Visite guidate rivolte alle persone cieche o ipovedenti presso Castel dell’Ovo

Abbiamo ricevuto richiesta da parte del Segretariato regionale MiC per la Campania di promuovere visite guidate rivolte alle persone cieche o ipovedenti presso Castel dell’Ovo in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio (GEP), manifestazione promossa dal 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea con l’intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le Nazioni europee. L’obiettivo è di rafforzare lo stretto legame tra i luoghi della cultura con i rispettivi territori e con le loro identità culturali.

      Per l’anno 2021 le GEP si svolgeranno il 25 e il 26 settembre pp.vv. e, per l’occasione, il Segretariato regionale MiC per la Campania ha programmato, di concerto con il SAAD, quattro visite guidate a Castel dell’Ovo, dove ha anche sede l’Istituto, proponendo un percorso di conoscenza multisensoriale. Per ciascuna giornata saranno proposte due visite guidate durante le ore mattutine, con partenza alle ore 9.30 e alle ore 11.30.

      Le visite saranno contingentate e limitate a un massimo di 15 persone, aperte al pubblico e su prenotazione. Il personale Segretariato provvederà, inoltre, a garantire il rispetto delle norme vigenti di contenimento epidemiologico assicurando le eventuali disposizioni di sicurezza che l’Ente riterrà opportuno indicare ad integrazione.

     I gruppi interessati dovranno prenotarsi entro e non il 31 agosto rivolgendosi a – saad.progetti@unisob.na.it

      Ricordiamo che, utilizzando la stessa mail, è, altresì, possibile richiedere informazioni per poter organizzare altre visite presso i musei che hanno aderito alla rete “Campania tra le mani” di cui anche la nostra Unione fa parte.

Monopattini elettrici – Audizione presso la IX commissione della Camera dei deputati

Autore: Mario Barbuto - Presidente Nazionale

Trasporti, Poste e telecomunicazioni

AC 2675, Rosso e altri.

L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti che rappresenta e tutela per legge e per statuto i Diritti e gli interessi delle persone non vedenti, ipovedenti e con disabilità aggiuntive, in relazione al tema, dinanzi a questa onorevole commissione parlamentare, desidera evidenziare alcuni elementi di criticità e proporre qualche spunto di orientamento per una disciplina del monopattino elettrico quale veicolo di locomozione urbana.

Rimane fermo il giudizio di positività circa l’estensione dell’uso del monopattino in ambito urbano per favorire la mobilità sostenibile e la semplificazione del traffico veicolare delle nostre città. Tale giudizio si alimenta con numerose ragioni già evidenziate in maniera opportuna in questo e in altri ambiti di discussione, sulle quali non riteniamo sia necessario insistere oltre.

La diffusione tanto rapida del mezzo, tuttavia, ha determinato una progressiva crescita delle criticità dovute in parte a una mancanza di normativa specifica, in parte a una incomprensibile trascuratezza nell’osservanza delle disposizioni comunque vigenti. Il monopattino, infatti, già è assoggettato alla disciplina che regola l’impiego e la circolazione dei velocipedi che purtroppo, però, quasi mai viene invocata, rispettata e fatta rispettare.

L’assenza di norme specifiche, l’inosservanza di quelle comunque esistenti e il vorticoso sviluppo del mezzo nelle nostre città hanno causato e causano due ordini di problematiche legate alla pericolosità di un uso improprio:

– Pericolosità dovuta alla silenziosità del veicolo, alla sua possibile velocità, all’indeterminatezza degli spazi e delle aree entro cui la sua circolazione sia consentita.

– Pericolosità dovuta a modalità di parcheggio del tutto prive di regole. Vere e proprie forme di abbandono del mezzo sui marciapiedi che dovrebbero essere dedicati esclusivamente o in grande prevalenza alla viabilità pedonale.

Entrambe le ragioni di pericolo sopra elencate, hanno già causato vari incidenti alle persone con disabilità visiva, qualcuno anche grave, con necessità di intervento sanitario presso il pronto soccorso.

Senza pretesa di anticipare e suggerire le soluzioni più idonee che rimangono comunque nella prerogativa di questa commissione e del Parlamento, abbiamo apprezzato il metodo di lavoro istruttorio basato sul confronto con le associazioni dei cittadini e degli altri soggetti interessati al tema, tra i quali le aziende di distribuzione o noleggio del monopattino con le quali risulta quanto mai opportuna l’instaurazione di un dialogo permanente di lavoro.

Tra le azioni di maggiore efficacia da porre in essere, segnaliamo:

Campagne di sensibilizzazione e informazione rivolte agli utilizzatori di monopattini per un uso virtuoso e consapevole del mezzo.

Misure volte a scoraggiare i comportamenti non virtuosi, già adottate da alcune amministrazioni comunali, d’intesa soprattutto con i gestori dello sharing.

Presenza sul veicolo sia di segnalatore acustico, sia di limitatore di velocità. In particolare, la segnalazione acustica obbligatoria è già stata adottata per le auto elettriche, confermando la necessità di dare rilievo e soluzione al tema della silenziosità dei mezzi circolanti su strada.

Definizione e delimitazione delle aree di transito e degli spazi di parcheggio del monopattino, compatibilmente con le esigenze di pedonalità urbana sicura e sostenibile disciplinata da regolamenti comunali.

Divieto assoluto di percorrenza sui marciapiedi dedicati alla mobilità pedonale.

Adozione di adeguate sanzioni da parte della Polizia Urbana in presenza di violazione di norme.

Confidiamo in una soluzione rapida e adeguata, magari non la migliore in assoluto, ma la più efficace e celere possibile, per mettere fine alle situazioni di criticità e di condizionamento grave del Diritto alla mobilità da parte di tutti i cittadini, soprattutto in presenza di deficit sensoriali gravi quali la disabilità visiva, alcuni dei quali oggi risultano condizionati a tal punto dalla paura di rimanere vittime di incidenti da monopattino da sentirsi costretti a ridurre o addirittura evitare del tutto ogni loro uscita dalla propria abitazione in modalità di mobilità autonoma.

Mario Barbuto – Presidente Nazionale

Venticinquesima edizione del concorso “Beretta-Pistoresi”

      È indetto il concorso per l’assegnazione delle borse di studio “Beretta-Pistoresi”, giunto, quest’anno, alla venticinquesima edizione.

      La selezione è riservata ai Soci della nostra Unione che si siano diplomati o laureati tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2020 e che, alla predetta data del 31 dicembre, non abbiano compiuto i quaranta anni di età.

      Il termine ultimo per la presentazione delle domande di partecipazione è fissato al 31 ottobre 2021.

     Di seguito il bando del concorso:

BANDO DI CONCORSO PER L’ASSEGNAZIONE
DELLE BORSE DI STUDIO “BERETTA – PISTORESI”

Art. 1. Natura del concorso
In esecuzione delle volontà testamentarie di Lidia Teresa Beretta ed Elena Pistoresi, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti bandisce annualmente quattro borse di studio per i Soci che, nell’anno solare precedente, abbiano conseguito titoli di studi di secondo o terzo livello. Le borse sono assegnate per merito, mediante concorso articolato in quattro sezioni.

Art. 2. Requisiti di ammissione e causa di esclusione
Alla corrente edizione del concorso, possono partecipare gli iscritti all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti che alla data del 31 dicembre 2020 non abbiano compiuto i quaranta anni di età e che, tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2020, abbiano conseguito uno dei seguenti titoli:
A. Diploma di istruzione secondaria superiore;
B. Diploma accademico, di primo o secondo livello, rilasciato da conservatorio di musica o da istituto musicale autorizzato;
C. Laurea (L);
D. Laurea magistrale (LM).

Art. 3. Causa di esclusione
I Soci che, in precedenti edizioni del concorso, si siano aggiudicata una borsa di studio sono esclusi dalla possibilità di concorrere nuovamente per la medesima borsa.

Art. 4. Borse di studio
Sono bandite:
A. Una borsa del valore di 1.000,00 Euro per i Soci che abbiano conseguito diploma di istruzione secondaria superiore;
B. Una borsa del valore di 1.500,00 Euro per i Soci che abbiano conseguito laurea;
C. Una borsa del valore di 2.000,00 Euro per i Soci che abbiano conseguito diploma accademico di primo o secondo livello, rilasciato da conservatorio di musica o da istituto musicale autorizzato;
D. Una borsa del valore di 2.500,00 Euro per i Soci che abbiano conseguito laurea magistrale.

Art. 5. Presentazione delle domande di partecipazione
Le domande di partecipazione vanno presentate entro il 31 ottobre 2021, tramite raccomandata postale o posta elettronica certificata, indirizzata a:

Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Sede Nazionale
Via Borgognona, 38 – 00187 Roma
archivio@pec.uiciechi.eu.

Nella domanda di partecipazione, i concorrenti devono indicare la tipologia di borsa di studio alla quale desiderano candidarsi e dichiarare i seguenti elementi:

  • cognome e nome;
  • luogo e data di nascita;
  • residenza;
  • iscrizione all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, numero di tessera e Sezione Territoriale di appartenenza;
  • titolo di studio, anno di conseguimento e istituzione rilasciante;
  • voto di diploma o di laurea;
  • votazioni riportate al primo quadrimestre dell’ultimo anno di scuola, se in possesso di diploma di istruzione secondaria superiore;
  • votazioni riportate agli esami previsti nei piani di studio, se in possesso di laurea, di diploma accademico musicale o di laurea magistrale.

I concorrenti devono, altresì, dichiarare di candidarsi a una borsa di studio di cui non sono mai risultati vincitori in precedenti edizioni del concorso.
Devono, infine, indicare un recapito telefonico e l’indirizzo di posta ordinaria o di posta elettronica presso il quale desiderano ricevere le comunicazioni relative al concorso.
Per la firma in calce alla domanda non occorre autenticazione.
Le domande incomplete o pervenute oltre il termine saranno escluse, a giudizio insindacabile della commissione esaminatrice.

Art. 6. Commissione esaminatrice
La Commissione esaminatrice è costituita dal Presidente Nazionale dell’Unione, o da un suo delegato, e da due componenti, nominati dalla Direzione Nazionale della stessa Unione.
La Commissione forma quattro distinte graduatorie di merito, sulla base dei punteggi di diploma o di laurea, e, in caso di parità, sulla base della media delle votazioni riportate al primo quadrimestre dell’ultimo anno di scuola o agli esami previsti nei piani di studio, universitari, accademici o magistrali.

Art. 7. Proclamazione dei vincitori
Sulla base delle risultanze espresse dalla commissione esaminatrice, la Direzione Nazionale proclama vincitori delle borse di studio i concorrenti collocati al primo posto nelle quattro graduatorie di merito.
Gli esiti del concorso sono resi pubblici mediante i canali informativi dell’Unione e sono comunicati personalmente ai singoli concorrenti, all’indirizzo di posta ordinaria o elettronica indicato nella domanda.
I vincitori delle borse di studio sono tenuti a comprovare la regolarità delle dichiarazioni rese nelle domande di partecipazione.
Entro trenta giorni dalla comunicazione dei risultati concorsuali, ciascun vincitore farà pervenire all’indirizzo dell’Unione già indicato, mediante raccomandata postale o posta elettronica certificata, con certificazione in originale o copia autenticata:

  • titolo di studio e anno di conseguimento;
  • voto di diploma o di laurea;
  • votazioni riportate al primo quadrimestre dell’ultimo anno di scuola, se vincitore della borsa riservata ai Soci con diploma di istruzione secondaria superiore;
  • votazioni riportate agli esami previsti nel piano degli studi, se vincitore della borsa riservata ai Soci in possesso di laurea, di diploma accademico musicale o di laurea magistrale.

Il vincitore che non produca la certificazione richiesta, o le cui dichiarazioni risultino in tutto o in parte non veritiere, decade dal beneficio.
In tal caso, si procederà alla proclamazione di altro vincitore, secondo l’ordine della graduatoria di merito.

Art. 8. Responsabilità
La partecipazione al concorso implica l’accettazione senza riserve del presente regolamento.
Spetta esclusivamente alla Direzione Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti il giudizio finale sui casi controversi e su quanto non espressamente previsto.

Art. 9. Trattamento dei dati personali
Tutte le informazioni raccolte nell’ambito del presente concorso saranno tutelate ai sensi del Regolamento (UE) 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali.

Comunicazione del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale

Comunicazione del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale inerente alla vaccinazione in favore dei Volontari del Servizio civile universale.

            Con “comunicazione” del 23 luglio u. s., pubblicata sul proprio sito, il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, facendo riferimento alla “comunicazione della Struttura di supporto commissariale per l’emergenza COVID-19 del 7 giugno u.s.”, fornisce alcune indicazioni affinché si giunga alla somministrazione del vaccino Anti COVID-19 ai volontari del servizio civile universale di cui alla legge n. 64/2001 e al decreto legislativo n. 40/2017, tutti di età compresa tra i 18 e i 28 anni.

Più in particolare il Dipartimento – in attuazione di quanto previsto nella citata nota commissariale – evidenzia che la vaccinazione è essenziale per gli operatori volontari impegnati in progetti afferenti a programmi di intervento attivi nel settore dell’assistenza, in ambiti di azione riconducibili al “Sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese” e alla “Tutela del diritto alla salute per favorire l’accesso ai servizi e garantire l’autonomia e il benessere delle persone”, in strutture preposte all’assistenza sanitaria e socio-sanitaria e dedicate alla “cura” dei fragili.

Pertanto, laddove le strutture regionali non abbiano già intrapreso o pianificato le attività di somministrazione dei vaccini per i volontari attualmente in servizio, o di prossimo impiego, si rappresenta l’urgenza di provvedere a rendere operativa tale indicazione. In particolare si legge nell’avviso dipartimentale che la soluzione più idonea sotto il profilo organizzativo, per accelerare le relative procedure, sia che tutte le sedi territoriali di attuazione progetto segnalino direttamente alle competenti strutture sanitarie regionali i nominativi degli operatori volontari già in servizio, o di prossimo impiego, da sottoporre a vaccinazione, dopo aver acquisito il loro consenso.

Il presente comunicato dovrà essere portato a conoscenza di tutti gli operatori volontari.

Banche: online l’audioguida dedicata alla sostenibilità in banca

È online l’audioguida per supportare i cittadini nella comprensione del concetto e delle iniziative di sostenibilità. Con informazioni semplici ed essenziali, l’audioguida fornisce indicazioni su quale contributo si possa dare, attraverso le proprie scelte anche finanziarie, allo sviluppo sostenibile, nell’equilibrio quindi delle condizioni sociali, ambientali ed economiche. Realizzata dall’ABI in collaborazione con il Centro nazionale del Libro parlato dell’U.I.C.I., l’audioguida è concepita con un linguaggio semplice e immediato, ed è a supporto delle persone cieche e ipovedenti grazie al suo format pienamente fruibile.

Gratuito e digitale, questo nuovo strumento propone in versione audio i contenuti della guida realizzata da Abi in collaborazione con le banche e le Associazioni dei consumatori per offrire ai cittadini, anche meno esperti, un supporto divulgativo e per diffondere la conoscenza di un nuovo modello economico, che nei processi decisionali tiene conto degli aspetti ambientali e climatici, sociali e connessi alla gestione d’impresa (ESG, acronimo dall’inglese Environment, Social and Corporate Governance), approccio sempre più rilevante anche a livello europeo.

L’audioguida, i cui contenuti si articolano in domande e risposte per orientare nel mondo della finanza sostenibile, mette al centro il cittadino e la sua capacità di svolgere un ruolo significativo nello sviluppo di pratiche volte alla sostenibilità. Con l’intento di far conoscere sempre più l’impegno del mondo bancario sui temi dello sviluppo sostenibile, nella guida sono state rappresentate le diverse modalità con le quali le banche possono comunicare quanto realizzato, sia attraverso i loro canali di relazione con la clientela e i cittadini, sia con la Dichiarazione non finanziaria (DNF).

Le audioguide

L’iniziativa rientra nel quadro delle azioni previste dal protocollo d’intesa tra ABI – Associazione bancaria italiana e U.I.C.I. – Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Onlus APS, per la realizzazione di attività congiunte e progetti sperimentali di informazione ed educazione finanziaria. L’impegno del settore bancario in tema di accessibilità, in linea con le principali indicazioni contenute nell’Atto europeo sull’accessibilità, si sviluppa nell’ambito delle attività promosse dall’ABI per favorire l’inclusione finanziaria e sociale dei cittadini.

Sono già disponibili online le audioguide: sull’Indicatore dei costi complessivi dei conti di pagamento; sui consigli utili per la prevenzione contro le truffe, con un focus specifico per le persone anziane e con scarsa alfabetizzazione finanziaria; sulle principali caratteristiche del servizio Conto di base; sul nuovo quadro regolamentare dato dal recepimento della Direttiva europea MiFID2 sui servizi di investimento; sulle nuove regole europee in materia di classificazione dei debitori in “default”; su come siano cambiati i pagamenti online con la direttiva europea Psd2; e per agevolare nell’utilizzo degli sportelli automatici Atm e dei Pos.

Le guide sono disponibili sul sito dell’ABI al seguente link www.abi.it/Pagine/Mercati/Csr/Protocollo-ABI-Uici.aspx, e dell’U.I.C.I. www.uiciechi.it

Sintesi dei lavori della Direzione Nazionale del 23 luglio 2021

Autore: Vincenzo Massa e Segreteria di Presidenza

Il 23 luglio alle ore 16,30 si è riunita a Trieste la Direzione Nazionale in seduta ordinaria presso il NH Trieste. Ad inizio dei lavori il Presidente ha ringraziato i dirigenti territoriali e regionali UICI del Friuli-Venezia-Giulia e il componente Marino Attini per l’ospitalità e l’organizzazione.

È stato approvato il verbale della riunione del 27 giugno 2021.

Si è preso atto dei seguenti verbali:

Gara di appalto per la fornitura dei beni ricorrenti;

GdL 4 Vita indipendente: Accessibilità, Mobilità, Autonomia, Cani Guida, Turismo Sociale, Sport, tempo Libero del 10 giugno 2021;

GdL 3 Pari opportunità, Donne, Anziani, Giovani, Ipovisione del 17 giugno 2021;

GdL 2 Istruzione: Scuola, Formazione, Famiglie, Disabilità complesse del 23 giugno 2021;

GdL 5 Rapporti Sociale: Comunicazione, Fundraising, Volontariato Servizio Civile, Altre Associazioni del 7 luglio 2021

Si è preso atto della diffida fatta all’esercizio Conad di Fasano (BR) per Violazione della normativa posta a tutela dei ciechi accompagnati da cani guida e della comunicazione della Conad circa la loro attivazione per risolvere la problematica sollevata.

Il Presidente ha illustrato le strategie e le proposte in relazione al PNRR, attraverso progetti con i Ministeri di riferimento oppure attraverso le istituzioni locali per realizzare specifici progetti. A tal fine le sedi territoriali devono essere sostenute per partecipare a questi bandi, sottolineando la necessità di interventi a livello territoriale. Per la legge di bilancio l’obiettivo rimane riuscire a stabilizzare le risorse in essere e proporre progetti articolati su tre anni, miranti a valorizzare la capacità di rete delle nostre sezioni e di interazione con i soci e la cittadinanza con problematiche della vista.

Per l’organizzazione del Premio Braille si sta cercando di trovare un Teatro adatto per lo svolgimento dell’evento, combinando la sua disponibilità con quella degli artisti coinvolti.

È stato approvato l’incarico a una agenzia per la campagna di promozione del “Testamento Solidale”, già discusso nella riunione del mese di giugno.

Sul fondo di Solidarietà 2021 per le sezioni territoriali sono stati apportati correttivi alla parte relativa alle risorse umane, al numero dei soci, servizio accompagnamento, lasciti e beni immobiliari ed altre precisazioni sulle regole per accedere al Fondo.

È stata esaminata e approvata la Convenzione con il Centro Helen Keller per lo sviluppo del Polo Nazionale dell’Autonomia. Nella Convenzione, il Centro si impegna a individuare e acquisire, anche in collaborazione con terzi, un’area idonea ad allestire una nuova struttura operativa. L’UICI coopererà con il Centro nell’identificazione, nonché nell’allestimento della struttura, modulazione degli spazi, definizione delle metodiche e dotazione della strumentazione necessaria.

È stata nominata la commissione aggiudicatrice per i lavori di ristrutturazione della Sede Nazionale nelle persone del Presidente Nazionale, Avv. Giovanni Carta, Vincenzo Massa, Mario Girardi, Giuseppe Lapietra.

È stato concesso un contributo straordinario alla sede di Prato.

Sono state esaminate, per il Patrimonio, le richieste delle sedi territoriali di Catanzaro, Varese e Vercelli.

La Direzione Nazionale ha valutato, per questioni logistiche, di posticipare l’Assemblea dei Quadri a sabato e domenica 30 e 31 ottobre a Roma.

I lavori hanno avuto termine alle ore 19.40.

ARRIVA IL BASTONE PER CIECHI “SMART”,

ARRIVA IL BASTONE PER CIECHI “SMART”, AD OGGI IL PIU’ AVANZATO SISTEMA DI ORIENTAMENTO E INTERAZIONE CON L’AMBIENTE URBANO, CHE L’UNIONE ITALIANA CIECHI E IPOVEDENTI IMPLEMENTERA’ IN TUTTA ITALIA COME STARDARD DI RIFERIMENTO NAZIONALE

Totalmente made in Italy, sviluppata dalla SCEN e adottata per la prima volta a Trieste, la soluzione high tech “LETIsmart” è alla portata di tutti, integrabile con gli ausili normalmente in uso, e permetterà ai ciechi di muoversi in autonomia, con vantaggi anche per disabili motori e anziani. E’ presente anche sul sistema di trasporto pubblico della Regione Friuli Venezia Giulia, mentre altri progetti in attivazione a breve riguarderanno Mantova e Como, il sito turistico di Paestum, i campus della Protezione Civile, l’università Bocconi e il centro di Milano, Matera, Padova,Torino e Firenze.

Trieste, 24 luglio 2021 – Si chiama LETIsmart il dispositivo applicato al tradizionale bastone bianco per ciechi che permetterà ai disabili visivi di orientarsi e interagire con l’ambiente urbano muovendosi in autonomia. Un sistema di assoluta avanguardia collocabile in punti strategici come incroci, semafori, fermate dell’autobus, uffici, negozi ma anche siti turistici, ospedali, scuole per città smart sempre più inclusive e vicine alle persone più fragili. A fare da apripista nazionale la città di Trieste, dove il dispositivo è stato ideato, sviluppato e adottato e da cui prende il via il percorso di implementazione su scala nazionale per volontà dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI). L’UICI ha infatti assunto LETIsmart come standard di riferimento nazionale sottoscrivendo oggi un Accordo di compartecipazione allo sviluppo con la triestina SCEN.
Il sistema LETIsmart, tramite l’apposizione di un minuscolo microchip dal peso di appena 8 grammi, consente di mettere in comunicazione il tradizionale bastone bianco con i diversi punti di interesse e di dialogare con l’ambiente sotto diversi aspetti: dall’individuazione e interazione con i mezzi pubblici e i semafori, all’orientamento in negozi, scuole, uffici, inclusa la gestione di situazioni difficili: lavori in corso, uscite di sicurezza e ogni altro punto che si debba individuare e raggiungere con precisione.
La soluzione si avvale della tecnologia dei radiofari e fornisce informazioni con un altoparlante integrato, senza ricorrere a smartphone o altri strumenti elettronici. Per questo il LETIsmart è alla portata di tutti e risulta perfettamente integrabile con gli strumenti di orientamento di uso comune come i sistemi tattilo-plantari, il bastone bianco o il cane guida per ciechi, ma aumenta esponenzialmente le capacità di autonomia e di movimento in autonomia del non vedente, e anche nel caso di disabilità motorie o in condizioni ridotte di visibilità, perché si auto illumina quando fa buio.
Il dispositivo high-tech è stato ideato dal triestino Marino Attini, esperto di elettronica ipovedente, e realizzato come progetto etico dalla SCEN, azienda leader nel mondo per la prototipizzazione snella con microcomponenti elettronici. Dopo essere stato testato e adottato a Trieste, il sistema diventa best practice nazionale grazie al coinvolgimento dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI), la maggiore associazione nazionale che rappresenta le istanze di circa 2 milioni di cittadini italiani ciechi e ipovedenti, che ha supportato le fasi iniziali del progetto per poi validare la tecnologia come standard di riferimento a livello nazionale. In questo quadro l’UICI ha sottoscritto un Protocollo di compartecipazione senza finalità di lucro con la SCEN per lo sviluppo, diffusione e promozione della tecnologia LETIsmart su tutto il territorio nazionale.
Con questo Accordo l’UICI si impegna anche a fornire piena collaborazione per le fasi di sperimentazione, test e verifiche tecniche per migliorare l’efficienza e l’affidabilità del sistema e a farlo conoscere ai propri associati attraverso le 107 sezioni territoriali, fornendo tutta l’assistenza informativa del caso. Oltre alla città di Trieste e all’attivazione sul trasporto pubblico della Regione, il sistema LETIsmart sarà a breve disponibile in altre realtà, tra cui Mantova e Como, il sito turistico di Paestum, i campus della Protezione Civile in Toscana, l’università Bocconi e il centro di alcune città come Milano, Matera, Padova, Torino e Firenze.
L’incontro per la firma del Protocollo, moderato da Marino Attini, componente della direzione nazionale dell’UICI e consigliere dell’Istituto Nazionale Valutazione Ausili e Tecnologie (INVAT) ha visto la presenza delle istituzioni locali e di realtà del territorio che hanno collaborato alla realizzazione del progetto come nel caso dei Lions, con i quali UICI sta già collaborando in altri ambiti di sostegno alla disabilità visiva, in particolare nel mondo della scuola, sia come parte attiva e fattiva, come è il caso della Tpl Fvg, l’azienda dei trasporti che ha implementato la rete dei radiofari su pensiline e mezzi pubblici, in sinergia con Lasemaforica per quanto riguarda l’allestimento dei sistemi di regolazione della circolazione stradale. All’incontro sono intervenuti: Mario Barbuto, Presidente Nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, Diego Bertocchi, Presidente SCEN, Roberto Dipiazza, Sindaco di Trieste, Giorgio Sardot, Past Governatore Distretto Lions 108 Ta2, Michele Scozzai, Responsabile servizio clienti Tpl Fvg e responsabile delle relazioni istituzionali Trieste Trasporti.
“Con questo sistema l’autonomia dei ciechi fa veramente un passo avanti notevole. – ha commentato il Presidente dell’UICI Mario Barbuto – La tecnologia è una delle chiavi più importanti per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità visiva, da affiancare a quegli elementi tradizionali come il bastone bianco e il cane guida per la mobilità e il metodo Braille per l’istruzione e la lettura, che restano insostituibili.
Ci fa particolarmente piacere che una soluzione come LETIsmart, concepita con il supporto dell’Unione, possa essere di aiuto anche per altri soggetti con difficoltà, non solo ipovedenti o con disabilità motoria, basti pensare alle persone anziane, per le quali muoversi nelle nostre città è spesso disagevole o pericoloso. Anche per questo sta prendendo piede in altre città, nello spirito dell’Accordo di sviluppo che sottoscriviamo oggi.”
“Una città a misura per le persone diversamente abili è una città a misura per tutti – ha affermato il Sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza – La cultura politica e sociale ha fatto notevoli passi in avanti su questo tema, più complessi sono gli adeguamenti strutturali e le trasformazioni che le città devono mettere in campo per raggiungere questi obiettivi. Come amministrazione comunale abbiamo la massima attenzione per far si che l’ambiente urbano sia accessibile e utilizzabile da parte di tutti ed ogni nuovo intervento tiene conto di ciò. Non è un caso, quindi, che Trieste sia la prima città in Italia a dotarsi di questa soluzione. L’intuizione di Marino Attini, inoltre, è la dimostrazione lampante di come le tecnologie possono e devono essere messe a servizio della collettività per migliorare la qualità di vita di una intera comunità”.
“Siamo convinti che l’unico modo per fare un buon lavoro è amare quello che facciamo, meglio se su un percorso etico, innovativo e creativo e per questo nel 2016 decidiamo di supportare questa idea assumendocene tutti gli oneri – ha commentato Diego Bertocchi, Presidente SCEN – Sebbene il periodo fosse l’inizio di una forte crisi industriale, la SCEN ha continuato a crescere in forte controtendenza raddoppiando ogni due anni personale e area produttiva diventando in breve tempo leader per il servizio di prototipizzazione ed industrializzazione di schede con microelettronica hi-tech con più di 9000 progetti. Siamo contenti di aver potuto mettere a frutto questa esperienza in un progetto in chiave “smart city” in cui la città riesce a dialogare anche con il cittadino più fragile come il cieco, a costi ridottissimi e senza dover intervenire su territorio e edifici”.
«Siamo stati fra i primi nel 2016 a credere nel progetto di Marino Attini e, visti i risultati, non possiamo che esserne orgogliosi – ha ribadito Pier Giorgio Luccarini, presidente del consorzio Tpl Fvg – Dopo l’esperienza triestina, che ha fatto da apripista in regione e in Italia, oggi tutti gli autobus urbani di Tpl Fvg stanno dotandosi del sistema LETIsmart e molte altre aziende del trasporto pubblico locale stanno facendo lo stesso. Per noi è un risultato di grandissima valenza etica e tecnologica: fin dalla sua nascita, Tpl Fvg ha investito e sta continuando a investire grandi risorse su innovazione e progettualità e LETIsmart è una tessera di questo percorso. Il Friuli Venezia Giulia conferma così, come ha sempre fatto, di poter giocare un ruolo importante, e non solo a livello nazionale, sia per quanto riguarda il contesto tecnologico e sia, soprattutto, per l’attenzione alle esigenze delle persone con disabilità, a cui le aziende consorziate di Tpl Fvg si dedicano da sempre con grande impegno. Con la sua tenacia e la sua ingegnosità, Marino Attini sta ottenendo risultati che vanno ampiamente al di là di quelle che erano le nostre aspettative iniziali e di questo non possiamo che essergli grati».
“Il Lions Club International, con oltre 1 milione 400 mila soci presenti in oltre 200 nazioni, è la più grande organizzazione di volontariato del mondo e da sempre siamo vicini alle persone con disabilità, in particolare ipovedenti e ciechi – ha dichiarato Giorgio Sardot, Past Governatore del Distretto Lions Ta2 – Due Club triestini, il Trieste Host ed il Trieste Miramar, hanno sostenuto con forza il progetto LETIsmart che ora vede raggiunta una prima tappa e ci sprona a concretizzare la maggiore diffusione possibile di questa importante soluzione”.
Lo sviluppo del sistema LETIsmart rappresenta un esempio di innovazione made in Italy e responsabilità sociale d’impresa che ha dietro anche una storia umana e di restituzione alla collettività che tocca il cuore. “Io ho avuto solo un’idea, semplice ma sincera, per aiutare il prossimo: così era Letizia e così è LETIsmart. Ringrazio la vita e tutti coloro che mi sono a fianco in questo percorso credendoci”. Così Marino Attini ha inteso mettere a fattor comune le sue competenze tecniche in un modo che potesse aiutare le persone con deficit visivo, come lui, ma anche ricordare la moglie Letizia, scomparsa dopo oltre trent’anni di vita insieme. L’acronimo LETI (Light Engine and Tag Informations) da cui prende il nome il dispositivo, si sposa perfettamente con questo omaggio.

Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
ONLUS-APS
Presidenza Nazionale

Rubrica di SlashRadio “Chiedi al presidente”

Autore: Mario Barbuto

Care amiche, cari amici,

l’appuntamento con la nostra rubrica di dialogo diretto e senza rete, è fissato per

Mercoledì 28 luglio 2021 dalle 16.30 alle 17.30, su SlashRadio.

Durante la trasmissione, nel mio ruolo di Presidente Nazionale, risponderò in diretta a tutte le domande che gli ascoltatori vorranno rivolgermi, su tutti gli argomenti che interessano la vita associativa.

Proveremo a fare un bilancio su una stagione che si chiude e una prossima ad aprirsi in settembre.

Le domande, come al solito, saranno libere, dirette e senza filtri e potranno toccare tutti gli aspetti della nostra attività associativa e tutti i temi concernenti la vita dei ciechi e degli ipovedenti italiani.

Le modalità di contatto per indirizzare le domande o intervenire in trasmissione, sono:

– email, all’indirizzo chiedialpresidente@uici.it

– modulo web, all’indirizzo http://www.uici.it/radio/radio.asp

telefono, durante la diretta, al numero 06.920.925.66

Per ascoltare SlashRadio sarà sufficiente digitare la stringa: http://www.uici.it/radio/radio.asp

Per sistemi IOS e MAC, la stringa sarà: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u

in alternativa accedere alla nostra app Slash Radio Web di Erasmo Di Donato.

Per i possessori dell’assistente vocale Alexa di Amazon è disponibile la skill di Slash Radio Web.

I comandi sono:

– Alexa, AVVIA Slash Radio Web

Oppure                 

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Vi attendo numerosi per proseguire il nostro prezioso dialogo mensile che tanto ha già arricchito in spirito questo vostro Presidente.

Mario Barbuto

Pubblicato il 23/07/2021.

Sintesi dei lavori del Consiglio Nazionale del 6 luglio 2021

Autore: Vincenzo Massa

Il 6 luglio alle ore 15.00 si è riunito il Consiglio Nazionale in modalità on line.

E’stato approvato il verbale del 30 aprile 2021.

La Direzione Nazionale propone al Consiglio Nazionale, la riorganizzazione dell’UICI nella Regione Molise: costituire un’unica struttura organizzativo-amministrativa e associativa denominata “Sezione UICI Molise”, mantenendo una sede istituzionale presso il Consiglio Sezionale/Regionale di Campobasso e creare un presidio territoriale di rappresentanza a Isernia. L’assemblea sarà costituita da tutti i soci del Molise ed eleggerà il Consiglio.

La proposta, messa ai voti per votazione palese, viene approvata con 35 voti favorevoli, tre contrari e sette astenuti.

È stata discussa la Relazione sulla Comunicazione associativa interna ed esterna. Si auspica un potenziamento di Slash Radio, un aggiornamento dal punto di vista della grafica e dei contenuti del sito web, un aumento e valorizzazione delle comunicazioni con l’esterno, la rimodulazione del giornale online da arricchire con contenuti video e audio, articoli originali, podcast, ecc…

È stata discussa la carta dei servizi (Guida ai Servizi). Il Consiglio Nazionale ha dato al riguardo spunti importanti per poter lavorare alla realizzazione della stessa a livello delle sezioni territoriali.

Sono stati illustrati i criteri e requisiti di accesso al Fondo di Solidarietà 2021 e poste le basi per una discussione più ampia sulle linee strategiche del Fondo per l’intero quinquennio.

È stato nominato Socio Onorario, su proposta del Consiglio regionale UICI della Sicilia, il Prof. Giovanni Puglisi, Rettore dell’Università degli studi “UniKore” di Enna.

Sono state ascoltate le comunicazioni del Presidente, delle signore e dei signori Consiglieri.

Il Consiglio Nazionale ha terminato i propri lavori alle ore  19.40.

Vincenzo Massa

Pubblicato il 09/07/2021.