Campobasso – Finalmente esauditi

Autore: Mena Mascia

È con viva soddisfazione e la più profonda emozione che ho il piacere di rendere noto che a Campobasso, la città nella quale vivo che in via Giambattista Vico esiste un parco intitolato a Louis Braille e che editando il suo nome sui parchi d’Italia la nostra piccola regione si fregia di indicarne l’esistenza, rendendo visibile l’unione italiana ciechi ed ipovedenti che attraverso la sua dirigenza territoriale ha fortemente voluto questa realizzazione, frutto della riconoscenza dei suoi soci che necessitando di sentirsi cittadini e lavoratori attivi, nonostante le nuove tecnologie, continuano ad usare la scrittura braille per rendersi autonomi nel quotidiano. Adoperano la lavatrice ed i fornelli forniti di mascherine braille, possono vedere l’ora senza disturbare il vicino, sono in grado di assumere le medicine in piena indipendenza e somministrare la terapia alle persone anziane loro affidate, laddove fossero chiamati a farlo.

Tutti gli anni il 21 febbraio ho l’abitudine di recarmi in una scuola per parlare di un amico mai troppo amato nell’arco di un’intera vita, Louis Braille, per l’appunto, ed ogni volta il cuore mi batte all’impazzata per la riconoscenza che gli porto. Emozioni sempre nuove caratterizzano questa giornata che è stata resa tale solo nel 2006 con la Legge 126 del 3 agosto, data in cui il nostro Parlamento ha stabilito che il 21 di febbraio si celebri la Giornata Nazionale del Braille, mentre la Convenzione delle Nazioni Unite sulle persone con disabilità visiva riconosce al
Braille la dignità di una lingua scritta.

Personalmente non posso che plaudire alla sensibilità dell’amministrazione comunale che ci ha ascoltati, facendo in modo che il nome di un benefattore dell’umanità meno fortunata possa venir ricordato, mentre la sua fama protegge i bambini che alla sua ombra o al sole giocano, ed i vecchi che leggendo quel nome forse si chiederanno a chi possa corrispondere quell’identità per rivolgere verso colui che di quel nome fu il padrone una preghiera. Grazie per l’attenzione, dunque, con la riconoscenza di tutti noi che non vediamo.

Pubblicato in data 11/05/2021.