L’Unione Mondiale dei Ciechi (World Blind Union – WBU) ha celebrato con il resto del mondo la Giornata Mondiale del Braille il 4 gennaio 2020. Il 2020 è il secondo anno da quando questa data è stata ufficialmente scelta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite come giornata dedicata alla sensibilizzazione sull’importanza del Braille come mezzo di comunicazione, nella piena realizzazione dei diritti umani delle persone cieche e ipovedenti.
La WBU coglie questa occasione per mettere in risalto l’importanza del Braille per le persone cieche e ipovedenti e per rivendicare la necessità di continuare a utilizzarlo come mezzo per rendere le informazioni accessibili, in particolare all’interno del sistema educativo. La WBU crede fermamente nell’importanza della promozione dell’alfabetizzazione Braille e chiede con forza che i materiali educativi in Braille vengano resi disponibili, in particolare nelle scuole dei paesi in sviluppo. La WBU si impegna a promuovere l’alfabetizzazione braille e l’apprendimento permanente attraverso il proprio programma di borse di studio, assegnate principalmente a studenti dei paesi in sviluppo che desiderano imparare il Braille.
Nello stesso momento, la WBU esorta i paesi che non hanno ratificato il trattato di Marrakech a farlo senza ritardo per garantire che tutte le opere e i libri pubblicati siano prodotti in formati accessibili, compreso il Braille.
L’articolo 21 della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità (CRPD) obbliga gli Stati membri a garantire che le informazioni destinate al grande pubblico siano in formati accessibili, tra cui il Braille, e l’articolo 24 della CRPD obbliga gli stati a garantire che nel sistema educativo, agli studenti non vedenti l’istruzione venga impartita secondo le modalità più appropriate alle loro esigenze, per esempio in Braille, grazie al sostegno di educatori che siano in grado di utilizzare questo codice di lettura e scrittura con competenza.
L’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goal – SDG) n. 4 richiede la parità di accesso a tutti i livelli di istruzione per i soggetti vulnerabili, comprese le persone con disabilità.
Al fine di ottenere ciò, la WBU invita gli stati a ratificare i trattati citati, ad assicurare che vengano adottate le misure necessarie affinché l’Obiettivo 4 venga raggiunto in maniera appropriata, rivendicando l’importanza dell’alfabetizzazione Braille insieme con altre forme di tecnologie accessibili. I governi devono fornire agli insegnanti maggiori opportunità per l’apprendimento del Braille e impegnarsi a trovare più opportunità per condividere le opere letterarie e i libri in Braille in conformità con le disposizioni del Trattato di Marrakech.