Servizio di segnalazione per telefonate invadenti e violazioni della privacy

Autore: Nunziante Esposito

Da diversi mesi in Italia è stato istituito il registro delle opposizioni. Questo servizio pubblico, istituito dal Garante della Comunicazione, consente di telefonare ad un numero verde e registrare la propria utenza telefonica, fissa o mobile, per evitare telefonate indesiderate di pubblicità e di marketing.

Queste fastidiose telefonate che invadono la nostra privacy negli orari più impensabili, talvolta con dei veri spot pubblicitari creati con voci registrate, sono diventate veramente un fastidio insopportabile. Il Garante della comunicazione ha istituito questo servizio per limitare dette telefonate ed il Garante della Privacy ha affiancato a questo servizio un altro servizio molto importante che lo rende ancora più efficace.

Vediamo in che cosa consistono questi due servizi che, per così dire, lavorano a braccetto.

Per prima cosa, vediamo cos’è il Registro Pubblico delle Opposizioni.

sito: https://registrodelleopposizioni.it/

In questo registro vengono registrate tutte le utenze telefoniche di coloro che non desiderano essere disturbati da questi servizi pubblicitari. Qualunque cittadino può richiedere gratuitamente l’iscrizione della propria utenza telefonica al Registro Pubblico delle Opposizioni, oppure, se si è già registrati, si può fare il rinnovo, la revoca selettiva e la cancellazione dell’iscrizione tramite modulo web.

Per registrare al registro la propria utenza telefonica, bisogna telefonare a questi numeri gratuiti:

Per i telefoni di rete fissa: 800 95 77 66.

Per i telefoni cellulari: 06 42 98 64 11.

Ecco cosa viene dichiarato sul sito: “Il Registro pubblico delle opposizioni esteso a tutti i numeri telefonici nazionali, fissi e cellulari, consente al CITTADINO di opporsi alle chiamate di telemarketing indesiderate. L’iscrizione annulla anche i consensi precedentemente rilasciati, tranne quelli che saranno autorizzati dopo l’iscrizione e quelli con i soggetti con cui si ha un contratto (per esempio i gestori delle utenze). Con il nuovo servizio l’OPERATORE deve consultare mensilmente il RPO e comunque prima di svolgere le campagne pubblicitarie tramite telefono. L’opposizione può riferirsi anche alla pubblicità cartacea, nel caso l’indirizzo sia presente negli elenchi telefonici pubblici.”

Da quello che è dichiarato sul sito, bisogna fare attenzione e fare un semplice ragionamento: questo: sul sito viene dichiarato che possiamo essere comunque contattati se forniamo dei consensi dopo essersi registrati, quindi, per evitare di essere contattati lo stesso, quando forniamo i consensi di tutti i servizi ai quali ci registriamo, consiglio di rinnovare questa registrazione. Solo così possiamo evitare che, fornendo i consensi che quasi mai andiamo a leggere quando ci si registra ad un sito o a un qualsiasi servizio web, possiamo essere contattati lo stesso.

In questo modo, poiché l’operatore di telemarketing deve registrarsi al servizio tramite modulo web per poter verificare le proprie liste di contatti, non potrà mai trovare le nostre utenze abilitate, quindi, non gli sarà possibile chiamare o inviare pubblicità.

Vediamo cosa ha fatto il Garante per la protezione dei dati personali a sostegno e completamento del servizio del Registro Pubblico delle Opposizioni. Una cosa molto semplice: ha istituito un sito che consente agli utenti che ricevono disturbi alla loro privacy di fare delle segnalazioni quando si viene disturbati lo stesso anche quando si è registrati e non si ha fornito consensi dopo la registrazione.

Questo è il sito: https://servizi.gpdp.it/diritti/s/segnalazione-telefonate-indesiderate

Si può anche contattare il servizio tramite questa PEC: protocollo@pec.gpdp.it

Dovendo fare una segnalazione per delle telefonate invadenti, pubblicità e proposta di servizi di telefonia, ho tentato di usare questo sito, ma l’ho trovato non completamente accessibile. Ho fatto la segnalazione, ma non ho avuto risposta, quindi, ho chiesto l’intervento dell’Agenzia IURA e del Presidente Nazionale, chiedendo di invocare la legge 67 del 2006, sulla discriminazione dei disabili.

È stata inviata tramite l’avvocato una PEC invocando la legge 67 e, come volevasi dimostrare, sono intervenuti quasi immediatamente e in due o tre giorni abbiamo risolto il problema, anche se è stato necessario far capire al programmatore dove si doveva intervenire. Una volta che il programmatore ha preso visione da remoto quali fossero i problemi, dopo una decina di ore è stato tutto completamente risolto.

Attualmente, alla URL indicata sopra, tramite il link “Procedi con la compilazione” posizionato quasi in fondo alla pagina, si può accedere al form e compilarlo anche con uno screen-reader senza problemi.

Fornisco solo un consiglio per la compilazione: Per spostarsi sui vari campi, si può usare sia il tasto Tab, sia normalmente le frecce verticali. Dove si devono inserire le date, inserimento che si fa con delle caselle spin, scelto il primo dato con le frecce verticali, per passare al secondo dato da inserire, premere freccia destra. Per esempio, per inserire la data di nascita, dopo aver scelto il giorno sul primo campo con le frecce verticali, premendo freccia destra si passa al mese, si sceglie con le frecce verticali e si passa all’anno con freccia destra. Per l’anno, lo si può scrivere, invece di usare le frecce verticali, e si fa prima.

Su questo form vengono richiesti tutti i dati personali, quali codice fiscale, PEC, telefono e tutto quello che serve per evitare che si facciano delle segnalazioni non veritiere.

In conclusione, da prove fatte, se si ha l’accortezza di rinnovare la registrazione al servizio del Registro Pubblico delle Opposizioni ogni qualvolta ci si registra a qualche servizio, si evitano al 99% tutte le telefonate indesiderate. Qualcuno sicuramente avrà da dire: Perché il 99% e non il 100%? Semplice, non dobbiamo dimenticare che molti servizi ai quali siamo registrati con i nostri gestori telefonici, ma anche con i gestori delle utenze di gas e luce, siamo costretti a subirne lo stesso l’invadenza per contratto. Lo stesso dicasi con i contratti assicurativi e bancari.

Comunque, limitare questa invadenza è già tanto e vi assicuro che se si è accorti, è veramente una soddisfazione. Poi, avere anche la possibilità di segnalare queste invasioni di vere pubblicità mirate tramite il sito che ha messo in piedi il Garante della Privacy, possiamo veramente limitare al minimo questi  veri e propri fastìdi.

Nunziante Esposito, nunziante.esposito@uici.it 

Pubblicato il 24/01/2023.