Servizio di segnalazione per telefonate invadenti e violazioni della privacy

Autore: Nunziante Esposito

Da diversi mesi in Italia è stato istituito il registro delle opposizioni. Questo servizio pubblico, istituito dal Garante della Comunicazione, consente di telefonare ad un numero verde e registrare la propria utenza telefonica, fissa o mobile, per evitare telefonate indesiderate di pubblicità e di marketing.

Queste fastidiose telefonate che invadono la nostra privacy negli orari più impensabili, talvolta con dei veri spot pubblicitari creati con voci registrate, sono diventate veramente un fastidio insopportabile. Il Garante della comunicazione ha istituito questo servizio per limitare dette telefonate ed il Garante della Privacy ha affiancato a questo servizio un altro servizio molto importante che lo rende ancora più efficace.

Vediamo in che cosa consistono questi due servizi che, per così dire, lavorano a braccetto.

Per prima cosa, vediamo cos’è il Registro Pubblico delle Opposizioni.

sito: https://registrodelleopposizioni.it/

In questo registro vengono registrate tutte le utenze telefoniche di coloro che non desiderano essere disturbati da questi servizi pubblicitari. Qualunque cittadino può richiedere gratuitamente l’iscrizione della propria utenza telefonica al Registro Pubblico delle Opposizioni, oppure, se si è già registrati, si può fare il rinnovo, la revoca selettiva e la cancellazione dell’iscrizione tramite modulo web.

Per registrare al registro la propria utenza telefonica, bisogna telefonare a questi numeri gratuiti:

Per i telefoni di rete fissa: 800 95 77 66.

Per i telefoni cellulari: 06 42 98 64 11.

Ecco cosa viene dichiarato sul sito: “Il Registro pubblico delle opposizioni esteso a tutti i numeri telefonici nazionali, fissi e cellulari, consente al CITTADINO di opporsi alle chiamate di telemarketing indesiderate. L’iscrizione annulla anche i consensi precedentemente rilasciati, tranne quelli che saranno autorizzati dopo l’iscrizione e quelli con i soggetti con cui si ha un contratto (per esempio i gestori delle utenze). Con il nuovo servizio l’OPERATORE deve consultare mensilmente il RPO e comunque prima di svolgere le campagne pubblicitarie tramite telefono. L’opposizione può riferirsi anche alla pubblicità cartacea, nel caso l’indirizzo sia presente negli elenchi telefonici pubblici.”

Da quello che è dichiarato sul sito, bisogna fare attenzione e fare un semplice ragionamento: questo: sul sito viene dichiarato che possiamo essere comunque contattati se forniamo dei consensi dopo essersi registrati, quindi, per evitare di essere contattati lo stesso, quando forniamo i consensi di tutti i servizi ai quali ci registriamo, consiglio di rinnovare questa registrazione. Solo così possiamo evitare che, fornendo i consensi che quasi mai andiamo a leggere quando ci si registra ad un sito o a un qualsiasi servizio web, possiamo essere contattati lo stesso.

In questo modo, poiché l’operatore di telemarketing deve registrarsi al servizio tramite modulo web per poter verificare le proprie liste di contatti, non potrà mai trovare le nostre utenze abilitate, quindi, non gli sarà possibile chiamare o inviare pubblicità.

Vediamo cosa ha fatto il Garante per la protezione dei dati personali a sostegno e completamento del servizio del Registro Pubblico delle Opposizioni. Una cosa molto semplice: ha istituito un sito che consente agli utenti che ricevono disturbi alla loro privacy di fare delle segnalazioni quando si viene disturbati lo stesso anche quando si è registrati e non si ha fornito consensi dopo la registrazione.

Questo è il sito: https://servizi.gpdp.it/diritti/s/segnalazione-telefonate-indesiderate

Si può anche contattare il servizio tramite questa PEC: protocollo@pec.gpdp.it

Dovendo fare una segnalazione per delle telefonate invadenti, pubblicità e proposta di servizi di telefonia, ho tentato di usare questo sito, ma l’ho trovato non completamente accessibile. Ho fatto la segnalazione, ma non ho avuto risposta, quindi, ho chiesto l’intervento dell’Agenzia IURA e del Presidente Nazionale, chiedendo di invocare la legge 67 del 2006, sulla discriminazione dei disabili.

È stata inviata tramite l’avvocato una PEC invocando la legge 67 e, come volevasi dimostrare, sono intervenuti quasi immediatamente e in due o tre giorni abbiamo risolto il problema, anche se è stato necessario far capire al programmatore dove si doveva intervenire. Una volta che il programmatore ha preso visione da remoto quali fossero i problemi, dopo una decina di ore è stato tutto completamente risolto.

Attualmente, alla URL indicata sopra, tramite il link “Procedi con la compilazione” posizionato quasi in fondo alla pagina, si può accedere al form e compilarlo anche con uno screen-reader senza problemi.

Fornisco solo un consiglio per la compilazione: Per spostarsi sui vari campi, si può usare sia il tasto Tab, sia normalmente le frecce verticali. Dove si devono inserire le date, inserimento che si fa con delle caselle spin, scelto il primo dato con le frecce verticali, per passare al secondo dato da inserire, premere freccia destra. Per esempio, per inserire la data di nascita, dopo aver scelto il giorno sul primo campo con le frecce verticali, premendo freccia destra si passa al mese, si sceglie con le frecce verticali e si passa all’anno con freccia destra. Per l’anno, lo si può scrivere, invece di usare le frecce verticali, e si fa prima.

Su questo form vengono richiesti tutti i dati personali, quali codice fiscale, PEC, telefono e tutto quello che serve per evitare che si facciano delle segnalazioni non veritiere.

In conclusione, da prove fatte, se si ha l’accortezza di rinnovare la registrazione al servizio del Registro Pubblico delle Opposizioni ogni qualvolta ci si registra a qualche servizio, si evitano al 99% tutte le telefonate indesiderate. Qualcuno sicuramente avrà da dire: Perché il 99% e non il 100%? Semplice, non dobbiamo dimenticare che molti servizi ai quali siamo registrati con i nostri gestori telefonici, ma anche con i gestori delle utenze di gas e luce, siamo costretti a subirne lo stesso l’invadenza per contratto. Lo stesso dicasi con i contratti assicurativi e bancari.

Comunque, limitare questa invadenza è già tanto e vi assicuro che se si è accorti, è veramente una soddisfazione. Poi, avere anche la possibilità di segnalare queste invasioni di vere pubblicità mirate tramite il sito che ha messo in piedi il Garante della Privacy, possiamo veramente limitare al minimo questi  veri e propri fastìdi.

Nunziante Esposito, nunziante.esposito@uici.it 

Pubblicato il 24/01/2023.

L’invenzione tecnologica per la disabilità visiva

Autore: Giuseppe Fornaro

Apple Developer Academy e Commissione Uici Ausili e nuove tecnologie

Tra i fiori all’occhiello della nostra Napoli, c’è un sito dedicato all’innovazione tecnologica: l’Apple Developer Academy. Dall’apertura della Developer Academy di Napoli nel 2016, quasi 2.000 studenti sono passati attraverso il programma dell’Academy, che fornisce strumenti e formazione per trovare e creare lavoro nella crescente economia delle app per iOS. Il percorso della Apple Developer Academy spazia dalle competenze professionali su programmazione, design e marketing preparando gli studenti con l’intera gamma di conoscenze necessarie non solo per partecipare all’economia delle app per iOS ma anche per avviare proprie attività. L’Academy, in costante crescita, si apre a nuovi orizzonti, realizzando un importante investimento nella sua Apple Developer Academy di Napoli, che fornirà opportunità di apprendimento e di carriera a migliaia di aspiranti programmatori, creatori e imprenditori in tutta Europa, e in collaborazione con l’Università Federico II, Apple estende i programmi dell’Academy fino al 2025. La filosofia di Apple è quella di credere che l’istruzione sia un potente strumento di miglioramento per le comunità, in grado di creare nuovi percorsi per l’innovazione e lo sviluppo economico. In tale prospettiva si amplia l’investimento di Apple a Napoli, promuovendo nuove opportunità per i giovani della regione e di tutta Europa di sviluppare competenze fondamentali che permetteranno loro di costruire una carriera nel vivace ecosistema delle app iOS. La Commissione Ausili e nuove tecnologie della sezione Uici di Napoli ha stretto, già nel 2017, una collaborazione con l’Academy che ha portato alla realizzazione di App per i disabili visivi, e precursore di questo percorso fu Cromnia. L’App fu realizzata da un gruppo di giovani ingegneri della Developer Academy di Napoli che hanno pensarono di creare un applicativo che discriminasse i colori e che fosse accessibile ai disabili della vista allo scopo di migliorare la loro autonomia. Cromnia fu presentata nel mese di luglio 2017 presso i locali della sezione territoriale di Napoli, ed è tra le app che ha riscosso più successo. La Commissione Ausili e nuove tecnologie della sezione Uici di Napoli, di cui sono coordinatore, è costituita da un team di esperti; i professionisti, ingegnere tiflo tecnico, tiflologa, ortottista, ecc., offrono consulenze ai soci con disabilità visiva, alle scuole e alle Istituzioni, stringendo proficue collaborazioni. La collaborazione tra la Commissione e l’Apple Academy ha prodotto la realizzazione di altre app. oltre a Cromnia; infatti, abbiamo incontrato diversi team di studenti interessati a realizzare un prodotto utile ai disabili visivi. In virtù di questo sodalizio, lo scorso 13 aprile, presso i locali dell’Academy, abbiamo incontrato gli studenti del nuovo corso; abbiamo presentato le nostre attività e le peculiarità della Commissione, ricevendo numerose domande da parte degli studenti. Erano presenti alcuni membri della Commissione, tra cui, Sandra Minichini, tiflologa; Raffaele Di Vaio, ingegnere; nonché, il professor Stefano Perna, docente presso la stessa Academy. In rappresentanza della sezione Uici di Napoli, c’era il vice presidente, Enrico Mosca. Sono molto orgoglioso del lavoro che stiamo conducendo in sinergia con la Apple Developer Academy; un particolare ringraziamento va al direttore, Giorgio Ventre, e al professore Stefano Perna, che hanno riposto nell’Uici territoriale di Napoli una grande fiducia. Noi della Commissione, con immenso piacere, continueremo ad essere di supporto agli studenti dell’Academy che vorranno realizzare app per aiutare i ciechi e gli ipovedenti, e teniamo a ringraziare i precedenti team che hanno rivolto la loro attenzione alla disabilità visiva creando app utilissime. Non ci resta, allora, che attendere il prossimo lavoro degli sviluppatori Apple.

Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, domani nella sala Angioy la presentazione del progetto “LETIsmart”

Il 22 aprile alle 10 nella sala Angioy del Palazzo della Provincia di Sassari avrà luogo la presentazione del progetto LETIsmart, organizzato dall’Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti di Sassari. Durante l’evento il tecnico Marino Attini presenterà il sistema “LETIsmart VOCE”, ideato dallo stesso insieme al suo staff. Un sistema che permette di informare il non vedente o ipovedente su quello che lo circonda. Il progetto nasce in seguito al successo del sistema “LETIsmart LUCE”, un dispositivo luminoso da applicare al bastone bianco utile a ciechi e ipovedenti per rendersi visibili per strada e attraversare in sicurezza nelle ore notturne. La grande potenzialità di “LETIsmart VOCE” consente al cieco o ipovedente di essere guidato verso le destinazioni prescelte, interfacciandosi con il sistema radiofari “Lora”, appositamente progettati per essere posizionati nei vari contesti dell’ambiente urbano.

Horus: alla Federico II presentata una nuova cintura per l’autonomia dei ciechi

Tra innovazione tecnologica e accessibilità per le persone con disabilità, si pone un’eccellenza del tutto nostrana, l’Università Federico II di Napoli – 5G Academy.

Venerdì 19 novembre, il Consigliere Nazionale UICI Giuseppe Fornaro ha partecipato alla Cerimonia di chiusura della II edizione della 5G Academy postgraduate durante la quale, un gruppo di giovani ingegneri hanno presentato un prototipo di ausilio altamente innovativo: una cintura che, sfruttando la nuova tecnologia 5G, vibra in presenza di ostacoli. L’ausilio, ideato per le persone con minorazione visiva, potrà conferire a queste ultime maggior autonomia durante la mobilità.

Un progetto che si annovera tra quelli più avanguardisti affinché, in un futuro, sperando non troppo lontano, le persone cieche possano raggiungere la tanto agognata autonomia.

Queste le parole di Giuseppe Fornaro: “ringrazio sentitamente, il Prof. G. Ventre, la Prof.ssa A. Tulino, la Prof.ssa Amelia Focaccio e i giovani ingegneri dell’Università Federico II che hanno realizzato il progetto. A questi ultimi vorrei che giungesse il mio augurio di una brillante carriera professionale, senza mai perdere la tenacia e la passione che li animano.”

Horus è pensato alla quotidianità dei ciechi ed ipovedenti. Utilizza la tecnologia 5G ed algoritmi di intelligenza artificiale alimentati da sensori per il controllo di dispositivi VibroTattili che guidano i disabili visivi. Il prototipo e’ stato ideato e sperimentato in collaborazione con la New York University e con l’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti di Napoli.

Grazie a tutti coloro che hanno partecipato al progetto per l’attenzione verso la disabilità visiva.

https://www.facebook.com/1646107735/posts/10223611766756008/?d=n

Pubblicato il 24/11/2021.

Sportello CIVES: Offerta formativa

Lo Sportello CIVES, già operativo da qualche mese, accoglierà i soci Uici per un periodo di formazione. 

Oggi, infatti, si è tenuta presso lo Sportello, la prima lezione di alfabetizzazione per l’utilizzo dell’iPhone; seguiranno altre quattro  lezioni, di tre ore ciascuna, per concludere il primo ciclo. 

L’offerta formativa che il Presidio Uici Sant’Anastasia – Paesi Vesuviani – Pomigliano ha pensato per i soci – è completa e, al contempo, essenziale e concisa. Consta dei seguenti corsi: 

utilizzo smartphone con sistemi operativi IOS e Android; avvio all’utilizzo del pc con sintesi vocale; braille; Malossi; autonomia personale. 

I soci, ciechi ed ipovedenti, hanno accolto l’iniziativa con molto entusiasmo, in quanto, grazie ad essa potranno avviarsi verso un percorso volto all’autonomia e all’autosufficienza.

I corsi sono sponsorizzati da JKJ – azienda all’avanguardia che crede fortemente nell’autonomia delle persone con disabilità visiva.

https://www.facebook.com/612544842232109/posts/2189109277908983/?d=n

Pubblicato il 24/11/2021.

Napoli – Mostra/dimostrazione

Autore: Giuseppe Fornaro

La Commissione ausili, nuove tecnologie e accessibilità dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Sezione di Napoli organizza una mostra/dimostrazione di ausili tiflotecnici il giorno 13.11.2021.

Da chi è composta la commissione ausili?

Coordinatore: Fornaro Giuseppe

Componenti: Di Vaio Raffaele (ingegnere elettronico esperto in tecnologie assistive), Maione Antonio Coordinatore dei centralinisti, Minichini Sandra Consigliere UICI, Pepino Alessandro (Delegato Rettore Università Federico II per gli studenti con disabilità), Perna Stefano (IOS Academy)

Viviamo un tempo in cui le informazioni corrono veloci e spesso bisogna inseguire la tecnologia per stare al passo con gli altri e questo comporta particolari attenzioni sia nella vita quotidiana che nell’ambito del lavoro. L’utilizzo di strategie particolari e tecnologie speciali o specificamente adattate semplifica alcune operazioni e migliora il livello di autonomia ponendo la persona con disabilità sensoriale allo stesso livello delle altre persone senza disabilità e per questo motivo è di fondamentale importanza condividere le esperienze, informarsi e diffondere il più possibile le informazioni.

Con questo obiettivo in mente, la commissione ausili della Sezione Provinciale Uici di Napoli, in collaborazione con aziende specializzate nel settore, come: Soluzioni 104 srl e Mediavoice S.r.l., organizza una mostra/dimostrazione di ausili tiflotecnici il giorno 13.11.2021 dalle ore 09,30 alle 14,00 presso i locali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Napoli, in Via San Giuseppe dei Nudi, 80 a Napoli. Infoline: 373 54 199 53.

Durante l’evento sarà possibile provare le ultime novità tecnologiche per la vita indipendente delle persone cieche e ipovedenti a partire dai dispositivi per la lettura in autonomia fino agli ausili per la vita quotidiana. In particolare sarà possibile provare videoingranditori da tavolo o portatili, dispositivi per la lettura tramite sintesi di testi stampati, dispositivi per la ricerca e lettura di notizie da internet, dispositivi che è possibile comandare con la propria voce, smartphone e telefoni cellulari adattati per i disabili della vista ed altri ausili di comune utilizzo durante la giornata.

Giuseppe Fornaro

Coordinatore Gruppo software-app e accessibilità INVAT

Consigliere Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti

Pubblicato il 09/11/2021.

Presentazione a Matera del dispositivo LETIsmart

Autore: Giovanni Cancelliere

Totalmente made in Italy e adottata per la prima volta a Trieste, la soluzione hightech LETIsmart, integrabile con gli ausili normalmente in uso, è alla portata di tutti e permetterà ai ciechi e agli ipovedenti di muoversi in autonomia con vantaggi anche per disabili motori e anziani.

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Sezione Territoriale di Matera presenterà LETIsmart ai propri associati sabato 25 settembre 2021 alle ore 10:00 presso la propria sede in Via T. Tasso n. 5.

Come se fosse Siri o Alexa ma nascosto nel tradizionale bastone bianco per ciechi, basta interrogare il dispositivo e ascoltare le sue indicazioni per capire se, per esempio, sta arrivando l’autobus o se il semaforo è verde. È quello che fa LETIsmart, un dispositivo che permetterà ai disabili visivi di orientarsi e interagire con l’ambiente urbano muovendosi in autonomia. Un sistema che può essere collocato in punti strategici come incroci, semafori, fermate dell’autobus, uffici, negozi ma anche siti turistici, ospedali, scuole per città smart sempre più inclusive e vicine alle persone più fragili. A fare da apripista nazionale la città di Trieste dove il dispositivo è stato ideato, sviluppato e adottato e da cui prende il via il percorso di implementazione su scala nazionale per volontà della Presidenza Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) che ha fatto di LETIsmart lo standard di riferimento nazionale per bastone bianco sottoscrivendo un Accordo di compartecipazione allo sviluppo con l’azienda triestina che lo realizza.

Come funziona LETIsmart

Tramite il posizionamento nel manico del bastone bianco di un minuscolo microchip dal peso di appena 8 grammi, il sistema consente di mettere in comunicazione lo stesso con i radiofari posizionati nei diversi punti di interesse e di dialogare con l’ambiente sotto diversi aspetti: dall’individuazione e interazione con i mezzi pubblici e i semafori, all’orientamento in negozi, scuole, uffici, inclusa la gestione di situazioni difficili (lavori in corso, uscite di sicurezza e ogni altro punto che si debba individuare e raggiungere con precisione).

“Questo nuovo sistema è davvero in grado di assicurare l’autonomia delle persone con disabilità visiva”, ha commentato il presidente della Sezione Territoriale dell’UICI di Matera, sig. Giuseppe Lanzillo. “La tecnologia è una delle chiavi più importanti per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità visiva, da affiancare ai sistemi tradizionali (bastone bianco e cane guida)”.

La dimostrazione è affidata alla dott.ssa Maria Filomena Martino, tecnico dell’Educazione e della Riabilitazione in Orientamento e Mobilità e Autonomia Personale per disabili visivi.

Giovanni Cancelliere

Pubblicato il 24/09/2021.

Novità in materia di invalidità

Autore: Mario Barbuto

Pubblicazione del Decreto Ministeriale in materia di IVA ridotta al 4 percento per l’acquisto di sussidi tecnici e informatici e nuove disposizioni INPS nei confronti degli assenti a visita di revisione.

Care amiche, cari amici,

in breve le ultime novità in materia di invalidità, contenute nel Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 7 aprile 2021, pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 4 maggio 2021, n. 10.

L’art. 29 bis del Decreto Legge n. 76 del 16 luglio 2020, convertito con modificazioni dalla legge n. 120 dell’11 settembre 2020, ha introdotto, nei confronti delle persone con disabilità, nuove misure di accesso alle agevolazioni fiscali sui sussidi tecnici e informatici di comune reperibilità; rinviava, però, a un apposito decreto ministeriale, per individuarne le modalità operative, al fine di superare quelle attualmente in vigore, disciplinate dal DM del 14 marzo 1998, secondo cui, per ottenere l’IVA agevolata al 4 percento, era richiesto, unitamente al verbale di riconoscimento della disabilità, una “specifica prescrizione autorizzativa rilasciata dal medico specialista della azienda sanitaria locale di appartenenza dalla quale risulti il collegamento funzionale tra il sussidio tecnico e informatico e la menomazione (…) [motoria, visiva, uditiva o del linguaggio]”.

A questo scopo, il DM del 7 aprile 2021, entrato in vigore lo scorso 4 maggio, prevede all’art. 1, lett. a) che “Ai fini dell’applicazione dell’aliquota del 4 per cento per le cessioni di sussidi tecnici e informatici effettuate direttamente nei loro confronti, le persone con disabilità, al momento dell’acquisto, producano copia del certificato attestante l’invalidità funzionale permanente rilasciato dall’azienda sanitaria locale competente o dalla commissione medica integrata”.

Detto Decreto stabilisce, in particolare, che i verbali collegiali INPS dovranno riportare, oltre alle voci relative al contrassegno disabili e alle agevolazioni fiscali sui veicoli (IVA al 4 percento e detrazione IRPEF al 19 percento), anche una ulteriore voce, che faccia esclusivo riferimento al diritto alle agevolazioni sui sussidi tecnici e informatici, volti all’autonomia e all’autosufficienza. Conseguentemente, se prima spettava al medico specialista della azienda sanitaria locale il compito di certificare il collegamento funzionale fra prodotto e disabilità, ora tale incombenza spetterà alle Commissioni di accertamento ASL/INPS.

Sul punto, siamo ancora in attesa delle istruzioni operative dell’INPS che – con apposito messaggio – avrà modo di chiarire meglio le modalità applicative e la corrispondente dicitura, che verrà riportata a verbale. Tali novità, che dovranno essere inserite nella procedura informatica dell’INPS utilizzata anche dalle Commissioni ASL, richiederanno tempi, che non si prospettano brevi. 

A ogni modo, per fugare alcune perplessità, precisiamo quanto segue:

  1. nel caso in cui il verbale non riporti la corrispondente voce relativa alle agevolazioni IVA sui sussidi tecnici ed informatici (condizione riferita a tutti i verbali attualmente in vigore), la prescrizione autorizzativa potrà essere rilasciata direttamente dal medico curante, senza più l’obbligo di rivolgersi a un medico specialista della ASL. Viene, infatti, previsto alla lett. b) dell’art. 1 che: “I certificati di cui al comma 2, dai quali non risulti il collegamento funzionale tra il sussidio tecnico-informatico e la menomazione permanente (…) sono integrati con la certificazione, da esibire in copia all’atto dell’acquisto, rilasciata dal medico curante contenente la relativa attestazione, richiesta per l’accesso al beneficio fiscale”.
  2. Il suddetto DM non interessa gli ausili, le protesi e le ortesi riportati all’interno del Nomenclatore tariffario che restano a carico del Servizio Sanitario Nazionale e per i quali valgono le consuete modalità.

INPS, messaggio n. 1835 del 6 maggio 2021.

A decorrere dal 6 maggio scorso, sono entrate in vigore le nuove istruzioni operative per le visite di revisione, in materia di accertamento della permanenza dei requisiti sanitari.

L’INPS, a cui è demandata la competenza nelle materie di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità, ha previsto che l’assenza a visita di revisione alla prima chiamata determinerà la sospensione provvisoria della prestazione economica, con effetto dal primo giorno del mese successivo a quello di mancata presentazione a visita; ciò, in ogni caso, “a prescindere dall’esito della comunicazione postale

Sul punto, potrebbero profilarsi gli estremi di un eccesso di potere decisionale, da parte dell’Istituto), oltre che una miriade di ricorsi da parte degli interessati.

Con apposita lettera abbiamo già segnalato al Ministro alle disabilità Erika Stefani la problematica, richiedendo l’applicazione corretta e legittima delle norme in vigore che prevedono la eventuale revoca della prestazione soltanto al termine del processo di revisione.

Il messaggio INPS del 6 maggio 2021, purtroppo,  supera, infatti, le precedenti indicazioni del messaggio n. 2002 del 19 marzo 2015, secondo cui, invece, l’esito della spedizione della convocazione alla visita di revisione risultava rilevante; tant’è che l’Istituto di previdenza procedeva, ricorrendone le condizioni giustificative, a una seconda convocazione.

Secondo le nuove disposizioni, invece, l’interessato sottoposto a revisione, impossibilitato a presenziare alla prima chiamata a visita collegiale, avrà 90 giorni di tempo per fornire alla Sede INPS di riferimento una idonea giustificazione di naturaamministrativa o sanitaria che verrà valutata senza che siano stati definiti e chiariti i criteri della “idoneità” della giustificazione stessa, lasciando quindi intravedere situazioni di ampia discrezionalità.

Infatti, solo se il motivo dell’assenza sarà ritenuto fondato da INPS, verrà disposta una seconda convocazione a visita collegiale, altrimenti l’Istituto procederà automaticamente alla revoca definitiva della prestazione di invalidità, a decorrere dalla data di revisione.

In buona sostanza, la revoca definitiva delle prestazioni Cat. INVCIV avverrà nelle seguenti ipotesi:

  • mancato invio della giustificazione dell’assenza entro la scadenza dei 90 giorni dalla data della visita;
  • valutazione negativa dell’idoneità della giustificazione da parte dell’INPS;
  • assenza anche alla seconda convocazione.

Il provvedimento di revoca verrà spedito all’indirizzo dell’interessato.

Stanti dette condizioni, con l’auspicio che gli opportuni interventi possano portare a una modifica del provvedimento, riteniamo comunque essenziale fin da ora che le persone affette da cecità assoluta richiedano, in sede di visita collegiale di riconoscimento, che sia riportata a verbale la specifica voce relativa all’esonero dalle visite di revisione, tenuto conto del fatto che la cecità assoluta rientra, per legge, tra le patologie stabilizzate e ingravescenti, ai sensi e per gli effetti del Decreto Ministeriale del 2 agosto 2007 (al punto 11), e che, pertanto, dà titolo a tale esonero. In allegato, il testo sia del DM del 7 aprile 2021, che del messaggio INPS n. 1835 del 6 maggio 2021.

Allegato 1.pdf

Allegato 2.pdf

 

Pubblicato il 13/05/2021.