L’Aquila – Inaugurazione della traduzione tattile del Trigramma Bernardiniano

Finalmente, davanti al Trigramma bernardiniano, potremo dire: “Vietato non toccare!”.

Nella sala convegni del Convento di San Giuliano a L’Aquila, sabato 18 dicembre 2021 alle ore 11,30, verrà presentata la prima traduzione tattile del Trigramma bernardiniano ad opera dell’Associazione AquilArtes, da anni impegnata sul territorio aquilano in progetti sull’accessibilità.

L’originale dell’opera è una tavola dipinta del XV secolo conservata nel convento di San Giuliano ed è un importante simbolo della tradizione francescana strettamente legato alla cultura aquilana.

L’opera tattile, realizzata grazie a risorse in gran parte provenienti da donazioni del 5×1000, verrà utilizzata da AquilArtes durante lo svolgimento delle già note “Visite Sensoriali” e sarà a disposizione delle persone con disabilità visiva che ne faranno richiesta.

A partecipare alla prima esplorazione tattile saranno il Presidente Antonio Rotondi dell’UICI dell’Aquila insieme ai soci e Fabrizia Aquilio, assessore al Turismo del comune dell’Aquila che interverranno insieme a Padre Francesco Rossi, Guardiano del Convento di San Giuliano, Sofia Leocata, Presidente AquilArtes e Roberto Biondi, Storico del cristianesimo.

Domenica 19 dicembre alle ore 11,00, inoltre, in collaborazione con l’Ente Sordi dell’Aquila, si svolgerà una visita guidata in LIS nel Convento di San Giuliano e nell’esposizione dei Presepi artistici di Maurizio de Benedictis.

Le due iniziative si svolgono nell’ambito della Biennale Arteinsieme – cultura e culture senza barriere promossa dal Museo Tattile Statale Omero di Ancona e delle iniziative per la Giornata Internazionale della Disabilità.

Per partecipare agli eventi sono necessari prenotazione e Green pass.

Per informazioni: www.aquilartes.it; aquilartes@gmail.com;

Tel. 3494542826.

Catania – “Uno straordinario viaggio”

Chiudete gli occhi e aprite il cuore! Questo è stato l’invito e la proposta offerta alla città di Catania nella sera del 13 dicembre, Santa Lucia, grazie all’appuntamento al buio svoltosi presso il Teatro Odeon. La proposta è stata attuata grazie all’audiodramma prodotto dal Laboratorio teatrale della Sezione UICI di Catania guidato dalla regista e attrice Tiziana Giletto e composto da un gruppo di socie e soci che, ancora una volta, si sono cimentati con grande entusiasmo per realizzare una versione liberamente adattata dal Piccolo principe di Antoine de Saint Exupery. Potremmo sicuramente dire che lo “straordinario viaggio” è cominciato proprio dall’idea di realizzare un audiodramma, con la difficoltà di farlo ai tempi del covid adattandosi a prove via telefono e Whatsapp e dall’impegno di tutti i partecipanti nello scommettersi con un testo denso di significati universali, sempre attuali, sempre pronti a interpellarci. Lavoro ultimato si trattava di trovare una cornice adeguata per poter apprezzare al meglio il valore artistico e simbolico dell’audiodramma.

Grazie alla vivace mente della nostra Presidente Rita Puglisi e alla fitta rete di associazioni, organizzazioni, istituzioni cittadine fidelizzate attorno alla Sezione per il prezioso lavoro di relazioni intessuto nei cinque anni del suo mandato, si è definita la partecipazione dello Chef Saverio Piazza che ha voluto deliziare il pubblico presente con uno cioccolatino al buio, le fantasiose creazioni di pane con le forme di pianeti realizzati da studenti e studentesse dell’Accademia di Belle arti guidata dal professor Aldo Zucco e dalla presenza della fondazione OL Mediterraneo antico per suggerire la grande potenzialità di un’esperienza multisensoriale anticipandone altre imminenti sempre in partnership con UICI Catania.

La serata, presentata dalla giornalista Sarah Donzuso, ha avuto inizio con il saluto della Presidente e la fraterna benedizione a credenti e non credenti di Monsignor Scionti, parroco della Cattedrale. Poi è iniziata la magia del buio, il silenzio in sala mantenuto rispettosamente e consapevolmente fino alla fine dell’ascolto. Quindi lo svolgersi del racconto reso vicino alla nostra storia e dedicato a Francesco, caro gentile amico e socio della nostra Sezione, partecipante dei precedenti progetti teatrali, dolorosamente scomparso nel 2020.

La sequenza del racconto si è sviluppata con grazia, stupore, riso, tristezza, rimpianto e tanto altro ancora lasciando volare la nostra mente e il nostro cuore. E dopo che ciascuno di noi, ascoltando profondamente, ha immaginato le situazioni o ripercorso la propria vita , ci si è avviati alla conclusione calorosa, commovente, struggente.

Gli applausi del pubblico, caldi e sinceri, hanno rallegrato non solo la brava Tiziana Giletto e il folto gruppo di protagonisti e protagoniste ma anche tutte le persone che, avario titolo, si sono spese per la felice riuscita della serata dal personale dipendente al servizio civile a quanti hanno collaborato.

Le parole della Presidente hanno chiosato lo spirito del dramma e concluso la settimana della serata e della settimana della prevenzione della cecità: “Quello Che si voleva comunicare, aldilà del messaggio letterario, è che in una società in cui la vista, l’immagine sono pervasive e schiacciano gli altri sensi bisogna invece riflettere sull’importanza dell’ascolto consapevole e profondo di tutto ciò che ci circonda e delle persone che ci troviamo intorno. A un’Associazione come la nostra che fa della prevenzione della cecità la propria mission, non può interessare far fare una superficiale esperienza al buio a chi vede. Vale piuttosto l’invito che noi persone non vedenti vogliamo fare a chi ha il dono della vista, di non fermarsi all’apparenza, di giocare al meglio ogni possibilità, di valorizzare ogni incontro e ogni nostro senso e di considerare la grande ricchezza che anche chi è privo della vista può portare nella vita della società.

A giorni l’audiodramma si potrà ascoltare dal canale Youtube della nostra Sezione andando sul sito www.uiccatania.it

A seguire una scheda dell’audiodramma Uno straordinario viaggio

Simonetta Cormaci per l’UICI Sezione di Catania

L’UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI, SEZ. DI CATANIA 

PRESENTA 

IL RADIODRAMMA 

“UNO STRAORDINARIO VIAGGIO” 

ADATTAMENTO TEATRALE E REGIA Tiziana Giletto 

MONTAGGIO AUDIO Alessio Armiento 

PERSONAGGI E INTERPRETI 

IL PRINCIPE – Antonio Stoccato 

L’AVIATORE – Giuseppe Gumina 

LA ROSA – Margherita Giarratana 

LA REGINA – Marialuisa Grosso  

LA VANITOSA – Rosaria Bella  

L’UBRIACONE – Angelo Greco 

L’UOMO D’AFFARI – Mirko Di Paola 

IL GENERALE – Paola Sisso 

IL LAMPIONAIO – Giuseppe Marconi 

IL GEOGRAFO – Riccardo Cacciola 

IL CONTROLLORE – Biagio Rainato 

IL MERCANTE – Francesca Contino  

IL SERPENTE – Concetto Fascetta  

IL GIARDINO FIORITO – Grazia Leonardi  

LA VOLPE – Genny Cangemi 

IL NARRATORE/MAMMA – Tiziana Giletto 

Il radiodramma “Uno STRAORDINARIO VIAGGIO”, liberamente tratto da “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry, è una produzione dell’Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti, sez. di Catania.

COS’E’ UN RADIODRAMMA

Per definizione di radiodramma intendiamo un testo di tipo teatrale scritto espressamente per la radio. Senza elementi visivi, il radiodramma dipende dai dialoghi, dalla musica e dagli effetti sonori che aiutano l’ascoltatore a seguire la storia.

NOTE DI REGIA

“UNO STRAORDINARIO VIAGGIO” è una fiaba colorata sul potere della narrazione, della fantasia, una favola per bambini e una metafora per grandi sull’eredità della affabulazione e dell’amore. Il testo gioca sul labile rapporto tra realtà e immaginazione.

Siamo a Catania, in una stanza d’ospedale dove un ragazzo sta combattendo per la sua vita, accanto a sé la madre trova in una storia da raccontargli il suo personale tentativo per raggiungerlo, è la storia di una grande e bella scoperta. All’improvviso quella stanza si popola di pianeti, personaggi bizzarri, nessuno li può vedere, solo quel ragazzo, intrappolato in quel letto, ma pronto a vivere avventure incredibili, ad affrontare attraverso la fantasia uno straordinario viaggio.

Il protagonista immaginario è un ragazzo avvolto da un’aria interplanetaria di un candore spudorato. Curioso di tutto, fa continuamente domande, le risposte che riceve da quella girandola di personaggi strampalati che incontrerà lungo il suo percorso sono spesso a lui incomprensibili, anche se divertenti. È solo attraverso l’amicizia e l’amore che comprende il senso di quel viaggio e forse anche della sua fragile, meravigliosa vita. Ora non ha più paura, non si sente più stanco, ora la “notte” è solo piena del suo stupore. Ora può tornare a “casa”.

“UNO STRAORDINARIO VIAGGIO” è un radiodramma da ascoltare ad occhi chiusi.

CHIUDETE GLI OCCHI, APRITE IL CUORE. SI VOLA!

Tiziana Giletto

IL LABORATORIO TEATRALE

L’idea nasce dalle esperienze di laboratorio teatrale che ho realizzato nel 2020 per l’UICCT attraverso smart working, a causa dell’emergenza in atto dovuta alla diffusione del coronavirus e a seguito dei vari DPCM. Il radiodramma, scelta inizialmente condizionata dall’impossibilità di incontrarsi in presenza, è diventato, dopo il successo del primo esperimento, una precisa volontà di indagine artistica su un genere per lungo tempo dimenticato, una forma di intrattenimento sonoro che in realtà riesce a stare al passo con i tempi e in cui si fondono insieme arti diverse: la letteratura, la narrazione, la musica, il suono, la recitazione, dando vita ad un prodotto che può essere considerato un fatto artistico a sé stante. Da Marzo a Settembre 2021 il laboratorio ha coinvolto 15 persone dai 20 agli 80 anni, con disabilità visiva. La finalità del laboratorio è stata l’immutato desiderio di aggregazione, di promozione culturale, la creatività come strumento di armonia e divertimento che permette di migliorare la propria vita arricchendola di nuovi stimoli e conoscenze. Ci si proponeva inoltre di offrire attraverso il lavoro teatrale, nelle sue valenze ludica, espressiva e “terapeutica”, una possibilità di scambio culturale sia umano che di benessere: in questa prospettiva, l’attività è stata orientata in base alle urgenze, le sensibilità e il senso di limite di ciascun partecipante.  

Il laboratorio ha permesso ai partecipanti di confrontarsi sui temi proposti, raccontarsi, essere ascoltati in un momento così delicato, essere stimolati a mettere in moto la creatività, migliorare le proprie capacità vocali, trovare soluzioni (anche di natura tecnologica) e spunti nuovi di riflessione. Il filo conduttore del laboratorio è stato il viaggio e le riflessioni sui grandi temi che emergono dall’opera di Antoine de Saint-Exupéry “Il Piccolo Principe”, tra questi: l’impegno, l’amicizia, il senso di responsabilità, l’amore, la separazione, riuscire a percepire la singolarità di un individuo, di una cosa, imparare a “vedere col cuore”, cioè a privilegiare le cose che veramente contano, guardando oltre la superficie.

Il laboratorio si è sviluppato in due fasi: una prima fase ha previsto un numero di “incontri” iniziali volti alla conoscenza del gruppo e successivi appuntamenti finalizzati all’ascolto, all’esplorazione dell’immaginario personale, all’indagine e racconto di eventi, ricordi, memorie ed emozioni di ciascun partecipante.

Sono stati proposti esercizi per alimentare l’immaginazione e permettere lo sviluppo di idee creative.

Per agevolare tutti, anche chi aveva qualche difficoltà con i mezzi tecnologici, è stata scelto l’utilizzo dell’app più semplice e maggiormente diffusa, ossia WhatsApp. La chiamata telefonica in orari prestabiliti ha altresì permesso un confronto diretto, è stata utilizzata per spiegare gli esercizi e come portare avanti il lavoro, correggere i compiti assegnati, in alcuni casi anche come ascolto degli stati d’animo dei singoli partecipanti.

Le battute del testo sono state registrate in presenza, attraverso strumenti professionali. La seconda fase ha riguardato la ricerca e scelta di musiche, suoni ed effetti per la creazione della “scenografia acustica”, infine il montaggio audio in collaborazione con un professionista del settore.

Palermo – Presentazione progetto “Equilibri”

Giovedì 16 dicembre 2021 alle ore 12.00, presso Palazzo Riso, si terrà la presentazione del progetto “Equilibri”, che sarà trasmessa anche in diretta sulla pagina Facebook della nostra sezione https://www.facebook.com/uicpalermo

Per presentare il progetto “Equilibri”, una mostra multisensoriale e interattiva a Palazzo Riso dal 17 al 30 dicembre 2021 interverranno:

Alberto Samonà – Assessore Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana

Luigi Biondo – Direttore del Museo Riso

Tommaso Di Gesaro – Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti della sezione territoriale di Palermo

Renzo Minincleri – Presidente del Consiglio Regionale Siciliano dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti

Mario Barbuto – Presidente Nazionale I.Ri.Fo.R.

Alessandra De Caro – Tiziana Battaglia – Francesco Catania – Ideatori del progetto.

La mostra “Equilibri” si ispira al film “The Walk” con protagonista Joseph Gordon-Levitt nei panni di Philippe Petit, noto funambolo francese, che il 6 agosto 1974 compì la sua più grande impresa: la traversata delle Torri Gemelle del World Trade Center, distanti tra loro oltre 60 metri, su un cavo d’acciaio senza alcuna protezione, a 417 metri d’altezza dal suolo, lasciando il mondo col fiato sospeso e a bocca aperta. L’ispirazione arriva anche dopo i due anni di pandemia contro un nemico invisibile ed impalpabile che assume il volto possibile di ogni persona che incontriamo, di ogni relazione e di ogni rapporto e questo fa sentire improvvisamente tutti indifesi, smarriti e sospesi, in cerca appunto di un equilibrio.

Il progetto ideato dall’insegnante e scultrice Tiziana Battaglia e realizzato dal Media Design Francesco Catania, in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti di Palermo, ha ricevuto il patrocinio dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, dell’Irifor Nazionale (Istituto per la Ricerca, la Formazione e Riabilitazione per la disabilità visiva) e del Consiglio Regionale Siciliano dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.

La mostra si divide in una prima parte con opere scultoree con le quali il visitatore può interagire. Alcune di esse infatti, emettono suoni, al tocco di una parte metallica. A seguire, lo spettatore entra in una “camera immersiva” e diventa protagonista con le sue sensazioni ed emozioni. Entra in contatto con ansie e paure, stupore, meraviglia, sentendosi parte di qualcosa di molto più grande e provando l’ebrezza di sentirsi liberi nel vuoto. All’interno della sala immersiva il visitatore si lascerà andare ad un’esperienza emozionale in relazione al concetto di equilibrio. Un gioco di riflessi e luci porta lo spettatore in un mondo lontano, sospeso su una passerella affacciata sull’infinito. L’idea è davvero quella di trovarsi al centro dell’universo, lontano da qualsiasi altra cosa, ma mai dalle proprie emozioni. E tutti, normodotati e diversamente abili, senza differenze o barriere, potranno accedere al percorso multisensoriale. In particolare, le persone non vedenti e ipovedenti potranno vivere questa esperienza. L’intera mostra sarà organizzata anche con l’ausilio di sistemi audio e piena fruizione tattile delle sculture esposte.

N.B. L’ingresso alla mostra è aperto a tutti, dal 17 al 30 dicembre 2021 ed è gratuito.

Per confermare la partecipazione alla conferenza scrivere alla seguente email: uicpa@uici.it

Master Universitario di I livello “Sport e inclusione – Gestione e innovazione nella disabilità”

Il Dipartimento Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma, in collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico, ha istituito per l’A.A. 2021/2022 il Master di 1° livello “Sport e Inclusione – Gestione e Innovazione nella Disabilità”.

Nato dalla volontà di rispondere ai fabbisogni del mercato del lavoro e/o della formazione continua, il Master si inserisce a pieno titolo nelle proposte di formazione post-laurea, in quanto estende e aggiunge alle competenze acquisite con i percorsi pregressi, un ulteriore sguardo – ormai indispensabile – nei confronti della disabilità.

Il Master si pone l’obiettivo di formare figure professionali con competenze e nozioni necessarie ad un approccio globale alla disabilità. Tali figure non saranno solo degli esperti in ambito sportivo e sportivo-inclusivo, ma acquisiranno anche competenze legate alla gestione della disabilità in contesti educativi, nella promozione e organizzazione di eventi sportivi con particolare attenzione rivolta agli aspetti relativi alla valorizzazione dell’attività lavorativa.

“I contenuti della proposta sono frutto di un lavoro di squadra che ha visto negli ultimi mesi la convergenza di numerose professionalità. D’altronde l’inclusione non può che essere affrontata in modo multidisciplinare e da diverse angolature. Infatti, alle competenze dell’Accademia, proprie dei docenti dei Corsi di Laurea delle Scienze Motorie e del Dipartimento di Medicina Chirurgia, abbiamo unito quelle del Comitato Italiano Paralimpico -l’ente nazionale di riferimento su sport e disabilità- e quelle di alcune realtà associative, che sono un’eccellenza nel nostro Paese per quanto riguarda la tematica dell’inclusione e dell’attività motoria di base.

I successi delle ultime paralimpiadi hanno ulteriormente rimarcato l’impatto positivo dello sport nella vita delle persone, specialmente per chi ha una disabilità. Questo Master ha l’ambizione di trasferire alle figure professionali del domani, proprie del campo delle scienze motorie, l’ispirazione e la competenza di alto livello che caratterizzano il mondo paralimpico. Gli Studenti del Master potranno confrontarsi con Daniele Cassioli, pluridecorato e membro della Giunta Nazionale del CIP e altri atleti paralimpici. Concludo evidenziando che la rilevanza dei temi trattati nel Master ha suscitato una grande l’attenzione nel territorio di Parma: numerosi Enti e Società hanno voluto contribuire all’attivazione del Master, permettendo l’istituzione di borse di studio a parziale copertura dei costi di iscrizione – il Presidente Prof. Prisco Mirandola”.

“Siamo felici e onorati di poter dare il nostro contributo alla realizzazione di questo importante percorso formativo promosso dall’Università di Parma che ha il merito di offrire strumenti culturali indispensabili per conoscere meglio il vasto e complesso mondo della disabilità. Il nostro apporto sarà in linea con la nostra mission: far comprendere le potenzialità dello sport non solo dal punto di vista del benessere personale ma anche come straordinario mezzo di inclusione e di integrazione. 

D’altronde nello sport non esistono differenze, poiché ciascun individuo è chiamato a porsi degli obiettivi e a confrontarsi con i propri limiti, qualunque essi siano. Una perfetta metafora della società che vorremmo, ossia fortemente orientata verso le pari opportunità, dove non esistono diritti particolari per persone particolari ma diritti di cittadinanza uguali per tutti tali da consentire a ciascun individuo di poter esprimere al meglio le proprie potenzialità”. È quanto dichiara Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico.

Il Master avrà inizio l’ultimo weekend di gennaio 2022 e impegnerà gli Studenti per circa 1-2 weekend al mese per un totale di 240 ore. Le attività si svolgeranno prevalentemente in presenza presso l’Università di Parma; è richiesta la frequenza per almeno il 75% del monte ore.

Napoli – “Quando l’amore diventa… musica… prosa… e poesia”

Parco Miglio d’Oro Ercolano – Sabato 11 settembre 2021 ore 20:30

Il gruppo musicale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, diretto da Bruno Mirabile, al fine di far trascorrere una serata di allegria e spensieratezza, propone “Quando l’amore diventa….musica ..prosa…e poesia” uno spettacolo di prosa, cabaret e tanta bella  musica classica napoletana. Lo spettacolo, organizzato dal Comune di Ercolano nell’ambito della rassegna “Inno alla vita – con la musica nel cuore”, si svolgerà sabato 11 settembre 2021 con inizio alle ore 20:30 nel Parco del Miglio d’Oro in Corso Resina ad Ercolano. Allo spettacolo, voluto con forza dal referente UICI di Ercolano Matteo Cefariello, prenderanno parte: Lino Borrelli – tastiere, Ciro Cascinelli – chitarra, Andrea Grieco – basso, Gaetano Orefice – batteria e percussioni e le voci soliste Noemi Marano, Bruno Mirabile e Dario Mirabile.

Per assistere allo spettacolo è necessario prenotarsi contattando Rosaria De Angelis al numero: 3473420422.

Napoli – Le Giornate del Benessere: Yoga insieme… con Margareth Mattei

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Sezione provinciale di Napoli, su proposta del Comitato Pari Opportunità, organizza per il giorno 25 settembre, ore 10,  una lezione di Yoga per principianti con l’Istruttrice Fitness  Margareth Mattei. Lo Yoga, è una disciplina millenaria basata sul benessere fisico, psicologico e mentale che Ci permette di migliorare l’equilibrio, la flessibilità e la fluidità dei movimenti, il portamento e la coordinazione. L’Evento ha un costo di €5 a persona ed è obbligatoria la prenotazione con acconto; in oltre, è consentito l’ingresso ai possessori di green pass o in alternativa, a coloro che avranno effettuato un tampone con esito negativo. I partecipanti, dovranno indossare un abbigliamento comodo ed essere muniti di tappetino.  Per maggiori informazioni e prenotazioni, contattare Antonella Improta al 3384893030.

Vi aspettiamo numerosi!… Scoprirete come questa attività ci renda persone inclusive, perché le differenze non devono essere annullate,  ma trasformate in un dono!

Campania – Corsi organizzati dallo sportello CIVES

Cari soci, lo sportello CIVES – Centro integrato per la Valorizzazione Etnica di Sistema- che raggruppa, tra l’altro, le associazioni Unione Italiana Dei Ciechi e Degli Ipovedenti Presidio Di Sant’Anastasia e paesi vesuviani, A.S.D. Real Vesuviana, Solid’Arte, ASSOCIAZIONE DEI DIVERSAMENTE ABILI DELLA CAMPANIA APS, dal mese di ottobre organizzerà i seguenti corsi:

1. uso dello smartphone;

2. gestione app;

3. uso del computer;

4. corso Braille e Malossi;

5. uso del bastone e autonomia;

6. gestione in cucina.

Successivamente, per ogni corso verrà comunicata la sede di svolgimento.

Sono rivolti a piccoli gruppi di circa 4/5 persone.

Ogni corso durerà 15 ore, 5 lezioni da 3 ore. Date la vostra adesione entro il 24 settembre, contattare il numero +39 373 541 9953, o scrivere alla seguente mail segreteria.cives@gmail.com

I giovanissimi dell’Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti (Uici) della sede di Matera presso la Fattoria Didattica Paddy di Policoro

Sabato 4 settembre il Comitato Territoriale dell’Istituto di ricerca, formazione e riabilitazione (I.ri.fo.r.), supportato dalla sede territoriale dell’Uici di Matera ha organizzato in collaborazione con il Centro di Consulenza Tiflodidattico di Rutigliano (Ba) una giornata dedicata a ragazze e ragazzi under 16 presso la Fattoria sociale didattica Paddy di Policoro: la giornata è inquadrata nel progetto I.ri.fo.r. nazionale “Io ri…gioco la mia parte” dedicata agli under 16 non vedenti e ipovedenti .

Alcuni componenti del direttivo della sede di Matera sono stati affiancati dalla dr.ssa Rosy Saracino responsabile delle attività e consulente del Centro educativo riabilitativo per videolesi “Gino Messeni Localzo” di Rutigliano federato agli Istituti pro Ciechi d’Italia.

I tre ragazzi che hanno aderito alla giornata sono stati guidati dai responsabili della fattoria sociale didattica Paddy di Policoro in un tour empatico emozionale con gli animali presenti in fattoria, in primo luogo con gli asini, conigli, caprette ecc.

Le guide e gestori della fattoria Carla e Fabio hanno coinvolto i ragazzi in attività di cura degli animali: atto primo di contatto ed empatia con gli stessi; successivamente è stato possibile cavalcare gli asini o guidarli nel percorso dei giochi e attraverso il contatto fisico si sono sviluppati gli aspetti emozionali educativi propri della “pet therapy”.

Carla e Fabio, su nostra richiesta ci hanno informato sulla loro attività in fattoria con progetti di pet therapy rivolti a ragazzi ma anche adulti con disabilità cognitive, sensoriali ed anche motorie. Le attività e i progetti della fattoria sociale didattica Paddy non sono solo rivolte ai portatori di disabilità ma anche alle scolaresche delle scuole dell’infanzia e delle medie inferiori.

I ragazzi hanno vissuto una giornata esperienziale diversa, libera dai vincoli che la società impone anche ai così detti normodotati; dobbiamo dire anche che gli adulti presenti si sono divertiti quanto i ragazzi, anzi sotto il profilo delle barriere empatiche emotive che l’età adulta impone, forse, sono tornati indietro nella loro infanzia gustando quello che si è stati. Alla fine della giornata l’interazione intergenerazionale tra ragazzi ed adulti era completa, rendendo effettivi gli scopo che la “per therapy” si prefigge.

Servizio civile Universale – Programma di intervento – Nuove generazioni per l’informazione il sostegno e l’inclusione sociale

PRESENTA LA DOMANDA ENTRO L’8 FEBBRAIO 2021

È stato pubblicato, sul sito del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, il bando per la selezione di 46.891 operatori volontari da avviare al servizio civile nell’anno 2021.

Quest’anno, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS offre complessivamente 978 posti in 7 progetti da realizzarsi su tutto il territorio nazionale Italia. Il BANDO scade alle ore 14.00 dell’8 febbraio 2021 (TERMINE PRESENTAZIONE DOMANDE).

LA DOMANDA

Nella sezione PROGRAMMA E PROGETTI trovi informazioni sul programma d’intervento approvato dal Dipartimento nonché pubblicati i 7 PROGETTI dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS.

La domanda di partecipazione è presentabile esclusivamente online attraverso la piattaforma Domande on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it

Ricorda che per presentare la domanda ti occorrerà:

–              lo Spid, se sei un cittadino italiano residente in Italia o all’estero (qui le istruzioni per richiedere lo SPID https://www.spid.gov.it/richiedi-spid);

–              le credenziali da richiedere al Dipartimento, se sei un cittadino di un Paese appartenente all’Unione europea o uno straniero regolarmente soggiornante in Italia (qui la procedura);

–              un CV redatto sottoforma di autocertificazione (che riporta dunque la dicitura: “Il sottoscritto … ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute negli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e consapevole delle conseguenze derivanti da dichiarazioni mendaci ai sensi dell’articolo 76 del predetto D.P.R. n° 445/2000, sotto la propria responsabilità, dichiara …”) con allegato il documento di identità: per preparare al meglio il tuo curriculum vitae, sulla base dei criteri di selezione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, consulta la pagina dedicata alle SELEZIONI o chiedi informazioni alla Sede Territoriale che vedi indicata nella pagina del progetto di tuo interesse!

Inoltre:

– devi aver tra i 18 e i 29 anni non compiuti;

– non devi aver ricevuto condanne;

– non devi appartenere alle forze di polizia o ai corpi armati;

– non devi aver già prestato il servizio civile nazionale/universale o averlo interrotto.

Si raccomanda una attenta lettura del Bando e della scheda sintetica del progetto per il quale ci si vuole candidare.

I COLLOQUI DI SELEZIONE

Dopo la scadenza del bando, verranno organizzati i colloqui per la selezione dei volontari. I calendari di convocazione saranno pubblicati su questo sito nella pagina dedicata al progetto cui si riferiscono. Tutti i candidati devono attenersi alle indicazioni fornite in ordine alle modalità, ai tempi e ai luoghi indicati e dovranno presentarsi al colloquio nella data prevista, salvo comunicazione alla Sede Territoriale del proprio impedimento, cui questa, verrà incontro con una soluzione alternativa (data di recupero o colloquio da remoto).

La pubblicazione del calendario sul sito HA VALORE DI NOTIFICA DELLA CONVOCAZIONE ed i candidati che, pur avendo presentato la domanda, non si presenteranno al colloquio nei giorni stabiliti, senza giustificato motivo, saranno ESCLUSI DALLA SELEZIONE per non aver completato la relativa procedura.

Per prepararsi ai colloqui, si consiglia vivamente di prendere visione del sistema di selezione adottato dall’Unione Italiana dei Ciechi.

Nella stessa pagina è scaricabile il CV formato europeo, da allegate alla Domanda On Line ed utile per elencare nel dettaglio le proprie esperienze ed i titoli di studio.

LE GRADUATORIE

Espletati i colloqui, le graduatorie verranno sempre pubblicate nella pagina del progetto a cui si riferiscono e sono da intendersi “provvisorie” fino all’approvazione definitiva da parte del Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale.

Tutti i candidati risultati “Idonei selezionati” saranno istruiti sull’avvio del loro progetto mentre i candidati risultati “idonei non selezionati” verranno contattati, in ordine di punteggio, qualora un posto rimanesse vacante.

PROGRAMMA E PROGETTI

Ogni singolo progetto è parte di un più ampio programma di intervento che risponde a 4 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e riguarda uno specifico ambito di azione «Sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese» individuato tra quelli indicati nel Piano triennale 2020-2022 per la programmazione del servizio civile universale.

I nostri progetti hanno la durata di 12 mesi e una modalità d’impiego che prevede un monte ore annuo di 1.145 per un max di 25 ore di servizio settimanale.

Il volontario che prenderà servizio, stipulerà un contratto con il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile e riceverà da questo direttamente un trattamento economico mensile di Euro 439,50. È inoltre previsto il rilascio a conclusione del servizio di un attestato di espletamento del Servizio civile riconosciuto da un ente terzo.

Tutti i progetti inclusi nel programma di intervento prevedono una riserva di posti in favore di Giovani con Minori Opportunità (ragazzi che hanno un basso reddito) e l’opportunità di partecipare a un periodo di Tutoraggio nell’ambito del servizio da svolgere: un percorso di “accompagnamento” nel mondo del lavoro dove il tutor preposto illustrerà i canali di accesso al mondo del lavoro e mostrerà al giovane volontario come compilare correttamente un curriculum vitae evidenziando skills, esperienze e titoli.

I PROGETTI

Progetto 1

Laboratori di attivismo civico per l’inclusione sociale

L’area centro-nord del paese individuata per l’attuazione di questo progetto, composta da 10 regioni e da 43 provincie, sarà interessata dall’impiego complessivo di 272 operatori volontari dislocati su 56 sedi d’attuazione progetto accreditate.

Obiettivo progettuale:

Miglioramento dell’integrazione sociale, del livello culturale e del grado di autonomia dei disabili della vista.

Progetto 2

Botteghe sociali per il sostegno e la riduzione delle disuguaglianze

In questo progetto l’area del centro-sud individuata, composta da 6 regioni e da 23 provincie, sarà interessata dall’impiego complessivo di 214 operatori volontari dislocati su 55 sedi d’attuazione progetto accreditate.

Obiettivo progettuale:

Miglioramento dell’integrazione sociale, del livello culturale e del grado di autonomia dei disabili della vista.

Progetto 3

Officine di cittadinanza attiva e partecipazione sociale

Qui l’area individuata è rappresentata dalle 2 maggiori isole del nostro paese, suddivise in 13 provincie complessive. Il territorio individuato è interessato dall’impiego complessivo di 205 operatori volontari dislocati su 40 sedi d’attuazione progetto accreditate.

Obiettivo progettuale:

Miglioramento dell’integrazione sociale, del livello culturale e del grado di autonomia dei disabili della vista.

Progetto 4

Città senza confini: il nuovo volto del volontariato

L’area di intervento individuata è legata alla presenza nel territorio dell’ente di accoglienza U.N.I.Vo.C. (Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi – ETS/Odv), la cui azione è riconducibile in 8 regioni suddivise in 10 provincie. Il progetto prevede l’impiego complessivo di 50 operatori volontari dislocati su 11 sedi d’attuazione progetto accreditate.

Obiettivo progettuale:

Miglioramento della condizione di Isolamento morale e materiale dei ciechi

Progetto 5

Sensibilizzazione, riduzione e gestione dei rischi legati alla diffusione delle patologie oculari

L’area di intervento individuata è legata alla presenza nel territorio di adeguate risorse (umane e strumentali) riconducibili alla mission della nostra associazione in tema di prevenzione della cecità, recupero visivo, e riabilitazione funzionale e sociale delle persone cieche e ipovedenti.

L’intervento in parola sarà attuato in 7 regioni suddivise in 18 provincie, prevedendo l’impiego complessivo di 52 operatori volontari dislocati su 18 sedi d’attuazione progetto accreditate.

Obiettivo progettuale:

Ridurre e gestire i rischi legati alla diffusione delle patologie oculari: informazione e sensibilizzazione del contesto territoriale sui temi concernenti la disabilità visiva

Progetto 6

Lotta alla disparità di genere nell’istruzione e nella formazione dei disabili visivi a garanzia di un equo accesso

La vasta area individuata è determinata da una distribuzione omogenea sul territorio italiano di alunni con disabilità visiva inseriti nei processi di istruzione.

Il progetto è riconducibile in 16 regioni suddivise in 64 provincie. Lo stesso prevede l’impiego complessivo di 177 operatori volontari dislocati su 110 sedi d’attuazione progetto accreditate.

Obiettivo progettuale:

Garantire un accesso equo a tutti i livelli di istruzione e formazione professionale: sostegno all’integrazione scolastica e alla crescita culturale e professionale dei disabili della vista

Progetto 7

Frammento di luce: il Braille, protezione e salvaguardia di un patrimonio culturale

L’apposita iniziativa progettuale, da attuarsi presso la sede della “Biblioteca Italiana per Ciechi Regina Margherita”, prevede l’impiego complessivo di 8 operatori volontari da impegnare nei processi di protezione e salvaguardia dei testi in Braille, nonché consentire un miglioramento nei servizi legati alla fruizione dei testi stessi da parte degli utenti disabili visivi, che si avvalgono dei libri in Braille per migliorare il proprio grado di istruzione e per la propria crescita sociale e culturalmente.

Obiettivo progettuale:

Obiettivo della presente iniziativa progettuale è la protezione e la salvaguardia del patrimonio culturale (libri Braille) rientrante nella disponibilità dell’ente, attesa la necessità di tutelare la memoria storica della comunità dei disabili visivi e salvaguardare la loro identità culturale (il Braille).

Torino – Emergenza Covid-19 e disabilità visiva: nasce lo sportello di sostegno psicologico al telefono

Quando il malessere sembra più forte di tutto, possono bastare pochi, semplici gesti per ricevere aiuto. Accanto al dramma delle infezioni da Coronavirus, la pandemia porta con sé anche un’altra forma di disagio, più silenzioso e strisciante: quello psicologico. Ansia, depressione, paura e rabbia sono le conseguenze dell’isolamento forzato e dello stato di perenne allarme che contraddistingue il momento presente. Le persone con disabilità (che già normalmente sperimentano fatiche e privazioni) in questo momento sono quanto mai vulnerabili. Ecco perché l’I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) di Torino, ente collegato all’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) ha ideato uno strumento di supporto per le persone con disabilità visiva, ma anche per chi le affianca (familiari, operatori sociosanitari, insegnanti curricolari e di sostegno, educatori): uno sportello di sostegno psicologico al telefono. L’attività fa parte del progetto “Insieme per un sorriso”, inserito nel bando “Linee Guida” della Città di Torino.

In giorni e orari fissi, basta comporre un numero di telefono per trovare non solo una voce amica, ma anche una figura professionale di alto profilo. L’iniziativa infatti coinvolge tre psicologhe e psicoterapeute (Cinzia Andreolla, Federica Ariani e Manuela Mariscotti), esperte nella disabilità visiva, collaboratrici del progetto “Stessa strada per crescere insieme”, nato dalla convenzione tra il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi e l’Unione Ciechi. Il servizio (riservato a persone residenti nell’area di Torino) è totalmente gratuito e garantisce il massimo rispetto della privacy.

Ma perché progettare uno strumento specifico per le persone con disabilità visiva e per chi sta loro accanto? «Perché si tratta di una condizione molto particolare, che richiede competenze e strumenti idonei» risponde Alessia Dall’Antonia, referente progetti I.Ri.Fo.R. Torino. «Pensiamo solo a quanto possa essere complicato, per chi è abituato a usare il tatto come strumento di esplorazione del mondo, fare i conti con le precauzioni sanitarie anti-Covid. Per chi non vede o vede poco, più ancora che per gli altri cittadini, la vita in tempo di pandemia comporta ostacoli e quindi smarrimento, frustrazione, senso di abbandono. Durante il primo lockdown siamo venuti a contatto con tante situazioni di fragilità e isolamento. Da qui la decisione di approntare uno strumento ad hoc, gratuito, sicuro e di facile accesso (anche per i più anziani). Sì, perché, a differenza di altri mezzi di comunicazione, il telefono è alla portata di tutti».

«Il progressivo incremento dei casi di contagio e  le conseguenti misure di contenimento del virus sempre più restrittive, aprono a forme di disagio psicologico specifico definibili come “ansia da limbo” – osserva Barbara Furlano, psicologa e psicoterapeuta, coordinatrice progetto “Stessa strada per crescere insieme” per Piemonte, Valle D’Aosta e Liguria -: un senso di sospensione del tempo, che aumenta il malessere psichico con risvolti che vanno dalla difficoltà di concentrazione allo spaesamento, fino ai disturbi del sonno. Si va dall’attesa di effettuare il test diagnostico all’attesa dell’esito del tampone, della fine della quarantena alla divulgazione di un nuovo DPCM: l’attesa diventa alterata, dilata e di fronte a ciò le persone diventano passive, con un atteggiamento rinunciatario, oppure insofferenti fino a reagire in modo aggressivo, a volte violento. Di fronte a una situazione così complessa, anche gli operatori stessi, impegnati in compiti di cura, sanitari o educativi di persone con disabilità visiva possono sentirsi ulteriormente gravati sul piano personale e professionale».

I dettagli tecnici del servizio sono disponibili nell’area News del sito www.uictorino.it.

Ufficio Stampa:  Lorenzo Montanaro: 333 447 99 48 ufficio.stampa@uictorino.itlorenzo.montanaro@gmail.com