunni, alle famiglie e agli insegnanti finalizzata ad una rilevazione qualitativa e quantitativa della patologia in essere mediante la presenza sul territorio di una Unità Mobile Oftalmica per una precoce diagnosi del glaucoma.

Nei giorni 3 e 4 aprile 2012, l'Unità Mobile Oftalmica stazionerà presso il 34 Circolo Didattico "Adelaide Ristori" sito in via Lucrezia D'Alagno n. 16 – 80138 Napoli – e oculisti volontari effettueranno un primo screening visivo per gli alunni frequentanti la  II elementare.

Inoltre martedì 3 aprile 2012 alle ore 11.00 , nell'auditorium della stessa Scuola Ristori, si svolgerà un workshop di approfondimento sulle cause, i fattori di rischio e la prevenzione del glaucoma. Parteciperanno al workshop: Giovanni D'Alessandro (Presidente Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Napoli), Federica Ilardi (Presidente Rotaract Napoli sud ovest), Valentina Ilardi (Responsabile progetto "Vedere oltre" Rotaract Napoli), Annamaria Palmieri (Assessore Pubblica Istruzione Comune di Napoli), Fernanda Tuccillo (Dirigente 34 Circolo Didattico Ristori), Vittorio Buongiorno (Oculista) e Mario Germanò (oculista specializzato nella prevenzione e cura del glaucoma)

Il glaucoma è una malattia che colpisce il nervo ottico, in cui si ha, nella maggior parte dei casi, un aumento della pressione interna dell'occhio, che causa nel tempo danni permanenti alla vista. Tali danni sono accompagnati da: riduzione del campo visivo, alterazioni della papilla. Dunque, l'oculista diagnostica un glaucoma quando registra i seguenti 3 elementi: aumento della pressione oculare, deficit del campo visivo, alterazione della papilla. Si calcola che nel mondo vi siano circa 55 milioni di persone affette da glaucoma.

La prevenzione del glaucoma si può e si deve fare! Il glaucoma è una malattia che rientra in maniera perfetta tra le forme che traggono massimo vantaggio dalla prevenzione secondaria, ovvero con una diagnosi precoce. Ogni glaucomatoso che diventa cieco è un insuccesso in quanto la cecità poteva essere evitata attraverso la prevenzione.

Per informazioni:
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti: tel. 081/5498834 – E-mail: uicna@uiciechi.it
Addetto stampa Mario Mirabile tel. 3393456120 – mariomirabile@alice.it

Responsabile progetto "Vedere oltre": Valentina Ilardi tel. 3333131820 – vale.ilardi@gmail.com
www.uicinapoli.it

Una bussola per orientarsi.

Autore: Katia Caravello

Il momento in cui un genitore riceve la notizia che il proprio figlio  ha un disturbo visivo-sia che questo accada nei giorni o mesi successivi alla nascita, o più avanti, negli anni dell'infanzia o dell'adolescenza-costituisce un'esperienza traumatica, accompagnata da un susseguirsi di emozioni forti: il dolore, per la perdita della possibilità di essere genitore di un figlio sano; il senso di colpa, legato al timore che il deficit sia dovuto a un problema genetico non precedentemente individuato o da  condotte dannose tenute durante la gravidanza; l'ansia e la paura, per l'incolumità fisica del bambino/ragazzo e per ciò che gli riserverà il futuro nella sfera affettiva e lavorativa.
In che modo assistere ed educare un figlio con problemi visivi? Qual è l'atteggiamento corretto? Come incoraggiarlo ad essere protagonista della sua vita? Come si può evitare l'aggravamento del trauma psicologico? Queste sono alcune delle domande che più frequentemente si pongono i genitori che si trovano ad iniziare una vita con un figlio cieco o ipovedente. Le difficoltà aumentano quando si tenta di trovare le risposte in una condizione emotiva di elevato stress.
E' come essere su una nave in mare aperto durante una tempesta:  senza una bussola che aiuti ad orientarsi non si può raggiungere un porto sicuro, dove sia possibile trovare ciò di cui si ha bisogno.
E' questo il compito che si è dato il Gruppo di Lavoro per il sostegno psicologico ai genitori nato in seno all'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti: essere  una bussola  che aiuti i genitori a orientarsi  nel mondo della disabilità visiva.
La definizione del nostro ruolo come gruppo di lavoro è stato il primo aspetto sul quale ci siamo confrontati, era impensabile ipotizzare che  un gruppo di 6 professionisti-con tutta la buona volontà e l'impegno messi in quest'attività-potesse farsi carico di un così gravoso compito, come è quello del dare aiuto e sostegno ai genitori dei ragazzi ciechi e ipovedenti distribuiti su tutto il  territorio nazionale.
E' così che è nata l'idea di attivare uno Sportello Telefonico che possa  costituire un primo contatto per quei genitori, alle prese con le mille difficoltà connesse all'essere madri o padri di un figlio con disabilità visiva, che, altrimenti, non saprebbero dove rivolgersi per trovare aiuto.
Chi deciderà di utilizzare questo servizio avrà la  possibilità di parlare con professionisti psicologi che, avendo negli anni accumulato esperienza nel campo della disabilità visiva, lavorando con persone cieche e ipovedenti e con i loro familiari, saranno in grado   di fornire  un aiuto per  focalizzare i propri bisogni e per individuare quale sia il tipo di intervento più adatto per farvi fronte (psicologico, pedagogico, assistenziale ecc.); al genitore che contatterà lo sportello, inoltre,  verranno fornite indicazioni specifiche riguardo alla persona e/o al servizio da contattare sul proprio territorio di residenza.

 

Diamoci un tono

Autore: Glauco Galante

Dall'11 al 17 marzo si è celebrata la settimana mondiale del glaucoma con la IAPB e l'UICI
 

Se si è avuto un danno rilevante alla periferia del campo visivo anche la sicurezza stradale è a rischio: non si riesce più a percepire chi si avvicina lateralmente. Questo potrebbe avvenire a un malato di glaucoma che non fosse consapevole della sua malattia oculare oppure che non si sia curato. Questa patologia – che generalmente colpisce dopo i 40 anni – se non viene diagnosticata in tempo può provocare, infatti, danni irreversibili al nervo ottico. Spesso si tratta di una malattia 'silente': ruba la vista senza dare sintomi, il campo visivo si restringe sino a quando non resta solo la visione centrale (detta 'a cannocchiale'); infine si può piombare nell'oscurità completa.
Per sensibilizzare la popolazione alla prevenzione e alla diagnosi precoce di questa malattia oculare si è svolta, dall'11 al 17 marzo, la settimana mondiale del glaucoma 2012. In Italia sessantotto città hanno aderito alla campagna organizzata dall'Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus in collaborazione con le sezioni provinciali dell'Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti. L'iniziativa ha previsto diverse iniziative: dai check-up oculistici gratuiti – a cui hanno aderito una trentina di città – alla distribuzione di opuscoli divulgativi, passando per diversi incontri informativi con medici oculisti.
In Italia si stima che le persone a cui è stato diagnosticato un glaucoma siano circa mezzo milione. Nel mondo, invece, secondo l'Organizzazione mondiale della sanità ci sono circa 25 milioni di persone già cieche o ipovedenti a causa di questa malattia oculare: il glaucoma è la seconda causa di disabilità visiva planetaria.
Se la malattia non è diagnosticata e non è tenuta sotto controllo con un'adeguata terapia  – generalmente basata su colliri specifici – il nervo ottico viene danneggiato in modo irreversibile (a causa della pressione troppo alta esercitata sulle cellule nervose): il campo visivo si può ridurre fino a scomparire. Questo avviene perché si interrompe la "trasmissione dati" che intercorre tra la retina e la corteccia cerebrale: le immagini non giungono più al cervello. Infatti il nervo ottico può essere paragonato a un cavetto Usb di un computer che, se si rovina, non riesce più a veicolare le informazioni in cui le immagini vengono tradotte.
Il bulbo oculare è rappresentabile come un piccolo palloncino che, se troppo pieno di liquido, si rovina in modo irrimediabile. Generalmente per gli occhi il valore di soglia è di 20 millimetri di mercurio. Oltre questo valore il nervo ottico subisce dei danni: le sue cellule nervose che si interconnettono con quelle della retina muoiono sotto il 'peso' di una pressione oculare eccessiva. Per questo è sempre importante comunicare ad amici, parenti e conoscenti che i check-up oculistici vanno effettuati regolarmente, con tanto di misurazione della pressione dell'occhio (tono oculare).
"Fondamentale è – ha affermato l'avv. Giuseppe Castronovo, Presidente della IAPB Italia onlus – la diffusione della cultura della prevenzione del glaucoma, la seconda causa di cecità nel mondo, malattia oculare che colpisce 55 milioni di persone. Questo dato dell'Oms fa capire come troppo spesso non si sia a conoscenza dei rischi che si corrono a causa di varie malattie oculari, che è fondamentale diagnosticare nelle prime fasi. Come la pressione sanguigna troppo alta è pericolosa per l'organismo, analogamente la pressione eccessiva dell'occhio costituisce una minaccia per il nostro nervo ottico".
Gli oculisti sogliono distinguere tre forme diverse di glaucoma: cronico, acuto e congenito. Il glaucoma cronico è la forma più frequente. È dovuto a una difficoltà dell'umor acqueo a defluire dall'interno dell'occhio verso l'esterno. Ciò causa un graduale aumento della pressione oculare, che comunque non raggiunge valori altissimi. Il fenomeno si può paragonare a un lavandino parzialmente ostruito in cui si verifica un ristagno d'acqua. Colpisce l'adulto dopo i 40-50 anni e ha un'evoluzione molto lenta; non dà disturbi o sintomi particolari. Purtroppo capita che ci si renda conto di avere questa malattia solo in fase terminale, quando il danno al nervo ottico è avanzatissimo e ormai irreparabile: solo un accurato controllo da uno specialista può scongiurare questa tragica evoluzione. "Per questo è importante sia la prevenzione (con visite oculistiche che prevedano la misurazione della pressione oculare) – ha affermato Silvia Mitrugno, medico oculista del Polo Nazionale per la Riabilitazione Visiva – e sia, nel momento in cui viene effettuata la diagnosi del glaucoma, la costanza nel seguire la cura prescritta. Inoltre va effettuato un attento monitoraggio nel tempo ricorrendo agli esami strumentali (tra cui il campo visivo computerizzato) per capire, almeno una volta l'anno, se la terapia in atto sia ancora idonea".
Il glaucoma acuto, invece, si manifesta in maniera improvvisa e imprevedibile. È dovuto a un'ostruzione totale delle vie di deflusso, come un lavandino che si otturi completamente senza fare più filtrare l'acqua. In questo caso si avverte un dolore violento, che non dà tregua, associato spesso a nausea e vomito. L'occhio è molto infiammato e la vista cala fortemente. Il pronto soccorso oculistico è la destinazione più indicata.
Infine esiste la forma congenita del glaucoma si può manifestare già alla nascita o, comunque, nei primi anni di vita. È dovuto ad alterazioni o a malformazioni delle vie di deflusso dell'umor acqueo. La "plasticità" del bulbo oculare fa sì che l'occhio acquisti dimensioni molto grandi. Pur essendo in assoluto una forma rara, è una delle cause più frequenti di ipovisione e cecità infantile.
In conclusione, uno sguardo costante alla salute può aiutare a difendere la qualità della vita. Per questo i check-up periodici sono una fondamentale arma di prevenzione ad ogni livello.

UICI Salerno e Rotary Sala Consilina in favore dell’integrazione scolastica dei non vedenti

Autore: Vincenzo Massa

La sezione provinciale dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti "L. Lamberti" di Salerno grazie al contributo alla sensibilità del Rotary di Sala Consilina potrà donare ad un alunno non vedente un ausilio tecnologico utile per lo studio, per gli approfondimenti e per la lettura. Lo strumento fornito dal Centro Tiflotecnico regionale grazie al sistema di codifica Desy consentirà al ragazzo di poter consultare audio libri potendo attraverso i vari comandi risentire le varie parti estrapolandole magari anche dal contesto generale con possibilità di modificare aumentando o diminuendo la velocità della voce in riproduzione. L'ausilio per la sua semplicità consentirà la piena autonomia del ragazzo nella gestione dei tempi e modi di studio del tempo libero da dedicare alla lettura. Questo particolare registratore digitale grazie alla sua leggerezza e piccolo peso è facilmente trasportabile e non è ingombrante. Il presidente della sezione UICI " L. Lamberti" di Salerno, Vincenzo Massa- Voglio ringraziare il dott. Macchia che ha voluto insieme a tutto il Rotary di Sala Consilina compiere un gesto di solidarietà di prossimità in favore di uno studente non vedente della cittadina del Vallo di Diano. Un bell'esempio di concretezza silenziosa e concreta di operare nel sociale a fianco di quelle associazioni che promuovono servizi per favorire pari opportunità e integrazione per tutti. In questo caso siamo onorati come Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di questa preferenza e ringraziamo gli amici rotariani per il gesto di grande vicinanza avuto nei confronti della nostra categoria.
 

Museo d’arte orientale di Venezia

Autore: Redazionale

Cari Amici,
anche quest'anno come di consueto si terrà la Settimana della Cultura, iniziativa promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali giunta alla sua XIV edizione, programmata dal 14 al 22 aprile 2012.
Nelle giornate della Settimana si potrà accedere gratuitamente a tutti i luoghi statali della cultura, con mostre ed eventi per promuovere l'arte e avvicinare il pubblico all'inestimabile patrimonio italiano.

Il Museo d'Arte Orientale di Venezia, per la XIV Settimana della Cultura, propone un ricchissimo programma al suo pubblico!
Gli appuntamenti offriranno di giorno in giorno…

* Davanti all'oggetto. Oggi parliamo di … visite guidate d'eccezione a esemplari straordinariamente esposti dai depositi e a percorsi esplorativi originali
* Laboratori didattici divertenti laboratori didattici per ragazzi in collaborazione con libreria Laboratorio Blu e Pierreci Codess Cultura
* Conferenze
* Performances
* Visite guidate per ipovedenti e non-vedenti

… e tanto altro!
Sarà un'imperdibile occasione per immergersi nell'arte e nella cultura di Paesi lontani e affascinanti.
In allegato troverete il programma del Museo d'Arte Orientale con tutte le iniziative in dettaglio.
Ingresso gratuito al solo Museo d'Arte Orientale per tutta la durata dell'evento!
Vi aspettiamo numerosi!

Museo d'Arte Orientale di Venezia
sestiere Santa Croce, 2076 – 30135 Venezia
tel. e fax: 041 5241173
e-mail: sspsae-ve.orientale@beniculturali.it
 

Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della città di Venezia e dei comuni della Gronda lagunare

MUSEO D'ARTE ORIENTALE DI VENEZIA

SETTIMANA DELLA CULTURA 14 – 22 aprile 2012

PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE

Sabato 14 aprile ore 11

Davanti all'oggetto. Oggi parliamo di…
"Le porte del nirvana sono aperte a tutti coloro che vogliono intendere": l'ascesi spirituale del Buddha Sakyamuni
Siddharta Gautama, nato ai confini nepalesi nel VI secolo a.C. e considerato il Buddha storico, deve alla tradizione mahayanica l'appellativo di Sakyamuni o "saggio del clan degli Sakya". Attraverso l'analisi di preziose opere conservate nei depositi, verranno ripercorse le cosiddette "azioni del Buddha" fino al raggiungimento del parinirvana.
A cura di Elisa Giacomello

Sabato 14  aprile dalle ore 15.30  alle ore 17.30
Favole, fiori ed altro ancora…              
Laboratorio di ikebana per bambini dai 5 agli 11 anni.
Grazie all'Ikebana Ohara Study Group Venezia i nostri più giovani visitatori si accostano all'antica arte di disporre i fiori ascoltando favole, curiosità ed altro.
A cura di Elisabetta Salmasi e Angela Bellotto 
Prenotazioni al n. 041 5241173

Martedì 17 aprile ore 16

Davanti all'oggetto. Oggi parliamo di…
Le scimmie di Sosen e il naturalismo del tardo periodo Edo
Il genio del maestro di scuola Kano e le nuove tendenze stilistiche del Giappone del XVIII-XIX secolo attraverso l'analisi di opere conservate nel Museo.
A cura di Elena Riu

Mercoledì 18 aprile ore 11

Davanti all'oggetto. Oggi parliamo di…
Divi e divismo nel teatro kabuki del XIX secolo. Stampe della collezione Bardi
Con l'affermazione del teatro Kabuki, nelle maggiori città del Giappone e in particolare a Kyoto, la classe sociale mercantile comincia a richiedere le immagini dei divi del teatro. Si tratta di rotoli dipinti, ma anche e soprattutto di xilografie prodotte, a partire dal 1765, con la tecnica del nishiki-e. Il Museo di Arte Orientale di Venezia conserva numerosi splendidi esemplari di queste stampe che ritraggono gli attori nella messinscena dei drammi più famosi. La visita guidata illustrerà alcune immagini e gli strumenti musicali che accompagnavano la recitazione del teatro kabuki.
A cura di Marta Boscolo Marchi

Mercoledì 18 aprile ore 16

Davanti all'oggetto. Oggi parliamo di…
Il Museo d'Arte Orientale: la collezione del Principe Enrico di Borbone
Presentazione del viaggio intorno al mondo del principe Enrico di Borbone Conte di Bardi e della collezione che formò il primo museo d'arte orientale in Italia.
A cura di Severina Bortolato

Giovedì 19 aprile ore 11

Davanti all'oggetto. Oggi parliamo di…
Chi va piano… La tartaruga giapponese
Immagini di un animale sospeso tra favola, mito e realtà. Un suggestivo percorso museale attraverso lussuosi oggetti di uso quotidiano e preziose raffigurazioni riservate ad occasioni speciali.
A cura di Michela Palmese

Giovedì 19 aprile dalle ore 10 alle ore 17

Alla scoperta del Museo d'Arte Orientale: un'avventura tra i tesori di un principe.
Accoglienza al Museo a cura degli allievi della classe IV A dell'Istituto di Istruzione Statale Superiore Andrea Gritti di Mestre: caccia al tesoro con la mappa di Focus Junior e laboratorio per bambini.
Come è ormai consuetudine, gli allievi dell'Istituto Gritti accoglieranno i visitatori fornendo spiegazioni su alcune tra le opere più importanti in esposizione. Quest'anno si cimenteranno pure nel guidare i più piccoli alla scoperta degli oggetti più curiosi con la mappa del mensile per ragazzi Focus Junior, che ha dedicato il numero di marzo alla presentazione del Museo d'Arte Orientale di Venezia, nell'ambito del progetto del S'ed Un museo al mese.

Venerdì 20 aprile ore 11

Davanti all'oggetto. Oggi parliamo di…
Storie di seta
I Kimono dell'alcova del Museo raccontano: dalla coltura dei bachi da seta alla decorazione pittorica dell'abito tradizionale giapponese, attraverso arte tintoria, tecniche di tessitura e leggi suntuarie.
A cura di Elisa A. de Concini

Venerdì 20 aprile ore 15.30

La collezione di avori del Museo d'Arte Orientale di Venezia: tecnica e restauro.
Gli avori, una rara collezione di preziose opere del tardo periodo Edo e dei primi anni del periodo Meiji (fine XIX secolo), dopo un accurato intervento di pulitura tornano nel loro contesto originale: la vetrina studiata e realizzata da Nino Barbantini alla fine degli anni Venti. Un'occasione per parlare di museologia, ma anche di una tecnica pressoché sconosciuta, quella dell'intaglio dell'avorio.
Conferenza  a cura di Fiorella Spadavecchia e Bettina Schindler.

Sabato 21 aprile ore 11

Visite guidate per ipovedenti e non vedenti
Uno scrigno di tesori: selezione di oggetti per comprendere stili, materiali e tecniche.
Esplorazione tattile di oggetti della collezione e non, scelti e presentati nella stessa sequenza in cui si incontrano nel percorso museale.
Presso il Museo d'Arte Orientale di Venezia è disponibile, su prenotazione, il servizio di esplorazione tattile di sedici tra oggetti della collezione e nuovi, rappresentativi delle sezione artistiche in esposizione. Sono a disposizione, inoltre, schede MINOLTA e schede per la
conoscenza di strumenti musicali giapponesi di cui si potrà ascoltare il suono.
A cura di Severina Bortolato (su appuntamento tel. 041 5241173; severina.bortolato@beniculturali.it)

Sabato 21  aprile  dalle ore 16 alle ore 18

Il desiderio non muore mai… Ricordi amorosi tra questa vita e l'altra
Dall'immagine di un dipinto al particolare di un paravento, dai segreti di una cortigiana alle lacrime di una dama di corte… drammatizzazione ispirata ad alcuni pezzi della collezione.
A cura di  Monique Arnaud, docente di regia teatrale Facoltà di design e arti visive IUAV, attore di teatro no, con gli allievi del Laboratorio di regia teatrale IUAV

Domenica 22 aprile ore 16

Davanti all'oggetto. Oggi parliamo di…
Divi e divismo nel teatro kabuki del XIX secolo. Stampe della collezione Bardi
Con l'affermazione del teatro kabuki, nelle maggiori città del Giappone e in particolare a Kyoto, la classe sociale mercantile comincia a richiedere le immagini dei divi del teatro. Si tratta di rotoli dipinti, ma anche e soprattutto di xilografie prodotte, a partire dal 1765, con la tecnica del nishiki-e. Il Museo conserva numerosi splendidi esemplari di queste stampe che ritraggono gli attori nella messinscena dei drammi più famosi. La visita guidata illustrerà alcune immagini e gli strumenti musicali che accompagnavano la recitazione del teatro kabuki.
A cura di Marta Boscolo Marchi

 

MUSEO D'ARTE ORIENTALE DI VENEZIA
Sestiere Santa Croce, n. 2076 – 30135 Venezia
Tel. e fax. +39 041 5241173
e-mail: sspsae-ve.orientale@beniculturali.it

 

Belluno: Giornata Nazionale del Braille 2012

Autore: Redazionale Sezione Belluno

Nell'approssimarsi della Giornata Nazionale del Braille 21 febbraio 2012 scorso, la Sezione dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Belluno è intervenuta con un suo rappresentante presso due istituti scolastici della nostra provincia (scuola media inferiore) per portare a conoscenza degli alunni presenti, sia attraverso fornitura di materiale specifico che tramite informazione diretta del rappresentante dell'Unione, sul sistema usato dai non vedenti per leggere e scrivere.
È stata anche fatta una breve storia della vita dell'inventore dell'alfabeto, Louis Braille, ed i giovani sono stati poi informati delle varie possibilità che i non vedenti hanno sia nel campo dell'istruzione che in quello lavorativo, anche per merito dei progressi tecnologici esistenti oggi a loro favore. L'argomento ha suscitato molto interesse nei ragazzi presenti, i quali hanno rivolto al rappresentante dell'Unione numerosissime domande sia in merito all'alfabeto Braille, sia alla vita in genere che un non vedente può condurre.
Dagli stessi ragazzi è emerso che già erano a conoscenza del sistema di scrittura e lettura usato dai non vedenti, in quanto, come è noto a tutti, sulle confezioni dei medicinali, che più o meno esistono in ogni casa, c'è scritto il nome della medicina con l'alfabeto braille e questo, a nostro avviso, è un modo molto efficace per far conoscere a tutti i cittadini questa modalità di scrittura.
Questi incontri sono stati organizzati dai Servizi Sociali dei comuni interessati.

Sezione provinciale
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus
Belluno

Lettera aperta ai ciechi e agli ipovedenti

Autore: Massimo Vita

Cari amici,
obiettivo di un'associazione è quello di avere tra i propri iscritti tutti coloro a cui si rivolge e nel nostro caso, vorremmo che tutti i disabili visivi fossero iscritti alla nostra organizzazione.
Mi pare però che, ormai da anni, si parla di come recuperare iscrizioni.
Questa ultima campagna lanciata dalla circolare Daniele, Terranova, a me pare parta con il piede sbagliato.
Perché penso che non si parta bene?
Perché in questa circolare io e credo anche voi, non trovate alcun suggerimento operativo.
Caro Tommaso, signor vice presidente, da voi mi sarei atteso suggerimenti pratici e richiami per quanti non fanno nulla per crescere. Mi attendevo soprattutto dei consigli pratici; mi aspettavo come dirigente di una piccola sezione, di sentirmi dire come possiamo agire nei confronti delle amministrazioni, come pagare i dipendenti.
Io ho una situazione sana economicamente e organizzativamente anche se non ho ereditato quello che oggi la sezione possiede ma è il frutto della fatica di anni. Proprio questo mi fa pensare che il vostro riferimento non sia più la sezione ma la grande Sicilia e la sede centrale.
A Roma per ogni settore avete un ufficio e a noi ci chiedete di riprodurre in loco tutte le vostre azioni ma noi non abbiamo tanti uffici e tanti dipendenti e spesso non abbiamo né uffici né dipendenti.
Sempre più sezioni sono in crisi economica e senza dipendenti.
Allora, credetemi, noi che viviamo in periferia attendiamo aiuti concreti che spesso non vengono né da voi né, soprattutto dal nostro livello regionale.
Le sedi regionali non ci aiutano né nella programmazione e neppure nella gestione delle nostre attività
Spesso ci sentiamo soli con i nostri problemi. Credetemi, conosciamo la storia della nostra gloriosa associazione perché l'abbiamo vissuta e per una piccola parte l'abbiamo fatta insieme a voi.
Personalmente ho vissuto l'epoca di Sala Borromini, di piazza Colonna quando arrestarono i nostri dirigenti, ricordo le lotte per l'integrazione scolastica e le manifestazioni a difesa dell'indennità di accompagnamento solo per citarne alcune ma per avere nuove adesioni non basta.
Oggi ci vuole un'associazione visibile sul territorio, un'associazione che si caratterizzi per le battaglie sulle barriere, che difenda il diritto alla salute, che si batta per i servizi di trasporto locale.
Dobbiamo fare delle nostre sezioni delle case di vetro aprendoci senza timore di essere contagiati. Dobbiamo, come dirigenti sezionali, regionali e nazionali, aprirci ai movimenti politici e culturali che agiscono sul territorio ai vari livelli perché solo così possiamo essere forti e incidere davvero sulle scelte politiche. Dobbiamo batterci perché il forum della disabilità cresca e si diffonda sul territorio. Dobbiamo dialogare con i sindacati e le forze politiche. In una parola ci vuole INCLUSIONE. Quando ho letto il quadro delle iscrizioni per regione, mi sono posto una domanda.
Se l'Unione ha circa 55mila iscritti, e se la Sicilia ne ha 35mila, dove sono finiti tutti gli iscritti delle altre regioni?
Possibile che una regione copra più del 50 per cento dei nostri iscritti?
Come mai da tanto tempo ci lamentiamo per il programma di anagrafica soci, per i suoi numerosi difetti e non facciamo nulla per cambiarlo?
Mi risulta che ci sono sezioni che, come quella di Siena, crescono regolarmente ma che ve ne sono altre che perdono soci in modo quasi altrettanto regolare. Perché non ci si vuole rendere conto che le nostre strutture sono occupate da persone stanche e fuori dal tempo?
Cosa deve accadere per chiamare le cose con nome e cognome?
La manutenzione straordinaria di cui si parla, ha dato risultati? Secondo quando dici, caro Tommaso, non ci sono stati risultati apprezzabili. Puoi continuare a pensare che sia solo colpa delle sezioni? Perché non si apre davvero la nostra organizzazione  al mondo esterno? Ci sono ancora sezioni che svolgono il consiglio sezionale chiuso al pubblico. Continuiamo a tenere le nostre riunioni nel chiuso delle nostre stanze e non ci rendiamo visibili.
Apriamoci dunque al nuovo che cresce, adeguiamoci ai tempi e proviamo a renderci disponibile anche all'ascolto di chi la pensa diversamente da noi.
Agiamo con maggiore trasparenza iniziando da Roma per finire alle sezioni. Diteci per esempio come si vota in direzione, fateci sapere cosa si dibatte e come la pensano i vari direttori; apriamo i consigli regionali al pubblico riunendoli in luoghi pubblici; facciamo partecipare di più i soci alle decisioni sezionali e apriamo le sezioni alle realtà locali.
Solo così potremo crescere e crescere in salute.
La circolare sui rimborsi spesa, ci fa pensare che ci sono stati rimborsi superiori a quelle tariffe e se così è, rendiamo pubblici tutti i compensi e i rimborsi.
Facciamo operazione di trasparenza e ne guadagneremo tutti senza voler compiere una caccia alle streghe ma per amore di verità. Chi scrive ha sottoscritto il manifesto del movimento rinnovamento, che ho contribuito a far nascere, ma l'ho fatto nella convinzione che la nostra associazione necessita di un dibattito vero e aperto.
Avanti tutta e tutti insieme per un futuro migliore. Noi passiamo, l'Unione deve restare; non miniamone le fondamenta.
 

Normanni e Svevi in terra di Puglia: le forme del potere

Autore: Redazionale

'Conversazioni  d'arte'
Dimore, castelli e palazzi d'Italia
29 marzo  2012 – ore 15.00-17.30
Normanni e Svevi in terra di Puglia: le forme del potere

Il 29 marzo andrà in onda sulla radio web dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (www.uiciechi.it/radio/radio.asp) il secondo appuntamento del nuovo ciclo delle 'Conversazioni d'Arte', programma radiofonico curato dal Centro per i servizi educativi del Museo e del Territorio, in collaborazione con i Settori  Informazione e Comunicazione, Stampa Sonora e Libro Parlato dell'Unione.
La puntata di marzo è dedicata alla Puglia ed al suo ricco patrimonio archeologico, artistico ed architettonico. Protagonisti saranno i castelli, le corti e le vicende storiche ad essi collegate; prendendo le mosse da Castel del Monte, patrimonio UNESCO dal 1996, si proseguirà parlando del Castello Svevo di Bari e del Castello di Copertino ed attraverso le preziose collezioni archeologiche conservate nei castelli di Gioia del Colle e di Manfredonia si ripercorrerà a ritroso l'antichissima storia della regione.
Al termine della puntata, come di consueto, si daranno notizie e informazioni su percorsi di visita ed offerte culturali accessibili alle persone con disabilità visiva.

Alla trasmissione, dal titolo Normanni e Svevi in terra di Puglia: le forme del potere, che andrà in onda il 29 marzo dalle ore 15.00 alle ore 17.15, oltre alla conduttrice Luisa Bartolucci, prenderanno parte, per il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, il Direttore del Servizio II della Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio culturale Mario Andrea Ettorre,  il Soprintendente Maria Alessandra Vittorini, il Direttore del Castello di Copertino Caterina Ragusa ed il Funzionario di zona Augusto Ressa della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Lecce, Brindisi e Taranto, il Direttore  del Castello di Bari Annamaria Lorusso ed il Direttore di Castel del Monte Anna Vella della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province Bari, Barletta-Andria-Trani e Foggia, il Direttore del Museo Nazionale Archeologico di Gioia del Colle Angela Ciancio ed il Direttore del Museo Nazionale Archeologico di Manfredonia Annamaria Tunzi della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Puglia e per il Centro servizi educativi del Museo e del Territorio, la Coordinatrice Patrizia De Socio ed Elisabetta Borgia.

Gli ascoltatori potranno scegliere diverse modalità di intervento: tramite telefono contattando durante la diretta il numero 0669988353 o inviando e-mail, anche nei giorni precedenti la trasmissione, all'indirizzo diretta@uiciechi.it  o ancora compilando l'apposito form della rubrica "Parla con l'Unione".
Per collegarsi sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp.
Il contenuto delle trasmissioni  potrà essere riascoltato sul sito di S'ed on line all'indirizzo www.sed.beniculturali.it, sul sito della Direzione Generale per la Valorizzazione www.valorizzazione.beniculturali.it  e sul sito dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all'indirizzo www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale.

Assemblea Generale Forum del Terzo Settore

Autore: Tommaso Daniele

Il  21 marzo, nella mia veste di Presidente Nazionale, ho rappresentato l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all'Assemblea Generale del Forum del Terzo Settore che si è tenuta a Roma presso i locali del CTS in Via Albalonga 3 con il seguente ordine del giorno:
1.  Relazione del Portavoce
2.  Presentazione e approvazione del bilancio consuntivo 2011 e preventivo 2012
3.  Regolamento incompatibilità
4.  Anno europeo Invecchiamento attivo
5.  Conferenza volontariato 2012
6.  Presentazione Censimento non profit dell'ISTAT
7.  Varie ed eventuali
Naturalmente non entro nel dettaglio della discussione, mi limito semplicemente ad evidenziare due punti della relazione del Portavoce, Andrea Olivero, che ci riguardano da vicino. In un incontro con il Ministro competente per il Servizio Civile Volontario, Andrea Riccardi, è emersa la volontà del Governo di ridurre ulteriormente il budget riservato al Servizio Civile e come se non bastasse i fondi per il 5 per mille non sono ancora garantiti per il 2012. Il Portavoce, Andrea Olivero, ha dato un giudizio complessivamente negativo di questo periodo del Governo Monti che, a suo dire, non ha ancora realizzato alcuna forma di equità e non ha ancora dato vita ad un adeguato ascolto della voce del Terzo Settore.
Si ipotizza, molto vagamente, una azione di lotta per richiamare l'attenzione del Governo sulla necessità che al Terzo Settore sia riconosciuta una adeguata rappresentanza.

IL PRESIDENTE NAZIONALE
Prof. Tommaso Daniele