Milano: Reading al buio, Redazionale

Autore: Redazionale

In occasione di Bookcity,
Fondazione LIA è lieta di invitarvi a

Reading al buio
Reading al buio for kids

SABATO 15 NOVEMBRE
ISTITUTO DEI CIECHI, VIA VIVAIO 4, MILANO

Brani di libri letti a viva voce dai propri autori e da altrettanti lettori non vedenti all’Istituto
dei Ciechi di Milano: per il pubblico, immerso nell’oscurità, sarà l’occasione per sperimentare
un nuovo modo di leggere.

Reading al buio, 11.00-12.00

Intervengono l’autrice Chiara Gamberale, Franco Lisi, Elisabetta Corradin.

Modera il dialogo con il pubblico Beppe Navello

Reading al buio for kids, 12.00-13.00

Interviene l’autore Giuseppe Festa

Si prega di confermare la partecipazione a segreteria@fondazionelia.org

Richiesta incontro congiunto con i candidati alla presidenza della Regione Calabria, di Maurizio Simone

Autore: Maurizio Simone

Lettera ai Candidati

AI CANDIDATI PRESIDENTI
On. le Mario G. Oliverio
On. le Wanda Ferro
On. le Nico D’Ascola
Avv. Cono Cantelmi
Prof. Domenico Gattuso
Loro Sedi

Gent.mi Candidati,
premesso che la FAND – Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità, costituitasi nel 1997 e rappresentativa in Italia di oltre cinque milioni di persone con disabilità, è composta dalle seguenti Associazioni Nazionali:
* A.N.G.L.A.T. (Associazione Nazionale Guida Legislazione Andicappati Trasporti)
* A.N.M.I.C. (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili)
* A.N.M.I.L. (Associazione Nazionale tra Mutilati e Invalidi del Lavoro)
* A.R.P.A. (Associazione per la ricerca sulle psicosi e l’autismo)
* E.N.S. (Ente Nazionale per la protezione e l’assistenza dei Sordi)
* U.I.C.I. (Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti)
* U.N.M.S. (Unione Nazionale Mutilati ed Invalidi per Servizio istituzionale).

Lo scopo della Federazione è di rappresentare, con comune impegno propositivo ed operativo, le esigenze globali delle persone con disabilità presso lo Stato, le Regioni, gli enti locali e presso tutte le forze politiche e sociali del Paese.
In particolare, la Federazione coordina le politiche e le iniziative nei settori della previdenza, dell’assistenza, dell’istruzione, della sanità, del collocamento al lavoro, della sicurezza, della mobilità e dei trasporti, dell’abbattimento delle barriere architettoniche, della comunicazione, dello sport e turismo accessibile, nonché in tutti gli altri settori che interessano le categorie rappresentate.
La Federazione, composta dalle Associazioni Nazionali Storiche istituite con leggi dello stato quali Associazioni di categoria a tutela delle persone con disabilità, si richiama ai valori fondamentali della Costituzione Repubblicana che riconosce il valore culturale, sociale e morale dell’associazionismo, intende tutelare la dignità di tutte le categorie delle persone con disabilità indipendentemente da ogni opinione politica, convinzione ideologica o fede religiosa.
La Federazione, per realizzare i fini istituzionali, si propone di promuovere ogni iniziativa diretta, nell’ambito delle finalità statutarie delle singole Associazioni che la compongono, alla promozione sociale delle persone con disabilità e alla loro piena partecipazione attiva alla vita di società.
In particolare:
* collabora con tutte le amministrazioni dello Stato, le Regioni e gli enti locali per l’attuazione dei principi costituzionali e le leggi dello Stato riguardanti la previdenza, l’assistenza, la mobilità i trasporti e la protezione delle persone con disabilità;
* promuove iniziative che assicurino il diritto al lavoro superando una concezione meramente assistenzialistica e favorendo la rieducazione professionale delle persone con disabilità ed il loro inserimento nella vita di relazione e nel mondo del lavoro;
* promuove la riabilitazione, il recupero e l’integrazione delle persone con disabilità in ogni settore della vita sociale, al fine del conseguimento della loro autonomia;
* studia i problemi relativi alle minorazioni ed alla disabilità e promuove ogni forma di intervento in favore delle categorie rappresentate;
* attua iniziative di solidarietà tra i soci, anche mediante la cooperazione sociale;
* Promuove la pubblicazione di un periodico mensile informativo (SFIDA).
In particolare il Nuovo Comitato di Coordinamento Regionale Calabria, opera, per quanto di competenza, su tutto il territorio della Regione Calabria e attraverso le sedi provinciali sulle rispettive Provincie.
Tanto premesso, con la presente, in occasione delle imminenti elezioni regionali siamo a richiedervi, in tempi brevi e secondo le rispettive disponibilità, con luogo ed ora da concordare, un incontro congiunto con la nostra Federazione Regionale al fine di poter presentarVi la nostra Federazione ed esporVi le nostre istanze.
Per comunicazioni si forniscono i seguenti contatti:
* mail – fandcalabria@gmail.com
* cell: 3929972415 (Dott. Maurizio Simone)
In attesa di riscontro alla presente porgo cordiali saluti

Dott. Maurizio Simone
Presidente
Comitato di Coordinamento
Regionale FAND Calabria

Anziani: La carezza del sole settembrino, di Cesare Barca

Autore: Cesare Barca

SOGGIORNO ANZIANI DI SETTEMBRE

 

Quando, anni orsono, si pensò di organizzare e sperimentare un nuovo soggiorno per le persone anziane con disabilità visiva confesso che avevamo qualche timore sulla sua riuscita. Si riteneva, allora, che le giornate sarebbero state troppo fredde e difficilmente il sole avrebbe riscaldato a dovere in quel periodo: tutto sommato era il momento che precede l’autunno e nel passato si erano visti  molti autunni incipienti, piovosi e certo non idonei per una vacanza marina collettiva.
Invece, fino ad ora, si è realizzato proprio l’opposto per cui possiamo ritenere, senza merito alcuno, che l’idea era valida ed ha trovato conferma.
Anche quest’anno, infatti, il sole non ci ha mai abbandonato anzi, ci ha accarezzato con tenera dolcezza, l’acqua era accogliente in quanto conservava ancora il calore del sol leone.
Complessivamente i soggiornanti erano oltre ottanta e appartenevano a fasce di età differenti e questo ha permesso si creasse un piacevole e interessante rapporto fra tutti senza dar luogo a formazioni di gruppi separati.
Certo, l’animazione che abbiamo posto in essere in perfetta sintonia con lo staff alberghiero ha dovuto tener conto delle differenti esperienze, anzi ne ha potuto profittare per dar luogo in un contesto informale a frequenti momenti di approccio intergenerazionale.
Ben quindici persone hanno frequentato il corso di informatica tenuto con dedizione da Nunziante Esposito e mentre tutti insieme si vivevano serate organizzate ad hoc cogliendo le differenti istanze, i più giovani realizzavano spontaneamente approcci inclusivi con persone più anziane facendo loro sperimentare  l’utilizzo di strumenti informatici di ultima generazione.
È stato possibile anche in questa occasione organizzare un concerto pianistico a quattro mani, una serata dedicata all’arpa e un applaudito concerto corale. Si è colta l’occasione di manifestazioni culturali di un certo rilievo per darne notizia sul giornale locale offrendo in tal modo una immagine esterna del nostro soggiorno accattivante favorendo, in tal modo, l’approccio del pubblico esterno all’albergo.
Molto gradita la encomiabile accoglienza e particolare attenzione offerta dalla direzione alberghiera e molto partecipati in giochi di Scopone scientifico, di briscola e di show down.
Ed è stato proprio con l’adesione di ben 15 persone di differente età e capacità sportiva che è stato possibile  organizzare un torneo di show down intitolato all’Olympic Beach hotel, un torneo premiato alla fine con la consegna di bottiglie di vino rosso pregiato con la scritta in braille alle coppie vincenti, premi offerti spontaneamente dal gestore dell’albergo.
Una cinquantina i partecipanti ad una uscita in cui si è offerto  la visita guidata alla basilica monumentale di Calci e al museo di storia e scienze naturali gestito dall’università di Pisa. Si è trattato di una occasione culturalmente di notevole spessore conclusasi con una abbondante e golosa merenda in un prato verdeggiante.
Il nostro cento si può ormai definire una “casa vacanze alberghiera” a tutti gli effetti, un centro che diviene sempre più importante e ricercato in quanto può  offrire un clima di spontanea professionalità da parte degli operatori assicurando   una grande  autonomia in  un ambiente verdeggiante e curato con dedizione.
Si deve quindi concludere che l’esperienza del soggiorno settembrino è stata davvero positiva e che l’interessamento attivo dell’Unione trova finalmente una meritata risposta.
Cesare Barca

Napoli: X Edizione “Nella Memoria di Giovanni Paolo II”, di Luciana Loprete

Autore: Luciana Loprete

Ist. Pen.le Min.le “Nisida” di Napoli
Un esperienza indimenticabile e pari solamente all’aver conosciuto il Santo Karol, così è stata da molti definita la bellissima esperienza vissuta dal Coro dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti lo scorso 04 Novembre nell’Istituto Minorile NISIDA di Napoli.
La X edizione dello spettacolo “Nella Memoria di Giovanni Paolo II” ideata dal conduttore e produttore televisivo Domenico Gareri, dopo l’Istituto Malaspina di Palermo nello scorso anno, ha visto le luci dei riflettori accendersi all’interno dell’istituto NISIDA di Napoli. Tra i compagni di viaggio di questa importante manifestazione in ricordo del Santo Padre, come da anni, è stato presente anche il coro dell’Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Catanzaro, diretto dalla Presidente Luciana Loprete e coadiuvata dal M° Concetta Loprete.
Emozionante è stato poter incontrare gli ospiti minori dell’Istituto al quale la Presidente Loprete ha voluto portare un messaggio di positività e speranza, infatti, accompagnata per motivi organizzativi da una piccola delegazione di soci, ella ha portato i ragazzi a riflettere sulle reali possibilità che la vita offre a tutti, in considerazione soprattutto che vi sono soggetti, prigionieri della propria disabilità, ai quali non è concesso decidere quale strada percorrere perché legati alla propria condizione di handicap. “Gli errori nella vita si possono commettere, che siano piccoli o più importanti, ciò che però deve farvi riflettere, è che da un errore si possono aprire altre strade, che non devono per forza essere legate al contesto della criminalità e del malaffare”, queste le parole più toccanti che Luciana Loprete con fare materno ha rivolto ai giovani, pregandoli di riflettere sui propri errori e di considerare un futuro migliore per loro e per i loro cari.
Inoltre su invito della stessa presidente, anche un socio presente all’incontro, ha voluto portare il suo esempio di soggetto affetto da pluriminorazione che non gli consente di poter vivere una vita nella totale autonomia. Nel congedarsi dai ragazzi la Presidente ha ricordato che il mondo al di fuori dell’Istituto attende loro con braccia aperte e dunque di riprendersi le proprie vite nelle mani.
Tra le altre cose, la Presidente Loprete ha espresso la sua soddisfazione nell’apprendere che sia l’azienda Valletti 1903 e l’Ass.ne dei Bibliotecari Ecclesiastici Italiani con l’Associazione Cassiodoro hanno donato volumi di vario genere alla Biblioteca dell’Istituto, esortando i giovani ospiti ad un’attenta lettura come strumento per la formazione personale.
Allo spettacolo organizzato all’interno dell’istituto, oltre al coro dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Catanzaro che accompagnato dall’Orchestra Giovanile di Laureana di Borrello si è esibito con il pezzo Dolce Sentire, hanno preso parte vari interpreti dell’associazionismo nazionale, infatti hanno preso parte l’Ars Canto “G. Verdi” – coro di voci bianche giovanile del teatro Regio di Parma e la GIFFAS ONLUS, operante da diversi anni in attività di riabilitazione psico-motoria.
Il tutto perfettamente amalgamato dalla bravura dei conduttori Domenico Gareri e Tosca d’Aquino, che nel corso della manifestazione hanno fatto divenire realtà un piccolo sogno del Coro UICI, infatti grazie alla disponibilità manifestata da Gigi d’Alessio, il gruppo ha accompagnato il cantautore intonando il pezzo “Non mollare mai”.

Centro Di Documentazione Giuridica: Il Tribunale di Pesaro condanna il Miur per aver discriminato un docente con handicap, a cura di Paolo Colombo

Autore: a cura di Paolo Colombo

Il Tribunale di Pesaro ha di recente emesso un importante provvedimento in materia di comportamenti discriminatori ai danni di un docente con handicap.
Con ordinanza del 24 ottobre 2014 condannato il MIUR per aver adottato l’Amministrazione Scolastica presso cui prestava servizio il docente con handicap una condotta discriminatoria (ex art. 28 DLgs n. 150/2011).
L’amministrazione scolastica, infatti, è stata censurata per aver impedito al docente di superare l’anno di prova e per aver addotto motivi esclusivamente riconducibili alla sua situazione di handicap e quindi del tutto estranei alla sua capacità di insegnamento.
La patologia clinica della ricorrente non intaccava la sua capacità di insegnamento, ma escludeva soltanto l’attività di sorveglianza e di gestione all’esterno della classe, se non con la collaborazione e il supporto di altro docente o personale a ciò destinato.
Nell’ordinanza si legge che la mancata dimostrazione del motivo addotto per giustificare il provvedimento di mancato superamento dell’anno di prova (necessità di nuove risorse da adibire ad assistenza e sorveglianza degli alunni) fa sì che lo stesso si correli obiettivamente e in via esclusiva alla condizione di handicap del ricorrente. Tale condizione, come si legge nel provvedimento, ha prodotto al docente un danno non patrimoniale ma di natura morale (sofferenza e disagio emotivo) meritevole di risarcimento.
L’Amministrazione è stata pertanto condannata al risarcimento del danno morale procurato oltre che al pagamento delle spese di lite.
In calce il testo integrale del provvedimento commentato.

a cura di Paolo Colombo (coordinatore del Centro di Documentazione Giuridica)

 

 

REPUBBLICA ITALIANA

Il Tribunale di Pesaro In persona del giudice dott. Maurizio Paganelli, ha emesso la seguente

ORDINANZA

all’udienza del 24.10.2014, nella causa iscritta al n. 588 /2013 , in corso tra

. „                                   .                                         , con il patrocinio deil’avv.

BELFATTO GABRIELE,

RICORRENTE

contro

M.I.U.R. – MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ’ E DELLA RICERCA, rappresentato e difeso dai propri funzionari

RESISTENTE

Avente ad oggetto: ricorso ex art. 28, d.Igs. n. 150/2011, avverso

p———————————————————— .                       r

[comportamenti discriminatori;.

Considerato che:

  • la decisione dell’amministrazione scolastica del 02.07.2012 (doc. 4), di rinviare l’anno di prova della docente, in attesa che l’amministrazione provvedesse a fornire allTstituto scolastico risorse da destinare

 

 

 

 

 

 

 

 

all’assistenza e vigilanza sugli alunni durante le ore di attività didattica è obiettivamente e direttamente discriminatoria;

  • analoga qualificazione dève affermarsi in relazione agli atti precedenti che hanno preceduto tale determinazione (infra menzionati)
  • infatti, la valutazione medico legale del 07.10.2010 (doc. 3. ric.) era nel senso che la patologia cronica in fase di stabilità clinica non pregiudicava la capacità di insegnamento della ricorrente nella scuola primaria, essendo esclusa soltanto l’attività di sorveglianza e gestione delle attività all’esterno della classe, se non con la collaborazione ed il supporto di altro docente o personale a ciò destinato;
  • la motivazione del provvedimento del 2 luglio 2012 era quindi illogica, poiché durante le ore di attività didattica, e quindi in classe, ove tale attività ordinariamente si svolge, la ricorrente era ed è in grado di provvedere autonomamente;
  • l’inconsistenza e comunque la mancata dimostrazione del motivo addotto per giustificare il provvedimento (necessità di nuove risorse da adibire all’assistenza c sorveglianza degli alunni), fa si che lo stesso si correli obiettivamente e in via esclusiva alla condizione di handicap della ricorrente, che ha costituito l’effettiva ragione della decisione di rinvio dell’anno di prova;
  • la nozione di discriminazione diretta (trattamento sfavorevole di una persona rispetta ad un’altra in situazione analoga, a causa dell’handicap), non richiede, infatti, un dolo intenzionale o specifico

H


dell’autore, essendo sufficiente la consapevolezza della condotta e dell’evento che, nella specie, non possono porsi in dubbio;

  • questa condotta ha prodotto un danno non patrimoniale. Ciò non solo come astratta lesione dell’interesse ad un trattamento non discriminatorio ma anche sotto il profilo delle conseguenze pregiudizievoli conseguenti alla manifesta e reiterata violazione del diritto all’eguale trattamento;
  • deve infatti considerarsi che l’amministrazione scolastica (Istituto comprensivo statale Giovanni Paolo II, di Sant’Angelo in Lizzola, ha ribadito più volte il proprio infondato convincimento: a) in data

14.11.2011, pretendendo di porre in capo all’amministrazione sanitaria l’indicazione ed il carico del personale a ciò necessario (doc. 5, ric.): b) in data 02.04.2012, nonostante le chiare indicazioni fomite sia dall’Asur (doc. 6 e 10) che dall’Uffìcio scolastico regionale (doc. 8) pretendendo questa volte risorse dall’Ufficio scolastico provinciale; c) in data 01.08.2012 rinviando nuovamente l’anno di prova della docente; d) in data 02.12.2012, rifiutando il riesame della decisione richiesto dalla ricorrente, avvenuto con esito favorevole alla ricorrente solo in data 05.11.2012;

  • l’esistenza di un danno non patrimoniale, di natura morale (sofferenza e disagio emotivo) e non biologica (non vi è alcuna evidenza clinica in tal senso) appare peraltro chiaramente evincibile nella nota della ricorrente del 24.07.2012;
  • appare equo, in ragione dei motivi suddetti, liquidare il danno nella misura di € 5.000,00;
  • le spese di lite sono poste in capo alla convenuta e liquidate in complessivi € 2.000,00 per compenso al difensore, oltre spese forfettarie, iva e epa come per legge.

P.Q.M.

Il tribunale di Pesaro, ogni diversa istanza eccezione disattesa, accoglie il ricorso e per l’effetto condanna la convenuta al pagamento della somma di € 5.000,00 in favore della ricorrente. Spese come in parte motiva.

Pesaro, 1124/10/2014

IL GIUDICE Dott. Maurizio Paganelli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Reggio Emilia: Notiziario sezionale, di Chiara Tirelli

Autore: Chiara Tirelli

È on line il numero di ottobre del notiziario sezionale; potete scaricarlo dal sito www.uicre.it o dalla pagina FB www.facebook.com/uicreggioemilia

Eccovi il sommario:
Pag. 1 – Comunicazioni del
Presidente
– I primi commenti alla Legge di Stabilità
Pag. 2 –
Spettacolo teatrale sabato 31 ottobre
– Riforma del sistema
scolastico
– Serata in musica al Corallo di Scandiano sabato 22 novembre
Pag. 3 – Assemblea dei soci sabato 29 novembre
– Consulenze
previdenziali in sezione
– Permessi Legge 104 e buoni pasto
– –
Lotteria di Santa Lucia
Pag. 4 – Nuovo nomenclatore tariffario?

Corsi di nuoto anno 2014-2015
– Tiflopedia: enciclopedia delle scienze tiflologiche
Pag. 5 – Handimatica 2014
– Le altre iniziative in
programma
– Incontro genitori e Decreto Semplificazioni
Pag. 6 –
Proposta dell’UE per i libri accessibili
– Italian Paralympic Awards
Pag. 7 – Cultura e Teatro
– Giornata nazionale contro le barriere e giornata del cane guida
Pag. 8 – Continua da pag. 7

Il Presidente
prov.le UICI Reggio Emilia
Dott.ssa Chiara Tirelli

Ascoli e Fermo: Invito alla Cena Studio – Dieta Mediterranea Patrimonio Immateriale dell’Umanità, Redazionale

Autore: Redazionale

L’Unione Italiana Ciechi patrocina l’evento della cena studio che il Club UNESCO San Benedetto del Tronto, in collaborazione con UNICAM, Università di Camerino, Piceno Promozione, Lions Club San Benedetto del Tronto Host, Rotary Club San Benedetto del Tronto Nord, organizza per il giorno lunedì 17 novembre 2014 alle ore 19.30 presso Villa Picena in Via Salaria 66 a Colli del Tronto.
L’occasione è offerta dal quarto anniversario dell’inserimento della Dieta Mediterranea nella Lista UNESCO dei Patrimoni Immateriali dell’Umanità.
Interverranno alla cena il Dott. Mauro Mario Mariani, Angiologo ed Esperto di Nutrizione, i professori Sauro Vittori ed Alberto Felici dell’Università di Camerino ed il dott. Rolando Rosetti presidente di Piceno Promozione, agenzia della CCIAA di Ascoli Piceno.
Sarà una occasione per assaggiare piatti del territorio che esprimono appieno la filosofia della dieta mediterranea ed approfondire aspetti legati alla salute alimentare, culturali e di sostenibilità ambientale.
La cena ha un costo di 25.00 euro a persona ed è una iniziativa aperta al pubblico, e se vorrete estenderla ad amici e parenti non potrà che farmi piacere.

Treviso: Cerca il Senso, Redazionale

Autore: Redazionale

Domenica 14 settembre all’interno della manifestazione “Noi ci siamo…senza barriere” promossa dal Comune di San Polo di Piave (TV) e in collaborazioni con le associazioni del territorio anche l’UICI di Treviso ha proposto un laboratorio sensoriale.
É un’iniziativa, ormai alla sua quarta edizione, a favore della disabilità intesa in senso ampio, la finalità è favorire la rimozione delle barriere sociali e culturali che grazie a questa giornata di condivisione, festa, divertimento, aggregazione e di informazione è diventato un esempio positivo di inclusione ed integrazione.
Il programma della giornata è stato molto ricco e quest’anno ha apportato un tocco di originalità alla manifestazione il laboratorio tattile promosso dalla Dott.ssa A. Bragagnolo e Dott.ssa M. Val. L’idea di avviare un laboratorio tattile itinerante nasce all’interno di un progetto riguardante l’autonomia e la partecipazione del disabile visivo in un’ottica inclusiva. Favorire la conoscenza di altri modi di vedere è alla base del laboratorio in oggetto.

“Cerca il Senso” è un laboratorio pensato per vedenti di tutte le età e per disabili fisici o psichici, è una simulazione dei percorsi al buio. La struttura del percorso è semplice ed è di tipo ludico-conoscitivo, offre comunque la possibilità di scoprire e consapevolizzarsi su altri sensi come il tatto, l’olfatto e l’udito.
Tramite materiali di vario genere, ovvero dalle piante aromatiche alla verdura, dagli indumenti ad oggetti della quotidianità, i partecipanti potranno toccare, sperimentare, riconoscere ed agire attivamente sugli stessi utilizzando principalmente le mani e il tatto, che unitamente agli altri sensi, sono i principali organi di conoscenza del mondo e degli oggetti.
Il percorso sensoriale, nonostante le caratteristiche ludiche è auto-formativo e permetterà di far conoscere l’importanza di questi ulteriori canali sensoriali, sovente dimenticati e trascurati in questo mondo dove tutto è fatto di immagini. Le mani, unitamente al tatto, rivestono per tutte le persone fondamentale importanza come organo di conoscenza ed in particolar modo, per le persone con disabilità visiva.
Alla fine del percorso, dopo essere stati sbendati esiste pure la possibilità di toccare libri in Braille ed utilizzare il bastone bianco.

Il progetto Visal e l’attività socio-culturale  a favore delle persone anziane con disabilità visiva, di Cesare Barca

Autore: Cesare Barca

Bratislava-Slovacchia
Una città pulsante che ha ospitato un incontro intenso di impegno civile.

Nei giorni 2-3 ottobre 2014 si è tenuta una conferenza di particolare rilievo che ha fornito precise indicazioni in relazione ad una attività di impegno civile  nei riguardi di una popolazione anziana sempre più numerosa affetta da disabilità visiva, una popolazione complessiva che cerca un nuovo respiro di vita e di inclusione.
Il progetto VISAL (Visually Impaired Seniors Active Learning – Apprendimento Attivo degli Anziani con Disabilità Visiva), nato due  anni orsono, si è posto esattamente questo traguardo  promuovendo e diffondendo il concetto fondamentale di favorire e organizzare l’apprendimento permanente per le persone in età avanzata.
La partecipazione attiva alla conferenza VISAL è stata numerosa:  65 persone provenienti da 24 paesi europei hanno potuto approfondire il contenuto complessivo del progetto e fornire utili suggerimenti per avviare un confronto costruttivo e per diffonderne le linee portanti in tutta Europa e non solo.
Serena e determinata l’accoglienza di apertura offerta da Branislav Mamojka, presidente dell’Unione Slovacca dei Ciechi e degli Ipovedenti e successivamente l’Eurodeputato Miroslav Mikolášik ha sottolineato  l’opportunità che l’apprendimento permanente avvenga attraverso rapporti e scambi intergenerazionali.
Numerosi gli interventi sempre precisi e qualificanti e davvero intenso il lavoro complessivo svolto durante due giorni soltanto, due giorni in cui ognuno ha potuto riflettere, intervenire e soprattutto apprendere o meglio assorbire lo spirito complessivo del progetto VISAL e dell’urgenza di una sua diffusione razionale e organica.

A conclusione dell’incontro abbiamo avvicinato Romain Ferretti, responsabile dei progetti dell’Unione Europea dei Ciechi (EBU), che ha ribadito con chiarezza le linee del progetto e della sua realizzazione.
Cesare Barca:  Cos’è il progetto VISAL?
Romain Ferretti: Il progetto VISAL è un progetto europeo finanziato dalla Commissione Europea, che è durato due anni e si conclude  a fine ottobre, volto a rinforzare le capacità, la fiducia in sé e la  stima di sé delle persone anziane con disabilità visiva per le quali purtroppo non esisteva, fino a oggi,  alcuna formazione neanche informale.
CB: Pensate che il risultato ottenuto fino a questo momento sia sufficiente?
RF: Sì, assolutamente, poiché abbiamo, come previsto, ideato e prodotto una guida destinata a moderatori nazionali che, grazie a essa, possono organizzare un intero corso VISAL  costituito da 7 sessioni, ognuna di due ore e mezza, rivolte a gruppi composti da 8-10 persone  anziane con disabilità visiva. Questi moderatori possono quindi beneficiare di uno strumento operativo che attualmente esiste in inglese, in croato, in slovacco, in tedesco e in olandese e che speriamo venga presto tradotto in italiano, in francese e in spagnolo. Questo è il primo risultato e quello di cui  siamo più fieri.  Inoltre, abbiamo potuto, durante i due anni del progetto, organizzare 126 sessioni di formazione in Austria, Croazia, Slovacchia e Regno Unito che hanno permesso a 169 persone anziane con disabilità visiva di poter rendersi conto di avere il loro posto nella società e di dover “prendere le redini del proprio impegno”. Si tratta di un risultato davvero importante per noi, tanto più che alcune persone con minorazione visiva che hanno partecipato a questi seminari, queste sessioni di formazione, hanno in seguito organizzato i propri eventi, e questo è un altro risultato. Quattro  conferenze nazionali sono state organizzate sempre in Austria, in Croazia, in Slovacchia e in Regno Unito sul tema della disabilità visiva, dell’invecchiamento della popolazione, dell’istruzione permanente, dell’impegno civico e queste conferenze sono state organizzate proprio dalle persone che hanno seguito le sessioni di formazione VISAL. Sono davvero ottimi risultati.
CB: Quali  sono quindi le speranze per il domani?
RF: Fa bene ad utilizzare questa parola  perché  noi  riponiamo molta speranza in questo progetto. Ieri e oggi ci siamo infatti riuniti in occasione della conferenza finale del progetto qui a Bratislava e abbiamo raccolto chiaramente l’espressione di interesse da parte di molte associazioni nazionali di persone con disabilità visiva che desiderano trasferire questo progetto e organizzare a loro volta nei propri Paesi alcune sessioni di formazione VISAL. Tenteremo quindi, nella misura in cui possiamo, di formare e di aiutare queste strutture a formare nuovi moderatori, nuovi coordinatori a livello nazionale affinché sia il punto di partenza di una nuova avventura a livello nazionale per il progetto VISAL.
CB: Siete contenti?
RF: Sì, assolutamente, io sono una persona sempre molto soddisfatta e qui lo sono ancora di più,  perché posso sentire l’atmosfera e l’entusiasmo intorno a questo progetto  da parte di tutti i partecipanti alla conferenza finale.
CB: La ringrazio molto

Cesare Barca

Torino: Notiziario audio del 31 ottobre 2014, Redazionale

È online la nuova edizione del notiziario audio 011NEWS, n. 38/2014 del 31/10/2014.

Di seguito il link:

http://www.uictorino.it/011news/011news1438.mp3

Tra gli argomenti trattati

  • “Sugli strumenti siamo disponibili a dialogare, ma la mobilità resta diritto imprescindibile”. Le richieste della nostra sezione durante l’incontro col sindaco Fassino
  • In Italia lavoro per i disabili sempre più difficile: dei 700mila iscritti agli elenchi di collocamento pochissimi vengono assunti
  • “Viaggio nei luoghi dell’arte”: e gli atelier di alcuni artisti torinesi diventano accessibili

 

Buon ascolto