Il Covid 19 ha stravolto le nostre vite costringendoci a rinunce e a diverse modalità di organizzazione del quotidiano, del lavoro e dello studio, limitando le nostre libertà e condannandoci al distanziamento. In questa situazione dettata dal contingente si è corso il rischio di trascurare cose importanti o di non poter assicurare continuità a servizi essenziali. L’UICI di Enna attenta a tutti i protocolli di sicurezza non ha voluto lasciare indietro nessuno in questa estate 2021 aderendo ai campi estivi programmati dall’IRIFOR Regionale Sicilia e al progetto Ri-gioco la mia parte e organizzando il soggiorno climatico, l’attività di onoterapia e la gita sociale di fine estate.
Il soggiorno climatico si è svolto dal 3 al 10 luglio a Calanovella, in provincia di Messina. Hanno partecipato 13 non vedenti con accompagnatori e familiari. Si tratta di un appuntamento annuale molto atteso, in particolare quest’anno in cui un opprimente lockdown ha pesato sui nostri giorni. Si era quasi increduli, dice il Presidente Di Gregorio, di poter fare il soggiorno, naturalmente seguendo tutte le cautele necessarie a partire dalla stessa struttura ospitante. Dei partecipanti, alcuni avevano già fatto l’esperienza, per altri era la prima volta. Tutti ne sono stati entusiasti. Il tempo è trascorso tra momenti balneari, convivialità a tavola, coinvolgimento nelle iniziative della struttura (animazione), relax in un clima spensierato e di spontaneità. Diversi per età, donne e uomini, ipovedenti e ciechi, tutti sono stati coinvolti in piscina, nei balli di gruppo, nei bagni a mare, nell’escursione a Lipari e a Vulcano. A Vulcano si è fatto il bagno nella zona della spiaggia nera, cogliendo la magia e la vitalità della natura, con i focolai di zolfo, il fumo, la pietra bollente, l’odore pungente; a Lipari ci si è goduti la passeggiata lungo il corso in salita fino alla Basilica di San Bartolomeo, patrono dell’isola. Il gruppo è stato accompagnato da una guida che ha fornito informazioni preziose e dettagliate sulla storia, sulla cultura e sulla configurazione geografica e geologica delle sette isole che compongono l’arcipelago delle Eolie (Alicudi, Filicudi, Lipari, Panarea, Salina, Stromboli e Vulcano). L’esperienza ha dimostrato quanto sia importante e quanto si desideri recuperare occasioni di svago e di condivisione di gruppo, come ha sottolineato il Presidente Santino Di Gregorio.
A Pozzallo, in provincia di Ragusa, al modulo del campo abilitativo/riabilitativo del 3-10 luglio per disabili gravi hanno partecipato 3 ragazzi ipovedenti di 12, 25 e 28 anni, con problemi di deambulazione e alimentati attraverso PEG o imboccati. I genitori sono rimasti soddisfatti in particolare per il supporto assicurato per la mobilità e gli spostamenti. Quest’anno sono stati presenti entrambi i genitori, cosa che ha permesso di contenere eventuali mancanze nella preparazione di OSS e OSA evidenziate negli anni scorsi dai genitori.
Il progetto Ri-gioco la mia parte 2021 ha avuto luogo ad Erice, provincia di Trapani, dal 30 agosto al 1 settembre. È stato un soggiorno in cui la noia è stata bandita e ogni momento è stato impegnato. Il primo giorno, il 30 agosto, dopo il tampone veloce, il check in, una conoscenza reciproca, l’acquisto di materiali, sono cominciate le attività vere e proprie. Della Sezione di Enna c’erano 4 bambini di età inferiore ai 10 anni e 1 ragazzo di circa 20 anni. Un’altra bambina che frequenta la scuola dell’infanzia ha dovuto rinunciare perché il paese dove abita era in zona arancione. Importanti e significative esperienze sono state: la socializzazione con i bambini e i ragazzi delle altre Sezioni territoriali, i giochi in spiaggia, provare a nuotare con il materassino, i balli, l’escursione a Favignana (con guida che ha descritto con dovizia di particolari e chiarezza espositiva la struttura della tonnara e del Castello di Santa Caterina sulla sommità dell’isola, e ha raccontato le vicende storiche legate alla Famiglia Florio), la serata ad Erice, sulla rocca, raggiunta in funivia. I bambini/ragazzi ennesi si conoscevano e si frequentavano già. Questi giorni insieme hanno reso più intense le relazioni e accresciuto l’interesse per alcune attività come ad esempio il nuoto (interesse che la Sezione UICI ennese ha recepito provvedendo a predisporre le modalità per avviare chi lo desidera a questo sport). Il gruppo ha organizzato al rientro un’uscita serale per andare a mangiare una pizza, in autonomia i ragazzi senza i genitori e i genitori per conto loro. Inoltre i bambini e i genitori hanno preso l’abitudine di riunirsi nella sede della Sezione anche qui separati gli uni dagli altri. Il venerdì i quattro coetanei giocano insieme in una delle stanze in cui solitamente si svolgono attività di musicoterapia o di aptica. Dall’esperienza del campo è derivato un nuovo modo di considerare la disabilità visiva per i bambini/ragazzi in termini di consapevolezza e per gli stessi genitori. Il Presidente Di Gregorio rileva giustamente che il feedback positivo genera richieste e rende più disponibili a seguire altre attività, e che quindi il rapporto costo/benefici è assolutamente a favore dei benefici ponendo le condizioni per implementare nuove attività.
Dal 28 agosto al 6 settembre, al modulo a per la fascia di età 3-13 anni, a Calanovella, campo estivo abilitativo/riabilitativo, hanno partecipano 4 bambini/ragazzi. La bambina di 7 anni voleva rimanere quando è venuto il momento di rientrare. Si sono create anche qui le condizioni per scambi amicali tra coetanei di diversi territori. Le attività proposte sono state: nuoto (dal galleggiamento ai vari stili), laboratorio manuale con la realizzazione di statuette e di un quadro a rilievo raffigurante il panorama che si può ammirare dalla terrazza della struttura (isole Eolie, soprattutto Vulcano e Lipari, sole, mare, scogli). Tutto è avvenuto in un clima di grande convivialità.
Sempre dal 28 agosto al 6 settembre, ma per il modulo b, in provincia di Cosenza, per la fascia di età 14-21 anni, ha partecipato un solo ragazzo.
Dal 5 al 12 settembre, a Calanovella, per il modulo c, per la pluridisabilità lieve, erano presenti 4 ragazzi con i genitori. Questi ultimi hanno espresso parere positivo e pieno apprezzamento per il campo. In un clima di rilassamento e di divertimento le attività svolte sono state: nuoto, Orientamento e Mobilità, autonomia, laboratorio manuale.
Nella prima settimana di settembre, la Sezione UICI di Enna ha realizzato il progetto di onoterapia presso l’Associazione Morsi d’Autore Onlus di Calascibetta (EN), riconosciuta dall’Assessorato alla salute della Regione Sicilia e iscritta all’Albo regionale. La struttura si avvale della professionalità di educatori, psicologi e psicoterapeuti in grado di coinvolgere sia i bambini/ragazzi sia i genitori. L’anno scorso l’attività era inserita nel progetto Gioco la mia parte. I genitori hanno gradito e capito l’azione riabilitativa e di stimolazione che si sviluppa grazie all’interazione con l’asino. Il feedback più importante per il padre di uno dei ragazzi è stato il sorriso del figlio. Ai ragazzi la Sezione UICI di Enna garantisce una o due sedute di musicoterapia e una di onoterapia alla settimana.
Sabato 18 settembre, a conclusione della stagione estiva, si è svolta la gita sociale alle Gole dell’Alcantara, canyon naturale caratterizzato da fessurazioni verticali ubicate nel territorio compreso tra Castiglione di Sicilia (provincia di Catania) e Motta Camastra (provincia di Messina). Dopo il pranzo, nel pomeriggio, prima di rientrare, si è fatta una passeggiata lungo il corso a Taormina, splendida terrazza sospesa tra le rocce e il mare in uno scenario di bellezza naturale, unico per varietà e contrasti.
Anna Buccheri
Pubblicato il 28/09/2021.