Ogni giorno abbiamo motivo di riscontrare che, nonostante le norme a tutela di precisi obblighi di assunzione, l’accesso al lavoro delle persone con disabilità visiva viene ripetutamente disatteso da parte di aziende e/o enti, a tali obblighi tenuti in qualità di datori di lavoro.
Per contrastare questo fenomeno molto negativo appare necessaria una più intensa e capillare attività di controllo da parte dell’ispettorato del lavoro, senza tuttavia sottovalutare l’apporto prezioso dell’Unione, chiamata a instaurare una proficua collaborazione con i Centri per l’Impiego, nel pieno e legittimo esercizio del proprio ruolo associativo di rappresentanza e tutela.
Il 29 dicembre scorso, su preciso impulso dell’Unione, il Sindaco e la Presidente del Consiglio Comunale di Napoli hanno sottoscritto congiuntamente una lettera per sollecitare tutti i Comuni dell’Area Metropolitana ad avviare percorsi di inclusione lavorativa delle persone con difficoltà visive, programmando specifiche assunzioni all’interno del proprio organico. Nella lettera si legge tra l’altro:
“La mancata assunzione ex legge 113/85 dei centralinisti telefonici privi della vista negli ultimi anni ha progressivamente accentuato l’emarginazione di tante persone che, con il proprio patrimonio di conoscenze, professionalità e capacità di cui sono portatrici, contribuirebbero invece a ridurre le distanze tra i cittadini e Istituzioni, oggi percepite più che mai a causa della crisi pandemica”.
Lo scorso 8 febbraio è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra l’UICI Marche e l’Assessorato regionale, volto a promuovere la massima occupabilità delle persone con disabilità visiva, anche sulla scorta dell’intesa ed esperienza già consolidata della nostra sezione territoriale con il Centro per l’Impiego di Pesaro del 17 novembre 2017.
Da ultimo, ma non meno significativo, annoveriamo anche l’intesa della sezione di Catania del 5 aprile 2021.
Questa Presidenza Nazionale, considerate molto positivamente le azioni sopra richiamate, gradirebbe ricevere notizie e informazioni circa le specifiche modalità operative e le diverse forme di collaborazione promosse dall’Unione a livello territoriale e regionale in materia di occupazione, rimanendo pertanto in attesa di ulteriori segnalazioni da poter condividere con tutti.
In allegato, per ulteriori approfondimenti, i documenti qui menzionati.
Pubblicato il 02/03/2022.