L’invenzione tecnologica per la disabilità visiva

Autore: Giuseppe Fornaro

Apple Developer Academy e Commissione Uici Ausili e nuove tecnologie

Tra i fiori all’occhiello della nostra Napoli, c’è un sito dedicato all’innovazione tecnologica: l’Apple Developer Academy. Dall’apertura della Developer Academy di Napoli nel 2016, quasi 2.000 studenti sono passati attraverso il programma dell’Academy, che fornisce strumenti e formazione per trovare e creare lavoro nella crescente economia delle app per iOS. Il percorso della Apple Developer Academy spazia dalle competenze professionali su programmazione, design e marketing preparando gli studenti con l’intera gamma di conoscenze necessarie non solo per partecipare all’economia delle app per iOS ma anche per avviare proprie attività. L’Academy, in costante crescita, si apre a nuovi orizzonti, realizzando un importante investimento nella sua Apple Developer Academy di Napoli, che fornirà opportunità di apprendimento e di carriera a migliaia di aspiranti programmatori, creatori e imprenditori in tutta Europa, e in collaborazione con l’Università Federico II, Apple estende i programmi dell’Academy fino al 2025. La filosofia di Apple è quella di credere che l’istruzione sia un potente strumento di miglioramento per le comunità, in grado di creare nuovi percorsi per l’innovazione e lo sviluppo economico. In tale prospettiva si amplia l’investimento di Apple a Napoli, promuovendo nuove opportunità per i giovani della regione e di tutta Europa di sviluppare competenze fondamentali che permetteranno loro di costruire una carriera nel vivace ecosistema delle app iOS. La Commissione Ausili e nuove tecnologie della sezione Uici di Napoli ha stretto, già nel 2017, una collaborazione con l’Academy che ha portato alla realizzazione di App per i disabili visivi, e precursore di questo percorso fu Cromnia. L’App fu realizzata da un gruppo di giovani ingegneri della Developer Academy di Napoli che hanno pensarono di creare un applicativo che discriminasse i colori e che fosse accessibile ai disabili della vista allo scopo di migliorare la loro autonomia. Cromnia fu presentata nel mese di luglio 2017 presso i locali della sezione territoriale di Napoli, ed è tra le app che ha riscosso più successo. La Commissione Ausili e nuove tecnologie della sezione Uici di Napoli, di cui sono coordinatore, è costituita da un team di esperti; i professionisti, ingegnere tiflo tecnico, tiflologa, ortottista, ecc., offrono consulenze ai soci con disabilità visiva, alle scuole e alle Istituzioni, stringendo proficue collaborazioni. La collaborazione tra la Commissione e l’Apple Academy ha prodotto la realizzazione di altre app. oltre a Cromnia; infatti, abbiamo incontrato diversi team di studenti interessati a realizzare un prodotto utile ai disabili visivi. In virtù di questo sodalizio, lo scorso 13 aprile, presso i locali dell’Academy, abbiamo incontrato gli studenti del nuovo corso; abbiamo presentato le nostre attività e le peculiarità della Commissione, ricevendo numerose domande da parte degli studenti. Erano presenti alcuni membri della Commissione, tra cui, Sandra Minichini, tiflologa; Raffaele Di Vaio, ingegnere; nonché, il professor Stefano Perna, docente presso la stessa Academy. In rappresentanza della sezione Uici di Napoli, c’era il vice presidente, Enrico Mosca. Sono molto orgoglioso del lavoro che stiamo conducendo in sinergia con la Apple Developer Academy; un particolare ringraziamento va al direttore, Giorgio Ventre, e al professore Stefano Perna, che hanno riposto nell’Uici territoriale di Napoli una grande fiducia. Noi della Commissione, con immenso piacere, continueremo ad essere di supporto agli studenti dell’Academy che vorranno realizzare app per aiutare i ciechi e gli ipovedenti, e teniamo a ringraziare i precedenti team che hanno rivolto la loro attenzione alla disabilità visiva creando app utilissime. Non ci resta, allora, che attendere il prossimo lavoro degli sviluppatori Apple.

Kit TiGuido. Un computer a comandi vocali: presentazioni tramite Zoom

Leonardo Ausilionline e Guidoausili offrono la disponibilità ad organizzare incontri di presentazione su Zoom relativi al Kit Ti Guido.

Kit Ti Guido è un dispositivo di gestione del computer per ipovedenti e non vedenti, utilizzabile sia tramite semplici comandi da tastiera, sia tramite comandi vocali anche senza uso delle mani. E’ composto da computer portatile che viene fornito già equipaggiato di quanto necessario al suo utilizzo tramite sintesi vocale e da uno scanner per la lettura di testi su carta. Include, nella versione Ti Guido Plus, anche un telefono ad accesso facilitato.

Risulta particolarmente indicato per utenti che non hanno solide competenze informatiche, ma che desiderano comunque avvalersi in autonomia dei vantaggi messi a disposizione dalle tecnologie digitali (navigare in internet, leggere libri e giornali, gestire documenti, ecc).

È disponibile su Youtube un video illustrativo del dispositivo, al seguente indirizzo:

Gli incontri vengono preferibilmente organizzati a livello provinciale o regionale, per fornire indicazioni più puntuali sul funzionamento del dispositivo, ma anche in merito alle procedure in uso presso le diverse aziende sanitarie territoriali, per ottenere la fornitura gratuita del sistema.

Per qualsiasi informazioni e per organizzare gli incontri di sezione potete contattare

Dott. Andrea Santoro 3663576903 info@guidoausili.com

Dott.ssa Cristina Sassi 0522 923770 c.sassi@leonardoausili.com

A seguito di un incontro con la Presidenza nazionale UICI, sono state concordate con l’Unione condizioni speciali riservate agli iscritti: agli associati che decideranno di richiedere la fornitura del Kit Ti Guido verrà garantito un servizio di assistenza gratuito per 2 anni, a cura della società GuidoAusili.

5G Academy 2022: Partito il bando

La 5G Academy post-graduate e’l’unica academy sulla Digital Transformation focalizzata sul 5G, che l’Università degli Studi di Napoli Federico II propone in collaborazione con aziende leader di settore:

· Nokia, leader mondiale nella creazione di reti e tecnologie cruciali per connettere l’intelligence globale attraverso imprese, città, supply chain e società;

· TIM, leader di mercato in Italia  e tra le principali realtà  ICT  (Information and Communications Technology) in Europa.

Si puo’ entrare a far parte della nuova work-force in grado di rispondere alla rivoluzionaria trasformazione digitale del 5G, presentando la candidatura attraverso il form online disponibile al sito 

www.5gacademy.unina.it.

La scadenza per la presentazione delle domande è alle ore 23:59 del 06/02/2022.  

L’Academy, la cui fruizione è totalmente gratuita,  partirà a metà Febbraio e terminerà a fine Settembre 2022 con una particolare attenzione all’inclusività: nel nuovo bando previsti anche posti riservati a persone con disabilità.

Al già nutrito corpo docente formato da professori della Federico II ed manager di Nokia e TIM, si uniranno esperti sia accademici che industriali, provenienti da università e centri di ricerca nazionali internazionali nonché, da aziende di punta del settore ICT:  fornendo contenuti di eccellenza sulle tecnologie abilitanti e i servizi innovativi propri del 5G. Tra questi spiccano tecnologie quali il Cloud Computing, l’Edge Technology,  Blockchain, e l’Internet of Things (IoT), e servizi quali Digital Twins, Augmented and Virtual Reality, Immersive Video, Remote Healthcare, Remote Monitoting (ambientale, strutturale di opere pubbliche ed ambienti), Digital Manifacturing, Smart-X (città, porti, aeroporti). Il percorso formativo prevede anche moduli dedicati ad aspetti normativi, regolamentari, economici e sociali delle nuove tecnologie 5G.

Possono candidarsi laureandi e laureati con background non solo scientifico-tecnologico (scienze, tecnologia, ingegneria, matematica, fisica etc..) ma anche economico, giuridico e sociale. 

Dopo una fase preliminare dedicata all’acquisizione di “Soft Skills”, il percorso formativo si sviluppa attraverso due momenti: una fase di formazione generale “Trasversal Skills”, ed una di formazione settoriale “Deep Dives”, in cui i percorsi verranno divisi in base al background dei partecipanti. Al termine dei corsi seguiranno dieci settimane di project work, in cui i partecipanti, suddivisi in gruppi con competenze eterogenee, lavoreranno allo sviluppo di business case concreti e relativi prototipi collaborando con università, centri di ricerca e aziende leader quali, oltre a Nokia e TIM, Fastweb, Kineton, Noovle, Google, AWS, Angie TV, Telsy, Cadami. 

Requisiti:

· Laurea di primo livello (triennale) conseguita o in fase di conseguimento (in Italia o all’estero), purché il candidato abbia maturato tutti i Crediti Formativi Universitari (“CFU”) necessari ai fini dello stesso entro e non oltre la data di scadenza del bando;

· Laurea a ciclo unico conseguita  o in fase di conseguimento (in Italia o all’estero), purché il candidato abbia maturato almeno 170 Crediti Formativi Universitari (“CFU”) entro e non oltre la data di scadenza del bando.

Inoltre, agli studenti migliori sarà offerto un periodo di stage presso le aziende coinvolte, e poi chissà!  A tal riguardo, gli scorsi anni l’academy e’ stata un successo infatti oltre il 90% degli studenti partecipanti ha ricevuto contratti di lavoro ancor prima di ultimare il percorso formativo.

Ai partecipanti che concluderanno positivamente il percorso, saranno riconosciuti, attraverso le procedure previste, crediti formativi in specifici ambiti

Per maggiori informazioni sull’Academy,  è possibile scrivere all’indirizzo email:  

5gacademy@unina.it

Pubblicato l’11/01/2022.

Horus: alla Federico II presentata una nuova cintura per l’autonomia dei ciechi

Tra innovazione tecnologica e accessibilità per le persone con disabilità, si pone un’eccellenza del tutto nostrana, l’Università Federico II di Napoli – 5G Academy.

Venerdì 19 novembre, il Consigliere Nazionale UICI Giuseppe Fornaro ha partecipato alla Cerimonia di chiusura della II edizione della 5G Academy postgraduate durante la quale, un gruppo di giovani ingegneri hanno presentato un prototipo di ausilio altamente innovativo: una cintura che, sfruttando la nuova tecnologia 5G, vibra in presenza di ostacoli. L’ausilio, ideato per le persone con minorazione visiva, potrà conferire a queste ultime maggior autonomia durante la mobilità.

Un progetto che si annovera tra quelli più avanguardisti affinché, in un futuro, sperando non troppo lontano, le persone cieche possano raggiungere la tanto agognata autonomia.

Queste le parole di Giuseppe Fornaro: “ringrazio sentitamente, il Prof. G. Ventre, la Prof.ssa A. Tulino, la Prof.ssa Amelia Focaccio e i giovani ingegneri dell’Università Federico II che hanno realizzato il progetto. A questi ultimi vorrei che giungesse il mio augurio di una brillante carriera professionale, senza mai perdere la tenacia e la passione che li animano.”

Horus è pensato alla quotidianità dei ciechi ed ipovedenti. Utilizza la tecnologia 5G ed algoritmi di intelligenza artificiale alimentati da sensori per il controllo di dispositivi VibroTattili che guidano i disabili visivi. Il prototipo e’ stato ideato e sperimentato in collaborazione con la New York University e con l’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti di Napoli.

Grazie a tutti coloro che hanno partecipato al progetto per l’attenzione verso la disabilità visiva.

https://www.facebook.com/1646107735/posts/10223611766756008/?d=n

Pubblicato il 24/11/2021.

Sportello CIVES: Offerta formativa

Lo Sportello CIVES, già operativo da qualche mese, accoglierà i soci Uici per un periodo di formazione. 

Oggi, infatti, si è tenuta presso lo Sportello, la prima lezione di alfabetizzazione per l’utilizzo dell’iPhone; seguiranno altre quattro  lezioni, di tre ore ciascuna, per concludere il primo ciclo. 

L’offerta formativa che il Presidio Uici Sant’Anastasia – Paesi Vesuviani – Pomigliano ha pensato per i soci – è completa e, al contempo, essenziale e concisa. Consta dei seguenti corsi: 

utilizzo smartphone con sistemi operativi IOS e Android; avvio all’utilizzo del pc con sintesi vocale; braille; Malossi; autonomia personale. 

I soci, ciechi ed ipovedenti, hanno accolto l’iniziativa con molto entusiasmo, in quanto, grazie ad essa potranno avviarsi verso un percorso volto all’autonomia e all’autosufficienza.

I corsi sono sponsorizzati da JKJ – azienda all’avanguardia che crede fortemente nell’autonomia delle persone con disabilità visiva.

https://www.facebook.com/612544842232109/posts/2189109277908983/?d=n

Pubblicato il 24/11/2021.

Accessibilità dei siti universitari

Giovedì 10 giugno 2021 dalle ore 10 alle ore 12

Le Università e il tema dell’accessibilità Web: opportunità, normative ed esempi concreti

Come e perché rendere i siti Web universitari accessibili a tutti, indipendentemente dalle disabilità dell’utente? Perché lavorare sulla User Experience del proprio portale di Ateneo e quali le normative vigenti?

Lo scopriremo insieme durante il webinar organizzato da Siteimprove con la collaborazione di Sapienza Università di Roma, al quale parteciperanno alcuni tra i più importanti esperti del settore. Parleremo non soltanto degli obblighi normativi previsti da AgID ma anche della grande opportunità che l’Accessibilità digitale rappresenta per le università sia pubbliche che private, portando ad esempio il progetto svolto sul portale Web dell’Università Sapienza.

I relatori:

• Claudio Celeghin, Responsabile Servizio Web e Comunicazione online presso AgID

• Roberto Scano, Esperto di normazione tecnica nell’ambito dell’accessibilità dei prodotti ICT

• Fabrizio Caccavello, Esperto di User Interfaces e sviluppo accessibile

• Prof. Giuseppe Lapietra, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti

• Francesco Barcellona, Responsabile Settore Sviluppo Portali Web presso Sapienza Università di Roma

• Roberta Cammarata, Senior Customer Success Manager presso Siteimprove

L’evento vedrà anche la partecipazione del Prof. Alberto Marinelli, Prorettore alle Tecnologie innovative per la comunicazione presso Sapienza.

Di seguito il link alla piattaforma Zoom dove è possibile effettuare l’iscrizione per partecipare al Webinar: https://us02web.zoom.us/webinar/register/WN_9txNm_qMRQK2GYTuAfE-Qg

Pubblicato il 09/06/2021.

Microsoft sceglie gli Accessibility Days per lanciare Soundscape in Italia

La nuova app che supporta la mobilità delle persone con deficit visivo è stata rilasciata durante la tre giorni dedicata all’accessibilità. Ecco il bilancio, più che positivo, dell’evento italiano che ha superato anche i confini europei

“Il risultato che non ti aspetti? Quando ci siamo resi conto che Microsoft non stava ‘solo’ presentando ‘Soundscape’ in diretta dagli Accessibility Days, ma che aveva scelto proprio il nostro palcoscenico virtuale per lanciare e rilasciare in Italia la nuova app che supporta la mobilità delle persone con deficit visivo. Quell’istante ci ha ripagato di tutto lo sforzo compiuto per l’organizzazione della nostra tre giorni che quest’anno è stata particolarmente impegnativa e che è riuscita a centrare obiettivi persino fuori portata”.

Sauro Cesaretti, cofondatore insieme a Stefano Ottaviani degli Accessibility Days, il più grande appuntamento italiano sull’accessibilità e l’inclusività delle tecnologie digitali, tira le somme della quinta edizione, in rete dal 20 al 22 maggio scorsi, che è riuscita a superare i confini europei conquistando consensi e adesioni anche dagli Stati Uniti. “Pensiamo a quando questo evento è nato, nel 2017 ad Ancona, e lo guardiamo oggi, con tutte le restrizioni dell’ultimo anno ma anche con le grandi opportunità offerte dal web, e ci sentiamo orgogliosi per i risultati ottenuti”.

I numeri

Oltre 1.200 iscritti, più di 50 sessioni, 115 speaker, 50 ore di diretta: Accessibility Days 2021 ha superato in tutto le edizioni precedenti, anche nelle adesioni. “La presenza di alte cariche dello Stato, come il Ministro per la Disabilità, e di aziende internazionali come Facebook e Microsoft dagli Stati Uniti e dal Regno Unito – sottolinea Stefano Ottaviani –, insieme alla ormai storica collaborazione con Rai Accessibilità e all’intervento di prestigiose Università italiane ci hanno permesso di offrire agli iscritti sessioni di altissima qualità, in cui le informazioni e gli aggiornamenti si sono fusi perfettamente con progetti e proposte tesi a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità”.

L’Accessibility Game

“Siamo molto soddisfatti per i risultati ottenuti con la prima edizione dell’Accessibility Game – spiega Ottaviani –, la sfida che abbiamo lanciato a tutti i professionisti che progettano e sviluppano applicazioni di qualità chiedendo di mettersi alla prova con i nostri esperti per verificare se davvero i loro siti sono fruibili da tutti. Abbiamo ricevuto 50 proposte, un risultato che ha superato le nostre aspettative per un progetto che contiamo di ripetere ogni anno”.

I servizi per l’accessibilità

“E’ stato uno degli obiettivi primari: fornire servizi per l’accessibilità. E siamo felici di averlo raggiunto – racconta Sauro Cesaretti –. Quindi non solo parlare di accessibilità ma realizzare l’accessibilità. Il nostro è uno dei pochi eventi gratuiti a includere una serie di servizi pensati per garantire la fruizione a tutti: dalla traduzione nella lingua italiana dei segni alla sottotitolazione manuale, alla traduzione in lingua italiana delle sessioni in inglese, per tutte le conferenze. Servizi svolti da professionisti coinvolti grazie al supporto di sponsor e donazioni che mai come in questa edizione hanno contribuito all’evento. Noi stessi siamo riusciti a utilizzare nuovi strumenti che aumentano a dismisura l’autonomia delle persone con disabilità. Dietro le quinte degli Accessibility Days ci sono organizzatori con deficit visivo, come me, e proprio grazie a questi prodotti anche nella fase organizzativa siamo riusciti a lavorare in autonomia, che è stata la parola chiave di quest’anno e che rappresenta il baricentro di ogni edizione”.

Tutti i contenuti saranno disponibili sul canale YouTube https://www.youtube.com/accessibilitydays

Pubblicato il 03/06/2021.

Accessibility Days 20-22 maggio 2021

Autore: Mario Barbuto

Mi è gradito comunicarvi che in occasione del Global Accessibility Awareness Day (GAAD), dal 20 al 22 maggio si terranno gli Accessibility Days, l’appuntamento italiano più importante dedicato all’accessibilità e l’inclusività delle tecnologie digitali.

L’iniziativa, a causa delle misure restrittive per il contenimento del COVID, anche quest’anno si svolgerà online ed è rivolta a sviluppatori, designer, maker, creatori, editori di contenuti e a tutte le persone che sono interessate o si occupano di tecnologie digitali, non ultimo il mondo della scuola, che con la didattica a distanza ha dovuto rivoluzionare i tradizionali metodi d’insegnamento.

Il programma delle conferenze è molto nutrito, l’accessibilità verrà declinata nelle forme più varie: dalla scuola al lavoro, dall’arte alla domotica, dal turismo inclusivo alla matematica, dallo sport ai social network.

All’evento è riconfermata la storica collaborazione con Rai Accessibilità che propone una sessione su “RAI e Gallerie degli Uffizi: nuove forme di accessibilità museale”; Superabile e Inail propongono: “Pensare accessibile”, l’esperienza del Contact Center per la disabilità; mentre la Scuderia Ferrari Club Riga “Esperienza inclusiva per gli appassionati di automobilismo”.

La scuola sarà in primo piano con “I siti web delle università italiane alla prova dell’accessibilità”, “Insegnare online in modo accessibile ed efficace” e “Didattica inclusiva e comunicazione accessibile attraverso le audiopenne”.

Nelle tre giornate, ampio spazio verrà dedicato anche ad audiogame, musica e storytelling. Le tre track saranno animate da molte personalità illustri, tra cui lo scrittore Iacopo Melio che, con una riflessione su inclusione, diversità e accessibilità, trarrà le conclusioni dell’evento.

Una novità dell’edizione di quest’anno è “Accessibility Game”, in cui gli organizzatori chiedono alle aziende che producono o sono proprietarie di App e siti web di mettersi in gioco e verificare, attraverso gli esperti di Accessibility Days, se ad un’alta qualità corrisponda anche un’elevata accessibilità di ciò che realizzano.

Anche la nostra Unione ha voluto contribuire alla buona riuscita degli Accessibility Days, collaborando ad arricchire il programma e offrendo supporto per la traduzione degli interventi di alcuni ospiti internazionali. Nella keynote session di sabato 22 maggio, dalle ore 09:00 alle 10:15, avrò il piacere di sottolineare il valore e l’importanza della sensibilizzazione della società civile rispetto ai temi dell’accessibilità. La sessione “Microelettronica e comunicazione: le nuove frontiere della mobilità e dell’autonomia personale per la disabilità visiva”, prevista per venerdì 21 maggio, dalle 18:00 alle 19:00 in track 2, sarà curata dal Componente della Direzione Nazionale UICI Marino Attini, e da Paolo Visentin esperto in telecomunicazioni e intelligenza artificiale. Sempre alle ore 18:00 di venerdì, in track 1, è previsto l’intervento di Gillian Terzis “From the Facebook team: Accessible Design at Scale”. Inoltre, la nostra Unione ha coinvolto Microsoft per una imperdibile sessione su “Inclusive Tech Lab” e su “Microsoft Soundscape”, un innovativo sistema per consentire alle persone con disabilità visiva di diventare più autonome nell’esplorazione dell’ambiente circostante. Sarà possibile seguire gli interventi di Facebook e di Microsoft in lingua italiana, con la preziosa opportunità di rivolgere domande agli esperti.

Maggiori informazioni sul programma sono disponibili nell’app per dispositivi IOS e Android o sul sito dell’evento (https://accessibilitydays.it/2021/it/). Per partecipare, basterà iscriversi collegandosi al seguente link:

https://accessibilitydays.it/2021/it/iscriviti-conference

Pubblicato il 20/05/2021.

CheFirma: una interessante firma elettronica remota gratuita

Autore: Nicola Ferrando

In questo articolo non parlerò del concetto di firma elettronica e del suo valore legale, ma illustrerò un servizio che presenta un aspetto peculiare, che lo rende molto interessante per tutti coloro che non sanno se e quando effettivamente dovranno usare la firma elettronica e tuttavia vogliono averne una pronta all’uso. Si tratta di cheFirma, la firma elettronica proposta da LetteraSenzaBusta.com in collaborazione con Intesi Group. La particolarità di questo servizio è che, a differenza di tutti gli altri servizi analoghi, non prevede il pagamento di un canone annuale, ma solo il pagamento di una cifra ogni volta che si appone una firma elettronica, una marca temporale o un contrassegno digitale. Parliamo di € 5,99 per la firma elettronica e € 0,99 per la marca temporale e il contrassegno digitale. È evidente che, se si pensa di dover utilizzare il servizio dieci volte in un anno l’importo può risultare non particolarmente conveniente, ma per una persona che non sa neppure se gli capiterà di usare il servizio o che ha solo la necessità di firmare digitalmente la domanda di partecipazione ad un concorso pubblico, la mancanza di un canone fisso annuale e magari di un vincolo pluriennale può rappresentare una opzione interessante.

Il primo passo per poter utilizzare il servizio cheFirma è registrarsi sul sito www.letterasenzabusta.com. Questo sito offre servizi postali, quali l’invio di una raccomandata, di un telegramma o di una disdetta. Da qualche tempo ha aggiunto il servizio di firma elettronica chiamato cheFirma. Se non si è già registrati, occorre cliccare sul link Registrati gratis. Si apre la pagina di registrazione, nella quale dovremo inserire i nostri dati personali e scegliere una password. È necessario riempire tutti i campi, compreso il numero di cellulare, che ci servirà per completare la creazione della firma elettronica. Una volta compilato ed inviato il modulo di registrazione, riceveremo una mail contenente un link da cliccare per confermare la validità della nostra mail.

A questo punto possiamo cliccare sul link Login ed inserire le nostre credenziali.

Nella nuova pagina che ci si presenta individuiamo il link Firma digitale. Potete leggere tutte le spiegazioni e quindi cliccare sul link Attivazione. Come sempre è opportuno leggere le spiegazioni, quindi cliccare su Attivazione Firma Digitale gratis. Nella nuova pagina che si apre è necessario confermare i propri dati, scegliere una password, che può essere anche diversa da quella usata per accedere a letterasenzabusta.com, quindi dovrete caricare le immagini della vostra carta d’identità e del codice fiscale. Il tutto è completamente accessibile. È importante essere in possesso di 4 file contenenti ciascuno una faccia del documento, altrimenti il sistema non li accetta.

Dopo aver caricato le immagini dei documenti, si deve scegliere il metodo di identificazione. Il sistema offre due possibilità: se si possiede SPID, il sistema pubblico di identità digitale, lo si può utilizzare, altrimenti si dovrà ricorrere alla video identificazione. Se si ha fretta, si può effettuare la video identificazione immediatamente pagando circa € 25, altrimenti si può programmare un appuntamento per i giorni successivi. La video identificazione viene effettuata tramite il programma Zoom. Durante la video identificazione sarà necessario confermare a voce i propri dati e mostrare all’operatore gli originali dei documenti. L’operatore vi guiderà indicandovi come ruotare o spostare il documento in modo da allinearlo con la telecamera del vostro computer o smartphone. Tenete presente che vi verrà chiesto anche di pronunciare il numero della vostra carta d’identità.

Alla fine della procedura riceverete una mail che vi consentirà di compiere l’ultimo passo: la generazione del certificato di firma elettronica. In questa fase vi verrà inviato tramite sms un codice OTP da inserire nell’apposito campo.

Per firmare i propri file si deve utilizzare l’apposita procedura presente sul sito www.letterasenzabusta.com. È possibile firmare in formato PAdES, CAdES e XAdES a seconda del tipo di file che si vuole generare. La procedura, accessibile anche mediante browser mobile, consente di caricare un file presente sul proprio dispositivo, scegliere il tipo di firma, aggiungere eventualmente la marca temporale e il contrassegno digitale, pagare la prestazione con carta di credito o Postepay e scaricare il file firmato digitalmente.

Avendo provato personalmente il servizio, mi sento di consigliarlo a tutte quelle persone che non devono fare un uso professionale e periodico della firma elettronica.

Aggiornamento del 30 Aprile 2021.

Su sollecitazione di un lettore ho contattato il servizio clienti di Letterasenzabusta.com, il quale mi ha comunicato che non è previsto un tempo massimo per l’inserimento dell’OTP numerico che viene inviato tramite sms dopo aver effettuato il pagamento della singola operazione di firma elettronica, il che è sicuramente un grosso vantaggio rispetto a molti altri servizi analoghi, che invece richiedono di inserire l’OTP in un tempo molto breve.

Inoltre proprio oggi è stato comunicato a tutti gli iscritti alla newsletter di Letterasenzabusta.com che a partire da Lunedi 3 Maggio 2021, la Video Identificazione Online per ottenere la Firma Digitale cheFirma! NON sarà più gratuita. Sarà infatti richiesto un costo operatore RAO pari a Euro 9,90 (iva inclusa). Rimane gratuita l’identificazione mediante SPID.

Per eventuali ed ulteriori spiegazioni, scrivere a: Nicola Ferrando, nicola.ferrando@libero.it

CheFirma: una interessante firma elettronica remota gratuita

Autore: Nicola Ferrando

In questo articolo non parlerò del concetto di firma elettronica e del suo valore legale, ma illustrerò un servizio che presenta un aspetto peculiare, che lo rende molto interessante per tutti coloro che non sanno se e quando effettivamente dovranno usare la firma elettronica e tuttavia vogliono averne una pronta all’uso. Si tratta di cheFirma, la firma elettronica proposta da LetteraSenzaBusta.com in collaborazione con Intesi Group. La particolarità di questo servizio è che, a differenza di tutti gli altri servizi analoghi, non prevede il pagamento di un canone annuale, ma solo il pagamento di una cifra ogni volta che si appone una firma elettronica, una marca temporale o un contrassegno digitale. Parliamo di € 5,99 per la firma elettronica e € 0,99 per la marca temporale e il contrassegno digitale. È evidente che, se si pensa di dover utilizzare il servizio dieci volte in un anno l’importo può risultare non particolarmente conveniente, ma per una persona che non sa neppure se gli capiterà di usare il servizio o che ha solo la necessità di firmare digitalmente la domanda di partecipazione ad un concorso pubblico, la mancanza di un canone fisso annuale e magari di un vincolo pluriennale può rappresentare una opzione interessante.

Il primo passo per poter utilizzare il servizio cheFirma è registrarsi sul sito www.letterasenzabusta.com. Questo sito offre servizi postali, quali l’invio di una raccomandata, di un telegramma o di una disdetta. Da qualche tempo ha aggiunto il servizio di firma elettronica chiamato cheFirma. Se non si è già registrati, occorre cliccare sul link Registrati gratis. Si apre la pagina di registrazione, nella quale dovremo inserire i nostri dati personali e scegliere una password. È necessario riempire tutti i campi, compreso il numero di cellulare, che ci servirà per completare la creazione della firma elettronica. Una volta compilato ed inviato il modulo di registrazione, riceveremo una mail contenente un link da cliccare per confermare la validità della nostra mail.

A questo punto possiamo cliccare sul link Login ed inserire le nostre credenziali.

Nella nuova pagina che ci si presenta individuiamo il link Firma digitale. Potete leggere tutte le spiegazioni e quindi cliccare sul link Attivazione. Come sempre è opportuno leggere le spiegazioni, quindi cliccare su Attivazione Firma Digitale gratis. Nella nuova pagina che si apre è necessario confermare i propri dati, scegliere una password, che può essere anche diversa da quella usata per accedere a letterasenzabusta.com, quindi dovrete caricare le immagini della vostra carta d’identità e del codice fiscale. Il tutto è completamente accessibile. È importante essere in possesso di 4 file contenenti ciascuno una faccia del documento, altrimenti il sistema non li accetta.

Dopo aver caricato le immagini dei documenti, si deve scegliere il metodo di identificazione. Il sistema offre due possibilità: se si possiede SPID, il sistema pubblico di identità digitale, lo si può utilizzare, altrimenti si dovrà ricorrere alla video identificazione. Se si ha fretta, si può effettuare la video identificazione immediatamente pagando circa € 25, altrimenti si può programmare un appuntamento per i giorni successivi. La video identificazione viene effettuata tramite il programma Zoom. Durante la video identificazione sarà necessario confermare a voce i propri dati e mostrare all’operatore gli originali dei documenti. L’operatore vi guiderà indicandovi come ruotare o spostare il documento in modo da allinearlo con la telecamera del vostro computer o smartphone. Tenete presente che vi verrà chiesto anche di pronunciare il numero della vostra carta d’identità.

Alla fine della procedura riceverete una mail che vi consentirà di compiere l’ultimo passo: la generazione del certificato di firma elettronica. In questa fase vi verrà inviato tramite sms un codice OTP da inserire nell’apposito campo.

Per firmare i propri file si deve utilizzare l’apposita procedura presente sul sito www.letterasenzabusta.com. È possibile firmare in formato PAdES, CAdES e XAdES a seconda del tipo di file che si vuole generare. La procedura, accessibile anche mediante browser mobile, consente di caricare un file presente sul proprio dispositivo, scegliere il tipo di firma, aggiungere eventualmente la marca temporale e il contrassegno digitale, pagare la prestazione con carta di credito o Postepay e scaricare il file firmato digitalmente.

Avendo provato personalmente il servizio, mi sento di consigliarlo a tutte quelle persone che non devono fare un uso professionale e periodico della firma elettronica.

Per eventuali ed ulteriori spiegazioni, scrivere a: Nicola Ferrando, nicola.ferrando@libero.it