Servizio Civile Universale 2022-2023: Benvenuti ragazzi!

Autore: Linda Legname

Care e cari soci e dirigenti,

oggi le nostre strutture in tutta Italia accoglieranno 847 operatori volontari che ci accompagneranno e supporteranno quotidianamente in tutte le attività.

Siamo davvero felici di dare il benvenuto ai giovani volontari.

Crediamo fortemente in loro, certi che lo scambio di amicizia, conoscenza, solidarietà sarà un arricchimento reciproco.

Buon cammino!

Linda Legname – Vice presidente nazionale.

Nell’immagine quattro ragazzi si abbracciano e la scritta “Benvenuti ragazzi!”

Pubblicato il 24/08/2022.

L’UNIONE NON SI FERMA! – Lettera della Vice Presidente Nazionale a soci e dirigenti

Autore: Linda Legname

Care e cari dirigenti e soci,
gli ultimi dieci giorni dell’estate rovente di quest’anno sono stati caratterizzati da un evento associativo che ci ha regalato parecchi pensieri e stati d’animo intrecciati da sentimenti forti e contrastanti.
Nel giro di una sera di mezza estate siamo passati dalla routine quotidiana resa soffocante dal caldo, a dover affrontare un evento straordinario: l’autosospensione del Presidente Mario Barbuto che ha deciso di impegnarsi nella competizione elettorale del prossimo 25 Settembre.
Oggi, mentre scrivo e in assenza del Presidente, sento forte la responsabilità, l’onere e l’onore di dover guidare la nostra Unione almeno fino alla chiusura della competizione elettorale.
Ho sentito e letto sul tema tutto e il contrario di tutto.
Ma l’Unione ha una sola regola, valida sempre, soprattutto nei momenti più delicati: – e la nostra Unione ne ha vissuti ormai tanti nella sua storia:
affidarci alle regole scritte dettate dal nostro Statuto e confidare nella nostra unità associativa.
Il nostro Statuto sul tema è chiaro: l’Unione è apartitica e osserva ed esercita costantemente il principio dell’equidistanza da ogni forza politica.
Chi ci ha preceduto ce l’ha insegnato bene: dialogo serrato con tutte le forze politiche, per raggiungere alti e altri traguardi, verso una vera inclusione.
La candidatura del Presidente Mario Barbuto è una scelta personale che non coinvolge l’Unione e non associa nessuno di noi a nessuna forza politica. L’autosospensione, seppur non prevista e non richiesta dal nostro Statuto, è un atto di responsabilità che segna la distanza tra la sua candidatura e la nostra Associazione.
Le dimissioni formali del Presidente, in questo momento, non muterebbero di una virgola le informazioni in atto; mentre invece avrebbero l’effetto di far precipitare l’Unione in una spirale tutta chiusa al suo interno, nella ricerca immediata di un nuovo Presidente, lasciandoci fuori dai grandi temi dibattuti oggi nel Paese.
L’Unione non deve e non può fermarsi: abbiamo tanti impegni e progetti da portare avanti: la Legge di Bilancio 2023, l’Unione digitale, gli ambulatori oculistici di telemedicina, il bando sul Fondo di solidarietà alle strutture territoriali, la formazione ai territori sul PNRR, la giornata del cane guida, la Giornata mondiale della vista, il Premio Braille alla Scala. Per non dimenticare i problemi legati all’apertura del nuovo anno scolastico e le annose questioni sul lavoro, sulla mobilità, sull’accessibilità.
Di questo dobbiamo occuparci costantemente e ogni giorno, ognuno nel proprio territorio e tutti insieme a livello nazionale.
Alla fine di questa tornata elettorale, insieme, attraverso i nostri organi collegiali statutari, decideremo cosa fare e come farlo, senza farci pressare dalle scelte affrettate che maturano sull’onda emotiva del momento.
Per esempio: la regola dello Statuto non ci convince e deve essere più chiara e stringente sul tema? Bene, sarà come sempre prerogativa esclusiva del Congresso, mutarla o mantenerla, dopo confronto meditato e sereno tra tutti. In fondo, se il Congresso del 2015 aveva abolito ogni prescrizione in materia, qualche ragione dovrà pur esserci stata.
Siamo chiamati ora, come Associazione, a scendere in campo per non rimanere tagliati fuori dai programmi e dalle azioni future del Governo e del Parlamento. Per questo motivo ci siamo espressi in maniera chiara e precisa con il documento di “orientamento in vista delle elezioni” approvato dalla Direzione Nazionale il 29 Luglio e poi, il 9 Agosto, dal Consiglio Nazionale all’unanimità.
Il nostro compito in tutto il territorio, ora, è rappresentare i temi della disabilità visiva, affinché diventino materia e pane quotidiano nel prossimo quinquennio di Governo e di legislatura.
Amici, dimostriamo la nostra forza e il nostro valore. Diventiamo e rimaniamo punto di riferimento, parlando di progetti concreti e innovativi corrispondenti alle reali necessità delle persone con disabilità visiva e delle loro famiglie.
Mi piace pensare e percepire la nostra Unione come una realtà solida e solidale dove la diffidenza avvelenata, il contrasto esibizionistico, il gossip da quattro soldi sulla vita affettiva della Vice Presidente non devono trovare posto e spazio.
Oggi, la vostra Vice Presidente ha bisogno più che mai di compattezza e sostegno: dalla base ai dirigenti territoriali, dai consigli regionali al Consiglio Nazionale e alla Direzione.
Così come più volte annunciato in questi giorni, provvedo oggi stesso a convocare la Direzione Nazionale per il 29 Agosto e ad attivare le procedure di convocazione del Consiglio Nazionale che sarà tenuto poco dopo, in tempi molto brevi.
Insieme per l’Unione, ce la faremo ancora una volta: ora e sempre.

Con stima e affetto
Linda Legname – Vice Presidente Nazionale

Pubblicato il 22/08/2022.

Lettera aperta del Presidente nazionale

Autore: Mario Barbuto

Ai soci, dirigenti, presidenti, dipendenti, collaboratori, volontari e loro famiglie

Care tutte e cari tutti,

Parlo a voi con il  cuore e con la mente, in un momento nel quale, credetemi, la responsabilità e la solitudine del Presidente si avvertono nel mio animo come non mai.

Eppure, vi prego ancora di credermi, tante persone mi sono accanto, mi incoraggiano e mi sostengono minuto dopo minuto in questi giorni con la parola, la vicinanza e l’azione, a partire dalla nostra vicepresidente, affidabile e operativa come sempre.

Ho deciso, in piena libertà e totale serenità di coscienza, di offrire il mio nome per una candidatura alle prossime elezioni politiche nazionali che avranno luogo il 25 settembre.

L’ho deciso dopo lunga e meditata riflessione nel corso della quale ho attraversato notti insonni e giornate inquiete, travagliato dal pensiero di dover scegliere il meglio per la nostra Unione e per il suo Presidente.

La nostra Unione può e deve già comunque andare fiera di quanto ha saputo costruire in questi anni nel solco della sua vivida tradizione storica, trovandosi oggi al centro di una attenzione politica alta, perfino in questi giorni convulsi per il Paese; perfino dinanzi al netto calo dei parlamentari della Repubblica che ha determinato un drastico taglio dei posti disponibili, ma non ha certo ridotto le pretese e le aspirazioni di tanti.

Ho preso questa decisione straordinaria perché sono convinto da molto tempo, sulla base di una esperienza personale lunga,  di come sia straordinariamente necessario portare la voce diretta della disabilità nelle aule del Parlamento nazionale, nella speranza che possano finalmente risuonare alte e continue, in quelle sedi, le necessità, le sofferenze, le aspettative di milioni di persone e di famiglie troppo spesso dimenticate nelle leggi e nei provvedimenti, ma soprattutto nei cuori e nei pensieri di chi governa e decide.

La mia serenità, pur nella piena valutazione delle insidie in agguato, è supportata dalla convinzione che non si debba lasciare nulla di intentato per raggiungere l’obiettivo di dare maggiore visibilità alle nostre tematiche ed è rafforzata dalla certezza di avere al fianco una compagine dirigente forte e capace; un corpo associativo compatto, determinato e unito che sosterrà il mio impegno, ma soprattutto continuerà a rendere credibile e autorevole la nostra Unione con il lavoro e la dedizione di tutti.

Fino al 26 settembre prossimo, pur in assenza di specifiche prescrizioni regolamentari, dal momento in cui verrà legalizzata la mia candidatura, ritengo opportuno autosospendermi dalle mie funzioni di Presidente, lasciando nelle mani più che affidabili della Direzione e della nostra vicepresidente l’onere e la responsabilità di adempiere ai doveri presidenziali in mia assenza, così come prevedono le nostre regole associative interne.

Il risultato della vicenda elettorale che ci accingiamo a vivere, con l’auspicio che sia positivo e vincente, ci saprà indicare poi, eventualmente, la via più giusta per le scelte susseguenti e conseguenti.

Ho accolto l’invito personale alla candidatura rivoltomi da Matteo Salvini, uomo e politico che per la disabilità si è speso da sempre, anche in tempi e modi assolutamente non sospetti. Al suo impulso si deve la legge che rende ufficiale la Lingua Italiana dei Segni, senza dimenticare il suo apporto decisivo per il riconoscimento del nostro progetto biennale “l’Unione digitale” a valere per gli anni 2022-2023, così come tante altre iniziative e presenze di grande significato che si sono susseguite negli anni.

Care e cari, se potete e se vorrete, in assoluta libertà di coscienza, date il vostro sostegno personale a questo Presidente e a quest’uomo, ma soprattutto vi domando di rimanere accanto alla Direzione nazionale e alla vicepresidente la quale è chiamata a reggere un fardello molto gravoso nelle prossime settimane, nonché ai dirigenti associativi a ogni livello, in un momento straordinario e decisivo della vita nazionale, dove le nostre tematiche potrebbero trovare finalmente maggiore spazio e più attento ascolto proprio là dove le decisioni diventano norme.

Un grande e affettuoso abbraccio a tutte e a tutti. Io camminerò sempre accanto a voi, con l’Unione nel mio cuore.

Mario Barbuto – Presidente Nazionale   

Pubblicato il giorno 11/08/2022.  

Documento di orientamento in vista delle elezioni del 25 settembre 2022

L’interruzione improvvisa e inattesa dell’esperienza del Governo Draghi ha aperto per il Paese scenari nuovi, in rapida evoluzione, che pongono al centro le elezioni politiche del prossimo 25 settembre.

I raggruppamenti politici che partecipano alla prossima campagna elettorale sono impegnati nella definizione dei programmi, delle strategie e delle liste di candidati che caratterizzeranno il quinquennio di lavoro determinato dal responso delle urne.

In questo scenario, l’UICI, ritiene che i temi della disabilità debbano trovare adeguata presenza e rappresentanza nella prossima campagna elettorale e soprattutto nel prossimo quinquennio di governo del Paese, anche nel rispetto di quella aliquota di persone coinvolte, davvero molto rilevante, ove si tenga conto che la disabilità riguarda in modo diretto o riflesso ben oltre 5-6 milioni di cittadini italiani.

In proposito, la Presidenza, la Direzione e il Consiglio nazionale hanno elaborato una piattaforma di discussione e di confronto sulla quale invitano a ragionare e a convergere le Federazioni e le Associazioni rappresentative del mondo della disabilità e chiamano a misurarsi i raggruppamenti politici impegnati nella competizione elettorale e successivamente nell’azione di Governo e nell’attività del Parlamento.

La piattaforma programmatica, sviluppata attraverso un dibattito ampio ed esaustivo, pur nei tempi necessariamente stretti imposti dal momento attuale, evidenzia i seguenti temi:

– Adeguamento delle indennità e delle pensioni di invalidità, già prossime, per molti, a condizioni di miseria e ora sempre più insufficienti a offrire una vita dignitosa.

– Inclusione scolastica, formazione e Diritto al lavoro.

Misure per favorire l’occupazione di persone con ipovisione lieve e media.

Riforma della parte ancora non aggiornata della legge 113/1985.

Piena applicazione della normativa previdenziale anche nei confronti dei lavoratori assunti dopo il 1 gennaio 1996 e dei lavoratori autonomi.

– Strumenti e strutture di sostegno alle persone con disabilità gravi e gravissime.

Dare e restituire dignità di persona ai tanti sofferenti e offrire sollievo e cure amorevoli ai familiari.

– Dopo di noi e caregivers familiari.

Sostenere questa figura parentale e sociale con adeguate misure economiche continuative e specifiche.

– Servizi sanitari e sociali efficienti e pienamente fruibili.

Garantire massima priorità alle cure e all’assistenza nelle strutture sanitarie pubbliche, in continuità con le dimissioni ospedaliere, al fine di completare i percorsi riabilitativi prescritti nei tempi previsti.

– Mobilità autonoma, abbattimento delle barriere architettoniche, sensoriali, digitali e culturali.

Attuare misure per promuovere città, trasporti e luoghi di studio e di lavoro più fruibili e amichevoli per le persone con disabilità e per tutti.

– Diffusione delle tecnologie assistive e accesso garantito al “digitale” soprattutto nella pubblica   amministrazione e nelle grandi aziende di servizio.

Prevedere nei programmi nazionali di digitalizzazione misure e azioni adeguate ad assicurare fruibilità e accessibilità di tutte le tecnologie assistive, in una logica di design for all.

– Aggiornamento dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza).

Rivisitare e aggiornare i LEA che non variano da oltre cinque anni, per adeguarne risorse e modalità di intervento.

– Revisione del nomenclatore delle protesi del servizio sanitario nazionale.

Semplificare le procedure per ottenere ausili e dispositivi.

Garantire ai fruitori il pieno diritto di conoscere e di scegliere gli ausili ritenuti più adatti per il proprio percorso personale di vita, di studio e di lavoro. 

– Revisione della legge sul servizio civile universale.

Incentivare e rendere più appetibile la partecipazione dei giovani.

Semplificare le procedure di gestione.

Allocare maggiori risorse, sia pure a parità di spesa, retribuendo il lavoro utile dei giovani, piuttosto che la mera cittadinanza ed eventualmente attingendo anche dalle spese militari.

– Confronto costante con le Associazioni della disabilità a livello nazionale e territoriale.

Per assicurare una migliore gestione delle risorse del PNRR e dare il massimo spazio possibile alla disabilità anche nei progetti delle altre missioni del piano, in linea con le raccomandazioni già emanate dal ministero alle disabilità.

– Esercizio del Diritto di voto in modo indipendente, personale e libero.

In linea anche con le raccomandazioni delle altre Associazioni d’Europa, attuare modalità e procedure che consentano a ciascun cittadino di votare in libertà, senza dover ricorrere all’accompagnatore in cabina elettorale.

– Attuazione della legge-delega sulla disabilità.

Assicurare la partecipazione diretta delle Associazioni e Federazioni rappresentative in ogni fase di elaborazione dei decreti attuativi, secondo il principio della carta dell’ONU “Niente su di noi senza di noi”.

Definire criteri normativi omogenei applicabili anche nella istituzione del Garante dei Diritti delle persone con disabilità a livello locale.

L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ritiene che gli obiettivi sommariamente sopra elencati debbano trovare posto e spazio nei programmi elettorali di tutte le forze politiche in competizione, individuando concreti strumenti istituzionali e amministrativi per una loro reale applicazione nella prossima legislatura, mediante norme, disposizioni, provvedimenti e semplificazioni che diano la misura di un cambiamento profondo del Paese e delle sue istituzioni centrali e territoriali.

In proposito, tutti i dirigenti associativi a ogni livello, sono impegnati ad aprire un utile dialogo con i candidati e i gruppi in competizione, per chiedere impegno, adesione e concreta attuazione: non sfuggiremo al confronto, ma lo arricchiremo di contenuti generali e specifici per fare di questa campagna elettorale un utile strumento di programmazione e progettazione del futuro dei cittadini.

Inoltre, nel rispetto assoluto delle sensibilità e degli orientamenti personali di ognuno, l’UICI auspica che le tematiche della disabilità possano finalmente essere rappresentate nella prossima competizione elettorale anche da persone con disabilità e da figure professionali e familiari che hanno fatto del proprio impegno in questo settore una ragione umana e professionale di militanza civile.

In ogni angolo del territorio nazionale, in ogni occasione e circostanza propizia di presenza, dialogo e rappresentanza, le nostre Sezioni e sedi regionali, così come le Associazioni della disabilità in tutte le loro articolazioni, devono potere e saper partecipare al momento politico presente, rappresentando in modo adeguato i temi sopra richiamati e soprattutto, più in generale, i Diritti, gli interessi, le aspettative e le speranze dei milioni di cittadini con invalidità e disabilità, delle loro famiglie e degli operatori del settore, per cogliere quegli obiettivi e traguardi non più rinviabili.

Direzione nazionale U.I.C.I.

Roma 29 luglio 2022

Consiglio nazionale U.I.C.I.

Roma 9 agosto 2022

Sintesi dei lavori del Consiglio Nazionale

Autore: a cura di Vincenzo Massa e la Segreteria di Presidenza

Il Consiglio Nazionale UICI si è riunito alle ore 15.00 del 9 agosto 2022, attraverso la piattaforma ZOOM, per discutere il documento proposto dal Presidente e dalla Direzione Nazionale per l’orientamento dell’Associazione in vista delle elezioni del 25 settembre 2022.

Il 29 luglio scorso la Direzione Nazionale ha predisposto una bozza di documento in cui vengono esposti sinteticamente i temi d’interesse che la nostra Associazione dovrà portare all’attenzione delle forze politiche e di tutti i candidati coinvolti nella prossima tornata elettorale.

I principali temi del documento sono:

– adeguamento delle indennità e delle pensioni di invalidità;

– inclusione scolastica, formazione e Diritto al lavoro con particolare riferimento a misure per favorire le persone con ipovisione lieve e media;

– strumenti e strutture di sostegno alle persone con disabilità gravi e gravissime;

– dopo di noi e caregivers familiari;

– servizi sanitari e sociali efficienti e pienamente fruibili in qualsiasi momento;

– mobilità autonoma, abbattimento delle barriere architettoniche, sensoriali, digitali e culturali;

– diffusione delle tecnologie assistive e accesso garantito al “digitale” soprattutto nella pubblica amministrazione e nelle grandi aziende di servizio;

– aggiornamento dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza);

– revisione del nomenclatore delle protesi del servizio sanitario nazionale;

– revisione della legge sul servizio civile universale e allocazione di maggiori risorse da recuperare nelle pieghe del bilancio dello Stato (redditi di cittadinanza, spese militari, ecc…);

– confronto costante con le Associazioni della disabilità a livello nazionale e territoriale nella gestione delle risorse del PNRR;

– Diritto a esercitare il proprio voto nelle competizioni elettorali in modo autonomo, indipendente e libero;

– attuazione della legge-delega sulla disabilità, con la partecipazione diretta delle Associazioni e Federazioni rappresentative, con criteri normativi omogenei relativi alla figura del Garante anche a livello territoriale.

Al termine della discussione il Presidente ha sintetizzato i contributi pervenuti da tutti gli intervenuti, ampliando così il testo del documento che, dopo accurata revisione, verrà proposto alle altre Associazioni e Federazioni della disabilità, quale elemento per una piattaforma comune di confronto.

La riunione ha avuto termine alle ore 16.45.

Pubblicato il 10/08/2022.

Elezioni del 25 settembre e impegno associativo

In allegato, il documento elaborato e approvato dalla Direzione nazionale nella riunione straordinaria di venerdì 29 luglio, nel preciso intento di offrire orientamenti e indicazioni a tutte le nostre strutture sul territorio, in vista della competizione elettorale del prossimo 25 settembre.

L’Unione, come tutte le espressioni rappresentative della disabilità, non deve sottrarsi e rendersi invisibile in queste circostanze; al contrario, ha l’obbligo di saper trasformare i momenti di confronto elettorale in occasioni preziose per mettere in evidenza i temi che più ci stanno a cuore, per sensibilizzare i candidati e i futuri parlamentari, per promuovere la presenza degli obiettivi che riguardano le persone con disabilità nei programmi elettorali di tutti i raggruppamenti politici in competizione.

Con spirito di servizio e nella tradizione di impegno civile che ha sempre caratterizzato l’Unione, chiediamo ai nostri dirigenti a ogni livello di farsi interpreti del documento qui in allegato, in tutte le occasioni offerte dalla campagna elettorale imminente, coinvolgendo anche il più possibile le associazioni e federazioni rappresentative della disabilità che operano nelle diverse realtà territoriali.

Per ampliare il raggio del dibattito e confronto interno, infine, la Direzione nazionale ha promosso una riunione straordinaria del Consiglio nazionale per il prossimo 9 agosto, allo scopo di arricchire ulteriormente i contenuti del documento qui proposto, grazie al contributo di tanti.

Buon lavoro e un grande abbraccio a tutte e tutti.

Mario Barbuto – Presidente Nazionale

Acquisto di sussidi e ausili didattici per alunni con disabilità (Decreto 2339/22)

L’Ufficio IV della Direzione Generale per lo Studente del Ministero dell’Istruzione ha pubblicato il Decreto n° 2339 del 20/7/2022 recante “Indicazioni operative per l’avvio delle attività anno scolastico 2022-2023” per “l’acquisto di sussidi didattici (art. 13, comma 1, lett. b) legge 104/92) e per l’acquisizione di servizi necessari al loro miglior impiego, alle istituzioni scolastiche che accolgano alunni e studenti con disabilità“ tramite i fondi di 10 milioni di Euro per ciascuno degli anni scolastici 2021/2022, 2022/2023 e 2023/2024, previsti dalla l. n° 178/20, art. 1, comma 962.

      Il Decreto descrive le procedure da seguire per il ricorso a tali fondi da parte delle scuole, tramite i CTS (Centri Territoriali di Supporto) e sulla base dei singoli PEI degli alunni.

      In particolare esso invita gli USR (Uffici Scolastici Regionali) ad aprire i bandi per le scuole a partire dal 25 luglio e comunque entro il 15 settembre in vista dell’inizio del prossimo anno scolastico.

      Il Decreto è molto importante, poiché applica l’art. 13 della l. N° 104/92 che prevede espressamente la fornitura di sussidi e ausili didattici alle scuole.

E’ altresì interessante poiché si incentra sull’intervento dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) che, quali scuole-polo di reti di scuole, possono acquistare tali ausili e sussidi didattici per metterli a disposizione delle scuole della rete tramite una banca-dati a turni di anno in anno, tramite prestiti gratuiti, secondo le necessità delle singole scuole.

      Raccomandiamo ai consulenti e operatori tiflodidattici, ai responsabili del settore Istruzione e alle famiglie, qualora siano necessari ausili e sussidi, di attivare le scuole interessate per sollecitare urgentemente i relativi Uffici Scolastici Regionali a emanare i bandi per la richiesta di tali fondi in tempo utile per l’inizio del prossimo anno scolastico, come suggerito dallo stesso Ministero.

I lavori della Direzione Nazionale

Autore: A cura di Vincenzo Massa e la segreteria di Presidenza

Il 14 luglio alle ore 08.30 si è riunita a Roma, la Direzione Nazionale in seduta ordinaria.

È stato approvato il verbale della riunione del 16 giugno 2022 con una puntualizzazione richiesta dalla componente Leporini.

Si è preso atto dei seguenti documenti:

– Articolo della lega del Filo d’oro “Ecco cosa manca ancora per garantire i diritti delle persone sordocieche”;

– Rassegna stampa sulla V Giornata Nazionale delle persone sordocieche;

– Verbale riunione GdL1 – Tutela – Lavoro, Previdenza, Pensionistica, Legislazione, Diritti svoltasi il 7 giugno 2022;

– Verbale riunione Organo di Vigilanza dell’8 giugno 2022;

– Verbale riunione GdL3 Pari Opportunità – Donne, Anziani, Giovani, Ipovisione svoltasi il 22 giugno 2022;

– Comunicazione di rinuncia del Consiglio Regionale UICI Veneto alla possibilità di svolgere per quest’anno nel Veneto la Giornata Nazionale del Cane Guida ritenendo disfunzionale due giornate nazionali soprattutto per il fatto che in Veneto sia il giorno successivo a quella di Torino. In proposito, il Presidente pensa che si possa celebrare in Veneto, nella città di Venezia, la Giornata nazionale del Braille. La Giornata nazionale del cane Guida dovrebbe tenersi domenica 16 ottobre mentre la Direzione dovrebbe svolgersi il 15 ottobre a Torino. La Presidenza Nazionale, in collaborazione con la sede regionale e le sedi territoriali del Piemonte, definirà dettagli e programmi della manifestazione.

– Richiesta del coordinatore nazionale dei fisioterapisti di organizzare l’Assemblea Nazionale dei Coordinatori Regionali e del Comitato Nazionale dei Fisioterapisti UICI dopo il 2 ottobre in modalità webinar;

– Interrogazione a risposta scritta concernente la richiesta di chiarimenti urgenti sulla situazione dell’Istituto Paolo Colosimo di Napoli. La risposta è stata ritenuta insufficiente e parziale per cui l’UICI Campania ha deciso di inviare una nuova nota al presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, per ottenere un chiarimento definitivo sulla gestione e il funzionamento dell’Istituto.

– Si è stabilito, su richiesta del coordinatore del Comitato Nazionale dei giovani, di organizzare una riunione in presenza in concomitanza con l’Assemblea Nazionale dei Quadri e di avere un incontro con il Presidente e i componenti della Direzione che vorranno intervenire.

– Si è preso, altresì, atto della sintesi dell’Assemblea Generale dell’EDF svoltasi ad Atene il 25 e 26 giugno u.s. e che ha riconfermato le presenze di Giampiero Griffo, Luisa Bosisio Fazzi e Pietro Barbieri all’interno del direttivo.

– Fra la documentazione si è preso atto della relazione sui test relativi all’accessibilità dei POS touch con software dedicato, redatta da Nunziante Esposito con il contributo di tutto il gruppo specifico del GdL4.

Relativamente alla solidarietà alle vittime della guerra in Ucraina, a seguito della campagna di comunicazione e della trasmissione dedicata su Slash Radio del 30 giugno u.s., sono stati raccolti circa 40.000 Euro. 15 mila saranno trasferiti all’EBU e il resto sarà impiegato a supporto delle persone presenti in Italia e provenienti dall’Ucraina.

Con grande commozione è stata accolta la richiesta di aiuto e sostegno alimentare per cento famiglie di ciechi e ipovedenti del Burkina Faso, Paese con il quale esiste un gemellaggio.

Sono stati approvati i progetti del Fondo di Solidarietà per le sedi regionali, ivi compresi i contributi annuali per le risorse umane con un impegno finanziario per la Sede nazionale di oltre 600 mila Euro in diciotto mesi.

Per il Premio Braille 2022 che si svolgerà il 17 novembre alla Scala a Milano, la Direzione Nazionale ha deliberato le modalità di partecipazione per i soci, dirigenti territoriali e nazionali. Un apposito comunicato renderà presto conto in dettaglio delle modalità di sostegno alla partecipazione dei soci.

Sulla quota tessera ridotta sarà richiesto un parere pro veritate di natura legale in merito alla deliberazione del Consiglio Nazionale del 22 giugno u.s. e nel contempo sarà predisposta un’apposita modulistica per la concessione agevolata che sarà comunque in capo al Consiglio sezionale.

Viene accolta la proposta di F&B Associati di monitorare costantemente i progetti regionali, territoriali e per aree di competenza del PNRR a cadenza quindicinale.

Vengono definite le regole e modalità di accesso e fruizione dello Smart Working per i dipendenti dell’Unione. Tali criteri verranno raccomandati anche alle sedi regionali e territoriali.

Per il Patrimonio, vengono esaminate le richieste delle sedi territoriali di Cagliari, Firenze, Frosinone, Pordenone e Torino.

Nelle comunicazioni dei componenti viene esaminato il modello di tessera associativa, al quale vengono apportate ulteriori, lievi modifiche rispetto a quanto presentato nell’incontro on line del 7 luglio.

La riunione termina alle ore 12.50.

Sintesi dei lavori del Consiglio Nazionale

Il 22 giugno 2022 si è riunito, attraverso la piattaforma ZOOM, alle ore 15.00, il Consiglio Nazionale.

Il presidente nazionale, Mario Barbuto, saluta le signore e i signori consiglieri. Il presidente del collegio dei probiviri Fortunato Pirrotta e il nuovo presidente Regionale UICI della Sardegna Pietro Manca.

Viene approvato il verbale del 29 e 30 aprile 2022.

Viene discussa la proposta di definizione di criteri oggettivi per il rilascio della tessera a quota ridotta. La proposta, elaborata da un gruppo di lavoro del Consiglio, dopo ampia discussione, viene approvata con 20 voti favorevoli e 16 contrari, nella seguente formulazione:

Quota associativa agevolata, di € 10,00, potrà essere concessa alle seguenti categorie:

1) Soci minorenni

2) Soci che non beneficiano di alcuna indennità e/o trattamento pensionistico erogato dall’INPS con riferimento alla condizione di disabilità.

Vengono discusse le strategie associative a sostegno del lavoro e dell’occupazione di ciechi e ipovedenti. Ogni consigliere ha dato il proprio contributo ricco di spunti, riflessioni e proposte che una volta elaborate possono costituire le linee guida future dell’associazione su questo rilevantissimo e importantissimo problema.

Il Presidente propone al GdL1 di redigere una sintesi con tutte le riflessioni emerse durante la discussione, così da poterle attuare a partire dal prossimo mese di settembre.

Infine viene discusso il modo di lavorare del consigliere nel corso delle sedute.

Tutti i consiglieri danno atto di una volontà generale di mantenere un clima costruttivo e pacato, per dare al confronto il senso della maggiore utilità possibile.

La vicepresidente Linda Legname svolge quindi le seguenti comunicazioni:

Fundraising

fornisce informazioni dettagliate sulla raccolta del 5 per mille che registra una piccola crescita di consenso e di entrate e sul conto corrente speciale dedicato alle vittime della guerra in Ucraina che ha raggiunto i trentamila Euro circa.

Premio Braille

come deliberato dalla Direzione nazionale, si svolgerà il prossimo 17 novembre alle ore 20.00 al Teatro alla Scala di Milano. Seguiranno presto ulteriori, utili dettagli.

Contributo straordinario di 200 Euro.

Fornite indicazioni sugli effettivi aventi diritto.

Il Consiglio Nazionale termina i suoi lavori alle 20.30.

V GIORNATA NAZIONALE DELLE PERSONE SORDOCIECHE (27 GIUGNO)

Autore: Uffici Stampa Lega del Filo d'Oro e UICI

LEGA DEL FILO D’ORO E UNIONE ITALIANA CIECHI E IPOVEDENTI: “È NECESSARIO RENDERE PIÙ ATTUALE LA LEGGE 107/2010 E GARANTIRE A TUTTE LE PERSONE CON SORDOCECITÀ MAGGIORE INCLUSIONE E IL PIENO RICONOSCIMENTO DEI LORO DIRITTI”

In occasione della V Giornata Nazionale delle persone sordocieche (27 giugno), la Lega del Filo d’Oro e l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti accendono nuovamente i riflettori sulla Legge 107/2010 “Misure per il riconoscimento dei diritti alle persone sordocieche” perché, ancora oggi, alcune incongruenze nel testo di legge assottigliano notevolmente il numero dei sordociechi che possono essere riconosciuti tali.

In Italia si stima che le persone affette da problematiche legate sia alla vista che all’udito siano 189 mila (Studio ISTAT commissionato dalla Lega del Filo d’Oro, “Studio sulla popolazione di persone con disabilità sensoriali e plurime in condizioni di gravità”, 2016). Di queste, circa 108 mila sono di fatto confinate in casa, non essendo in grado di provvedere autonomamente a se stesse a causa della comorbilità di altre forme di disabilità. A livello comunitario, con l’approvazione della Dichiarazione sui diritti delle persone sordocieche (1° aprile 2004), il Parlamento europeo ha riconosciuto la sordocecità quale disabilità distinta, invitando gli Stati membri a riconoscere la specificità di questa disabilità complessa e a garantire alle persone che ne sono colpite i diritti e le tutele normative che ne conseguono. Tali raccomandazioni hanno trovato attuazione nel nostro Paese grazie alla Legge 107/2010 “Misure per il riconoscimento dei diritti delle persone sordocieche”, che riconosce la sordocecità come disabilità specifica unica (in precedenza si riferiva alla sommatoria delle due minorazioni).

Sebbene la Legge 107/2010 rappresenti un primo, fondamentale, passo per il riconoscimento dei diritti delle persone con sordocecità, vi sono ancora alcune significative incongruenze nella formulazione del quadro normativo che lo rendono inadeguato al fine di una tutela giuridica collettiva, capace di includere tutte le persone con disabilità aggiuntive: in Italia, infatti, una persona si può definire sordocieca se oltre alla minorazione visiva – che può essere insorta durante tutto l’arco della vita – si aggiunge anche una disabilità uditiva purché la minorazione sia congenita o, se acquisita, insorga durante l’età evolutiva e sia tale da aver compromesso il normale apprendimento del linguaggio parlato. Non sono quindi considerate sordocieche le persone che, pur non vedenti, siano diventate sorde dopo il dodicesimo anno di età, o coloro che, nati senza alcuna minorazione sensoriale, siano stati colpiti da sordocecità in età successiva ai dodici anni.

Si è quindi venuto a creare un limbo normativo che di fatto esclude il riconoscimento di un numero elevato di sordociechi, soprattutto se si considera che, secondo l’ISTAT, buona parte delle persone con problemi legati alla vista e all’udito riscontra tali minorazioni in età avanzata. Inoltre, stando alle ultime rilevazioni INPS richieste dalla Lega del Filo d’Oro (settembre 2021), nonostante le persone pluriminorate che percepiscono contemporaneamente le prestazioni di invalidità civile, di cecità e di sordità siano 664 e siano oltre 8000 i certificati medici di sordocecità prodotti dai medici legali INPS dal 2016 ad oggi, attualmente in Italia il numero di persone sordocieche riconosciute da INPS è pari a zero. Risulta dunque necessario e urgente rendere la legislazione vigente più attuale, adattandola a un contesto sociale in evoluzione in cui i moderni strumenti di comunicazione e di conoscenza devono garantire un processo inclusivo, dando la possibilità a tutte le persone sordocieche di realizzare se stesse e di accedere al mondo del lavoro.

“L’attenzione a queste particolari situazioni è massima e deve essere quotidiana, non soltanto in occasione della giornata odierna – ha dichiarato Erika Stefani, Ministro per le disabilità – Bisogna lavorare al fine di modernizzare i sistemi di tutela e di assistenza, affinché questi siano sempre più inclusivi e riescano a raggiungere tutti i cittadini che ne hanno diritto, risanando così le criticità conosciute e aggiungendo nuovi diritti a quelli già esistenti.”

Istituita nel 2018 dall’Unione Europea dei Sordociechi (EDbU), fissata per il 27 giugno e promossa in Italia dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti in collaborazione con la Lega del Filo d’Oro, la V Giornata Nazionale delle persone sordocieche vuole fare luce sulla condizione delle persone che vivono con questa disabilità sensoriale nel nostro Paese, al fine di garantire loro maggiore inclusione sociale, autodeterminazione e autonomia.

“Per garantire una maggiore inclusione e il pieno riconoscimento dei diritti delle persone sordocieche risulta essenziale fare chiarezza sull’applicazione della legge n. 107 e promuovere un coordinamento efficace fra il livello centrale e le regioni per superare le discrasie operative – dichiara Rossano Bartoli, Presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus –  Le rilevazioni che la Lega del Filo d’Oro ha richiesto all’INPS mettono in evidenza come attualmente non siano state implementate in Italia infrastrutture e procedure tali da riconoscere le persone con sordocecità ai sensi della suddetta legge e, conseguentemente, che ad oggi nessuna persona contemporaneamente sorda e cieca sia riconosciuta come sordocieca. È dunque necessario che siano riconosciute come sordocieche le persone affette da una minorazione totale o parziale combinata della vista e dell’udito, sia congenita che acquisita, che comporta difficoltà nell’orientamento e nella mobilità, nonché nell’accesso all’informazione e alla comunicazione”.

“La Giornata della sordocecità costituisce soltanto una occasione, anche se forse la più importante, per ribadire l’impegno dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti accanto alle decine e decine di migliaia di persone interessate e colpite da questa disabilità complessa che ancora oggi non vedono riconosciuti a pieno la propria condizione specifica e i propri diritti – commenta Mario Barbuto, Presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. Urge una modifica della legge 107/2010 che non può più essere rinviata e per la quale chiediamo un impegno preciso al Governo e al Parlamento italiano. Parlare di disabilità, soprattutto di questi tempi, non è facile. Agire per la disabilità, purtroppo, molto, molto più difficile. Per questo attendiamo risposte normative precise e azioni concrete di sostegno e supporto che non si debbono più procrastinare”.